Stando a quello che si sono dette società di
calcio e giocatori, lunedì 16 molte squadre dovrebbero riprendere gli allenamenti
in vista di una ripresa del campionato, ma quale campionato? Quali allenamenti?
Pensavo che si fossero dati una data così vicina per non creare panico, sapendo
che in realtà sarebbe stata troppo vicina e invece c’è qualcuno che crede veramente
di potere ricominciare.
Ma come non si fa a capire la grave evoluzione
dell’infezione nel mondo, il suo progressivo aggravamento della situazione e la
forte preoccupazione per la tutela della salute di tutti, voglio pensare che quello
di riprendere l’attività si tratti di uno scherzo, come si fa a parlare di calcio in questi giorni così difficili e drammatici, noi
lo facciamo per tenerci compagnia, per tenere alto il morale, ma non è la
stessa cosa di chi vuole tornare in campo per paura di essere penalizzato se si
“congela la classifica”.
Capisco che molti dirigenti continuano a lavorare (da casa e non
in campo) per sistemare i conti, i contratti con gli sponsor, i vari
adempimenti amministrativi e magari nel frattempo portano avanti qualche
trattativa, che era stata avviata e per non trovarsi impreparato alla ripresa,
ma da qui a scendere in campo per allenarsi e come abbiamo visto con la possibilità
di passarsi il virus ne passa.
Leggere o scrivere qualcosa di calcio o sulla propria squadra, è
un po' come fare due chiacchere da bar fatte in casa, parlare del Milan che ha annunciato
il rimborso dei biglietti e della quota abbonati di Milan-Genoa, dei versamenti
fatti dalla fondazione Milan, della vicinanza della società alla gente, per noi
è un passatempo ed è il lavoro amministrativo dei dirigenti, che nel frattempo
nel chiedere ad un altro collega come vanno le cose li dà loro, ne approfitta per chiedere magari all'Atalanta, se è soddisfatta di Caldara
e può pensare di contare sui 18 milioni per il suo riscatto.
Un’occasione per scambiarsi opinioni e magari decidere di riscattare
Kjaer che ha dimostrato di essere un buon giocatore e di avere dato certezze
alla difesa milanista, di avere dato qualità ed esperienza al fianco di Romagnoli,
sembra che anche Kjaer, come Caldara all’Atalanta si sia trovato bene e quindi
i due riscatti (già fissati) si possono fare, così come penso che un accordo
economico soddisfacente si possa trovare e poi per il riscatto di Kjaer servono
solo 2.5 milioni.
Si tratterebbe di una cifra che permetterebbe al Milan di tenere
un calciatore serio e apprezzato e di realizzare una plus valenza di 15
milioni, magari dopo averne parlato con Rangnick o
con Pioli, solo che c’è una cosa che non capisco, la proprietà è soddisfatta di
Kjaer e Ibrahimovic, tanto da volere creare i presupposti per proseguire
insieme con loro, ma allora tutto questo “casino” fatto con Boban è solo per Rangnick?
Io ho l’impressione che qualcosa non quadra, ricordo che la
proprietà aveva detto esplicitamente di volere una squadra under 23 e
nonostante tutto non ci sarebbe stato spazio per Kjaer e Zlatan, fra l’altro
non graditi da Rangnick, cosa è cambiato adesso? Si sono accorti di avere fatto
una scelta sbagliata o adesso Rangnick si è tirato indietro e per farsi scusare da
Pioli, hanno deciso di rimettergli a disposizione i due “vecchietti”?
Intanto sembra sempre
più credibile, che ci siano poche possibilità che Rangnick venga a
Milano, la bomba di Boban se non altro ha avuto l’effetto di cambiare le carte
in tavola e stando a quello che si capisce in questi giorni terribili per il
paese, non mi stupirei di decisa un’inversione di marcia e che alla fine non
arrivasse più Rangnick.
Il virus ha messo tutto in stand-by, i rinnovi, la
scelta dell’allenatore, i dirigenti e anche le trattative su alcuni giocatori
come per esempio Zaracho, l’argentino è uno degli obiettivi di mercato di Boban
e Maldini, ma lo è pure per Elliott e Gazidis? Se Maldini dovesse restare la
trattativa potrebbe proseguire, ma l’allenatore? Quali sarebbero le intensioni
di Rangnick? Perché credo che Pioli abbia già dato il suo
benestare alla trattativa.
Speriamo comunque che tutto finisca presto e che si ritorni alla
normalità, una normalità che non arriverà dall’oggi al domani, una normalità
che pagheremo a caro prezzo e da cui verremo fuori con le ossa rotte, non credo
che il campionato possa riprendere presto, credo che ci saranno delle
assegnazioni d’ufficio e qualche spareggio, per poi ripartire a settembre, ma
almeno avremo superato l'emergenza.
Nessun commento:
Posta un commento