mercoledì 29 giugno 2016

E adesso il mercato

E alla fine Montella ha messo tutti d'accordo, arriva con almeno un anno di ritardo, ma finalmente al Milan si dovrebbe rivedere dopo sei anni, un preciso controllo del gioco e del pallone, come ha sempre fatto Montella in questi anni, Sampdoria esclusa, si parla che utilizzerà il 4-2-3-1 o il 4-3-3, io credo che seguirà i dettami di Berlusconi e  giocherà con il 4-3-1-2.
Ripartire dal bel gioco comunque, come quello della Fiorentina di Montella, ma servirà partire da un playmaker, non potrà essere Montolivo perchè oramai ha compiti più da schermo che da uomo di fantasia, occorre assolutamente un metronomo a centrocampo, ma il valore del giocatore dipenderà dal budget a disposizione.
Il Milan di Montella o no, deve assolutamente dare una svolta a centrocampo, un Milan che sia nelle condizioni di comandare il gioco con il palleggio, ma non  solo con il possesso palla, Montella inseguito per due anni, adesso è chiamato a far giocare bene il Milan, attraverso una manovra ariosa e di qualità con calciatori che sappiano come far girare il pallone.
Si parla quindi di 4-3-3 o un 4-2-3-1 e ripeto credo che alla fine sarà un 4-3-1-2, una cosa è certa, gli uomini attualmente a disposizione non sono adatti al tipo di gioco di Montella, i profili che rientrano nel gradimento del nuovo allenatore del Milan sembrano essere: Lijajc (che sembrava ad un passo dal Torino), il solito Soriano e Pjaca, tutti giocatori in grado di ricoprire più ruoli e di farlo con un tasso di qualità importante.
A Montella servirà un difensore centrale titolare e uno che possa fare da comprimario, mentre a centrocampo le prime idee sono quelle di Zielinski (il nome nuovo), Fernando (che ancora non ha trovato l'accordo con lo Spartak Mosca) e Mati Fernandez, aspettando comunque la firma sul preliminare da parte di Berlusconi.
Montella per mettere in pratica le sue idee di calcio, basate su bel gioco e possesso palla, ha bisogno di giocatori di qualità e personalità soprattutto in mezzo al campo e visto che resta in bilico il futuro in viola di Badelj, il neo tecnico rossonero potrebbe convincerlo a scegliere il Milan nonostante l'assenza del club dalle coppe europee. 
La Fiorentina per il croato chiede 10 milioni di euro e tra i possibili obiettivi del Milan ci sarebbero anche Soriano (con una clausola rescissoria di 15 milioni di euro) e Pavoletti, che potrebbe prendere il posto di Bacca in caso di addio, ma il grande sogno resta Pjaca, talento croato della Dinamo Zagabria che può fare sia il trequartista che l’attaccante esterno, ma il Milan deve fare in fretta a strapparlo alla concorrenza.

lunedì 27 giugno 2016

Milan italiano e con Berlusconi

Lapadula è stato un gran bel colpo, se l'attaccante mantiene le aspettative, è sicuramente un ottimo colpo, non sarà il calciatore che al Milan sposterà gli equilibri ma potrebbe diventarlo, non capisco come mai nonostante la trattativa della cessione, si siano potute fare i rinnovi di: Montolivo, Calabria, Abate e addirittura l'acquisto di Lapadula, ma credo che Berlusconi abbia convinto i cinesi, tanto poi il Milan non lo venderà.
Con questa altra mossa e le notizie di mercato che arrivano, tutto sembra dimostrare che probabilmente Berlusconi non ha ancora voglia di lasciare tutto in mani estranee, questo dimostra che si va verso il progetto del Milan giovane e italiano, da mesi si sente parlare di cessione della societaria e poi il Milan piazza quei colpi che danno un chiaro indirizzo.
Ci sono situazioni più importanti a cominciare dall'allenatore, eppure niente, nessuna forzatura, è imprescindibile quindi l'impressione che Bacca potrebbe essere uno dei candidati a lasciare il Milan, però se vuoi raggiungere degli obiettivi importanti, non si può prescindere da Bacca, che anche in un'annata non molto positiva per il Milan, ha messo a segnando 20 gol.
Tenerlo è una cosa importante, sia se devi rilanciare il Milan che se invece vuoi rifondare e ripartire dai giovani, vero è che Bacca porterebbe tanti soldi da reinvestire per prendere dei giovani di talento, ma i giovani devono essere sostenuti dai risultati e dai veterani.
L'operazione Lapadula è stata un acquisto molto sensato, il Milan ha speso relativamente poco e si è assicurato un grande attaccante, l'acquisto di Lapadula libererà Bacca perchè la sensazione è che il Milan voglia privarsi del colombiano a prescindere dalla conclusione della trattativa, in quanto l'attaccante non ha propensione a giocare con la squadra.
Sicuramente Bacca e Lapadula sono due prime punte e credo che difficilmente possano giocare insieme, il mercato però obbligatoriamente comincia a muoversi e si cominciano a compiere le prime operazioni, la cessione di El Shaarawy e l'acquisto di Lapadula, anche se Giacomo prenderà numericamente il posto di Balotelli.
Il mercato comunque comincerà in uscita, visti i tanti esuberi che dovranno liberare i 25 posti della rosa 2016/2017 e l'attacco è quello che dovrà svuotarsi più degli altri reparti, la volontà è quella di lasciar partire tutti, ma bisognerà aspettare le giuste offerte per Bacca, Niang, Honda, Menez e Luiz Adriano.
Appena finisce questa "farsa" della cessione, bisognerà muoversi con rapidità in uscita per provare ad arrivare in tempo a mettere a segno i nuovi colpi, ( Pjaca della Dinamo Zagabria circa 15 milioni), Vazquez, Pavoletti, Lacroix,
Intanto quando sembrava fatta per Giampaolo torna di moda Montella, uno che mette d'accordo tutti: Berlusconi, i cinesi, Galliani e anche Ferrero, che con Montella si sopportano e che prenderebbe così proprio Giampaolo, andrà così ? la verità tra una settimana. 

martedì 21 giugno 2016

Ancora !?

A quanto pare, l’esclusiva con i cinesi che scade il 30 giugno, potrebbe avere un nuovo slittamento di qualche giorno, magari di altre due settimane per arrivare alla metà di luglio, siamo alle solite, un "Milan italiano" ma ancora nessuna acquisizione di questo o quel giocatore, al momento non c'è davvero nulla e si rischia di non trovare più nulla, una chiusura che arriverebbe addirittura dopo l'inizio del ritiro, semplicemente grottesco.
Prese di posizione veramente incoscienti Brocchi o Giampaolo, come se la differenza fosse poi sostanziale, intanto il Milan lo si fa come se dovesse restare il "povero" Berlusconi, che in un modo o nell'altro deve cacciare almeno altri 100 milioni, con la speranza che Galliani non se li faccia scippare da Sabatini, poi quando e se i ricchi cinesi lo compreranno, a gennaio si farà la piccola rivoluzione.
E' scontato che alla fine sono con Galliani, il Milan come minimo deve dopo le disastrose prove di allenatori esordienti, optare per un allenatore più esperto, considerato tatticamente un maestro e che costi poco, anche se non sarebbe "la scelta cinese", ma un compromesso bisogna trovarlo, non si può aspettare il 15 luglio e poi se e quando ai cinesi non piacerà, mettono mani al portafogli e lo cambiano.
Il mercato rossonero langue, assente di piani e idee concrete e non mi vengano a raccontare che le società che dovranno venderci i giocatori e gli stessi calciatori aspettano buoni, buoni fino a fine luglio, quando non si potranno più piazzare neanche i nostri esuberi, andare avanti così non è possibile, stavolta si rischia di lottare per non retrocedere.
Sarebbe paradossale, ma ormai non mi stupisco più niente e non capisco cosa significhi, Galliani che con Gancikoff ha parlato con Giampaolo, dopo che ha dato mandato a Brocchi di preparare il ritiro, anche perché, come abbiamo sempre sostenuto, il Milan deve riprendersi la figura del direttore sportivo e Carli è uno che ha dimostrato di sapere lavorare, se vogliamo il Milan dei "poveri" è partito dal miracolo Perugia.
Da li arrivarono l' allenatore Castagner, il D.S. Ramaccioni e il fantasista Novellino, adesso si ripartirebbe del miracolo Empoli, con Giampaolo, Saponara un suo pupillo (troppo velocemente sbolognato dai rossoneri) e Carli, i contatti comunque sono proseguiti con Giampaolo, per l'arrivo in accoppiata con il ds Carli.
Con i 13 milioni del riscatto di El Shaarawy il Milan potrebbe ripagare Saponara e poi chiedere alla Roma la cessione di Leandro Paredes, che Giampaolo vorrebbe come regista, sotto la super visione di Montolivo, potrebbero quindi quanto prima, almeno conferme sull'arrivo di Marcello Carli, il D.S. che porterebbe in dote Marco Giampaolo e Riccardo Saponara.

venerdì 10 giugno 2016

Addio caro Palermo

Nonostante anche l'agente ammetta che non è stata una stagione del tutto positiva quella appena conclusa da Aljaz Struna, l'agente di mercato del difensore sloveno, ha risposto sul futuro del suo assistito, che proprio qualche giorno fa ha parlato col presidente che gli ha confermato di voler puntare sul ragazzo anche per la prossima stagione. 
Dice di non sapere se ci sono state offerte da altre squadre della Serie A, io invece gli rispondo con totale certezza, che non solo non ha ricevuto offerte dalla A, ma neanche dalla B e nemmeno dalla C in Italia, ora se adesso questo vuole significare che rimane al cento per cento un punto fermo del Palermo per il prossimo anno e non ci sono i presupposti perché Struna possa lasciare la Sicilia, io al verificarsi di tale "sciagura", pur essendo cosciente che la cosa non interesserà a nessuno, smetto di tifare Palermo e non è come le minacce di Zamparini, quando dice di lasciare il calcio.

mercoledì 8 giugno 2016

I cavalli di ritorno

Siamo già a giugno, tutte le altre squadre si stanno muovendo per sistemarsi con gli allenatori o con i direttori sportivi, a Palermo tutto è ancora un mistero, con Ballardini c'è un contratto, ma sembrerebbe che il tecnico voglia rinforzi e che Zamparini aspetti qualche saldo di fine stagione, che l'arrivo di Foschi, oramai dato per imminente, escluda sicuramente Ballardini e forse anche Di Marzio.
Se non si scioglieranno questi nodi, inevitabilmente ci sarà un rallentamento sul mercato, la cena tra Ballardini e Di Marzio non ha fruttato nessuno sblocco, continuando così ,chi sa quando si riuscirà a mettere il primo tassello alla prossima stagione, un eventuale addio di Ballardini, darebbe il via alla ricerca di un nuovo allenatore e quasi sicuramente ad un'altra costruzione della squadra, non adatta al tecnico di turno, fatto salvo se Foschi non ha già tutto pronto e pianificato.
Il Palermo nel bene (poco) e nel male (molto), sta lavorando per la prossima stagione, anche se non si capisce bene su cosa si stia lavorando, non si sa se venderà, se Zamparini rimarrà con una percentuale di quote in società con altri soci di minoranza o di maggioranza, se avremo un direttore sportivo o resteremo ancora senza, se resterà Ballardini o cambieremo ancora.
Quindi non si lavora su un quadro netto e preciso, chiarissimo in ogni sua sfumatura, di certo c'è che qualche giocatore è andato via e diversi giocatori dovrebbero lasciare la maglia rosanero, quanti e di quale qualità sbarcheranno a Palermo, quello invece è tutto da capire.
Aspettiamo almeno di capire se ci sarà e chi sarà il nuovo direttore sportivo, se lavorerà insieme a Di Marzio e per quale Presidente, se per costruire una squadra che dia maggiore affidabilità o per ripetere la stessa stagione appena passata, oltre a giovani promesse, arriveranno anche giocatori di esperienza e di qualità ?
Intanto in attesa del piatto forte, cominciamo a cucinare con quello che abbiamo, Zamparini che ha fin qui rimandato l'incontro con Ballardini, potrebbe in settimana, alla presenza di Di Marzio incontrare il tecnico, che stando così le cose dovrebbe andare via, in caso di addio, Zamparini ha già una serie di alternative, Stellone che già da qualche anno è un pallino del presidente, Massimo Oddo l'allenatore che si porterebbe dietro Foschi e poi i nomi della disperazione, Simone Inzaghi ed Edy Reja, anche perché non c'è tanta gente disposta a lavorare con lui.
Speriamo che nei prossimi giorni almeno il futuro della panchina sia più chiaro, in modo che si possa avere un'idea più chiara, anche per i nove rosanero che rientreranno dal fine prestito, El Kaoutari di rientro dal Reims Makienok dal Charlton, ma questi sono destinati a partire.
Benali in prestito al Pescara, in caso di promozione in Serie A degli abruzzesi sarà riscattato obbligatoriamente, in caso contrario tornerà in rosa, ma gli estimatori non mancano, Ngoyi in scadenza verrà riscattato dal Djon, mentre Embalo se non rinnova, avrà un futuro tutto tedesco, andranno via anche FulignatiMalele Arteaga, per Cassini, Sanseverino e Accardi le cose sono più complesse.
Hiljemark piace in giro per l'Europa. Il Palermo non lo considera incedibile e così le estimatrici si fanno avanti. Il biondo mediano piace molto in Premier league, soprattutto a Norwich eWatford ma anche alloSwansea di Guidolin. Occhio alla Bundesliga, con ilMagonza che ha chiesto informazioni. Come riporta Il Giornale di Sicilia, Zamparini chiede almeno10 milioni per lasciarlo partire, non di meno. Hiljemark comunque valuta l'opzione di restare in rosanero, ma le sirene potrebbero essere irrinunciabili...
In vista della prossima stagione, sono previste rivoluzioni importanti per le squadre di serie A, cambiamenti che avranno ripercussioni anche sul mercato estivo, che inizierà il prossimo 1 luglio.  Da agosto, infatti, tutti i club della massima serie dovranno rispettare una norma, imposta dalla FIGC, che consiste nell’avere delle rose composte da 25 calciatori, di cui 8 devono aver fatto parte, per almeno un triennio, del settore giovanile. Nello specifico, 4 di essi dovranno aver fatto parte del settore giovanile della stessa società tra i 16 e 21 anni e altri 4 devono aver fatto parte, sempre entro i 21 anni, di un settore giovanile di una qualsiasi società italiana. Non è previsto, invece, nessun limite di tesseramento per gli under 21 (nati dopo l’1 gennaio 1995). 

Ben tornato finalmente!

Almeno sotto il profilo dell'assetto tecnico-societario, il Palermo si va delineando, con il ritorno di Foschi come direttore sportivo con pieni poteri, ci sarà anche il ritorno di Beppe Corti, un osservatore di grande esperienza e uomo di fiducia di Foschi, già insieme nella precedente esperienza siciliana e una garanzia per i tifosi del Palermo.
In passato Foschi non ho avuto un buon rapporto con Ballardini, ma non è detto che le cose non possano sistemarsi, se non altro il quadro è completo Zamparini-Foschi-Ballardini e adesso si può cominciare a lavorare, tanto che già qualcosa si muove, anche se non si tratta di acquisti, ma almeno c'è l'idea di cosa fare per la prossima stagione.
E' indiscutibile la stima e la fiducia che ripongo su Foschi, sicuramente anche senza grossi investimenti vedremo una squadra di spessore, che non ci farà patire fino all'ultimo e cosa più importate, farà da filtro a tutte le cavolate del presidente e dovremmo avere un assetto tecnico più stabile, in poche parole abbiamo smesso di essere la barzelletta della serie A.
Il nuovo direttore sportivo del Palermo, si è già mosso per fare un mercato degno con mosse che portino elementi interessanti e la prima tutta targata Foschi è già stata fatta il rinnovo di Embalo. che proviene da un'ottima stagione col Brescia ed è giusto lavorare con i nostri giovani talenti, piuttosto che con le ultime aberrazioni  presidenziali, così come Bentivegna e La Gumina che meriterebbero maggiore considerazione.
Baccin prosegue nella sua opera di costruzione di qualcosa di veramente importante nel settore giovanile, che continua ad arricchirsi di giovani da fare crescere in casa, come Santiago Rosales attaccante classe '95 dell'Aldosivi e Raimondo Lucera ragazzo del 2000, senza dover fare voli pindarici con giovani per niente pronti per il nostro calcio.
Foschi ora deve anche prendere in considerazione, la posizione dei giocatori in prestito, da Benali del Pescara, che torna al Palermo se gli abruzzesi non vanno in A e che potrebbe prendere il posto a centrocampo dopo l'ormai sicuro partente Chochev, mentre un altro rientro dal prestito Makienok, è stato ceduto  al Preston North End, con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Per alcuni altri rientri dal prestito, si potrebbe aprire un l'asse Palermo-Cesena, visto che Foschi continuerà a dare una mano ai romagnoli, così due i giovani Cassini e Giacomarro potrebbero sbarcare in Romagna per crescere.
La nuova idea tattica del Palermo sarà il 4-3-3 soprattutto dopo la partenza di Vazquez e il fatto che i trequartisti naturali sono merce rara e quindi di difficile sostituzione, con i tre attaccanti occorrono almeno sei interpreti, con Gilardino, Embalo e Nestorovski, potrebbero aggiungersi a Balogh anche, Lores Varela e Bentivegna.
Posavec sarà il portiere titolare, a meno che non faccia disastri, sicuramente il Palermo prenderà qualcuno con molta esperienza per fargli da chioccia, in porta così come in attacco, per il mercato il Palermo comincia  a guardare in casa sua, aspettando che Foschi perfezioni le cessioni e di conseguenza gli acquisti.
Lazaar seguito da tempo da Monaco e Lione, ora entrato anche nel mirino della Dinamo Kiev, anche Roma e Napoli seguono il terzino, ma la momento la pista estera è quella più accreditata, Renzetti ad oggi è il maggiore indiziato alla sostituzione.
Il Tottenham, che la prossima stagione giocherà in Champions League, è il più interessato a Vazquez e pronto ad ufficializzare un'offerta sui 25 milioni, come richiesto da Zamparini, anche se il Milan non ha abbandonato per niente l'idea di portarlo a Milano.
Hiljemark non è incedibile, mentre per Brugman Il suo futuro è legato a quello di Benali, se il Pescara va in A hanno l'obbligo di riscatto, nel caso contrario rientra Benali e va via Brugman, perché con il centrocampo a tre in ogni caso devono arrivare altri due mediani e il sostituto di Maresca.
Il candidato principale e forse unico è Valdifiori che piace anche a Iachini, ha una valutazione sui 5 milioni e un ingaggio che si avvicina al milione quindi trattativa difficile, il Palermo punta sul prestito e su una partecipazione del Napoli al pagamento dello stipendio, ma  è la volontà del giocatore che può spostare l'equilibrio.
La Stella Rossa del presidente Svezotar Mijailovic, ha dichiarato di essere fortemente interessato all'attaccante Djurdjevic, le trattative sembrano ben avviate.