sabato 29 agosto 2020

Centrocampo da urlo.

Kessie, Bennacer, quasi Bakayoko e magari fosse vero anche Tonali, il Milan costituirebbe uno dei centrocampi più giovane e più interessante dell’intera serie A, mi piace moltissimo il giocatore, mi piace l’idea di investire su giovani già quasi affermati e mi piace l’idea di creare due squadre di valore all’interno dello stesso organico, per dare più soluzioni al tecnico e per non restare in difficoltà nei momenti difficili.

Sarebbe veramente troppo bello, tornare a dare il Milan ai milanisti, tornare a vedere in campo calciatori con il Milan nel cuore, che non è una banalità e poi stiamo parlando di un atleta solido e maturo, di uno come Bentancur della Juventus o come Barella dell’Inter, con lui si completerebbe una colonna vertebrale della squadra quasi tutta italiana, con Donnarumma, Romagnoli e Tonali.

Fino a qualche settimana fa, sulla parola sembrava oramai fosse dell'Inter, Cellino ci snobbava e con Tonali avevano preferito una stabilità migliore, ad un posto fisso da titolare, niente da eccepire, ma adesso si è capito che Conte non predilige i giocatori che vengono dal Cagliari, dal Sassuolo o dal Brescia, lui vuole calciatori fatti e finiti, come kolarov e Vidal.

Buon per noi, c’è e c’è sempre stata la disponibilità (anzi addirittura adesso c’è l’ok) di Tonali e ora nei confronti del Milan (Maldini) c’è anche la disponibilità di Cellino, che addirittura chiede al Milan di far presto, forse ci sarà pure a breve la disponibilità a chiudere un accordo venendo incontro ai rossoneri, noi non abbiamo pregiudizi e prendiamo giocatori dall’Empoli (Krunic e Bennacer) e anche dal Brescia.

Il Milan fa davvero sul serio per Tonali, superando l’offerta iniziale di un prestito a dieci milioni, con riscatto nel 2021 a 25 più 3 di bonus facili e con una percentuale del 15% sulla futura rivendita, alzando la cifra del diritto di riscatto da 25 a 30 milioni, Tonali si è detto già favorevole al trasferimento, che speriamo potrebbe avvenire nei prossimi giorni.

Il Milan così potrebbe mettere le mani su due giocatori di grande qualità: Tonali e Diaz, il mercato è un po' lo stesso mercato degli altri anni, i rossoneri stanno provando a costruire una squadra con un buon presente e un grande futuro, aspettando Tonali (per il quale si continua a trattare) a breve dovrebbe arrivare Bakayoko, la trattativa col Chelsea è avanzatissima e presto si troverà il punto di incontro sulla cifra del riscatto, manca proprio un dettaglio e poi si chiude.


Il Milan ed il Chelsea continuano a lavorare sulla cifra del riscatto da inserire nel contratto di prestito con diritto di riscatto, il Chelsea continua a pretendere 30 milioni per l’acquisizione a titolo definitivo, mentre il Milan chiede uno sconto, vicinissimo anche l’arrivo di Diaz, l’operazione è ormai ad un passo dalla conclusione, eliminando di fatto il ritorno di Deulofeu.

Si lavora anche sul secondo portiere e in prima analisi sul ritorno di Begovic, mentre Brescianini si è accasato in prestito alla Virtus Entella, Milan attivo anche per quanto riguarda la difesa, abbandonata la pista Milenkovic, ora si parla con insistenza di Pezzella, difensore molto stimato da Pioli e per il quale la Fiorentina dà al giocatore una valutazione che oscilla tra i 18 ed i 20 milioni, al momento non ci sono stati contatti ufficiali con la Fiorentina, ma solo una chiacchierata con il procuratore del calciatore.

Buone nuove per quanto riguarda il terzino destro, il Tottenham sembra avere raggiunto un accordo con il Wolverhampton per il trasferimento di Doherty, l'arrivo del laterale potrebbe liberare Aurier in direzione Milan, specialmente in caso di partenza di Calabria, che è entrato nel mirino del Cagliari, i sardi hanno già presentato un’offerta da 8 milioni di euro più 2 di bonus, ma il Milan vorrebbe monetizzare di più dalla cessione del terzino.

giovedì 27 agosto 2020

Sono cose che ti mettono paura.

Finalmente si è trovato l’accordo tra Ibrahimovic e il Milan, lo svedese tornerà sabato a Milanello e udite, udite, prenderà la maglia numero 9, queste sono cose che ti mettono paura, capisco che qualcuno deve pur fare il tentativo di sfatare la 'maledizione' della “9” di Filippo Inzaghi e chi meglio di un esorcista come Zlatan, ma il rischio di vedere andare in fumo 7 miliardi e tutto il progetto Milan, mi farà vivere tutto il prossimo campionato con le mani tra le gambe.

Accantonata la questione Ibra, si può passare ad un altro rinnovo ancora più spinoso, che è quello di Donnarumma, premesso che secondo me i dirigenti si sono piegati troppo al volere di Raiola, spero almeno che sia stato un compromesso per trattare con meno palpitazione i prossimi rinnovi e trovo giusto che il rinnovo di Gigio avvenga dopo che Maldini e Massara hanno completato l’organico, in modo che possono dedicarsi con calma a questo importantissimo rinnovo.

Adesso dunque sotto con il mercato, il Milan ha bisogno di migliorarsi in 3 o 4 punti dell’impianto di gioco, ha bisogno di fare un primo salto di qualità con gente superiore a quella attualmente in organico, puntando su giovani di talento e già “collaudati”, uno di questi è Tonali e visto che l’Inter non ha ancora chiuso e che la questione Ibra è sistemata, non potendo arrivare a Chiesa, il Milan ha la possibilità economica per inserirsi nella trattativa.

L'Inter ha già raggiunto un accordo con Tonali, ma fin qui non se ne fatto ancora nulla e siccome al Milan Tonali piace (il Milan però non piace a Cellino), bisogna cercare di convincere il giocatore e poi il Brescia, il Milan si sta concentrando su trattative in prestito (Bakayoko e Diaz), per potere investire tutto su Tonali e provare a battere la concorrenza dell'Inter.

Ha incontrato il presidente Cellino (sembra che l’Inter ancora non l’abbia fatto) e sta tenendo vivi i contatti, migliorando ulteriormente la precedente offerta di 32 milioni, forte anche dell'ok ricevuto dal 20enne centrocampista bresciano e sta premendo forte sull'acceleratore, approfittando del fatto che l'Inter al momento ha altro a cui pensare, altre priorità che permetterebbero al Milan di approfittarne e portare a casa un pezzo da novanta, un tipico profilo "alla Elliott": giovane, di prospettiva e meritevole di un investimento.

Per Tonali il Milan fa sul serio, l'Inter ha più disponibilità economica ma il Milan sta cercando di capire come formulare una proposta e con che cifre, l’acquisto di Tonali sarebbe la certificazione del progetto di rilancio del Milan, non solo per il presente, ma anche in prospettiva e sta cercando di allestire una squadra da Champions in tempi rapidi, aggiungere a centrocampo Tonali, ai già presenti Kessie, Bennacer e all’ormai quasi certo Bakayoko, significherebbe che il Milan punta forte al quarto posto.

Bakayoko non sarebbe alternativo a Tonali, Pioli ha chiesto quattro titolari per il centrocampo e l’arrivo del francese non chiude al quarto centrocampista titolare, per Bakayoko con cui c’è già l’intesa sull’ingaggio (3 milioni più bonus), manca ancora l’accordo sul diritto di riscatto, fermo a 30 milioni per il Chelsea, a 20-22 per il Milan e poi c’è il discorso della somma per il prestito oneroso, ma il trasferimento si farà.

Fatto Bakayoko, resterebbe da completare l’attacco con l’innesto di Brahim Diaz, Maldini e Massara hanno trovando un'intesa di massima con il Real Madrid, si discute sulla formula del prestito con diritto di riscatto, il giocatore ha già trovato l’accordo con i rossoneri ed è vicino a sostituire numericamente l’addio di Bonaventura e adesso si può tornare anche a sistemare la difesa.

Abbandonata la pista Milenkovic, il Milan sta provando a portare a Milanello il 29enne Pezzella, l’altro centrale della Fiorentina che piace a Pioli, ha un contratto in scadenza nel 2022, non è più giovanissimo ma è difensore di qualità e di sicuro affidamento, non è di prospettiva, ma si può considerare il terzo titolare fra i centrali di difesa, sempre per quanto riguarda la retroguardia, dopo la mancata conclusione dell’affare Aurier, si è parlato di Bustos, Igor e Vina, ma non si trovano conferme su queste trattive

Trovano invece conferma, l’interesse del Milan per Pessina per rinforzare il centrocampo e il prestito in serie B di Brescianini (possibilmente al Brescia nell’affare Tonali) per mandarlo a farsi le ossa come è successo per Pobega e poi c’è da valutare il nuovo vice Donnarumma, che in prima battuta porta al ritorno di Begovic, suo principale antagonista è Claudio Bravo, un portiere che non sto qui a presentarvi, un titolare per il ruolo, ma a loro due si aggiunge anche la candidatura di Antony Silva, portiere paraguaiano dell'Huracan con passaporto italiano.

Dispiace che non ci sia nessun interesse per Paquetà, anche perché con l’arrivo di Brahim Diaz, gli spazi in attacco si restringono sempre di più, da un brasiliano all’altro, il Milan sta parlando con gli agenti del 23enne terzino sinistro Iago, di proprietà dell’Augusta, come vice di Theo Hernandez.

martedì 25 agosto 2020

Obiettivo quarto posto.

Sempre condizionato dal F.P.F, il Milan insiste nel far sapere che verranno fatti 2/3 acquisti mirati, a migliorare dove c’è da migliorare, quindi il mercato non porterà colpi costosi, ma il Milan si farà trovare pronto nel caso si presentassero delle occasioni, che oggi potrebbero essere: Bakayoko per il quale i rossoneri sono molto vicini (5 milioni di prestito oneroso, con 25 di diritto di riscatto) e il 21enne trequartista spagnolo Brahim Diaz del Real Madrid.

La vera priorità è e rimane Ibrahimovic, nonostante l’arroganza e il pessimo stile del suo agente, il Milan ha effettuato un altro rilancio che pare decisivo, le parti ora sono vicinissime, ma non so se al vampiro Raiola tutto questo può bastare e arrivare alla firma sul contratto, Zlatan senza dubbio è l’elemento centrale nel progetto milanista, ma è anche l’elemento chiave per ottenere anche il rinnovo di Donnarumma, con buona pace di Raiola che può fare un matrimonio di soldi, ma soprattutto di stile, il suo.

Certo, da che pulpito arriva la predica, parla di stile lui che non sa neanche vestirsi, l’unico stile che conosce è quello del vile denaro, richieste spropositate di stile strozzinaggio, arroganza da mafioso e questo è stile, come quello di Ibra che si nasconde dietro all’amore per il Milan, per rinsaldare il suo conto in banca e per ricattare i dirigenti sul rinnovo di Donnarumma, non biasimo i dirigenti rossoneri, perché loro hanno veramente a cuore le sorti della società, ma una società seria e che si rispetti non può prendere lezioni di stile da Raiola.

Così per andare dietro ai capricci della premiata ditta Raiola-Ibra, il Milan si è presentato a Milanello senza nessun volto nuovo rispetto alla stagione appena conclusa, ad eccezione di quei 4/5 ragazzi di prospettiva, che cominceranno però con la primavera, sembra siano stati fatti passi avanti comunque, sia con Ibrahimovic, che con Brahim Diaz, Bakayoko e anche per l’acquisto definitivo e anticipato di Rebic, mentre tramonta definitivamente la trattativa per Aurier.

Bakayoko sembra davvero ad un passo, la chiave è stata l'apertura del Chelsea al prestito oneroso con diritto di riscatto, come ho detto nel post precedente, difficilmente il Milan il prossimo giugno farà valere questo diritto di riscatto a queste cifre, intanto arriva e poi se ne riparlerà nel 2021, trattativa diversa invece quella per Brahim Diaz, ma anche lui vicino a diventare un nuovo giocatore del Milan, grazie ai buoni rapporti tra Milan e Real Madrid, rinsaldati dall'affare Theo Hernandez, il giovane talento jolly offensivo (può giocare sia ala destra che sinistra) potrebbe quanto prima vestire il rossonero, i due club stanno valutando se inserire un diritto di riscatto oppure no.



Una trattativa recente o comunque sottotraccia, dove il Milan è molto più avanti di quanto si possa immaginare, è quella per il giocatore che arriverebbe al posto di Chiesa, Diaz è un trequartista naturale ambidestro, che può giocare da adattato anche come esterno alto e che tende ad accentrarsi, ha una buona visione di gioco e preferisce fornire passaggi filtranti per i compagni, piuttosto che la conclusione in porta, si ragiona su un prestito secco e se inserire o no il diritto di riscatto, dopo l’esplosione di Theo Hernandez, il Real Madrid non vorrebbe cederlo a titolo definitivo,

Si sta cercando poi a destra, un altro profilo come Theo a sinistra, dopo che le richieste economiche troppo alte del Tottenham, hanno allontanato dal Milan Aurier, il Milan sta facendo passi avanti pure nella trattativa per acquistare a titolo definitivo Rebic già in questa stagione, mentre ha salutato e stavolta in maniera definitiva Pepe Reina che è andato alla Lazio.

Il Milan sta provando a riavere Begovic un altro anno, saranno infine valutati Pobega, Maldini e Colombo durante la preparazione, Brescianini partirà in prestito, così come il 20enne centrale difensivo Bellodi, sul giocatore ci sono Ascoli e Pisa, altro contattato con il Real Madrid per Oscar Rodriguez, il 22enne centrocampista spagnolo lo scorso anno in prestito al Leganes, ha offerte da Spagna e Germania, il giocatore vale 20 milioni (trattabili) e il Milan vorrebbe ripetere l’operazione Theo Hernandez.

Torno a scrivere dalla mia abitazione invernale e tengo ad informare chi crede che parlo solo per sentito dire, che il 27 ci sarà il raduno della mia squadra e tornerò ad allenare dopo la sosta causata dal covid.

domenica 23 agosto 2020

Dopo il prolungato di Ibrahimovic, si inizia a pensare al resto del mercato.

 

Vigilia di raduno, di un raduno un po’ particolare,  senza l'abbraccio dei tifosi e senza nessun nuovo acquisto, il Milan è fermo solo alle voci che si susseguono da quasi 6 mesi, Milenkovic sarà sicuramente un predestinato, ma costa troppo per completare una difesa che ha già Romagnoli, Kjaer e Gabbia, forse sarebbe veramente il caso di fare un serio pensiero a Thiago Silva, ha un ingaggio altino (ma se ne può parlare) e comunque è a costo zero.

Un risparmio di 40 milioni che potrebbero essere investiti in reparti come l’attacco e il centrocampo, che necessitano maggiormente rispetto alla difesa, Thiago Silva è ancora ad alto livello, bisognerà provare a prenderlo con un ingaggio molto inferiore all’attuale, considerando che anche lui è legato al Milan, ma che al contrario di Ibra non è rappresentato da Raiola.

Resto dall’idea che chi ha il Milan nel cuore e ne conosce le dinamiche recenti, dovrebbe fare a meno di questo tira e molla, del resto a Ibra è stato offerto un buon contratto ed brutto assistere a questi lunghi silenzi, seguiti da sparate da strozzino, un rilancio ingiustificato, anche dal fatto che nessuno altro club sta pensando a Zlatan e a quelle cifre fra l’altro.

Il solito ricatto di Raiola, al quale i suoi assistiti si prestato senza impallidire, dicono sempre che non sono qui per i soldi e poi fanno la battaglia del grano, contro una società che deve uscire da fair paly finanziario e incontra tantissime difficoltà, date sicuramente dall’incompetenza di chi la dirige, ma se si vuole bene ad una persona (in questo caso ad una squadra) e non si è poveri in canna, si va incontro alle necessità del club, con un contratto comunque ugualmente fantastico.

Finito con Ibra, cominceremo con Gigio e poi con Romagnoli, meno male che non hanno rinnovato a Bonaventura, poi Jak si chiede perché non lo hanno tenuto, io lo chiederei a Raiola, anche se Bonaventura lo sa che trattare con questo procuratore è una cosa fastidiosa, di certo non si può più aspettare (ne per l’uno e ne per l’altro), più passa il tempo è più difficile diventa il mercato e tutta la gestione.

Sicuramente devono essere ore decisive per il rinnovo di Ibrahimovic, in un modo o nell’altro, le parti sembrano essere sempre più vicine e non sarebbe opportuno che la vicenda si protragga oltre domenica, in modo che il giocatore possa essere presente lunedì a Milanello per il raduno e una volta sistemata la questione Ibrahimovic, finalmente si può iniziare a pensare al resto del mercato.

Si parla di pochi rinforzi, ma non mi sembra proprio così: un terzino destro, un difensore centrale, un terzino sinistro, due centrocampista centrali, un esterno offensivo e un centravanti per completare il reparto d’attacco, intanto a Milanello tra i pochissimi volti nuovi c’è Halilovic, che spera di potere avere finalmente una chance in rossonero.

E’ arrivato per essere ceduto ed è finito nel mirino del Benfica, chissà che non possa rientrare nella trattativa per Florentino Luis, lui però spera di convincere Pioli, già in gruppo da lunedì, durante la preparazione verrà valutato e si sceglierà se tenerlo oppure no, mentre sembrano sempre più vicini Bakayoko e Aurier, per entrambi i calciatori sembra si sia arrivati all’accordo.

Per Bakayoko c’è l’intesa totale con il Chelsea, prestito con diritto (non obbligo) di riscatto a circa 30 milioni, a queste cifre il Milan non lo riscatterà mai, per il resto il francese ha detto sì al contratto da 2,8 milioni netti più bonus, decurtandosi ampiamente lo stipendio, per Aurier c’è ancora una piccola differenza tra Milan e Tottenham.

La richiesta inglese è di 20 milioni, l’offerta del Milan sarebbe di 15, l’assenza di Aurier (non era nemmeno in panchina) nell’amichevole contro l’Ipswich Town, sembra un chiaro indizio che i due club sono vicini a chiudere la trattativa e sempre dall’Inghilterra arrivano ancora segnali da Deulofeu.

Lo spagnolo come Bakayoko vuole tornare al Milan, si è trovato molto bene e la sua priorità sarebbe quella di tornare, tanto che si è proposto nuovamente ai rossoneri, per il momento i dirigenti stanno lavorando su Chiesa e considerato alto il prezzo di De Paul, non è detto che Deulofeu non rientri nei piani del Milan, in fondo un giocatore che è in grado di giocare su entrambe le fasce, potrebbe essere un'opportunità interessante. 

Reina sembrava sempre più verso il Valencia, il Milan non gli creerà nessun problema e lo libererà gratis, ma sembra che per il suo trasferimento il Valencia prima debba cedere Cillessen, Reina avrebbe raggiunto già un accordo con il Valencia per il trasferimento a titolo definitivo, dopo la partenza dello spagnolo il Milan chiederà nuovamente al Bournemouth il cartellino di Begovic, il Palmeiras infine avrebbe fissato a 10 milioni il cartellino del 23enne terzino sinistro uruguaiano Viña, come vice Hernandez.

lunedì 17 agosto 2020

Meno sei al raduno di Milanello.

Dopo 11 anni il Milan è tornato a vincere con: Juventus, Lazio e Roma, era dal 2009/10 che questo non accadeva, sono d’accordo che per fare le rivoluzioni servono tempo e programmazione, ma noi abbiamo impiegato troppo tempo e fatta poca programmazione e non abbiamo finito, se tutto va bene siamo solo all’inizio, la dirigenza ha fatto bene a non ripartire da zero, perché questa squadra non ha più bisogno di esperimenti, ma ha bisogno di qualche ritocco e continuità.

Questo non significa che non ci saranno acquisti e cessioni, il ritiro è fissato per il 24 agosto e tranne quei 4 o 5 che sono stati ceduti o svincolati, la squadra si presenterà rinnovata con la sola presenza di quattro giovani e quindi ancora incompleta, perché le trattative con Ibrahimovic, con Bakayoko, con Mlilenkociv e con Chiesa, sono ad un punto morto e se è pure vero che manca ancora un mese all’inizio del campionato, prima, il 17 settembre, ci sarà la prima delle tre gare di eliminazione diretta nei preliminari di Europa League.

Se in campionato, almeno inizialmente qualche passo falso potremo concedercelo, in Europa League con l’eliminazione diretta, non si potrà sbagliare assolutamente, motivo per cui sarebbe bene che in questi 6 giorni che restano, si chiudesse almeno il rinnovo di Ibrahimovic e si portasse a Milanello almeno uno tra Florentino e Bakayoko, perché non possiamo aspettare il 5 ottobre la chiusura del mercato, in quanto e speriamo di giocarle, il 24 settembre c’è il secondo turno e il primo ottobre il terzo.

Inizia quindi una settimana molto importante per il rinnovo di Ibrahimovic e per il mercato in generale, c’è ancora troppa distanza tra domanda e offerta, finirà che il Milan si abbassa le braghe e si prepara a subire le prossima violenza come è stata con Donnarumma e mentre Raiola si diverte a sodomizzare il Milan, le altre guardano (Chelsea) e provano da imitarlo, sapendo di trovare dirigenti “disperati”.

Ibrahimovic si sente ed è il più forte della squadra, ma non per questo deve chiede a 39 anni questa cifra e intanto, da una parte c’è il rinnovo di Ibra, dall’altra parte le cifre altissime per Milenkovic e Bakayoko (ma il Covid non doveva abbassare le quotazioni?) e così non si possono nemmeno cedere gli esuberi, che invece devono essere ceduti, sistemato Rodríguez il Milan ha necessità di sfoltire la rosa, “tagliare” ingaggi pesanti e racimolare un piccolo tesoretto da reinvestire negli acquisti.

Tre ritocchi in difesa (un centrale e un paio di terzini) e qui almeno nel ruolo di terzino destro sembra esserci la piacevole novità, che Milan e Tottenham sono vicini all'accordo per Aurier, il 28enne passerebbe in rossonero per 15 milioni più bonus, Milenkovic è la prima richiesta come difensore centrale,  ma l’alto costo del cartellino, porta a valutare anche Ajer del Celtic e il giovane Fofana del Saint-Etienne.

Almeno un colpo importante a centrocampo (Bakayoko), un esterno in attacco e la riserva di Ibra, si perché la sensazione è che alla fine il rinnovo ci sarà (ma a che cifre?) e con questo anche quelli di Gigio e Calhanoglu e a questo punto il Milan dovrebbe cercare sul mercato un attaccante giovane di prospettiva e il nome è quello del 20enne Vlahovic della Fiorentina, o in alternativa Schick (di rientro alla Roma dopo il prestito al Lipsia).

Il mercato in entrata è bloccato, forse si spera che a metà settembre i prezzi possano calare e che nel frattempo ci siano state anche delle uscite, tra i giocatori in partenza c’è Reina, che vuole giocare ancora e il Milan vuole risparmiare i 3.5 milioni del suo ingaggio, lo spagnolo piace al Valencia, in uscita (in prestito) c’è anche Duarte e Paquetà che si spera di inserirlo nell’operazione Milenkovic.

In uscita ma in vendita, c’è anche Laxalt che è seguito dalla Lokomotiv Mosca (ritenuti troppi 10 milioni) e Calabria che piace a Siviglia e Betis, lo vorrebbero in prestito ma il Milan ci vuole almeno l’obbligo di riscatto, una cosa è certa, praticamente il Milan si gioca quasi tutto a settembre.

domenica 16 agosto 2020

Aspettando il rinnovo di Ibra.

Aspettando il rinnovo di Ibrahimovic, il Milan mette mano al centrocampo della prossima stagione, dove potrebbe esserci anche Pobega, reduce da una grandissima stagione in serie B con il Pordenone, il Milan ha detto no a Sassuolo e Verona che volevano investire su di lui, perché Pioli lo vuole tenere in organico, nel ruolo di alternativa a Kessie, per Pobega è pronto il rinnovo fino al 2025 e così gli acquisti salgono a sei.

Tra gli obiettivi per rinforzare il suo centrocampo c'è anche Pessina, che ha giocato quest’anno con il Verona ma è di proprietà dell'Atalanta, che è disposta ad aprire una trattativa, dove il Milan farà valere il suo diritto del 50% sulla futura rivendita del giocatore, i rossoneri lo valutano sui 12 milioni, in pratica lo potrebbe acquistare a metà prezzo.

Sempre per il centrocampo, accantonata l’idea Tonali, si torna a trattare con il Benfica per Florentino Luis valutato 30 milioni, ma i portoghesi sarebbero pronti anche ad accettare delle formule alternative, come un prestito annuale o biennale con diritto o obbligo di riscatto, l’alternativa rimane il ritorno di Bakayoko che vuole tornare al Milan, ma il Chelsea non intende abbassare il prezzo.  

Continua la ricerca del Milan di un terzino destro e visto che il Tottenham continua a sparare alto per Aurier (23 milioni), i rossoneri stanno valutando la possibilità di trattare Dumfries del PSV e di Emerson Royal del Barcellona, sempre per la difesa, il Milan non molla Milenkovic, anche lui è una precisa scelta di Pioli, che lo conosce bene per avendolo allenato alla Fiorentina, ma inserendo nella trattativa Paquetà, che in viola potrebbe rigenerarsi.

Tuttavia la Fiorentina chiede sempre 40 milioni, una cifra altissima, il giocatore ha un contratto fino al 2022 e non vuole rinnovare, per cui il prezzo di mercato è destinato presto a scendere per il classe 1997,

alla terza stagione in Serie A, un’esperienza non di poco per un ragazzo di 22 anni, se la Fiorentina dovesse continuare a tenere queste cifre, il Milan potrebbe pensare a Maksimovic.

Con la possibile uscita di Reina, al Milan serve un secondo portiere e potrebbe trattarsi del ritorno di Begovic, il 33enne ha un contratto in scadenza nel 2021 e non dovrebbe essere complicato convincere gli inglesi a trasferirlo ancora in rossonero, sarà poi Duarte, il centrale che andrà a giocare in prestito ma non in Brasile, il Milan vuole farlo crescere in Italia, per capire il suo reale potenziale, non andrà via Musacchio invece, perché è infortunato ed è difficile da cedere.

Manca una settimana dal raduno e a parte i riscatti di Kjaer e Saelemaekers, e le tre operazioni in prospettiva: Kalulu, Bjorklund e Roback, ad acquisti e rinnovi siamo ancora a zero, sinceramente io, come credo del resto anche gli altri, sono preoccupato, tanti nomi, tanti soldi, tanta voglia di tornare, ma il tempo è poco e così pure i fatti, vero è che manca ancora un mese all’inizio della prossima stagione, ma almeno un paio di nuovi innesti per cominciare, sarebbero stati a tutti graditi, meglio sarebbe stato se, Pioli avesse potuto cominciare la preparazione con la squadra quasi al completo.

La permanenza di Ibrahimovic non dovrebbe essere in discussione, ma trovare l'accordo prima possibile è fondamentale per stabilire le strategie di mercato, che sono ovviamente diverse con Ibra e senza Ibra, una Società che si rispetti non aspetta ancora che Raiola si degni di chiamarli, prende la situazione di petto e la affronta, per carità, con il giusto atteggiamento, la giusta tempistica, ma si fa rispettare.

Non può esistere un Milan che si faccia menare di qua e di la da Raiola, così come per Donnarumma o Romagnoli, questi rinnovi vanno risolti subito, se no poi in giro troviamo poco e per due brocchi ci chiedono l’ira di dio, a quanto pare non hanno imparato nulla dal passato, sicuramente a questo punto i dirigenti stanno dimostrando di non essere capaci a gestire un procuratore così “marpione” come Raiola, è il momento che si facciano sentire e dettino loro le regole, da due anni a questa parte, si è sempre parlato di una richiesta di 6 milioni, considerati troppi per il Milan, si è fatto uno strappo alla regola, il giocatore è disposto a venire incontro alla società e poi mi chiede 7,5 milioni?

Dei dirigenti che si rispettino, mettono il contratto di 6 milioni comprensivo di bonus sul tavolo e ripassano a prenderlo la mattina seguente, se non è firmato, mi dispiace ma il tempo è scaduto e si passa ad un altro progetto, vero è che il Milan ha bisogno di Ibra, ma 6 milioni in Europa non gli e li da nessuno, che veda a giocare in Giappone o l'Hammarby.

Il 24 agosto si va in ritiro e non è corretto questo modo di fare che ha Raiola, cosa già sperimentata in occasione dell’ultimo rinnovo di Gigio e che tornerà a ripetersi puntualmente di nuovo per lui e Romagnoli, basta! Questo signore ha rotto le scatole, non può tirarla ancora per le lunghe, per il Milan è fondamentale cominciare con l’attaccante di riferimento, che sia Ibra o un altro ma insieme agli altri compagni, perché al contrario degli altri bisogna preparare anche i preliminari di Europa League, dove dobbiamo partire subito con il piede giusto, capisco che Raiola non ha a cuore le sorti del Milan, ma Ibra si e deve mettere fine a questo ignobile teatrino.

giovedì 13 agosto 2020

"Settlement Agreement" e Fairplay Finanziario.

Il Milan è tornato in Europa, ma il suo ritorno effettivo, deve passare dai tre turni preliminari di Europa League, intanto già da questo primo approccio, attorno ai rossoneri si riapre anche la questione del Fair Play Finanziario e la possibilità di accedere al Settlement Agreement, ammesso che il Milan continui a restare calcisticamente in Europa, avrà un percorso segnato da intraprendere che si attiverà nel 2021.

Questo percorso dovrà tenere conto sia dell’anno post Covid, dei conti, che nonostante tutto devono essere in miglioramento, come del resto dicono i dati a bilancio, anche se gravati dalle perdite del coronavirus, l’esercizio 2019-20 si chiuderà in netto miglioramento, passando dai -146 milioni del 2018-19, ai -100 milioni attuali, grazie alla riduzione dei costi e al tentativo di aumentare i ricavi, il Milan sta perseguendo nell’attività del bilancio, cosa che potrebbe permettergli movimenti di mercato più importanti.

Il Milan sta dimostrando le volontà di rimettersi in regola con gli attuali parametri, che comunque saranno presto oggetto di riforma e poi ci sarà anche uno sconto, che l’UEFA applicherà sui mancati introiti, tutte cose che permetteranno al Milan di fare un altro tipo di mercato, mercato, dove il Milan non è entrato ancora nel vivo, a causa del ritardo dei rinnovi di Ibrahimovic e Donnarumma, che sono troppo importanti per le strategie future della società.

La dirigenza vuole chiudere prima possibile questo importante capitolo e poi aprire quello degli acquisti e delle cessioni, anche se i contatti con procuratori e intermediari vanno avanti, difatti i rossoneri continuano a lavorare su Bakayoko, Florentino Luis, Aurier e Pessina, nel frattempo il Milan ha chiuso per il giovane 17enne attaccante svedese Roback dall’Hammarbyn, andrà a rinforzare la formazione Primavera, ma si spera che possa affacciarsi quanto prima in prima squadra.

Il ragazzo non è un raccomandato da Ibra, perché anche l’Arsenal e il Bayern Monaco erano su di lui, così salgono a 5 gli acquisti, di cui due riscatti e due giovani per la primavera, il Milan ha piazzato un colpo interessante per la Primavera, prendendo il 17enne attaccante Roback dell’Hammarby, per circa sul 1,5 milioni, che si va ad aggiunge all’altro svedese Bjorklund.

In uscita invece si aspetta di piazzare quei 6-7 giocatori in esubero, Rodriguez è in trattativa con il Torino, ma i granata chiedono un forte sconto sulla richiesta di 4,5 (valore a bilancio), Calabria piace al Betis e al Siviglia, ma qui si aspetta l’uscita di Emerso Royal, mentre per Laxalt si aspetta la Lokomotiv Mosca, anche per Conti è arrivato qualche sondaggio dall’estero, ma ancora nulla di concreto.

Poi dovrebbe partire uno tra Musacchio e Duarte (secondo me entrambi) e bisognerebbe trovare una sistemazione anche per Reina, per lui si è fatto sentire il Valenzia, capitolo a parte per l’incognita Paquetà che potrebbe essere inserito in qualche operazione di rinforzo (Milenkovic) per abbassare il prezzo, rinforzi che servono in fretta, visto l’imminente arrivo del prossimo campionato.

E’ chiaro, che è meglio lavorare con l’organico al completo già dal 24 agosto, qualche rinforzo di qualità ci vuole, se no addio progetto, per la difesa servono Milenkovic e Aurier (o almeno solo il primo che conosce il campionato italiano ed è anche giovane) e poi uno dei due (magari entrambi) nomi affascinanti: Chiesa e Tonali, in alternativa ma poi non tanto meno alternativa, De Paul.

lunedì 10 agosto 2020

Ma bisogna anche sfoltire la rosa.

Ancora niente rinnovi, sembra da tempo cosa fatta, ogni giorno sembrerebbe essere quello buono, ma intanto senza questi rinnovi il mercato non va avanti, anche le trattative di alcuni calciatori sono a buon punto, ma tutto è fermo in uno stallo imbarazzante, comprese le cessioni almeno di: Reina, Ricardo Rodriguez, Laxalt, Calabria e Paqueta, che porteranno quella liquidità per cui, si può dare l’assalto ai rinforzi necessari.

Gli addii di Bonaventura e Biglia, non possono essere compensati con l’arrivo dei soli Pobega e Kalulu, alla lista dei cedibili e dei possibili partenti, poi ci sarebbe da aggiungere: Musacchio, Duarte e Krunic, partirà uno dei due terzini destri, Conti non ha molte richieste di mercato ed eventualmente si tratterebbe di un prestito, discorso diverso per Calabria, su cui c’è l’interesse di Bologna, Torino e Siviglia, la sua cessione fra l’altro, servirebbe a realizzare una buona plusvalenza.

Il Torino oltre a Krunic, sembrerebbe interessato anche a Ricardo Rodriguez, due calciatori che Giampaolo ha già avuto al Milan, Krunic il Milan vorrebbe tenerlo per provare a valorizzarlo, ma in effetti non avrebbe questa possibilità, pero è un giovane e il Milan non sembra intenzionato a fare sconti, per chi lo vuole servono almeno 8 milioni.

Le uscite di Biglia, Bonaventura e  Begovic, permetteranno al Milan di risparmiare una bella cifra sul monte ingaggi, la cessione di Suso invece ha creato una plusvalenza di 24 milioni, mentre le cessioni di Rodriguez (5 milioni), di Calabria (10 milioni) e di Krunic (8 milioni) al Torino, porterebbero a 45 milioni circa, il tesoretto da aggiungere ai quasi 70, messi a disposizione sul mercato dalla società.

Cifra che comunque, non ti permette ancora di pensare a investimenti di un certo tipo (70 milioni per Chiesa), le altre plusvalenze in questo senso, possono aiutare ad avere una maggior fluidità di cassa, visto che queste si rendicontano tutte e subito, al contrario degli acquisti e al momento possiamo ipotizzare appunto che i 70 milioni (troppi) vadano per Chiesa e che per Milenkovic si arrivi ad uno scambio di prestiti con diritto.

Bakayoko e Aurier sono i due nomi che Massara e Maldini stanno trattando con insistenza, ma ho l’impressione che ci vorrà tempo, i due hanno dato la loro disponibilità (anche economica) a trasferirsi al Milan, ma non c’è ancora l’accordo fra i due club, il Chelsea vuole 20 milioni e Tottenham ne vuole 23, per Aurier il Milan non vuole andare oltre i 16 e così tiene monitorato Dumfries, anche qui finirà con il prestito con diritto di Bakayoko e il ricavato di Calabria e Krunic saranno spesi per Aurier.

Per Emerson Royal  addirittura il Barcellona chiede 30 milioni, se la richiesta fosse notevolmente abbassata, acquistandolo, il buco lasciato da Emerson Royal al Betis, favorirebbe la cessione di Calabria che piace agli andalusi e per il Milan sarebbe un’altra plusvalenza pura, che si aggirerebbe attorno ai 10 milioni.

Si torna a parlare di Torreira, la cifra che il Milan dovrebbe sborsare per il doppione di Bennacer è alta e quindi anche per lui vale la situazione di Floriano Luis, i soldi servono per Chiesa e Milenkovic, secondo me è un tentativo per convincere la Fiorentina ad essere più morbida su i due calciatori viola, diciamo che si tratta di una azione di disturbo.

Con il mercato estivo arriva puntualmente il Fairplay finanziario, il Milan ha scontata la squalifica, torna rafforzato da un bilancio e un percorso incoraggiante, ma è ancora coinvolto nel Fairplay finanziario, il Milan nella prossima sessione di mercato, sarà considerata una società affidabile rispetto a quella di Li, una società che ha pagato le proprie scansioni, restando fuori dall'Europa per una stagione.

La pandemia ha portando ad alcune modifiche temporanee al Fairplay finanziario, infatti il 2020 sarà accorpato al 2021 creando un solo anno finanziario, in modo da contenere il deficit del lockdown e dei mancati ricavi da Covid, anche il raggiungimento dei gironi di EL in termini di Fairplay, sono fondamentali per migliorare il bilancio.

Difatti, nel 2021 quando ci sarà il prossimo controllo della Uefa, il bilancio per il Milan sarà sempre in rosso (un po’ meno rosso), ma la cosa fondamentale sarà, per come è stata, quella di avere migliorato i conti per ottenere il "settlement agreement".  

sabato 8 agosto 2020

Ma il mercato non decolla.

La Serie A è terminata già da una settimana e fra 15 giorni si ritorna in ritiro per cominciare la prossima stagione, sarà perché ci sono ancora le coppe europee (anche se sono rimaste solo 2 italiane), ma il calciomercato non decolla e se al Milan non si chiude almeno il rinnovo di Ibra, in mercato resterà in stallo, un peccato perché si sta perdendo il vantaggio che avevamo rispetto alle altre che ancora “esonerano” allenatori.

Su questo mi soffermo un attimo, ma solo per fare una piccola polemica, trovo giusta la doppia scelta della Juventus, sicuramente questo cambio comporta lo stesso rischio Rangnick, che saggiamente il Milan in questo momento storico non ha voluto affrontare, chiaramente ridimensiona i programmi Juve e innesca una rivoluzione silenziosa, ma la polemica è con chi ci ha rotto le sfere fino a ieri quasi, ma se Maldini non poteva essere un grande dirigente alla sua prima esperienza, perché Pirlo alla sua primissima esperienza può essere un grande allenatore? Predestinato? L’abbiamo visto anche noi che Maldini era predestinato.

Chiudo con la parabola che l’erba del vicino è sempre più verde, tranne quella del Milan, avrei preferito meglio, un detto palermitano, ma lo ritengo un po’ volgare e ho preferito questo, torniamo alla breve sessione estiva del mercato e di quello del Milan in particolare, la priorità riguarda i rinnovi di Ibrahimovic (centrale nelle strategie di mercato), Calhanoglu e Donnarumma, poi c’è il riscatto di Rebic e solo dopo avere capito chi resta (tutti) e chi no, si procederà a completare la rosa, supposto che restino tutti e quattro, quindi la necessità dovrebbe essere: di un terzino destro Aurier, di un altro centrale Milenkovic , di un centrocampista Bakayoko e di un trequartista Pessina.

Uno tra Calabria e Conti verrà ceduto (Calabria), così come saranno ceduti Musacchio e Duarte, ammesso che a centrocampo resti uno tra Krunic e Pobega, ne manca ancora uno, visto che Biglia è andato via e nei tre dietro a Ibra al posto di Bonaventura, manca l’altr’ego a Rebic, perché sulla destra siamo coperti e Leao dovrà studiare da erede di Ibra.

Però a una quarantina di giorni circa dall’inizio della nuova stagione, la dirigenza rossonera in attesa che il Sig. Raiola si degni, prova almeno ad accelerare qualche trattiva e speriamo che dopo tanti nomi fatti e nessun fatto concreto, qualcosa si muova, sembrerebbe che una trattiva abbia intensificato i contatti, per la concorrenza (Atletico e Inter) e perché indipendente al rinnovo di Ibra, è quella con la Fiorentina per Milenkovic.

Pioli ha chiesto espressamente l'acquisto del 23enne Milenkovic (centrale da alternare nel giro dei titolari e che ha realizzato 5 gol in stagione) e Chiesa, i due alzerebbero notevolmente il livello tecnico in proiezione quarto posto, ma sarà difficile strapparli entrambi alla Fiorentina, per semplici questioni economiche, visto che Commisso non si schioda da 105 milioni, di cui 70 Chiesa e 35 Milenkovic.

Al momento la trattativa più abbordabile è quella di Milenkovic, uno perché qualcosina ancora per il difensore si può limare e secondo perché Paquetà piace ai viola e potrebbe entrare nell’affare, anche con uno scambio di prestiti con diritto di riscatto, resta però impegnativa la cifra di 70 milioni per Chiesa, discorso che eventualmente si potrà affrontare più avanti, dopo avere capito con le cessioni, che tipo di tesoretto sarà rimasto.

La Juventus ha preso Kulusevski e si è chiamata fuori dalla trattativa per Chiesa, l’Inter lo stesso perché ha preso Hakimi, se non interviene qualche club inglese a rompere le uova e l’unica trattativa è con il Milan, senza l’effetto asta la valutazione scenderebbe a quote più attuali (50/55), Chiesa rappresenterebbe un incredibile salto di qualità a destra, con uno tra Castillejo e Saelemaekers, che andrebbe a sinistra in alternativa a Rebic.

Vlahovic sarebbe l’ideale vice Ibra, anche per caratteristiche fisiche, ma su di lui vale lo stesso discorso di Chiesa, a parte che il ruolo è già impegnato da Leao, ma se il portoghese andasse via (Real Madrid) per una buona cifra, in questo caso con la scadenza di Vlahovic al 2022 e i mal di pancia del giocatore, la valutazione sarebbe destinata a ridurre le pretese della Fiorentina.

Gli altri obiettivi di mercato  sono: per la corsia di destra piacciono Aurier (Tottenham) e Dumfries (PSV), Emerson Royal del Betis Siviglia sembra essere uscito fuori dai radar, in mezzo al campo i nomi sono quelli di Florentino Luis (Benfica) e Bakayoko (Chelsea), anche Marc Roca dell’Espanyol sembra andato in un’altra direzione, sembrano  vicino ad una possibile chiusura invece, Aurier e Bakayoko.

C’è già l’intesa con Aurier ma non con il Tottenham, così come con Bakayoko, il francese ha optato per una riduzione dell'ingaggio, dai 6 milioni percepiti al Chelsea si sarebbe accordato per una cifra vicina ai 3 milioni più bonus, ma anche qui il Milan deve trovare un'intesa con il Chelsea (prestito con obbligo di riscatto a cifre abbordabili).

venerdì 7 agosto 2020

Milan ufficialmente ai preliminari di Europa League

Il Siviglia  batte la Roma per 2 a 0 e i giallorossi con la loro eliminazione, “condannano” il Milan (che auspicava in una vittoria finale della Roma per poter entrare direttamente ai gironi), ufficialmente ai preliminari di Europa League del prossimo anno, prossima stagione quindi che si annuncia all’insegna di grandi difficoltà e di importanti conferme.

Oltre alla conferma della squadra, nel gioco, nella personalità, nelle vittorie e nella freschezza atletica, perché è stato grazie a tutto questo che Gazidis  è tornato indietro su i suoi passi e scegliendo di fatto la bontà dei questo progetto, ci si aspetta anche la conferma dell'operato di Maldini da dirigente, che è stato criticato e tanto, fino all’ultimo mese prima della ripresa del campionato.

In molti hanno sostenuto che un ottimo calciato, un campione, non poteva essere un buon dirigente, Maldini ha dimostrato invece di esserlo, di avere l’occhio giusto nonostante la poca esperienza, scegliendo Bennacer, Leao, Rebic, Saelemaekers, Kjaer, Ibrahimovic e Theo Hernandez, forse Krunic può considerarsi l’unico flop, ma per il calciatore (che è stato spesso infortunato) bisogna nutrire una naturale riserva, Maldini sicuramente ha bisogno ancora di crescere, di imparare, di fare esperienza, ma quest’anno anche lui è chiamato a confermarsi.

Poi c’è il capitolo Pioli, certamente anche Pioli è chiamato a confermarsi, in più lui deve dimostrare di essere maturato definitivamente come tecnico, per liberarsi di quella fastidiosa situazione, che per il primo anno fa sempre un anno strepitoso e poi il secondo anno si inceppa, il Milan di Pioli 2020-21, deve continuare a dimostrare di avere la stessa grinta, la stessa voglia di vincere giocando bene, confermando la mentalità delle grandi squadre. 

Adesso a questo gruppo mancano solo le riprove: bisogna riprendere da dove ci si è fermati e la chiave di tutto sarà il prossimo mercato, quello della “laurea” di Maldini da semplice a grande dirigente, i rinnovi sono già pronti, ora deve gestire il ritorno dei prestiti impegnativi come Reina (stipendio da 3,5 milioni netti e Rodriguez e poi azzeccare i nuovi rinforzi: un difensore centrale Milenkovic, un difensore di fascia destra  Aurier , due centrocampisti per dare il cambio a Kessiè-Bennacer; Bakayoko e Florentino e un attaccante destro nei tre dietro a Ibra, quello che prenderebbe il posto di Castillejo e che diventa per tutti la sfida, Federico Chiesa.

Milenkovic è il primo nome della lista per rinforzare la difesa, il prezzo fatto dalla Fiorentina è ritenuto eccesivo dal Milan, che prima di archiviare la pratica e passare a trattare con il Saint-Etienne Fofana, sta cercando di trovare un accordo per il reciproco prestito con diritto di riscatto tra Milenkovic e Paquetà, che piace molto ai viola, ma non è l’unica trattiva messa in piedi con la Fiorentina, Vlahovic è ai ferri corti con la società gigliata per la poca considerazione nel finale di stagione e il Milan ne vorrebbe fare prima il vice e poi l’erede di Ibra.

Non ve lo dico nemmeno quanto mi piacciano questi tre acquistai dalla Fiorentina, anche perché è proprio quello di cui abbiamo bisogno, in verità io ci metterei dentro anche Castrovilli, tornando all’erede di Ibra, il Milan non ha smesso di interessarsi a Jovic, Jovic è in uscita dal Real Madrid, il Milan lo ha già chiesto in prestito, adesso lo danno vicinissimo al Monaco, ma se il Real Madrid dovesse veramente interessarsi a Leao, il giocatore potrebbe diventare la carta giusta per arrivare a Jovic.

In tema di terzini e in questo caso sinistri, si torna a parlare di Robinson, che potrebbe lasciare il Wigan per una cifra di soli tre milioni, ora che è stato superato il problema al cuore, il terzino classe 1997 che era stato praticamente preso dal Milan a gennaio, potrebbe ritornare a fare il vice Hernandez, dando modo a Laxalt di trasferirsi alla Lokomotiv Mosca, indipendentemente dall'ipotesi Miranchuk  e a Rodriguez di andare a giocare in Bundes.

La pista Laxalt si è raffreddata perché il Milan non vuole inserire nell’operazione Miranchuk , perché starebbe pensando a Pessina e Bakayoko, il classe '94 potrebbe liberarsi dal Chelsea a condizioni favorevoli, conosce già la Serie A e l'ambiente Milan, dove era arrivato in prestito a 5 milioni, con diritto di riscatto (non esercitato) a 35 e che avrebbe fruttato agli inglesi una plusvalenza di 16 milioni, adesso il giocatore rientrato dal prestito dal Monaco, è iscritto a bilancio per 15.3 milioni, che diventeranno 14.6 a settembre.

Il Milan vorrebbe riuscire ad averlo in prestito annuale con obbligo di riscatto ad una cifra ancora inferiore, il calciatore vuole tornare, ma guadagna 6.5 milioni, se davvero vuole tornare, dovrebbe accontentarsi un quadriennale a 2.5 milioni più bonus, il suo arrivo consentirebbe al Milan,  di capire meglio come strutturare il centrocampo, oltre ai due "titolari" Bennacer e Kessie, con Bakayoko servirebbe un altro giocatore di “qualità” e in questo caso il prescelto sarebbe Florentino Luis, difficilmente il Milan però, spenderà tantissimi soldi quanti ne vuole il Benfica, per il quarto centrocampista, ecco per cui si fa strada la possibilità di valutare in ritiro Pobega. 

martedì 4 agosto 2020

Sotto con i rinnovi.

Per come sono nate, nello stesso modo sembrano sparite, le voci di un interessamento del Milan per Chiesa, sono durate l’arco di una giornata e adesso un po’ timidamente si fanno spazio le voci su un possibile arrivo di De Paul dell’Udinese, giocatore definitivamente valorizzato e ormai maturo per fare il leader in una grande squadra.

Il 26enne argentino è un giocatore dinamico, dotato di classe, fantasia, personalità e tiro, ha qualche anno (4) in più di Chiesa e costa almeno la metà, rientrando quindi ancora nei parametri d’investimento, non è troppo giovane e ne troppo vecchio, bisogna vedere quanto chiede la “bottega cara” dell’Udinese per il suo cartellino, perché a maggior ragione quest’anno bisogna scegliere e spendere bene.

Il campionato torna il 19 settembre, esattamente tra 45 giorni ed è già tempo di pensare al futuro, sono già iniziate le strategie in entrata e in uscita e forse anche per l’assetto societario,  perché non si giustificherebbe diversamente la visita a sorpresa di Capello a Casa Milan, che nei mesi scorsi era stato accostato al Milan come capo dell'area tecnica e considerando l'ottimo rapporto con Maldini non è da escludere una sua collaborazione.

Un altro incontro forse ancora più importante a Casa Milan, è quello fra la dirigenza e Riso, agente di Pessina, ceduto dal Milan all’Atalanta nell’affare Conti e per il quale il Milan allora, si era trattenuto il  50 % su una futura rivendita, in poche parole stabilito il prezzo, il Milan potrebbe pagarlo la metà per riportarlo a casa.

Pessina è stato protagonista di una buona stagione, centrocampista offensivo, nel Verona ha giocato nel 3-4-2-1 nei due dietro la punta, al Milan sarebbe un jolly per i tre dietro Ibra a costo contenuto, ma specialmente potrebbe essere il calciatore per far rifiatare Calhanoglu, mentre proseguono i contatti tra Milan, Reggina e Plizzari.

Con il quasi sicuro rinnovo di Donnarumma e di conseguenza anche del fratello Antonio, gli spazi per Plizzari al Milan sarebbero inevitabilmente chiusi anche per questa stagione, è per tanto l’interesse del Milan e dello stesso giocatore, è cercare una sistemazione per far continuare il processo di crescita e la soluzione Reggina potrebbe essere la più indicata, visto il progetto ambizioso del suo presidente.

Il rinnovo di Zlatan è quasi pronto, è questione di giorni o forse di ore, il Milan ha proposto una base di 4,5 milioni e una serie di bonus facilmente raggiungibili, legati ai gol e alle presenze, più un altro ricco bonus in caso di piazzamento in Champions League, un contratto strutturato in modo da arrivare comunque alla sua richiesta dei 6 milioni, Ibrahimovic. giocherà sicuramente un’altra stagione, ma potrebbe riservarsi un’opzione per rimanere ancora un altro anno.

L’obiettivo del Milan e di Zlatan per il prossimo anno è quello di vincere l’Europa League e di arrivare almeno quarto in campionato, Calhanoglu vorrebbe ottenere un ritocco sul contratto ed è possibile che all’attuale ingaggio da 2,5 milioni, vengano aggiunti dei bonus legati agli obiettivi, anche per Donnarumma è pronto un contratto sulla stessa base e con molti bonus, ma Raiola vuole aspettare ancora un po’.

Meno chiare le situazioni a centrocampo, dove non sono tramontate le idee Florentino e Bakayoko, soprattutto se il centrale francese può tornare a titolo definitivo per un prezzo “abbordabile”, decisamente più chiare sembrano invece sulla fascia destra, dove Aurier è in vantaggio su Dumfries e Emerson Royal (per quest’ultimo la valutazione è troppo alta).

Adesso che il Chievo ha eliminato l'Empoli nei playoff ed è terminata la stagione dei toscani, si può riprendere a parlare di Ricci, calciatore che il Milan ha monitorato da tempo e con estrema attenzione, con la stessa attenzione con cui il Milan ha seguito il 21enne centrocampista Pobega, la società ha grande considerazione del giocatore e vorrebbe provarlo in ritiro, perché l’idea generale è di trattenerlo in squadra, tanto da prolungare il suo contratto fino al 2025.

Un altro interessante giovane del vivaio è Bellodi, difensore centrale che ha giocato in coppia con Gabbia nelle giovanili, non resterà in prestito a Crotone, dopo la conquista della Serie A andrà di nuovo in prestito alla Reggiana o al Venezia, mentre non sembra più scontato l’addio di Bonaventura, che potrebbe proseguire con la maglia del Milan, il giocatore resterebbe volentieri ed è pronto anche a ridursi l'ingaggio, Bonaventura viene ritenuto un giocatore importante sia da Maldini che da Pioli e anche per me.


domenica 2 agosto 2020

Finalmente un progetto che ha un senso.

Zlatan ha zittito tutti gli scettici e i grandi “parolai” del calcio, quelli che se una cosa non è detta da loro è sbagliata sempre, li ha zittiti con i fatti, dimostrando a 38 anni suonati di essere decisivo anche nella nostra serie A e capace di cambiare gli equilibri dentro e fuori dal campo, 10 reti in mezza stagione, 5 assist e un gol  in Coppa Italia, cifre che se raddoppiate anche per il girone di andata (20 gol e 10assist), collocano lo Svedese ancora tra i migliori attaccanti al mondo, per me secondo solo a Messi e Ronaldo.

Leao suo “successore” naturale, ha mostrato sprazzi di grande talento, sarà compito di Ibra e Pioli far esplodere definitivamente il portoghese, dispiace per Bonaventura che va via ed è rimasto a piange in mezzo al campo, non rinnoverà perché l’unica eccezione di rinnovo per gli ultra trentenne, è stata fatta per Zlatan, nonostante Bonaventura abbia fatto un finale di stagione importante, la scelta è quella di tagliare il monte stipendi (dove è possibile) e di ringiovanire l’organico, ecco perché il Milan come sostituto di Calhanoglu ha scelto Miranchuk,

Pioli dovrà ripartire dalla squadra di questa seconda parte di stagione, con la certezza che con un Ibra dall'inizio, l'obiettivo Champions può finalmente tornare ad essere realistico, Pioli è la garanzia di questa continuità, ma fondamentali sono i rinnovi di Ibra, Donnarumma e ora anche di Calhanoglu,, sono passaggi fondamentali per una stagione che comincia fra meno di un mese, il Milan deve continuare su questa strada e oltre ai giovani promettenti, deve acquistare un paio di giocatori già affermati (Chiesa e Milenković).

Gazidis facendo un passo indietro ha concesso più spazio a Maldini, che sa, che il Milan non è ancora pronto per partire senza Zlatan, a Maldini si possono imputare alcuni errori, ma alla fine in questa squadra, Kjaer, Hernandez, Bennacer, Saelemakers, Ibrahimovic e Rebic (giocatori voluti da lui e Boban), compongono più della metà della squadra titolare, che nel girone di ritorno ha fatto 42 punti, una proiezione da primi posti in classifica, ma la prossima stagione, dobbiamo disputare un vero campionato di vertice, una stagione da grandi.

La squadra riparte da Maldini, Pioli e Ibra, dalla buona volontà dei Singer e di Gazidis di proseguire in questa nuova direzione e dai dati economici di vendita, +1700% relativo alle vendite della nuova maglia, rispetto allo stesso periodo del 2109, per non parlare delle altre sponsorizzazioni, che divideranno la maglia con Fly Emirates, adesso i tifosi sono convinti di avere di nuovo una squadra forte e affidabile, però servono 2/3 rinforzi di spessore, di classe e di sicuro rendimento.

Torna Dida e sarà il preparatore dei portieri della prima squadra con Betti come suo vice, mentre per il settore giovanile saranno Pinato e Ragno, quest’ultimo coordinatore dell’area portieri del Vismara, sul mercato in entrata, si continua a monitorare Roca e Emerson Royal, il Milan sta cercando un terzino destro, perché sia Calabria che Conti sono potenzialmente cedibili, e segue con rinnovato interesse, Aurier del Tottenham che costa circa 15 milioni e che viene considerato un altro colpo alla Theo Hernandez, ma stavolta per la corsia di destra.

Il Milan non ha ancora abbandonato però le altre due piste Dumfries ed Emerson Royal, il 24enne del PSV Eindhoven é completo, bravo tecnicamente, con una buona struttura fisica e dotato di un grande equilibrio in campo e fuori ed ha una valutazione sui 18 milioni, Emerson Royal è leggermente più caro, sopra i 20 milioni trattabili, lui è quello che piace di più.

Il Milan ne prenderà solo uno, perché a giugno è stato ingaggiato a costo zero il giovane Kalulu, un acquisto di prospettiva sulla fascia destra e che sarà l’alternativa ad uno tra, Aurier , Dumfries ed Emerson Royal. che dovrebbe essere pagato con la cessione di Conti o meglio ancora con quella di Calabria, mettendo a bilancio una netta plusvalenza.