Sembra proprio così, che
Gazidis voglia tenere Maldini nonostante l’arrivo di Rangnick, quindi
sembrerebbe che la mia teoria illustrata nell’ultimo post, non è poi così
demenziale, come dicevo, anche se da fuori, Maldini mi sembrava troppo dentro
ad un mercato, che tutto sommato non gli interessava più, non riesco a pensare
e l’ho già detto, che nel momento del lock down i dirigenti di calcio non si siano più parlati, che avessero
aspettato per farlo, il giorno in cui si fossero ritrovati a lavorare.
Maldini sta onorando il suo contratto con
la serietà che lo ha sempre contraddistinto, ma non mi sembra solo questo, se,
avesse deciso di restare (come credo), prende sempre più piede l’ipotesi che
l’indecisione di Rangnick è data dal fatto di lavorare a fianco di Maldini,
senza poter disporre della piena autonomia secondo le sue abitudini, ma le
risposte sono nella testa di Gazidis, sempre più imminente mente dovrà spiegare
ai tifosi milanisti, che cosa bolle in pentola per il prossimo anno.
Intanto Almstadt ha già declinato la
proposta di fare il direttore sportivo, si dice perché la precedenza esperienza
in Inghilterra non è stata felice, ma siccome a pensar male prima o poi ci
azzecchi, potrebbe pure essere che non avrebbe avuto senso fare il DS ad un
Rangnick che ha pieni poteri e allora resta Maldini, che Giampaolo a parte non
ha fatto male e ha un grande ascendente su Gigio e Ibra, basta cambiare i
termini dell’accordo con Rangnick che al momento nicchia.
Quindi per Pioli non è ancora finita, se
Rangnick non se la sentisse di lavorare con Maldini che lo ha già etichettato
come inadatto, toccherà a lui continuare il lavoro di rilancio, con
l’apprezzamento quasi totale di calciatori e dirigenti, sperando intanto che
nei prossimi mesi o comunque quando riuscirà a ripartire il campionato, possa
migliorare la classifica ed ottenere un posto in Europa.
Alla fine sia Maldini che Pioli, per
Gazidis e Elliott hanno lavorato in modo esemplare in un periodo difficile e
particolare, il loro comportamento ha permesso di non provocare altre fratture,
ha consentito a Gazidis di riprendere in mano una situazione, che come si è
visto contro il Genoa non giovava a nessuno, il Milan ha una priorità
importante e non può permettersi una prolungata assenza di “potere”, è il
momento in cui il direttore tecnico (Maldini o chi per lui) deve convincere
Donnarumma a rinnovare il contratto.
Quindi qualcuno deve provare a trattenere
con Donnarumma e per tanto questo qualcuno deve essere ufficializzato, deve
lavorare offrendogli un aumento di stipendio, per farlo restare o per venderlo
in tempi migliori, in qualche modo le parti dovranno venirsi incontro, per non
farlo partire a costo zero tra un anno, ma dopo la ripresa che è oggi, domani,
bisogna sedersi a parlare e convincere Gigio, la cosa non è poi così difficile
perché ama questa maglia, crede in Maldini e ha la volontà di restare, ma più
che i soldi serve un progetto convincente e ambizioso.
A ruota si
convincerebbe a restare anche Ibrahimovic, che se decidesse di rinnovare o no,
il Milan dovrà comunque prendere un centravanti che gli dia il cambio e che nel
frattempo si ambienti, che non abbia addosso tutta la pressione e sostituisca
Ibra la prossima stagione, se Cairo ha veramente abbassato a 40 milioni le
pretese per Belotti, io un pensierino ce lo rifarei, anche se su di lui ci sono
Roma e Napoli.
Adesso è
spuntato anche il nome di Jordi Escobar, giovanissimo attaccante del Valencia B, investire
su una punta classe 2002, che cresca sotto le ali potenti di Ibra non è per
niente sbagliato, ma non potrà essere pronto a sostituirlo a breve (un anno),
quindi servirà anche un altro attaccante più pronto a prendere l’eredità di
Ibra, la chiusura del campionato in Ligue 1 e la conseguente assenza del Lione
dalle prossime coppe europee (più una condizione finanziaria particolare),
riportano il Milan ad interessarsi a Depay, che come Donnarumma è in scadenza nel
2021.
Il Lione già da tempo sta cercando di
rinnovare con Depay ma senza successo, così da 50 milioni, anche per lui
adesso il prezzo è calato, quasi dimezzato, il Milan ha già preso contatti con
il club offrendo 20 milioni più una cifra sulla futura rivendita, sarebbe un
acquisto importante quello di un top come Depay, che avrebbe l’ok anche da
parte della proprietà, in quanto l'olandese rientrerebbe nel modello ideale di
calciatore da comprare.
Il Milan comunque ha
deciso di puntare sui giovani e dopo Escobar, nel mirino ci sarebbe un altro classe 2002 Vranckx
del Mechelen, mentre si allunga la fila di pretendenti per Emerson, nonostante
il Milan venga sempre deriso per i suoi acquisti, l’Inter però si inserisce
sempre nelle trattative dei rossoneri, vuol dire che poi tanto scarsi non sono
e puntualmente l'Inter, ha valutato la possibilità di inserire il brasiliano
nella trattativa per Lautaro.
La Fiorentina insiste su Paquetà, facendo
una valutazione di 24 milioni, che suppongo sia la quotazione al momento a
bilancio del Milan, ma difficilmente i viola faranno un investimento cash,
sarebbero più per un prestito con diritto di riscatto, oppure un prestito
biennale con obbligo, il Milan ci ha provato chiedendo come contropartita
Castrovilli, invece si potrebbe discutere meglio per Dragowski, che per me è un
profilo interessante e piace molto pure ai rossoneri.
La cessione di Donnarumma alla Juventus o
al Real Madrid, farebbe decollare subito la trattativa, ma bisogna tenere in
considerazione che alla fine i 24 milioni potrebbero servire per altre
operazioni e quindi si potrebbe optare per una soluzione interna a costo zero,
con Reina titolare a fare da chioccia al giovane Plizzari.
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