venerdì 29 maggio 2020

Studia l'italiano e cerca casa a Milano.


Non si tratta di Messi ma di Rangnick, che in questi giorni dovrebbe avere un viaggio a Londra per incontrarsi con Elliott e stabilire in maniera ben definita non tanto il progetto, ma il ruolo che lui stesso avrà al Milan e che sembra dovere essere più quello di allenatore con delega sul mercato, con un uomo “mercato” a lui vicino e per questo ruolo si è già stato fatto il nome di Braida, come possibile uomo d’esperienza per aiutarlo.
Nel frattempo Ibrahimovic si è infortunato, il calciatore del Milan più allenato di tutti si è fermato da solo in allenamento, dopo aver avvertito un forte dolore al polpaccio, il Milan tira un grosso sospiro di sollievo, l’infortunio ha provocato una lesione al muscolo soleo del polpaccio destro, ma non ha coinvolto il tendine d’Achille.
I tempi di recupero potrebbero essere di un mese, significa che dovrà saltare 4/5 gare, che dovrebbero essere fra l’altro quelle più difficili, la situazione del Milan purtroppo e molto compromessa e senza Ibra (più tutto il casino Rangnick) è quasi straziante, speriamo sempre in un colpo di coda del diavolo.
L’infortunio di Ibra ripropone sempre più la necessaria ricerca di una punta centrale, Jovic sembra costare tanto e in merito all'attaccante sono tornate in rialzo le quotazioni di Milik, la Juventus offre contropartite tecniche poco gradite al Napoli che chiede sempre 40 milioni, mentre Kessie piace molto a Gattuso e potrebbe essere la chiave per riavvicinare Milik al Milan. 
 Il Milan si sta muovendo con Moncada e Almstadt, per gestire le operazioni indicate da Rangnick e con tanto di relazioni sui giocatori in mano, proveranno a chiudere le trattative che poi verranno ufficializzati poi da Rangnick, non appena potrà essere operativo, ma a questo punto mi chiedo: perché non prenderlo già adesso come DT per seguire gli acquisti e poi se deciderà andrà in panchina nella nuova stagione?
In uscita anche Musacchio, il trentenne argentino oramai è considerato la riserva di Gabbia, che a sua volta è la riserva di Kjaer, sul calciatore ci sono Valencia e Betis Siviglia, che potrebbero rappresentare una valida soluzione per Musacchio e per il Milan, per un valore da scrivere a bilancio di 4.5 milioni, un prezzo sostenibile per chiunque e che evita minusvalenze.
Sempre in difesa ma in entrata, il Milan continua a monitorare Kouassi, che il Milan prenderebbe a zero in quanto è in scadenza di contratto e il ragazzo sembra intenzionato a scegliere una soluzione che gli permetta di avere molto spazio, in questo caso Moncada che conosce bene il mercato francese ha una corsia preferenziale.
Come Kouassi, Dumfries continua a essere la prima scelta nel ruolo di terzino destro, la speranza sarebbe quella di poterlo scambiare o comunque inserire nell’operazione Ricardo Rodriguez come contropartita, dovesse arrivare il Milan dovrà essere sacrificato uno tra Conti e Calabria, Conti non vuole lasciare Milano, quindi potrebbe farlo Calabria che ha gli interessamenti di Siviglia e Bologna e che produce una migliore plusvalenza.
Sempre in Olanda nell'Eredivisie, il Milan tiene sott’occhio il classe ‘97 Mazraoui dell'Ajax, che anche per un diverso valore del cartellino (10 milioni circa), potrebbe essere preferito a Dumfries (20 milioni circa), ecco perchè il calciatore dell'Ajax appare un obiettivo più raggiungibile.
Con gli addii di Biglia e Bonaventura il Milan dovrà rinforzare il centrocampo, come per la difesa Kouassi e Dumfries sono in testa alla lista (20 milioni di spesa in tutto), per il centrocampo Florentino del Benfica e Szoboszlai del Salisburgo sono i nomi più caldi, il Benfica per Florentino ha aperto al prestito biennale con diritto di riscatto, ma ad una cifra attorno ai 40 milioni, manca ancora l’accordo sulle cifre ma la formula potrebbe essere quella giusta.
Per Szoboszlai la richiesta è di 25 milioni e saremmo già a 65 (con mezzo Florentino), solo che c’è ancora la forte concorrenza della Lazio, il Milan vorrebbe arrivare a 20 milioni e se non ci fosse di mezzo la Lazio, sarebbe già riuscito a tirare sul prezzo, forse con il diretto intervento di Rangnick, potrebbero cambiare la situazione.
Sempre per il centrocampo e tra le tante questioni legate alla ripartenza del calcio, c’è anche quella legata alle scadenze dei prestiti e dei contratti, che interessa oltre agli svincolati del Milan (Biglia e Bonaventura potrebbero decidere di fermarsi il 30 giugno), anche la situazione legata ad Ibra (stesso discorso specie se infortunato) e al futuro di Pobega.
Il centrocampista in prestito dal Milan al Pordenone, dovrebbe ritornare al Milan il 30 giugno, ma con la ripresa e la possibile disputa per intero del campionato, porterebbe ad un eventuale prolungamento del prestito, che potrebbe cambiare il futuro di Pobega e l'interesse di molte società di Serie A, per un eventuale prestito del giovane mediano.

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