Un saluto ai miei lettori, con i quali mi devo scusare, ma ho ancora problemi con il mio pc della casa di vacanze e continuo ad arrangiarmi con un tablet avuto in prestito, di cui non sono pratico, capisco che qualcuno sperava in questo contrattempo per non vedermi scrivere fesserie, ma io non demordo e vi rendo difficile tutta l'estate.
Milan-Juventus è stata una splendida partita, con una discreta intensità, giocata a viso aperto e senza nessun tatticismo particolare, con veloci e continui capovolgimenti di fronte, stiamo parlando adesso di un Milan che non si mette là ad aspettare l'errore dell'avversario come faceva Gattuso (motivo della mia insoddisfazione), ma di un Milan che prova a fare la partita.
Un Milan che in 4 giorni ha rifilato sette gol alle prime due della classifica e quindici nelle cinque partite post virus, mostrando che più o meno il Milan è questo, per me era tra le prime quattro lo scorso anno (chiunque lo avrebbe allenato) ed è da primi quattro quest'anno, anche per Giampaolo.
Non si diventa di colpo quello che non sei, se non lo sei, il Milan non è diventato di colpo questo Milan, la materia prima c'era e bastava saperla plasmare, così come non si diventa allenatori solo perché ti chiama il Milan.
Da me non sentirete mai dire che Pioli è un allenatore bravissimo perché non lo è, sta solo facendo al meglio il suo lavoro, facendo rendere la squadra da primi posti in classifica, ovvero per quello che è e per questo sono stati cambiati tanti pseudo allenatori.
Pioli è stato bravissimo, ha la squadra tutta dalla sua parte e il Milan è cambiato totalmente rispetto a qualche mese fa, veramente pure rispetto agli otto anni del dopo Ancelotti, un Milan così convinto, determinato, sicuro, non lo vedevo da anni, ora funziona tutto, speriamo che fra un mese non si riparta veramente da zero.
Al Milan serviva un giocatore come Ibrahimovic ed è arrivato, ora ne serve uno uguale ma più giovane, il Milan aveva bisogno di personalità, Ibra e Kjaver gli e l'hanno data facendo crescere diversi giocatori, Ibra e Kjaer sono elementi fondamentali per questo Milan, con loro e Spalletti e anche con Pioli dall'inizio, avremmo probabilmente lottato per la Champions.
Comunque scordiamoci un nuovo Ibrahimovic perché non c'è, quindi bisogna cambiare i progetti per il futuro (ricominciare), magari spremendo Ibra il più possibile e preparare Jovic alla sua eredità, Jovic è stato accostato con insistenza al Milan, ma ora questa pista sarebbe raffreddata per motivi economici.
Così Rangnick ha pensato a Schick (con lui quest'anno al Lipsia) e ha già parlato con la Roma proponendo un'offerta di 20 milioni, Schick vede di buon occhio il ritorno in Serie A e nel Milan, l'ingaggio rientra nei piani rossoneri, ha un ottimo potenziale e potrebbe “esplodere” come Rebic.
Poi c'è Rashica, obiettivo del Napoli che piace anche a Rangnick, con la retrocessione del club sarebbe andato via con la clausola di 15 milioni, salita a 20 per la permanenza del club in Bundes, questo ha fatto mollare il Napoli ma non i rossoneri, Rangnick lo vede perfetto per continuare con il 4-2-3-1, ma anche come esterno nel 4-4-2.
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