martedì 30 maggio 2023

Io starei calmo a fare festa.

Maldini e Massara
Bastava un solo punto e alla fine ne sono arrivati tre, la vittoria in casa della Juventus permette ai rossoneri, di conquistare l'obiettivo minimo, che gli permette di salvare la stagione, ma è un obiettivo che non è stato raggiunto sul campo e per tanto potrebbe essere perso, a seconda se i giudici (volubili e molto influenzabili), decidessero in merito al nuovo eventuale ricorso della Juventus al meno dieci, perché se il meno dieci (non afflittivo), dovesse diventare a questo punto anche meno quattro, addio al quarto posto.

Se il Milan perde con il Verona e la Juventus vince, i bianconeri si riprendono il quarto posto e la Champions, l’udienza del 15 giugno per la cosiddetta manovra stipendi, è stata giustamente anticipata ed è correlato alla possibilità di un patteggiamento con la procura federale e si potrebbe arrivare a un accordo per la prossima stagione, ma non escluderebbe un ulteriore accordo anche su questa.

Aspettiamo quindi ancora qualche ora e poi se viene confermato tutto, il Milan può festeggiare, una penalizzazione non afflittiva della Juventus, mi darebbe fastidio, perché i bianconeri non verrebbero puniti veramente e non tanto perché il Milan perda il pass per la Champions e i 50 milioni previsti, che serviranno per rinforzare la squadra, il Milan ha sbagliato tantissimo in campionato ed è giusto che se non c’è la fa, non faccia le coppe, così Pioli impara ad allenare, Maldini e Massara a non spendere tutti i soldi per un solo giocatore e la proprietà a mettere mano al portafoglio.

A mio parere in estate il Milan si era rinforzato, mi aspettavo una stagione più da protagonista e fino alla partita con la Roma lo era stato, ha fatto un'ottima Champions e non la fai se il mercato estivo è un fallimento, anche perché oltre a Origi e De Keteleare, hanno fallito Ibrahimovic e Rebic, gli altri Pioli non ce li ha fatti vedere, servono rinforzi per la prossima stagione e su questo Pioli ha ragione, se vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa, la squadra va migliorata.

Dovrebbero partire in dieci e non è tutto il mercato ”fallimentare” che parte, di quello vanno via: Dest, Vranckx, Adli e Origi, gli altri no ne fanno parte, ma vanno via lo stesso: Ibrahimovic, Rebic, Ballo-Tourè, Gabbia, Bakayoko, Tatarusanu e Mirante, è chiaro però, che se si punta sui giovani, bisogna aspettarli e allo stesso tempo bisogna farli crescere, quest’anno sono regrediti: Kalulu, Tomori e qualche altro e non può essere colpa del mercato fallimentare, il Milan non deve e non lo farà, fare l’errore di non individuare quali sono state le cause.

Speriamo nella conferma del quarto posto, su questo campionato mettiamoci una pietra sopra e ripartiamo, andiamo avanti sul nostro progetto virtuoso, senza guardare in faccia nessuno, soldi della Champions o no, servono giocatori forti, che siano giovani o meno ha poca importanza, perché serve alzare il livello qualitativo e rendere il Milan più forte, in grado di tornare a lottare per lo scudetto e fare un’altra Champions League importante, sarà difficile tornare in semifinale, ma il passaggio del girone deve essere uno degli obiettivi minimi del prossimo anno.

L’anno passato il mercato è cominciato in ritardo di un mese, per il rinnovo di Maldini e Massara, stavolta è già partito con tante operazioni imbastite e due già in dirittura d’arrivo, Il portiere di riserva Sportiello dall’Atalanta a parametro zero e con la stessa formula Kamada, il giapponese sarà utile sia a centrocampo che sulla trequarti, ben vengano anche i parametri zero e poi le prossime mosse, dipenderanno dall’acquisto o meno di Brahim Diaz, per lui si vorrebbe spendere sui 17 milioni e chiaramente avremo meno disponibilità economica per coprire altre esigenze.

Ecco perché molto dipende da Diaz, perché da lui dipende Loftus-Cheek che comunque il Milan sta trattando, Milinkovic-Savic e gli attaccanti, Massara e Maldini hanno avuto un ultimo incontro con gli agenti di Nicolas Jackson del Villarreal, attaccante senegalese di 21 anni con scadenza nel 2026 e che può ricoprire più di un ruolo nel reparto offensivo, prima avevano parlato con quelli di Zaniolo, Firmino, Scamacca, Asensio, Berardi e Openda del Lens, che è il più gettonato, con Arnautovic come sostituto di Ibrahimovic, ma è tutto una questione di cessioni e budget.

Magari si potrà costruire un rosa meno ampia, visto che Adli, Vranckx, Bakayoko, Ballo Touré, Gabbia, Ibrahimovic, Florenzi e qualche altro, hanno giocato pochissimo, ma più strutturata, è inutile avere 30 giocatori, se poi ne giocano sempre 15/16, il budget non dovrebbe essere inferiore ai 50 milioni, ma si parla possibilmente di 80, compresi gli spiccioli che si racimoleranno dalle cessioni di: Rebic, Origi, Ballo Touré e Gabbia, tra gli altri che potrebbero partire, l’altro oggetto misterioso Vasquez, uno tra Messias e Saelemaekers o addirittura entrambi e anche De Ketelaere, se arrivassero delle offerte verrebbero valutate. 

domenica 28 maggio 2023

L’andamento del mercato.

La stragrande maggioranza delle persone, ritiene che la stagione del Milan deve essere giudicata alla fine dei 180 minuti che restano, tutto dipende dal piazzamento in Champions, perché, nonostante il regalo dei 10 punti in meno della Juventus, se non battiamo la Juventus siamo sempre a rischio, fino all’ultimo minuto dei minuti di recupero, battendo la Juventus la stagione può essere considerata tutto sommato salvabile, altrimenti per me è fallimentare, perché della semifinale di Champions non ce ne facciamo nulla.

Il Milan comunque deve pianificare un mercato e comunque un rafforzamento della rosa, indipendentemente dal mancato raggiungimento della Champions o meno, perché non può ridimensionare il progetto, ci sarà qualche problema in più, ma a maggior ragione, bisogna recuperare quello che si è perso quest’anno, ora è un Milan tra presente e futuro, ma in attacco deve invece essere già futuro e il nome sembra essere quello di Scamacca, un giovane potrebbe dare continuità e che segni pure i gol.

Ibra dovrebbe smettere e Arnautovic dovrebbe essere il terzo centravanti navigato, ma smettere è una cosa che deve decidere lui, per il Milan è troppo importante e io farei il possibile per tenerlo in società, ha un carisma unico e proverei a convincerlo a restare nello staff, di Pioli o di chiunque altro, Diaz a me non piace, se non come ripiego da esterno alto a destra, spenderei tutti questi soldi da un’altra parte, specialmente avendo già speso 35 milioni per la sua riserva.

Dalla Bundesliga, arrivano le prime “recensioni” sul giapponese Kamada, la prima cosa che ci dicono e che si integrerebbe a perfezione, nel calcio offensivo di Pioli, che pretende tanto dai suoi centrocampisti in termini propositivi e questa è una buona notizia, però deve migliorare nella fase difensiva e nella continuità in generale, questa invece è una brutta notizia, perché significa che come Adli non vedrà mai campo, anche se nell’ultimo anno ha segnato 9 gol.

Purtroppo a Pioli servono i titolari e non gente che arriva per completare la rosa, perché di quelli arrivati la scorsa estate, solo Thiaw si è rivelato utile e poi nella mente dell’allenatore, che non vuole abbandonare il 4-2-3-1, non è stato sostituito Kessie e se non se ne trova un altro uguale, tutti gli altri faranno fatica a giocare.

Poi ci sarebbe il mercato dei parametri zero, dove l’Inter che non aveva soldi da spendere, ha fatto le sue fortune, l’attaccante giovane e forte a zero non c’è e se ci fosse non riusciremmo a prenderlo noi, però potremmo riversare tutte le nostre risorse economiche sulla grande punta centrale e poi fare il resto con gli svincolati, è vero che la stagione non è ancora è finita e non è scontata la qualificazione alla Champions, ma il mercato degli svincolati è già partito e rischiamo di arrivare tardi.

Giustamente nel rispetto dei parametri, ma in questo periodo del mercato, bisogna essere pronti e fulminei, specialmente con i parametri zero, come ha già fatto quest’inverno per bloccare il portiere Sportiello e partiamo proprio dalla punta centrale, si fa un gran parlare di Thuram, il Milan aveva fatto un tentativo la scorsa estate, ma era ancora vincolato e c’era tanta concorrenza, anche oggi e a maggior ragione è nel mirino di tanti top club, Milan compreso.

26 anni, attaccante esterno, ma che quest’anno con il Mönchengladbach ha giocato da punta centrale, segnando 13 gol in 29 presenze, è alla ricerca di un progetto più ambizioso e che lo metta in risalto per la nazionale, non sarà sicuramente fare la riserva al Real o al PSG, o in qualche altro top club, che potrà realizzarsi, cosa ci sarebbe di meglio per il francese, alto 192 cm, uniti ad una velocità ben sopra la media, che venire al Milan?

È un profilo moderno e che si cedano o no Rebic e Origi, siccome è un calciatore appetibile e la concorrenza è davvero folta, Thuram per le sue caratteristiche, potrebbe giocare da attaccante esterno e da centravanti, tranne se non si punti anche su Asensio, un altro giocatore seguito a lungo la scorsa estate, non rinnoverà il contratto con il Real Madrid, perché vuole un ruolo da protagonista, più che per un fattore economico, sarebbe un colpo clamoroso per la fascia destra offensiva del Milan.

Anche qui, la concorrenza è spietata e le richieste non saranno sicuramente basse (7 milioni l'anno), ma c’è il decreto crescita e poi per fare il salto di qualità e visto che non paghi il cartellino, un secondo strappo si può fare, poi c’è Kamada, che sembra invece essere davvero molto vicino, si parla di una richiesta da 3 milioni, che con il decreto crescita diventa molto meno, il giapponese a quanto pare, dopo Sportiello, potrebbe essere il secondo acquisto (a zero) di quest'anno.

Anche se Ibrahimovic non ha ancora deciso il suo futuro, il Milan avrebbe pensato ad Arnautovic, i felsinei avrebbero aperto alla possibilità di trattative, ma solo con un'offerta di almeno 10 milioni, per l’età e la storia del calciatore, mi sembrano troppi, sui 5 è possibile che si faccia. 

giovedì 25 maggio 2023

Mercato: il centravanti del futuro e perché no, anche il trequartista.

 

Alla luce di quanto abbiamo visto quest’anno, il Milan ha bisogno di essere fortemente rinforzato, io cambierei pure allenatore e staff medico-atletico, specialmente se penso che a Napoli passano da Ancelotti a Spalletti e ora possibilmente a Luis Enrique e invece noi passiamo da Gattuso e Giampaolo e poi a Pioli, ma comunque, di certo i rossoneri stanno cercando più di un nuovo innesto in attacco, Rebic, Origi e Ibrahimovic andranno via e con loro anche Messias che pare abbia mercato.

La Juventus, con o senza penalizzazione, ha intenzione di fare una rivoluzione estiva, intanto arriverà per certo Giuntoli e se lo segue Spalletti, l’allenatore non sarà Allegri, la probabile esclusione dalle coppe, non vedrà come protagonisti il prossimo anno Paredes e Cuadrado, per Rabiot il rinnovo diventerebbe complicato, ma non saranno gli unici addii eccellenti, perché potrebbe partire anche Chiesa e Vlahovic è sul mercato.

Il sacrificio del centravanti bianconero potrebbe diventare indispensabile, il Milan aveva cercato Vlahovic con insistenza, prima che la Juventus lo comprasse e se il prezzo non dovesse essere troppo esoso, credo che come centravanti per il futuro, sia una figura da tenere in grande considerazione, poi se riuscissimo a prendere pure Chiesa come esterno alto di destra, il Milan farebbe un bel salto di qualità, ma dicevo, che un altro centrocampista, diciamo d’attacco, serve, Milinkovic-Savic è stato messo sul mercato dalla Lazio e Pioli lo preferirebbe a è Loftus-Cheek.

Lotito vuole tra i 25 e i 30 milioni, lo stesso prezzo di Loftus-Cheek (25 milioni), Sergej ha 28 anni, uno in meno Ruben, il serbo è un po' calato, ma è già abituato al campionato italiano, l’inglese invece deve inserirsi e potrebbe risultare un altro caso De Ketelaere, a parte il fatto che è un extracomunitario e questo potrebbe creare un problema negli slot.

Sembra invece vicinissimo, l’arrivo del giapponese Kamada, prossimo a liberarsi il 30 giugno a parametro zero dall'Eintracht Francoforte, il suo arrivo però occuperebbe uno slot da extracomunitario e quindi bisogna capire bene chi va e chi arriva, con l’eventuale arrivo di Milinkovic-Savic e Kamada, non ci sarà posto per un altro trequartista, o per lo meno, se il trequartista sarà Sergej, resterebbe comunque da sistemare l’esterno alto a destra.

Come dicevamo Messias è sul mercato e Saelemaekers dovrebbe restare a fare la riserva in quel ruolo, poi mancherebbero, un esterno alto e uno basso a sinistra, l’esterno alto potrebbe essere El Shaarawy, già 4 anni al Milan e ora è in scadenza con la Roma, i giallorossi non hanno fatto nessuna offerta di rinnovo e così potrebbe essere l'alternativa a sinistra a Rafael Leao, per l’esterno sinistro basso, prende sempre più piede la candidatura nel neo azzurro Mazzocchi.

Kalulu e Tomori, anche se non hanno avuto lo stesso rendimento dello scorso anno, sono confermati, anche se adesso il futuro sembra essere diventato Thiaw, si esatto, uno di quelli del mercato fallimentare di Maldini, ma che sta convincendo sempre di più, bisogna comunque aumentare il livello tecnico della squadra e con questi giocatori appena citati, non torneremo a vincere lo scudetto, però se c’è con la mano sapiente di un allenatore di livello, si può sperare di lottare con le prime fino alla fine.

Comunque sia, per il Milan è fondamentale l'acquisto di un attaccante da 20-25 gol a stagione, un giocatore del genere manca ormai da troppo tempo, dal 2012 quando è andato via Ibrahimovic, al Milan come a molti altri club, è stato offerto il centravanti del Liverpool, il 31enne Firmino, ma i rossoneri sarebbero più interessati a Morata o meglio ancora a Scamacca, senza abbandonare la pista Openda, belga, 23 anni e in forza al Lens, costo 25 milioni, oltre a Mazzocchi, come vice Theo si pensa pure a Parisi, mentre per l'esterno offensivo potrebbe tornare di moda Saint Maximin.

Detto di Morata, Scamacca e Openda, il Milan sta monitorando anche Balogun dell'Arsenal in prestito al Reims, Ekitike del Lens in prestito al Psg e Arnautovic del Bologna, ma bisogna parlare anche di chi parte, saluteranno Mirante, Tatarusanu, Dest, Bakayoko e Ibrahimovic (tranne se non resta come dirigente).

Partiranno anche Adli (forse in prestito), Rebic, Origi, Messias e Ballo Tourè, chiaramente davanti a una buona offerta e a fronte dei 6-7 investimenti necessari, che possano servire a migliorare la squadra, sembrano invece tramontati le attenzioni per Retegui, Baldanzi e Scalvini.

Allegri chiede in che campionato deve giocare la Juventus il prossimo anno.

 

E io gli rispondo subito: “Quando la finiscono di fare ricorsi lo saprà”, la Juventus deve avere il buon gusto, di riconoscere che il loro “sistema plusvalenze” è andato oltre la decenza e sportivamente, anche se non sa dove vive la sportività, deve accettare l’ultimo giudizio, senza dovere apparire per forza linda e pura, quindi Allegri lo deve chiedere ai suoi dirigenti.

La pena deve essere afflittiva e già non lo è stata e la proporzione della pena non la possono stabile loro, se si sentono gli unici penalizzati, che tirino dentro tutte le altre e proviamo a fare un altro po’ di pulizia, così avranno tutti in proporzione la loro pena e la Juventus si sentirà giudicata in modo giusto e proporzionale, in amore e in guerra bisogna negare sempre, è vero, ma ora che c’è di mezzo la giustizia ordinaria, quella sportiva non può più chiudere un occhio.

Devono pagare le plusvalenze e 10 punti non sono nemmeno afflittivi, va bene così e poi devono pagare la questione stipendi, dove fanno bene a patteggiare per evitare conseguenze più gravi, ma quest’anno non devono fare la Champions e gli è finita pure bene, sempre che Ceferin non l’escluda da tutte le coppe europee e poi dovrà scontare una penalizzazione il prossimo anno e il triplo della somma diciamo “occultata” dovrà pagare come ammenda.

Non ci sono né ossa e né spine, mentre la Juventus vorrebbe solo 5 punti di penalità, disputare la Champions e scontare nei 5 punti di penalità, anche quelli del prossimo anno, non sarà così e quindi se la smettono, Allegri finalmente saprà in che campionato giocherà il prossimo anno la Juventus, piuttosto, deve chiedere se ci sarà lui a guidare la squadra il prossimo anno.

Il Procuratore Chiné, è sempre stato magnanimo nei confronti dei bianconeri e ha sempre chiesto pene diciamo lievi, la prima richiesta di 9 punti, poteva essere sicuramente equa, ma nel periodo in cui era stata formulata, non c’era la certezza dell’afflittività, ecco perché i 9 punti sono diventati 15 e la Juventus lo sa, solo che fa la gnorri, la pena da infliggere alla Juventus per il sistema plusvalenze è la non partecipazione almeno alla Champions, perché diversamente non gli hanno creato nessun danno, sarebbe come averli solo rimproverati.

Il Consiglio di disciplina del CONI, non ha fatto altro che fare un altro gesto di gentilezza, nei confronti dei “padroni del calcio italiano”, ha chiesto di rinnovare la valutazione sulla sanzione, sapendo che quando sarebbe uscita, si sarebbe potuto fare un nuovo calcolo per l’afflittività e si sarebbe potuta dare una penalizzazione più bassa, riservandosi magari, di calcare la mano nel filone stipendi, ma la Juventus ha continuato a vincere e a fare filotti, quindi facendo tutti calcoli, non si poteva andare sotto gli 11 punti.

Ma siccome siamo in Italia, gli hanno dato solo 10 punti di penalità, per far vedere che è stata punita pesantemente, però con 10 punti gli hanno lasciato la possibilità di arrivare al quarto posto lo stesso, questa è la nuova classifica prima della gara di Empoli: Napoli 86, Lazio 68, Inter 66, Milan 64, Atalanta 61, Roma 60 e Juventus 59, più i 3 punti che in teoria si pensava andasse a prendere a Empoli e la Juventus sarebbe andata a 62 punti, a soli 2 punti dal quarto posto, con 6 punti ancora in palio e con lo scontro diretto con il Milan quarto, ma che afflittività della pena è questa?

Se vogliamo, matematicamente, prima di Empoli la Juventus aveva a disposizione 9 punti e per assurdo poteva classificarsi pure seconda a pari punti con la Lazio e i dirigenti chiedono ancora riduzioni? Se vincono le prossime due e Milan, Atalanta e Roma non vincono più, possono ancora arrivare al quarto posto (tutto calcolato), raggiungono la Champions ed è come se non fosse successo nulla.


Bastava dire che nel caso in cui si fosse classifica per la Champions, l’avrebbero retrocessa in Europa League e la chiudeva la, “La Juventus vuole e deve lottare sempre per la vittoria”, giusto che sia così, ma lo deve fare con mezzi leciti come fanno molte società, anche a tante piccole società dà soddisfazione ai propri tifosi, vincere, ma non possono avere questa soddisfazione, perché non truccano i bilanci e non possono permettersi, Rabiot, Di Maria ecc.

Questa nuova penalizzazione di 10 punti della Juventus, favorisce il Milan sulla corsa al quarto posto e tranquillizza in un certo senso Lazio e Inter, perché la Juventus con 6 punti a disposizione, può arrivare a 65 punti e matematicamente, Lazio e Inter sono già in porto, il Milan deve andare a Torino per vincere, se vuole chiudere la pratica Champions, anche se la Juventus ricorrerà ancora al Consiglio e bisognerebbe aspettare la sua decisione, prima di cantare vittoria.

La Juventus vorrebbe una penalizzazione di 5 punti e se alla fine gli e la dovrebbero concedere, andrebbe a quota 64 quanto il Milan e con due partite da giocare e uno scontro diretto, il quarto posto se ne va in fumo, speriamo quindi che non gli accettino il ricorso, che l’Inter sabato batta l'Atalanta e per quest’anno va bene così, al Milan allo stato attuale servano tre punti per la Champions, potrebbero bastarne meno se Roma e Atalanta non vincono sabato.

Due partite ancora e poi si chiuderà questo campionato veramente deludente, doveva essere una stagione di conferma, invece abbiamo fatto più di un passo indietro, mi dispiace per chi continua ancora a volere Pioli alla guida della squadra, ha ragione Maldini quando dice che questo Milan non è ancora pronto per affrontare al massimo la doppia competizione, speriamo di farcela e con i 50 milioni che entreranno dalla Champions, vediamo se potremo fare un mercato diverso.

lunedì 22 maggio 2023

Mercato: Loftus e Kamada indicano la strada?

No perché poi quando Maldini li prende, Pioli non li fa giocare, quindi la strada è Pioli che la deve segnare, Vranckx è il capitano dell’Under 21 Belga e Adli era uno tra i migliori assistman d’Europa e giocava nel Bordeaux, per tutti erano dei talenti e li abbiamo presi, poi per Pioli sono dei brocchi, quindi non so se Loftus-Cheek e Kamada sono la strada giusta.

Loftus-Cheek non è un ragazzino (classe 1996) e non è nemmeno il sotto punta, come dicono in Inghilterra, il suo ruolo è “box-to-box”, chiave per scardinare le difese, giocatore in grado di sdoppiarsi, una mezzala in grado di dare un apporto alla squadra, sia in fase difensiva, che in quella offensiva, un giocatore come Kessie, Lampard, Gerard, Tardelli, interprete di un calcio molto veloce e fisico, uno come Pobega o Vranckx.

Pioli che fa? Sostituisce Kessie con De Keteleare (ne veloce e ne fisico) e lo sostituisce con Diaz (solo veloce), quindi Maldini non ha sbagliato il sostituto di Kessie, magari non avevano l’esperienza necessaria, ma quello lo ha stabilito la polita della proprietà, De Keteleare e Diaz, dovevano sopperire al mancato acquisto dell’esterno alto, ma Pioli ha fatto confusione e Pobega e Vranckx, sono diventati inutili.

Quindi, visti i precedenti, se hanno deciso di tenere Pioli, che gli facciano un disegnino e gli spiegano bene come giocano Loftus-Cheek e Kamada e di non avere paura a schierare gli “sconosciuti”, come ha fatto Spalletti con Kim e Kvaratskhelia, Pioli non deve avere paura di azzardare e non deve aspettava che non ci sia più nessuno da utilizzare, per mandare in campo un nuovo acquisto, come ha fatto con Kalulu e con Thiaw.

Comunque non è polemica, è un dato di fatto che mi impedisce di esprimermi con certezza e a quanto pare per questo mezzo fallimento non sta pagando nessuno, io con questo pseudo allenatore non ci capisco nulla, so che dopo l’infortunio di Bennacer, che finalmente era stato messo al posto di Kessie, ancora di più serve il centrocampista “box-to-box” e per quello che capisco io, c’è già il sì di tutte le parti per Loftus-Cheek, forse manca il sì di Cardinale, perché il ragazzo costa 25 milioni.

Suppongo che De Keteleare resti ancora un anno e che possa andare a giocare esterno alto a desta, se prendono Loftus-Cheek non riscatteranno Diaz, anche perché pare che il Real abbia rilanciato a 30 milioni, forse quello che ha giocato contro la Sampdoria ci vale, ma non giochiamo sempre con la Samp.

Comunque, ora facciamo finta che Pioli non resta, oppure che resta, ma è stato folgorato sulla strada per Damasco e Dio Cardinale gli imponga di giocare con i tre centrocampisti “box-to-box”, Krunic tutto sommato nel ruolo di mediano ha fatto bene, ma non lo considero ancora in grado di alzare il livello del Milan, Pioli lo riporterà in panchina, perché non credo che lo consideri oramai titolare inamovibile con Tonali.

Quindi, i tre di centrocampo sarebbero: Kamada con Tonali e più avanzato, al posto che era di Bennacer prima dell’infortunio o meglio, quello che era di Kessie, vuoto che non è stato riempito o che è stato riempito male Loftus-Cheek, Krunic farà la riserva di Kamada, Pobega quella di Loftus-Cheek, Vranckx e Diaz non verranno riscattati, Bakayoko andrà via e a quel punto serve la riserva di Tonali e un paio di ragazzi della primavera, da cominciare ad inserire in prima squadra, se no la primavera a che serve?

Il Milan oltre ai due centrocampisti titolari, deve prendere due centravanti e all’esterno alto a destra, però deve abbandonando l’idea del trequartista, l’esterno alto può essere De Keteleare, con Messias di riserva, mentre Saelemaekers diventa il vice Leao a sinistra, per i due centravanti e il vice Theo, il Milan deve cominciare a guardare ai giocatori in scadenza di contratto, perché se non si può investire, tanto vale puntare su chi va in scadenza, pagando magari qualche ingaggio un po’ più alto, puntando su giocatori che siano più pronti, ma chiaramente non giocatori ultra trentenni.

Sul taccuino di Maldini e Massara, ci sono anche altri nomi, nel caso molto probabile in cui, questi potenziali acquisti non si realizzino e tra i tanti profili interessanti ci sono due argentini: Alcaraz del Southampton e Miramon, classe 2003 del Gimnasia de La Plata, mentre per l’attacco sono sempre caldi i nomi di Arnautovic del Bologna e di Morata dell'Atletico Madrid.

Origi e Rebic hanno deluso le aspettative, sarà un’estate di rivoluzione nel reparto offensivo e i due potrebbe partite, in base alle proposte che arrivano, già qualcosa comincia a muoversi per Origi, piace in Premier League al West Ham e all’Aston Villa, inoltre ha estimatori pure in Turchia e più precisamente al Fenerbahce, l'eventuale cessione dell’attaccante belga potrebbe portare circa 7-8 milioni di euro. 

Stando a quanto si dice, dal West Ham potrebbe arrivare Scamacca, il cartellino del giocatore non vale più i 40 milioni con cui lo hanno pagato e oggi il giocatore potrebbe arrivare con la formula del prestito, è un profilo giovane, è italiano e ha grosse potenziale, se il cartellino e l’ingaggio non saranno pesanti, Scamacca potrebbe vestire la maglia rossonera, perché è gradito a Massara, sempre che non lo caccino, visto il mercato fallimentare che ha fatto con Maldini.

Le alternative a Scamacca, oltre a Morata sono: Okafor che si svincolerà nel 2024 e Balogun, mentre per il ruolo dell’esterno destro alto, il Milan sarebbe interessato all'ala kosovara di 23 anni Zhegrova, attualmente in forza al Lille e poi, notizia nella notizia, finalmente sta arrivando il momento della firma di Leao, 5 milioni all’anno fino al 30 giugno 2028, 175 milioni di clausola lodo Sporting risolto (pagato dal Milan). 

… e adesso Pioli difende le scelte di mercato.

Ci voleva, ne avevamo bisogno tutti di una bella partita giocata in scioltezza, finalmente una partita rilassante e con tanti gol, per questo dobbiamo ringraziare la Sampdoria già retrocessa, perché con un’altra squadra non sarebbe stato lo stesso, i 3 punti sono fondamentali per sperare e augurarci, che la Juventus abbia almeno 12 punti di penalizzazione e che dietro di noi non nessuna.

Non so poi se si rileverà importante la differenza reti, in caso di un arrivo a pari punti per la Champions credo non serva, forse per l’Europa League, se dovessimo arrivare a pari punti con la Roma o L’Atalanta, stesso discorso per la Conference, per carità nulla di umiliante, ma i campioni d’Italia uscenti, semifinalisti di Champions, che vanno a fare la Conference League, non riesco nemmeno a pronunciarlo.

Oggi il Milan è quinto e per me arriverà quinto, che sia virtualmente quarto ancora non lo so e poi, che dobbiamo andare in Champions per le disgrazie degli altri non m i piace, non che non sia etico, poi al posto della Juventus figurati, ma non lo trovo gratificante, tranne se al Milan non dichiarano tutti apertamente e a testa bassa di avere imparato la lezione.

Il prossimo avversario in campionato sarà la Juventus, che intanto dobbiamo battere per legittimare qualsiasi posizione e poi perché sarebbe meglio arrivare nei primi quattro posti sul campo, cosa per me, molto, molto difficile, personalmente non credo che la probabile nuova penalizzazione sugli stipendi possa arrivare in questo campionato e non faranno più l’errore di mettere e levare i punti, se prima non saranno risolti tutti i gradi di giudizio.

Quindi la penalizzazione sugli stipendi ci sarà la prossima stagione e stavolta a fine campionato come dice Abodi, per evitare queste classifiche che cambiano di settimana in settimana, quindi non sono convinto che la Juventus verrà spinta ancora più in basso, solo i punti che bastano per cacciarla fuori dalla Champions, anzi, proprio perché c’è un’altra possibilità di fargliele pagare, il meno 15 potrebbe diventare quindi anche meno 9.

L’importante è che resti fuori dalla Champions, anche se sono dall’idea, che Ceferin non si accontenterà solo di questo e se non ha certezza che paghi pure il prossimo anno o comunque per gli stipendi, alla Juventus il prossimo anno, non gli farà disputare nessuna coppa e si toglierà il sassolino della super lega, che ha ancora nella scarpa.

Piuttosto, questo discorso della differenza reti, mi dice che la davanti la prossima estate servirà una vera rivoluzione, in questa stagione la squadra ha fatto troppa fatica a segnare, lo ha ammesso pure Pioli a cui questa ammissione fa comodo, per mascherare le sue cazzate, comunque, che i diretti interessati lo vogliano o no, Origi e Rebic devono passare da Milanello solo per salutare i compagni e poi devono andare via, senza trattenersi un attimo di più, se non si possono vendere, regaliamoli, ma ricominciamo un ciclo, così come a destra.

Mi auguro che si possa cambiare l’allenatore, ma più che altro che non sia un integralista specializzato nel 4-2-3-1 (ne parlo e divento allergico), uno che giochi con tre centrocampisti, come tutti gli allenatori del mondo, che non faccia giocare gente fuori ruolo e che faccia crescere i giovani, poi se ha uno staff medico-atletico che non rompe i giocatori ancora meglio, adesso è inutile che Pioli difende le scelte di mercato, perché le sue colpe sono evidenti.

Gioca sempre con lo stesso piano tattico, è incapace di presentarne un piano tattico diverso e adeguato all’avversario di turno, utilizza i giocatori fuori ruolo e ha poca cura dei giovani che gli sono stati messi a disposizione, per non parlare di un campionato disputato non all'altezza, con una crisi profonda da cui praticamente non si è mai usciti, per non parlare di certe prestazioni imbarazzanti, come la sconfitta in Coppa Italia col Torino in 10 o come la pessima Supercoppa, sono errori evidenti che devono fare riflettere.

Devono fare riflettere pure la proprietà, che si devono cambiare almeno una decina di calciatori e che non ci sono cazzi che tengano, si deve investire e Maldini e Massara i soldi li devono spendere meglio, portando a casa qualcuno d’esperienza e non solo giovani di prospettiva, qualcuno più pronto, le parole di Furlani sembra abbiano appianato le divergenze tra la Proprietà e Maldini e a quanto pare, nemmeno quest’anno i detrattori di Paolo saranno accontentati.

Questo significa che adesso bisogna partire subito forte sul mercato, senza perdere tutto il tempo prezioso dell’anno scorso, so che ci sono già delle trattative molto avviate, ma non so se Cardinale è andato in banca a prelevare e poi non so se ci sono anche trattative con un altro allenatore, visto che adesso Pioli, difende le scelte di mercato di Maldini, anche se le difende a parole, perché nei fatti non li ha mai fatto giocare, in campionato ha fatto intendere, che lui questi giocatori non li voleva, ora fa muro intorno alle scelte di mercato della dirigenza.

Adesso che vede la sua panchina scricchiolare, il mercato: “Lo abbiamo fatto d'accordo con club e dirigenti”, lo hanno fatto di comune accordo, però non li ha fatti giocare, intanto credo che Spalletti non sarà il prossimo allenatore del Napoli e che seguirà Giuntoli alla Juventus, però potrebbe essere che De Laurentis lo liberi a patto che non vada dai bianconeri e a quel punto si aprirebbero per lui le porte di Milanello.

Non credo all’ipotesi anno sabatico, così come non credo che il Milan sostituirà Pioli con Palladino. 

sabato 20 maggio 2023

Se il Milan entra tra le prime quattro è una stagione accettabile.

Se il Milan entra tra le prime quattro (ma quando?), non sarà sicuramente una stagione positiva, perché la stagione positiva è quella dell’anno scorso, quando praticavi un gioco bello, brillante, esaltante per certi versi e hai vinto pure qualcosa, se arrivi quarto per il rotto della cuffia e non sei stato brillante nel gioco, è per forza una stagione accettabile, se poi non entri nemmeno nelle prime quattro, non puoi non fare a meno di definirlo un fallimento, anche se sei arrivato in semifinale di Champions, perché il fallimento sta proprio nel non partecipare alla prossima Champions.

Non si può definire positiva una stagione in cui abbiamo giocato 4 volte con l’Inter, l’abbiamo sempre subita, senza mai riuscire a trovare le contromisure necessarie (ed è l’allenatore che deve trovarle e non Maldini), abbiamo fatto fatica con l’Inter e anche contro tante squadre meno forti, nel 2023 il Milan ha subito un'evidente involuzione e non può essere stato Maldini, a chiedere alla squadra di non giocare più a calcio, certo non gli e la detto nemmeno Pioli, ma è lui che li allena, la crescita o l’involuzione di una squadra, dipende dall’allenatore, se no a Monza non sarebbe servito cambiare Palladino.

Quando un allenatore è bravo, è bravo sempre, migliora sempre la sua squadra e non la peggiora mai, il Milan di fine 2022 non brillava, ma non stava facendo male, era senza Kessie e c’era un mercato “fallimentare” che era appena arrivato e doveva ancora essere inserito e cresciuto, la Champions ha sicuramente influito, ma non così tanto, 20 e passa punti di distacco dalla prima, una squadra che gioca il peggior calcio della serie A e che viaggia a una media punti di 1,4 a partita, non credo che sia colpa di Maldini.

Con la semifinale di Champions non salvi la stagione, in campionato e soprattutto in Coppa Italia il Milan doveva fare qualcosa di più, il Milan non era chiamato a rivincere lo scudetto, ma doveva stare tra le prime tre del campionato, perché Roma, Lazio e pure la Juventus, le sono inferiori e non sarebbe una stagione accettabile, nemmeno se il Milan arrivasse in Champions per via dell’eliminazione della Juventus, non potrebbe essere un risultato notevole, con il quarto posto sarebbe da 6, senza il quarto posto, da molto meno.

L’analisi deve essere lucida, non possiamo farci prendere dal “tifo”, dobbiamo giudicare la società per le sue scelte, l’area sportiva per le sue e l’area tecnica per le sue ancora, che il Milan in questi 3 anni di Pioli, ha il maggior numero di infortuni muscolari e con tante ricadute è vero, lo staff medico-atletico lo ha scelto Pioli e la responsabilità della preparazione atletica è dell’allenatore, come per i moduli, le scelte tecnico-tattiche (Messias mezzala o il 3-5-2), anche quelle sono responsabilità dell’allenatore.

Perché Allegri e Mourinho, che sono costretti anche loro per gli infortuni a cambiare spesso, cambiano il modulo in funzione dei giocatori e si affidano a quasi sconosciuti come: Gatti, Miretti, Soulè, Iling, Missori, Bove e Volpato, coppe compreso e Pioli invece non tiene in considerazione: Pobega, Adlì e Vranckx, che hanno più esperienza e sono pure più quotati?

La lucida analisi mi dice, che Pioli non merita la riconferma sulla panchina del Milan, del resto Pioli non è cambiato, è quello di Firenze, quello della Lazio, quello di Bologna e quello dell’Inter, un allenatore mediocre che alterna anni buoni (uno) a anni meno buoni (con esonero), giusta l’osservazione: “Non è che cambiando l’allenatore, magicamente il Milan vince tutte le competizioni”, no! difatti il Manchester City non ha esonerato Guardiola in questi 7 anni perché non ha ancora vinto la Champions, lo tiene perché è bravo e Pioli bravo non è, almeno a livello del Milan, anche se il Milan non è il City.

Pioli non è garante del progetto tecnico del Milan, perché se fosse così, avrebbe dedicato molto più tempo ai giovani e ai nuovi, a quelli che non servono 22 milioni per riscattarli e che poi in campo fanno la pallina da flipper, sposare a pieno le parole di Maldini, significa scagionare il direttore dell’area sportiva dal “mercato fallimentare”, perché è vero che lui allo chef (Pioli) ha comprato alimenti non di prima scelta, ma uno chef bravo, ne fa ugualmente un piatto saporito e appetitoso, questi sono i soldi che hanno dato a Maldini e quelle erano le direttive, il peccato originale di Paolo? avere insistito e investito molto su De Ketelaere.


Ma De Keteleare è un discorso di prospettiva, è giovane e se dovesse venir fuori e restare al Milan, avrebbe ancora davanti quindici anni di carriera, è una scelta progettuale e va compresa, non può essere cacciato un direttore, che esegue al meglio le direttive della società e poi le affida ad una terza persona per farle crescere e questa invece le ignora (vedi Adli, Pobega e Vranckx), non li fa crescere e onestamente, non sappiamo nemmeno come sono.

A proposito di Pioli, la panchina del Napoli è in bilico, dopo lo scudetto, per Spalletti che ha ancora un altro anno di contratto, c’è il nodo del rinnovo, De Laurentiis gli ha proposto un contratto fino al 2025, praticamente un anno più lungo, mi sembra poco per quanto ha fatto Spalletti, anche se io come allenatore preferisco contratti brevi, in modo da potermi “liberare” appena possibile, per altre situazioni migliori o per non subire situazioni estreme.

Spalletti ha rifiutato e nel caso darà le dimissioni, non sarà per i soldi o per la durata, perché come Pioli ha vinto e non è detto che si ripeta, mentre potrebbe seguire Giuntoli alla Juventus, dove c’è da costruire (e ci sono pure i soldi) e chiaramente diventerebbe per i due più gratificante, anche se a quanto pare la Juventus è più propensa per Palladino.

Cosa c’entra Spalletti con Pioli, Pioli è al Milan perché Spalletti non si è potuto o voluto liberare dall’Inter, ma potrebbe essere che, se al Milan avessero già deciso l’esonero di Pioli, Spalletti potrebbe accettare una nuova proposta dei rossoneri, dove poteva andare già tre anni prima e dove ci sarebbe come nella Juventus, da ricostruire e prendersi tante soddisfazioni.

Per me a fine anno Pioli viene esonerato, non credo proprio che ci sia più un rapporto così idilliaco con Maldini, che invece mi sembra più saldo dell’allenatore all’interno del progetto Milan. 

venerdì 19 maggio 2023

Sintesi dei quattro derby del 2023.

Dopo la cocente sconfitta, con inevitabile strascico tecnico in casa Milan, dobbiamo partire da alcune analisi e considerazioni, la prima è quella che l'Inter ha vinto tutti e quattro i derby del 2023, il Milan soffre l’Inter e non è un caso, è una indiscutibile e nettissima superiorità, è stata una sconfitta amara, per come il Milan è arrivato in semifinale di Champions e per non avere, per la quarta volta consecutiva segnato ai nerazzurri, questo è un dato al quanto negativo.

Per me che non sono la bibbia, ma che non lo sono neanche gli altri, tre sono i punti fondamentali su cui si muoverà Cardinale, il primo è inequivocabile, la rivoluzione dell’organico con almeno 10 partenze; il secondo è in riferirlo alla guida tecnica e il terzo è quello di trovare l’intesa con Maldini, per cui riporto i titoli delle maggiori testate giornalistiche, proprio per capire come la pensano e al tempo stesso, la differenza estrema di opinioni: 

Repubblica titola così: "Milan, adesso anche Maldini è sotto esame" e questo nessuno lo mette in dubbio, specialmente se i suoi acquisti non sono stati condizionati dalla proprietà, Ordine sul CorSport: "Pioli resterà al suo posto. Volante del club saldo nelle mani di manager e dirigenti", per Franco Ordine non rischia nessuno, hanno fatto tutti bene, la rosa era quella che era e per lui tutto è nella normalità, Pioli sotto osservazione, Tuttosport: "Tre partite per tenersi il posto", mentre per Tuttosport, l’unico a rischiare è Pioli.

Poi Tuttosport aggiusta il tiro: La prima pagina di Tuttosport: "Maldini e Pioli: 4° posto o addio", Jacobelli addirittura promuove il Milan tutto e ne spiega pure il motivo: "8 è il voto giusto per la stagione del Milan: vi spiego perché", per Barigelli: "Non si possono chiedere altri miracoli a Pioli. Sono contrario all'epurazione" e infine per TMW Radio - Impallomeni: "Il Milan si è sgonfiato perché non ha azzeccato il mercato? Nì. Analisi di Maldini perfetta".

Come vedete, sono tanti i pareri ed è giusto così, io propendo se non totalmente per la tesi di Impallomeni, quest'anno il Milan è vero che non ha potuto giovarsi del mercato estivo, ma non possiamo nascondere il “tradimento dei big”, perché Tomori, Kalulu, Calabria, Theo, Rebic, Messias, Salemaekers e qualche altro, non hanno reso come lo scorso anno e dopo la partita con la Roma si sono “sgonfiati”, è questo il nodo cruciale da risolvere e da cui fare partire l’analisi.

Il Milan è lo stesso dell’anno dello scudetto meno Kessie, anche le riserve erano le stesse e perché gli stessi giocatori senza Kessie e con De Keteleare, hanno fatto bene fino all’8 gennaio 2023, eppure c’erano stati ugualmente un sacco di infortuni, ma nessuno si era accorto che il mercato estivo era stato praticamente nullo.

Perché sarà vero che il mercato non è stato azzeccato, però qualcos’altro è successo, preparazione sbagliata? mancato impiego e valorizzazione di alcuni nuovi arrivi? Oppure imposizioni interne di moduli e uomini, compreso la mancanza di investimenti a gennaio? ecco perché Maldini punta il dito sulle due proprietà, ecco perché Maldini e Massara hanno firmato tardissimo il contratto e per un solo anno, perché avevano visioni differenti del mercato, del progetto e degli investimenti, con la proprietà.

Per certi versi è successo in maniera diversa, quello che è successo qualche anno prima con Boban e Gazidis, Maldini dopo l'eliminazione dalla Champions, ha sottolineato che servono investimenti per essere competitivi sia in campionato che in Europa, quello che con Massara avranno detto anche in estate e poi a gennaio.


L’aspetto degli investimenti a dire di Maldini e non penso che dica in pubblico una cazzata, è stato affrontato con entrambe le proprietà, avrà detto allora come adesso, che il Milan non è pronto per competere su due e più fronti, ma a quanto pare per le proprietà lui si sbagliava e secondo me se le cose stavano così, hanno sbagliato a rimanere, anche se da persona intelligente, è rimasto e si è messo in discussione, ora non credo che un ingresso in extremis in Champions, possa rimettere le cose a posto.

È fuori discussione che al Milan bisogna cambiare almeno 10 giocatori e che per cambiarli servono investimenti, ecco qui il cane che si morde la coda, le proprietà hanno capito? Sono disposti ad investire? e che tipo di investimenti? da queste risposte si capirà il futuro del Milan e il futuro di Maldini, ma prima di qualsiasi altra cosa, si deve centrare la prossima Champions in qualsiasi modo, perché al di là delle colpe i discorsi sono seri e lo diventano ancora di più, senza i 50 milioni che arriverebbero dall’ingresso in Champions.

Quindi, non è detto che anche quando si entrasse in Champions, non sia Maldini ad andare via perché non ci sarebbero gli investimenti necessari richiesti e perché non condividerebbe la visione del mercato e del progetto con la proprietà, dopo averglielo dimostrato con i fatti, poi se vogliamo possiamo mettere: Maldini è sotto esame”, che gli servono: “Tre partite per tenersi il posto", che per: "Maldini e Pioli: 4° posto o addio", oppure, come dice Franco Ordine: Volante del club saldo nelle mani di manager e dirigenti".