Non si tratta di Messi ma di Rangnick,
che in questi giorni dovrebbe avere un viaggio a Londra per incontrarsi con
Elliott e stabilire in maniera ben definita non tanto il progetto, ma il ruolo
che lui stesso avrà al Milan e che sembra dovere essere più quello di
allenatore con delega sul mercato, con un uomo “mercato” a lui vicino e per questo
ruolo si è già stato fatto il nome di Braida, come possibile uomo d’esperienza
per aiutarlo.
Nel frattempo Ibrahimovic si è
infortunato, il calciatore del Milan più allenato di tutti si è fermato da solo
in allenamento, dopo aver avvertito un forte dolore al polpaccio, il Milan tira
un grosso sospiro di sollievo, l’infortunio ha provocato una lesione al muscolo
soleo del polpaccio destro, ma non ha coinvolto il tendine d’Achille.
I tempi di recupero potrebbero essere di
un mese, significa che dovrà saltare 4/5 gare, che dovrebbero essere fra
l’altro quelle più difficili, la situazione del Milan purtroppo e molto
compromessa e senza Ibra (più tutto il casino Rangnick) è quasi straziante,
speriamo sempre in un colpo di coda del diavolo.
L’infortunio di Ibra ripropone sempre più
la necessaria ricerca di una punta centrale, Jovic sembra costare tanto e in merito all'attaccante sono tornate in rialzo le
quotazioni di Milik, la Juventus offre contropartite tecniche poco gradite al
Napoli che chiede sempre 40 milioni, mentre Kessie piace molto a Gattuso e potrebbe
essere la chiave per riavvicinare Milik al Milan.
Il
Milan si sta muovendo con Moncada e Almstadt, per gestire le operazioni
indicate da Rangnick e con tanto di relazioni sui giocatori in mano, proveranno
a chiudere le trattative che poi verranno ufficializzati poi da Rangnick, non
appena potrà essere operativo, ma a questo punto mi chiedo: perché non
prenderlo già adesso come DT per seguire gli acquisti e poi se deciderà andrà
in panchina nella nuova stagione?
In uscita anche Musacchio, il trentenne
argentino oramai è considerato la riserva di Gabbia, che a sua volta è la
riserva di Kjaer, sul calciatore ci sono Valencia e Betis Siviglia, che
potrebbero rappresentare una valida soluzione per Musacchio e per il Milan, per
un valore da scrivere a bilancio di 4.5 milioni, un prezzo sostenibile per
chiunque e che evita minusvalenze.
Sempre in difesa ma in entrata, il Milan
continua a monitorare Kouassi, che il Milan prenderebbe a zero in quanto è in
scadenza di contratto e il ragazzo sembra intenzionato a scegliere una
soluzione che gli permetta di avere molto spazio, in questo caso Moncada che
conosce bene il mercato francese ha una corsia preferenziale.
Come Kouassi,
Dumfries continua a essere la prima scelta nel ruolo
di terzino destro, la speranza sarebbe quella di poterlo scambiare o comunque
inserire nell’operazione Ricardo Rodriguez come contropartita, dovesse arrivare
il Milan dovrà essere sacrificato uno tra Conti e Calabria, Conti non vuole
lasciare Milano, quindi potrebbe farlo Calabria che ha gli interessamenti di
Siviglia e Bologna e che produce una migliore plusvalenza.
Sempre in Olanda nell'Eredivisie, il Milan tiene sott’occhio
il classe ‘97 Mazraoui dell'Ajax, che anche per un diverso valore del
cartellino (10 milioni circa), potrebbe essere preferito a Dumfries (20 milioni
circa), ecco perchè il calciatore dell'Ajax appare un obiettivo più
raggiungibile.
Con gli addii di Biglia e Bonaventura il
Milan dovrà rinforzare il centrocampo, come per la difesa Kouassi e Dumfries sono in testa alla lista (20 milioni
di spesa in tutto), per il centrocampo Florentino del Benfica e Szoboszlai del
Salisburgo sono i nomi più caldi, il Benfica per Florentino ha aperto al
prestito biennale con diritto di riscatto, ma ad una cifra attorno ai 40
milioni, manca ancora l’accordo sulle cifre ma la formula potrebbe essere
quella giusta.
Per Szoboszlai la richiesta è di 25
milioni e saremmo già a 65 (con mezzo Florentino), solo che c’è ancora la forte
concorrenza della Lazio, il Milan vorrebbe arrivare a 20 milioni e se non ci
fosse di mezzo la Lazio, sarebbe già riuscito a tirare sul prezzo, forse con il
diretto intervento di Rangnick, potrebbero cambiare la situazione.
Sempre per il centrocampo e tra le tante questioni legate alla ripartenza del
calcio, c’è anche quella legata alle scadenze dei prestiti e dei contratti, che
interessa oltre agli svincolati del Milan (Biglia e Bonaventura potrebbero
decidere di fermarsi il 30 giugno), anche la situazione legata ad Ibra (stesso
discorso specie se infortunato) e al futuro di Pobega.
Il centrocampista in
prestito dal Milan al Pordenone, dovrebbe ritornare al Milan il 30 giugno, ma con
la ripresa e la possibile disputa per intero del campionato, porterebbe ad un eventuale
prolungamento del prestito, che potrebbe cambiare il futuro di Pobega e
l'interesse di molte società di Serie A, per un eventuale prestito del giovane
mediano.
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