Si è svolto ancora in video conferenza
il Consiglio Direttivo della Lega Pro, dove sono state approvate le
modifiche allo Statuto, la modifica del regolamento del minutaggio dei giovani
ed è stato ufficializzato l’inizio del nuovo campionato per il 27 settembre
prossimo, sono state ribadite le preoccupazioni per il provvedimento sul
credito d’imposta e sull’istituzione dell’apprendistato, non che sulla curva
epidemiologica e l’alleggerimento del protocollo sanitario, economicamente un
ostacolo per la sostenibilità delle società.
Il Palermo nel frattempo da l’addio alla
SSD (società sportiva dilettantistica) e diventa Palermo F.C. (Football Club),
i tifosi lo avevano chiesto a gran voce già alcuni anni fa e la nuova società
ha ripristinato la denominazione storica, per tornare ai vecchi valori, a una
nuova gloria e alla Serie A, un tuffo nel passato che ci riporta al 1907,
all'identità, alla tradizione delle sue origini e all’onore di 120 anni di
storia, si tratta di un Palermo F.C. (S.p.A. Società per Azioni), una
società di capitali, con personalità giuridica e con un'autonomia
patrimoniale perfetta, con responsabilità limitata di tutti i soci e la
divisione del capitale in azioni.
Finalmente
arriva il primo colpo di mercato, si tratta del giovane Silipo che arriva a
titolo definitivo, ma è un acquisto con diritto di “recompra” in
favore della Roma, dopo un anno se non venisse esercitato, garantirebbe alla
Roma una percentuale sulla futura rivendita del giocatore”, tutto
questo, per garantirsi il giocatore senza un vero e proprio esborso di denaro,
dopo il colpo Silipo si attende lo stesso risultato per i
giovani: Fallani, Peretti, Kraja e forse Felici, per lui però
si dovrà attendere la fine della stagione per capirne il futuro.
In difesa si cerca un calciatore per il ruolo di terzino
sinistro, un tassello di primaria importanza, considerato che il 21enne Vaccaro
non ha convinto in pieno, il Palermo punta su un profilo affidabile e di
esperienza, l’ultimo nome preso in considerazione è il 32enne Migliore della
Cremonese, a me non piacciono per motivi diversi ne Vaccaro e ne Migliore.
Il Palermo
non ha ancora trovato l’allenatore e Delio Rossi ha dato la sua disponibilità,
come sapete io sono un convinto ammiratore
del “maestro” fin dai tempi della Salernitana in serie A e poi come si
possono scordare i tre anni
bellissimi dal 2009 al 2011 passati con lui, una qualificazione Champions
sfiorata, la finale di Coppa Italia e un
gioco splendido, spumeggiante, eravamo l’Atalanta di quegli anni ricchi di
gioie, soddisfazioni e vittorie.
Rossi è
stato forse più amato di Guidolin ed è un amore ricambiato, come quando due
anni fa ha provato in serie B (non è la sua serie) e senza soldi a riportarci
in A, è chiaro che in moltissimi speriamo di vederlo ancora sulla panchina
del Palermo (io lo avrei voluto
già lo scorso anno), ma ancora non c’è stato alcun contatto, vuol dire che
Castagnini e Sagramola hanno altre intenzioni.
Si è parlato pure di un
possibile ritorno di Corini, per me Corini è come Jachini, buono a provare a
salvare squadre in zona retrocessione, non puoi costruire con loro un progetto,
anche se parti dalla serie C, la prossima Serie C è
difficile, forse la più difficile della storia della serie C, io sono convinto
che bisognerà fare uno squadrone (Bari insegna) e poi affidarlo alle mani
sapienti di un grande allenatore, se si vuole provare il salto immediato in
Serie B.
Bisogna costruire una
squadra come se dovessi affrontare il campionato di Serie B, con giocatori però
strutturati per la categoria e non quelli che la snobbano, con elementi che
servono nell’immediato e anche nel futuro e con dei giovani di prospettiva e di
qualità, capisco che non è facile e che Parma e Lecce il doppio salto in A non lo hanno
programmato, deve essere sicuramente un gruppo
adatto per la Serie C, che può fare bene anche in Serie B.
Castagnini e Sagramola devono prendere
un allenatore in cui credono e no come è successo con Pergolizzi, un tecnico
idoneo alla grande piazza come quella rosanero e che non sia però solo un
grande nome e basta per provare a vincere in un girone, dove questa dovrebbe
essere più o meno la composizione, di una serie C che sembra una B/2: Avellino,
Bari, Bitonto, Casertana, Catania, Catanzaro, Cavese, (Cosenza e/o Juve
Stabia), Monopoli, Paganese, Palermo,
Picerno, Potenza, Sicula Leonzio, Teramo, Trapani, Turris, Vibonese,
Virtus Francavilla e Viterbese.
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