Il calcio riparte ma con tanta
incertezza, cosa che invece sembra non avere il mercato, Milan compreso, apparentemente
sembra tutto fermo, ma invece si sta cercando di sfruttare al meglio questa
situazione di stallo, per provare a cogliere le occasioni migliori anticipando gli
altri sul tempo, Maldini con Massara, Moncada e Almstadt, mi sembrano molto
attivi nella ricerca di giovani, che farebbero al caso del Milan di Gazidis e
Rangnick.
Rangnick vuole avere potere decisionale,
noi allenatori lo vogliamo tutti, vogliamo essere al centro del progetto,
perché per raggiungere i risultati per cui siamo stati chiamati, abbiamo
bisogno di determinate tipologie di calciatori, di collaboratori che
condividano il nostro lavoro e spesso anche situazioni e strutture particolari
per portare aventi le nostre idee, questo non significa che Rangnick non possa dire
a Maldini: “mi serve questo, mi serve quest’altro” e che Maldini poi non sia il
protagonista indiscusso della trattativa.
Certo in questo caso non avrebbe scelto
lui l’allenatore, ma succede un po' ovunque, la cosa che non quadra, è che a
quanto pare, Rangnick non vorrebbe occuparsi in prima persona della panchina e
che vorrebbe affidarla ad un allenatore scelto da lui, chiaro che a questo
punto Maldini non ha motivo di restare, però mi sembra di capire che la società
Gazidis abbia un’idea diversa, quella di Rangnick tecnico con ampi poteri
decisionali ma senza delega sul mercato.
Quindi panchina o scrivania, Gazidis ha
le idee chiare, Rangnick invece ci sta provando a raggiungere il suo intento,
purtroppo l’incertezza sulla ripresa del campionato ha allungato i tempi della
verità, ma prima o poi si dovrà sapere a chi affidare cosa, per quello che vedo
in questi giorni, Maldini è troppo dentro al mercato per non essere lui il
Direttore anche il prossimo anno ed è per questo che Donnarumma e Ibra mandano
segnali positivi di rinnovo.
Rangnick sarà l’allenatore perché Gazidis
vuole provare questa strada, servirà anche a portare al Milan tanti giovani
promettenti, che diversamente magari andrebbero altrove e poi sembra che con
Ibra non ci siano ostacoli, Rangnick invece vorrebbe
convincere Gazidis a limitarlo ad un ruolo dirigenziale, su questo Gazidis
sembra essere categorico, va bene avere ampi poteri, ma non vuole che lui porti
un altro per fargli allenare la squadra al suo posto.
In pratica Rangnick metterebbe
in panchina un suo allievo, da dirigere a suo piacimento e facendogli fare il
lavoro per lui secondo il suo dogma, è un po' da paraculo, declinando eventuali
responsabilità in caso di fallimento del progetto, perché conosce bene le
difficoltà che può avere un tecnico straniero in Italia e in questo Milan, ecco
perché crescono le quotazioni di Pioli e ogni tanto spunta il nome di qualche altro
tecnico.
Rangnick da allenatore o
da direttore sta valutando diversi profili da portare al Milan, ma se non
finisce questo campionato non arriverà l'ufficialità, Rangnick comunque è al
lavoro (come Maldini) per evitare che qualche obiettivo gli possa sfumare e tra
i giocatori che conosce molto bene e vorrebbe portare al Milan ci sono: Szoboszlai
centrocampista del Salisburgo, e Upamecano difensore centrale del Lipsia
(ottime scelte).
Szoboszlai lo sta trattando indipendentemente da
Tonali, che al momento è molto complicato per la concorrenza di Juve, Inter e
Napoli, Szoboszlai ha comunque dichiarato l'interessamento del Milan, che sta
lavorando per provare ad abbassare il prezzo del cartellino, perché per l’ingaggio
siamo su cifre al di sotto del tetto imposto, Rangnick sarebbe importantissimo per
farlo arrivare al Milan e visto che anche lui ha una buona concorrenza, Rangnick sta valutando anche altri profili: Mandragora
dell'Udinese, Gotze del Borussia Dortmund, Jovic del
Real Madrid e Dani Olmo del Lipsia.
E’ inutile dirvi che si tratta di ottimi
profili, non siamo al top, ma escluso Gotze,
tutti gli altri hanno un futuro luminoso, starà al tecnico di turno tirare fuori
il meglio di ognuno, l’altro calciatore con cui c’è un dialogo continuo è Jović,
il Real Madrid sarebbe disposto a lasciarlo partire, ma vorrebbero mantenere il
controllo sul giocatore in caso di prestito, i rapporti con il Milan sono buoni,
ma la complicazione è l’ingaggio, toccherebbe a Ramadani trovare la soluzione
giusta.
Su questi due calciatori non c’è dubbio
che il Milan ci sta lavorando alacremente e poi c’è al vaglio Mario Götze, un
centrocampista d’esperienza sembra che il Milan lo voglia prendere, un
fantasista talentuoso come il tedesco, che purtroppo a 28 anni è rimasto un
talento inespresso, è possibile che una nuova avventura in una squadra dove può
spiccare di più, possa consacrarlo definitivamente, arriva a parametro zero ma
bisogna valutare il suo ingaggio e il suo inserimento nel calcio rapido e al
pressing costante di Rangnick?
Alcune voci dico che Rangnick è favorevole
all’acquisto di Gotze, un centrocampista di qualità e di esperienza al Milan
serve e Rafinha attualmente in prestito al Celta
Vigo e di ritorno a Barcellona, non rientra nei piani del catalani e il Milan è
tra i club più interessati, sempre a centrocampo, sembra che il Milan abbia
deciso di riscattare Saelemaekers, è vero che ha giocato poco, ma è giovane e al
Milan piace e poi in vista dell’addio di uno tra Conti e Calabria, Saelemaekers
potrebbe tornare utile anche come terzino destro, infine il Valencia
sembrerebbe interessato a Musacchio, che andrebbe in scadenza nel 2021.
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