lunedì 29 aprile 2013

"Carambolesco".....Milan.

Sarà stata anche una caduta di stile sul gol del 3 a 2, dove i catanesi chiedevano ai milanisti di fermare l'azione, ma se l'arbitro non fischia per regolamento si deve continuare e poi non essendo interessata la testa, c'era un posto in champions da recuperare e lo stile in questi casi mi pare che sia l'ultima cosa, è stato un errore dell'arbitro ? si e non è stato l'unico.
Sarà che gradisco di più l'analisi di Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Telenova, ma sul mani di Legrottaglie al 2': "Rigore netto e ammonizione. Il fatto che la palla venga prima deviata da Marchese non cambia le cose, perché le braccia di Legrottaglie sono aperte, occupano spazio", come si è detto in altre occasioni e per altre squadre, anche se involontario fanno volume, impedendo al pallone di passare e li c'erano un pò di milanisti pronti a ribadire.
E' vero che con quel Frison non avrebbero sicuramente segnato anche se la palla passava, ma la stessa cosa vale sul gol del 3-2 per il Milan, un "mancato" fallo al limite dell'area del Milan, non si può considerare un gol già fatto, anche perchè la palla poi la toccano in tanti Frison compreso.
"Il Catania ha ragione: era fallo, Massa sbaglia a non fischiare però ha voluto arbitrare all'inglese, lasciando correre, molti falli del genere da una parte e dall'altra, poi: il Milan doveva fermarsi con Gomez a terra? No, è l'arbitro che deve fermare il gioco e avrebbe dovuto fischiare perché c'era un fallo". ma non lo ha fatto come in altre occasioni.
Infine, durante il recupero, il contatto Izco-Balotelli e il rigore per il Milan. Sicuramente "Balotelli non aspettava altro, ma il contatto c'è: il gicatore del Catania gli prende il piede nettamente, poi, che il rigore andava ripetuto a causa della rincorsa di Balotelli, non è così: l'attaccante del Milan mantiene l'inerzia della rincorsa.
Il rigore va ripetuto se chi lo batte si ferma, interrompendo la rincorsa. Ma non è il caso di Balotelli: lui non interrompe la rincorsa, c'è continuità" e comunque si vuole negare che comunque sia il Milan meritava una vittoria ampissima, si può ipotizzare che il Milan abbia rubato qualcosa ? no, quindi è il calcio, non perfetto come la matematica.
Un grandissimo Milan, circolazione veloce della palla, aggressione alta degli avversari, convinzione ed esecuzione, alla fine si sono contante una trentina di conclusioni verso la porta di Frison e tutte pericolose, questo è il Milan che vogliamo vedere, un Milan spregiudicato, una squadra che fa la partita e qui mi devo schierare con i tifosi che vogliono la conferma di Allegri.
Tutti voi sapete quanto l'ho criticato, ma questo Milan come quello delle prime 7 giornate è opera sua ed è giusto che adesso che è maturo continui ad allenare la sua "creatura", certo non è perfettoma adesso rientra nella normalità, se non altro le cose le capisce meglio senza intestardirsi.
Flaminì sta dimostrando che quando c'è in ballo il rinnovo si trovano energie nascoste,nei 4 anni di contratto da nababo è stato l'ombra del bel giocatore ammirato all'Arsenal, ora che il futuro non è sicuro ....., anche Boateng sta tornando ai suoi livelli, un po di panchina in più ci avrebbe regato un altro Boateng prima.
Nocerino stenta ancora, forse non sarà più il Nocerino di prima e con lui Muntari che non ha ancora recuperato dall'infortunio, Abate ha dei naturali limiti difensivi, ma quello che mi fa incazzare è Amelia,una palla non l'ha presa, vero che non gioca mai, ma anche Frison e Storari non giocano mai, però......
Capitolo portieri: Io vedo bene Brkic anche se Galliani conferma la coppia Abbiati e Amelia, dice che si punterà anche sul giovane Gabriel, ma alla luce delle ultime prestazioni forse sarebbe il caso di "rinnovare" anche lì e poi Marchetti interessa dichiaratamente ma ha un prezzo esoso, ma attenzione anche ai movimenti dalla Spagna, dove Valdes e Casillas potrebbero liberarsi e lasciare rispettivamente Barcellona e Real Madrid, mica male però.

lunedì 22 aprile 2013

Stanchi di rincorrere ?

E' vero che nelle ultime 3 partite il Milan ha incontrato Fiorentina, Napoli e Juventus, ma è pure vero che ha preso solo la miseria di 2 punti, denotando un certo appannamento, sicuramente da imputare ad una rincorsa lunga e se vogliamo disperata, niente di particolare, solo che il quasi raggiunto secondo posto oramai sembra un sogno e sta diventando difficile mantenere forse anche il terzo.
Anche quest'anno predomina la caratteristica principe del nostro allenatore, per due stagioni a Cagliari e per le tre a Milano, è sempre partito ad Handicap, per un periodo che va dalle prime 5 alle prime 7 giornate di campionato, raccoglie così tanti pochi punti da far stazionare la squadra in zona retrocessione, poi parte la rincorsa ma il perso è perso e se quest'anno può, ma non è così, avere una giustificazione, non vale per gli altri anni.
A quanto pare in questi anni di Milano ha maturato anche una nuova caratteristica, quella della frenata al momento giusto, lo scorso anno sul più bello quando c'eravamo ripreso lo scudetto (più 4 sulla Juve a poche giornate dalla fine), ha frenato e abbiamo regalato alla Juventus uno scudetto più bello del sole, ora dopo avere quasi raggiunto il secondo posto, frenata galattica e forse ciao alla champions.
Per carità in un certo senso gli dobbiamo riconoscenza per quello che è ora il Milan, ma siamo sicuri che un altro non avrebbe fatto uguale, se non addirittura meglio ? del resto io lo dico dalla prima giornata di campionato che anche senza i "senatori" per me restava una squadra da primi posti.
Si da primo posto forse addirittura e a questo punto si che si sarebbe potuto inneggiare all'allenatore, del resto come diceva Galliani prima della partita con la Juve, negli ultimi 24 incontri di campionato, Milan e Juventus avevano raccolto gli stessi punti e nella doppia sfida decise entrambi con un rigore, la Juventus non ha mai surclassato il Milan, anzi.
Se dobbiamo dirla tutta a me il Milan è sembrato più squadra, perchè ha provato a giocare facendo circolare la palla e con Balotelli sarebbe stata un'altra musica, manchiamo di fantasia e Mario ne garantisce un pò, la Juve come suo solito è stata più "pratica", io non mi vergogno di questo Milan, anzi, ma sulla guida tecnica ho qualche dubbio.
Si dice che se non dovesse centrare il terzo posto, Allegri dovrebbe andare via e che la Roma sarebbe pronta ad accoglierlo, ripeto, se non è maturato e dobbiamo partire in ritardo ogni anno e arrivare sempre troppo presto, meglio un altro, anche se un altro.....chi, in giro non c'è granchè, occorre un tecnico relativamente navigato e che sappia (ovvero abbia il coraggio) lavorare con i giovani.
El Shaarawy proprio perchè giovane doveva per forza avere una flessione, solo che il suo senatore sostituto, Robinho, dopo il primo anno è rimasto in flessione perenne e poi non capisco perchè si è fatto sparire Niang, proprio mentre stava facendo bene.
Donadoni, Seedorf, Inzaghi o Gattuso, senza dimenticare Spalletti, sono i nomi per la panchina, ma occorre rinforzare la squadra, l'unico reparto da non rinforzare ma da sfoltire è l'attacco, via Bojan e Robinho e dentro Saponara e forse Zaza, ma servono però innesti importanti soprattutto in difesa, ma anche a centrocampo, dove oltre alla promozione di Cristante, Montolivo potrebbe essere affiancato da Lodi e Verratti.





lunedì 15 aprile 2013

E' mancata la fantasia.

La partita è viva per un tempo, poi nella ripresa Milan e Napoli si perdono in quei limiti di squadre costruite con molti operai e pochi ingegneri, il Milan ha iniziato la partita tenendo un buon ritmo, ma la mancanza di qualità ha fatto intravedere gli stessi limiti di inizio stagione.
Quando i ragazzi di Allegri riesco ad aumentare il ritmo e a giocare in velocità, si creano subito le occasioni, è sempre così, e sarà solo sempre così, specialmente fin tanto chè a questa squadra mancherà ancora qualcosa, che non è solo la consapevolezza nei propri mezzi, l'aggressività, la cattiveria e la maturità, serve più gestione della palla e della partita, a giugno non si potrà prescindere, serviranno rinforzi e in quasi tutti i reparti.
Doveva essere la partita più importante della stagione, quella che doveva avvicinare il Milan al Napoli e al secondo posto e invece così non è stato, il Napoli mantiene i quattro punti di vantaggio a sei giornate dalla fine e il Milan ha sprecato un’occasione d’oro, visto che era pure riuscito a passare in vantaggio con Flamini. La partita si era messa infatti sul binario giusto e il Milan avrebbe dovuto sfruttare l'occasione del Napoli che doveva recuperare, per chiudere la partita e mettere pressione ai partenopei, ma la cosa è durata solo tre minuti, il Napoli trovato subito il pareggio, è tornato attendista.
Nel secondo tempo il Milan ha cercato più del Napoli il 2-1, ma dopo l’espulsione di Flamini non ha più spinto portando almeno a casa un punto che è comunque importante per la classifica, infatti, oltre a mantenere una piccola speranza di secondo posto, deve guardarsi dalla Fiorentina ha recuperato due punti e ora si trova solo a quattro lunghezze dai rossoneri.
Ma intanto speriamo che i rossoneri non mollino e continiuno a sperare di raggiungere e superare il Napoli per qualificarsi direttamente in Champions League senza dover giocare i preliminari, rimane tutto aperto la rincorsa quindi continua.... a condizione che ci credano ancora.
L'errore costa caro ed èun vero peccato, sia per i due punti persi ma il Napoli ha meritato, sia per le prestazioni in difesa di Mexes e Zapata che ha fatto una bella gara, hanno commesso un errore ciascuno, Mexes non ha chiuso la marcatura su Pandev ed è stato l'1 a 1 e poi Zapata si è perso solo una volta Cavani e a momenti con quel pallonetto ci fa arrosto.
Pazzini si sbattuto come un "pazzo" ma chi sa perchè l'arbitro gli ha dato sempre fallo contro, Robinho è da tempo che dico che era meglio prendersi questi 8 milioni e par Niang come prevedevo lo stiamo bruciando a favore di un Boateng fuori ruolo fra l'altro.
Giusto fare rifiatere il faraone e De Sciglio poi per il resto accanto a Montolivo serve gente più propositiva di Muntari e Flaminì.



domenica 7 aprile 2013

Maturità: bocciati.

Una partita gestita male e una formazione sbagliata bocciano all'esame di maturità tecnico e giocatori, buttando via la possibilità di raggiungere il secondo posto e forse anche la champions, è impensabile che in superiorità numerica, una squadra come il Milan non riesca a gestire il pallone e il vantaggio, bastava un pò di convinzione per condurre in porto la vittoria, una squadra che non vince in queste condizioni, vuol dire che non è maturata.
Intanto sempre lo stesso motivo, perchè avendo raggiunto risultati e brio con il tridente delle creste, bisogna sempre trovare per forza un posto a Boateng, sacrificando Niang che segnerà poco magari (anche Boateng) ma è fuori di ogni dubbio che le sue accellerazioni mettono in difficoltà le difese.
In vantaggio di 1 a 0 e di un uomo e con una squadra molla, occorreva recuperare all'errore iniziale di formazione, salvaguardare Muntari ammonito retrocedendo Boateng a centrocampo e mettendo dentro Niang (che recupera anche più di Boateng) per fare intimorire i viola e dare brio alla squadra e ancora sul 2 a 0 mettere fuori Balotelli diffidato per evitare di perderlo contro il Napoli e dare spazio a Pazzini.
Fin qui i motivi della bocciatura del tecnico e adesso quella della squadra che da quando ha perso con il Barcellona non si è più ritrovata, da allora abbiamo vinto senza mai convincere, si è vista una squadra "sgonfia", rassegnata, una squadra matura perde, si rialza e torna grande, posso capire De Sciglio o El Shaarawy, ma gente come Muntari o altri non posso capirlo.
Per come era il risultato abbiamo perso un'occasione importante, il pareggio può anche costituire un risultato importante e prevedibile, ma è chiaro che ora con Napoli e Juventus non si può sbagliare, i punti si sono già persi e non se ne possono perdere altri, certo vincendo con i viola si sarebbe tagliata fuori la Fiorentina.
Si sono commessi molti errori che vanno rivisti e non rifatti in futuro, faranno anche parte della crescita ma da dopo Barcellona è passato troppo tempo per non essere già cresciuti e se si possono accettare gli errori, non si possono accettare questi cali di tensione, che oltre ai 2 punti ci ha fatto subire 2 gol, dopo più di 400' minuti di imbattibilità, anche se solo con due calci di rigore.
Resta un Milan che a Firenze ha fatto un evidente salto indietro sotto il profilo della maturità, non è stato capace di essere grande, giocare con serenità, quella di chi è in vantaggio, quella di chi sa di essere superiore, di chi sa di essere più forte, ma che al contempo è consapevole dell’importanza di una gara potenzialmente decisiva.
Poi a questo bisogna aggiungere un dato significativo, che fin qui ha fatto la differenza in negativo, questa squadra soffre di una strana sindrome da scontro diretto, nelle partite contro le prime otto ha racimolato la miseria di due vittorie contro Juventus e Lazio, poi solo pareggi e sconfitte, spesso addirittura delle beffe.