mercoledì 29 maggio 2019

Non è stato un anno di crescita.


I più 4 in classifica e il quinto posto, anche se ad un solo punto dal III°/IV° posto non lo considero un grande passo avanti, la delusione maggiore però potrebbe essere la continua mancanza di un progetto, così come è successo negli ultimi anni.

Arrivare quinti non è una crescita, perché escluso Atalanta, Torino e il Bologna di Mihajlovic, tutte le altre hanno fatto male ed è per questo che è arrivato il piazzamento minimo previsto, solo l’Europa League che potrebbe essere barattata con un prolungamento del periodo per l’azzeramento del debito.

Ci sono stati troppi errori in questa stagione, troppe partite perse e pareggiate che erano ampiamente alla portata, troppi alti e bassi, diversamente l'Atalanta non avrebbe disputato questo gran campionato, senza togliere nessun merito al bel gioco messo in mostra e alla Champions conquistata, il miglior piazzamento dal 2013, ma in questo sei anni siamo stati in piena crisi.

La Champions ad un punto, significa che sarebbe bastato un piccolo sforzo per arrivarci, non farsi rimontare 7 punti dall’Atalanta nel finale di campionato o fare un po’ più di attenzione a prendere il rigore di Rigoni al 91° o il gol nel derby al 92°, speriamo che dopo l’ennesima rivoluzione, il Milan possa guardare al futuro nel segno della continuità ed essenzialmente della stabilità finanziaria oltre che della crescita.

Sarebbe bastato giocare con la stessa determinazione ed intensità della partita con la Spal, correggere tutti questi errori su calcio piazzato, Suso che si fosse svegliato un mese prima, o meglio che Gattuso non si coccolasse troppo i giocatori, il nuovo allenatore dovrebbe rappresentare una scelta di lungo periodo, per una proprietà che è costretta a fare i conti con una orribile situazione finanziaria ereditata delle precedenti gestioni.

Gattuso si rivela un gran signore, un buon allenatore, uno grande sportivo e un uomo eccezionale, lascia a testa alta non solo perché rinuncia ai soldi, ma anche perché non punta i piedi, ora nel più breve tempo possibile, dovranno essere scelti gli uomini che dovranno fare il mercato ed allenare la squadra, Campos fa un passo indietro, bisogna aspettare i “comodi” della Juventus.

Credo che alla fine la Juve prenderà Pochettino e Sarri andrà alla Roma, io a questo punto propenderei per Jardim (il Monacò nicchia) o per Simone Inzaghi, ma la perla sarebbe Ten Hag visto il forzato progetto giovani, il mercato verrà finanziato dalle uscite, in funzione anche dalla partecipazione all'Europa League e della sentenza Uefa, il tecnico oltre alla grande personalità, dovrà dare anche un'impronta di gioco.



la Corte di Appello Federale a breve si pronuncerà in merito al ricorso del Palermo contro la sentenza del TFN che ha decretato la retrocessione della squadra in serie C, la Cassazione si è già pronunciata a favore, dichiarando che non era fittizia ma regolare l'operazione Mepal Alyssa e quindi non può esserci il falso in bilancio.

Venendo a cadere il capo di accusa, sarebbe inspiegabile la conferma della sentenza del TFN, anche se il direttivo di serie B continua a fare di testa propria, sconfessando per il playout il CONI e il presidente di B Balata, quindi è difficile che la sentenza possa essere ribaltata totalmente, ovvero, annullando i play off e riabilitando il Palermo a disputarli, credo che sia scontato il ritorno dei rosa in B con una penalizzazione che non tocchi gli interessi del “direttivo”.

martedì 21 maggio 2019

Si sarebbe potuto (dovuto) aspettare.


La Cassazione ordinaria, si è pronunciata dichiarando “non fittizia” e dunque assolutamente regolare l'operazione Mepal-Alyssa, quindi non ci sarebbe falso in bilancio nell’operato del Palermo e visto che i motivi della retrocessione in serie C da parte del Tribunale Federale Nazionale, sono legati proprio al falso in bilancio, la sentenza potrebbe decadere durante l'udienza di secondo grado alla Corte Federale d'Appello, in programma giorno 23 maggio ore 14 e 30.

In quella occasione, il Palermo proverà grazie anche a questo pronunciamento, a fare ribaltare la sentenza di primo grado, accolta totalmente dal Tribunale Federale Nazionale e provare a riottenere la riammissione in serie B, per le stesse motivazioni per cui la Cassazione, ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura di Caltanissetta e se fosse così?

Si rigiocherebbero i play off di nuovo e tutti per intero? Il Palermo verrebbe ammesso in una sorta di spareggio a tre tra le due vincenti i play off, se non addirittura con l’ultima vincente, praticamente quella virtualmente promossa dai play off o molto più salomonicamente verrebbe solo riammessa in serie B con penalizzazione ad arte?

Certo che si sarebbe potuto aspettare un poco, del resto non c’erano mondiali o europeo da giocare, tutta questa premura, Perché?



Al Milan, tutto non è come sembra?



Forse mai come quest’anno si aspetta con ansia e trepidazione questo fine campionato, intanto perché se l’Empoli riuscisse ad impattare in un pareggio a San Siro e il Milan riuscisse a vincere a Ferrara, riusciremmo ad ottenere la Champions proprio a scapito dei cugini, poi se anche Atalanta e Sassuolo finisse in parità potremmo andare in Champions da terzi in classifica.

Alla luce di questo sogno utopistico, il Milan e Gattuso di conseguenza, passerebbero da un quasi fallimento ad una impresa sensazionale, in un modo o nell’altro i dirigenti del Milan e di fatto il solo Gazidis, non dovrebbero lasciarsi condizionare dal risultato finale, ma pensare a fare lo step successivo necessario, che a mio avviso è formato da: scegliere un allenatore che ci accompagni per un ciclo (5 anni) di rilancio totale, 2) fare passare il rilancio attraverso il lancio dei giovani che saranno maturi tra 5 anni e il gioco.

Quindi ben vengano le risoluzioni dei rapporti con Abate, Zapata, Montolivo, Bakayoko, Bertolacci e Mauri, anche se a questi io aggiungerei anche Suso, Rodriguez, Laxalt, Strinic, Castillejo e Calhanoglu, (forse sono troppi e tutti insieme), per creare un nuovo gruppo con una identità ben precisa e soprattutto con un’anima, perché se dovessimo andare in Champions, sarà avvenuto il miracolo, ma senza anima non andremo in paradiso.

Se il lavoro di Leonardo e Gattuso è stato un buon lavoro, non lo dirà la posizione finale in classifica, ma lo dice il rendimento della squadra, che poche volte ci ha entusiasmato e che spesso, molto spesso, per non dire quasi sempre, il Milan è stato quello vuoto di visto nell’ultima partita con il Frosinone.

Le colpe di Leonardo? Se si esclude il suo carattere accentratore e un po' di supponenza, per me nessuna o meglio, solo quella di non avere esonerato Gattuso a dicembre, ma non doveva decidere solo lui, ha portato comunque a Milano Piatek, Paquetà e Bakayoko, riuscendo a “sbarazzarsi” di Bonucci e di Higuain, per me Caldara resta fortissimo, forse fragilino, ma li è compito del preparatore.

Però se il prossimo step è un direttore sportivo migliore bene venga, così come è successo con il preparatore dei portieri che ha rilanciato alla grande Gigio e così come deve essere con l’allenatore, per me Gattuso ha già fatto il suo tempo al Milan, ma non considero uno step superiore per i prossimi 5 anni Gianpaolo.

Io vorrei comprarmi una Ferrari ma so di non poterlo fare, quindi niente Pochettino ed Emery, ma uno tra Gasperini e Sarri si, lavorano con i giovani e rilanciano i meno giovani, hanno un’idea di calcio “offensiva” e un’organizzazione di gioco spettacolare, ma in fin dei conti non è questo quello che cerchiamo? È pure vero che potrebbero essere loro a non volerci.

Mercato, per il momento si parla di tutto e di più, l’unica certezza è il bilancio in rosso che non ci permetterà di spendere, pare comunque che la prima operazione (quasi chiusa) sia quella di Sensi del Sassuolo per una cifra sui 25 milioni, andrebbe a sostituire Bakayoko nel ruolo di playmaker, piacciono in alternativa Veretout della Fiorentina (a me più di Sensi) e Krunic dell’Empoli.


domenica 19 maggio 2019

Volata Champions.


Non è per fare il paraculo, ma l'eventuale quinto posto finale non sarebbe un fallimento per il Milan, come ho detto in qualche altro post precedente, ci collocavamo dietro le prime quattro, con la speranza che con Higuain si potesse fare quel passo in più in avanti, i programmi sarebbero comunque rispettati, le attese (anche economiche) no.

Guardando la classifica il rammarico aumenta, siamo matematicamente ancora in lotta per il terzo posto e abbiamo fatto un campionato di alti e bassi (più bassi che alti) pauroso e la continuità del Milan non ha niente a che vedere con la rosa scarsa o con gli infortuni, perché in difficoltà numerica abbiamo sempre fatto bene, quando non c’erano problemi eravamo disastrosi.

Una squadra che arriva ad essere terza e per due mesi è quarta da sola non è scarsa, avrà sicuramente limiti tecnici e caratteriali, avrà un organico risicato, limiti economici e dirigenti poco esperti, un allenatore e un responsabile del settore giovanile non all’altezza, ma se a 180 minuti dalla fine ti stai giocando ancora la Champions non sei scarso.

Ora concentriamoci su questo fine di stagione, diamo il massimo e cerchiamo di fare questi sei punti, speriamo anche nelle disgrazie altrui e poi vedremo, ma vedremo nel vero senso della parola, prendiamo un responsabile del settore giovanile con i contro c***i, affidiamolo ad allenatori adatti a fare crescere i giovani che Moncada porterà dal tutto il mondo, un allenatore che faccia un ciclo in prima squadra e poi in ogni settore, in ogni zona del campo gente di spessore e personalità.

Ogni giorno che passa, pare che l’eventuale mancata Champions sia sempre più colpa di Leonardo, forse perché ha preso Caldara, Paquetà, Bakayoko e Piatek? Se così è va benissimo, il Milan indipendentemente dal piazzamento di quest’anno, per il prossimo anno deve fare uno step in più in tutti i reparti, campo e scrivania, quindi se bisognerà prendere un nuovo ds al posto di Leonardo, si faccia, ma non mi piace sentire che se arriviamo in Champions Gattuso resta.

Mettiamo pure che Gattuso ha fatto benissimo, ma non è lo step successivo come allenatore del Milan, specie se Gazidis per il prossimo anno dovesse portare al Milan Luis Campos, il direttore sportivo del Lille e già del Monacò campione di Francia, è un formidabile scopritore di talenti, ma se poi l’allenatore non li fa giocare, trovando le scuse più incredibili, a che serve Campos?

Jardim nel Monacò quando Campos gli ha portato il minorenne Mbappè, non ha avuto nessuna difficoltà a metterlo in campo, a guidarlo e a farlo diventare quello che è, non si è fatto scrupolo se era abituato a giocare con la difesa a 3, non lo ha fatto giocare da mediano per non lasciare fuori Suso o Calhanoglu, Campos potrebbe portare a Milano Nicolas Pepè, 23enne esterno francese del Lille, che vale già oltre 50 milioni di euro, un giocatore che piace a mezza Europa, che fa lo facciamo giocare mediano come Paquetà perché quei due lì non si toccano?

Campos sicuramente è uno step più avanti di Leonardo, ha una sua rete di osservatori ed è l'uomo ideale per puntare sui migliori giovani talenti in circolazione, Campos è la svolta in questo ruolo, Gattuso ha buoni rapporti con Gazidis e tra i due c'è stima, il raggiungimento della Champions all'ultimo secondo, potrebbe dare a Gattuso la possibilità di conferma, ma Elliott è orientato ad affidare la panchina a un tecnico, anche lui uno step più avanti.

Gazidis attende l'esito del campionato, ma sta pensando anche ad un'alternativa a Gattuso, intanto se non arrivano i 50 milioni della Champions, si potrebbe risparmiare sull’allenatore e poi perché è difficile sedersi a parlare con Pochettino, Emery o Gasperini senza soldi, Sarri, non che sia inferiore, ma “scappato dalla guerra” con il Chelsea, potrebbe “rifugiarsi” con piacere in un progetto di crescita a lunga scadenza.

Quindi se Sarri o Gasperini non dovessero andare alla Juventus, per Sarri sarebbe pronto un triennale da tre milioni di euro netti a stagione e sembra che il tecnico, alla Roma preferisca rilanciare le ambizioni del Milan, che Gasperini ha già un’intesa con la Roma per un triennale a 2.5 milioni netti più bonus e che Petrachi sarà il futuro ds giallorosso.

Il Milan dovrà intervenire con almeno un elemento anche in difesa, l’obiettivo principale è Mustafi, che potrebbe arrivare anche in prestito e il Milan è una destinazione gradita al giocatore, un altro eventuale rinforzo potrebbe essere Gustavo Henrique, difensore classe 1993 del Santos, con il cui agente Leonardo e Maldini si sono già incontrati, poi non è ancora certa la permanenza di Biglia, la partenza di Bakayoko non escluderebbe però un rinnovo per Lucas ma a cifre più basse.



Fuori Zamparini, il Palermo può pagare. 




Il fatto che i play off di Serie B si giocheranno regolarmente, certifica che tutti nel mondo del calcio hanno permesso a Zamparini di fare i propri affari e ora che è fuori dal Palermo, hanno deciso di fare pagare tutti i suoi imbrogli alla nuova società, da qualche parte bisognava cominciare, qualcuno a “sanatoria” doveva pagare ed è stato scelto il Palermo, debole nella nuova frequentazione del palazzo a “cupola” della lega B.

Nonostante la decisione sull’appello del Palermo per la retrocessione in Serie C decisa in primo grado, il secondo grado di giudizio si conoscerà soltanto il 23 o 24 maggio, quindi dei tempi d’attesa decenti e inferiori a quelli del Bari dello scorso anno, la Corte Federale d’Appello ha deciso di schierarsi a favore alla Lega B e quindi di andare avanti con i play off, sicuri che la decisione presa di mandare il Palermo in serie C, non sarà sicuramente cambiata, possiamo dire chiaramente che si tratta di una sentenza già scritta.

Cosa succederà non è facile da ipotizzare, visto che sono state stravolte le regole, le ipotesi per regolamento sono tante, ma visto che il regolamento non è stato applicato, potrei dirvi come la vedo io, intanto per regolamento la prima ipotesi è che in appello al Palermo venga restituito il terzo posto in classifica, ribaltando la decisione in primo grado.

Questa decisione renderebbe nullo il primo turno di play off, oltre che l'andata delle semifinali in programma il 21 e 22 maggio, a questo punto la Serie B sarebbe nel caos più totale, bisognerebbe riscrivere completamente i play off e annullare quella parte già disputata, dando corso a nuovi play off.

L’altra ipotesi sarebbe che in Corte d’Appello venga confermata la Serie C per il Palermo, in questo caso non cambierebbe nulla, si continuerebbe con il resto dei play off, il Palermo ricorrerebbe ad un successivo grado di giudizio, che anche se dovesse dare ragione al Palermo a quel punto non potrebbero fare altro che ammetterla come ventesima squadra in serie B e dargli un risarcimento.

La mia ipotesi che mi sembra la più probabile è che il Palermo venga riammesso in Serie B, ma con una forte penalità che lo farebbe scivolare fuori dalla zona play off, senza però entrare nei play out, come si dice la verità sta sempre in mezzo e alla fine prenderanno una soluzione di compromesso, che salverebbe gli interessi di chi ha voluto giocare in fretta i play off, salverebbe la faccia di qualcuno che non ha deciso e accontenterebbe il Palermo che comunque salverebbero la categoria.

A questo punto è vero che non si toccherebbero i play off, ma mancherebbe la quarta retrocessione, Venezia e Salernitana una volta salve, farebbero i play out dopo il rompete le righe? No! Retrocederebbe automaticamente la Salernitana? No! Possibilmente si farebbe una serie B a 18 squadre o verosimilmente si ripescherebbero due o magari anche quattro squadre, tra quelle escluse e non ripescate lo scorso anno, quelle che hanno aspettato tre mesi per sapere se facevano la serie B oppure no, complimenti! È nata una nuova lobby.

giovedì 16 maggio 2019

Giovani talenti da aggiungere alla prima squadra.


La finale di coppa Italia, regala giustamente un posto in Europa League alla Lazio e forse (speriamo) toglie certezze ed energie all’Atalanta per questo fine campionato, l’esito della sfida contro la Juve è decisivo per la conquista del quarto posto Champions, per il Milan però, a condizione che si vinca col Frosinone e la Spal, ignorando da veri professionisti le voci sul futuro allenatore.

Saranno gli uomini di Elliott Gazidis e Scaroni, che a fine campionato metteranno in pratica il progetto Milan, senza condizionamenti di uomini, di classifica e di “organi supremi”, se Gattuso fa parte di questo progetto, rimarrà anche se arriviamo ultimi, le ultime decisioni come quelle di privarsi della Morace allenatrice della squadra femminile, di Romagnoli responsabile marketing e di Beretta capo del settore giovanile, parlano chiaramente di non volere proseguire con i programmi cinesi e tutto fa pensare ad un nuovo progetto, che prenderà forma con la fine della stagione.

Sul tecnico non è escluso che Elliott e i suoi siano soddisfatti del lavoro di Gattuso, ciò non toglie che potrebbero avere pensato ad un altro tipo di allenatore, più adatto al nuovo progetto, così come non è esclusa la possibilità di un cambio anche per Leonardo e/o Maldini, il calcio-mercato andrà di pari passo con il piano industriale di Gazidis acquisti di giovani talenti da aggiungere a una squadra che ha già un’età media tra le più bassa del campionato.

Sembrava che Sarri e il Chelsea si fossero riavvicinati e invece è ufficioso che l'avventura di Sarri a Londra è alla fine, il suo esonero tranne situazioni impreviste lo dovrebbe riportare in Italia, dove Roma e Milan lontani oramai da Conte, cominciano a farci un pensierino concreto e a questo punto chi delle due non prende Gasperini prende Sarri, che personalmente vedo più a Roma che a Milano.

A proposito di giovani talenti da acquistare c’è il ritorno di André Silva, è giovane e forse è anche un talento, che nelle mani di Gasperini potrebbe “scoppiare” definitivamente, lui si definisce un giocatore del Milan (segno che stavolta vuole restare) e per il Milan potrebbe essere un modo per rivalutare un capitale che in due anni si è “prosciugato”, anche se al Milan avrebbero fatto più comodo i 39 milioni del riscatto, ma oggi non li va più, se dovesse restare Gattuso e Suso, per  André Silva è probabile che si cerchi nuovamente un trasferimento, ma se dovesse cambiare la guida tecnica e dovesse partire Suso, non è da escludere che Andrè Silva, con Piatek e Cutrone, possano costituire l’attacco a due punte, con Paquetà trequartista.



Qualcuno fermi i play off.



È stato deciso da parte di un consiglio di Lega di disputare i play off di serie B, solo dopo il primo grado di giudizio sul Palermo e senza aspettare il secondo grado, che potrebbe ribaltare tutto, per conoscenza personale e dopo avere ascoltato degli illustri personaggi in materia, queste persone non avevano e non hanno il diritto di fare quello che hanno fatto.

Sento però tanto parlare, ma pochi sono i fatti, voglio ricordare che la scorsa estate i Play off sono stati rimandati di dieci giorni aspettando il verdetto sul Bari, che poi è fallito, ma che ha disputato comunque i play off che si erano meritati sul campo, spero che la Figc si stia attivando in questo senso, perché sarebbe una grave disparità di trattamento.

L'anno scorso si è atteso 10 giorni, per dare modo al Bari di potersi difendersi, la stessa possibilità deve essere data al Palermo, se no siamo difronte ad una forzatura senza precedenti, per il Palermo ma anche per il Foggia, che non può disputare i playout, pur avendone adesso il diritto, Miccichè, Gravina e Giorgetti che si facciano sentire, senza limitarsi a commentare.

Al di là del palese conflitto d'interessi, si deve attendere il secondo grado di giudizio, come è stato fatto lo scorso anno, una decisione così importante andava valutata con attenzione e con calma, non si possono cambiare le regole in corsa e non è corretto, la Lega B non può fare cose che sono di pertinenza del Consiglio Federale, la delibera della Lega B è fatta apposta per favorire due squadre, decisione che spetta esclusivamente alla FIGC”.

Il secondo grado di giudizio potrebbe ribaltare la sentenza sul Palermo, bisogna rispettare le regole, la Lega B non può decidere autonomamente, ciò che è di pertinenza del Consiglio FIGC”.

mercoledì 15 maggio 2019

Cominciata la rivoluzione?


L’amministratore delegato rossonero Ivan Gazidis uomo di fiducia di Elliott, dopo sei mesi di osservazione e studio, sta mettendo in pratica le strategie concordate con la proprietà e a quanto pare saranno in molti ad andare via, tecnici e non solo e molti sostituti arriveranno dall’Inghilterra, il primo divorzio è stato quello con Carolina Morace, sembra che il tecnico della squadra femminile non andasse d’accordo con Leonardo e non solo e poi era stata scelta da Mirabelli e Fassone, per la successione si fa il nome di Gianpiero Piovani.

Il secondo divorzio dovrebbe essere nel settore giovanile e più precisamente con il responsabile Mario Beretta sempre scelto da duo Fassone-Mirabelli, il sostituto sarà uno tra Angelo Carbone o Angelo Castellazzi, per il resto bisognerà aspettare la fine del campionato senza o con la Champions, io credo che Gattuso salterà comunque e forse anche per Maldini e Leonardo, le cose non si sono messe bene, il mancato introito nelle casse rossonere, di una somma che si aggira tra i 50 e i 70 milioni, rallenterebbe il progetto tecnico del Milan.

Leonardo e Maldini se non andranno completamente via, saranno sicuramente affiancati da Luis Campos, direttore sportivo e artefice del miracolo Lille, che con Gazidis ridisegnarà il nuovo progetto Milan con o senza Champions e con le limitazioni del FPF imposte dall’UEFA, la rivoluzione più importante dovrebbe riguardare il centrocampo, dove partiranno sicuri: Montolivo, José Mauri e Bertolacci, a cui non verrà infatti rinnovato il contratto in scadenza a giugno.

Dovrebbe partire pure Bakayoko che non dovrebbe essere riscattato e oltre a Paquetà, potrebbero restare Kessie (perché giovane), anche se ha estimatori soprattutto in Premier League, Biglia che ha manifestato la volontà di restare, anche se piace al Boca Juniors e al Marsiglia e poi Bonaventura (praticamente senza mercato), non saranno rinnovati nemmeno i contratti di Zapata e Abate.

Escluso Paquetà comunque, le posizioni di Kessie, Biglia e Bonaventura verranno valutate, ma è chiaro che la loro partenza è difficile, per evitare di dovere acquistare 6/7 giocatori solo a centrocampo, così, i nuovi innesti dovranno essere solo tre, ipotizzando un centrocampo a tre, perché tutto dipenderà dall’allenatore.

I nomi che vengono suggeriti per la mediana milanista sono: Sensi del Sassuolo che ha una valutazione di circa 15 milioni, Lorenzo Pellegrini della Roma e Duncan sempre del Sassuolo, ci sono altri nomi ma sono meno percorribili a causa della folta concorrenza e sono: Tonali del Brescia, Diawara del Napoli e Barella del Cagliari, se escludiamo Tonali e Barella, tutti gli altri non eleveranno di moltissimo l’organico.

Per necessità o per scelta, il Milan ripartirà dai giovani anche in avanti, Saint-Maximin del Nizza per esempio, è uno dei talenti under 25 per rinforzare la squadra, ha una valutazione di 25 milioni trattabile e poi piace Orsolini, ma in questo caso il prezzo sale, perché la Juventus lo contro riscatterà dal Bologna per 20 milioni, più facile Everton del Gremio.



Palermo retrocesso in Serie C.



In attesa del giudizio di secondo grado, che potrebbe restituire la Serie B al Palermo, magari con una penalizzazione tale da non fargli disputare i playoff, per ragionevoli motivi di cuore, mi diventa difficile commentare il provvedimento del TFN, Balata durante l’anno si è dimostrato sempre vicino a Foschi che stava provando in tutti i modi di salvare economicamente il Palermo, salvo poi schierarsi con logiche di potere più pressanti.

Già lo scorso anno il Palermo è stato iscritto, la Covisoc ha controllato i bilanci ritenendoli a posto, ma poi hanno trovato la maniera per “penalizzarlo”, facendogli perdere la serie A, dopo una partita a Frosinone, con un atteggiamento antisportivo (con il lancio dei palloni in campo) da parte del Frosinone, cose, che non si vedono più neanche in terza categoria.

Anche quest’anno la Covisoc ha controllato la situazione, “il Palermo aveva i requisiti per fare la Serie B” ed è stato iscritto, senza più fare riferimento alle oramai trascorse situazioni amministrative all’epoca di Zamparini, il Palermo dopo avere superato i controlli Covisoc, deve essere giudicato per questa stagione economica e Foschi ha fatto tutto bene.

Il fatto che poi Tacopina ce l’avesse con il Palermo per altri motivi, compreso la mancata cessione del Palermo a Frank Cascio, non significa che un Consiglio di Lega B composto da parti in causa (come Salernitana e Perugia che beneficiano dell’eventuale retrocessione del Palermo), debba vendicarlo in cambio del raggiungimento di una salvezza illegittima, tramite il cambio delle regole in corsa e la retrocessione del Foggia a cui non viene consentito di disputeranno i playout.

Con la retrocessione di Palermo (ammesso e non concesso), Padova e Carpi, il Foggia secondo il format del campionato di serie B deve disputare i play out, che non possono essere abrogati di punto in bianco, per salvare direttamente la squadra del consigliere “compiacente e interessato”, aspettando l’esito del ricorso del Palermo e del Foggia, si deve comunque bloccare lo svolgimento dei play off e play out.

È indiscutibilmente una sentenza e una applicazione dei regolamenti, che non riesco a comprendere, non ci sono presupposti e motivazioni tali, da giustificare un “abuso” di potere così evidente, non si può “eliminare” a proprio piacimento una concorrente ai diritti televisivi della serie A (motivo del contendere), riportando alla luce bilanci falsi o veritieri che siano, ma fatti in altri tempi e da altri personaggi.

Non si può fare pagare ad una nuova proprietà, l’arricchimento fraudolento di chi li ha preceduti, esercitando una disparità di trattamento tra falsi in bilancio di serie A (il Chievo) e falsi in bilancio di serie B, non si può continuare a distruggere il calcio, penalizzando ancor prima di cominciare, proprietà che danno evidenza di fondi tali, da garantire al Palermo un grande campionato di serie A, nel caso di promozione sul campo senza il lancio dei palloni sul terreno di gioco.

Per fortuna l’Arkus Network non cambia i piani di rilancio del Palermo, che è ricorso al TAR del Lazio per fare bloccare l'inizio dei play-off di Serie B, fermando l’intenzione di fare tutto in fretta, in modo che poi non c’è più niente da fare.

I tempi previsti per la risposta sono di 48 ore, quindi entro giovedì si dovrebbe avere un parere del TAR anche per i play out e nello stesso tempo verrà presentato anche l'appello alla Corte Federale Sportiva, dove si chiederà di sospendere gli effetti della sentenza di primo grado.

Il Palermo proverà a smontare i “traffici” della giustizia sportiva del Collegio della Lega di serie B, composto tra gli altri dal presidente del Perugia Santopadre (che beneficia del posto del Palermo ai play off e da quello della Salernitana Mezzaroma (che evita di disputare i playout salvando direttamente la Salernitana), ignorando che quando vi è un problema giudiziario va applicato lo scorrimento di classifica: uno scende e un altro sale.

La Lega di serie B non può fare una delibera del genere, perché è impugnabile dal Palermo in quanto si tratterebbe di “un colpo di mano” che modifica un comunicato ufficiale della Federcalcio, un Consiglio di una Lega non è competente a modifica il format del campionato, andato fuori dalle sue competenze, dovevano radiare Zamparini e invece è stato scagionato.

La decisione del Collegio di B di non disputare i playout, va contro quanto deciso dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, lo statuto della Serie B non attribuisce questo potere alla Lega e la FIGC nel comunicato spiega chiaramente che i playout del campionato vanno giocati e comunque prima di procedere alla disputa dei play off, bisogna attendere il secondo grado di giudizio per il Palermo e per il Foggia, dove i verdetti potrebbero essere riscritti ancora.




domenica 12 maggio 2019

Finalmente Calhanoglu.


Il Milan vince ancora e stavolta la rete decisiva per la vittoria in casa della Fiorentina è di Calhanoglu, il Milan può così continuare a rafforzare la posizione in Europa League e sperare ancora nella Champions, che resta sempre a tre punti di distanza, per la quale molto si deciderà domenica prossima, con l’Atalanta che andrà a giocare con la Juve e il Milan invece sarà in casa con il Frosinone.

Potrebbe essere la domenica dell’aggancio, se il Milan battesse il Frosinone e l’Atalanta perdesse a Torino, poi, basterebbe vincere a Ferrara con la Spal, per riprendersi quel posto in Champions, che fino a meno di due mese fa era del Milan, chiaro che c'è grande rammarico, ma oramai bisogna crederci fortemente, perché per come si era messo il campionato, ci avevamo fatto già la bocca e purtroppo non bisogna mollare.

Dopo la vittoria col Bologna, il Milan mi è sembrato più concentrato, più compatto, un po' come due mesi fa, sembra che abbia superato finalmente i problemi di spogliatoio e quindi c’è la possibilità di ben sperare e di prendere gli ultimi sei punti rimasti fino alla fine, con Frosinone (già retrocesso) e Spal (già salva).

Sembra che dopo il pessimo periodo negativo, il Milan abbia ripreso se non altro a vincere, continua sempre ad avere tanta difficoltà nel costruire gioco e azioni da gol, tanto che Piatek non riesce più a metterla dentro, come faceva nel periodo migliore, è proprio grazie al fatto che si sia ricompattato, che riesce a compensare questa deficienza, mettendo qualcosa in più in campo.

La partita comunque è stata gestita male nel secondo tempo, al solito, con poca personalità e poi nel primo tempo, il Milan ha avuto tante occasioni e doveva essere più cinico, poi una volta andato in vantaggio, come sempre ha cambiato atteggiamento e li è finita la partita, è vero che è una squadra giovane e che ha problemi di maturità e personalità, ma anche all’Ajax sono giovani.

Andare in difficoltà contro questa Fiorentina, tanto che Donnarumma alla fine risulterà il migliore in campo non è possibile, al momento non ci resta altro da fare che sperare, che la Juventus faccia quello che deve fare e che il Milan faccia sei punti, poi alla fine faremo i conti.



Tra appello e play off.



Alla fine Brescia e Lecce sono promossi in serie A, il Foggia con il Carpi e il Padova sono retrocessi in serie C, Venezia e Salernitana vanno ai play out per restare in serie B e ai play off vanno: Palermo, Benevento, Verona, Pescara, Spezia e Cittadella.

Nel primo turno Palermo e Benevento resteranno ferme, in attesa di conoscere le loro avversarie, che saranno le vincenti di due partite di andata e ritorno, tra Verona, Pescara, Spezia e Cittadella, play off che sicuramente slitteranno in attesa dell’appello alla sentenza della procura federale.

Il Palermo comunque non dovrebbe rischiarne di non partecipare ai play off, martedì al massimo, il TFN si pronuncerà in merito alla richiesta della Procura Federale e sembra comunque che, l'operazione Mepal di fatto sia un'operazione legittima e quindi il Palermo dovrebbe uscirne bene, in quanto le irregolarità contestate non sussisterebbero, visto il rigetto del fallimento e i bilanci contestati approvati dalla Covisov.

Difatti è difficile capire in che maniera si può attribuire la sanzione di retrocessione in Serie C, ad una società che eventualmente sarebbe parte lesa, da Zamparini e da chi ha consentito che per anni, potesse compiere irregolarità nella gestione dei bilanci, a singolare e personale beneficio.

sabato 11 maggio 2019

Tre punti per l’Europa League.


I cinque giorni di ritiro, se non altro sono serviti a dare un’importantissima vittoria sul Bologna e a lanciarci almeno verso l’Europa League, con la speranza che possa costituire l’inizio di quel filotto di vittorie (4), che ci permetterebbero in caso di passo falso dell’Atalanta, di acciuffare un insperato quarto posto Champions.
La prestazione non è stata bruttissima, ma neanche all’altezza della difficile situazione in cui ci troviamo, almeno ha permesso al Milan di arrivare al quinto posto e di restare a meno 3 dall’Atalanta, che comunque significa zona Champions.
Preferisco soprassedere sul caso Bakayokò e parlare di altro, del Bologna per esempio, una squadra ben messa in campo, che pressava e difendeva alto, mostrando quella personalità e quella voglia, che al Milan manca, come sempre è andato in difficoltà contro avversari compatti e il Bologna addirittura si è pure reso pericoloso un paio di volte, prima del vantaggio di Suso, continuando poi a giocare a viso aperto, anche dopo il due a zero, che sembrava avesse chiuso la partita
Il gol di Destro e l’espulsione di Paquetà, hanno trasformato il finale di partita in un assalto alla porta di un ottimo Donnarumma, che ha evitato più volte il pari, rendendo ancora possibile il traguardo Champions, che porterebbe nelle casse del Milan una cifra che si aggira sui settanta milioni, che permetterebbero al Milan di spendere qualcosa per rinforzarsi.
Gazidis ha idee diverse da Leonardo e Maldini per il dopo-Gattuso, i due responsabili dell’area tecnica vorrebbero portare a Milanello Gasperini, mentre Gazidis sogna Pochettino, al di là di tutto, credo che Leonardo e Maldini siano più realistici, perché oggi anche con la Champions, non riusciresti mai a convincere (in ordine di importanza) Guardiola, Klopp, Mourinho, Conte, Tuchel, Pochettino, Emery e qualche altro.
Quindi non ci resta che deviare su un profilo di secondo piano e Gasperini è il meglio che ci possa essere in assoluto, sarà difficilissimo convincerlo, come l’eventuale secondo obiettivo che potrebbe essere Sarri e allora credo che a quel punto si debba addirittura ripiegare sul piano “C”, ovvero uno tra Jardim, Di Francesco, Inzaghi o Giampaolo.
Devo dire che tra questi io preferisco Jardim, ma pare che la scelta in attesa di eventuali convincimenti di Gasperini o Sarri, sia stata fatta e si sia scelto Di Francesco, certo, senza possibilità di spesa, costretti a lavorare con i giovani e con in possesso una certa esperienza internazionale, la scelta è inevitabilmente caduta su Di Francesco, in quanto migliore conoscitore del calcio italiano, rispetto a Jardim.
Con Di Francesco in pole per la panchina, il Milan potrebbe arrivare meglio a Sensi e a Lorenzo Pellegrini, due centrocampisti che servono al Milan per sostituire rispettivamente Bakayokò e Paquetà (quest’ultimo da spostare avanti), con cui Di Francesco ha già lavorato quando era al Sassuolo.
Sembra però che i giochi, almeno per Juventus, Inter e Roma possano già essere fatti, la Juventus sembra abbia scelto Deschamps, l’Inter Conte e la Roma Gasperini, a questo punto sembra inevitabile che il Milan si affidi a Di Francesco, tranne clamorose  notizie dall’Inghilterra.
Abate e Zapata sono in scadenza di contratto e per il momento non hanno ancora trovato un accordo, che difficilmente si troverà, il Milan deve rinforzarsi e ringiovanirsi in difesa ed ha già avviato i contatti per Castagne e Mustafi, l'esterno belga anche nel mirino del Napoli, ha una valutazione di 10 milioni di euro, ma potrebbe aumentare per la concorrenza, resta però un investimento possibile anche con il Fair Play Finanziario.
Il difensore nazionale tedesco ha problemi con i tifosi dell'Arsenal, i Gunners lo hanno preso 41 milioni di euro dal Valencia tre anni fa, ma quella cifra non è più corrente, il suo eventuale acquisto sarebbe una certezza per il Milan, visto che Mustafi ha giocato oltre che con Arsenal e Valencia, anche in Serie A con la Sampdoria.

Dal campo al foro.

Con la vittoria contro il Cittadella, il Palermo potrebbe aprire la porta della serie A diretta, se però lo Spezia del marsalese Pasquale Marino riesce a fermare il Lecce, dal 10 al 11 maggio, il destino del Palermo potrebbe cambiare radicalmente, difatti il giorno prima dell’ultima partita di campionato, la procura Federale con la sua sentenza, ha di fatto vanificato ogni velleità di promozione.
La Procura ha chiesto la Serie C o il -15 in classifica, i legali del Palermo intendo richiamare la tesi difensiva del Milan con l’UEFA, basandosi silla solidità economica garantita dalla nuova proprietà, comunque vada sarà una mazzata tremenda che potrebbe avere ripercussioni negative, anche nella stessa partita con il Cittadella, intanto in attesa di sviluppi inimmaginabili, i rosa hanno blindato il terzo posto, che nel caso di play off, costituirebbe un enorme vantaggio.
Il procedimento nei confronti del Palermo potrebbe essere però dichiarato improcedibile, bisognerà capire se ci saranno le condizioni oppure no, in ogni caso il Palermo non verrebbe retrocesso in serie C come richiesto, ma la sensazione è che potrebbe andare incontro ad una penalizzazione in classifica.

domenica 5 maggio 2019

L'ultima grande occasione


Il “nuovo” Palermo è appena arrivato e già deve confrontarsi oltre che con i debiti lasciati dal presidentissimo, anche con un deferimento e una richiesta di esclusione fatta da nove società di Serie B, per delle presunte irregolarità amministrative e gestionali del Palermo.
Benevento, Carpi, Cremonese, Lecce, Padova, Perugia, Pescara, Venezia e Verona, contestano al Palermo la violazione dell’articolo 8 del codice di Giustizia Sportiva, pare però, più un modo per strumentalizzare le vicende del Palermo, che qualcosa che possa davvero avere effetto giuridico, in quanto il Tribunale Federale non ammette terze parti per le violazioni che vengono contestate al Palermo.
Quindi e comunque, tutta la Serie B Palermo incluso, dovranno attendere il 10 maggio, l’udienza relativa al deferimento per le irregolarità gestionali e amministrative e poi il secondo grado di giudizio, con la sensazione di uno slittamento dei playoff e playout.
Play off che nonostante la vittoria di Ascoli, restano sempre più probabili per il Palermo, tranne se il Lecce dovesse perdere o pareggiare l’ultima partita con lo Spezia e il Palermo dovesse battere a tutti i costi il Cittadella, che vorrebbe fare risultato per giocarsi come lo Spezia, anche loro i play off.
Tranne la grande voglia di vincere, il Palermo ad Ascoli non è stato tanto diverso dai “Palermo” precedenti, ma a questo punto del campionato, bisognerà solo badare al sodo e sperare nelle disgrazie altrui, tutto il resto poi sarà play off.
Intanto l'U.S. Città di Palermo, comunica la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione così composto: Alessandro Albanese Presidente, Vincenzo Macaione Vicepresidente, Roberto Bergamo Amministratore Delegato e dai Consiglieri Attilio Coco e Walter Tuttolomondo, il Cda ha poi nominato Fabrizio Lucchesi Direttore Generale e confermato Rino Foschi come Direttore Sportivo.

venerdì 3 maggio 2019

Segno che al Milan ci credono ancora.


Gattuso nel corso della seduta di giovedì, ha più volte urlato per riprendere i suoi giocatori, la squadra evidentemente si allenava a ritmi bassi e senza tanta voglia, forse come spesso è accaduto nell’ultimo mese e mezzo, forse dopo i continui confronti tra Gattuso e la dirigenza, il tecnico ha deciso di alzare (finalmente) i toni, il ritardo di Bakayoko (non è il primo) è stata poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso ormai colmo.
Per carità, sono situazioni che si verificano in una squadra di calcio, sono cose passeggere e circoscritte, se l’allenatore le gestisce però con autorevolezza, credo, che in questo mese e mezzo la gestione sia stata un po’ più paternalistica, tanto da dovere arrivare al ritiro punito, che non cambierà moltissimo la situazione, la squadra è in difficoltà sotto ogni punto di vista, specialmente dal punto di vista fisico, numerico e mentale.
Alla vigilia del campionato, il Milan era dato come primo inseguitore del quartetto Juventus, Inter, Napoli e Roma, in questo perfetto ordine, il fatto che la Roma come ogni anno è stata costretta a vendere i pezzi migliori (Allison), dava al Milan una valida speranza di potere centrare il quarto posto, che in un certo senso gli avrebbe cambiato la vita e sarebbe stato il famoso miracolo, un po’ come avere vinto il proprio scudetto.
Arrivare quinti o anche sesti, poteva non essere un fallimento, se la Roma si fosse confermata, se non fossero arrivati Piatek e Paquetà e se non fosse stato quarto per tanto tempo e addirittura anche terzo, nei programmi a medio termine del Milan, c’era il quinto posto con speranza sul quarto, il quarto posto serviva per rientrare un po’ dal debito e ingolosire Conte, quindi Gattuso nei programmi non ci sarebbe rimasto a prescindere.
Questa era la percezione, esattamente questa e quindi, giocatori e allenatore erano in discussione già da subito e dovevano guadagnarsi tutti la riconferma, certo, rischiare di restare fuori dall’Europa, quando per gran parte della stagione sei stato in Champions, diventa un fallimento, che non puoi più considerare un miracolo.
Il ritiro spero dia motivazioni forti, la Champions è ancora raggiungibile, ma non so se questa decisione possa essere utile, dal derby perso si è rotto qualcosa, il Milan ha perso quella brillantezza, che lo aveva spinto fino al terzo posto, perché di gioco non ce né mai stato, lunedì comunque bisognerà battere a ogni costo il Bologna e poi se ne potrà parlare ancora, l’assenza di gioco è testimoniato da un attacco, che nonostante Piatek ha segnato solo 47 gol, dopo il Torino è la squadra peggiore tra le prime dieci.
Come già anticipato, il Siviglia difficilmente riscatterà Andrè Silva, che dovrebbe tornare al Milan per restare, nell’ottica di un progetto “giovani” e di un attacco più corposo e non più prolifico, in difesa per sostituire Zapata, Gazidis starebbe pensando a Mustafi, che tanto bene ha fatto in Italia con la Sampdoria e che dovrebbe lasciare l'Arsenal a fine stagione.
Comunque pare che Elliott, abbia messo sotto esame anche la gestione tecnica e cioè Leonardo e Maldini compreso, tanto da valutare dei profili più esperti come eventuali sostituti, piace Campos direttore sportivo del Lille ed ex Monaco, con lui potrebbe arrivare come allenatore Jardim, spinto anche da Jorge Mendes, che sta collaborando con il Milan.
Mendes porterebbe in rossonero anche altri suoi assistiti, Andrè Silva compreso, che potrebbe diventare il vice Piatek, Cutrone potrebbe essere ceduto, se l’allenatore prescelto non dovesse giocare con le due punte e a proposito di allenatore, sembra oramai sicuro che Conte non andrà al Milan, per l’assetto societario e al fair play finanziario.
Leonardo avrebbe voluto Sarri, che quasi sicuramente resterà al Chelsea, Di Francesco non convince nessuno, così non resta che convincere l’Atalanta a mollare Gasperini, di cui tutti siamo rimasti stregati (io lo seguo dai tempi di Crotone) e intanto gli sono arrivati indirettamente i messaggi dell’interesse del Milan, vero è che potrebbe fare la Champions con l’Atalanta, ma un’altra grande occasione per iniziare un ciclo importante con il Milan (potrebbe rimendare la Champions di un anno), non capita ogni giorno.

mercoledì 1 maggio 2019

I rumors di chi?


Sento dire da molti, che i problemi in casa rossonera, dipendono da un ambiente sfaldato per gli insistenti rumors su un sempre più probabile esonero di Gattuso a fine stagione, ma i rumors di chi? Leonardo e Maldini sono accusati di non parlare mai, Gazidis non sa neanche parlare in Italiano e Scaroni ha parlato due volte, ma erano parole di circostanza.
Quindi, chi ha detto che Gattuso il prossimo anno sarà esonerato? i media! E dei calciatori professionisti, anche se giovani, si lasciano condizionare così tanto dai rumors? “Non è stata una mossa giusta far trapelare queste notizie”, chi le ha fatto trapelare? E poi, sono trapelate volutamente? mi pare che pur di non dire che Gattuso non è all’altezza del Milan, si pescano scuse un po’ ovunque.
Bisogna mettersi anche nei panni di Gennaro, non è facile portare avanti una stagione sapendo che a fine stagione sarai sostituito con ogni probabilità”, con ogni probabilità, non con estrema certezza, non è colpa dei dirigenti se i giocatori e lo stesso Gattuso, hanno capito che l’allenatore non è adatto per i progetti di Elliott?
Supposizioni su supposizione, spacciate per inconfutabili verità, travisando i reali limiti tecnici dell’allenatore, a cominciare dallo sguardo basso in ogni intervista, dalla mancanza di un gioco e per non riuscire ad organizzare, una decente battuta delle palle inattive.
Anche di Allegri; di Spalletti; di Gianpaolo o di qualche altro, si dice specie in questi giorni che a fine stagione andranno via, eppure sono la, con le squadre che stanno puntando ai loro obiettivi stagionali, come la stessa cosa è sulla supposizione che la dirigenza non crede più a un posto Champions (per me a ragione).
Gazidis non andrebbe nello spogliatoio a fare il discorso, per chiede ai giocare di vincerle tutte, che ancora ce la possono fare? se non ci credessero più, perché lunedì dopo il summit di domenica notte, avrebbero chiamato di nuovo Gattuso? Che il prossimo anno non allenerà il Milan lo sa e per quello che si “suppone” dovrebbe sapere pure che la società non crede al quarto posto, perché lo hanno chiamato?
Sicuramente per tenerlo sulla corda, per fargli un’altra ramanzina o per rincuorarlo, per spronarlo a non mollare, consigliandogli (obbligandolo) a mettere Paquetà trequartista e lasciare fuori Suso, andando contro i propri interessi economici magari, ma il quarto posto gli interessa e Gattuso non è lasciato solo come si vede.
Parliamo ora di cose reali e non di supposizioni, il Palermo contro lo Spezia e poi in virtù della sconfitta del Lecce, ha perso ancora la possibilità di andare in serie A direttamente, neanche stavolta il cambio in panchina ha sortito l’effetto sperato, la squadra è vogliosa ma ha molti limiti, alla faccia della corazzata.
Come dicevo, la guardi e ti accorgi che questa squadra deve essere notevolmente migliorata, sono tutti buoni giocatori per la serie B, la squadra anche quest’anno non ha un gioco fluido, non ha una difesa compatta, improvvisano un po’ tutti e la poca supremazia territoriale, non viene mai trasformata in vittoria sonante.
Spero di sbagliarmi, ma credo che non potremo evitare i play off e poi credo che lì, faremo la stessa fine della scorsa stagione, perché non vedo un Palermo “lanciato”, ma piuttosto un Palermo “limitato”, che va spesso in difficoltà.