Nonostante i segnali sempre più frequenti
e sempre più concreti dell’arrivo di Rangnick a Milanello, Ibrahimovic non ha
chiuso le porte al Milan, ora però tocca a Gazidis incontrare Ibra anche per
dirgli di no, Zlatan sostiene che per lui non è una questione di soldi e forse
anche un bel progetto giovani gli garberebbe, di contro il Milan sembra
disposto ad una deroga sugli stipendi per lui e Gigio, allora cosa si aspetta?
Ma anche solo per cominciare a parlarne,
a prendere tempo, qua le domande sono due; una che anche il Milan ha davvero
intenzione di proseguire con Ibra? (come lascerebbe pensare), l’altra che sta
aspettando di capire come finisce veramente con Rangnick? (sembrerebbe che
possa saltare tutto da un momento all’altro).
Si! Perché saranno pure invenzioni
giornalistiche, ma si percepisce di un Rangnick che ogni giorno tira la corda
sempre di più, alzando i toni e rincarando le richieste, il fatto che “el mudo”
Gazidis non parli, non mi sembra proprio che lo faccia perché acconsente, su
Rangnick ne hanno detto di tutto e di più, ma nessuno ancora ha parlato di
ufficialità.
Perché se il tedesco non arriva né come
allenatore né come DT, il Milan dovrebbero cambiare i programmi anche se
continuerebbe a puntare su giocatori giovani, significherebbe avere perso un
sacco di tempo e alcuni vantaggi sulle avversarie, per non parlare che nel
frattempo potrebbe perdere Ibra, che oggi con Gigio sono il fulcro della
squadra.
Il faccia a faccia con Gazidis con i due
campioni sarà fondamentale e deve avvenire presto, per capire noi e loro la
volontà del club nei confronti di Ibra e sul rinnovo di Donnarumma, la scelta
del prossimo allenatore (fatta ma non ancora definita) e i programmi saranno importanti
per tutti, perché da un giorno all’altro la “rivoluzione” potrebbe essere
“rivoluzionata”.
Non parla con Zlatan e Gigio, ma non
parla neanche con Maldini e non a caso si torna a parlare di Luis Campos, il direttore sportivo già accostato al
Milan la scorsa estate, quando ha declinato ed è poi arrivato Boban, si sa che
ha chiesto alla sua società di essere liberato e questo vuol dire che vuole
andare in un altro club, potrebbe essere che Elliott si sia stancato già di Rangnick e propenda per una soluzione
più “tranquilla”? con o senza Maldini Campos potrebbe rappresentare una buona
alternativa.
E allora cambierebbero
totalmente i programmi, l’allenatore e rinforzi, non arriverebbero più i
calciatori segnalati espressamente da Rangnick, possibilmente si partirebbe
dalla conferma di Donnarumma, si abbandonerebbe magari la pista Boga del
Sassuolo che per la sua velocità piacerebbe a Rangnick e magari
preferendogli la classe e l’esperienza di Ibra.
Intanto Gazidis e Raiola
hanno comunque parlato, di Ibra penso, ma di sicuro di Durmfries e anche di
Romagnoli, del nuovo contratto di Gigio no ne hanno parlato, Raiola vuole
vedere prima come finisce, anche se la volontà di Donnarumma è quella di
rimanere al Milan, Raiola giustamente considera Gigio uno dei migliori portieri
al mondo (in questo non ha torto) e vorrebbe che cominciasse a giocare la
Champions League, magari assecondando Gigio che vorrebbe farlo con il Milan.
Ma il Milan deve farla
però questa squadra per andare in Champions, ecco perché le due parti stanno
aspettando, Gazidis vuole vedere di allestire una squadra che garbi a Raiola e
Raiola vuole vedere se la squadra che metteranno in piedi partirà da basi
importanti, chiaramente senza scendere dall’attuale livello di stipendio e a
quanto pare l’arrivo di Rangnick rappresenta un fattore positivo.
Davanti a una squadra
che soddisfi Raiola, possibilmente con Ibra dentro, le contrattazioni
potrebbero essere anche veloci e positive, l’altro problema se poi alla fine così
si può chiamare sarebbe la permanenza di Antonio Donnarumma, una volta
accontentato Raiola, automaticamente si aprirebbero le porte per il rinnovo
anche di Romagnoli, ma ora Gazidis dovrà dare
un'accelerata importante per soddisfare le richieste di Raiola e quelle di Rangnick.
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