Ogni volta si attende che parli il
Ministro dello sport, per sentirsi dare l’OK al ritorno della stagione
agonistica, invece ogni volta si resta delusi e l’inizio si allontana sempre
più, nonostante si allentano le condizioni di isolamento, non credo che si
arriverà ad annullare questo campionato, credo piuttosto sempre di più che
possa essere rimandato a Settembre, con l’inizio della stagione 2020/2021 a
gennaio, sempre che la UEFA sia d’accordo a spostare
la chiusura dei campionati oltre il 2 agosto, in questo caso al 30 novembre.
Al Milan intanto più che al presente si
pensa al futuro, non si conosce e non si capisce ancora un granché,
specialmente sul budget per il prossimo mercato e sulle cessioni, l’unica cosa
che è stata confermata e la linea giocatori giovani, con lo stipendio e il
costo dei cartellini bassi, prospetti emergenti, di qualità e con il giusto
atteggiamento (Hernandez e Bennacer), al Milan purtroppo dei giocatori
sconosciuti bisognerà fare di necessità virtù.
Se approfondiamo però, è vero che sono
giovani e sconosciuti, ma la stragrande maggioranza di loro sono profili molto
interessanti e sono i potenziali campioni di domani, che però devono essere
assemblati bene, anche Gullit e Van Basten sono arrivati e non erano ancora
campioni, forse senza Sacchi non lo sarebbero diventati mai, ora, senza
propendere per l’uno o per l’altro, ma pure quello era un Milan che doveva
risorgere, era tornato dalla serie B, costruito con la squadra primavera ed era
allenato da un rappresentante di scarpe.
La situazione adesso non è poi tanto
diversa, allora si veniva dal fallimento con Farina e la ricostruzione è
partita dai giovani potenziali campioni come: Baresi, Galli, Costacurta,
Maldini, Evani e mi fermo qui, adesso, in un calciomercato in cui circoleranno
pochi soldi, mettiamo da parte ancora una volta le naturali diffidenze e se
riusciamo a partire da Gigio, Romagnoli, Hernandez, Bennacer, Calhanoglu,
Rebic, Ibra e Kjaer, completandola con Jovic,
Szobozlai e Simakan, potrebbe anche essere un progetto tecnico intrigante.
Del resto non può non essere tale, una squadra dove: Donnarumma fa
gola a Psg, Juventus e Real Madrid, sempre il PSG segue ed è pronto a fare
un’offerta per Theo Hernandez e Bennacer, Romagnoli è richiestissimo dal
Barcellona, Ibra anche se 38enne fa ancora la differenza, Rebic si è confermato
vicecampione del mondo, tutti con un anno in più di esperienza e con meno
confusione, assemblati per bene non è poi così male.
Al di là delle smentite di circostanza, Rangnick
non è ufficialmente l’allenatore del Milan a causa del Covid-19, ma è e rimane,
la primissima scelta della proprietà senza discussioni e se il campionato
dovesse finire qui, come sembra, essendo Rangnick “l’assemblatore” per la
prossima stagione, mettiamo via ogni indugio e diamo subito tutto in mano a Rangnick,
per dargli il modo di poter programmare la squadra in vista di settembre, per avere
così tutto il tempo per mettere su una squadra, per finire questo o per cominciare
l’altro campionato.
In tutto questo non mi sembra fuori dai
giochi Maldini, che continua ad avere un peso importante da parte di chi decide,
per me rimarrà anche con Rangnick se il suo ruolo non sarà quello di fare tappezzeria
e da come si sta muovendo sul mercato, ho l’impressione che la collaborazione
con il tedesco è stata messa a fuoco bene, mercato che vede circolare con
insistenza il nome di Jovic e che deve registrare un ritorno di fiamma per Mario
Gotze, sarebbe un innesto di livello e dovrebbe accettare tranquillamente una
bella riduzione dell’ingaggio, visti i pochi minuti giocati nell’ultima
stagione.
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