mercoledì 31 luglio 2019

Palermo, entro venerdì ufficializzerà l’allenatore.


Stando a quel che si dice, a breve conosceremo il nome dell’allenatore che dovrà portare il Palermo in Serie C, sembrava tutto fatto per Bucaro ed invece a sorpresa spunta la candidatura di Pergolizzi, che come carriera mi sembra migliore, rispetto a quella di Bucaro.
Pergolizzi a parte la vittoria dello scudetto primavera e le pochissime presenze in serie A con il Palermo, ha esperienze da allenatore di prima squadra con : Olbia, Portogruaro, Pavia e Ascoli, tutte concluse male, ma pur sempre esperienze da allenatore in serie C, non faccio il tifo per nessuno, ma trattandosi di un campionato da vincere assolutamente, vorrei un allenatore che mi dia più certezze.
Intanto in società si sta lavorando anche sull’organico, tra i tanti i nomi seguiti e i diversi i giocatori che si sono proposti, si valuteranno tutti dalla prossima settimana insieme al nuovo all'allenatore, a mio avviso non dobbiamo prendere giocatori di serie A o B, perché poi magari non si adattano, non devono essere troppo giovani e nemmeno troppo vecchi, serve gente che gioca in serie C e che sia di prospettiva, per non rifare ogni anno tutta la squadra.
Uno tra gli ex calciatori del Palermo che si è proposto è il difensore 28enne Milanovic, al Palermo dal 2011 al 2015, non è giovanissimo e nemmeno vecchio, è arrivato a Palermo appena 20enne e per quel poco che ha giocato, ha dimostrato buone doti, ha esperienza tra B e C e credo che 2 anni di contratto si possono ancora fare tranquillamente, lui è pronto a tornare ed è già una cosa buona.
Per il ruolo di centrale si è offerto anche Andrea Accardi e il Palermo starebbe pensando anche al 27enne Petta,  giocatore della Sicula Leonzio, è un difensore centrale che può giocare anche da terzino destro e se vogliamo con Mazzotta a sinistra, la difesa sarebbe già fatta, un nome nuovo e di una certa importanza per la categoria è quello del 27enne Stefano D’Agostino, non conoscendo ancora come giocherà la squadra, D’agostino può giocare sia come trequartista che come esterno d’attacco, nell'ultima stagione con il Taranto in Serie D,  ha messo a segno 19 reti in 32 presenze.
Sempre per l’attacco, un altro ex che si è proposto è il 37enne Santana, che ha giocato le ultime tre stagioni con la Pro Patria in D e in C, dimostra ancora integrità fisica e non è escluso che possa chiudere la carriera a Palermo dove vive da anni, sempre a proposito di ritorni, nel frattempo il Palermo incassa il no di Zeman come direttore tecnico, vuole ancora allenare e quel ruolo non gli interessa, a questo punto non mi sento di escludere, che questo ruolo possa finire nelle mani di Arcoleo ad affiancare il rientrante Rosario Argento.

lunedì 29 luglio 2019

Il Milan dice addio a Cutrone


Dopo avere rinunciato alla partecipazione in Europa League, Cutrone è il primo calciatore sacrificato, sull’altare del FPF, lui non sarebbe voluto andare via, noi non avremmo mai voluto vederlo partire, ma per il bene suo e del Milan, è stato un sacrificio che si doveva fare, adesso lo aspetta un futuro in Premier League, speriamo il migliore possibile. 
Con Donnarumma, Locatelli e Calabria, negli ultimi anni ha rappresentato il nuovo corso, quello dei giovani cresciuti nel settore giovanile, prima che i cinesi lo smantellassero, erano quelli che dovevano riportarci in capo al mondo, con i loro gesti atletici, lo faranno lo stesso, staccandosi dalla maglia per portare a casa i soldi necessari per rilanciare il club.
Speriamo che questo sacrificio possa servire a far tornerà il Milan al posto che merita, forse servirà sacrificare anche Donnarumma, perché i ragazzi cresciuti nelle giovanili della società sono oro per rimettere in sesto il bilancio del Milan.                                                                                                               
Essere cresciuti nelle giovanili, comporta che la loro cessione diventa una plusvalenza importante, tanto che a parità di tutto con un altro calciatore, non si riuscirebbe ad avere la stessa plusvalenza, da qui la necessità di cessione, che serve a finanziare l’ingaggio di calciatori più pronti, per il raggiungimento della Champions, servono al momento 46 milioni, non più per Correa, ma per sistemare due reparti, difesa e attacco.
Dopo la cessione di Cutrone, bisogna cedere Silva e Djalò per arrivare al difensore brasiliano del Flamengo Duarte (11 milioni) e all’attaccante portoghese del Lille Leao (35 milioni), la trattativa con Correa sembra andare avanti, ma non credo che per la terza punta si possano spendere altri 45/50 milioni, ma se fosse veramente così, il Milan dovrebbe privarsi di uno tra Kessie e Donnarumma, sempre per il famoso discorso di equilibrio tra potenziamento della rosa e ricavi.
Comunque il Milan resta una squadra giovane e non tanto meno “azzurra”, visti i buoni propositi di Daniel Maldini e Gabbia e poi non dobbiamo dimenticare che ci sono anche Caldara e Conti, Cutrone e Locatelli se sono stati ceduti, è stato pure perché in loro non hanno visto un futuro grandissimo, credo che parliamo di ottimi giocatori, ma destinati a una onesta carriera da professionista.
E’ vero che certi calciatori esplodono in età più matura, ma il Milan non li può aspettare, per il quarto posto serve un attacco più prolifico e un centrocampo di qualità, Cutrone ambiva a un posto da titolare, non ha le caratteristiche di una seconda punta, così, invece di fare la riserva di Piatek, è meglio che vada in una squadra per giocare.
Il 29 luglio 2019 rinasce il calcio a Palermo, il presidente Mirri ratificherà in Lega l'iscrizione della nuova società in serie D e metterà in moto l'iter per fare la squadra e far partire la preparazione, che dovrebbe iniziare il 12 agosto con il ritiro nelle Madonie, a fine agosto ci sarà l’esordio ufficiale in coppa Italia, mentre il 1 Settembre 2019 è previsto l’esordio in campionato.
Il nuovo direttore generale del nuovo Palermo Sagramola, con il presidente Mirri e il vice presidente Di Piazza, adesso devono scegliere  il direttore sportivo e l’allenatore per la prossima stagione, per il ruolo dell’allenatore il nome dovrebbe essere quello di Bucaro, per il quale si attende solo l'ufficialità, il DS dovrebbe essere invece Laneri.
La serie D è un campionato difficilissimo, che bisogna vincere subito, per evitare di restarci per molti anni, per tanto occorrono giocatori di carattere e under di valore, l’operazione più difficile sarà quella di scegliere gli under di un certo peso per la categoria, non dovrebbe essere una scelta difficile anche per i calciatori più esperti, perché Palermo è una piazza importante e in molti vorrebbero fare parte del nuovo Palermo, che comincia a prendere forma.
Per il ruolo del portiere sembra che la dirigenza stia pensando a Sorrentino, è vero che ha quarant’anni, ma fino alla scorsa stagione ha fatto un grandissimo campionato in serie A, nei prossimi giorni i dirigenti dovrebbero incontrarsi con Sorrentino, con il 23enne Andrea Accardi, con il 29enne Mazzotta e con il 24enne Bollino.
I giocatori in questione, prima di prendere in esame altre offerte, vogliono capire se può esserci spazio per loro nel nuovo Palermo, Sorrentino e Mazzotta in particolare, potrebbero avere interessanti offerta dalle serie superiori e nei prossimi giorni potrebbero esserci novità sul nuovo organico, per l'attacco si pensa al 32enne Ricciardo, che lo scorso anno ha trascinato il Cesena in serie C con 20 gol.
Messinese con tanta esperienza in C e in D, è la classica punta centrale forte fisicamente e con uno spiccato fiuto del gol, l’altro nome è quello dell’esterno sinistro Sabatino in questo momento alla Triestina e del 26enne Savasta del Biancavilla.

sabato 27 luglio 2019

compravendita a cambiali


Mentre tutti aspettavamo l’ufficialità per Correa, sembrerebbe che il nome nuovo per l’attacco è Leao e che si unirà al Milan addirittura nelle prossime ore, al momento le voci sulla sua valutazione parlano di 35 milioni e il 20% sulla futura rivendita, si parla pure di visite mediche nei prossimi giorni, anche se l’obiettivo Correa è sempre vicino, l’arrivo di Leao non esclude quello di Correa, per cui è pronto un quinquennale da tre milioni di euro a stagione, l'offerta del Milan all'Atletico Madrid è sempre quella di 40 milioni più bonus.
L'Atletico Madrid continua a chiederne 55, ma per il Milan sono troppi e non ha (come per Veretou) intenzione di fare aste al rialzo, intanto è arrivata l’alternativa (Leao) e nel caso dovessero partire Cutrone ed Andrè Silva come sembra, potrebbe arrivare a completare l'attacco Keita Balde, rientrato al Monaco dopo il prestito all'Inter  e che costa 25 milioni. 
So a cosa state pensando tutti, ma il Milan non doveva vendere prima di comprare? È vero e lo penso anch’io, credo che abbiano rotto ogni indugio, proprio perché mancano una ventina di giorni all’inizio del campionato e a Giampaolo bisogna dare l’organico il più completo possibile per preparare questa nuova stagione, vuol dire che se non riusciamo a vendere Cutrone, Suso, André Silva, Borini e Castillejo in questa finestra di mercato, ci proveremo in inverno, ma dobbiamo uscire dallo stallo.
Tutti sanno che dobbiamo vendere e nessuno fa offerte interessanti, abbiamo rinunciato all’Europa per far partire la rivoluzione, specialmente in l'attacco e credo che a questo punto bisogna rischiare ancora, alla domanda ma tutti questi attaccanti? Allora, sul fatto delle cessioni, personalmente credo che Cutrone, Suso, Andrè Silva e Borini hanno delle trattative ben avviate, per la questione dei troppi attaccanti, posso pensare ad un Milan con Correa trequartista alle spalle di Piatek e uno tra Keita e Leao (attaccante classe 1999). 
Cutrone è ad un passo dal lasciare il Milan per approdare al Wolverhampton, André Silva è in attesa di trovare una sistemazione tra: Southampton, Marsiglia e Wolverhampton, anche Suso, prima o poi  la Roma pagherà i 30/35 milioni richiesti e con queste tre uscite (calcolate tra gli 80 milioni), si andrebbero a coprire parte dei 100 milioni investi per Correa, Leao e Keità.
A bilancio ne mancherebbero ancora una ventina, 14 sono arrivati dalla cessione di Locatelli, qualcosa dalla cessione di Simic e qualche altro primavera, c’è ancora da pagare Theo (20 milioni), Krunic (8 milioni) e Benasser (16 milioni), intanto di questi 44 milioni, 5 sono stati ammortizzati dalla cessione di Djalò al Lille, il Genoa tratta Biglia, da cui potrebbero arrivare anche 8/9 milioni e almeno altri 5/6 potrebbero arrivare da Borini, a cui sono interessate Bordeaux e Newcastle. 
Mancherebbero così ancora circa 25 milioni e il Milan deve ancora compare una mezzala, che oramai corrisponde al nome di Praet e che arriverebbe però soltanto alle condizioni del Milan, 18 milioni, perché i 25 chiesti da Ferrero, sono ritenuti troppi, continuando a fare il ragioniere, quindi ai 25 più 18 di Praet ne servono pure altri 7 circa per il difensore centrale e siamo a 50 milioni.
Consideriamo che Gigio resta al Milan, i 50 milioni occorrenti possono rientrare dalle cessioni di Calha, Laxalt, Rodriguez e Castillejo, senza dimenticare Kessie, verò è che mancherebbe numericamente un uomo a centrocampo, ma Paquetà potrebbe alternarsi nel ruolo di mezzala o di trequartista, dove abbiamo ipotizzato che giochi Correa, ma in quel ruolo abbiamo visto che c’è anche Maldini e poi è stato preso Luan Capanni, giovane trequartista brasiliano della Lazio a zero.
Con Demiral e Rugani che costano 40 milioni e con Gabbia piacevole sorpresa, il Milan sta virando per il ruolo di difensore centrale su Leo Duarte, difensore giovane, con un prezzo relativamente basso e che ha le qualità per fare il co-titolare in attesa del rientro di Caldara, il Milan a quanto pare ha già parlato con il Flamengo e con l'agente, il cartellino si aggira intorno agli 11/12 milioni, per il centrale classe 1996 e con l’UEFA direte voi? Poi ci pensiamo, intanto con la rinuncia all’Europa abbiamo preso tempo, nel frattempo Infantino potrebbe cambiare le regole del FPF e poi eventualmente faremo come il PSG.
Per il Paris Saint-Germain da una serie di documenti, si proverebbe la 'scarsa attenzione' e la 'morbidezza' dell’UEFA nei confronti dei bilanci del club, evitando supplementi d'indagine sul PSG e sul suo patron, vuol dire che se ci sono società alle quali è permesso tanto, qualcosa quindi sarà permessa anche a noi.
Sagramola, Mirri e Di Piazza, ora devono scegliere il direttore sportivo e l'allenatore del nuovo Palermo, per la scelta del ds i candidati sono quattro: Rinaudo ex ds di Venezia e Cremonese; Castagnini ex ds del Brescia; Cristallini braccio destro di Salerno al Brescia e Laneri, ex ds di Akragas e Siracusa, mentre sul fronte allenatore, il più quotato è Bucaro, ex tecnico dell'Avellino, su Di Gaetano ex allenatore di Trapani e Biancavilla e Cristiano Lucarelli, ex allenatore di Livorno, Catania e Messina, con il tecnico e il DS, dovrebbe essere ufficializzato nell'organigramma tecnico,  Zdenek Zeman che potrebbe essere il direttore tecnico di tutte le squadre del nuovo Palermo.

martedì 23 luglio 2019

La campagna acquisti passa dalle cessioni.


Quello che il Milan poteva fare in attesa che si “sbloccassero” i soldi delle cessioni l’ha fatto, non può continuare a spendere se non pareggia le uscite e non comincia a ripianare il debito, al nome di Suso che è al centro di una trattativa con la Roma, se è aggiunto quello di Andrè Silva in trattativa con il Monacò.
Lo sanno pure le pietre che Suso nonostante sembra abituarsi al nuovo ruolo, per questioni tattiche e economiche, deve lasciare il Milan, il calciatore a parte l’anno fatto con Gattuso, ha dimostrato comunque di valere, ecco perché il Milan ha già rifiutato 10 milioni e Defrel (il giocatore non interessa), in quanto valuta ancora il giocatore 40 milioni e se la Roma valuta Zaniolo 50, potremo essere noi ad aggiungere 10 milioni a Suso, per avere il giovane azzurro.
Il primo tempo di questa partita è finito 1 a 1, a me piace Pellegrini ma non so se è la mezzala che serve a Giampaolo, il Milan potrebbe accettare oltre ai soldi, uno tra Schick o Under, ma meglio ancora se fossero solo soldi, anche se si tratterà di una cifra sotto i 40 milioni, Suso al momento sta facendo bene e se si alzasse la cifra di 10 milioni (20 per esempio) e si inserisse Schick (Giampaolo giura di riportarlo quello di una volta), la trattativa andrebbe sicuramente in porto.
Dall'Argentina fra l’altro arrivano notizie importanti per il passaggio di Correa al Milan, che hanno già  trovato l'accordo, così come il Milan lo ha trovato anche con il Monaco per la cessione di André Silva, cessione che porterà nelle casse del Milan 30 milioni, a quanto pare però non c’è l’accordo con il portoghese (ci penserà Mendes), mentre restano da discutere solo i dettagli sui bonus, affinché Correa, diventi un giocatore del Milan.
Correa non è mai stato titolare ed è stato impiegato sempre fuori ruolo, credo nelle scelte di Giampaolo e Maldini, poi tutto è possibile, sicuramente per le sue caratteristiche, sarà impiegato come seconda punta accanto a Piatek e mi sembra una coppia d’attacco bene assortita, meglio di Piatek e Silva, a questo punto aumentano le difficoltà per Cutrone, che nonostante tutto non è entusiasta del Wolverhampton.
Se cessioni e acquisti si incastrassero bene tra di loro, con Suso potremmo prendere Praet e Schick, sistemando il centrocampo e l’alternativa in attacco, con Cutrone pagheremmo Hernandez e Krunic, i soldi del riscatto di Locatelli coprirebbero la differenza per Correa, ma ci sarebbe ancora da mettere sul mercato Kessie, che piace in Premier, con la sua cessione oltre a pagare Benasser, si  possono fare anche altri utili. 
In attesa del colpo in difesa, il Milan potrebbe fare un altro colpo in mezzo al campo, i nomi più caldi sono quelli di Pizarro del Monterrey (clausola da 8 milioni) e Praet della Sampdoria (richiesta 25 milioni), ma adesso a questi si aggiunge anche il nome di Zaracho, centrocampista polivalente e non seconda punta, classe '98 del Racing Club, gioca indipendentemente come centrocampista centrale puro, come mezz'ala e come trequartista.
La prima uscita del Milan “due”, ha messo in mostra diversi elementi, che hanno fornito una buonissima prestazione, Calabria, Gabbia e Biglia su tutti, mentre Piatek ancora, ha ricevuto pochi palloni in area, ma mancavano un po’ tutti, Suso e Paquetà compresi, a tratti si è visto un po’ di quello che vuole Giampaolo, soprattutto sui terzini, Calabria e Hernandez hanno spinto molto, creato superiorità sulle loro fasce di competenza e messo in area tanti cross.

venerdì 19 luglio 2019

Necessità di sistemare i conti


Capisco che il popolo milanista sta perdendo la pazienza, ma conosciamo tutti la necessità che ha il Milan di sistemare i conti, questa situazione c’è e non l’ha voluta nessuno, Elliott i conti non li può sistemare (almeno così si dice), perché l’UEFA ci impone di rientrare nei parametri senza aiuti esterni, Gazidis, Maldini e Boban devono ricostruire, partendo dalle macerie lasciate dall’esterrefatto Berlusconi, che prima ha accumulato i debiti e poi ci ha messo nelle mani, dell’unico cinese squattrinato.
Ora, se vogliamo, possiamo anche spazientirci, ma dobbiamo per forza capire che la situazione è grave e non sarà perdendo la pazienza che si sistemeranno i conti, è chiaro che dal Milan ci si deve aspettare di più, perché al di la della partecipazione alle coppe europee, i conti li possiamo mettere a posto a poco a poco, solo partecipando alla Champions e oggi non siamo competitivi per quel piazzamento.
Ma nessuno è al mare a prendere il sole e ne tanto meno non spendono i soldi per poi dividerseli in un angoletto, non ci sono soldi e non ci possiamo indebitare ulteriormente, la situazione potrebbe cambiare un poco, solo se si riuscisse a fare qualche cessione importante, ma nessuno richiede i nostri giocatori e per tanto bisogna aspettare che qualcuno più in disgrazia di noi ci venga in aiuto.
Se non si vende nessuno, non arriva l’ossigeno necessario nelle casse del Milan, è dura comprare quando non ci sono soldi e possiamo perdere tutta la pazienza che vogliamo, so che Giampaolo ha bisogno di capire su chi deve contare e su chi deve lavorare, ma se non si fa cassa in uscita bisogna aspettare, il mercato è ancora lungo, del resto 50 milioni di euro sono stati già investiti, un inizio importante, ma dobbiamo aspettare che a gli altri servono i nostri calciatori.
Il Milan deve riuscire a piazzare i 7/8 esuberi, per monetizzare e nel frattempo alleggerire il bilancio, Biglia, Suso, Kessie, Laxalt, Castillejo, Borini, Rodriguez e magari anche Chalanoglu, c’è da dire che un po’ tutte le società di serie A stanno riscontrando difficoltà a cedere, ma ad agosto qualcosa potrebbe cambiare per gli altri e di conseguenza anche per noi e vediamo se riusciamo a fare i tre acquisti che ci servono: un difensore centrale, una mezzala e una seconda punta.
Difensore centrale, il Milan ci ha lavorato e continua a farlo, ma voi tifosi impazienti, prendereste Demiral, uno che ha giocato sei mesi in serie A e prima non lo conosceva nessuno, in esubero alla Juventus che lo ha pagato 18 milioni l’altro giorno per 40 milioni? O li spendereste a cuor leggero, senza battere ciglio per Upamecano? E allora smettiamola di comportarci come vorrebbero gli altri, andiamo ad Arcore e invece di consigli per gli allenatori, ci facciamo dispensare da Berlusconi soldi per gli acquisti.
Demiral in prospettiva, può essere il più grande difensore centrale della storia del calcio ma oggi al Milan farebbe la riserva e già 15 milioni sono abbastanza, per Lovren il Liverpool vuole 20 milioni, un giocatore che come Chaill il prossimo anno è a parametro zero e ha superato i 30 anni, Nastasic dello Schalke e Pezzella della Fiorentina sono acquisti importanti, anche qui c'è un problema di costi, ma soprattutto, non abbiamo ancora venduto nessuno.
Il difensore centrale è indispensabile per Giampaolo, ma il problema è come fare l’operazione, la Juventus chiede 40 milioni, per non rinunciare al controllo sul giocatore, chiede almeno 30 milioni, a questo punto tanto vale provare per un altro esubero, Rugani, solo che nelle altre squadre chi non gioca si deprezza, alla Juventus, più non giocano e più costano, vedi Perin, comprato 10 e venduto senza giocare 15, infortunato e con un anno in più per giunta.
Rugani lo scorso anno dopo 3 anni che non giocava, al Chelsea la Juventus ha chiesto 45 milioni, figuriamoci se avesse giocato, anche quest’anno non giocherà, ma comunque, parliamo per un attimo, ma solo per un attimo la suggestione Modric, il calciatore non si discute e in una squadra di giovani sarebbe ideale, ma età e soprattutto ingaggio, lo fanno fuori programma.
La Roma è alla ricerca di un attaccante esterno e sta pensando a Suso, a Giampaolo non serve e al Milan servono solo soldi, tranne se sul piatto della bilancia non mettono Pellegrini, la mezzala che si serve e non ci serve sicuramente Pastore, in queste condizioni ci vuole pazienza, bisogna prima vendere meglio possibile e poi comprare, al Psg non interessa più Donnarumma, la Roma per Suso bo!  
Le speranze restano legate tutte su Kessié (potrebbero rientrare dai 30 ai 45 milioni), su Biglia per alleggerire il monte ingaggi, su Calhanoglu che ha tanti estimatori all’estero e su Castillejo, da qua dovrebbero arrivare i soldi per gli acquisti, uno di questi potrebbe essere Depay, una seconda punta che ha i criteri di età, di ingaggio e di investimento da Milan.
Il Lipsia è interessato a Calhanoglu e al Milan piace il difensore del Lipsia Upamecano, sfumato Veretout il Milan, torna su Praet, mentre sembra che stia per prendere corpo una trattativa per Correa dall'Atletico Madrid che è un classe '95, costa circa 55 milioni di euro e pare che Mendes si adopererà per vendere Andrè Silva al Monaco e Patrick Cutrone al Wolverhampton, per recepire il denaro, certo poi a quel punto mancherebbero le due punte di riserve, a quel punto magari si pescherà tra gli svincolati.

mercoledì 17 luglio 2019

Eliminazione naturale.


Dopo la rinuncia di Dragotto e Ferrero, al momento sembrano essere rimasti in due, i gruppi concorrenti al bando per l’assegnazione del titolo sportivo, quello di Di Piazza, imprenditore italiano-americano originario di San Giuseppe Jato, che si è dichiarato pronto a provare a prendere il titolo e che sta preparando il progetto da presentare e il gruppo Mirri-Sagramola, che per certi versi sembra in vantaggio sull’italo-americano.
I fratelli Mirri già a febbraio, hanno pagato 2 milioni e 800 mila euro, per la concessione dei diritti pubblicitari all'interno dello stadio, per aiutare l’ormai fallito Palermo nelle sue difficoltà economiche e poi sono “soci” di Sagramola, l’ex amministratore delegato del Palermo del primo Zamparini, la loro idea sarebbe quella di creare un progetto che punti sui giovani, da far crescere insieme con squadra e società.
La competenza di Sagramola non si mette in dubbio, forse la disponibilità economica dei Mirri, con la scalata alle categorie maggiori, potrebbe essere messa in discussione, perché è bello il progetto dei giovani, ma non è garanzia di serie A nel breve termine, ci vogliono certezze, solidità economica e continuità, il primo anno sarà facile, ma più si va avanti e più gli impegni crescono, Palermo è una piazza ambiziosa e importante. 
Già dei cari e vecchi amici, si stanno adoperando per un loro contributo fattivo per il nuovo Palermo, tra questi l’ex D.S. Perinetti, praticamente palermitano d’adozione e che per questo non esclude un proprio ritorno, essendo già ripartito dalla serie D con il Venezia, figuriamoci se non lo facesse per il Palermo.
Il primo calciatore ad accettare di rimanere nel nuovo Palermo, indipendentemente dalla categoria è Mazzotta, a lui si è aggiunto un altro palermitano che ha a cuore Palermo e la sua squadra, si tratta di Andrea Accardi, che in attesa di conoscere la nuova proprietà dei rosanero in Serie D, ha detto di voler dare la priorità alla nuova società, anche se ha ricevuto già diverse offerte.
A loro si è poi unito anche Sorrentino, l'ex capitano del Palermo è legato ai colori rosanero e lo possiamo considerare uno di noi, non ha trovato ancora una squadra, è vero che è avanti con gli anni, ma ancora altri due/tre anni li può fare benissimo e accetterebbe di tornare a Palermo per giocare in Serie D, facendo una scelta di cuore e non di categoria.
Avremmo già un D.S; il portiere, il terzino sinistro e un difensore centrale, servirebbe l’allenatore e Iachini, potrebbe essere l’allenatore giusto per portare il nuovo Palermo in A, fin qui ha rifiutato tutte le proposte, Palermo per lui non è una questione di categoria ma di programmi, per farlo decidere ad accettare, anche se il candidato dei Mirri sembrerebbe essere Zeman.
Intanto prendiamo visione della nuova realtà, solo le prime squadre classificate nei nove gironi della Serie D, saranno promosse direttamente in Serie C, un’impresa tutt’altro che facile, tutte le squadre che si sono classificate dal secondo al quinto posto, partecipano ai play-off, in una gara unica secondo questo schema: 2^ contro 5^ e 3^ contro 4^ e gioca in casa, quella con il miglior piazzamento in classifica.
Le vincenti s’incontreranno nella seconda fase, sempre in gara unica con la squadra di casa individuata dal piazzamento ottenuto in campionato, le nove squadre vincitrici saranno inserite in una graduatoria per i ripescaggi.
Ma finalmente il Palermo potrebbe vincere dopo la coppa Italia di serie C, lo scudetto di serie D (non è una bella consolazione), le nove squadre che si classificano al primo posto dei nove gironi, verranno divise in tre triangolari, si giocheranno gare di sola andata, con una squadra che riposerà a turno,  passano alla fase successiva le vincenti dei rispettivi triangolari, a cui va ad aggiungersi la seconda migliore classificata, le semifinali e finale, si giocheranno in campo neutro e in caso di parità si passerà direttamente ai calci di rigore.

domenica 14 luglio 2019

Speriamo prima della tournée


Il Milan ha fatto una nuova e forse ultima offerta per Veretout e viste le difficoltà incontrate, sta provando a tutelarsi nel caso, il centrocampista finisca alla Roma, per l’eventuale sostituto si parla di Seri del Fulham, centrocampista 27enne ivoriano, recentemente impegnato in Coppa d'Africa.
André Silva è tornato e se non riceve offerte che si avvicinano alla somma, spesa per comprarlo, resterà al Milan che proverà a “rigenerarlo”, ogni tanto arriva qualche timida richiesta, ma si tratta sempre di sole informazioni, adesso sembra che ha chiesto informazioni all'agente, sia il Marsiglia, ammesso che la cifra sia congrua, il Milan è disposto a farlo partire, ma in prestito con obbligo di riscatto o a titolo definitivo.
In quel caso il Milan proverebbe a “rigenerare” Schick, che non vuole restare di riserva alla Roma e piace a Giampaolo che l’ha allenato, il Milan potrebbe prenderlo dalla Roma, che sembrerebbe interessata a Suso e magari si potrebbe lavorare a uno scambio, in questo caso il Milan stringerebbe su Rodolfo Pizarro, nazionale messicano classe 1994, gioca da trequartista nel Monterrey e ha una clausola rescissoria per l’Europa di 8 milioni di euro, sarebbe un’ottima alternativa a  Paquetà.
Se Suso invece dovesse restare, Giampaolo proverà a reinventarlo trequartista, anche se possibilmente Pizarro sarà acquistato lo stesso, per Calhanoglu invece ce in idea di trasformarlo in play, per essere il vice Bennacer, dato che il calciatore algerino e il Milan hanno trovato l’accordo e Biglia comunque dovrebbe lasciare i rossoneri.
C’è però un’opzione dell’Arsenal che sembra non voler esercitare, se così sarà, Bennacer non appena finirà la coppa d’Africa, potrà fare le visite mediche e firmare il contratto, capisco che Bennacer e Veretout non infiammano gli animi, ma il Milan è costretto a lavorare in questa direzione, a causa del Fair Play Finanziario.
Se permettete neanche Sensi è un nome che infiamma, sicuramente si tratta di un giocatore migliore, ma non da giustificarne i 35 milioni richiesti, con questa cifra il Milan se riesce a sbloccare anche Veretout, avrà preso due giocatori, che possano essere importanti per la causa del Milan e magari possano far fare il salto di qualità.
Mancano ancora 45 giorni alla chiusura del mercato e non siamo l’unica squadra incompleta, manca sicuramente un difensore centrale per fare il titolare e poi un quarto attaccante, a centrocampo se non si definiscono bene le entrate (Bennacer e Veretout) e le uscite (Biglia e Kessie), non si può capire se servirà un altro centrocampista.
Al Milan serve anche un rinforzo per la difesa e al momento il più quotato sembra essere Nastasic dello Schalke 04, chiuso dall’arrivo di Kabak, il 26enne serbo potrebbe arrivare al Milan in prestito con diritto di riscatto, essendo la scelta più percorribile a Lovren e Pezzella, ma il Milan deve anche vendere i calciatori in esubero o che non rientrano nel nuovo progetto.
Laxalt piace al Torino e all’Atalanta, ma non sono arrivate offerte convincenti, stesso discorso vale per Rodriguez, in attacco Borini e Castillejo sono in vendita, lo spagnolo piace al Valencia, mentre Borini ha estimatori in premier League, anche per Kessie, non è stata avviata fino ad ora nessuna trattativa concreta.

Gli imprenditori già scappano

Alcuni si sono ritirati ancora prima della pubblicazione del bando, che permetterà al Sindaco di assegnare il titolo sportivo a una nuova società, per disputare la serie D con i colori rosanero e rilanciare il calcio a Palermo, l’imprenditore palermitano Dragotto, ha dichiarato che al momento non può prendersi questo tipo d’impegno, per dissidi con il Sindaco, ma potrebbe associarsi con chi vincerà il bando.
Così sono rimaste tre, le candidature per acquisire il titolo sportivo, quelle di Mirri e Sagramola, quella dell’italo-americano Di Piazza e quella di Ferrero, che si è ritirato alla pubblicazione del bando, considerandolo un bando “politico” e che in particolare non gli è piaciuto, il fatto di dovere mettere a disposizione di altre società sportive lo stadio "Barbera", visto che i costi di manutenzione e l’affitto per dell’impianto, restano a carico del vincitore del bando.
Del resto il Sindaco aveva già detto che, non era intenzionato a non prendere in considerazione, nuove società con imprenditori già legati ad altre società di calcio, per evitare che il nuovo Palermo possa diventare la "succursale" di un’altra squadra, tipo la Salernitana per Lotito.

mercoledì 10 luglio 2019

Il 10 doveva partire anche il Palermo


Martedì 9 luglio, è cominciata ufficialmente la stagione 2019/2020, quella del riassetto societario e della scalata progressiva alle posizioni di vertice, a volere essere sincero a me questo Milan piace, beh devo dire che mi piaceva anche quello dello scorso anno e quelli degli altri precedenti, peccato che gli allenatori non abbiano saputo tirare il meglio da quelle squadre, vedremo adesso Giampaolo.
Per quelle che sono al momento le condizioni del Milan, le squadre sono delle buone squadre, troppo poco esperti molti allenatori e altri sicuramente non all’altezza della serie A, speriamo non succeda anche con Giampaolo, a cui quest’anno chiediamo di copiare l’Atalanta delle scorse stagioni, bel gioco e migliorare la posizione dell’anno prima.
Ventinove i giocatori a Milanello, a disposizione di Giampaolo, a questi si aggiungeranno: Cutrone (il 18); Kessie (tra 5 e 10 agosto); Laxalt (il 23) e Paquetà (il 30), a causa degli impegni con le rispettive nazionali.
Credo che una decina di questi partirà e credo che resteranno in organico anche molti giovani della primavera, credo che alla fine Gigio resti, le migliori quadre europee hanno tutte in organico un buon portiere, mi sembrerebbe stupido spendere 60 milioni per un altro e senza contropartita.
Con Buffon alla Juventus, Reina rimane e Plizzari andrà a giocare per farsi le ossa (Livorno?), Antonio Donnarumma dovrebbe partire, ma credo che non abbia nessunissima richiesta e così se lo porteranno a scadenza e farà il terzo, stesso discorso per Biglia, ma solo perché guadagna tanto, vuol dire che farà la chioccia a Benasser che arriverà.
Gli altri partenti sono Borini e Castillejo, perché non possono giocare da trequartisti e il Milan non giocherà con gli esterni, se qualche volta dovesse capitare, c’è sempre Suso, che pur essendo un esterno, non può andare via a prezzo di saldo e quindi tanto vale provarlo in quello in cui non è riuscito Gattuso, in altre parole reinventarlo trequartista (riserva di Paquetà).
Una trattativa dell’ultima ora, sarebbe quella per Traijkovski, trequartista già quasi accasato allo Sporting di Lisbona, personalmente non riesco a capire questa trattativa, è un discreto giocatore di serie B, è un classe 1992 e non ha spazio nel Milan, le uniche giustificazioni potrebbero essere: il fatto che costi zero e potrebbe rientrare in qualche trattativa, o si sono aperti spiragli di cessione per Suso e Trajkovski potrebbe fare il vice Paquetà o la quarta punta.
Per me è una sciocchezza, ma essendo extracomunitario e il Milan ha due posti liberi, consentirebbe nelle prossime sessioni di mercato, di poter sfruttare uno posto in più, per favorire altre eventuali operazioni di mercato. 
Bonaventura e Krunic si alterneranno nel ruolo di mezzala a sinistra, come detto Biglia e Benasser saranno i due centrali, Veretu (io credo che alla fine arriva) e Calhanoglu saranno le mezzali a destra, tranne non arrivi una buona offerta per il turco e in quel caso sono sicuro che sarà promosso Brescianini e non si prenderà nessuno, Kessie sarà venduto sicuramente, per monetizzare.
Conti e Calabria si alterneranno a destra in difesa, Caldara e Romagnoli saranno i due centrali di sinistra, Lovren (anche lui arriva) e Musacchio gli altri due centrali e infine Hernandez e Strinic chiuderanno il reparto difensivo, Djalo resterà a lavorare con Giampaolo e giocherà in primavera, mentre Gabbia andrà in prestito per continuare il processo di crescita.
In difesa per le difficoltà (economiche) incontrate con Lovren, si sta pensando anche ad altri profili, il nazionale francese U.21 Upamecano, difensore del Lipsia forte e giovane, ma il Lipsia chiede tanto e poi  anche il 27enne Pezzella, difensore della Fiorentina.
Andranno via per monetizzare anche Rodriguez e Laxalt, e con loro, Kessie, Borini e Castillejo, da queste cessioni si potrebbero tirare fuori 70/80 milioni, tranne se non si portasse in porto la trattativa con il Torino: Borini, Castillejo e Laxalt, per Bonifazi e Baselli, in questo caso, si andrebbero a risparmiare i soldi per il centrale e quelli per la mezzala.
In attacco credo che resteranno: Piatek, Silva e Cutrone, quest’ultimi due però se avranno offerte irrinunciabili partiranno, personalmente credo che Suso sarà adattato più da seconda punta che da trequartista e che comunque Daniel Maldini, si ritaglierà uno spazio importante.
Tra Capanni, Capone, Mionic e Sala, qualcuno andrà in prestito e qualche altro sarà aggregato alla prima squadra, l’Arsenal a quanto pare sarebbe pronto a presentare un’offerta da 14 milioni di sterline per Rodrigueze e questa è una notizia buona, quella meno buona è che Piatek ha preso la maglia numero 9.
Il Palermo, come è giusto che sia, ha presentato il ricorso contro l'esclusione dal campionato di Serie B, ha versato i 15 mila euro necessari per l'istanza e giorno 12 il consiglio della Figc emetterà il proprio verdetto, il Presidente della Sampdoria Ferrero, è a Palermo ed è sempre più sicuro di volere provare a prendere il Palermo, che dovrà ripartire comunque, con un nuovo nome, un nuovo logo e quasi sicuramente dalla Serie D.
Ferrero è a Palermo per incontrarsi con il Sindaco e nel frattempo pranza con i fratelli Miccichè, il mio e credo anche quello di tutti i tifosi del Palermo, è l’auguro che la società vada a qualcuno che ama il calcio, che sa fare calcio e che vuole portare il Palermo stabilmente in serie A, come la Sampdoria per intenderci.

domenica 7 luglio 2019

Movimenti lenti per il mercato del Milan.


Si muove lentamente sia in entrata sia in uscita, nonostante il continuo via vai in sede di agenti di calciatori, il problema? Il solito, i soldi, il Milan deve comprare a poco e gli altri vogliono vendere a molto, poi deve cedere al giusto e gli altri pretendono prezzi stracciati, in sede c’era il procuratore di Hernandez e Reina, per parlare di Castillejo che ha offerte dal Valencia e dal Villareal, si parla di un eventuale prestito con diritto di riscatto, sui 14 milioni di euro
Anche il procuratore di Laxalt ha incontrato Maldini e Boban, il Milan ha quattro esterni sinistri e a maggior ragione in quel reparto deve sfoltire, facendone uscire due, su l’uruguagio ci sono Zenit, Torino e Atalanta, per una cifra che si aggira attorno ai 15 milioni di euro, l’altro esterno in uscita è Rodriguez, il Milan vorrebbe recuperare 18 milioni’ per raggiungere con queste cessioni un tesoretto di circa 40 milioni.
In difesa in entrata è prevista l’acquisizione di un centrale e si continua a seguire Lovren, dall’Inghilterra arriva la notizia che il Liverpool ha dato la sua disponibilità alla cessione, ma il prezzo per il Milan deve essere di completa convenienza, Lovren è l’elemento d’esperienza per guidare con Romagnoli tutti questi giovani in difesa e non solo,  l’altro potrebbe essere il croato Strinic che non dovrebbe partire, l’alternativa a Lovren resta il giovane Mancini dell’Atalanta, ma ad un prezzo nettamente superiore.
A centrocampo dopo avere preso Krunic (la riserva di Bonaventura) e Bennacer, si resta sempre alla ricerca di una mezzala per completare la mediana, Veretout rappresenta ancora la prima scelta, ma non per i venticinque milioni che vuole la Fiorentina, il piano B sarebbe Praet ma costa tanto anche lui, così ecco arrivare la voce su Gedson Fernandes, uno dei talenti più cristallini d’Europa, che costa quasi come i primi due, ma è del 1999.
Centrocampista centrale o  trequartista, ha già giocato in entrambe le competizioni europee, la Champions League e l’Europa League, ha già debuttato con la nazionale maggiore ed è anche abile come mezzala di un centrocampo a 3, costa 30 milioni e forse si può arrivare a 25, ma i nuovi veri acquisti dovrebbero essere Caldara e Bonaventura, che stanno procedendo senza intoppi verso il pieno recupero.
Veretout è in rotta con i tifosi della Fiorentina e libero sulla parola per la società, il Milan sembrerebbe in vantaggio su Roma e Napoli, ma non offrono più di 15 milioni più Biglia, l’argentino è gradito a Montella, l’ostacolo sarebbe l’ingaggio, si è parlato pure di inserire Laxalt al posto di Biglia, ma potrebbe essere utile solo se partirà Biraghi, l'accordo on il giocatore c’è, manca quello con la Fiorentina.
Con Veretout, Bennacer e Krunic (in attesa che torni Bonaventura), mancherebbero, però ancora due centrocampisti, perché con i soldi di Kessie, si dovrebbero pagare proprio gli acquisti dei tre nuovi centrocampisti, che non sono dei palloni d’oro, ma sono funzionale al gioco di  Giampaolo.
Più o meno con i 40 milioni di cessione dei difensori, si potrebbe cominciare a saldare i debiti, con i soldi della cessione di Locatelli e Borini si paga l’acquisto di Hernandez e per il momento potrebbe anche andare bene così, perché sembrerebbe che neanche quest’anno Gigio lascerà il Milan, questa è la sua volontà e lo sarebbe anche per il Milan, se non fosse per la necessità di fare plusvalenze, ma non è detto che Gazidis e compagni non riescano a fare cassa con altre cessioni.
Donnarumma alla fine potrebbe rappresentare con Romagnoli, Paquetà e Piatek, la base giovane da cui ripartire, portiere, difensore, centrocampista e attaccante, al momento non ci sono richieste vere e se non dovesse partire, occorrerà affrontare il discorso rinnovo.

Fallimento Palermo

Non avendo presentato entro il 24 giugno, le garanzie richieste dalla lega, Il Palermo per la stagione 2019/2020, dovrà disputare il campionato di serie D e più precisamente nel girone I, il 4 luglio la Covisoc ha confermato che il Palermo dovrà ripartire dalla Serie D e se anche il 12 luglio sarà confermato in appello, il titolo sportivo passerà in mano al sindaco Orlando, con la società che effettuerà tutti i passaggi legali per il fallimento.
Questo è quanto sta accadendo e quanto succederà, nel frattempo o immediatamente dopo il 12 luglio, al fine di dare una squadra alla città e continuare a fare calcio (dilettantistico almeno), il sindaco valuterà alcune società e le loro proposte di acquisizione del titolo, che, se sarà assegnato (diversamente si perde anche la serie D), avrà una nuova denominazione e con un nuovo logo, l’unica cosa che rimarrà vecchio saranno i colori sociali.
Con il ricorso al TAR, si potrà ottenere eventualmente solo un risarcimento danni, ma se non ricordo male, in tempi brevissimi, la nuova società può chiedere l’iscrizione alla serie B, perché per città che non ha ottenuto l’affiliazione, in caso di richiesta di una nuova società, è garantita l’iscrizione in serie B anche in sovrannumero, sarebbe un passaggio formale, ma non conosco i termini economici eventualmente richiesti.
Questo è il motivo che fa sperare il Padova, perché al posto del Palermo (fallito), per completare l’organico a 20 squadre è stato ripescato il Venezia, la partecipazione della nuova società rosanero in sovrannumero, darebbe vita al ripescaggio del Padova (gemellata con il Palermo), per portare le squadre a 22.
Non facciamo comunque voli pindarici, la situazione è comunque critica, non si tratta solo di ripartire dalla Serie D, di essere passati in poco tempo dal sogno della Serie A alla Serie D, ma anche di non avere più il calcio a Palermo, perché se le proposte non saranno considerate “valide” per un progetto di rilancio con un gruppo solido, che voglia costruire una società, che nel giro di pochi anni possa tornare in Serie A, addio calcio a Palermo. 
La nuova società, con un nuovo nome e un nuovo simbolo, dovrà essere selezionata entro il 26 luglio, per riuscire a rispettare i termini preposti dalla Figc e poi quando il Palermo di Zamparini-Tuttolomondo sarà fallito, la nuova società potrà comprare all’asta il marchio e tutto il resto.
Intanto in attesa del futuro, la Figc ha ufficializzato il girone I, dove dovrebbe giocare il nuovo Palermo e a contendergli la promozione in serie C saranno: Acireale, Biancavilla, Castrovillari, Città di Messina, Cittanovese, Corigliano, Gela, Giugliano, Licata, Marina di Ragusa, Marsala, Messina, Nocerina, Paganese, Palmese, Portici, Roccella, Troina e Turris.
Il 18 agosto ci saranno i preliminari e poi il 25 agosto il primo turno della Coppa Italia, mentre il 1 settembre partirà il campionato di Serie D, il 14 settembre il campionato Juniores, per il quale non appena faranno la nuova società mi candiderò come allenatore.

giovedì 4 luglio 2019

Di ritorno da una breve vacanza.


Quattro giorni di vacanza senza nessuna novità di rilievo, se si eccettua che il Milan ha avuto certezza del suo destino, una scelta inevitabile e meglio di così le cose non potevano andare, per certi aspetti meglio rinunciare all’Europa League quest’anno ed evitare di dovere rinunciare possibilmente alla Champions il prossimo, senz’altro è stata la cosa migliore da fare, viene a mancare un certo prestigio Europeo e qualche soldino, ma almeno il Milan non è costretto a vendere a prezzo di saldi i suoi giocatori.
Gazidis ha scelto Boban, per affidargli un grande lavoro politico con l’UEFA, ottenendo la sanzione minore sul mancato rispetto dei parametri del fair play finanziario, minore rispetto al blocco del mercato o peggio ancora, all'estromissione dalle coppe europee per più anni, ad aprile sarà rivalutato il bilancio dell’ultimo triennio e per compensare le perdite (che si aggirano tra i settanta e gli ottanta milioni), occorreranno sacrifici sul mercato per riequilibrare i conti.
Basterebbe cedere Donnarumma a un prezzo congruo, per avvicinarsi al pareggio di bilancio dell’ultimo anno, cosa che può portare a un settlement agreement come quello dell’Inter, con paletti imposti per un periodo di 3/5 anni e nel frattempo costruire una squadra all'altezza di conquistare il quarto posto e creare le plusvalenze necessarie ad azzerare i debiti e uscire dal FPF.
Anche Cutrone è tra i cedibili, perché vuole andare via e perché genera una buona plusvalenza, la richiesta per il suo cartellino è di venticinque milioni, ma sia per lui sia Gigio o qualche altro, il fatto che il Milan deve vendere lo mette in una condizione di mercato sfavorevole, di contro, la Fiorentina per Veretout chiede gli stessi venticinque milioni, per un calciatore che si ben comportato come mezz'ala, ma da regista deve confermarsi e quindi non giustifica un tale investimento.
Il Milan ha fatto l'ultima offerta alla Fiorentina per Veretout, tredici milioni più Biglia e nel caso contrario è pronto a stringere per Bennacer, per cui il primo incontro con l’Empoli è stato positivo, le parti a questo punto hanno la volontà di chiudere in tempi brevi e il classe '97 può essere il profilo giusto per qualità, età e prezzo, senza dimenticare che Milan ed Empoli hanno un ottimo rapporto, testimoniato dall’affare Krunic.
Bennacer ora è titolare nella nazionale Algerina, centrocampista di qualità e quantità, abituato a gestire la palla a centrocampo, è abilissimo nella distribuzione della stessa e nella gestione del gioco, un talento di ventuno anni che potrebbe creare plusvalenza, giovani funzionali che possano crescere con un maestro di calcio.
Questa la situazione a centrocampo, in difesa invece dopo l’arrivo di Hernandez e aver perso Kabak, il quarto difensore potrebbe essere Nastasic, di qualche anno più giovane di Lovren e per il quale si provare un prestito con obbligo di riscatto fra due anni, per una cifra attorno ai 15 milioni o un eventuale trasferimento subito a titolo definitivo, ma con in cambio di Ricardo Rodriguez, ancora conosciuto ed apprezzato in Bundesliga, poi serviranno le cessioni, Biglia può andare alla Fiorentina, ci sono due esterni a sinistra in sovrannumero e più un paio di esuberi in avanti da piazzare.