venerdì 8 maggio 2020

E se ci avessi preso?


Sembra proprio così, che Gazidis voglia tenere Maldini nonostante l’arrivo di Rangnick, quindi sembrerebbe che la mia teoria illustrata nell’ultimo post, non è poi così demenziale, come dicevo, anche se da fuori, Maldini mi sembrava troppo dentro ad un mercato, che tutto sommato non gli interessava più, non riesco a pensare e l’ho già detto, che nel momento del lock down i dirigenti di calcio non si siano più parlati, che avessero aspettato per farlo, il giorno in cui si fossero ritrovati a lavorare.

Maldini sta onorando il suo contratto con la serietà che lo ha sempre contraddistinto, ma non mi sembra solo questo, se, avesse deciso di restare (come credo), prende sempre più piede l’ipotesi che l’indecisione di Rangnick è data dal fatto di lavorare a fianco di Maldini, senza poter disporre della piena autonomia secondo le sue abitudini, ma le risposte sono nella testa di Gazidis, sempre più imminente mente dovrà spiegare ai tifosi milanisti, che cosa bolle in pentola per il prossimo anno.
Intanto Almstadt ha già declinato la proposta di fare il direttore sportivo, si dice perché la precedenza esperienza in Inghilterra non è stata felice, ma siccome a pensar male prima o poi ci azzecchi, potrebbe pure essere che non avrebbe avuto senso fare il DS ad un Rangnick che ha pieni poteri e allora resta Maldini, che Giampaolo a parte non ha fatto male e ha un grande ascendente su Gigio e Ibra, basta cambiare i termini dell’accordo con Rangnick che al momento nicchia.
Quindi per Pioli non è ancora finita, se Rangnick non se la sentisse di lavorare con Maldini che lo ha già etichettato come inadatto, toccherà a lui continuare il lavoro di rilancio, con l’apprezzamento quasi totale di calciatori e dirigenti, sperando intanto che nei prossimi mesi o comunque quando riuscirà a ripartire il campionato, possa migliorare la classifica ed ottenere un posto in Europa.
Alla fine sia Maldini che Pioli, per Gazidis e Elliott hanno lavorato in modo esemplare in un periodo difficile e particolare, il loro comportamento ha permesso di non provocare altre fratture, ha consentito a Gazidis di riprendere in mano una situazione, che come si è visto contro il Genoa non giovava a nessuno, il Milan ha una priorità importante e non può permettersi una prolungata assenza di “potere”, è il momento in cui il direttore tecnico (Maldini o chi per lui) deve convincere Donnarumma a rinnovare il contratto.
Quindi qualcuno deve provare a trattenere con Donnarumma e per tanto questo qualcuno deve essere ufficializzato, deve lavorare offrendogli un aumento di stipendio, per farlo restare o per venderlo in tempi migliori, in qualche modo le parti dovranno venirsi incontro, per non farlo partire a costo zero tra un anno, ma dopo la ripresa che è oggi, domani, bisogna sedersi a parlare e convincere Gigio, la cosa non è poi così difficile perché ama questa maglia, crede in Maldini e ha la volontà di restare, ma più che i soldi serve un progetto convincente e ambizioso.
A ruota si convincerebbe a restare anche Ibrahimovic, che se decidesse di rinnovare o no, il Milan dovrà comunque prendere un centravanti che gli dia il cambio e che nel frattempo si ambienti, che non abbia addosso tutta la pressione e sostituisca Ibra la prossima stagione, se Cairo ha veramente abbassato a 40 milioni le pretese per Belotti, io un pensierino ce lo rifarei, anche se su di lui ci sono Roma e Napoli.
Adesso è spuntato anche il nome di Jordi Escobar, giovanissimo attaccante del Valencia B, investire su una punta classe 2002, che cresca sotto le ali potenti di Ibra non è per niente sbagliato, ma non potrà essere pronto a sostituirlo a breve (un anno), quindi servirà anche un altro attaccante più pronto a prendere l’eredità di Ibra, la chiusura del campionato in Ligue 1 e la conseguente assenza del Lione dalle prossime coppe europee (più una condizione finanziaria particolare), riportano il Milan ad interessarsi a Depay, che come Donnarumma è in scadenza nel 2021.
Il Lione già da tempo sta cercando di rinnovare con Depay ma senza successo, così da 50 milioni, anche per lui adesso il prezzo è calato, quasi dimezzato, il Milan ha già preso contatti con il club offrendo 20 milioni più una cifra sulla futura rivendita, sarebbe un acquisto importante quello di un top come Depay, che avrebbe l’ok anche da parte della proprietà, in quanto l'olandese rientrerebbe nel modello ideale di calciatore da comprare.
Il Milan comunque ha deciso di puntare sui giovani e dopo Escobar, nel mirino ci sarebbe un altro classe 2002 Vranckx del Mechelen, mentre si allunga la fila di pretendenti per Emerson, nonostante il Milan venga sempre deriso per i suoi acquisti, l’Inter però si inserisce sempre nelle trattative dei rossoneri, vuol dire che poi tanto scarsi non sono e puntualmente l'Inter, ha valutato la possibilità di inserire il brasiliano nella trattativa per Lautaro.
La Fiorentina insiste su Paquetà, facendo una valutazione di 24 milioni, che suppongo sia la quotazione al momento a bilancio del Milan, ma difficilmente i viola faranno un investimento cash, sarebbero più per un prestito con diritto di riscatto, oppure un prestito biennale con obbligo, il Milan ci ha provato chiedendo come contropartita Castrovilli, invece si potrebbe discutere meglio per Dragowski, che per me è un profilo interessante e piace molto pure ai rossoneri.
La cessione di Donnarumma alla Juventus o al Real Madrid, farebbe decollare subito la trattativa, ma bisogna tenere in considerazione che alla fine i 24 milioni potrebbero servire per altre operazioni e quindi si potrebbe optare per una soluzione interna a costo zero, con Reina titolare a fare da chioccia al giovane Plizzari.

Nessun commento:

Posta un commento