martedì 29 settembre 2020

Si enfatizza il Verona, ma il Milan no.

Giustissimo e sacrosanto inneggiare al Napoli primo in classifica, ha vinto la coppa Italia, ha operato una rivoluzione importante, vince a suon di gol e convince con il suo attacco a 4 punte, ma il Verona? Ha vinto una partita a tavolino e ha 6 punti con un solo gol segnato, vincendo una patita con l’Udinese (mica il Liverpool), che per ammissione dello stesso allenatore non meritavano di vincere.

Del Milan che ha sei punti, ha segnato 4 gol, non ne ha subito, ha passato il turno con il Bodo, gioca senza i suoi attaccanti titolari, ha infilato il suo 19esimo risultato utile consecutivo e non ne parla nessuno, un risultato del genere il Milan non lo otteneva da 18 anni, era la stagione 2002/2003 e il Milan di Ancelotti cominciò il campionato battendo con un doppio 3 a 0 Modena e Perugia.

Per certi versi il Milan sta dando prova di maturità, ma non riesce ancora ad offrire prestazioni spettacolari, abbiamo dovuto aspettare il 45° e un calcio di rigore per sbloccare una partita, nella quale avevamo fatto solo due tiri nello specchio della porta, il gol di Diaz è arrivata all’inizio del secondo tempo e poi non siamo stati pericolosi più di tanto, anche se abbiamo finito la partita in pieno controllo, ma il Crotone è poca cosa. 

Un’altra buona prestazione di Calabria, che a questo punto non è più una sorpresa, è intenso, attento, propositivo, arriva costantemente e con facilità al cross, anche Gabbia ha fatto una buona gara, ma a svettare su tutti in difesa è stato Kjaer, monumentale, si fa sentire anche in attacco colpendo la traversa, monumentale come lo è stato a centrocampo Kessie, freddo nel trasformare il rigore al 46°, sta diventando insostituibile.

Buonissime prestazioni anche per Saelemaekers, che a destra gioca meglio che a sinistra, per Calhanoglu che tocca una miriade di palloni, illuminando la fase offensiva del Milan e per Brahim Diaz al suo esordio dal primo minuto in campionato, prova sufficiente invece per l’altro esordiente Tonali, anche lui in campo per la prima volta dal primo minuto, mette in mostra delle belle giocate di prima intenzione, sufficiente anche Rebic, la sua partita dura meno di ora a causa dell’infortunio al gomito.

La prima diagnosi parla di una lussazione, che hanno ridotto nello spogliatoio, non ha giocato un grande primo tempo, anzi, ma nel secondo tempo sembrava rigenerato dal rigore, i tempi di recupero non dovrebbero essere lunghi, ma salterà la partita con lo Spezia e comunque quella di Europa League contro il Rio Ave, perché ancora squalificato, dovrebbe rientrare per il derby dopo la sosta.

Un derby anche di mercato, visto che Milan e Inter si contendono Milenkovic, anche se il Milan sembra abbia virato su altri profili, ma su Nastasic ci sono molte perplessità, io personalmente a questo punto opterei per Rudiger che tanto male non è e non è neanche tanto vecchio, visto che ci sono problemi anche per Ajer del Celtic.

Comincia il conto alla rovescia, giovedì c’è il Rio Ave per il passaggio ai gironi, domenica lo Spezia per andare alla sosta, consolidando la testa della classifica e lunedì 5 ottobre si chiude il mercato estivo, il Milan come le atre squadre, approfitterà di questi ultimi giorni per mettere a segno gli ultimi colpi, specialmente ora che Paquetá ha lasciato il Milan e si è trasferito al Lione a titolo definitivo, per una cifra vicina ai 21 milioni e in più una percentuale di futura rivendita.

I sodi della cessione di Paquetà permetteranno al Milan di chiudere per un nuovo difensore centrale, che sembrerebbe essere Tomiyasu, se non fosse per l’alto costo del cartellino, ecco perché si continua a monitorare la situazione Milenkovic della Fiorentina (con 25 contanti l’ultimo giorno te lo porti via), Nastasic dello Schalke 04 (non gioca da tempo ma costa poco) e Ajer del Celtic (che è pure giovane e costa meno del Giapponese).

Il Milan proverà ancora e poi alla fine potrebbe anche andare su qualche difensore centrale in prestito (la soluzione migliore) come Nacho (proposto dal Real Madrid o Pezzella per cui non c’è ancora nessuna trattativa per il rinnovo, intanto è arrivato il 21enne Hauge per 4,5 milioni e la parte destra del reparto d’attacco, con Castillejo e Saelemaekers si è intasata.

Toccherà a Saelemaekers passare nel ruolo di terzino destro, con prospettive migliori che in attacco, anche se Calabria al momento sta facendo bene, poi se il Milan vincerà il Playoff e approderà alla fase a gironi, proverà a prendere un centrocampista e un vice Theo, il nome del centrocampista è sempre quello di Bakayoko, anche per lui potrebbe valere la regola dell’ultimo giorno di mercato.

Bakayoko può infatti tornare solo in prestito e dopo la partenza di Krunic, mentre c’è da registrare un sondaggio dello Sporting Lisbona per Laxalt, se il terzino dovesse uscire, si tornerà sul mercato per un nuovo vice Theo, al Milan piace molto Diogo Dalot in uscita dal Manchester United, ma è un terzino destro, quindi bisognerebbe fargli spazio in un reparto dove già ci sono: Conti, Calabria, Saelemaekers e Kalulu, dove però nessuno sembra essere in uscita.

domenica 27 settembre 2020

Giorni febbrili tra campo e mercato.

Il Milan si è qualificato per lo spareggio finale, che in caso di vittoria gli aprirebbe la porta dei gironi di Europa League, con grande sofferenza, con brividi finali pazzeschi, ma ce l’abbiamo fatta, quando è arrivata la notizia della positività di Ibrahimovic mi è sembrato come un segno del destino, una combutta delle forze malefiche, abbiamo rincorso la qualificazione all’Europa League per tutto il lockdown e adesso viene a mancarci anche il giocatore che in tre giorni, aveva archiviato le pratiche Shamrock e Bologna.

La troppa sofferenza patita contro il Bodo Glimt, non ci fa stare tranquilli per queste altre (3) gare senza Ibra, senza pensare in che forma potrà presentarsi Zlatan nel derby contro l’Inter, sembra una sventura che non fa altro che confermare le preoccupazioni, serve un vice Ibra, Pioli dice che si può fare così, da tempo si è sempre pensato ad un vice poco ingombrante e i dirigenti del Milan hanno sempre risposto che andava bene così.

Colombo fin qui ha fatto bene ma non è come Ibra e poi mi sembra presto per affidargli il peso dell’attacco in una squadra che non è al completo, Colombo non ha la stessa personalità, ma è giovane e non è ingombrante, alla fine la soluzione sarà quella dell’anno scorso, con Rebic punta centrale, a sinistra non ci sarà Leao, ma potrebbe essere scoccata l’ora di vedere Diaz titolare, oppure il 4-3-1-2, con l’innesto di Tonali a centrocampo e Calhanoglu dietro alle due punte larghe, Rebic e Castillejo.

Abbiamo capito che si può fare così e che le priorità sono diverse, Gabbia non è ancora pronto per fare il titolare e che c’è necessità di un altro centrale di livello, per il quale penso non sia più il caso di aspettare l’opportunità, il mercato chiude tra una settimana e bisogna fare una scelta precisa sul difensore, anche in avanti e a centrocampo l'emergenza non è numerica ma di qualità.

Un plauso a Castillejo e Saelemakers per il sacrificio e l’impegno, ma lì il Milan ha bisogno di qualcosa di più, mi piace pensare che su quella fascia quanto prima vada a giocare in pianta stabile Diaz, ma un attaccante esterno che faccia pure gol con la stessa continuità di Rebic, non sarebbe male per lottare fino alla fine per un posto in Champions League magari vincendo l’Europa League.

Chiesa rappresenta il giocatore che farebbe al caso nostro e può farci fare un grande salto di qualità, serve però un altro sforzo economico, ora si parla di Hauge che ha stregato tutti, per quello che ho potuto vedere il giocatore è veramente interessante, anche qualche anno fa Zamparini restò ammaliato da Bacinovic e poi tutti sappiamo come è andata.


Ma se Moncada lo aveva già inserito nel suo database da tempo e se il Milan a quanto dicono lo inseguiva già da giugno, credo che possa rappresenta l'alternativa low-cost a Chiesa, Hauge vede molto bene la porta e manda i compagni a segnare, si esprime meglio a sinistra (credo che basterebbe spostare Rebic a destra) e poi bisognerà vedere quanto tempo ci metterebbe ad adattarsi al nostro campionato.

Sembrerebbe che per il 21enne Hauge (dotato di grande tecnica, velocità e abilità nel dribbling), ci siano ottime possibilità che la trattativa si concluda entro il 5 ottobre e si tratterebbe di un affare low-cost da 2-3 milioni (conviene rischiare questa cifra per un giovane talento), su di lui (in grado di ricoprire qualsiasi ruolo in attacco) chiaramente c’è l’interesse di diversi club e in particolare il Manchester United.

Chiesa sarebbe una certezza, Hauge una bella scommessa, ma stiamo parlando di due cifre estremamente opposte (70-60 milioni per il primo, 2-3 o anche 4 per il secondo), la speranza è che Commisso abbassi la pretesa e che Elliott continui a sorprenderci (se fosse possibile io li prenderei entrambi), magari rinunciando a Bakayoko e cedendo Castillejo per fare un po' di cassa.

Questione terzino, Milan e Roma sono in corsa per il terzino destro del Norwich City, Aarons è considerato un vero talento e su di lui ci sono anche Bayern Monaco e Barcellona, mentre sembra tramontare la pista Bakayoko per l’inserimento del PSG, il Milan ora è interessato al 24enne Basic, centrocampista del Bordeaux per il quale c’è anche l’interessamento del Cagliari.

Intanto il Milan è atteso a Crotone dopo l’ennesimo giro di tamponi, (i risultati arriveranno prima della partenza e speriamo bene) e Covid permettendo, l’unico dubbio riguarda come sostituire Ibrahimovic, contro il Bodo Glimt è toccato a Colombo, ma in campionato sarà a disposizione Rebic e con ogni probabilità toccherà a lui sostituire Ibra, con Castillejo, Calhanoglu e Saelemaekers o Diaz alle sue spalle.

venerdì 25 settembre 2020

Ibrahimovic positivo al coronavirus.


Senza Ibrahimovic, tocca al giovane Colombo guidare l'attacco rossonero, al momento rimasto al Milan proprio come sostituto dello svedese e alla fine segna il gol più giovane del Milan in tutte le sue competizioni, senza dubbio è uno che con il gol ci sa fare, confermando quanto di buono aveva fatto vedere in fatto di gol nella precedente occasione contro il Monza.

Il Milan senza Ibrahimovic è un'altra squadra, ha come dice Pioli una sua identità che prima non aveva, non è il Milan di prima dell’arrivo di Ibra, ma senza lo svedese resta una squadra di media classifica, certo è da considerare che oltre a Zlatan mancavano altri 6 giocatori, però quello visto con il Bodoe è sì un Milan tutto cuore, concentrato, capace magari di rimontare il risultato, ma ben lontano da quello che serve per lottare per il quarto posto.

D’accordo che senza Romagnoli, Ibrahimovic e Rebic, senza gli stessi Leao e Conti che non sono poi così determinanti non è semplice, capisco che comunque ha giocato da squadra e forse per questo ha vinto, ma specialmente in Europa non possiamo pensare di andare a vincere con Gabbia, Colombo e Maldini, ottimi ragazzi ma con un peso specifico ancora non così importante.

Non possiamo negare che il Bodoe ha messo in evidenza, tutti i limiti dei “rincalzi”, abbiamo sofferto maledettamente e siamo passati per un gol di differenza, con la partita sempre in bilico, difronte a degli avversari che valgono il Monza, Calahnoglu, Kjaer e Bennacer sono oramai dei leader, ma non sono ancora quelli del campionato appena concluso invece i vari: Hernandez, Castillejo e Salemakers, tanto che dal 3-1 alla fine, abbiamo avuto un pericoloso blackout.

In questo momento ci può stare che, la condizione fisica e le assenze pesino, ma il campionato è partito e non possiamo perdere punti con Crotone e Spezia, prendiamo quanto c’è di buono in questo preliminare e naturalmente il risultato con il relativo passaggio allo spareggio con il Rio Ave e speriamo di vedere prestissimo dal primo minuto Tonali e Diaz oltre a Rebic, che sicuramente daranno un altro volto a questa squadra.

L’assenza di Ibra non ci ha impedito di passare il turno, non senza qualche patema d'animo però e grazie ad un sempre più super Calhanoglu, che si candida a giocatore leader del Milan post-Ibra, è stato l'autentico trascinatore, ha segnato due gol e ha dato l’assist a Colombo, da quando è stato schierato nella posizione a lui più congeniale (trequartista tra le linee dietro la punta), ha avuto una crescita esponenziale, non ha ancora la leadership mentale e la sicurezza che riesce a trasmettere Ibra, ma è giovane anche lui.

Con Ibra non ci sarebbe stato un finale di partita con tanta sofferenza, bravo Gigio come sempre a tenerci dentro la partita e in questo caso ancora in corsa per i gironi di Europa League, il Milan ha palesato anche stavolta così come era successo con il Bologna, di non avere ancora i 90 minuti nelle gambe e anche stavolta attorno al 70° si è consegnato agli avversari, un segnale che deve fare riflettere e deve apportare dei correttivi efficaci.

L'assenza di Ibra è poi per la squadra, l’opportunità per dimostrare maturità, ma chiaramente senza tutti questi ragazzini, che anche se sono dotati di mezzi tecnici straordinari, sono pur sempre dei ragazzi alla loro prima esperienza, le trasferte di Crotone e in Portogallo nascondono molte insidie e non sono da sottovalutare, quindi credo che sia il caso di rischiare qualche nuovo acquisto e accelerare sulle trattative in ballo.

Tre sole punte in organico oltre a Colombo, qualcosa devono farci pensare, senza dimenticarci che i conti sono in rosso, ma credo che oltre al centrale, qualcosina a centrocampo e in attacco si debba fare e poi speriamo in questa cessione di Paquetà, per sbloccare le altre cessioni (Krunic, Calabria e Laxalt) e acquistare altri giocatori più funzionali (Auier, Bakayoko e Jovic), fare un ultimo sacrificio insomma.

Kalulu nonostante i pochi minuti giocati ha messo in mostra capacità notevoli, è ancora molto giovane e acerbo e può rappresentare sicuramente il laterale per il futuro, ma oggi abbiamo bisogno di qualcosa di livello europeo, Diaz è ancora troppo innamorato della palla, è bravo ma questo è un problema che lo terrà fuori ancora per molto.

Ma alla vigilia della gara contro il Crotone, è il difensore centrale la priorità assoluta, purtroppo ora non siamo più nelle condizioni di aspettare i saldi (ammesso che Comisso li faccia), poi magari, agli ultimi 2 o 3 giorni di mercato, e una volta superato lo spareggio del 1 ottobre (ci sarebbe tempo fino al 5), con calma si potrà pensare ad un altro centrocampista e a fare qualcosa sulla fascia destra.

giovedì 24 settembre 2020

Fine mercato con il brivido

Entrare nel girone di Europa League significa fare almeno 10 partite in più a stagione e anche 15 milioni in più da spendere sul mercato, la data sparti acque è quella del 1° ottobre e poi resterebbero altri 4 giorni per provare a prendere quei due giocatori che servono a rinforzare l’organico, ma un’operazione indispensabile è quella del centrale difensivo, che si fa sempre più pressante ogni giorno che passa.

Adesso è out anche Duarte e il Milan dovrà affrontare almeno la partita con il Bodo/Glimt con due soli centrali: Kjaer e Gabbia, senza nessuna possibilità di eventuale sostituzione (nel caso potrebbe andarci Kessie), la Fiorentina continua ad offrire il rinnovo a Milenkovic e continua a sparare alto, confidando nella necessità del Milan e nelle grandi manovre dell’Inter, rifiutando l’ultima offerta di 20 milioni.

A questo punto il Milan non può continuare a vivere in emergenza, sperando che negli ultimi giorni di mercato si possa chiudere la trattativa, così al momento ha rinunciato all’idea Milenkovic per battere altre strade, visto che si tratta di una sempre più impellente priorità e che il reparto dei centrali: Romagnoli, Kjaer e Gabbia, ha bisogno di un altro elemento di livello comunque.

Il Milan affronta il suo secondo turno preliminare di Europa League in piena emergenza, dovrà rinunciare a Rebic squalificato a Conti, Romagnoli, Musacchio e Duarte indisponibili in difesa, Leao è ritornato dalla quarantena e dopo la positività di Duarte il gruppo squadra verrà nuovamente sottoposto a tampone prima della partita contro il Bodø/Glimt e speriamo non succeda nulla di spiacevole.

Maldini e Massara per il centrale stanno sondando diversi nomi: Nastasic dello Schalke, Ajer del Celtic, Pezzella della Fiorentina, Fofana del Saint Etienne, Nacho del Real Madrid e in ultima analisi anche Rudiger, il più gettonato è Nastasic perché potrebbe arrivare in prestito, il Milan l’investimento su un difensore lo vuole fare, ma a patto che sia giovane e fino a quando non uscirà Paquetà, non può farlo per questioni di bilancio, però Nastasic è fermo dal 5 settembre per un taglio alla testa.

Il giocatore tornerà ad allenarsi in questa settimana e il Milan ha necessità di avere un giocatore subito pronto a scendere in campo, ecco perché il Milan guarda ancora in direzione Real Madrid, perché i Blancos hanno in organico Nacho che è in uscita, è pronto e può arrivare in prestito, oppure approfittare di Rudiger in uscita dal Chelsea, che è stato proposto a Inter e Milan e può partire in prestito con diritto di riscatto, è un buonissimo difensore ed è già ambientato nel calcio italiano, guadagna poco più di 3 milioni e rientra quindi nei parametri del Milan.

Gli aggiornamenti sulla situazione Ajer, parlano di un nuovo incontro, così come ci sarà per Nastasić, entrambi i difensori sono nomi possibili, ma non si tratta di possibilità in tempi brevi, per Ajer che è un profilo giovane si parla di acquisto e non è detto che si trovi la quadra, mentre per il non giovanissimo Nastasić si ragiona sul prestito e anche lì bisognerà capire cosa ne pensano le società cedenti.

L'Inter se cede Skriniar al Tottenham prende Milenkovic, mentre il Leicester ha fatto una nuova offerta al Saint Etienne per Fofana pari a 32 milioni di euro, in compenso adesso il Tottenham ha aperto alla cessione di Aurier, dopo che il giocatore ha rifiutato la proposta dello Spartak Mosca (perché preferisce il Milan?), il Milan era fortemente interessato, adesso non so se la trattativa si può riaprire, perché “conditio sine qua non” era la cessione di Calabria o Conti, che non mi sembra sia più in agenda, vedremo appunto se il Milan vorrà approfittarne per realizzare un’idea originaria.

Si complica anche la pista Bakayoko per il pesante interessamento del Psg, che offre 5 milioni di prestito oneroso più 40 di riscatto, cifra che fanno felice il Chelsea e lo stesso Bakayoko che non è insensibile al richiamo del PSG, il suo arrivo al Milan sarebbe stato perfetto per completare il centrocampo, vuol dire che continueremo con Krunic tecnicamente inferiore a Bakayoko, per Paquetà invece non si riesce ad ottenere ancora un offerta concreta sia dal Lione che dal Valencia.

Se il Milan dovesse cedere il brasiliano in questi giorni, si potrebbe sbloccare l’ultima parte del mercato e con quei 22-23 milioni si potrebbe puntare su un altro elemento necessario, sarebbe importante per il Milan completare quest’altra cessione, così come ha fatto per i fuori progetto Piatek e Suso nello scorso gennaio.

mercoledì 23 settembre 2020

Dopo due anni, partiamo in testa alla classifica.

Maldini è riuscito a far cambiare rotta alla proprietà, che come dicevo se vuole può spendere alla pari di Juventus e Inter, lo si è visto con l’ingaggio di Ibrahimovic e con l'acquisto di Tonali, ma potrebbe investire ancora su un progetto sportivo ambizioso e sostenibile economicamente, provando a portare a Milanello Milenkovic, quella del difensore centrale è la priorità, Milenkovic è il desiderio, ma le richieste della Fiorentina sono ritenute eccessive.

Non mancano le alternative, ma anche loro sono difficili da trattare e torna di moda Ajer del Celtic, che era stato il primo centrale a cui si era interessato il Milan e che il Celtic aveva ritenuto incedibile, adesso sembra invece che si sarebbe deciso a cederlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, cifra e formula già proposta dal Milan e per il quale si può definire l’operazione, senza non prima avere fatto un ultimo tentativo per Milenkovic.

Commisso punta a rinnovare il contratto di Milenkovic in scadenza nel 2022, ma la volontà del calciatore potrebbe fare la differenza, un altro nome nuovo ma vecchio se vogliamo è quello di Todibo dal Barcellona, già accostato al Milan a gennaio, dopo l'esperienza con lo Schalke 04, è di nuovo alla ricerca di una nuova sistemazione.

Bakayoko non è più un’urgenza, ma è diventata un'opportunità, la trattativa è in stallo e il Milan aspetta la fine del mercato e il possibile passaggio ai gironi di Europa League, se il Chelsea si sarà ammorbidita la trattativa si sbloccherà, viceversa come quarto mediano il Milan ha pure pensato a Konè del Tolosa, su cui però si sta muovendo il Leeds di Bielsa, è conferma anche l'interesse per il 25enne Anguissa del Fulham, che sembra avere scavalcato Bakayoko e Soumarè, momentaneamente in fase di stallo.

In tutto questo Krunic viene considerato l’ancora della salvezza, se non si riuscisse a fare nessun mediano, il Milan potrebbe decidere di contare su di lui, visto che il suo ingresso nel finale contro lo Shamrock è stato positivo, su di lui è ancora forte il Friburgo e ora anche il Benevento, che ha chiesto pure Duarte, Krunic dal canto suo chiede più spazio (la cessione).

Per quanto riguarda le cessioni, l'idea sarebbe quella di dare in prestito Duarte, nel momento in cui si troverà il centrale tanto rincorso, Pobega che ha rinnovato fino al 2025 andrà in prestito allo Spezia per trovare continuità, il centrocampista aveva diverse richieste, tra cui Crotone, Verona e Genoa, ma la cosa importante era che restasse in serie A.

Paquetà orami fuori dal progetto invece, deve portare dalla sua cessione quei 22-23 milioni da scrivere in bilancio, per non creare una minusvalenza, il Lione e il Valencia si sono informate, ma serve un’offerta concreta e garantita (senza bonus) per andare sul centrale difensivo, che è una priorità assoluta e che è un acquisto che verrà fatto a prescindere, Musacchio è ancora infortunato, Romagnoli tornerà a breve, Duarte non ha convinto e Gabbia è ancora acerbo.

Meno male che al Milan abbiamo ancora uno straordinario Ibrahimovic, quello che sta facendo a quasi 40 anni è qualcosa di unico, di particolare, contro il Bologna è stato solo lui ad impegnare il portiere, si gli altri ci hanno provato, ma nello specchio della porta ha tirato solo lui, gol e giocate, per lui e per i compagni, determinante per il risultato e per la prestazione di tutta la squadra, il Milan non è ancora una grande squadra, ma ha finalmente una sua identità, sa cosa fare quando ha la palla e quando non ce l’ha e con Zlatan è spettacolare.

Come è spettacolare il suo fraseggio con i compagni nello stretto al limite dell’area, la semplicità con cui costruisce azioni con i suoi attaccanti e centrocampisti, ha sempre l’inserimento giusto al momento giusto e i numeri lo testimoniano, senza di lui anche quest’anno avremmo avuto una partenza ad handicap, 13 risultati utili consecutivi non possono essere frutto del covid come dicono, ma è solo tutto merito di questo straordinario calciatore.

Il Milan visto contro il Bologna non è ancora un concorrente serio per il quarto posto, deve colmare ancora 2 o 3 lacune, perché c’è da lottare fino all’ultima giornata di campionato e poi c’è da onorare al meglio l’Europa League, un centrocampista e un terzino, oltre al centrale a alla ciliegina sulla torta di nome Chiesa, per cui non sembra ci sia una chiusura definitiva come sembra, ma il problema è che le cifre che chiede la Fiorentina, sono difficili da raggiungere per molti.

La Fiorentina non vuole un prestito alto con obbligo, vuole un pagamento quasi immediato, senza contropartite tecniche e bonus, non è un'operazione facile, ma provarci per me è obbligatorio, a parte il discorso della riservatezza sul riscatto di Rebic, chiaramente legata all’acquisto di Chiesa o a Milenkovic, dove il conguaglio può cambiare, solo se si realizza uno dei due acquisti.

sabato 19 settembre 2020

Parliamo un po' di soldi (2)

Per effetto del Covid o per il fatto che l’UEFA si è accorta, che il Fair Play Finanziario così come è strutturato è da cambiare, ha per il momento deciso di cambiare le regole, ovvero, osservare l’esercizio di un biennio (18/19) come un triennio e accorpandolo agli esercizi 2020/2021, per valutati tutti insieme al 2022 e al 2023, quindi non sarà nemmeno un triennio di osservazione, ma in pratica si tratta di quattro anni.

Paradossalmente comunque c'è la possibilità di investire (quello che hanno fatto Mirabelli e Fassone a suo tempo), perché così c'è tempo tre stagioni per recuperare, ma devi darti da fare con sponsorizzazioni, diritti televisivi o plusvalenze, in pratica il Fair Play Finanziario non ha più motivo di esistere, la Juventus può spendere e anche l'Inter, Elliott è un fondo quindi segue dinamiche diverse, ma in realtà se vuole può spendere anche lui.

La Roma è da vedere cosa può fare con la nuova proprietà, L'Atalanta è in positivo e così anche la Lazio di Lotito e il Napoli, ma quello che conta è che alla fine i grandi debiti di Juventus, Manchester City e PSG, in un modo o nell’altro vengono sempre coperti e giustificati dall’UEFA.

Ma torniamo alle vicende del campo, il Milan supera il primo turno preliminare senza brillare tantissimo, Gigio si è meritato il prossimo rinnovo da almeno 8 milioni, Ibra quello fresco da 7 e si candida ad un prossimo prolungamento per la stagione 21/22, mentre bisogna fare in fretta a rinnovare Calhanoglu, prima che qualcuno gli faccia una proposta irrinunciabile.

A portieri il Milan può stare tranquillo, dato per certo il rinnovo di Gigio e considerato che è ancora così giovane, che non occorre pensare al futuro con gente giovane alle sue spalle, qualche perplessità ce l’ho per Tatarusanu, ma solo per i suoi 34 anni, del resto Gigio è come Zlatan, chi gli sta dietro non giocherà mai e a proposito di chi non gioca mai, non mi dispiace neanche il terzo portiere, quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre il suo, peccato che anche lui costa troppo per fare il terzo.

Un po' meno tranquillo il Milan invece lo è con i difensori, manca almeno un difensore centrale, meglio se di qualità e di prospettiva da affiancare a Romagnoli, poi con Kjaer e Gabbia in panchina si potrà tirare avanti, anche se Gabbia in questo turno preliminare di coppa, ha dimostrato che deve ancora crescere, incerta la permanenza di un quinto centrale in caso di approdo ai gironi e quindi sono incerti: Bellodi, Duarte e Musacchio. 

Sembra però che il Milan starebbe tornando su Ajer (al Milan serve) e dopo la gara con il Bologna potrebbe esserci un incontro, la valutazione è di circa 15 milioni, verrà studiata la formula giusta per ottenere il suo trasferimento, magari un prestito con diritto di riscatto che diventi obbligo a determinati parametri.

A sinistra si potrebbe fare qualcosa dietro a Theo Hernandez, Laxalt è in attesa di una buona offerta, diversamente resterà come vice Theo, mentre a destra qualcosa bisogna fare, perché è la parte più debole rispetto a tutto l’impianto di gioco, Calabria o Conti devono essere sacrificati per arrivare ad un laterale di livello europeo, Kalulu deve ancora crescere e poi c’è la situazione centrocampo con l’annosa questione Bakayoko.

Il Milan sul triangolo di centrocampo si è rinforzato, sono arrivati Tonali e Brahim Diaz a fare reparto con Bennacer, Kessie e il trequartista Calhanoglu, Diaz sarà il suo alterego perché non può giocare davanti alla difesa, mentre per il quarto da aggiungere alla mediana, se non si sblocca Bakayoko e si passa alla fase a gironi, il nuovo candidato potrebbe essere Anguissa del Fulham, che lo scorso anno era in prestito al Villarreal, è in dubbio invece la permanenza di Krunic, Pobega, Paquetá, Halilovic e Maldini, andranno via con formule e motivi diversi.

Il reparto offensivo affidato a Ibrahimovic sta bene, aspettando Rebic e Leao (non è detto che faccia la riserva ad Ante), perché potrebbe piazzarsi sulla destra per migliorare quella fascia (sarà cresciuto?), dove l’arrivo di un profilo come Chiesa non è la priorità anche se serve, non serve invece un vice Ibra, come vi dicevo non giocherebbe mai, meglio pensare a far crescere il 18enne Colombo sotto le ali imponenti di un maestro come Zlatan, confermata al momento la permanenza di Castillejo e Saelemaekers.

lunedì 14 settembre 2020

Ma se dovesse arrivare pure Chiesa?

Dopo Tonali, il Milan dovrebbe piazzare un nuovo colpo a centrocampo, tranne se non decidesse di restare così e cioè con Tonali, Kessie, Bennacer e Krunic, il nome non è solo quello di Bakayoko, a lui si sono aggiunti adesso anche Soumaré (indiziato numero uno), Florentino Luis e Vecino, l’irrigidimento del Chelsea ha spostato l’interesse per Soumaré.

Il francese di proprietà del Lille è da tempo nel mirino del Milan e si parla di un possibile prestito con diritto di riscatto, per Florentino Luis la pista è meno percorribile, ma in ultima analisi potrebbe tornare di moda un nome che è circolato già a gennaio ed è quello del 29enne Vecino, messo in saldo dall’Inter, in caso quindi di un nuovo arrivo a centrocampo, Krunic potrebbe lasciare il Milan che è pressato dal Friburgo, disposto a spendere 8 milioni di euro per il suo cartellino.  

Il Milan è a caccia di un terzino sinistro, ma prima deve trovare una sistemazione a Laxalt, in questo caso è concreta la pista che porta al 21enne terzino della Dinamo Kiev Mykolenko, la valutazione del giocatore si aggira tra i 10 e i 15 milioni (cifra non elevata), da tenere in considerazione anche l’argentino Senesi di proprietà del Feyenoord, il giocatore ha passaporto italiano e in caso di necessità può giocare anche da centrale.

A proposito di centrale difensivo, il Milan che è alla ricerca di un rinforzo in quel ruolo, non ha smesso di pensare a Milenkovic, 40 milioni per il cartellino sono troppi per i rossoneri, che vorrebbero imbastire una trattativa alla Tonali, un super-prestito oneroso a 10 milioni, con una ventina per il riscatto nel 2021 e un po' di bonus raggiungibili, con la fine del mercato che si avvicina, potrebbero esserci sviluppi in questa direzione.

Nel frattempo il Milan sistema in modo definitivo la questione riguardante André Silva, che passa a titolo definitivo all'Eintracht Francoforte, dopo la cessione di Andrè Silva a titolo definitivo è stata chiusa anche l'operazione che ha portato Rebic al Milan, anche lui a titolo definitivo, i due affari sono rimasti formalmente slegati fra di loro e Rebic firmerà per altri 3 anni di contratto.

Ma se non si consce la cifra per il riscatto di Rebic e la Fiorentina non è arrabbiata, un motivo dovrà pur esserci, la valutazione di Rebic sarà stata fatta in modo da creare i presupposti favorevoli per arrivare a Milenkovic, la Fiorentina ha un po’ sorpreso tutti e al posto di Milenkovic ha proposto ai rossoneri Chiesa.

Commisso vuole tenere Milenkovic anche a costo di farlo andare in scadenza, ma il Milan prima di farsene una ragione ci proverà fino in fondo, anche se con i soldi della possibile cessione di Paquetà, c’è in ballo il discorso-Chiesa, vero è che per i parametri rossoneri costa troppo, ma le valutazioni dalla Fiorentina si stanno abbassando per evitare una convivenza forzata e in caso di “affare” penso che il Milan non si tirerà indietro.

Per Chiesa, si parla di una valutazione che potrebbero scendere a 40 milioni e 25 per Milenkovic (non credo fino a tanto, ma magari fosse vero), il Milan potrebbe arrivare ai due “desideri” di Pioli, con un “prestito” articolato sul tipo di Tonali, su Chiesa penso che sia possibile, al di là del fatto che il Milan in avanti è coperto, se non avrebbe senso l’intrigo Rebic.

l’Inter e la Juventus si sono defilate e il ragazzo viene da una stagione non esaltante, ecco perché si può arrivare a 40 milioni, il ragazzo vuole giocare titolare in una big e più vicino alla porta, l’affare resta difficile perché la priorità è Milenkovic e al Milan serve più un rinforzo per la difesa, che per l’attacco e comunque implicherebbe un altro esborso di denaro per un centrale.

Alla fine della fiera, l’unico giocatore della Fiorentina possibile è Pezzella, il giocatore è in uscita e sta cercando una sistemazione, al Milan serve un buon centrale, Pioli lo accetterebbe con piacere, così si chiuderebbe il cerchio e il Milan potrà concentrarsi anche sul fronte uscite, dove sarebbero 6 i giocatori che dovrebbero (potrebbero) partire.

Oltre a Paquetà, su cui è vivo l'interesse del Lione, gli altri partenti potrebbero essere: uno tra Conti e Calabria a destra, Laxalt a sinistra e Duarte a centro, questo per quel che riguarda la difesa, a centrocampo dovrebbe partire Krunic in direzione Friburgo e Halilovic che dovrebbero lasciare il Milan a titolo definitivo.

Si sta cercando con impegno una sistemazione per Laxalt, in quanto sono stati già individuati tre giovani per sostituirlo e si tratterebbe di: Mykolenko della Dinamo Kiev, Alejandro Balde del Barcellona e Nuno Mendes dello Sporting Lisbona.

Ma se l’uruguagio non viene ceduto, non si può intavolare nessuna discussione concreta con questi club, per quanto riguarda la situazione in uscita di Paquetà, piace al Lione, ma non è ancora arrivata la cifra di 22/23 milioni richiesta dal Milan, per evitare una minusvalenza, da segnalare anche l'interesse di alcuni club spagnoli come Betis Siviglia e Valencia,

sabato 12 settembre 2020

Verso lo Shamrock Rovers.

 

Con l'acquisto di Tonali e di Tatarusanu, il Milan ha colmato le "impellenze", coprendo numericamente i due vuoti lasciati a centrocampo e in porta, le altre 5/6 esigenze se possibile, verranno colmate con calma nelle prossime settimane, quando magari i prezzi saranno più abbordabili.

Dopo Tonali, il Milan dovrebbe piazzare un nuovo colpo a centrocampo, tranne se non decidesse di restare così come è e cioè con Tonali, Kessie, Bennacer e Krunic o Pobega, il nome non è solo quello di Bakayoko, a lui si sono aggiunti adesso anche Soumaré (indiziato numero uno), Florentino Luis e Vecino, l’irrigidimento del Chelsea ha spostato l’interesse per Soumaré.

Il francese di proprietà del Lille è da tempo nel mirino del Milan e si parla di un possibile prestito con diritto di riscatto, sul giocatore ci sarebbe anche il Newcastle che ha offerto 35 milioni e che il Lille ha rifiutato, Florentino Luis la pista è meno percorribile, anche per lui sono arrivate grosse cifre dalla premier, in ultima analisi potrebbe tornare di moda un nome che è circolato già a gennaio ed è quello del 29enne Vecino, messo in saldo dall’Inter.

In caso quindi di un nuovo arrivo a centrocampo, Krunic potrebbe lasciare il Milan che è pressato dal Friburgo, disposto a spendere 8 milioni di euro per il suo cartellino, i soldi incassati dalla cessione del bosniaco, potrebbero agevolare la trattativa per il centrocampista (avvicinerebbe Bakayoko), anche se il Milan vorrebbe aspettare i preliminari di Europa League prima di privarsi di Krunic.  

Il Milan è a caccia di un terzino sinistro, ma prima deve trovare una sistemazione a Laxalt, in questo caso è concreta la pista che porta al 21enne terzino della Dinamo Kiev Mykolenko, la valutazione del giocatore si aggira tra i 10 e i 15 milioni (cifra non elevata), da tenere in considerazione anche l’argentino Senesi di proprietà del Feyenoord, il giocatore ha passaporto italiano e in caso di necessità può giocare anche da centrale.

A proposito di centrale difensivo, il Milan che è alla ricerca di un rinforzo in quel ruolo, non ha smesso di pensare a Milenkovic, 40 milioni per il cartellino sono troppi per i rossoneri, che vorrebbero imbastire una trattativa alla Tonali, un super-prestito oneroso a 10 milioni, con una ventina per il riscatto nel 2021 e un po' di bonus raggiungibili, con la fine del mercato che si avvicina, potrebbero esserci sviluppi in questa direzione.

Nel frattempo il Milan sistema in modo definitivo la questione riguardante André Silva, che passa a titolo definitivo all'Eintracht Francoforte, dopo la cessione di Andrè Silva a titolo definitivo è stata chiusa anche l'operazione che ha portato Rebic al Milan, anche lui a titolo definitivo, i due affari sono rimasti formalmente slegati, Rebic firmerà per altri 3 anni di contratto, ma il Milan è concentrato anche sul fronte uscite.

In questo senso sarebbero 6 i giocatori che dovrebbero (potrebbero) partire, oltre a Paquetà, su cui è vivo l'interesse del Lione, gli altri partenti potrebbero essere: uno tra Conti e Calabria a destra, Laxalt a sinistra e Duarte a centro, per quel che riguarda la difesa, a centrocampo dovrebbe partire Krunic in direzione Friburgo e Halilovic che dovrebbero lasciare il Milan a titolo definitivo.

Si sta cercando con impegno una sistemazione per Laxalt, in quanto sono stati individuati tre giovani per sostituirlo e si tratta di: Mykolenko della Dinamo Kiev, Alejandro Balde del Barcellona e Nuno Mendes dello Sporting Lisbona, ma se l’uruguagio non viene ceduto, non si può intavolare nessuna discussione concreta con questi club. 

mercoledì 9 settembre 2020

Milan: occhio alla difesa.

Contro il Monza, che è una signora squadra ma pur sempre di serie B, la difesa ha ballato tanto e in vista della prima gara secca in Europa League, è un campanello d’allarme che non va sottovalutato, Duarte purtroppo non ha convinto nemmeno stavolta e neanche Calabria ed Hernandez come difensori centrali, Romagnoli non è ancora pronto, la coppia di centrali sarà quindi composta da Kjaer e Gabbia, ma poi dietro di loro il nulla.


È un tema che interessa anche per tutta la stagione, perché in Europa League dobbiamo andare avanti, così come in coppa Italia e in campionato, i soli Kjaer, Romagnoli e Gabbia non bastano e non è solo una questione di numeri, serve gente e di qualità, questi si chiamano Milenkovic o Fofana, che però hanno cifre inarrivabili per il Milan, ma tra i due giovanissimi ci sarebbe percorribile una terza pista, meno costosa e più esperta che è Pezzella, la richiesta della Fiorentina è di 18 milioni, cifra ritenuta esagerata dal Milan, che come per altri, potrebbe aspettare la conclusione del mercato, affinché si abbassino i prezzi, oltre al fatto che servirebbe anche un terzino destro, ma si aspetta l’uscita di uno tra Conti e Calabria per riprovare con Aurier, che ha grande esperienza internazionale.

Tonali al Milan è stata un’operazione condotta egregiamente da Massara e Maldini, con il sostegno di Gazidis, e di tutto il fondo Elliott, ma a fare la differenza è stata la volontà del giocatore, cosa che non è successa per Bakayoko, il Milan resta sempre fortemente interessato al francese, la trattativa non è saltata, ma la resistenza del Chelsea (non vogliono scendere sotto i 30 milioni), porta i rossoneri in altre direzioni, direzione Lille per Soumaré, profilo con le stesse caratteristiche atletiche e tecniche, forse con lo stesso prezzo ma con un ingaggio basso e ancora più giovane di Bakayoko.

Elliott vuole prendere giocatori di valore (Bakayoko lo è) e che possono diventare futuri campioni, com’è già successo con Theo Hernandez, con Bennacer e ora si spera con Tonali e con Brahim Diaz, il Milan vuole prendere un altro centrocampista e magari cedere Krunic richiesto dal Friburgo e Paquetà finito nel mirino del Lione, con la loro cessione il Milan potrebbe andare su Chiesa.

Il mercato chiude il 5 ottobre, c’è ancora tempo per migliorare questa squadra, è fondamentale partire bene e non come la stagione scorsa, quindi è importante insistere su Chiesa, che al Milan darebbe spinta e gol sulla fascia destra, cosa che Castillejo non può assicurare, anche perché Daniel Maldini come Colombo ha dimostrato personalità e potrebbe essere utilizzarlo come alternativa a Calhanoglu, i soldi risparmiati per il vice Ibra e il Vice Calhanoglu, possono essere investiti per Chiesa.


Il Milan va completato per arrivare in fondo a tutte le competizioni (campionato compreso) e per completarlo serve anche un secondo portiere e poi ci sono alcune proposte come Senesi, difensore centrale del Feyenoord, il terzino sinistro Mykolenko (viene valutato attorno a 13 milioni più bonus) e l’attaccante Supryaga (la richiesta non è inferiore ai 15 milioni), ma dipenderà tutto dalle uscite.

Il 21enne Mykolenko è un esterno di difesa della Dinamo Kiev, che potrebbe essere il vice Theo e poi sempre della Dinamo Kiev, ci sarebbe il 20enne attaccante Supryaga in prestito al Dnipro, tutto tecnica, velocità e 15 gol nella scorsa stagione, mentre il 23enne difensore centrale Senesi, non riscontra il favore di Pioli come centrale, ma da laterale se ne potrebbe parlare, il fatto nuovo però è l’interesse del Lione per Paquetà.

Paqueta è il sostituto ideale di Reine-Adélaïde che sta per essere ceduto, il costo dell’operazione sarebbe sui 22/23 milioni, un tesoretto che potrebbe essere investito nel mercato, dal Lione è in uscita anche Depay, che potrebbe essere l’alternativa a Chiesa, non è in uscita invece Bennacer, nonostante un'offerta di 40 milioni dal Paris Saint Germain, sempre dal Lione arriva il vice Donnarumma, il 34enne Tatarusano che firmerà un triennale.

martedì 8 settembre 2020

Amichevole amarcord per il Milan.


Dopo la sgambata con il Novara, il Milan ha affrontato a San Siro il Monza in un test più probante, vista la squadra allestita dal duo Galliani-Berlusconi e le non nascoste mire di raggiungere la serie A, può essere considerato il primo vero banco di prova della stagione, un buon rodaggio per i giovani rossoneri in vista del preliminare di Europa League, peccato che alla prova mancassero tutti i nazionali.

Rispetto al Novara, contro Monza il Milan era atteso da un test decisamente più impegnativo, dove era importante verificare la tenuta difensiva della squadra, dopo i due gol subiti contro il Novara, sotto esame erano sempre gli stessi, perché da questi verrà fuori un centrale che farà coppia con Kjaer in Europa League, viste le numerose assenze.

Quindi occhi puntati soprattutto su Duarte, dopo la prova tutt’altro che positiva contro il Novara, i segnali negativi che si erano visti prima, sono emersi nuovamente anche contro il Monza, ha inanellato tutta una serie di incertezze, contro un attaccante come Maric (non Cristiano Ronaldo), che fra l’altro non era nemmeno in serata.

Vero che non gioca da un anno, ma così non potrà giocare almeno per i prossimi tre mesi e chiaramente in difesa al momento c’è da preoccuparsi, molto meno invece per il laterale destro, dove Calabria sta bene, ha voglia e sta mettendo in discussione la sua cessione, segna il gol del vantaggio (il secondo in due gare) con un bel destro dal limite dell’area e nel complesso è padrone della sua zona di competenza.

Senza dimenticare Kalulu, entra gli ultimi 20 minuti e conferma quanto di buono aveva fatto vedere nella prima amichevole, suggellando la sua prestazione con un gol bellissimo, al volo da azione da calcio d’angolo, un gesto tecnico inaspettato di rara bellezza, mentre delude ancora Paquetà, che aveva fatto bene con il Novara, ma non è arrivato alla sufficienza con il Monza.

E dire che dovevano essere proprio questa amichevole e la prossima contro il Vicenza (squadre di serie B), a mettere in mostra il brasiliano, per avere possibilità di mercato migliore, a questo punto la sfida con il Vicenza sarà ancora più importante, conferme per Hernandez che va e viene sulla fascia, si accende e si dosa, per Kessie che però alterna cose buone ad errori di scelta che non eravamo più abituati a vedere e Ibrahimovic, che lotta, sbuffa, sprona e protesta con tutti.

Delude anche Roback, comincia bene, si costruisce una buona occasione, ma subito cala, fa bene Bellodi che rispetto a Duarte sembra lui il veterano, tiene bene la posizione e bada al sodo, fanno benissimo invece Maldini dopo il cazziatone di Pioli a inizio gara (poca attenzione a livello tattico) e Colombo che nei 20 minuti in cui gioca, tiene bene la posizione e si inventa un gran gol.

A proposito di Colombo, la situazione attaccanti per un certo verso è condizionata da Ibrahimovic, che al netto di infortuni e squalifiche, giocherà sempre ed è per questo che non arriverà un suo vice, saranno alternativi Rebic o Leao, ma il Milan ha deciso di puntare su Colombo, ha fatto bene contro il Monza, ha un'ottima struttura fisica, è giovanissimo (18 anni) e fa parte della prima squadra da 6 mesi.

Finalmente il Milan sembra aver imboccato la strada giusta, l'operazione Tonali ci dice che c’è un'inversione di tendenza, confermata dall’interesse per Chiesa che vuole lasciare Firenze, al momento Comisso spara alto, ma con lui la rosa diventerebbe davvero completa e assolutamente in grado di lottare per i primi posti della classifica, creando uno zoccolo duro di italiani forti come vuole Maldini, con Donnarumma, Romagnoli, Tonali e Chiesa sarebbero un grande Milan.