Mi piace mettere a
confronto le due classifiche degli ultimi campionati, visto che anche
davanti all’evidenza più schiacciante che Gattuso non ha fatto un miracolo, si
continua (pochissimi) a rimpiangere Gattuso e perché sarebbe bastato avere un
minimo di gioco e avremmo disputato la Champions, dopo 36 giornate di campionato,
la differenza è solo di due punti in meno, che se non avessimo preso quel gol
di carambola contro l’Atalanta, non esisterebbero nemmeno.
Vero è che Gattuso non aveva Rebic,
Bennacer e Theo Hernandez, ma è stato lui che non li considerava rinforzi adeguati
e poi nella gestione Pioli, non bisogna mai dimenticare l’interregno di Giampaolo,
il covid, le voci su Rangnick e l’arbitro Chiffi, (per me anche lui non
all’altezza della serie A), perché con quel rigore , considerato dal mondo
intero “errore grave”, ha inciso sulla corsa
al “miracolo” quinto posto.
Come dice
l'ex arbitro Casarin, la regola che quando la palla tocca l’arbitro è cambiata,
si deve fermare l’azione e scodellare la palla, quindi Ghiffi doveva
interrompere il gioco, perché il tocco di Chiffi è stato decisivo e ne è nata
una occasione importante, sarebbero rimasti sempre due punti da recuperare alla
Roma e si sarebbero potuti recuperare benissimo.
Difficile
ma non impossibile a due giornate dalla fine recuperare 4 punti, il calendario
del Milan è un po' più semplice e le avversarie della Roma hanno più
motivazioni, per il Napoli è proibitivo, la Roma incontra il Torino che è salvo, ma
potrebbe avere un impeto d’orgoglio ora che è scarico mentalmente, potrebbe benissimo
impattare in un pareggio, anche la Juventus non ha più nulla da dire, ma
Ronaldo insegue la scarpa d’oro e come motivazione può bastare.
Se si verificassero queste condizioni, la
Roma potrebbe finire a 65 , mentre il Milan battendo Sampdoria e Cagliari
(veramente senza motivazioni, potrebbe portarsi a 66 punti operando il
difficile sorpasso, il Napoli a 59, pur vincendole tutte si porterebbe a 65, ma
lui è già in Europa League e incide solo di poco sul futuro di Roma e Milan per
accedere direttamente alla fase a gironi, evitando i preliminari.
La
conferma di Pioli non la trovo una “vicenda da dilettanti”, Pioli è arrivato al
Milan, solo perché Spalletti non ha voluto rinunciare ai soldi dell’Inter e già
il contratto stesso fatto fino a fine stagione, con opzione di rinnovo in base
al piazzamento, diceva già chiaramente che a fine stagione avrebbero riprovato
ancora con Spalletti, quindi: Spalletti, o Guardiola, o Rangnick, un altro
allenatore lo avrebbero preso.
Solo che
mentre Boban e Maldini preparavano il mercato per Spalletti, Gazidis lo
preparava con Rangnick, questa è la parte “dilettantistica”, ma vedere e capire
che il lavoro di Pioli, Maldini e Boban, è stato un ottimo lavoro, convincersi
che non andava buttavo via e che un mix di giovani e calciatori più esperti è
l’ideale, non mi sembra una “vicenda da dilettanti”.
Abbiamo
sempre evidenziato quanto in questi anni Gazidis non abbia mai imparato dai
suoi errori, adesso che ha imparato (pure a parlare l’italiano), mi sembra
quanto meno ingeneroso dargli del dilettante in questa vicenda, per quanto
riguarda il mercato, come vedete, si è tornati a parlare di Scamacca, di Ricci,
di Robinson, sicuramente si sarà perso del tempo prezioso, o magari è servito per
fare delle scelte oculate, ma non lo considero un errore grave, se dopo un paio
di settimane torni sui tuoi passi.
E’ furi
di dubbio che Gazidis a confermato Pioli su richiesta della squadra, per
l'opinione pubblica e che è stata la scelta più facile, ma meno male che l’ha
fatto, se no sarebbe stato un errore ancora più grave, il rischio di un flop al
primo anno di Rangnick, ci sarebbero stati più rischi con il tedesco che con
Pioli, io non sono ne per l’uno e ne per l’altro, il mio allenatore per il
Milan è uno come Luis Enrique, Emery, Pochettino, Tuchel.
Non vedo
il motivo perché le cose non dovrebbero andare bene, tra la fine di questo
campionato e l’inizio dell’altro ci sono 40 giorni che non sono un’eternità, in
mezzo un richiamo di preparazione (tipo sosta invernale) e un rodaggio con i
tre turni preliminari di coppa, perché una squadra che va così bene in questo momento
deve “perdersi”’ 40 giorni dopo, sarebbe successa la stessa con chiunque fosse
arrivato, dovendo ricominciare da capo, ma poi proprio adesso che sembra si sia
trovato chiarezza e unità di intenti.
La
conferma di Pioli permette di dare continuità e di avere in panchina un
allenatore che conosce il campionato italiano e cosa importante è apprezzato
dai giocatori, per me è veramente nata una grande squadra e il mercato servirà
ad alzarne il livello, per provare a tornare finalmente in Champions League
(per me ci sono tutte le condizioni), Pioli non è un profilo internazionale, ma
ha dato alla squadra un gioco spettacolare, una dimostrazione di buon senso per
ripartire, non può essere una “vicenda da dilettanti”.
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