venerdì 29 giugno 2018

Dieci giorni per presentare l'appello al Tas di Losanna.


La sentenza è arrivata e anche se non l’accetto perché per me è inconcepibile pagare su errori degli altri, devo dire che alla fine è una sentenza meno sproporzionata, continuo a non capire il perché di tale trattamento nei confronti del Milan rispetto a Inter, Roma, Psg, Manchester City e altri, in realtà non è stato chiamato a rispondere dei 120 milioni sforati nel triennio 2014-2017, ma per la sfiducia nei confronti di Youghon Li e l’antipatia per Elliott.
Sono altresì convinto che se si fosse chiusa positivamente la trattativa con Commisso, non avremmo preso neanche questo anno di squalifica europea, cambio di proprietà che si rende indispensabile, per avere un qualche successo in occasione del ricorso al Tas.
Per Commisso la trattativa è ancora in corso ed è disposto a chiuderla perchè vuole il Milan e si ritiene in grado di garantirgli un ottimo futuro, ma alle sue condizioni, YoughonLi nel frattempo ha raccolto i 32 milioni da restituire ad Elliott e questo gli permette di poter vendere meglio il Milan, ma tutto va fatto nel giro di qualche giorno, se ci si vuole presentare con le carte in regola davanti al Tas.
Berlusconi aveva garantito di consegnare il Milan in mani sicure, come mai in tutta questa storia non ha ancora detto una parola? e a proposito di filibustiere, voglio spendere due parole anche su Zamparini, accumunato a Berlusconi anche dalle vicissitudini giudiziarie, oltre che dallo smantellamento di una squadra, che prima ha creato e poi ha distrutto, anche lui dice di lasciare la proprietà in ottime mani, speriamo non siano le stesse di quelle del Milan.
A sorpresa il Milan nel frattempo ha programmato le visite nelle prossime ore di Alen Halilovic, in attesa di trovare gli accordi definitivi per il centrocampista offensivo classe 1996 che era ad un passo dall’Udinese, ormai sembra essere ai dettagli la trattativa del trequartista dalle indubbie qualità e alternativa a Calhanoglu, nel 4-3-1-2.
La sentenza è arrivata e nonostante le incertezze e le difficoltà, il Milan uno straccio di mercato lo deve fare, intanto proverà a chiudere gli affari abbozzati in attesa e poi proverà a tenere il più possibile competitiva la squadra, uno di questi potrebbe essere Badelj svincolato dalla Fiorentina.
Qualcuno parla di novità sul mercato, per un contatto tra l’agente di Suso e il tecnico del Real Madrid, nessuna novità, quando Suso ha rinnovato con la clausola per l'estero da 40 milioni di euro, era già chiaro che se ne sarebbe andato alla prima occasione (trovata la squadra che versa la clausola, oltre al Real ci sono Atletico e Siviglia), lo stesso discorso vale per Donnarumma, questi hanno rinnovato per non andare via dal Milan a zero, non per restare.
Il Milan con o senza Europa ha bisogno di un centravanti che veda la porta, il principale indiziato è e resta Morata seguito da Immobile, Mirabelli ha incontrato l'agente di Immobile che avrebbe già dato l'ok al trasferimento del calciatore in rossonero, con o senza Europa, per la punta centrale pare che il Milan possa spendere una cifra tra i 50 e i 60 milioni.
Il Milan continua a seguire sempre il terzino Biraghi della Fiorentina, con Strinic e Rodriguez a sinistra siamo a posto, se Mirabelli continua a seguirlo non può essere solo perchè vogliono vendere Rodriguez e a proposito di vendere, il mercato più attivo in casa Milan è quello in uscita.
Gustavo Gomez è cercato dal Wolfsburg, Zapata dal Boca Juniors, Musacchio in Spagna, Gabriel dal Frosinone, Borini dal Torino, Locatelli dal Cagliari, Bertolacci è oramai del Genoa, mentre secondo le ultime voci, i dirigenti del Galatasaray sono in cerca di una punta e i nomi sono quelli di Bacca e Kalinic, con il secondo che sta avendo molte offerte in Russia, in Turchia, dal West Ham, ma sembra che il Milan lo sta trattando con il Siviglia.
Un’altra cosa che non capisco è perché si stanno eliminando alcune eccezionali certezze, prima è stato sollevato dall’incarico dopo nove anni Filippo Galli, tutti sappiamo quanto bene ha fatto nel settore giovanile e prima ancora di lui Bianchessi, ora è stato sollevato dall'incarico anche il preparatore dei portieri Alfredo Magni, al suo posto Valerio Fiori.

Tuccio 2010

lunedì 25 giugno 2018

L’UEFA prende tempo.


Il misterioso americano di cui si parla come nuovo acquirente del Milan e che è insidiato dalla famiglia Ricketts, sembra essere Rocco Commisso, 68enne imprenditore di origini calabresi proprietario dei Cosmos, famosa e nobile decaduta squadra del calcio statunitense, Commisso fin qui era sempre riuscito a restare nell’anonimato e al momento sembra essere in netto vantaggio rispetto agli altri pretendenti per acquistare il Milan.
Le trattative con Commisso e la con la famiglia Ricketts sono procedute senza sosta, Commisso vuole la cessione del 100% delle quote del Milan, passaggio che eviterebbe molto probabilmente la “stangata” politica confezionata per il Milan, in due anni di esclusione dalle Coppe.
Sarà pure un bene per il Milan che con questa condanna ha la possibilità di sistemare la situazione, ma a mio avviso sarebbe inaccettabile, si starebbe parlando di pene da infliggere a società che abbiano commesso illeciti di vario tipo, avere un proprietario farlocco che fin qui ha sempre onorato i pagamenti e che comunque è garantito da Elliott, non mi sembra proprio un reato per una società che ha i conti a posto.
L’UEFA non ha ancora fatto sapere qual è l’errore del Milan, gli errori gestionali che gli vengono attribuiti sono della vecchia società, non capisco tutto questo accanimento per problemi di bilancio, una sanzione economica la trovo più accettabile, escluderci dalle competizioni europee è eccessivo.
L’UEFA non si fida di Li? e lasciandoci fuori sempre con Li proprietario cosa cambia? ogni due anni ribadiscono la stessa sentenza fino ad inibirci a vita? e poi non si fida neanche di Elliott perché è un fondo speculativo? Ci trovino loro una proprietà che gli va bene, invece di tartassarci.
Speriamo che Li accetti la proposta di Commisso ed esca di scena, capisco che Li intenderebbe non perderci soldi, ma in questa situazione ci si è messo lui e difficilmente qualcuno gli darà più di 500 milioni e se non vende a queste cifre e non garantirà i 32 milioni messi da Elliott perderà tutto.
Il Milan è un brand internazionale, è tra i più prestigiosi di Italia e se Elliott diventa proprietario, lo venderà lui a Comisso, Ricketts o Goldman Sachs, quindi la soluzione migliore sarebbe quella di vendere subito a un nuovo proprietario, senza lasciarlo ad Elliott. 
Tutti aspettiamo il verdetto dell’UEFA contenente le spiegazioni, per provare a capire se l’Uefa ha giudicato dentro i limiti della sua giurisdizione o se, invece, ha fatto una scelta politica, visto che hanno usato la mano leggerà col PSG, con il Milan sarebbe un’ingiustizia, resterebbe la speranza che il TAS davanti al nuovo socio/azionista di maggioranza, possa cambiare il verdetto.
Ma bisognerà accelerare con le firme sui documenti per ufficializzare l’ingresso dei capitali americani nel Milan e speriamo che questo arrivi almeno entro metà settimana, in modo che si possa tornare a lavorare per continuare a costruire un Milan che possa tornare ai suoi fasti.
In attesa di capire se il Milan potrà disputare le coppe, un centrocampista di livello che ha tutte le caratteristiche richieste è Wilshere, l’inglese non ha rinnovato con l’Arsenal e pur non essendo dotato della fisicità richiesta da Gattuso, un suo possibile innesto rappresenterebbe un aumento di qualità per la linea mediana, le commissioni e l’ingaggio richiesti potrebbero rappresentare un freno.
L’Europa aprirebbe anche le porte a Zaza, con cui ci sono contatti sottotraccia mai interrotti, nell’attesa di diventare effettivi al momento opportuno, si dice pure che il Milan avrebbe bloccato da tempo Callejon e che l’affare sarebbe in via di definizione, però bisogna fare bene dei distinguo:
1)     Callejon viene per sostituire Suso, come alternativa a Suso e Calhanoglu o come seconda punta?
2)     L’arrivo di Callejon sicuramente esclude Zaza, perché se viene per sostituire Suso, può giocare nel 4-3-3 e al centro ci sarebbero la grande punta e Cutrone, nel 4-3-1-2; farebbe la seconda punta affianco del grande “bomber” e nel 4-2-3-1 (quello più probabile) l’esterno a destra, con Calhanoglu dietro le punte e Suso o Bonaventura a sinistra.
Io credo che alla fine sarà questo lo schieramento e il sacrificato sarà Bonaventura che ora Raiola vuole portare al Borussia Dortmund, anche Kalinic nonostante lui voglia restare, è vicino alla chiusura della sua esperienza al Milan, sull'attaccante ci sarebbero il Siviglia e anche lo Spartak Mosca.
Per quello che mi riguarda, la punta centrale sarà Morata se come spero (e credo) il TAS ci darà giustizia, diversamente al centro dell’attacco ci sarà Falcao, in uscita la Fiorentina punta con decisione su Gabriel, per il quale il Milan vorrebbe 6 milioni, si chiuderà a 5 e 5 arriveranno dalla cessione di Bertolacci al Genoa.

Tuccio 2010

giovedì 21 giugno 2018

Arresa Yonghong Li?


Quattordici mesi fa non si sarebbe mai pensato che ancora un’altra volta può cambiare il futuro del Milan, i 32 milioni di euro per l’aumento di capitale fanno la differenza, sembrerebbe che stavolta. Yonghong Li non riesca a versali, tanto che il fondo Elliott avrebbe già pronto il bonifico di 32 milioni che gli permetterebbe di subentrare e sarebbe l’inizio dell’inglobazione.
Yonghong Li se non restituirà i soldi, Elliott si potrà tenere il Milan, ma potrebbe esserci un salvagente, la ricerca di un socio forte per ripartire su basi nuove, pronto a prendersi prima una quota di minoranza e poi il Milan, questa dovrebbe costituire la svolta vera.
Però occorre fare in fretta a subentrare a Elliott con i 380 milioni complessivi di debiti di mister Li e impedire al fondo di prendersi il Milan, perché l’UEFA non vede di buon occhio nemmeno Elliott e il Milan resterebbe ugualmente fuori dall’Europa e sempre attaccato ad un filo in attesa di un nuovo compratore.
La sensazione è che siano giorni che dovrebbero dare vita a un Milan con una proprietà riconosciuta e riconoscibile oltre che solvibile, risolvendo il problema con l’Uefa, che è stato proprio questo, anche se per questo è inaccettabile l’esclusione dalle coppe, l’Europa il Milan l’ha conquistata sul campo e l’esclusione è una decisione politica.
Se fosse come sembra che dovrebbe arrivare l’esclusione dalle coppe, partirà immediatamente il ricorso al Tas che deciderà entro la prima decade di luglio e una nuova proprietà, con un personaggio notoriamente riconosciuto, potrebbe avere una forte valenza per una sentenza positiva.
Aspettando i verdetti, il Milan prosegue gli incontri di mercato per poi ufficializzare le trattative più consone alla “punizione”, a Casa Milan tra gli altri si sono alternati Ursino del Crotone per avere confermato il prestito di Simic e Pradé dell'Udinese, per parlare del possibile scambio tra Jankto e Musacchio, anche se sembra ci sia già un accordo per cedere Jankto all’Atalanta.
Per il ruolo di centrocampista il Milan è interessato anche a Meyer, classe 1995 dello Schalke 04 in scadenza di contratto a fine giugno, ma è necessario che parta qualcuno dei centrocampisti attualmente in organico, Montolivo, Mauri o Locatelli, fermo restando che fino a quando non si saprà se potrà disputare le coppe europee, non ci saranno movimenti in entrata.
Altra possibile soluzione resta quella del regista croato Badelj che sta riflettendo sulle offerte di Milan, Napoli e Zenit San Pietroburgo, anche se alla fine il Milan potrebbe risolvere il suo problema a centrocampo con Brozovic, visto che l'Inter ha fatto un'offerta ufficiosa per Suso, inserendo come contropartita tecnica Candreva, che non è gradito.
Il Milan appunto caso mai sarebbe interessato a Perisic (incedibile) o Brozovic (scalzato dall’arrivo di Dembelè), in questo caso per sostituire Suso si punterebbe su Callejon, il Napoli che non ha ancora risolto il problema del portiere, vorrebbe provare ad inserirlo in uno scambio con Gigio Donnarumma, con un conguaglio (non si sa di quanto) a favore del Milan.
In fine anche Cristián Zapata può salutare il Milan per andare al Boca Juniors, in pratica per lui si sarebbe trovato l'accordo, che non sono mai riusciti a trovare per il trasferimento del difensore Gustavo Gomez e mentre l’Inter smembra il suo meraviglioso settore giovanile per rientrare nei parametri dell’UEFA, il Milan incrementa il suo settore giovanile (seconda squadra), con ragazzi provenienti dal miglior vivaio europeo del momento.
Sono arrivati al Milan dello Standard Liegi per la firma, Lillo Guarneri (2002) e Alexandro Cavagnera (1998), rispettivamente portiere e centrocampista e diventando così due nuovi giocatori del Milan a partire dalla prossima stagione.

Tuccio 2010

mercoledì 13 giugno 2018

Gattuso e Mirabelli in Russia


Al di là della “situazione Uefa”, il Milan ha la volontà di rinforzare l’organico, Gattuso chiede “esperienza”, vuole un centrocampista, un esterno d’attacco e una punta importante, per l’esterno l’obiettivo è sempre Callejon, anche se prende sempre più piede l’alternativa Castillejo, classe 1995 del Villarreal che è praticamente una fotocopia di Suso.
Mirabelli continua a puntare sui giovani più che sui giocatori a quasi fine carriera e poi per Callejon ci sarebbe da pagare una clausola di circa 18/20 milioni, mentre per Castillejo il Milan potrebbe imbastire una trattativa con l’inserimento di Bacca, gli spagnoli non vogliono pagare i 15 milioni per il riscatto e allora il colombiano può essere inserito nella trattativa per Castillejo.
Castillejo è esploso in questa stagione con la maglia del Villarreal che chiede almeno 30 milioni e sarebbe un’ottima alternativa a Suso o, eventualmente, il suo sostituto in caso di cessione, ma Gattuso e Mirabelli passeranno tre giorni in Russi ad osservare i protagonisti del Mondiale e tra questi Miranchuk, un esterno offensivo della Lokomotiv Mosca, che potrebbe diventare uno dei prossimi obiettivi in caso di fallimento delle altre piste.
Oltre all’esterno, servono una mezzala e un grande centravanti, il “nodo” resta legato alla “sentenza Uefa” e per uscirne serve almeno un socio di minoranza, dalla Spagna continuano a rimbalzare voci sull’interessamento per Ceballos, eclettico centrocampista classe 1996, ex Betis Siviglia, il rinforzo ideale, uno dei talenti più puri del calcio spagnolo, un concentrato di intelligenza e creatività, capace di leggere il gioco, far circolare rapidamente il pallone, efficace negli inserimenti nell’area di rigore avversaria e con un gran tiro da fuori.
22 anni neanche lui è il giocatore esperto chiesto da Gattuso e poi c’è l’esclusione di Falcao dalla lista degli attaccanti papabili per la prossima stagione, il colombiano poteva essere il profilo adatto, un giocatore subito pronto, ma a quanto pare non si trattava di uno scambio di prestiti, ma di uno scambio di cartellini e Mirabelli non vuole cambiare un giovane con un vecchio, anche perché non è ancora da scartare definitivamente, ma uno dei sogni di Mirabelli resta Morata.
Vero è che la Juventus è in vantaggio, ma se come sembra che sia, al Chelsea andrà Sarri, Courtois sembra destinato al Napoli per volere di Ancelotti e a quel punto Donnarumma potrebbe finire al Chelsea con Alvaro Morata in rossonero ed Higuaín alla corte di Sarri, ma tutto questo sarebbe possibile grazie al nuovo socio di Yonghong Li, per cui sarebbero ore decisive.
Una figura mai svelata, dovrebbe affiancare l’azionista di maggioranza e sarebbe questa la risposta all’Uefa, dovrebbe essere un socio straniero, pronto ad entrare con una quota di minoranza, ma interessato a prendere il controllo del Milan, il nome nuovo è quello di John Fisher.
Il magnate americano è azionista dei San Jose Earthquakes in MLS e del Celtic Glasgow in Scottish Premiership, non chè proprietario degli Oakland Athletics in MLB, ma non sarebbe l’unico, perché anche un imprenditore indonesiano di Kuala Lumpur, ma con interessi a Singapore, grazie a Jorge Mendes potrebbe scalzare John Fisher e chiudere l’operazione.
Questa sarebbe la svolta che dovrebbe ammorbidire la posizione dell'UEFA e una volta evitata l’esclusione dalle coppe, potrebbe ripartire la ricerca del grande centravanti e Morata reduce da una stagione non esaltante al Chelsea, è il calciatore in cima alla lista.
Il Milan dopo avere incassato circa 4 milioni per il 20% della cessione di Verdi, è pronto a incassarne altri 5 dalla cessione di Bertolacci al Genoa, a questi nove vanno decurtati i 6 milioni di riscatto per Borini, con un attivo al momento di 3 milioni, mentre è fresco di svincolo Gelson Martins dallo Sporting Club, l'attaccante classe '95 sembra essere finito nel mirino del Milan.
Dopo la scomparsa delle comproprietà, la novità del calciomercato sarà il diritto di riacquisto, una clausola già introdotta in alcune trattative, ma che adesso diventerà ufficiale a tutti gli effetti, come per le comproprietà, una Società potrà vendere un giocatore assicurandosi il diritto di riacquistarlo ad una cifra stabilita dalle parti, permette così alle "big" di valorizzare i propri giocatori e alle "medio-piccole" di avere maggiore interesse a valorizzare giocatori altrui vista la possibilità di avere una plusvalenza prestabilita. 
Una nota fuori dallo spartito, come è noto non parlerò del Palermo fin chè il patron resterà Zamparini, ma questo non mi vieta di vedere le partite come osservatore e poi adesso che andato via l’allenatore completamente inadatto (l’avevo detto subito), guardo la partita con più piacere.
Nel Venezia ho notato due calciatori che sarebbe stati perfetti per l’attuale Palermo, Audero che si dimostra sempre all’altezza con grandi parate e Stulac che tesse tutte le trame di gioco, ha personalità e piedi buoni per prendersi in mano la squadra e non si fa mancare neanche una certa cattiveria per intercettare una miriade di palloni in mezzo al campo. 

giovedì 7 giugno 2018

Chi parla di fuggi-fuggi dal Milan?


Nell’attesa della sentenza, è stata presentata all’Uefa la memoria difensiva del Milan, che evidenzia il fatto che il debito in bilancio si riferisce agli anni 2015, 2016, 2017 (fatto da Berlusconi) e non sarebbe giusto per questo punire l'attuale dirigenza; il principio di eguaglianza (altri club nella stessa situazione del Milan non hanno subito l'esclusione delle coppe); e sull’eventuale arrivo di Elliott (di un fondo e no di una persona o società) si tratta di un processo alle intenzioni, in quanto vanno giudicati i fatti concreti e la situazione reale.
Che al Milan venga inflitta una sensazione è una cosa plausibile, ma l’esclusione dall’Europa mi sembra eccessiva e sa di complotto nei confronti del Milan, o meglio di Elliott e Li, così vogliono i media e i poteri forti e la UEFA si accoda, perché nell'assetto normativo del Fair Play Finanziario questo tipo di valutazioni vanno oltre quelle che sono le regole attuali.
Le regole del Fair Play Finanziario si concentrano sulle entrate e le uscite del club, la solidità e l'affidabilità della proprietà è una valutazione che non dovrebbe essere presa in considerazione e poi in passato si è passati sopra a situazioni più gravi, l'Inter nel 2015 per esempio, aveva un deficit più alto del Milan attuale.
La UEFA però dovrebbe fare chiarezza, con Elliott il Milan sarebbe economicamente coperto e quindi l'esclusione dalle Coppe andrebbe sicuramente motivata, a meno che le cose non stanno come ce le raccontano, deve spiegarlo per trasparenza, non può provocare un danno senza una motivazione plausibile e comunque non si possono cambiare le regole durante lo svolgimento del processo.
Per quanto riguarda il mercato, sento gli stessi media parlare che il Milan non lo può fare, a riprova dell’accanimento nei confronti dei rossoneri, lo scorso anno l’Inter doveva rientrare di una cifra con delle cessioni e poi ha fatto mercato con “i poi riscatterò”, la Roma ha venduto Salah e ha fatto mercato, il Milan perché non può fare mercato con i soldi di Donnarumma, quelli di Bacca, quelli di Rodriguez, quelli di Kalinic, quelli di Bertolacci, il 20% della cessione di Verdi e così via?
Sicuramente non potremo prendere Morata o Falcao, Dephay o Fellaini, ma Belotti, Baselli e Biraghi si, il Milan ha la possibilità di costruisce un tesoretto per fare mercato, va via Rodriguez a 15 milioni, lo rimpiazziamo con Biraghi a 8 e piace molto a Gattuso, vanno via Kalinic e Bacca e prendiamo Zaza, va via Gomez e Bertolacci, più il 20% di Verdi e qualcosa che è avanzata prendiamo Baselli e se parte Suso, prenderemo Callejon e ci restano pure i soldi per andare a fare una bella mangiata alla faccia dei rosiconi.
Intanto il Milan si dovrebbe liberare di almeno quattro stipendi per fare posto a chi arriva e sono: Abate che potrebbe andare nella MLS, Gomez richiesto in Argentina, Antonelli è stimato da alcune squadre di Serie A e infine Montolivo che ha chiesto la rescissione, poi c’è anche Antonio Donnarumma fra gli indiziati a lasciare Milanello che ha un ingaggio alto e Josè Mauri che non ha spazio e potrebbe accettare di andare a giocare.
Rinnovo per Romagnoli, riscatto per Borini, vicinissimi al rinnovo anche Zapata e Bonaventura, solo Suso è tentato dall’Atletico Madrid e il Milan lavora comunque per assicurare a Gattuso un nuovo centravanti, sfumati Immobile, Belotti e Morata (ancora un’altra volta), sarebbe in pressing su Falcao in uno scambio di prestiti con Andrè Silva, l’ostacolo è solo l'ingaggio di10 milioni a stagione di Radames.
La seconda punta da affiancare a Falcao in caso di addio di Kalinic e Suso è Zaza, attaccante del Valencia ha già trovando l’intesa su un quadriennale a 2,5 milioni a stagione e 20 al Valencia, intanto a due o a tre punte è pronto il rinnovo di Cutrone fino al 2023 e dalla Francia arrivano notizie che il Milan sarebbe tornato ad interessarsi a Luiz Gustavo del Marsiglia per il centrocampo.
Il brasiliano 30enne, ha già avuto contatti con il Milan la scorsa estate e il suo cartellino è valutato tra i 10 e i 12 milioni ed è sempre viva la pista di Ceballos in prestito per alternarlo a Calhanoglu, mentre il Villarreal vorrebbe riportare in Spagna Musacchio e in attesa di capire quale sarà il futuro di Suso e di conseguenza il modulo, il Milan è alla ricerca di un nuovo esterno d’attacco, i nomi sono quelli di Depay e Callejon.

Tuccio 2010

venerdì 1 giugno 2018

L’esclusione dalle coppe una cattiveria.


Sarà un giugno molto movimentato per l’atteso verdetto dell’Uefa e il Milan sta preparando una documentazione da presentare per difendere l’esclusione dalle coppe, in considerazione del fatto che l’Uefa sta andando al di là delle proprie competenze, che sono quelle di limitarsi ad analizzare i bilanci, se poi dovesse applicarsi la massima pena, la sentenza potrebbe essere contestata successivamente al TAS di Losanna.
Tra pochi giorni, il Milan dovrà presentare alla camera giudicante dell’Uefa, la richiesta di considerare solo i bilanci della società come unico interlocutore, senza occuparsi dei conti del presidente Yonghong Li, per il quale il mese di giugno sarà movimentato anche per lui, visto che entro il 30 giugno deve versare altri 40 milioni di euro, come aumento di capitale chiesto dal Cda del Milan.
Se non dovessero arrivare, allora potrebbe subentrare il fondo Elliott con un altro investimento e con una nuova clausola che accorcia i tempi della restituzione e in questo caso si prenderebbe da luglio il Milan, per poi nell'arco di un paio d’anni rivenderlo, dopo averne fatto aumentare il valore e guadagnando sull'aumento del prezzo.
Sono in molti quelli convinti che il Milan resterà fuori dall’Europa e in questo caso sarà ancora più difficile rinforzare la squadra e renderà movimentato anche il calcio mercato, che sarà legato alla sentenza Uefa, non erano previsti e non dovrebbero esserci grossi movimenti, qualche altro giocatore a parametro zero oltre a Reina e Strinic, e altri tre acquisti, anche senza coppe europee,
In un modo o nell’altro quei 2/3 acquisti il Milan li farà, il centravanti dal sicuro e alto rendimento, che potrebbe arrivare dalle cessioni di Kalinic, Bacca e anche Suso per dare l’assalto a Belotti, che Cairo però vorrebbe tenere per un rilancio a livello economico, quindi i circa 70 milioni ricavati dalle cessioni, potrebbero a questo punto essere impiegati per Werner del Lipsia.
Ma su di lui ci sono anche Liverpool e Real Madrid, come su Immobile ci sono due concorrenti non proprio semplici da battere e allora occhio a Falcao anche se ha un l'elevatissimo ingaggio, l’attaccante ha espresso gradimento per il Milan e per il calcio italiano, ma la trattativa può nascere solo se si abbassa l’ingaggio, Mendes sta provando a portare André Silva al Monaco, che pare sarebbe pronto a versare 32 milioni.
Il Milan ha parlato di Falcao con Mendes, anche per un possibile scambio di prestiti con André Silva, Falcao a questo punto diventerebbe la prima punta in alternativa ad Immobile e Belotti, mentre il 26enne Zaza del Valencia sarebbe la seconda punta, ma anche qui non è facile, sia per la concorrenza del Torino, che per l’alta valutazione.
Così spunta il nome di Bas Dost, che con Heerenveen, Wolfsburg e Sporting, ha segnato 170 gol in tutte le competizioni e che potrebbe liberarsi clamorosamente a zero, ma il Milan non molla nemmeno la pista Depay 19 reti quest’anno con la maglia del Lione, un esterno d’attacco che sa fare la seconda punta e la differenza, portando anche esperienza internazionale ma costa 50 milioni.
C’è il gradimento del calciatore e l’apertura del Lione alla cessione, vedremo, intanto si lavora anche su Callejon del Napoli che ha costi ed età differenti, un altro attaccante esterno che interessa al Milan e non solo è Politano, ma potrebbe andare all’Inter se Verdi va al Napoli, squadra dove pare vada anche Badelj per sostituire il partente Serginho.
I rossoneri a questo punto starebbero pensando al 23enne Tolisso del Bayern Monaco, in una operazione complicatissima, in difesa il Milan è messo bene, però se ci fosse la possibilità di sfoltire e monetizzare, magari ringiovanendo perché no, ecco perchè il Milan si sta interessando al centrale del Lione Marcelo, che ha ben impressionato e il Milan sarebbe pronto ad avanzare un'offerta sui 7 milioni.
Tuccio 2010