mercoledì 26 settembre 2012

Prove tecniche di panchina

Sembra quasi un segno del destino, Tasotti il più accreditato successore di Allegri guidirerà i rossoneri proprio contro il Cagliari, grazie alla squalifica del tecnico toscano, prove di un passaggio di testimone a mio avviso solo rimandato, adesso che anche Galliani dopo la sconfitta di Udine ha dato l'ultimatum alla squadra.
Ma il successore Tassotti sarebbe solo un traghettatore, non ha mai voluto prendersi in prima persona la responsabilità tecnica della squadra, proprio per evitare che un esonero potesse dividerlo dal suo immenso amore per questi colori.
Stare nel Milan per Tassotti vale bene essere l'eterno secondo, per amore si fa tutto e non sarebbe il primo caso, anche nella vita .... si rinuncia ai soldi, al successo....si resta nell'ombra e ci si nutre del grande amore, detto da me per chi mi conosce, freddo e glaciale come sono, so che lascia un po di stucco, ma è così.
Allora Tassotti di chi sarà il secondo il prossimo anno ?
Guardiola è il sogno di tutti e in partricolare di Berlusconi e resterà tale, un altro desiderio mai avverato è quel Luciano Spalletti che è stato ad un passo dai colori rossoneri, prima di accettare lo Zenit, dove ha raggiunto il top e appagato potrebbe decidere di misurarsi di nuovo in Italia, tanto più che il contratto di questa'altro toscano scade proprio nel 2013.
E se Spalletti non opporrebbe veti su Tassotti suo secondo, diversa sarebbe la situazione nell'eventualità arrivasse Rafa Benitez, un altro tecnico sul taccuino dei dirigenti milanisti, perchè lo spagnolo ha un suo staff di fiducia, un po manageriale perchè si occupano un po di tutto, acquisti compreso.
Tutto monitirando due giovani allenatori rampanti, il predestinato Inzaghi e il sorprendente quanto eccellente...Montella.

venerdì 21 settembre 2012

Senza gioco e incapace di cambiare.

Pare che siano le parole di Berlusconi parlando di Allegri e rivolgendosi a Galliani e pare pure che Allegri oramai rasseganto stia trattando la buonuscita, tira aria di divorzio a Milanello e il futuro del tecnico è lagato soltanto ai risultati.
Per il numero uno rossonero l'avventura di Allegri sulla panchina del Milan è già finita, gli errori fatti in passato dalla società, non riescono ad essere coperti da un allenatore che vive alla giornata e non può perchè non sa, dare seguito al tanto decantato "progetto", perchè è vero che manca chi manca ma come si è verificato lo scorso anno, Pazzini; De Jong; Nocerino, El Shaarawj e così via adesso non mi dite che sono più scarsi di quelli di Sampdoria e Atalanta.
La manovra non si sblocca e non si può imputare ai giocatori che non sono così scarsi e poi insieme al Palermo, sono le uniche squadre che non giocano a calcio e ora sono più di due mesi che Allegri allena il gruppo, che non ha intensità, che non ha rabbia agonistica, che è lenta e prevedibile.
Pare che alla prossima "stecca", Allegri debba dare le dimissioni con la garanzia di percepire regolarmente fino a giugno 2013 il contratto e poi la risoluzione, la panchina andrebbe a Tassotti, chi meglio di lui conosce la situazione ed ha esperienza di cose milaniste, per poi (forse già esiste) passare il "progetto" al nuovo realizzatore, si dice Guardiola io mi accontenterei del "maestro" Delio Rossi, comunque occorre sicuramente uno che ha dimostrato e Benitez a parte l'Inter lo ha fatto, non è uno che ha fatto solo il play off in B con il Sassuolo.

lunedì 17 settembre 2012

Solo risposta.

Purtroppo sono umano e come tale vivo di simpatie ed antipatie, sono d'accordo che Allegri qualcosa può e deve fare, ecco perchè non scrivo e anche se a me il 3-5-2 non piace (affidare al solo De Sciglio o Emanuelson la responsabilità di tutta la fascia), in modo asettico senza farmi coinvolgere ti dico che potrebbe anche essere una soluzione a condizione chè......, perchè per alcuni giocatori non basta solo cambiare ruolo o modulo.
Non credo in Abate centrale perchè non ha i tempi di gioco per quel ruolo, ma potrebbe esserci Zapata che lo ha già fatto all'Udinese, Boateng lo vedo più da fatica che da mezzala (uno che deve ritrovarsi e non sarà per la posizione) e poi come seconda punta mi vanno bene tutti sempre che stiano li per segnare, escluso Robihno che si muove come diciamo; come un piritu no vurieddu, solo fumo, anzi solo feto, ecco mi sono fatto prendere dall'antipatia.

domenica 16 settembre 2012

E se anche noi seguissimo la moda...

Dopo la chiacchierata di sabato sera, visto che non ho da pensare, spero ancora per poco, alle mie di faccende tattiche, pensavo a qualche soluzione alternativa di questo milan confusionario, lento ed involuto. A parte quello che ci siamo detti, e cioè il fatto che adesso Allegri deve dimostrare di essere allenatore di calcio, visto che cmq le sue squadre passate, ovvero sassuolo e cagliari giocavano abbastanza bene, sarebbe gradito il fatto che adesso l'allenatore tiri fuori dal cilindro qualcosa di più. Grandi allenatori lo hanno fatto, ricordo Ancelotti quando rispolverò (non inventò perchè per primo lo fece mazzone a brescia) pirlo davanti la difesa con seedorf mezzala sn, rui costa e sheva dietro inzaghi, dando vita al famoso alberello di natale tanto caro al buon carletto che tanti successi ci ha portato e si giocava pure bene; oppure penso alla roma di spalletti che trovatosi senza punte si inventò totti prima punta che lo ripagò con una grande stagione con più di 20 gol e tanti trequartisti che si inserivano; o conte che l'anno passato ha capito che il 4-2-4 non era il modulo esatto per pirlo e compagni per poi passare al 4-3-3 per poi trovare la quadratura del cerchio con il 3-5-2. Ecco, allegri lo ripeto, deve dimostrare di saper incidere su una squadra come fanno i suoi  colleghi, è vero lui ha vinto, ha già inciso su questa squadra nell'anno dello scudetto facendo fuori ronaldinho ben visto dal presidente, volendo un play basso di rottura ma soprattutto inventandosi boateng trequartista di inserimento devastante. Ecco allegri aveva vinto la sua scommessa, ma è pur vero che vincere in italia quando hai ibra in squadra è un fatto quasi scontato, tranne l'anno passato. E allora adesso allegri deve cambiare e dar gioco a questa squadra, che non sarà più la più forte d'italia ma non credo che sia più scarsa di atalanta e sampdoria. E perchè non cambiare modificando proprio il modulo? Mister pensandoci bene perchè anche noi non possiamo giocare con il 3-5-2 facendo giocare i migliori che abbiamo. Ecco la mia idea: in difesa siamo lentissimi chiunque giochi ecco che allora potremmo provare a giocare con abate che è molto veloce ma non sa crossare centro dx, mexes centrale e acerbi centro sn. (rincalzi bonera, zapata, yepes); centrocampo de jong play basso (ambrosini), mezzala dx montolivo (nocerino) mezzala sn boateng (muntari non appena sarà recuperato), questo mi sembra un centrocampo fisico, ordinato e di tutto rispetto. Esterni finalmente due che i cross li sanno fare de sciglio a dx (eventualmente ritorna buono lì abate) ed emanuelsson a sn (antonini). Finalmente cross buoni per un attaccante che se ha palloni in area diventa pericoloso cioè pazzini (pato quando recupera) e robihno(bojan ) a girare intorno e ad inventare. Non dico che è la soluzione, ma almeno proviamoci...!!! Mister che ne pensa??? Domani la risposta

martedì 11 settembre 2012

Tra sesso e castità.

In attesa che si verifichi una delle due condizioni per tornare a scrivere di Milan, ho pensato di parlare di una serie di fatti del calcio italiano e di farlo un po come i film degli anni 80, ad episodi e per questo post ho scelto il titolo di una canzone del "maestro" Battiato, che pur non avendo nessuna attinenza con i fatti che andrò a commentare, vuole dare l'idea di andare da un argomento al suo opposto.
Eroi del nostro tempo.

Qualche settimana fa ascoltavo per radio un programma dove si diceva, che una volta una persona che dichiarava bancarotta, era considerata una vergogna per la società, usciva quasi di notte per non incontrare gli sguardi severi della gente, oggi invece viene considerata uno "toko", uno che sa come vivere la vita, una persona da invidiare e da prendere a modello quasi, questi sono gli eroi del nostro tempo e nel calcio........
Tutta questa storia in pratica mi serve per introdurre la paradossalità del caso "Farina", diventato simbolo della lotta al calcio scommesse per avere denunciato un tentativo di combine e che il 21 di Agosto ha in pratica dovuto smettere di giocare a calcio, di Zeman e la sua battaglia senza fine con la Juve e così via.
Simone Farina 31 anni difensore del Gubbio ha risolto consensualmente a proprio favore il contratto con la società e da quel momento nessuna società lo ha chiamato per giocare, solo l'Aston Villa lo ha voluto come dirigente del settore giovanile, a monito per le nuove leve come esempio di lealtà che deve animare lo sport in generale.
Una sconfitta per tutto lo sport e per il calcio italiano in particolare, un'emarginazione che la dice lunga sulle difficoltà che incontra chi fa il proprio dovere e vive nella legalità, un'altra conferma se ancora ce ne fosse di bisogno, che da noi vengono premiati i furbi, i raccomandati e i clientelari, l'esempio da seguire di un uomo che ha rifiutato 200 mila euro, quattro volte il suo ingaggio pur di restare onesto e leale è stato prima cancellato lasciandolo disoccupato, poi è stata esaltata la regola non scritta dell'omertà e infine l'esempio è stato infangato tacciandolo come spione.
E' una mentalità tutta all'italiana dove le istutuzioni e in special modo quelle calcio non hanno fatto la loro parte e le pene inflitte ai colleghi di Simone Farina, quelli che l'illecito lo hanno "sposato", se non sono un premio poco ci manca, pene che offendono lo sport e l'ideologia chi sportivo lo è nella vita di tutti i giorni.

Una battaglia senza fine quella tra Zeman e la Juve, 14 anni fa nel lontano 1998 Zeman dichiarò che il calcio era finito in farmacia e il riferimento era chiaro alla Juventus e in particolare a Vialli e Del Piero, Ferrara leggittimò i succesi della Juve attribuendoli ai duri allenamenti sostenuti, mentre Zeman replicava che gli interessi sarebbero stati più forti della cura della loro staessa salute, sbalordendosi del fisico di Vialli e Del Piero e delle loro prestazioni fisiche.
Tra querele e Cassazione si arrivò all'assoluzione per prescrizione, pur avendo provato l'abuso di farmaci (281 in magazzino, quanto ne detiene un ospedale medio), ma la polemica non si placò e da lì si passò alle accuse alla GEA, ancora oggi dopo che Zeman è stato emarginato per anni e anni e Moggi "ufficialmente" non è più nel mondo del calcio le polemiche continuano.
Si spazia dal numero degli scudetti alla squalifica di Conte, sicuramente Zeman non è la persona che inviterei a cena, perchè fuma troppo e parla troppo lentamente, ma è un uomo che dice sempre quello che pensa, preferirei 1000 volte avere a che fare con lui, che con Andrea Agnelli ancora con questa storia ridicola dei 30 scudetti (dimenticandosi che hanno patteggiato) o dell'assoluzione per prescrizione dell'Inter (dimenticandosi che è successo pure a loro per i farmaci) o al fatto che Conte non può allenare.
Voglio portare un esempio su tutti, Carrozzieri fu squalificato per 2 anni e non solo non ha giocato, ma non ha potuto per 2 lunghi anni non allenarsi ne con i compagni, ne con un'altra squadra.
Ora trattandosi anche per Conte di una squalifica che non è stat inflitta dal giudice sportivo ma da una corte federale (così come Carrozzieri ovvero per fatti avvenuti fuori e diversi dalla competizione), non dovrebbe valere lo stesso metro di giudizio adottato per Carrozzieri e non permettere a Conte di allenare nessuno ?
Anche se Conte sta pagando in maniera esagearata la "normalità" del calcio, a fronte di altri ancora più addentarti e sicuramente corrotti, che se la stanno cavando con poco e magari saranno i "toki" di turno.

Bene adesso vorrete capire cosa centra il titolo, "sesso" è quello che Farina e Zeman si sono presi in quel posto, in tempi e modi diversi mentre la "castità" è la loro integrità morale a dispetto delle pratiche usuali.


sabato 1 settembre 2012

Visto l'attaccante di riferimento ?

Allegri non ha mai voluto dare riferimenti ai difensori avversari e così non abbiamo mai giocato con la punta in area, bocciando anche Maxi Lopez, ora grazie a Cassano, Pato e Robinho per forza di cose abbiamo dato agli avverasri il riferimento da marcare e il Pazzo ne ha fatti 3, ma niente niente che è come dico io che li dentro l'area anche un bidone è sempre meglio che ci sia ?
Se dovessero continuare ad arrivare segnali di apertura mentale da parte del tecnico del Milan, potrei tornare a scrivere perchè a me Bojan piace, così come piace l'idea di vedere un Milan per dieci undicesimi italiano e che ha tutti questi giovani di prospetiva.