Manca proprio tanto così e il Palermo potrà tornare
tra i professionisti e proseguire la sua scalata verso categorie più consone, la
società ha giustamente difeso l’allenatore in questo anno di rinascita, ma
resto convinto che anche loro come me, sanno che la riconferma di Pergolizzi
per la prossima stagione non è la scelta più adeguata.
Per me la scelta dell’allenatore per la prossima
stagione e per il prossimo ciclo (non possiamo cambiare allenatore ogni anno) è
fondamentale, bisogna lavorare non solo in ottica Serie C, ma
bisogna gettare le basi per un futuro da protagonisti assoluti, se pure in una
media serie A e a mio parere nonostante la promozione, non vedo in Pergolizzi
l’allenatore di un ciclo esaltante per fare il salto di categoria.
Il Palermo è stato primo in classifica dalla prima
giornata fino allo stop per il virus, ma a parte l’assenza di un gioco convincente,
i rosa hanno stentato spesso prendendosi molte pause, alla guida della squadra
che avrà il compito di tentare di ottenere la promozione in B e poi dare l’attacco
alla serie A, servirà un allenatore che abbia esperienza e che sia di un
livello superiore , come ha fatto il Vicenza con Di Carlo.
I nomi che circolano sono tanti, mi auguro che alla
fine non venga scelto il meno adatto, Braglia e Auteri sono due
certezze, Auteri ha vinto tanti campionati
di serie C ma non si è mai trovato a suo agio in serie B, mentre Braglia ha
vinto in C anche di più e ha fatto di più e meglio la serie B, ma sono tecnici
un po' avanti negli anni.
Per quanto riguarda Giovanni Tedesco, la sua
esperienza è legata ad un campionato minore (Malta), Boscaglia è un buon
tecnico ma non lo vedo da progetto, così come Grassadonia, mi piace tanto
invece Caserta, che avrei voluto già al Palermo la stagione appena conclusa,
proprio per questo fatto di progettare la serie A con un allenatore che faccia
un ciclo.
Caserta non ha l’esperienza degli altri ma se ne parla
molto bene e poi è un ex, se
proprio dovessi scegliere il profilo vincente sceglierei Braglia, anche se nei
prossimi giorni verranno fuori altri nomi, l’altro nodo da sciogliere è quello
relativo all’organico, tra chi va, chi resta e chi arriva, la decisione
spetterà esclusivamente a Castagnini e Sagramola.
L’anno prossimo Sagramola e Castagnini devono fare meglio di quanto fatto in serie
D (non conoscevano la Serie D), i risultati
sono arrivati, ma la squadra ha avuto delle difficoltà, in quanto non era stata
completata bene (mancava qualche ruolo e si è abbondato in altri), ma
essenzialmente si sono presi troppi giocatori “vecchi”, Santana, Ricciardo,
Sforzini e qualche altro.
Il mercato quest’anno poi
sarà reso ancora più difficile per il tardivo completamento dei campionati
professionistici, che fine a quasi fine agosto, avranno i loro giocatori
impegnati a terminare i rispettivi campionati e poi si parla anche della riduzione
delle squadre professionistiche da cento a sessanta e questo cambierà
sicuramente qualcosa nella disponibilità del mercato.
Lasciamo da parte le vicende
del mercato e vediamo un po' come potrebbero essere articolati i prossimi
campionati professionistici, la Serie A resta invariata,
anche se io ne approfitterei per toglierne un paio, la serie B dovrebbe
articolarsi su due gironi da venti squadre (io ne lascerei una a 20), quindi
con la serie C che sarebbe non
professionistica (questo incide sul mercato) con tre gironi da venti.
La serie D
tornerebbe ad essere “l’interregionale”, sempre con nove gironi da diciotto, quindi
diciotto squadre saranno promosse d’ufficio dalla serie C alla
nuova serie B, mentre altre diciotto dalla
D alla C e un numero imprecisato di squadre dall’Eccellenza
in serie D, ripescando in tutti i casi le prime classificate, quindi con questa
“rivoluzione” la serie C praticamente non esiterebbe più, perché il Palermo
si troverebbe di nuovo tra i dilettanti (serie non professionistica), in
pratica ancora in serie D.
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