giovedì 23 luglio 2020

In cerca del futuro Ibrahimovic


Si è parlato di un Ibrahimovic scontento (e quando mai) perché a fine gara si aspettava una parola da Gazidis, secondo me Gazidis si è convinto a prolungare anche il suo contratto, ma tutti sappiamo che non riesce a rispettare mai i tempi “tecnici”, sono sicuro che nei prossimi il sudafricano parlerà con Raiola del rinnovo di Zlatan e di Donnarumma, per lo svedese si parla di un prolungamento per almeno un'altra stagione, anche se io e suppongo anche loro, non avendo a portata di mano ancora un sostituto all’altezza, anche due anni di contratto gli e li farei e poi lo manderei a fare esperienza come allenatore nella primavera, per affidargli al momento opportuno il dopo Pioli, un po’ come si voleva fare con Inzaghi.
Su questa vicenda filtra ottimismo, anche perché Pioli in sede di rinnovo, sicuramente ha chiesto la permanenza di Zlatan, il passo indietro di Gazidis è anche una grande apertura ai calciatori anziani e quindi oltre al Kjaer, anche al prolungamento di contratto per Ibrahimovic, perché solo chi non vuole vedere, non si accorge quanto è stato importante e quanto lo sarà ancora, io credo che il Milan ora voglia trattenerlo, finché non trova il suo erede.
A proposito di eredi, James Rodriguez è in uscita dal Real Madrid, è normale che è seguito dall’Inter, dal Benfica e Manchester United, già anche lo scorso anno era stato cercato dai rossoneri, che oggi hanno più appeal  e per caratteristiche può diventare il “nuovo” Ibra, ha 29 anni, costa sui 32 milioni, ha la giusta esperienza internazionale e poi può fare la seconda punta, il falso “nueve” e all’occasione anche il trequartista, ma sarebbe ideale esterno destro al posto di Castillejo.
Tornando alla retromarcia con Rangnick (peccato, ora che avevo imparato a scriverlo), le ipotesi sono le più disparate, dall'ipotesi della cessione della società ad Arnault, seguita dal progetto di Rangnick troppo costoso, i buoni risultati di Pioli, una società che non ha le idee chiare e per finire che dietro a questa scelta ci sia qualcosa nascosta, io propendo per il rifiuto di Rangnick a fare solo il direttore tecnico, anche se sembrerebbe che Elliott e Gazidis non avrebbero mai proposto a Rangnick la convivenza con Pioli, ma quello che sembra essere certo è che è stato Rangnick a rinunciare al Milan, perché sapeva che non sarebbe stato facile subentrare ad un allenatore che stava facendo bene e il Milan non vedeva l’ora.
Per me molto realisticamente, Gazidis si è tenuto sempre il cavallo (Pioli) di riserva, Rangnick aveva troppe pretese, ma quando lo hanno scelto il Milan era nella “pupù” più totale, pian piano che sono arrivati il gioco, i risultati e conseguentemente la crescita di tutti i calciatori, ha capito che poteva fare a meno del costosissimo progetto Rangnick, ma bisognava trovare una via d’uscita.
A questo si è poi aggiunto il troppo poco tempo tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima, cosa che non avrebbe permesso a Rangnick di imporre le sue idee in così breve tempo e allora i risultati del cavallo di riserva, sono stati una buona occasione per togliergli la panchina, sapendo che riducendo il suo compito a semplice direttore tecnico, senza il ruolo di supervisore a cui teneva, lo spingevano a rifiutare il Milan, fra l’altro ora che aveva recuperato il rapporto con Pioli e Maldini e frequentando più spesso Milanello, anche quello con i giocatori.
Maldini si è riservato di dare una risposta entro qualche giorno, ma già nei giorni scorsi apriva ad una sua permanenza,  con Pioli sanno benissimo di cosa ha bisogno questo gruppo per migliorare in vista della prossima stagione, pur restando entro i binari fissati dalla proprietà, a cominciare da sciogliere i nodi contrattuali di Donnarumma (sembra avviato verso una soluzione positiva) e quello di Ibrahimovic (solo per la parte riguardante lo stipendio).
Con Fali Ramadani si è parlato di Rebic e anche di Jovic, ma potrebbe essere e sicuramente lo sarà, un altro tipo di mercato estivo, bisognerà capire che vogliono fare con Leao, se si giocherà a 3 o a 2 a centrocampo e se ad affiancare a Bennacer e Kessie, può essere Szoboszlai o addirittura Tonali, si prenderà un altro difensore centrale o un altro esterno desto? Sicuramente non c’è più la necessità di fare tantissimi acquisti, ma quelli che si faranno dovranno essere alla Theo Hernandez.
Il Milan continua a lavorare per rinforzare la corsia di destra e seguono con interesse Emerson del Siviglia e Dumfries del Psv, per quanto riguarda il centrocampo si starebbe nuovamente pensando a Tonali, su cui l’Inter è avanti con una offerta di 32 milioni più 2 di bonus, forse a 35 potrebbero chiuderla subito.

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