giovedì 7 maggio 2020

Dirigenti a lavoro, fra poco anche i calciatori.


Il calcio riparte ma con tanta incertezza, cosa che invece sembra non avere il mercato, Milan compreso, apparentemente sembra tutto fermo, ma invece si sta cercando di sfruttare al meglio questa situazione di stallo, per provare a cogliere le occasioni migliori anticipando gli altri sul tempo, Maldini con Massara, Moncada e Almstadt, mi sembrano molto attivi nella ricerca di giovani, che farebbero al caso del Milan di Gazidis e Rangnick.
Rangnick vuole avere potere decisionale, noi allenatori lo vogliamo tutti, vogliamo essere al centro del progetto, perché per raggiungere i risultati per cui siamo stati chiamati, abbiamo bisogno di determinate tipologie di calciatori, di collaboratori che condividano il nostro lavoro e spesso anche situazioni e strutture particolari per portare aventi le nostre idee, questo non significa che Rangnick non possa dire a Maldini: “mi serve questo, mi serve quest’altro” e che Maldini poi non sia il protagonista indiscusso della trattativa.
Certo in questo caso non avrebbe scelto lui l’allenatore, ma succede un po' ovunque, la cosa che non quadra, è che a quanto pare, Rangnick non vorrebbe occuparsi in prima persona della panchina e che vorrebbe affidarla ad un allenatore scelto da lui, chiaro che a questo punto Maldini non ha motivo di restare, però mi sembra di capire che la società Gazidis abbia un’idea diversa, quella di Rangnick tecnico con ampi poteri decisionali ma senza delega sul mercato.
Quindi panchina o scrivania, Gazidis ha le idee chiare, Rangnick invece ci sta provando a raggiungere il suo intento, purtroppo l’incertezza sulla ripresa del campionato ha allungato i tempi della verità, ma prima o poi si dovrà sapere a chi affidare cosa, per quello che vedo in questi giorni, Maldini è troppo dentro al mercato per non essere lui il Direttore anche il prossimo anno ed è per questo che Donnarumma e Ibra mandano segnali positivi di rinnovo.
Rangnick sarà l’allenatore perché Gazidis vuole provare questa strada, servirà anche a portare al Milan tanti giovani promettenti, che diversamente magari andrebbero altrove e poi sembra che con Ibra non ci siano ostacoli, Rangnick invece vorrebbe convincere Gazidis a limitarlo ad un ruolo dirigenziale, su questo Gazidis sembra essere categorico, va bene avere ampi poteri, ma non vuole che lui porti un altro per fargli allenare la squadra al suo posto.
In pratica Rangnick metterebbe in panchina un suo allievo, da dirigere a suo piacimento e facendogli fare il lavoro per lui secondo il suo dogma, è un po' da paraculo, declinando eventuali responsabilità in caso di fallimento del progetto, perché conosce bene le difficoltà che può avere un tecnico straniero in Italia e in questo Milan, ecco perché crescono le quotazioni di Pioli e ogni tanto spunta il nome di qualche altro tecnico.  
Rangnick da allenatore o da direttore sta valutando diversi profili da portare al Milan, ma se non finisce questo campionato non arriverà l'ufficialità, Rangnick comunque è al lavoro (come Maldini) per evitare che qualche obiettivo gli possa sfumare e tra i giocatori che conosce molto bene e vorrebbe portare al Milan ci sono: Szoboszlai centrocampista del Salisburgo, e Upamecano difensore centrale del Lipsia (ottime scelte).
Szoboszlai lo sta trattando indipendentemente da Tonali, che al momento è molto complicato per la concorrenza di Juve, Inter e Napoli, Szoboszlai ha comunque dichiarato l'interessamento del Milan, che sta lavorando per provare ad abbassare il prezzo del cartellino, perché per l’ingaggio siamo su cifre al di sotto del tetto imposto, Rangnick sarebbe importantissimo per farlo arrivare al Milan e visto che anche lui ha una buona concorrenza, Rangnick sta valutando anche altri profili: Mandragora dell'Udinese, Gotze del Borussia Dortmund, Jovic del Real Madrid e Dani Olmo del Lipsia. 
E’ inutile dirvi che si tratta di ottimi profili, non siamo al top, ma escluso Gotze, tutti gli altri hanno un futuro luminoso, starà al tecnico di turno tirare fuori il meglio di ognuno, l’altro calciatore con cui c’è un dialogo continuo è Jović, il Real Madrid sarebbe disposto a lasciarlo partire, ma vorrebbero mantenere il controllo sul giocatore in caso di prestito, i rapporti con il Milan sono buoni, ma la complicazione è l’ingaggio, toccherebbe a Ramadani trovare la soluzione giusta.
Su questi due calciatori non c’è dubbio che il Milan ci sta lavorando alacremente e poi c’è al vaglio Mario Götze, un centrocampista d’esperienza sembra che il Milan lo voglia prendere, un fantasista talentuoso come il tedesco, che purtroppo a 28 anni è rimasto un talento inespresso, è possibile che una nuova avventura in una squadra dove può spiccare di più, possa consacrarlo definitivamente, arriva a parametro zero ma bisogna valutare il suo ingaggio e il suo inserimento nel calcio rapido e al pressing costante di Rangnick?
Alcune voci dico che Rangnick è favorevole all’acquisto di Gotze, un centrocampista di qualità e di esperienza al Milan serve e Rafinha attualmente in prestito al Celta Vigo e di ritorno a Barcellona, non rientra nei piani del catalani e il Milan è tra i club più interessati, sempre a centrocampo, sembra che il Milan abbia deciso di riscattare Saelemaekers, è vero che ha giocato poco, ma è giovane e al Milan piace e poi in vista dell’addio di uno tra Conti e Calabria, Saelemaekers potrebbe tornare utile anche come terzino destro, infine il Valencia sembrerebbe interessato a Musacchio, che andrebbe in scadenza nel 2021.

Nessun commento:

Posta un commento