lunedì 30 settembre 2019

Ma che colpa abbiamo noi.


Cosa abbiamo fatto di così grave noi tifosi del Milan per meritarci sette anni di sfortuna, quest’anno addirittura le bordate di fischi sono arrivati alla sesta giornata di campionato, non so quanto peggio abbia fatto questo Milan nella storia della società, ma i tifosi non ne possiamo più di anni zero e di un Milan sempre più brutto e più umiliante, sterile, con giocate illogiche e tanta confusione.

Contro la Fiorentina si salva solo Leao, a riprova che chiunque arriva non ha la capacità di modificare l’apatica conduzione demenziale, di un Milan che nei loro personaggi fondamentali, non riesce a trovare il bandolo della matassa da dipanare, avanzando per tentativi, con l’interprete di spicco di questa farsa kafkiana che è proprio Giampaolo.

San Siro si svuota alla sesta di campionato e dopo il 3 a 0 di Ribery, la Curva Sud si è già svuotata in segno di protesta, cose che succedevano di rado e comunque quasi a fine campionato, non c’è più sopportazione, tanti troppi gli anni di illusione e bocconi amari, questo sembra avviarsi già da adesso ad un disastro storico, pari se non peggiore della famosa banda del buco, che ci portò per la seconda volta e sul campo in serie B.

Dal tracollo non si salva nessuno e non sono d’accordo che il progetto giovani al Milan non si può fare, ci sono giovani e giovani, se continui con Suso e Calhanoglu non si può fare, se ognuno gioca per i fatti suoi perché i concetti sono troppo complicati non si può fare, se non prendi un paio di parametri zero alla Ribery non si può fare, ma se fai una buona programmazione e non prendi un integralista si può fare.

Perché potremo anche non vincere tutte partite, potremo anche non entrare in Europa, ma uno straccio di gioco potremmo averlo, potremmo divertirci più di una squadra con vecchi scarponi, potremmo essere la rivelazioni come Atalanta, Torino, Cagliari o Sassuolo, vero che il Milan è il Milan, ma così non siamo Milan e neanche “Milanicchio” e fa bene la Sud a cantare “Questa società non ci merita”, perché una società che rappresenta il Milan deve fare qualcosa.

Da ottant’anni non succedeva che dopo sei giornate il Milan avesse sei punti (era l’era dei due punti), ha eguagliato la partenza della stagione 1938-39, ha rimediato già quattro sconfitte su sei gare e non si può continuare a difendere tutto e tutti, non si può continuare a vedere Paquetà e Bonaventura in panchina, non si può continuare a vedersi deprezzati calciatori come Romagnoli, Calabria e Piatek.

Servono un paio di parametri zero? I giocatori non sono adatti al 4-3-1-2 e nemmeno al 4-3-3? Non è possibile un progetto giovani o Giampaolo non è l’allenatore per il progetto? L’obiettivo è la Champions? l’allenatore non è da Champions? Quando lo prenderemo mai un allenatore da Milan? Al momento il progetto è evidentemente fallito, ma serve anche rivedere la programmazione che porti ai risultati sportivi e se serve prendere qualcuno esperto per rinforzare la squadra, sempre che sia in grado di “interpretare” i concetti di Giampaolo.

Non è con il buonismo o con le frasi di circostanza che si risolvono i problemi, servono interventi diretti, forti e decisi, Giampaolo è stato confermato, ma se non vince sabato contro il Genoa, che succede? L’organico potrebbe essere più adatto ad un altro modulo? quanto tempo serve per capire a quale? E da chi bisogna partire? al Milan serve il bel gioco, ma di più contano i risultati, la sensazione è che non sappiano cosa fare.

La posizione di Giampaolo ora comincia davvero a essere in bilico, gioca con un modulo di riferimento che non è il suo, per cercare di far giocare a tutti i costi Suso, ma la manovra non è fluida lo stesso e Giampaolo dovrà cominciare a utilizzare l’organico al completo, perché fiducia a parte il Milan quanto potrà aspettare ancora? La sensazione è che deve cambiare qualcosa prima della sosta.

Diciamocelo chiaramente il problema è Suso che da trequartista non funziona, ma Suso non può condizionare un’intera squadra e se l’altro problema è Piatek, il trequartista lo può fare Paquetà dietro a Leao che è pronto e forte fisicamente e a Rebic, che può fare la seconda punta, interno può giocare Bonaventura e Krunic, ci si attende ora una reazione immediata, apportando gli opportuni correttivi.

Credo che Giampaolo stia pagando il salto di “categoria” e che il Milan si stia guardando attorno, pare che ci sia stato un sondaggio con Spalletti e che Allegri se non fosse per l’ingaggio avrebbe buone possibilità di ritornare, come in altre occasioni mancano le alternative, per questo si pensa anche a Ranieri e Garcia.  



Diavolo di un Palermo



Il Palermo infila la quinta vittoria, non è stata una vittoria bella, armonica e fluida, ma i rosa si confermano squadra decisamente solida e concreta, viaggiando a punteggio pieno dopo cinque giornate e guidando meritatamente il proprio girone, cinque partite dove il Palermo vince sempre, in scioltezza o come contro il Messina tenendo botta, colpendo cinicamente al momento giusto. 

Brutta la partita giocata dai rosa al “Franco Scoglio” di Messina, un avversario ostico e di caratura, ha reso vita dura al Palermo, subendo per buoni tratti la supremazia dei peloritani, soffrendo per la prima volta in stagione e costruendo una vittoria pesantissima, difendendo anche con un po' di fortuna, la precisa esecuzione balistica di Ficarrotta.

Il Palermo rischia un paio di volte dall’ex Carbonaro e con la traversa colpita da Carrozza, l’assenza di Santana ha penalizzato il gioco del Palermo, in personalità, estro e tecnica, hanno prevalso agonismo, accortezza e densità, il Palermo si è difeso con applicazione, ordine e un po' di cattiveria agonistica, portando a casa un risultato importante.

Il Palermo supera così, quello che alla vigilia era considerato un vero e proprio esame di maturità, lo ha fatto senza brillare, ma i rosa dimostrano già, coesione, compattezza, cinismo, agonistico e carattere, ma ha ancora ampi margini di miglioramento.

giovedì 26 settembre 2019

Partirei dalle pagelle.


Non so chi li ha fatte e chiaramente non mi servono per parlare di Donnarumma o di Romagnoli, ma è uno spunto per arrivare ad una conclusione logica, che a quanto pare non trova spazio nella difesa ad oltranza del credo di Giampaolo, Bennacer 6,5, Leao 6,5 e Theo Hernandez 6 i migliori in campo, se il Milan finalmente ha fatto un buon primo tempo (complice anche il Torino), è stato proprio per la forza dei nuovi, il motivo per cui sono stati comprati.

Attenzione, si è solo visto un buon primo tempo, ma di idee di gioco particolare io no ne ho viste, i tre citati hanno giocato da soli come gli altri ma con una differenza: sono più bravi e più forti di chi inopinatamente gli è stato preferito prima, in buona sostanza, neanche loro hanno ancora metabolizzato le idee di Giampaolo, ma sono migliori, tutto qua.

Quindi!? Perché non li abbiamo fatto giocare quasi mai? E perché non possono giocare anche gli altri? Anzi perché visto che sono stati i migliori in campo sono stati sostituiti (per Leao è la seconda volta) e i fantasmi sono rimasti in campo fino alla fine? non sarebbe stato più saggio cambiare gli ologrammi di Suso, Kessie e Calhanoglu?

Nella scuola allenatori dove ho studiato io, mi hanno spiegato che se una squadra è in palese difficoltà e non riesce ad uscire dalla propria meta campo, si ricorre alla sostituzione dei centrocampisti per cambiare l’inerzia del gioco, a parte il fatto che io Bonaventura (6) lo avrei messo titolare già da tempo (la condizione sta crescendo, ma se non gioca mai farà la fine di Conti), Jack doveva prendere il posto di Kessie, perché oltre a lottare ha anche capacità tecniche importanti per cambiare le cose a centrocampo.

Rebic al posto di Suso e sulla destra, avrebbe dato quella spinta e quella forza fisica che serviva per uscire dal pantano e poi visto che Belotti e Zaza cominciavano a dare fastidio, via Calhanoglu e dentro Duarte, una bella difesa a 3, con Calabria, Bonoventura, Bennacer e Hernandez a centrocampo, dietro a Rebic, Piatek e Leao, capovolgi e chiudi la partita.

Io continuo a non vedere un pizzico di miglioramento nel gioco, ma solo un apporto più proficuo dei pochi nuovi utilizzati, continuo a sostenere che Suso è un equivoco, non capisco il suo modo di fare il trequartista e non capisco nemmeno quel suo modo di fare l’esterno, sicuramente però la colpa di questa sconfitta è di Maldini e Boban che hanno preso (senza molta disponibilità economiche) dei giocatori così giovani e bravi, che nessuno vuole valorizzare e sono sicuro che se tornassero anche Borini e Castillejo si vince il campionato.

Penso di andare a comprare un nuovo televisore, uno come quello dove vede la partita Giampaolo e se per Theo Hernandez (gioca passando il pallone in avanti, quasi mai indietro, spinge alla ricerca di spazi e soluzioni), lo ha lasciato in campo e poi si è poco perché è stato infortunato, non capisco le altre sostituzioni.

Perché esce Bennacer (sviluppa calcio in maniera verticale, veloce, precisa e sradica anche molti palloni) e Leao? (quanto visto nel derby non era un fuoco di paglia. Si procura il calcio di rigore del vantaggio e Sirigu gli toglie dall’incrocio dei pali un bel colpo di testa in controtempo, regala giocate molto interessanti, mettendo in crisi Izzo, i cambi di Bennacer e Leao hanno tolto verticalità, regia e imprevedibilità alla squadra.

La partita andava chiusa nel primo tempo sfruttando le difficoltà del Torino, se non lo fai quando fai un buon primo tempo, quando lo devi fare? Dico, niente di trascendentale, ma almeno nel primo tempo c’era una squadra viva che correva e lottava, creava e copriva con attenzione, una squadra diligente che ha fatto il compitino, ma ben lontana dalla tesi di laurea che vuole Giampaolo, bisognava continuare ad avere convinzione e determinazione, invece ….

domenica 22 settembre 2019

Gran bel Palermo

Per motivi personali, dopo avere visto la partita d'esordio con il Marsala, non ho potuto vedere quelle con San Tommaso e Roccella, già dai rumors mi era sembrato di capire che il Palermo cominciava a giocare meglio e contro il Marina di Ragusa si è confermato come squadra di altra categoria, cosa che invece a Marsala non era parsa così netta.
Il Palermo e anche il Marina hanno giocato una buonissima partita, fornendo uno spettacolo che non si vedeva più in serie B, un po' perché il campionato era composto da squadre provinciali che lo raggiungevano magari con una doppia promozione e di conseguenza non erano attrezzate per la categoria e un po' perché le squadre (Palermo in testa) erano fatte da scarti provenienti da ogni dove.
Senza dubbio preferisco un Palermo che lotta per la promozione in serie C, a quello asfittico, deludente e imbarazzante, a cui Zamparini ci aveva abituati negli ultimi quasi dieci anni, ho visto un agonismo che in serie B non c'è più da anni, ho finalmente ritrovato il piacere di vedere una partita di calcio, oggi giorno sempre più rara.
Avevo la curiosità di vedere all'opera Doda e Ambro, di cui avevo sentito parlare bene, Ambro non l'ho visto, Doda un po' come gli altri giovani rosa, non mi sono sembrati eccezionali, buoni ad esclusione di Vaccaro, che sulla corsia di sinistra ha macinato chilometri e chilometri, in pratica un attaccante aggiunto e poi con tanta qualità.
Ho notato che Accardi non ha un ruolo da titolare e me ne dispiace, ma la coppia Lancini-Crivello è forte e ben affiatata, nonostante non pensavo che Crivello potesse essere preferito nel ruolo di centrale, lui che è sempre stato un giocatore di fascia.
Mi è piaciuto il ravvedimento di Pergolizzi sul modulo e trovo che il 4-3-3 sia più adatto ad esaltare le doti di Santana (un mostro per la categoria) e perché no dello stesso Ricciardo, poco rifornito e a limite del gioco rosanero a Marsala, Pergolizzi sostiene che Ricciardo e Sforzini possono giocare insieme, sicuramente si, ma non si può escludere Felici (perché under) e non credo neanche Santana.
Dobbiamo vincere il campionato e ben venga Sforzini, anche se io avrei preso un sostituto di Ricciardo con qualche anno in meno, per averlo pronto per la prossima stagione, due ultra trentenni nello stesso ruolo non li preferisco, poi l'altro problema è a centrocampo, grande accoppiata Martinelli-Martin, ma anche qua Kraja non mi sembra all'altezza e so che il Palermo sta cercando, ma deve essere un under e ancora più bravo credo sia difficile, anche se non ho visto ancora Ambro.
Per il resto sono sicuro che mi divertirò, sono convinto che se non roviniamo tutto vinceremo il campionato e molti di questi costituiranno senza dubbi, l'organico di serie C per la stagione 2020-21, finalmente sono tornato ad appassionarmi di nuovo.

Ma cosa li abbiamo comprati a fare?


Come giustamente diceva qualcuno alla fine del derby meglio il Milan di Gattuso, se non altro sotto il profilo dell’atteggiamento era un Milan superiore, visto che giocano sempre dieci undicesimi del suo Milan, sinceramente non capisco perché quando arrivano al Milan, gli allenatori diventano tutti scarsi, credo che oltre alla maledizione della maglia numero 9 ci sia anche la maledizione della panchina.

Una sconfitta senza se e senza ma, per certi versi inspiegabile, nel senso che non si capisce come mai dopo tre masi questa squadra non abbia nessuna identità, nessuna idea di gioco, non riesca ad esprimere un minimo di cifra tecnica e tattica, per non parlare di quella agonistica e della grave disattenzione sulla punizione di Brozovic, qui permettetemi, il gioco, le idee, i concetti, non c’entrano proprio nulla.

Una squadra senza gioco, senza cattiveria agonistica, senza “cazzimma” e in un derby per altro non è ammissibile, non si vede all’orizzonte un barlume di miglioramento, per un Milan svagato, senza una reazione, che ha subito l'Inter per quasi tutta la partita, non può essere sicuramente questoil Milan dell’anno zero, non può essere questo il Milan del quarto posto e credetemi, sono veramente molto deluso da Giampaolo.

Per la quarta volta consecutiva non siamo riusciti ad obbligare il portiere avversario ad una parata, veramente anche in porta abbiamo tirato quasi mai, non capisco perché un allenatore e in questo caso anche una persona intelligente, continui o preferisca farsi del male in questo modo, in difesa poi di un gioco, che non c’è e che con i vecchi non avrà mai, dopo tre mesi non c’è l’idea di una formazione o di un modulo di gioco, è una cosa incresciosa.

D’accordo che essere stati dei campioni da giocatori, non significa essere altrettanto bravi come dirigenti, ma intanto devono crescere e poi vedendo in campo Theo Hernandez e Leao, non mi sento di dire che Boban e Maldini non sono stati bravi e non conosciamo ancora gli altri, chi lo sa se sono altrettanto bravi, per me non ci sono dubbi e l’unico responsabile è Giampaolo.

Perché il Leao visto nel derby meritava di esordire prima, ha fatto vedere buone giocate e personalità che non avrà trovato così tutto ad un tratto o perché ha capito i concetti adesso, anche Rebic per quel poco che ha giocato, ha fatto vedere buone cose e poi perché Bennacer non ha più giocato, pur avendo fatto bene nell’unica apparizione e senza dimenticare la straordinaria Coppa d'Africa.

Non capisco questa insistenza di Giampaolo sui vecchi, questi erano con Gattuso e questi sono, visto che non succede niente di nuovo, tanto vale affidarsi ai nuovi per cui sono stati investiti pure tanti soldi, Donnarumma, Calabria, Leao, Rebic, Bennacer, Paquetà, Theo Hernandez, questi sono gli uomini da cui ripartire, la spinta di Theo sulla sinistra è una cosa formidabile, degna del migliore Serginho.

Sarà pure troppo brasiliano, ma Paquetà in panchina e Suso o Calhanoglu a vagare per il campo non si può vedere, è un peccato che il giocatore più costato e con più qualità, faccia la riserva ai soliti noti, senza parlare di Piatek che ha perso tutte le sue certezze o di Kessié che gira a vuoto per il campo, non è bello che i dirigenti intervengono sul lavoro dell’allenatore, ma adesso mi sembra il caso prima che sia per tutto troppo tardi.

martedì 17 settembre 2019

Allenatore nuovo, sofferenza vecchia.


Non credo potesse essere diversamente, visto che in campo non c’era nessun nuovo acquisto, l’unico che aveva giocato e bene contro il Brescia è rimasto fuori, in modo da evitare che il Milan potesse giocare meglio, rispetto all’imbarazzante prestazione di Verona, il Milan di Gattuso e quello di Giampaolo sono gli stessi, perché dovevano giocare in maniera diversa, per giocare in maniera diversa sono stati presi altri giocatori, che a quanto pare non servivano.

Dopo quelli con il Brescia il Milan ruba altri tre punti al Verona e mi dispiace solo che non abbiamo potuto vederlo in 11 v/s 11, perché come sempre e paradossalmente accade, la superiorità numerica diventa un alibi, non capisco a che cosa è servito prendere dei nuovi giocatori se poi giocano sempre gli stessi della passata stagione, Giampaolo parla di giocatori abituati a giocare individualmente (con Gattuso), allora perché non facciamo giocare i nuovi che non avendo giocato con Gattuso, possibilmente non giocano individualmente?

Senza ombra di dubbio la prestazione è stata piuttosto deludente, non si è visto un minimo di progresso e restando così le cose, la strada sarà lunga e in salita, il gioco è ristagnante, privo di idee, l'azione è ancora sempre troppo lenta e nessuno si muove senza palla, Paquetà al contrario degli altri (che comunque giocano male) è utilizzato poco e mai nello stesso ruolo fatica, Suso che invece gioca sempre ed è il più individuale di tutti non incide mai.

A Piatek non arriva palla e si salva perché ribatte in porta tutti i palloni che sfuggono alle difese avversarie, non sono ancora al meglio Calhanoglu, Kessie e Biglia, ma a quanto pare per Benaeser e Bonaventura questo sarà un anno di panchina, certo senza gioco come con Gattuso, almeno con Giampaolo arriva la vittoria e con sei punti siamo a un punto dietro la Juventus.

Sabato c'è il derby e mi auguro che ci sia una prestazione migliore, che si individui il sistema tattico migliore, perché il tridente di Verona è stato una cosa mai vista, raccapricciante nella sua idea di fare giocare Piatek in coppia con Suso come seconda punta, lontani tra di loro 25 metri e Paquetà trequartista di che cosa? sinceramente non credo che si possa o si debba fare dipendere il Milan da Suso.

Suso a destra o al centro, la produzione offensiva del Milan è inesistente, i suoi assist sono tiri sbagliati che finiscono sui piedi dei compagni, bisogna migliorare immancabilmente questo l’aspetto, lavorare su altre soluzioni perché queste sono oramai alle esequie, non possono e non devono bastare i tre punti o il ritorno al gol di Piatek, c’è ancora tanto da lavorare, ci sono tante cose da migliorare, ma quando cominciamo?

Non capisco il perché i nuovi devono integrarsi, tanto che con il Verona non c’era nessun nuovo acquisto, ma perché i vecchi si sono integrati? Praticavano uno spettacolare gioco a memoria tanto da rendere difficile l’inserimento dei nuovi? Era un Milan che doveva trovare la sua identità e lo è ancora, non aveva e non ha un filo logico da seguire, un’idea, ma ora serve un’accelerata nell’inserimento dei nuovi, non possiamo aspettare il prossimo anno per vederli in campo.

Il 4-3-3 alla fine risulta la soluzione migliore, anche perché quelli che vanno in campo hanno sempre fatto questo, ma senza volere però prediligere Suso, non si può riproporre un giocatore che “campeggia” con il guardalinee e quando prende palla fa sempre la stessa cosa, cerca sempre il tiro e mai i compagni, Piatek rimesso in mezzo a due esterni offensivi (Rebic e Leao), gente che “strappa”, che va via di forza e in progressione, potrebbe tornare ad essere il pistolero.

Ma deve essere anche una squadra che sappia affrontare l’aggressività degli avversari, perché appena il Verona ha alzato la pressione, siamo andati in difficoltà, per me il derby è la partita di Benasser e Bonaventura, perché hanno capacità di corsa e interdizione, condite con un’ottima qualità tecnica, se poi non dovessero reggere i 90 minuti, si fa sempre in tempo a cambiarli, perché non c’è verticalità, la manovra è lenta, compassata e poco fluida, proprio come Suso, Calhanoglu e Biglia.

mercoledì 4 settembre 2019

I meccanismi con Giampaolo devono essere perfetti.




E’ appena arrivato Rebic ed è partito subito per la nazionale, il suo primo allenamento è previsto per il 10 di settembre e poi il 15 ci sarà la partita con il suo ex Verona, stando alle idee integraliste di Giampaolo, non giocherà almeno fino a metà novembre e nel frattempo continueremo a vedere il Milan con il 4-3-1-2 o con il 4-3-3 (difficile), giocare sempre con l’adattato Castillejo che non ha mai impersonificato la perfezione.

In un Milan normale, Rebic dovrebbe fare la seconda punta affiano a Piatek, non parliamo di trequartista perché non ne ha le qualità e poi in organico ne abbiamo a iosa, se vero è che il trequartista per Giampaolo, deve uscire alto a pressare il portatore di palla avversario, non vedo tagliati per il ruolo: Rebic, Suso e Chalanoglu, ma vedo bene in quel ruolo Bonaventura e Paquetà.

Ora, se per Giampaolo i meccanismi devono essere perfetti, tanto vale prendere le scoppole con i nuovi, che fra un mese saranno perfetti, invece di prendere scoppole con gente scarsa, adattata e di cui fra due mesi non sentiremo più parlare, diciamo che li ha fatto giocare per metterli in vetrina in occasione del mercato, bene ora il mercato è finito e li possiamo riportare negli scaffali del magazzino, nel retro bottega.

Per carità io non ce l’ho con Borini, Castillejo, Calhanoglu e altri, ma se il Milan vuole provare a prendersi l’ultimo posto rimanente per la Champions League, non può farlo con questi giocatori, forse non potrà farlo nemmeno con questi nuovi, perché la concorrenza di Lazio, Roma e Atalanta è pazzesca.

Il mercato si è chiuso, ma non è detto che Boban, Maldini e Massara, non stiano già pensando a quello di gennaio, per provare a prendere qualcuno dei tanti obiettivi falliti, o abbandonati e adesso che non ci sono più calcoli da fare, per motivi tecnici e economici, se Giampaolo deciderà come e con chi dovrà giocare, sia noi che la dirigenza potremo capire se, e quanto, il Milan è migliorato.

Di una cosa al momento siamo certi, Rebic può fare la seconda punta, giocare sia a destra che a sinistra nel tridente e all’occasione anche al centro, ma è sicuramente meglio del mai convincente Andrè Silva, per conto mio per questo Milan è anche più adatto di Correa, sempre che l’allenatore riesca a vestirsi di umiltà e adatti le sue idee ai giocatori a disposizione.

Fin qui a parte i punti in classifica, ha fatto male contro l’Udine (assenza di tiri in porta e rinuncia a tutti i nuovi) e ha fatto peggio contro il Brescia (ha lasciato in panchina Piatek e Paquetà), che appena sono entrati hanno cambiato il Milan, che ha smesso di soffrire e allora! Quanto tempo ci vuole per vedere il nuovo Milan giocare con il modulo più adatto alle sue possibilità?

Avere e difendere le proprie idee non è sbagliato, ma poi, davanti alla nuda e cruda realtà, devi capire di essere sulla strada sbagliata, non devi cambiare radicalmente idee, ma devi dimostrare una maggiore elasticità mentale e tattica, come hanno fatto prima di lui Conte, Sarri, Ancelotti e potrei continuare.

Credo che al momento non si può prescindere da Piatek al centro dell’attacco, con uno tra Leao e Rebic che si alterni al suo fianco e Paquetà alle loro spalle, a centrocampo con Benasser, Kessie e Bonaventura mezzali, se poi qualcuno di questi non ce la fa perché viene da un infortunio, non regge ancora i novanta minuti o stenta a trovare la perfezione, in panchina ci sono gli alter ego, Suso per Paquetà, Krunic per Kessie, Calhanoglu per Bonaventura e Biglia per Benasser.

lunedì 2 settembre 2019

Si gioca.


Il mini ritiro è finito e tutto e ancora provvisorio, provvisori gli allenamenti al C.U.S. in attesa di una sistemazione definitiva e provvisorie anche le maglie, che sono state presentate alla vigilia della gara di debutto con il Marsala, mentre per quanto riguarda la trasmissione televisiva delle partite, a quanto pare la Lega non ha trovato l’accordo con Eleven Sports, cosa che invece aveva trovato il Palermo, quindi anche questo è provvisorio.

Non so se con questo accordo, noi non residenti nel capoluogo siciliano avremmo potuto vederla, pertanto non so se questo mancato accordo è un bene oppure no, non mi dispiacerebbe la trasmissione delle partite del Palermo su Sky, ma al sabato sera sarà difficile, perché le partite in trasferta sono gestite dalla Lega, meno male che almeno i residenti hanno il vantaggio di seguire le trasferte più agevolmente, rispetto alla serie A E B.

I tifosi residenti stanno rispondendo bene per quello che vedo, c’è un grande entusiasmo e una rinnovata voglia di appartenere a questi colori, voglia che grazie a Zamparini era scomparsa, al momento si sono superati i settemila abbonamenti, cosa che non succedeva dall’ultimo campionato di serie A, mentre sembra che si siano accorciati i tempi, per vedere la squadra in campo con la nuova maglia ufficiale, quindi non più all’anno nuovo, ma verso fine ottobre, primi di novembre.

Dopo l’arrivo del 28enne terzino sinistro palermitano Crivello, un calciatore importante per la categoria e di prospettiva futura, perché è ancora in grado di giocare in serie B, la ciliegina sulla torta del 27enne Comi, seconda punta cresciuto nel Milan, con esperienze nell’Under 21 e che conta quasi 200 presenze tra B e C, con le maglie di: Pro Vercelli, Vicenza, Livorno, Novara, Carpi, Vicenza, Avellino e Virtus Lanciano, non è arrivata.

Il calciatore ha rifiutato il Palermo, ma serve una seconda punta di categoria superiore e che non sia un trentenne, Santana sembra non convincere Pergolizzi, meno male che tra i nuovi sta brillando il 18enne Felici, che ha superato bene il periodo di prova, con Rizzo Pinna, Doda e il 31enne centrocampista francese Martin, mentre per il 34enne Dellafiore, la società e staff tecnico, hanno deciso di non tesserare il difensore argentino.

Ho visto la partita contro il Marsala grazie a Mediagol, ma in un riquadro piccolo del computer non si riesce ad apprezzare gran che, per esempio mi sono accorto di Langella solo quando è uscito, forse ha fatto un gran movimento senza palla, oppure il cronista non riusciva ad associare il numero al calciatore visto che non ci sono nomi sulle maglie.

In questi primi novanta minuti di campionato, mi è sembrato che il Palermo non si sia reso più pericoloso del Marsala, prima del gol (forse da annullare) a inizio ripresa, è stato il Marsala veramente insidiosa e lo testimoniano tutti quei calci d’angolo battuti consecutivamente, che avrebbero potuto sbloccare la partita a favore del Marsala e quel punto non la vinci più.

Ad oggi il Palermo è una buona squadra, è vero che ha fatto quindici giorni di preparazione e che fino alla vigilia della partita arrivavano giocatori, speriamo che cresca e che lo faccia in fretta, perché ho visto solo individualità e credo pure che non manchi solo un altro attaccante, giocatori provenienti da squadre professionistiche no ne possiamo più tesserare, possiamo ancora tesserare dei dilettanti fino alle 19 del 13 settembre e calciatori svincolati fino al 31 marzo.

domenica 1 settembre 2019

Permettetemi ancora.


Da quello che sento, leggo e vedo, ho l’impressione che si sia tornati ai tempi di Gattuso, o meglio, forse i tempi di Gattuso non sono mai andati via, mi spiego meglio: credo che al Milan, l’allenatore sia un optional, lo scorso anno non ho capito chi, non ha permesso di utilizzare quei 3 o 4 calciatori in scadenza e quest’anno credo che sia la stessa cosa, vorrei sapere chi spinge per utilizzare sempre gli stessi giocatori, sia che giochino male, sia che vengano utilizzati fuori ruolo.

Qua non si tratta della “maledizione del numero nove” (sicuramente Inzaghi quando lo hanno costretto a smettere una macumba l’ha fatta), questa è la “maledizione degli allenatori”, ma è mai possibile che da quando è andato via Ancelotti, uno buono non c’è più stato (io in questi però escludo Seedorf, forse con un carattere troppo forte per il burattinaio di turno).

Al Milan oramai arrivano solo scienziati, che fanno esperimenti sulla pelle dei milanisti, capisco Giampaolo quando dice che prima viene la condizione fisica, ma non lo capisco più quando, Castillejo che è un esterno deve fare per forza la seconda punta o addirittura l’altro trequartista e in campo è sempre un fantasma fuori dal gioco.

Lasciamo stare Bonaventura su cui posso essere relativamente d’accordo, dato che viene da un lungo infortunio, ma non si può lasciare fuori Paquetà, specialmente nel suo ruolo di trequartista, dietro le punte o con un altro trequartista, non ha ancora i novanta minuti? Ma non è l’unico, anche a mezzo servizio è il migliore e poi se non gioca i minuti nelle gambe quando li mette?

Anche Baggio e Del Piero non avevano i novanta minuti, venivano sostituiti sistematicamente dopo un’ora, ma erano titolari, perché non farlo con Paquetà che al contrario di Castillejo, ha tiro, corsa, inserimenti e visione di gioco? Poi lo cambi magari con Bonaventura e dai modo anche a lui di ritrovare piano piano la forma.

Escludere anche Piatek dai titolari ci può stare, per un milione di motivi, ma sicuramente no, se lo si esclude perché non rende, da Gattuso a Giampaolo gli arrivano pochissimi palloni e tutti “sporchi “, diventa inquietante a questo punto la sua esclusione, se si individua in Piatek il problema del Milan, vuol dire che l’allenatore (anche questo) non capisce di calcio.

Piatek come tutti, è in un evidente condizione fisica non ottimale, magari come gli altri (Kessie) ha accusato il cambio di metodo di lavoro, ma da qui a preferirgli Andrè Silva che neanche lui nel precampionato ha brillato, sa di pazzia, così come Castillejo preferito a Paquetà, a Leao e persino a Bonaventura, io credo che Giampaolo come Gattuso sia condizionato nelle scelte, non posso pensare che uno con la sua esperienza e davanti all’occasione della sua vita, proceda per tentativi.

Non mi resta che pensare ad una strategia societaria, legata a bilanci e plus valenze, non me la spiego diversamente, Gattuso lo scorso anno ha sbottato a un mese dalla fine del campionato, Giampaolo già alla prima di campionato, salvo poi rientrare, adducendo spiegazione fantasiose, ora: o Giampaolo è sopravalutato oppure ha ceduto al compromesso, perché non si spiega come mai un allenatore non gioca con i nuovi arrivati, perché insiste sempre sugli stessi e perché deve utilizzare gente scarsa, fuori forma e fuori ruolo, me lo spiegate per favore, come se fossi un bambino di cinque anni?

Bennacer playmaker davanti alla difesa, ha dimostrato che la scelta è stata giusta, lo stesso non possiamo dire degli altri nuovi, vero è che lo abbiamo rischiato, ma non è morto, avremmo potuto rischiare pure gli altri, non ditemi che ce l’ho con Castillejo, era il primo che doveva uscire ed è uscito per ultimo, per fare posto a Borini che è un'altra terza linea, perché non Bonaventura, farà la fine di Conti?

Chi ha detto a Calabria e a Rodríguez di non arrivare mai sul fondo? Chi ha detto di tenere questo ritmo compassato per tutta la partita, rischiando di pareggiarla? Perché anche quest’anno nessuno si muove senza palla? perché non si vede ancora anche se minimamente la mano dell’allenatore? E per finire, chi me lo dice con quale modulo giocheremo quest’anno e che tipo di mercato ci resta da fare?

Molto bene Bennacer come cervello in mezzo al campo, è stato un metronomo e nonostante l’età, la condizione fisica e il peso di San Siro, si è preso con responsabilità la squadra in mano e non ha perso una palla, non ha paura e sa sempre cosa fare in fase d’impostazione, può diventare fondamentale per la qualità di calcio che esprime, bravo Maldini e sono sicuro che se utilizzati nel proprio ruolo, faranno bene anche gli altri.

Bene anche Donnarumma, Romagnoli e Suso, tornato ad essere imprevedibile (per quanto?), sembra che con l’albero di Natale, le sue doti spicchino meglio e poi i grandi esclusi (boh?) Piatek e Paquetà, entrati bene in partita appena chiamati in campo, Paquetà deve avere la fortuna di giocare nel suo ruolo, perché ha una qualità fuori dal comune, lo devono “abbattere” per portargli via il pallone, prerogative da trequartista e non da mezzala e poi Piatek, ha tre occasioni per fare gol, di cui una colossale per sbloccarsi e esorcizzare la maledizione del numero nove.

Il mercato del Milan potrebbe ancora non essere chiuso, ma se dobbiamo prendere un altro o altri due giocatori, per vederli giocare a Natale in virtù della forma fisica, restiamo così come siamo, d’accordo non sconfessarsi, ma essere troppo integralisti nemmeno, in fin dei conti per Giampaolo è l’occasione della vita e per me se la deve giocare meglio.


Correa credo che restino oramai pochissime speranze, sinceramente non capendo come e chi “deve” giocare, non saprei dirvi se serve un’alternativa a Correa o operare in un altro reparto, se giochiamo con le tre punte, serve un attaccante esterno, Correa o Depay o Everton, con Piatek e Leao, in panchina Castillejo, Borini e Silva, ma a quel punto abbiamo troppi centrocampisti e tanti adattati, con Suso fuori dai giochi.

Se poi volessimo tornare al 4-3-1-2, andrebbero bene uno dei già citati come seconda punta, ma se l’accorgimento tattico fosse veramente il 4-3-2-1, a quel punto non vedo il senso dell’acquisto di Depay, Everton, Diaz o Kouame, forse Correa andrebbe bene per tutte le stagioni, ma credo che sia distante, sento che la dirigenza rossonera deve fare presto per un attaccante, ma siamo sicuri che al Milan serve? E caso mai, di che tipo?

Se parliamo di De Paul il discorso cambia, può fare la seconda punta, il trequartista e la mezzala, è un giocatore “funzionale”, quella funzionalità di cui si è tanto parlato, non sarebbe di certo un adattato e poi come abbiamo visto è in grande forma, prontissimo all’uso, Mariano Diaz potrebbe essere la riserva di Piatek a patto che esca Andrè Silva, solo che al portoghese non è interessato nessuno e rischia di restare al Milan.

Stando a quel che si dice, all’ultimo momento il Milan potrebbe cambiare obiettivo, virando sull’attaccante dello Shakthar Taison, sembra che il Milan abbia avanzato già una prima proposta, che però non è stata accettata, ma ne aspettano un'altra.