domenica 22 febbraio 2015

Tre punti per respirare.

Contro il Cesena il Milan aveva l'obbligo di vincere, ma più del Milan era Inzaghi che doveva vincere, il tecnico rossonero ne prova un'altra, convinto com'è, che un nuovo cambio di modulo, potrà riempire il vuoto tecnico-tattico, che lui non è riuscito a colmare, Pippo prova a mescolare le carte, così prova a vincere e convincere con il 4-3-1-2 e finalmente arrivano i tre punti, sono arrivati grazie ad una prestazione nettamente migliore rispetto alle ultime uscite, con uno spirito diverso, molto più propositivo e grintoso, ma ancora senza gioco e senza personalità.
La prima mezz’ora è stata accettabile, i rossoneri hanno provato ad imporre il proprio gioco, forse anche per l'atteggiamento rinunciatario del Cesena, ma poi tutto è tornato come sempre, speriamo che questo successo, sia l'inizio della fine di una crisi, che dura ormai da troppo tempo, lo spirito visto oggi, deve essere almeno il punto di partenza, ma senza gioco sarà dura e difficilmente si potrà raggiungere l’Europa League, un altro anno senza coppe europee però, sarebbe un vero disastro, sportivo ed economico.
Il Milan si è imposto grazie ai singoli e specialmente grazie a Bonaventura, oggi Jak è stato impiegato come trequartista e se l'è cavata egregiamente, bene anche Abbiati e soliti De Jong, Poli e Antonelli, la loro vivacità, più che la loro qualità, hanno dato nerbo alla squadra, Bocchetti tornato al centro della difesa e con qualche allenamento in più, ha gestito bene il reparto difensivo, mentre Destro ha registrato un netto passo indietro, anche se non gli è mai arrivata una palla, neanche indecente.
Non è che con il cambio di modulo, sia cambiato qualcosa, gioco zero, quindi non so quale modulo preferire, ho sentito Inzaghi che diceva prima della gara, "sceglierò i migliori 11 e poi deciderò il modulo", cazzate, comunque a questo punto credo che dovrebbe veramente fare così, o meglio, scegliere un "11" e portarlo aventi fino alla fine.
Menez è eccezionale, ma deve giocare per la squadra, non passa mai la palla e i suoi dribbling sono solo "magie" per lo spettacolo, strappa applausi, ma servono a poco, sì, segna, salta l'uomo, ma crea poco per la squadra, Inzaghi dovrebbe insegnargli a mettere il suo talento al servizio degli altri, nel secondo tempo lo ha fatto e allora per quello che ho visto, devo dire che ha giocato da "calciatore" dietro le o la punta, trequartista, quindi se Inzaghi vuole giocare con il 4-3-1-2, davanti con Destro io ci metterei Cerci o El Shaarawy, con Honda in ballottaggio con Menez e Bonaventura, lo vedo bene a centrocampo, mezza ala sinistra a dare qualità.
Lo stesso in difesa, appena tornano, De Sciglio e Abate si contenderanno la fascia destra, a sinistra Antonelli, mentre al centro io preferisco sempre Rami, il più dinamico con uno tra Paletta o Bocchetti, certo ormai è certo che nella prossima stagione il Milan dovrà compiere una vera rivoluzione e bisogna capire i prestiti secchi (Cerci, Bocchetti, Van Ginkel ecc.), che fine faranno, chi resterà e chi andrà via, tutto in funzione del drastico taglio del tetto ingaggi. 
In questa ottica i rossoneri sono interessati al ventenne centrale del Cesena, ma di proprietà del Genoa, Luka Krajnc, un giovane dai costi contenuti e dal futuro assicurato, proveniente dal Maribor, è stato fra i protagonisti della promozione del Cesena in A, mentre in questa stagione ha faticato a trovare spazio, calciatore forte fisicamente e abile nel gioco aereo, sa anche impostare l'azione da dietro, gli addetti ai lavori lo hanno paragonato ad Alessandro Nesta.
Si presuppone che gli ottimi rapporti fra Milan e Genoa potrebbero favorire l'affare, in estate saranno molti i giocatori che lasceranno il Milan, i  rossoneri ha sotto contratto ben 39 giocatori e di questi, solo 15-16 resteranno, in uscita ci sono sicuramente Essien, Van Ginkel, De Jong, Albertazzi, Muntari, Mexes, Zaccardo, Zapata, Pazzini e poi gli "esterni" Robinho, Birsa e Nocerino. 
Di Bonera, Rami, Matri, Saponara ed El Shaarawy, c’è da capire quale sarà il loro destino e quello di alcuni giovani come Petagna, Niang, Suso e Gabriel, certo bisognerà vedere chi siederà in panchina, El Shaarawy potrebbe essere ceduto in prestito, magari al Genoa facendo lo stesso percorso di Niang, stesso discorso vale per Matri, Bonera penso sia arrivato alla pensione, ma alla fine lo terranno, Rami non piace a nessuno (io escluso), ma se non trovano altro potrebbe restare.
Il reparto del Milan che in estate ha più bisogno di essere rifondato è certamente il centrocampo, in questa stagione, si è infatti spesso parlato di mancanza di qualità in mezzo al campo, dove partiranno Essien in scadenza di contratto, Van Ginkel che rientra al Chelsea e De Jong, in scadenza anche lui e già promessosi al Manchester United, anche Muntari dovrebbe andare via,  sempre se dovesse arrivare una proposta interessante.
Come diceva Gullit (per me il candidato a traghettare il Milan in caso di esonero di Inzaghi), con il quale concordo, adesso che non ci sono più le star, è il momento di puntare sui giovani, è un’occasione importante per tutti, ecco che per rimpiazzare i partenti a centrocampo, il Milan sta pensando insistentemente a Baselli, per il quale ha un’opzione morale con l’Atalanta, altri due giocatori a cui Galliani è particolarmente interessato, sono Illarramendi e Mario Suarez, senza dimenticare Valdifiori regista dell’Empoli che non è tanto giovane, altri giocatori che vengono seguiti con interesse dal Milan sono Bertolacci del Genoa, Maher del PSV, Clasie del Feyenoord e Milner quest'ultimo in scadenza di contratto con il Manchester City.
Un'altra quasi certezza è che Inzaghi difficilmente resterà sulla panchina del Milan, così è già partito il toto allenatore, il sogno di alcuni tifosi non il mio, resta Antonio Conte, che per me andrà al PSG, Montella per me tornerà alla Roma, perchè sempre per me, Garcià andrà via, ancora per me Klopp andrà al Napoli e Di Francesco alla Fiorentina, restano Prandelli che io credo andrà all'ambizioso Bologna di Corvino, mentre sulla panchina del Milan per conto mio siederà Spalletti.
Foto tratte dal web.

martedì 17 febbraio 2015

Precipitevolissimevolmente.

Con lo scialbo pareggio contro l'Empoli, Inzaghi ha raccolto il suo 30esimo punto stagionale in 23 partite sin qui disputate, stabilendo la media più bassa per un allenatore del Milan, 1,33 punti a partita contro 1,37 di Tabarez che manteneva la media più bassa e che è stato esonerato, anche Allegri con gli stessi punti lo scorso anno è stato esonerato e non è tanto per la media salvezza che tiene il Milan, quanto per la totale assenza di gioco e il pericolo reale di distruggere gente come Antonelli, Destro e così via.
Non c'è progetto, Inzaghi non è riuscito a dare un'idea di gioco a questa squadra, una squadra si costruisce in funzione di un'idea di gioco e non giocare di rimessa (fatto male per altro) e aspettare sperando nella giocata del singolo, non si possono più vedere partite così o come quello con il Torino, il Milan deve ricostruirsi partendo da un'idea di gioco, poi ci impiegherà magari 10 anni, ma un gioco da cui partire deve esserci, Inzaghi non c'è la e a questo punto bisogna cambiare a qualsiasi costo.
So cosa state pensando, cambiare per cosa ? cambiare per non finire di rovinare quei 4 giocatori buoni rimasti, non dimentichiamoci che è riuscito a rovinare Saponara, Niang, De Sciglio, El Shaarawy e volendo pure Torres e così non va bene, se no a chi viene il prossimo anno, perchè viene un altro il prossimo anno, bisognerà comprare 25 giocatori, in quanto di questi non sarà più buono nessuno, cambiarlo con chi ? con un traghettatore, perchè è giusto che il prossimo allenatore, ammesso che sia già tesserabile, non si bruci già da adesso.
A cosa serve il traghettatore ? cosa deve fare ? serve a non fare più danni di quelli che sono già stati fatti, deve fare il minino indispensabile, le cose semplici, se deve continuare con il 4-4-2, deve mettere Hondà o Cerci a sinistra e Boneventura a destra, perchè nel 4-4-2 devono funzionare le due catane laterali con le sovrapposizioni e i cross per la punta centrale, che a destra li deve fare un destro e viceversa, perchè in area gli attaccanti si marcano ad uomo e perchè anche giocando a zona, bisogna sempre garantire  le coperture e i raddoppi, cose che fanno tutti gli altri, senza per questo essere scienziati.
In 9 o anche in parità numerica, è stato l'Empoli a fare la partita per lunghi tratti, con personalità e idea di gioco, il Milan invece si è esibito in uno spettacolo sconcertante, senza gioco, con troppi passaggi orizzontali e all'indietro, l'alibi delle assenze o di una "rosa" non da Milan non regge più, se guardiamo le due formazioni, il Milan ha giocatori più forti e più esperti, ma è la guida tecnica che manca, ecco perchè non sono d'accordo con il grandissimo Mondonico, Sarri con questo Milan almeno ci farebbe divertire, poi se fosse al quinto o settimo posto non lo so.
Si torna al 4-4-2, ma si fatica a mettere insieme tre passaggi di fila, segno che non è una questione di modulo, dall'altra parte si vede un gran Valdifiori, padrone del centrocampo, il regista che servirebbe al Milan, ma se poi nessuno fa i movimenti per smarcarsi, se poi nessuno sa cosa deve fare in campo, mi chiedo a cosa servirebbe, il Milan riesce a portarsi in vantaggio, appena costruire un'azione sulla sovrapposizione di Bonaventura, traversone basso e Destro alla prima palla in area la mette in rete, l'azione semplice che deve fare una squadra, solo che la deve ripetere per tutti i 90 minuti in partita.
Quindi non bisogna essere scienziati, ma basta far bene l'ABC del calcio, il Milan si renderà pericoloso ancora una sola volta, sempre Menez che serve Bonaventura sulla sinistra, cross alto e Destro colpisce di testa e il pallone sorvola la traversa, niente di più semplice, due cross e due tiri, ma per capirlo ? come si può passare, dalla prestazione di Torino di 7 giorni prima a quella con l'Empoli ?
A questo Milan davvero inguardabile, occorre una svolta, mentale, tattica tecnica e di stimoli, sempre promessa ma mai arrivata e le responsabilità di chi guida la squadra sono evidenti, di un Milan senza identità, altro che filotto di vittorie, questa è striscia negativa e quello che più brucia, è che mancano meno di 4 mesi alla fine del campionato e non si vede una luce in fondo al tunnel, è un Milan senza speranza.
Inzaghi chiede ancora tempo e fiducia, per fare cosa ? la confusione regna sovrana, la squadra non corre, i giocatori sono lenti, appesantiti e in calo di concentrazione, escluso Antonelli, Bonaventura e Destro, tre giocatori che non hanno fatto la preparazione estiva con Inzaghi, per me cè qualcosa che non va, anche nello staff di preparatori atletici, non si spiegherebbero diversamente, tutti questi infortuni.
A conforto di questo, riporto le parole di  Martuscello collaboratore di Sarri, dopo Roma-Empoli, che parlando di Saponara ha detto che ha messo chili e che si è strutturato, all'Empoli si lavora a ritmi altissimi, forse Saponara non era più abituato a lavorare così in settimana, allora che tipo di lavoro viene fatto a Milanello, nell’anno senza le coppe dovevamo volare, visto che c'era tutta la settimana per lavorare bene e puntare a tornare in Europa.
Inzaghi a fine stagione andrà via e che anche questo campionato è andato a farsi benedire, a questo punto bisogna gettare veramente le basi per il prossimo, che si lavori sui giocatori e sul modulo che si devono utilizzare il prossimo anno e che si lancino in prima squadra, i giovani pronti a fare il salto di qualità nei ruoli mancanti, ma con uno staff tecnico-tattico e atletico diverso, sicuramente, Suso, Modic, Di Molfetta, Calabria, Mastalli e De Santis, farebbero molto meglio di chi adesso è in campo, come è successo a Roma con Verde e a Genova con Niang.
E pensare che Niang al Camp Nou ha colpito il palo, in quella famosa partita degli ottavi di champions e che prima di quella gara il francese era in grande ascesa, da quel giorno arrivarono le difficoltà, che nessun allenatore ha saputo "rigenerare", a Niang serviva giocare e fare esperienza nel campionato italiano, un tecnico che sapesse veramente lavorare con i giovani e che gli desse fiducia, il Genoa e Gasperini lo hanno fatto.
Risposte incoraggianti per un attaccante ventenne di proprietà del Milan, Inzaghi ha lasciato intendere di credere tantissimo in lui, solo che non ha saputo valorizzarlo aggiungo io, a giugno tornerà e non credo che il Milan avrà più bisogno di spendere altri soldi per Immobile, Okaka o Belotti, forse l'ultimo per la prospettiva  e i costi relativamente bassi, potrebbe far parte della rosa futura degli attaccanti del Milan, specie se persisterà la volontà, di creare un gruppo di giocatori giovani ed italiani, come nel ruolo del regista si è individuato Baselli (opzionato per giugno) e possibilmente Valdifiori.

Foto tratte dal web.

giovedì 12 febbraio 2015

Tanto rumore per nulla.

Il Milan si presenta alla gara con l'Empoli, in una situazione di classifica che sicuramente non sorride, non sorride al tecnico, non sorride alla squadra e non sorride alla società, i rossoneri hanno 29 punti e arrivano da un periodo di campionato, dove hanno ottenuto solo 4 punti in 6 partite, la situazione è la stessa dello scorso anno, con Allegri e poi di Seedorf, alla 22^ giornata il Milan aveva gli stessi 29 punti.
E' passato un anno, si sono cambiati i tecnici, si sono cambiati i giocatori, si è fatta chiarezza tra Barbara e Galliani, si sono fatti proclami, si è fatta casa Milan, ma i  problemi sono gli stessi, i rossoneri non riescono a trovare continuità di gioco e di risultati, un altro tentativo fallito e se tanto mi da tanto, si è fatto tanto runore per nulla, rischiamo seriamente di restare fuori dall’Europa per il secondo anno consecutivo e di dovere ricominciare un "progetto" per l'ennesima volta, per non parlare del danno d'immagine ed economico.
La squadra continua a subire gol su palle inattive nonostante Vio, ma quello che lascia più pensare è la situazione degli infortuni, rinunciare a ben 11 calciatori in organico. a questo punto del campionato e senza le coppe, ti porta automaticamente a pensare, che anche a livello di preparazione fisica qualcosa non va.
La situazione in classifica comunque non è ancora proibitiva, per il raggiungimento dell'ultimo obiettivo possibile, ovvero la qualificazione all'Europa League, passando molto probabilmente però, dai preliminari estivi, da contendere al momento alla Lazio a 34 punti, ma avanti ci sono anche Genoa a 32, Torino 31 e Palermo 30, tutte squadre con organici sicuramente non superiori al Milan, si certo qui la differenza la fa l'allenatore, l'organizzazione di gioco, senza però scordare, Inter e Sassuolo a 29 punti, come i rossoneri.
La sconfitta contro la Juventus era preventivabile, ma ora arriva il momento clou, un mini ciclo di partite che non si possono sbagliare, Empoli, Cesena, Chievo e Verona, una partita dopo l'altra, da non poter fallire, servono almeno 32 / 35 punti per raggiungere l'Europa, in 16 partite e 12 devono arrivare immancabilmente da questo filotto, servono una decina di vittorie ed il Milan in 4 mesi ha vinto solo 3 volte, si deve invertire drasticamente la rotta, se si vuole tornare a calcare i campi europei.
Le prossime partite rappresentano una chance importante, perchè si ha la possibilità di vincere 4 della 10 partite che servono, occorrerà però un Milan "nuovo", un pò come quello visto a Torino e non quello sfiduciato di una decina di giorni fa, ma si dovrà ripartire dalle cose buone fatte contro Parma e Juventus, lasciando da parte ogni remora, mandando in campo i migliori, fregandosene dei "nomi", degli agenti e dei contratti.
L'esempio dovremmo prenderlo dal Genoa, che è in rottura totale con Antonini e per avere rifiutato il trasferimento  al Watford e al Chievo, è stato messo fuori rosa, l'avere creato "problemi" alla società ligure, ha anche influito sull'affetto della città, nei confronti di un giocatore che addirittura durante l'alluvione si è speso per aiutare i cittadini genovesi, la situazione sembra oramai completamente compromessa.
Si voleva prendere Baselli a gennaio, per puntarvi già da subito penso, bene puntiamo già da subito su Modic, almeno in attesa di Montolivo o su Van Ginkel, ma senza riproporre più i due ghanesi, basta, loro sono il passato, del resto la prossima stagione dovranno fare per forza posto ai giovani come Baselli, per cui c’è un impegno morale dell’Atalanta con il Milan e nelle prossime settimane si incontreranno, per provare a definire l’operazione in vista della prossima estate.
La prossima estate, non dovrebbe esserci nemmeno De Jong, perchè per il momento l’accordo sembra essere lontano, troppa differenza tra domanda e offerta e perchè piace molto a Van Gaal del Manchester United, ma bisognerà comunque aspettare la fine della stagione, perchè Inzaghi rimane appeso a un filo, non è bastato cambiare calciatori e moduli, il rendimento è sempre lo stesso.
Il Milan continua a palesare l’incapacità di fare gioco, l’unica pecca di questo mercato, è il mancato arrivo di un regista, ecco perchè Galliani a breve dovrà definire l’arrivo di Baselli per la prossima stagione, puntando sempre di più su un Milan sempre più giovane e sempre più italiano, magari su indicazione di Conte (che credo vada al PSG) o di Prandelli (quello a mio avviso più sicuro), per me Montella resta a Firenze e Spalletti va a Napoli. 

Foto tratte dal web.

lunedì 9 febbraio 2015

C'è la siamo cercata.

Io continuo a non capire, se ci sono o ci fanno, lasciamo perdere che finalmente con il 4-4-2 era arrivata la vittoria e che con la Juventus non potevamo pretendere nulla, ma stabilito che si mettevano da parte i moduli utilizzati precedentemente, per passare al 4-4-2, non si può cambiare alla prima assenza, si deve continuare a giocare e tanto con questo modulo, in maniera da renderlo sempre più automatico nei meccanismi e possibilmente sempre con gli stessi giocatori o con i loro "naturali" sostituti.
Sarebbe a dire che se manca Destro, lo sostituisco con la prima punta di riserva e cioè Pazzini, perchè pur di non farlo giocare si è cambiato tutto, che poi, dopo che è entrato, è stato l'unico a tirare in porta, si cambia di nuovo modulo e si gioca senza punte, perchè ? e poi perchè non lo abbiamo ceduto a questo punto, per non parlare che si è buttato nella mischia Paletta, in coppia con un altro lento, pur di non fare giocare Ramì o della coppia ghanese, Asterix Muntari e Obelix Essien, ma Van Ginkel non deve giocare.
Capisco che Inzaghi non capisce niente di calcio e che a quanto pare conviene a tutti così, anche se no ne capisco il perchè e che si convince a fare giocare due difensori lenti e la difesa così alta, ma i suoi collaboratori non gli dicono niente ? e se Inzaghi è così arrogante come sembra che non accetta consigli, come mai sono riusciti a fargli cambiare idea sulla sostituzione di Muntari e non riescono a convincerlo di tante altre cose ? allora ci fanno o ci sono, ma questa farsa che non ho capito a chi giova, quando la finiamo ? se dobbiamo trombare Galliani, facendo apparire sbagliati i suoi acquisti, trombiamolo e la facciamo finita.
Diversamente diamo la squadra ad un traghettatore e non ne parliamo più, perchè qui non si tratta di "errori", ma si tratta di deficienze, a parte che non capisco quando vedremo giocare qualche "giovanotto", visto che Barbara quest'estate aveva sparso ai quattro venti, la politica dei giovani e se non sono più queste le partite sulle quali il Milan può misurarsi, perchè non lanciare i giovani o approfittarne per consolidare l'intesa tra i reparti e chi lo compone, invece di cambiare sempre, per favorire sempre gli stessi inguardabili raccomandati.
Il Milan affronta i campioni d'italia all’insegna del cambio di rotta, non è più una squadra passiva, attendista e pronta a colpire sporadicamente in contropiede, ma fa il tentativo di giocare a viso aperto, però con la squadra troppo alta e un centrocampo improvvisato, aprendo di fatto delle praterie nella metà campo rossonera, Alex ha sbagliato i tempi di inserimenti e tutti i movimenti difensivi, Muntari ed Essien non ne hanno azzeccata nessuna, il duo ghanese si presenta subito con un paio di svarioni e pensare che Muntari era addirittura il capitano, "bellu capitanu".
Quanti capitani si sono alternati in questa stagione, Montolivo, Abate, Alex, Bonera, Abbiati, Mexes e Muntari, nessuno degno della fascia, vero è che al Milan si va avanti a forza di "scadenti" rivoluzioni e quindi non c'è "militanza", ma arrivare a dare la fascia a Muntari, fa arrossire di vergogna, che l'ha vista al braccio di gente come: Rivera, Baresi e Maldini.
Su ogni gol subito c’è lo zampino dei due, così come su ogni ripartenza della Juve, nonostante tutto e qui non capisco se tutti insieme ci fanno o ci sono, restano in campo fino al novantesimo, va bene le assenze e le scelte forzate, ma quando è troppo, è troppo.
Essien arrivato nel gennaio 2014 e Muntari, arrivato nel gennaio 2012, sono giocatori che a questo Milan non servono più, tanti, troppi palloni persi, tanti, troppi errori in entrambi le fasi, eppure state tranquilli, ce li ritroveremo tra gli zibidei ancora, la farsa della sostituzione ne è la riprova, fuori Muntari, no Poli, ma chi prende le decisioni ? Inzaghi si era forse dimenticato degli "intoccabili" ? che Muntari non si tocca, ma a questo punto, perchè non affrettare la maturazione di Modic o Mastalli ?
Perché non inserirli almeno nei finali di gara, per fargli fare un po’ di esperienza? del resto Inzaghi era stato scelto per lavorare con i giovani: Bonera, Essien, Muntari e via dicendo, sono questi i giovani, perchè la Roma lo fa con Verde e il Milan non lo può fare con Mastalli ? sicuramente non farebbero peggio dei due ghanesi, Inzaghi fra l'altro li conosce bene, perché non provarne uno o tutti e due e lasciare in giardino Essien e Muntari? 
La Juventus ha ampiamente meritato il successo e Diego Lopez ha evitato che il passivo assumesse dimensioni grottesche, il Milan deve ripartire da ciò che di buono si è visto contro la Juventus, dalla volontà e dal coraggio, ma anche da scelte più razionali e meno opportuniste, ripartire da chi come Antonelli ha il Milan nel cuore e non lo lascerà più (perchè no lui nuovo capitano ?), da Destro, Cerci, Paletta, Bonaventura, Menez ecc., giocatori ancora giovani (27 anni) ed esperti e poi li, fai la tattica sui giocatori e non viceversa, non pensate che ce la siamo cercata ?
Il mercato dei trasferimenti si è concluso, ma le squadre come il Milan, che non sono riusciti a perfezionare il loro mercato, possono sempre rivolgersi al mercato degli svincolati, i nomi di rilievo sono quelli di Cassano, che interessa in Serie B al Bari, Felipe e poi  Marco Motta, che interessa al Parma, Mudingayi a breve dovrebbe accordarsi con il Cesena e Amelia con il Parma, poi c'è Natali, Lassana Diarra che potrebbe fare al caso del Milan, ma deve comunque andare via prima Essien che ha rifiutato tutto, Patrick Olsen, Andrè Dias, Diego Lugano e Benoit Assou-Ekotto.
Novità invece ci sono per lo stadio, Barbara dopo avere regalato "Casa Milan" ai propri tifosi, adesso si è imposta un nuovo obiettivo, il nuovo stadio, che presto potrebbe vedere partire i lavori, già si sono scorte alcune immagini del progetto, sarà un impianto ecologico, a rumore zero, super moderno, con il tetto mobile, potrà ospitare fino a 48mila spettatori e costerà tra i 300 e i 320 milioni di euro (tutte a carico di privati), si attende ora la decisione della Fondazione Fiera sull’assegnazione dell’area della vecchia Fiera, da segnalare che oltre al progetto del Milan, ce ne sono altri tre, che dovrebbe arrivare entro il 10 marzo.

Foto tratte dal web.

lunedì 2 febbraio 2015

Adesso non ci sono più alibi.

Finalmente arrivano giovani e bravi italiani alla corte di Inzaghi, dopo gli ex nazionali Bocchetti e Destro già impiegati contro il Parma, sono arrivati i nazionali Antonelli (prestito con obbligo di riscatto a fine stagione fissato a 4.5 milioni di euro) e Paletta, che ridanno una diversa dimensione alla sempre più imbarazzante difesa rossonera, anche se, quando si parla di difesa, si deve intendere tutta la fase difensiva, centrocampo compreso e li, anche per i continui rifiuti di Essien, non è stato ancora fatto nulla.
Paletta si trasferirà in rossonero per un milione di euro (meno di Munoz che è già a parametro zero) e senza nessuno scambio tra Milan e Parma, mentre per il centrocampista Baselli, il Milan chiederà un prestito all'Atalanta, Paletta e Antonelli si metteranno a disposizione di Inzaghi e come gli altri, sarà sempre il campo a dire la verità, specialmente adesso che si è passati al 4-4-2 ”, solo che, se è il campo quello che decide, come mai Zaccardo (e ce ne stata anche necessità in passato) non è mai stato utilizzato ?
L’ultimo giorno di mercato del Milan, sarà caratterizzato dalle ripercussioni, che ha avuto la vittoria con il Parma, un successo che mancava dalla partita interna con il Napoli, un successo che è arrivato non senza patemi, anche contro il derelitto Parma, si è visto un Milan senza gioco e una difesa ballerina, meno male che ci ha pensato Menez.
Il Milan ha mostrato una grande paura, ma anche tanta voglia di riconquistare i tre punti, punti che rimettono il Milan, in corsa per l’Europa League, la strada è quella giusta, a sprazzi si è rivisto un grande Cerci, ora bisogna far crescere l’intesa tra Destro ed il francese, perchè anche Mattia, deve essere come Menez, più dentro al gioco con più intensità.
Destro, in mezzo ai due centrali si è battuto con forza, tenendo bassa la linea difensiva parmigiana, consentendo alla squadra, non appena ha alzato, anche se di poco i ritmi di velocità alla manovra, di trovare gli spazi necessari, Destro ha avuto un paio di occasioni importanti, ma ha avuto la prima palla giocabile dopo 35 minuti, il suo acquisto è certamente importante, un punto di riferimento per tutta la squadra, in grado di proteggere il pallone e di gestirlo per fare salire i compagni, ma è indispensabile un uomo in cabina di regia, che detti i tempi e che rifornisca di palloni le punte.
Senza gioco, perchè il Milan è senza gioco e non possiamo nasconderlo, la baracca è stata tenuta in piedi da un parametro zero Diego Lopez, che si è opposto da grande (cosa che ha quasi sempre fatto da quando è al Milan), contemporaneamente su Varela e Nocerino, poi nel secondo tempo, sono arrivati i tre punti (dopo un mese), grazie ad un altro parametro zero, protagonista di questa prima parte del campionato, Jeremì Menez.
Qualcuno dice: cosa sarebbe il Milan senza di lui ? Chiedetelo a quei tifosi e a quei giornalisti, che pur di andare contro a Galliani, si tirano fuori queste storie dei parametri zero, vero che molti sono andati male, intanto anche la juve prende parametri zero e nessuno gli rompe le scatole e anche lei prende i "pacchi", Evrà in primis.
Oramai è diventato un punto di riferimento della squadra, da spettacolo e spesso crea da solo, ma anche con i compagni, chiudere l’azione del 2 a 1 in tandem con Cerci ed è perfetto quando offre a Zaccardo il pallone del 3 a 1, a proposito di Zaccardo e qui entro nel merito dell'allenatore, ma durante l'allenamento Inzaghi dovè ? come mai non si è mai accorto di Zaccardo, per poi proporre sempre quell'impedito di Bonera.
Zaccardo ha messo in campo una prestazione ottima, sia in fase difensiva e soprattutto in fase offensiva, così come Cerci che è tornato a sprintare e a saltare l’uomo in più occasioni, provando a mandare in porta Destro, è proprio dal 4-4-2, da Diego Lopez, da Menez, da Destro, da Bonaventura e dai nuovi arrivi, che bisogna partire, però dando un gioco ad una squadra, che oggi ha solo la buona volontà.
Inzaghi adesso non ha più alibi, gli è stata data fiducia, gli è stata rivoluzionata la squadra e non con scartine, Bocchetti, Antonelli, Destro, Paletta, Cerci e Suso, con Lopez, De Sciglio, El Shaarawy, Bonaventura, Honda, de Jong e Montolivo, be con questi giocatori, posso allenare pure io al Milan, lui adesso, deve farli rendere al 110 %, mettere in campo i migliori e non chi gli viene consigliato e dargli un gioco, devono muoversi senza palla.
E' possibile che al corso a coverciano, non gli abbiano insegnato una esercitazione per fare muovere i giocatori senza palla, o non ha partecipato al corso, allenare è una cosa seria e ci si deve fare un mazzo tanto di gavetta, di umile gavetta e poi vai ad allenare, ma l'allenatore si vede durante la settimana, la domenica se non hai fatto nulla, quelli sono i risultati, guardate Miajlovic, Jachini e così via.
Munoz arriverà a Milanello in estate, quando andrà via Mexes, per quanto riguarda il centrocampo, Baselli dovrebbe farsi a luglio, forse alla fine potrebbe essere Susic dell’Hajduk Spalato, il centrocampista, visto che è saltato il suo passaggio al Bordeaux, Essien ha rifiutato ancora una proposta molto ricca dell’Al-Sadd e Armero resta al Milan.
In fine notizie sullo stadio di proprietà del Milan, l’investimento non sarà a carico del club rossonero ma degli sponsor, l’impianto sarà di 48mila posti (capienza ritenuta ideale per la Serie A da uno studio appositamente commissionato), elevabili fino a 50mila, soglia necessaria per ospitare una finale di Champions. Infine, il nuovo stadio milanista avrà un tetto apribile come l’Amsterdam ArenA.
Foto tratte dal web