giovedì 5 marzo 2020

L’Atalanta non è più in Lombardia?


Solo una settimana fa, i tifosi dell'Atalanta sono stati tenuti lontani dal Gewiss Stadium a causa dell'emergenza Coronavirus, dopo una settimana e con il protrarsi dell‘emergenza sanitaria invece, i tifosi dell’Atalanta non sono stati considerati più a rischio contagio e sono andati in trasferta a Lecce, perché quelli del Milan non potevano fare lo stesso e andare in trasferta a Torino?
La differenza tra la partita di Bergamo di sette giorni fa e quella di Lecce, è stata quella di sottoporre i tifosi bergamaschi all’arrivo nella zona di prefiltraggio prima dell’accesso ai tornelli, al termoscanner e alle prescrizioni di protocollo, che il Ministero della Salute prevede per gli arrivi negli aeroporti e allora perché a Torino i tifosi del Milan non vengono trattati nella stessa maniera?, forse a Torino non hanno i soldi per il termoscanner ? oppure si portano avanti gli interessi di qualcuno?
La Federazione colpevolmente in ritardo e si è visto chi comanda, ha finalmente preso delle decisioni nette, discutibili, poco coerenti, tutto quello che vogliamo, ma una federazione deve sempre avere il piano di qualsiasi situazione, senza farselo dettare da nessuno e chiaramente approfitto dell’occasione per complimentarmi con Zhang, non tanto per il colore delle frasi, quanto per la spigolatura delle palle.
Ma torniamo alla nuova e appassionata telenovela di casa Milan, Gazidis aspettava il momento opportuno e ha fatto fuori Boban, il caratterino di “zorro” ha giocato un brutto scherzo al croato, che del resto ha fatto bene, non c’è ancora l'ufficialità, gli avvocati stanno trattando la buonuscita per fare in modo che Boban possa tornare alla Fifa e sembra segnato anche il futuro di Maldini e Massara.
Sembra che a Maldini lasceranno la facoltà di scegliere, ma resterebbe con meno spazio e con gli obblighi e i doveri di lavorare in subordine a Rangnick e Gazidis, ovviamente Paolo non sarà interessato a restare, invece per Massara sarà addio a fine stagione, così in attesa dell’arrivo ufficiale del tecnico-manager Rangnick, la parte sportiva dovrebbe essere affidata a Almstad e Moncada, sotto la super visione di Ivan “il terribile”.
Via Boban e Maldini, via quasi sicuramente Pioli e Ibrahimovic, Elliott e Gazidis ricominciano da zero, ma la storia del Milan e dei suoi tifosi non merita questa situazione, meritiano stabilità e una programmazione chiara, cosa che ancora non c’è stata, senza contare che questa ennesima rivoluzione avrà ripercussioni forti sul mercato, considerato anche che la volontà di Gazidis resta quella di non andare oltre i 2 milioni di stipendio.
Una società normale progetta il futuro in queste settimane e non crea tutti questi casini, anche se non ufficialmente credo che i giochi sono fatti, Rangnick e Gazidis si accorderanno sui giocatori e affideranno a Moncada e Almstad la conclusione delle operazioni e questo punto Raiola metterà in atto le sue minacce, portandosi via in ordine i suoi assistiti: Donnarumma Antonio e Gigio, Bonaventura e Romagnoli, Mino non è certo il tipo che crede alle nuove favole.
Purtroppo neanche Elliott è servito per rilanciare il Milan, credo che non abbia ancora capito che è arrivato il momento di venderlo e se poi ha deciso di tenerlo come sembra, non può affidare tutte le decisioni ad un uomo solo, sarà che i giornali ricamano sulle notizie, ma se anche “BILD” riporta la situazione del Milan e la posizione di Rangnick come l'uomo selezionato per prendere il posto di Pioli con un ruolo da manager all'inglese, vuol dire che la strada è quella.
Rangnick sarà a Milanello la prossima estate con tanto di staff e di collaboratori, i giochi sono già fatti e non stupisce che Boban e Maldini si possano defilare proprio adesso, Elliott con Gazidis però hanno l’obbligo di fare chiarezza con i tifosi milanisti, sono qua da due anni e ma mai nessuno ha detto niente, quali sono i programmi adesso?
Che parlino pure, tanto si rischia lo stesso di compromettere la stagione, speriamo che non si comprometta tutto il lavoro fatto, adesso che la squadra comincia ad avere un’identità nonostante le cessioni importanti, adesso che si è dato una sistemata al bilancio e si stava lavorando con serietà, risulta che Elliott e Gazidis abbiano fiducia in Pioli, quindi Rangnick verrebbe in Italia a dirigere la parte sportiva, Gazidis avrà sicuramente le idee chiare, esegue gli input che gli arrivano dall’alto, ma che ci comunichi qualcosa per farci uscire da equivoci e fraintendimenti.
I dirigenti passano, ma i calciatori restano? Cosa ne sarà di Ibra, di Gigio e di tutti gli altri? Una spiegazione anche per sommi capi in questo momento è d’obbligo, personalmente credo che Maldini resterà fino alla fine per lealtà nei confronti del Milan e che il suo posto verrà preso da Rangnick, con Almstad e Moncada che faranno nel frattempo il mercato, forse resta pure Pioli, ma se si tratta di squadra under 23 e con stipendio contenuto sotto i 2 milioni, allora andranno via tutti gli altri e finalmente azzereremo il deficit.

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