sabato 25 aprile 2015

Che figura !!!

Torno a vedere per la seconda volta il Milan, lo scialbo pareggio nel derby e questa terrificante sconfitta senza appello a Udine, i risultati precedenti e le parole di Inzaghi, mi avevano convinto che forse era cambiata qualcosa, forse vedono altre partite, una cosa è certa, non facevamo di queste figure, da una trentina d'anni.
Se è questa la squadra per provare ad arrivare alle coppe, vuol dire che non vediamo solo partite diverse, ma anche sport diverso, voglio sperare che la trattativa per cedere la società, sia il motivo di tutto questo, oramai c'è un profondo distacco con il popolo rossonero e la squadra, ma quello che mi sembra più brutto, è che anche la proprietà sembra distante.
Al di là della prossimità della cessione della maggioranza delle azioni, è Inzaghi quello che ha fallito, ha ottenuto risultati mediocri, con molte prestazioni deprimenti, senza più prospettive e con una stagione che si annuncia più che fallimentare, senza dirmi che con questo organico non si poteva centrare l'europa league ed invece siamo una squadra senza gioco, senza idee e quello che più stupisce, senz'anima.
Siamo riusciti a rivitalizzare un'Udinese che non vinceva da 6 gare, abbiamo fatto fare bella figura ad una squadra che il Palermo aveva reso ridicola, abbiamo tirato "0" volte in porta nel primo tempo e una volta sola nella ripresa, l'unica volta che abbiamo fatto un cross ad un centravanti, a cui non siamo mai riusciti a recapitargli un pallone giocabile, nell'unico cross decente spiovuto in area, abbiamo segnato.
Dico è possibile che non si riesca a capire che Destro o Pazzini, devi fare in modo di fargli arrivare i palloni, sento parlare di Widmer dell'Udinese, ma se poi lo fai giocare sulla fascia sbagliata, anche lui non metterà mai un cross e non tirerà mai in porta, ma è possibile che si permetta ad un allenatore di continuare a fare "cazzate".
l Milan ha chiuso il bilancio 2014, con una perdita di 91,28 milioni di euro, ma come, abbiamo ceduto tutti per abbassare il monte ingaggi, prendendo giocatori finiti a parametro zero, non compriamo nessuno, aumentano i diritti TV e ci perdiamo tutti questi "danari" ogni anno ? nel 2013 aveva perso 15,7 milioni, nel 2012 invece 6,86 milioni e aveva perso anche nel 2011, mentre la perdita più alta è stata nel 2010: 69,75 milioni. 
Negli ultimi 10 anni, dal 2005 al 2014, il Milan ha accumulato perdite per 361 milioni, per finire così, per fare queste figure, nel 2014 si sono incassati 20 milioni in meno del 2013 ed è aumentato il costo del personale, il costo dei tesserati e anche per la locazione della sede Casa Milan, meno male che abbiamo ben "due" amministratori delegati.
Ma ciò che più da fastidio, è la mancanza di chiarezza, non ci sono soldi ? e allora il progetto giovani che fine ha fatto e quale sarà il futuro di questo Milan, intanto dobbiamo cercare di chiudere la stagione in modo dignitoso e per due anni di seguito, fuori dall'Europa, continuando ad aiutare nel fallimento Inzaghi.
A Udine il Milan ha incontrato una squadra, che non stava attraversando un periodo splendido, eppure fino a pochi minuti dalla fine, aveva tirato ben 9 calci d'angolo contro gli zero del Milan, a testimonianza di quanto i rossoneri hanno sofferto, ora speriamo che almeno il Milan finisca in buone mani, visto che la cessione sembra inevitabile. 
Un Milan che deve fare presto però, perchè non può restare sospeso per molto tempo, a giugno occorrerà fare il mercato, in verità dovremmo avere già le idee chiare, ma questo mese di maggio, deve servire per: a) acquisizione della società; b) stabilire i quadri dirigenziali; c) scegliere chi e come fare il mercato, d) scegliere l'allenatore e tutti gli staff, medico e atletico compresi e infine passare ad acquistare, senza dovere prima vendere, come è successo negli ultimi anni.
Intanto c'è da chiudere una stagione con dignità, vecchia o nuova "proprietà", affidiamo a Tassotti o Galli la squadra, mettiamo definitivamente da parte: Cerci, Hondà, Bonera, Pazzini e così via, che non rientrano in ogni caso nel progetto e provare (come sta facendo l'Inter), un pò di ragazzi, che potrebbero essere il Milan di domani.

lunedì 20 aprile 2015

Non ci resta che attendere.

Sono d'accordissimo con Sacchi, il derby è stato di una noia mortale, derby mediocre, Inter mediocre, arbitro mediocre e Milan da piangere, come dice Galliani, non vedevo una partita del Milan da qualche settimana e mi pare che non sia cambiato nulla, adesso Inzaghi ha quasi tutti gli effettivi a disposizione, eppure continua a non esprimere calcio. 
Quando una squadra è scarsa, ma ha l'allenatore bravo, come dicono di Inzaghi e che non può fare meglio di così, si deve vedere la mano del tecnico, deve esserci un'idea di gioco, che poi "gli interpreti" la realizzano in maniera scarsa e si perde, è tutta un'altra cosa, ma quando, gente della varie nazionali, non sa cosa fare della palla, fatevi la domanda e datevi la risposta. 
Qualcuno ha definito "anonima" questa stagione per i rossoneri, per me è un eufemismo, ma se la si vuole giudicare così, padroni, nel derby si è visto un Milan a due facce, nel primo tempo, una squadra vogliosa e confusa allo stesso tempo, impacciata e senza idee, sorretta da una fascia destra volitiva, capace con Abate e Suso, di mettere in difficoltà l’Inter, fatto salvo che non avevano mai a chi crossare la palla. 
Nel secondo tempo la partita è passata nelle mani dell’Inter, Mancini nello spogliatoio si sarà fatto sentire e nella ripresa si è visto un altro approccio tecnico-tattico dei neroazzurri, che si sono presi in mano la partita, mentre il Milan si è solo difeso, rinunciando a giocare, più precisamente, perdendo quel po di volontà, perchè di gioco già non ce ne era. 
Giusto così per capire di cosa stiamo parlando, riporto le pagelle di alcuni giocatori del Milan, al di là del voto, Suso: "molto mobile sulla corsia destra del campo, arretra per dare una mano e si propone spesso per andare alla conclusione. Uno dei più positivi della serata rossonera, viene sostituito al 28° da Destro".
Destro che invece doveva diventare il suo punto di riferimento, per i traversoni di Suso e Abate o per il dai e vai, la sponda per mettere in area lo spagnolo ed invece cosa fa quel gran genio del nostro allenatore !? lascia Menez che: "tranne un paio di incursioni pericolose non si vede mai. Non entra in partita e si isola in attacco, pure spostato sulla corsia sinistra non trae grossi benefici. Partita da dimenticaree mi tira fuori Suso, considerato e non lo dico io, "Uno dei più positivi". 
Se i rossoneri escono con un punto dal derby, devono ringraziare Diego Lopez, (acquisto di Galliani a parametro zero e non allenato da Inzaghi, ha il preparatore dei portieri e poi non è inserito nella tattica), Mexes (altro parametro zero), provvidenziale nel fermare sulla linea una conclusione a colpo sicuro di Palacio, l'arbitro che poteva convalidare l'autogol ed assegnare il rigore e una buona dose di lato B. 
Per il resto a me, il lavoro di Inzaghi non convince e l’Europa, che qualcuno ancora sbandiera, è un miraggio, torno a ripetere che è meglio pensare all’anno prossimo, dare fiducia a qualche giovane, come ha fatto l'Inter con Gnokouri, in attesa di capire cosa accadrà a livello societario. 
Bee Taechaubol pare sia pronto all’accelerata finale e a chiudere la trattativa per l'ultima settimana di aprile, anche se, nei prossimi giorni però, sono attese delle novità sul fronte cinese, quindi, non ci resta che piangere, cioè volevo dire che attendere.

Foto tratte dal web.

venerdì 17 aprile 2015

Borussia libera Klopp.

Si parla tanto del valzer delle panchine ed adesso dopo la notizia che il Borussia Dorthmund ha liberato per la prossima stagione il suo allenatore, si sono aperte veramente la danze, ad aprile si dice che si programma la nuova stagione e momento migliore non c'è per partire proprio dall'allenatore. 
Procediamo con ordine, sicuri a mio modesto avviso, cambieranno panchina: Roma, Napoli, Sampdoria, Atalanta e Milan, dubbi per Udinese, Sassuolo e d Empoli, ma partiamo da quelle che io considero sicure, Benitez lascerà il Napoli per andare al Manchester City, mentre Klopp, prenderà il posto di Ancelotti al Real, a Napoli finirà Mihajlovic e alla Roma Ancelotti.
La Sampdoria ha già parlato con Paulo Sousa, mentre il Milan senza soldi (nel caso non si concretizzi la cessione delle quote societarie), eviterà le scommesse ed andrà sul certo, un allenatore che tutto sommato ha un curriculum internazionale e che negli ultimi anni ha fatto bene, sopratutto per il bel gioco espresso e per il DNA rossonero, Donadoni.
Il tecnico bergamasco ha superato tutti gli altri e si è sistemato dietro a  Mihajlovic nella griglia delle preferenze, con Sarri che resta più di una tentazione, ma tutto questo se rimane questa dirigenza, altrimenti cambia tutto radicalmente. 
E allora come dicevamo, il primo nome sulla lista della Sampdoria è quello di Paulo Sousa allenatore del Basilea, nel caso non si raggiungesse l'accordo, il candidato "2" è Di Francesco, ecco perchè il Sassuolo ha la panchina "incerta", a quel punto Inzaghi torna in pista e si chiude il cerchio.
Ma anche il Verona potrebbe cambiare e non solo l'allenatore, ma anche Sogliano che se lascia Verona si accasa al Milan, come allenatore piace Marino, che piace anche al Sassuolo, poi c'è da capire l'Atalanta dove potrebbe arrivare Baroni, l'Udinese potrebbe prendere Maran e il Bologna, che non è ancora in serie A, potrebbe riformare la coppia, Corvino-Prandelli, con un colpo da grande squadra, ovvero il "figlioccio" di Prandelli, Antonio Cassano e perchè no in coppia con Pazzini.
Ma passiamo al mercato del Milan e più precisamente al centrocampo, dove i nomi che girano sono sempre quelli di Baselli, Valdifiori e Bertolacci, per il genoano, potrebbe essere inserito un nuovo prestito di Niang e non ultimo Jorginho, in comproprietà tra Napoli e Verona, per Valdifiori si è parlato di un’offerta ufficiale già fatta dal Napoli.
Se l’operazione andasse in porto e con l'arrivo di Sogliano in rossonero, Jorginho diventa un obiettivo concreto per il Milan, che lo aveva cercato già in passato e poi a completare il reparto, Galliani è in pressing su Josè Mauri del Parma, che a fine stagione si svincolerà per il fallimento dei gialloblù e quindi a parametro zero, ma la concorrenza della Juventus, fa paura.
Sempre a centrocampo dovrebbero restare Poli e Montolivo e molto probabilmente anche Van Ginkel, il modulo dipenderà dall'allenatore, quindi un centrocampo a 4 o a 3 e di conseguenza l'attacco, Destro difficilmente resterà, piace molto Immobile che con Menez, dovrebbe costituire la coppia d'attacco, con Bonaventura e Suso, esterni, in un 4-4-2.
Ma non avrebbe senso, trattare uno scambio almeno di prestiti, tra El Shaarawy e Perotti con il Genoa, se non si volesse comunque giocare con il 4-3-3, con Mihajlovic o Donadoni quindi sarebbe: Diego Lopez; De Sciglio, (...............), Paletta, Antonelli; Bonaventura, Van Ginkel (Jorginho), Bertolacci, Perotti, Immobile e Menez.
Foto tratte dal web.

lunedì 13 aprile 2015

Sognando e risognando.

Non sono ancora arrivati i soldi dall'est e il Milan comincia a sognare, il sogno ? niente di chè, Cavani. L'agente dell'attaccante uruguaiano, oramai in rotta con il PSG e con le valige in mano, ha escluso che il calciatore possa tornare in Italia (non ci sono società che possono accollarsi i costi elevati), svelando che se i rossoneri concretizzassero il cambio di proprietà, con Bee Taechaubol, Richard Lee o un imprenditore di pari calibro, che oltre ad investire per Cavani, faccia una squadra all'altezza delle prime posizioni in classifica,
"el matador" sarebbe il sostituto di Destro.
I nuovi investitori chiaramente dovranno stanziare un bel gruzzolo, per un mercato importante, magari con un grande colpo e Cavani potrebbe essere questo, l’attaccante ha una valutazione tra i 40 e i 50 milioni di euro e tornerebbe volentieri in Italia, altro che parametri zero. 
Sognando Cavani, Galliani vorrebbe risognare, riconfermarmando Inzaghi anche nella prossima stagione, ma dovrà andare in Europa, passando dal sogno alle chimere, certamente non basterà solamente raggiungere l'obiettivo dell'Europa, perchè oltre ai risultati, conteranno e molto le prestazioni della squadra.
Galliani vorrebbe confermare Inzaghi e spera in un buon finale di stagione, per poterlo trattenere un altro anno, in modo da avere solo due allenatori a libro paga (l’altro è Seedorf), fino a giugno 2016, per poi poter scegliere il nuovo tecnico, magari finalmente libero dagli impegni azzurri, Conte, con la speranza che il ct, nel frattempo, possa trovare un Milan assestato e già in mano ai nuovi proprietari, con carta bianca, per ricostruire la squadra.
Ancora un anno di transizione, l'ennesimo e la conferma di un allenatore tappa buchi, che non è nemmeno un traghettatore, l'incertezza del momento, in attesa delle varie trattative, non permette "impegni" futuri, si potrebbe decidere di non rivoluzionare la squadra, non vendere e non spendere, lasciando Inzaghi fino alla scadenza del contratto, possibilmente con la qualificazione alla prossima Europa League.
L'arrivo o no dei nuovi investitori, potrebbe comunque vedere l'arrivo di Sean Sogliano, che prenderà una decisione a maggio, dopo avere incontrato il Presidente Setti, Barbara ha avuto contatti con Sogliano, il ds gradisce i rossoneri, ma accetterebbe soltanto davanti ad un progetto vero e alla sua piena autonomia, a quel punto Galliani non si occuperebbe più di mercato e non si capisce con la figura resterebbe al Milan, altro che sogni, qui sembrano dei veri e propri incubi.
Mercato del futuro a forte tinte "blucerchiate", piace il tecnico Mihajlovic. ma già in tempi non sospetti, i rossoneri si sono interessati a tre calciatori liguri, ObiangSoriano e Okaka, che a maggior ragione potrebbero venire al Milan, se arrivasse anche il loro tecnico, aspettiamo ancora un pò e se o non sarà venduta la società, se il mercato lo farà Galliani o Sogliano e poi sapremo tutto o quasi tutto.
Il Milan visto contro la Sampdoria, non ha particolarmente brillato, ma se non altro è molto migliorato, rispetto al Milan di un mese fa, c'è ancora molta confusione e specialmente in avanti, ma si intravede una certa continuità di manovra, come giustamente dice qualcuno, il modulo migliore, dove Menez è libero di esprimersi, senza "imprigionamenti" tattici è il 4-4-2. 
Dopo un buon primo tempo, giocato a ritmi alti (finalmente), pressando il portatore di palla doriano nella loro metà campo, mettendo finalmente in area qualche cros per Destro, Sinisa gli ha preso le misure ed è passato pure in vantaggio con Soriano, grazie ad un blackout difensivo, dopo uno sciagurato tacco di Menez, croce e delizia della squadra rossonera. 
Nonostante il pareggio fortunoso e comunque meritato, i rossoneri si sono dimostrati con tutti i limiti del caso, padroni del campo, quando Inzaghi mette dentro Suso per Cerci, che aveva cominciato bene, salvo deludere con il passare dei minuti ed uscire tra qualche fischio e il Milan passa a quel tanto "consigliato" 4-4-2. Suso mostra determinazione e giocate di rara bellezza, rigenera la squadra e con un tiro a girare coplisce il palo, che porterà inevitabilmente Inzaghi, a rivedere le dinamiche di spogliatoio.
Foto tratte dal web.

martedì 7 aprile 2015

Alla fine potrebbe restare tutto com'è.

Anche se il Milan ha dimostrato negli ultimi anni, di non avere un progetto preciso, sta già (almeno con i tempi giusti) iniziando a programmare il prossimo anno, chiaramente a partire dalla guida tecnica, che salvo ripensamenti da Europa League, sarà molto difficile che Inzaghi venga confermato e la conseguente rivoluzione, al di là delle situazioni societarie.
Al Milan nessuno è certo di restare, i giocatori, la dirigenza e lo staff tecnico, la rivoluzione è inevitabile, tra giocatori in scadenza e quelli che andranno via per fine prestito, tutto il resto dipenderà dalla cessione della società e dalla quota che sarà ceduta, una svolta importante perché così non ci sarebbero più alibi, la prossima stagione sarà e deve essere, quella da cui ripartire. 
Soldi al momento non ce ne sono, ma di nomi accostati alla panchina del Milan per la prossima stagione, ce ne sono tanti, il grande sogno per la società è Conte, un sogno che se non arrivano gli sceicchi, resterà tale, per me è un allenatore mediocre, vorrà un organico importante, diversamente non accetterebbe e aggiungo andrebbe in difficoltà (la nazionale insegna).
Un altro sogno praticamente impossibile è Montella, con Spalletti è il migliore per come fa giocare le sue squadre, sicuramente è il candidato ideale per la panchina del Milan, è sotto contratto con la Fiorentina, per liberarlo bisognerà pagare una penale di 5 milioni di euro e sono sicuro che da Firenze lui non intende muoversi.
Al contrario Spalletti è libero da impegni contrattuali, forse sull' ingaggio si può trovare l'accordo, anche lui gioca un bel calcio e forse si rimetterebbe in gioco con il Milan, ma ha mercato e difficilmente si farà quest'altro matrimonio.
Sempre per la serie storie impossibili, Klopp oramai al capolinea con il Borussia Dortmund, oltre a giocare un buon calcio, ha la capacità di valorizzare i giovani e di lavorare bene anche senza spendere molto sul mercato, ma ha anche lui molti pretendenti più importanti.
Il candidato numero uno, ovvero quello che racchiude tutte le caratteristiche degli altri è Mihajlovic, premetto subito che mi ha sorpreso, l'esperienza con la nazionale Serba lo ha maturato, allora: conosce il calcio italiano a mena dito (via Klopp), ha il carattere forte, che è quello che serve in questo momento al Milan (via Montella), ha capacità di lavorare con i giovani (via Conte), ha un ingaggio abbordabile e esperienza internazionale (via Spalletti). 
Nonostante il suo passato nerazzurro, pare che Mihajlovic avrebbe già dato la sua disponibilità, ma anche il Manchester City è sul Serbo, a quel punto, credo che il candidato numero 2 diventa Emery, già quasi sulla panchina rossonera in estate per sostituire Seedorf, ma il troppo temporeggiare dei rossoneri, lo portò a rinnovare con il Siviglia e pare starebbe aspettando una nuova chiamata del Milam, infine, ma solo per la mancanza di esperienza Sarri, per il Milan e per molti, sono tanti i dubbi sulla sua capacità di adattarsi ad una big e al suo spogliatoio.
Come vi dicevo del centrocampo del Milan, arriveranno 3/4 nuovi centrocampisti e tra questi, uno potrebbe essere Bertolacci, il 24enne centrocampista del Genoa è in comproprietà con la Roma (da quest'anno le comproprietà non saranno più possibili), i rossoblù dovranno però riscattarlo dai giallorossi, ma solo per poi cambiare maglia. 
Al calciatore è interessata anche la Fiorentina, addirittura sembra sia già avviata una trattativa, ma nelle ultime ore è cresciuto il pressing del Milan, che in estate dovrà rivoluzionare il centrocampo e Bertolacci  è giovane e italiano, proprio il profilo che interessa ai rossoneri, mentre sembra raffreddata un po’ la pista che porta a Baselli, considerato poco duttile e con poca esperienza. 
Al contrario di Bertolacci invece, che fa parte del gruppo azzurro di Conte ed ha già sulle spalle 5 campionati di Serie A con 113 presenze, dopo due stagioni fallimentari il Milan non può centrarne un terzo, quindi resteranno solo quei calciatori su cui poter contare.
Abbiati è in scadenza ma potrebbe rinnovare un altro anno come secondo, resta anche Diego Lopez, mentre Agazzi, così come Albertazzi, dovrebbero andare via, Armero è già andato al Flamengo, Bocchetti tornerà allo Spartak Mosca per fine prestito, Bonera e Mexes in scadenza potrebbero anche restare, ma non so fino a quanto convenga tenerli, addio scontato invece per Zaccardo, Essien e Pazzini, tutti a fine contratto.

De Jong a scadenza a giugno, ha già un accordo con il Manchester United, ma il Milan vorrebbe tenerlo, lontana l’intesa economica però, dipenderà molto dai piani societari, Muntari invece ha deciso di andare via senza attendere la scadenza nel 2016, Van Ginkel tornerà al Chelsea per fine prestito, ma non è escluso che Galliani possa chiedere un nuovo prestito, infine Destro che il Milan non riscatterà.
Poi ci sono De Sciglio, Abate e El Shaarawy, giocatori che hanno richieste in Europa, come Menez, diventato un giocatore appetibile, dipenderà dalle offerte, sarà sicuramente "rivluzione".
Foto tratte dal web.

lunedì 6 aprile 2015

L'europa per restare ?

Il Milan di Palermo ha più o meno riconfermato i miglioramenti fatti contro Fiorentina e Cagliari, ma il risultato stesso dice che si tratta de solito Milan che stenta, è riuscito a centrare due successi consecutivi, l'unica nota positiva di questo Milan, stando ai bene informati, è un Milan operaio, che ha giocato quasi da provinciale e che tiene vive le speranze europee.
Il Milan adesso dista sei punti dal quinto posto, attualmente occupato dal Napoli, restano sempre un distacco importante, ma se i rossoneri riuscissero a sfruttare gli scontri diretti, renderebbe realistiche le speranze per l'Europa League, un presente più roseo per Inzaghi, che comunque per quello che sento, non è riuscito che a mettere in campo, niente di più dei ragazzi volenterosi, che dimostrano di avere a cuore la causa rossonera e che stanno giocandosi una carta importante, per restare in vista del futuro.
Per questo Milan, provare ad entrare in Europa vorrebbe dire tanto, sia a livello di società, che a livello di riconferme e acquisizioni, domenica sera il Milan sarà chiamato a dare continuità alle ultime due vittorie ottenute in campionato e a dimezzare le possibilità di champions per la Sampdoria, in modo da indirizzare sempre di più,le scelte di Mihajlovic, verso il rossonero, il più concreto erede della panchina di Inzaghi.
Sarà una sorta di passaggio di testimone ? Inzaghi forte di un contratto in scadenza giugno 2016 e se continua a fare risultati, potrebbe insinuare un dubbio alla società, per riflettere sulla sua riconferma, anche se gli errori commessi da Inzaghi, sono stati tanti e poi non ha ancora un'idea di gioco, nonostante tutto, nonostante Menez che è arrivato a 16 gol in campionato, di difficile collocazione tattica, ha però dei colpi, fuori della media.
Ma quanto vale oggi l'ex PSG ? ne approfitto per sottolineare, che ci sono parametri zero e parametri zero, complimentandomi sempre con il tanto criticato Galliani, sono d'accordo che magari è arrivato il momento di passare la mano, ma per lungo tempo Montolivo (parametro zero) ha tenuto le sorti della squadra di Allegri,che Diego Lopez è un parametro zero e potrei continuare, anche se ci sono delle macchie tipo Essien, ma ripeto, chi mangia fa molliche e vale per tutti, si parla di 25 milioni di euro, niente male per un parametro zero, certo non è la plus valenza di Pogba, ma........ 
A proposito di parametri zero, Muntari, ha finito, con circa 2 mesi e mezzo di anticipo, la sua avventura al Milan, così come Armaro, che passerà a giorni al Flamengo, a giorni o meglio nelle prossime settimane, sono attese novità sull'asta per il pacchetto azionario, che pare parta da una valutazione di un miliardo di euro, Bee Taechaubol non è l'unico interlocutore, c'è anche il magnate cinese Zong Quinghou, entro il 30 di aprile ne sapremo di più.
Gli acquisti del Milan dipenderanno chiaramente dal budget a disposizione, anche se a prescindere da questo, bisognerà intervenire inevitabilmente sul centrocampo, dove potrebbero restare solo: Montolivo e Poli a mio avviso per la panchina e Bonaventura che magari però giocherà in attacco, dove nonostante sia arrivato la scorsa estate al Borussia Dortmund e con un contratto fino al giugno 2019, a fine della stagione, Immobile sarà sul mercato e si continua a parlare di un interessamento del Milan per l'acquisto del giocatore, che vale sui 15 milioni di euro.
A proposto di "mercati asiatici", parallelamente il Milan imbastisce trattative di calcio mercato, non dovrebbe essere riscattato Destro, e così i rossoneri, con Sporting Lisbona, Benfica, Arsenal e Valencia, sono sulle tracce di Mitrovic, centravanti classe '94' di proprietà dell'Anderlecht e già titolare nella nazionale Serba nonostante la giovane età, altro elemento in esplorazione è Brahimi, al 25enne trequartista del Porto nel giro della nazionale algerina, sono interessati anche: Arsenal, PSG e Manchester City.
Quest'estate al Milan arriveranno 3 o 4 nuovi centrocampisti, anche se molto dipenderà dalla permanenza di De Jong e Van Ginkel, che non sono ancora tagliati fuori, dopo il centrocampo si proverà a rafforzare anche difesa e attacco (soldi permettendo).

Foto tratte dal web.

sabato 4 aprile 2015

Ma che volete fare !?

In caso di risultati positivi, Inzaghi potrebbe essere confermato, a tempo però, sino all'Europeo 2016, quando Conte si potrebbe liberare dalla Nazionale ed essere il nuovo tecnico del Milan, è vero che si tratta di un'ipotesi, ma questo dice quanta è la confusione e l'atavica mancanza di un progetto, anche se la soluzione più logica è il cambio di Inzaghi la prossima estate, possibilmente con Mihajlovic, che è in pole position, ma se una tra Napoli e Roma, dovesse arrivare al serbo, allora via libera a Emery.
Emery, 43 anni, potrebbe rappresentare una scommessa, perchè neofita del campionato italiano, per un certo verso tanto quanto Sarri, i due tecnici che seguono a ruota Conte e Sinisa, nonostante l'età giovane ha un ottima esperienza ed è forse il migliore nella gestione delle forze, che gli mette a disposizione la società, un vero è proprio ottimizzatore.
Emery non si è mai opposto a fine stagione, quando è stato costretto a cessioni eccellenti, anche dopo avere vinto l'Europa League e sfiorato la Champions, allora prese tempo prima di rinnovare, aspettando proprio una chiamata dal Milan, che aveva il problema Seedorf, rinnovò ma per un solo anno, con un contratto in scadenza nel 2016.
Emery ha ridato la sua disponibilità ad andare al Milan, ma anche quest'anno c'è qualche problema, legato all'ingresso di nuovi "soci", che garantirebbero un altro tipo di mercato, specie per potere arrivare a quei giocatori fedeli al tecnico basco, ed esattamente: il 25enne mediano Krychowiak, bravo nell'interdizione,  il 26enne esterno sinistro Vitolo, la mezzala 27enne Imborra, bravo negli inserimenti, l'esterno destro il 26enne Vidal e il 29enne attaccante centrale Bacca, già cercato la scorsa estate dall'Inter.
A proposito, è arrivato Aprile il mese in cui la gran parte delle squadre programma la stagione successiva e il valzer delle panchine, ruota attorno a Benitez e alla panchina rossonera, il Milan poi dovrebbe innescare l'effetto domino, con Mihajlovic in rossonero (in questo momento il favorito, anche su Sarri), alla Sampdoria potrebbe arrivare Di Francesco (o Donadoni), con Inzaghi magari al Sassuolo. 
Il Napoli senza Benitez, potrebbe anche lui virare su Sinisa, anche se il candidato forte è Spalletti, fatto salvo che Montella non si muove, ci sarà da sotituire sicuramente Garcià alla Roma, Mandorlini a Verona, Reia all'Atalanta, Lopez al Bologna e magari, Sarri all'Empoli o Jachini a Palermo.
Intanto sta per avverarsi un miracolo, finalmente hanno aperto gli occhi, Muntari nonstante un altro anno di contratto, lascerà in anticipo il Milan, le sue possibili prossime destinazioni potrebbero essere: il West Ham, o un'esperienza fra Dubai e MLS. 
Con il successo di Palermo il Milan di Inzaghi, coglie la terza vittoria stagionali in trasferta in questo campionato, mentre con il gol di Cerci salgono a 15, i giocatori rossoneri differenti andati a segno nel 2014/2015, contro il Palermo ha debuttato in campionato con la maglia rossonera Suso.
Foto tratte dal web.