domenica 17 maggio 2020

Senti il “cugino” Brehme.


Riporto di seguito alcuni tratti dell’intervista fatta a Brehme in relazione al possibile arrivo di Rangnick al Milan, mettendo in considerazione tre cose, la prima che non è milanista e quindi non è di parte, la seconda che il ricordo di Brehme è quello di una persona seria ed equilibrata e la terza è che conosce il calcio tedesco e i suoi personaggi non solo per sentito dire.
Si dispiace per Maldini e per la situazione che si è venuta a creare, conosce bene Rangnick e lo considera l’uomo giusto per ricostruire il Milan, uno che ha sempre fatto bene in realtà del genere, perché non dobbiamo dimenticarci che oggi il Milan non è una società di calcio come le altre, è in un profondo baratro: economico, tecnico e dirigenziale da sette anni, allenarlo sarebbe per chiunque una missione impossibile, che non può essere per gente normale.
Forse il vero errore in questi anni è stato quello di considerare il Milan una squadra normale, con un normale avvicendamento di proprietà e invece non è così, pertanto le “cose normali” a questo Milan non possono bastare, serve un “pazzo”, una pazzia, una cosa fuori dall’ordinario, quello che hanno fatto: Ajax, Liverpool, Lipsia, Atalanta per certi versi e che sta provando a fare lo United, cambiare tutto e tutti.
Continua: sa far giocare bene i suoi calciatori (non li impoverisce come è successo negli ultimi anni al Milan), ha molte idee tattiche ed è sempre capace di sorprendere (proprio come Gattuso), anche se a quanto pare potrebbe non essere lui a sedere in panchina e Brehme parla anche di Nagelsmann: "È un allenatore giovane, molto bravo, sta facendo strada. Ma per me non è ancora pronto per andare all’estero, ha solo 32 anni. Adesso da noi riprende il campionato, per fortuna. Vediamo come finirà la stagione il Lipsia; è terzo, si è qualificato ai quarti di Champions. Insomma è una squadra in ascesa. Ma le esperienze all’estero sono diverse".
Quindi Rangnick si, mentre Nagelsmann no e continua il caos al Milan, Rangnick per accettare ha chiesto anche garanzie di investimenti e per rivoluzionare una squadra con tanti innesti nuovi, servono risorse economiche importanti, oltre a idee e intuizioni, cose che Rangnick ha dimostrato di possedere e di accettare con coraggio e determinazione sfide difficili, sfide complicate che rasentano il miracolo, un progetto ambizioso ancora di più di quanto non si possa immaginare, spero tanto di non sbagliarmi così come ho fatto in questi ultimi sette anni lunghi e tormentati, dove non è sempre stata colpa di Gazidis.
Comunque caos a parte, la strada intrapresa sembra oramai decisa, poi tutti i pezzi dovranno combaciare, ma il continuo parlare di alcuni calciatori è segno evidente che le scelte sono state fatte e su queste si sta insistendo per portarli in porto quanto prima (prima che ci arrivi l’Inter), il terzino destro sembra oramai scelto e si tratta di Dumfries del PSV, è uno dei profili più interessanti del prossimo mercato del Milan, in Olanda i rossoneri sono sempre il Milan e poi con il PSV c’è in ballo il riscatto di Rodriquez, il costo del cartellino è di 25 milioni, ma i prezzi in questo periodo diminuiranno.
Dumfries è un giocatore che può giocare su tutta la fascia destra dove è molto pericolo, come Theo deve migliore in difesa, dove ha giocato spesso bene, ma deve migliorare e comunque gioca pure in nazionale come terzino destro ed è stato il capitano del PSV in questa stagione, Dumfries andrebbe a completare la fascia destra con Saelemaekers, che con l’arrivo di Rangnick ha ottime possibilità di rimanere, il riscatto sarebbe un investimento per un giocatore che a giugno compirà 21 anni.
Saelemaekers nasce come terzino destro, ma gioca come esterno d’attacco e sa usare anche il piede sinistro, un jolly per le due fasce, che agevolerebbe il passaggio di Laxalt allo Spartak e la cessione di uno tra Conti e Calabria, il PSG sta delineando le sue strategie di mercato e il difensore centrale Kouassi sembra essere fuori dai piani del club parigino, probabilmente nel giro di qualche settimana verranno avviati i contatti e anche con il Nantes per Louza.
Sul centrocampista classe 1999 c’è il forte interessamento il Milan (Rangnick), costo del cartellino 10 milioni, su cui però c'è anche il Lione, la rivoluzione a centrocampo del Milan, potrebbe passare da Szoboszlai del Salisburgo, Ricci dell’Empoli, Koopmeiners dell’AZ Alkmaar e sicuramente da Florentino Luis, nella trattativa già avviata tra Milan e Benfica, potrebbe essere inserito Paquetà, l’ostacolo al momento è il conguaglio a favore dei lusitani non inferiore ai 15 milioni di euro.

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