domenica 27 gennaio 2013

Quinto posto e -6 dalla Champions.

Con la vittoria di Bergamo il Milan raggiunge il famigerato quinto posto in classifica che al momento gli aprirebbe la porta per "l'Europa di serie B", dando ragione a Galliani che ha sempre parlato di un Milan da vertice e a me che ho sempre "gridato" in tutti i modi che Allegri non doveva nascondersi dietro l'alibi delle cessioni eccellenti, ma doveva cominciare ad allenare.
Certo in tutto questo c'è molta fortuna se vogliamo, perchè nessuno si sarebbe mai immaginato questa vena realizzativa del "faraone" ma nella disamina degli organici degli avversari e nel confronto con la condizione piscofisica dei "senatori", si capiva che questo Milan crescendo non sarebbe stato poi tanto lontano dall'altro, con una sottile differenza questo con un futuro, l'altro senza.
 "Vittoria sudata, un avversario difficile in uno stadio non facile e su un campo al limite della praticabilità, nonostante gli "orobici" rimasti in 10 il Milan non è stato capace di chiudere la partita, proprio perchè manca il "cecchino" che era Ibrahimovic, uno che se ha una palla basta per metterla dentro.
Altri 3 punti che pesano tantissimo a cui bisognerà dare continuità a cominciare da domenica sera a San Siro dove arriva l’Udinese, la rincorsa continua…e se nell'ultimo giorno di mercato Galliani riuscisse a completare l'organico con un difensore (Ely o Salomon) e un centrocampista (Poli o Kucka), potremmo vedere se si può passare dall' Europa "dei poveri" a quella che conta.
A centrocampo Montolivo sta dimostrando di stare bene e di poterci stare in questo Milan, specialmente davanti alla difesa è un'altra certezza che Allegri ha dovuto ingoiare, però a suo fianco adesso occorre uno che prenda il suo posto visto che a sinistra si sta riciclando Boateng.
Con quel campo e specie dopo l'espulsione il Milan però non doveva cercare di controllare la gara piuttosto che fare il secondo gol, è stato un comportamento sbagliato perchè bisognava invece aggredire la squadra avversaria e chiudere la gara senza rischiare.
Per il resto adesso i rossoneri stanno dando più continuità al proprio gioco rispetto ai mesi di inizio stagione, adesso l' identità della squadra è chiara e marcata, Pazzini si sta adattando al gioco della squadra e 10 gol non sono pochi per uno che non è  un titolare inamovibile, Balotelli non è quel "cecchino" che intendo anche se un'altra punta centrale il Milan la deve prendere.
Balotelli incarna sicuramente le direttive del nuovo programma del Milan, il top player  giovane a cui nelle vene scorre sangue rossonero, ma non credo sia il giocatore giusto per questo nuovo corso, anche per la sua sempre distante maturità, fin qui Galliani non ha sbagliato e se lo vuole portare al Milan ......stanno lavorando nella direzione giusta, prima di giudicare vediamo, tanto con Raiola più di 2 anni al Milan Mario non ci resta.
Stiamo diventando sempre più squadra, le difficoltà avute sembrano oramai lontane e sono state pagate con il - 6 dalla champions, comunque i numeri dicono che se ne sta uscendo bene ma bisogna fare meglio e non dobbiamo accontentarci, crescere ancora per provare a mettere in difficoltà il Barcellona, per adesso solo in difficoltà in futuro chi lo sa.

lunedì 21 gennaio 2013

Ci manca solo il "cecchino".

Quello visto a San Siro contro il Bologna è stato un buonissimo Milan che mi ha positivamente impressionato. Intanto per la continuità perchè oramai quelle partite senza senso tipo Fiorentina dello scorso anno o Sampdoria a Milano di quest'anno non le fa più, ha un suo gioco moderno e vivace con una sua identità, per dirla come si usa dire adesso, il Milan ha un suo impianto di gioco ben definito.
Finalmente abbiamo stabilito un modulo di gioco in funzione dei calciatori a disposizione in rosa e non il contrario, la squadra si sta amalgamando, sta migliorando i meccanismi di gioco e affinando l'intesa tra di loro, ma quello che è importante è che nonostante tutto, oggi non siamo meno di Lazio o Inter o Roma e che abbiamo un futuro importante davanti.
Finalmente si vedono le due "catene" di destra e sinistra funzionare secondo i canoni del più moderno gioco del calcio, con i terzini (in questo caso specifico) Abate e Constant andare sul fondo in progressione e crossare, gli attaccanti esterni a turno rifinire dalle fasce e rientrare a difendere e a chiudere possibilmente le diagonali, ritmo elevato, imposizione del proprio gioco, sacrificio e voglia fare, negli ultimi Milan tutto questo non lo vedevo più.
Per un attimo sulle fasce ho rivisto il Milan di Sacchi, con Tassotti e Colombo che si alternavano sulla destra e Maldini e Evani sulla sinistra, questo Milan mi piace, mi diverte (mi fa anche sofrire), credetemi io non sono come gli Juventini che vogliono vincere a tutti i costi, preferisco questo Milan da Europa League a quello del secondo posto dello scorso anno, qualche vittoria in meno e qualche divertimento in più.
Ora a questo Milan manca il cecchino (e anche un difensore più affidabile), perchè nonostante i gol di Pazzini, la grande mole di gioco è stata poco e tardi concretizzata, ci vorrebbe Marco Van Basten, oppure Klose o Milito, ma anche Tevez, Dzeko o Torres, sicuramente non Balotelli per il carattere e poi perchè segna poco, con i 37 miloni di euro o magari 25, che bisognerebbe spendere per lui, meglio spenderli per uno di quelli che ho già citato.
Niang 7 - Tante sgroppate sulla corsia destra e tanti duelli vinti, grande personalità e prestanza fisica per un ragazzo di 18, complimenti a lui e a chi lo ha portato al Milan, per me è stato uno dei migliori in campo in campo con Constant e Montolivo.
Constant 7 - Spinge tantissimo e trova con relativa semplicità il fondo per i cross a centro area, la migliore gara di una serie sempre in crescendo e  Montolivo 6,5 - Lanci precisi e buoni interventi in fase difensiva, svolge il suo ruolo di centrale di centrocampo con ordine, diligenza e intelligenza, per me può considerarsi il sostituto di Pirlo.
Sta tornando in forma pure Abate crescuto tanto, dai suoi piedi arrivano i due cros per i gol di Pazzini e Zapata che ha fatto una partita senza sbavature, giocando con estrema semplicità, un altro che ho visto bene è stato Flamini, non è un titolare e si vede, ma ha tanta voglia, si impegna e corre tanto.
Due citazioni particolari, una per Pazzini, primo tempo da dimenticare, nella ripresa si trasforma, doppietta memorabile e tre punti fondamentali per la corsa all'Europa e infine Boateng che non convince ancora, nemmeno da mezz'ala, non riesce a trovare ancora una posizione congeniale alle sue caratteristiche.

lunedì 14 gennaio 2013

Sorpasso ancora rimandato.

Da quando il Milan è tornato a giocare a calcio (e io a scrivere) ha avuto due occasioni per effettuare il sorpasso sulla Roma grazie alla sconfitta dei giallo-rosso e addirittura di approfittare delle concomitanti sconfitte di molte squadre tra le prime 5, per avvicinarsi al terzo posto che saprebbe di miracolo, ma il "giovane" Milan non è ancora così maturo da spostare queste situazioni a proprio favore, perdendo contro la Roma e pareggiando con la Sampdoria.
Il pareggio con la Sampdoria è lo specchio di questa stagione rossonera, una partenza a rilento e poi una buona ripresa, che però non è sufficiente a raggiungere la vittoria e di conseguenza l’obiettivo del sesto posto con relativo ingresso nell'Europa di "seconda mano".
Il Milan perde dunque un’altra ottima occasione per avvicinarsi alla vetta ed al nuovo obiettivo del terzo posto, che rimane ancora piuttosto difficile da raggiungere, le sconfitte di Roma e Fiorentina dovevano essere uno stimolo in più per il Milan, ma non è bastato e la prestazione contro la Samp è stata un pò così e così, forse la gara opaca dei rossoneri è stata figlia dei 120 minuti giocati in settimana contro la Juventus, che ha portato via energie fisiche e mentali.
Ma se è vero che l'occasione era di quelle importanti per accorciare le distanze da chi sta avanti e mettergli un pò di pressione, è anche vero che questo Milan adesso non è che le può vincere tutte, un punto fuori casa fa parte di quella media (2 punti a partita) che dice Allegri, va bene anche così.
Purtroppo il terzo posto è ancora lontano a ben 9 punti (10 se un punto di sconto al Napoli in secondo grado, sicuramente lo faranno) e il Napoli al momento è più preparato di un Milan che non ha ancora completamente finito di dare una nuova fisionomia alla squadra.
La zona Europa League è l’obiettivo, più vero similmente alla portata del diavolo che spera  finchè la matematica non darà verdetto negativo nel grande colpo, ma è scontato che serve un mercato di riparazione all’altezza della situazione, innesti capaci di far fare il salto di qualità e soprattutto che arrivino presto, ma secondo un programma di ristrutturazione e non di rivoluzione, guardando al futuro, investendo oggi per raccogliere domani.
Finalmente il Mialn con il 4-3 e la meglio gioventù, Niang comincia male ma poi si riprende e gioca una buona partita, non dobbiamo dimenticare che ha 18 anni, non è Italiano, era all'esordio e non giocava nel suo ruolo, per me bene anche Bojan, solo il "faraone" sotto tono, ma per un giovane tutte queste gare e con tanta pressione, può succedere.
Continua a non piacermi Boateng (anch'io sono del "partito" della cessione sua e di Abate per monetizzare e rinforzarsi), non mi sono dispiaciuti Montolivo e Flaminì, bene tutta la difesa, in ascesa Zapata e in discesa Mexes (ma ancora sufficiente), invece Robinho...... mi avvalgo della facoltà di non rispondere.
Credo che Astori è un giocatore da prendere o Granqvist, così come Lodi o meglio Poli, poi senza ombra di dubbio Icardi, ora che Allegri ha ammesso che una punta centrale serve, se no è dura segnare.

giovedì 10 gennaio 2013

.....e poi di che parliamo ?

Se Allegri non si divertisse ostinatamente sempre a fare quello che non deve fare, noi..... poi.....di che parliamo ? meno male che c'è lui, quasi quasi se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo, per carità nulla da dire alla prestazione globale della squadra e della stragrande maggioranza dei singoli, in questo quarto di coppa, ma perchè continuare a fare queste scelte incomprensibili e penalizzanti.
Certo non è e non può essere un caso che si regalino tutti o quasi tutti i primi tempi agli avversari, poi si dice che nell'intervallo lui alza la voce (se non è colpa della società è colpa dei giocatori) e invece, mette dentro chi doveva cominciare dall'inizio e le cose poi si mettono a posto, ma non sempre in tempo, purtroppo.
Appena qualche giorno fa, nell'ultimo mio post dico che Bojan è calciatore che cambia la partita e anche dall'inizio, allora perchè deve sempre entrare per cambiare le cose, che motivo c'era di far giocare Emanuelson visto che anche Bojan non gioca mai, di solito chi non gioca la domenica poi gioca in coppa, Bojan quando deve giocare, c'è sempre qualche motivo per fare giocare un altro e poi sempre con gli stessi risultati.
Capisco che più gioca e più costa il suo riscatto, ma le cose sono due, o si fa la "rifondazione" punto e basta, oppure si fa "politica economica", Bojan c'è ? e allora facciamolo giocare, poi si vede oppure non prendiamo giocatori con il diritto/obligo di riscatto.
Sostanzialmente per me il Milan ha giocato una buona gara, i primi 10 minuti e poi nel secondo tempo e nei tempi supplementari, da quando entra Bojan che mette il Milan in grande spolvero ed esalta:Montolivo, Boateng e Ambrosini, fin li poco brillanti.
Non voglio continuare con le critiche, dico che questo Milan mi piace e mi piace la nuova direzione intrapresa, finalmente gente che corre e che ha "fame", io mi diverto e al diavolo le vittorie per forza, vuol dire che diventeremo l'Arsenal d'Italia, che vince poco (abbiamo vinto poco anche negli ultimi anni con i mostri sacri) e diverte tanto, ma giocando a calcio e non come fa la juventus che tira palla lunga e tutti a correre a fare casino, con la palla che ti rimpalla addosso e poi segni.
Occorrono però i correttevi indispensabili, ovvero il portiere (Abbiati può rinnovare e restare da secondo), ma un portiere più giovane ci vuole, Stekelenburg lo gradirei, Perin mi pare troppo giovane, e poi i 2 centrali almeno Astori adesso e Ogbonna a Luglio, trattiamo due laterali, Santon e Zaccardo, il primo lo condivido il secondo no, ma non mi pare che con De Sciglio, Abate, Antonini e Costant, al momento ci sia l'emergenza "laterali".
Adesso e solo adesso bene Boateng da mezzala (l'ho predicato almeno da 6 mesi), mi piacciono Strootman e Nainggolan per sostituire De Jong, ma poi tornato l'Olandese chi fa la riserva ? forse sarebbe meglio avere le idee più chiare, 20 milioni di euro per alternarsi a De Jong mi sembrano tanti, forse Lodi è l'acquisto più intellegente.
Io in avanti non farei nulla, El Shaarawi, Bojan e questo Niang (60 anni in 3 e forse meno) mi fanno impazzire e se poi penso a Saponara (prenderà il posto di Bojan in estate con un costo dimezzato ?)vedo un gran bel futuro per il Milan, ma ci vuole un tecnico che ne esalti le prestazioni e non che gli tarpi le ali, Montella forse chi lo sa.

domenica 6 gennaio 2013

Con Bojan un altro Milan.

Il Milan inizia il 2013 con una vittoria a fatica (come è sua consuetudine), battendo il Siena conquista tre punti fondamentali per la classifica, specie alla luce degli altri risultati (sconfitta di Fiorentina e Inter) e adesso il terzo posto è meno lontano, se il campionato fosse iniziato alla nona giornata (7 punti nelle prime 8 gare), il Milan sarebbe prima in classifica, con i 23 punti in 11 gare, è a soli 7 punti dall'Europa che conta, certo sono ancora tanti, ma se continueranno ad infilare filotti, chissà.
La partita inizia con il solito ritmo blando che contraddistingue spesso il Milan di Allegri, che regala sempre i primi tempi agli avversari, il Siena si difende bene e non lascia molti spazi, il Milan con la solita assenza del movimento senza palla non riesce a smarcare l'uomo e solo con El Shaarawy riesce grazie alla sua grande caparbietà a sfiorare per ben due volte il vantaggio, mentre il resto della squadra esce a fine primo tempo sotto una bordata di fischi da parte di tutto lo stadio per lo scarso impegno e la mancanza di idee.
Allegri ancora una volta nell'intervallo avrà alzato la voce, ma nella ripresa il Milan cresce solo grazie a Bojan che dal momento del suo ingresso in campo (al posto di Nocerino) ha cambiato il volto della gara, dando con le continue ed improvvise accellerazione, pepe e sostanza alla manovra offensiva, realizzando la rete del vantaggio che poi di fatto sblocca la partita, con Bojan in campo fa meglio anche Boateng che scodella 3-4 traversoni importanti per gli attaccanti.
Il cambio di Allegri è stato decisivo perchè fino a quel momento il Milan aveva raramente impensierito Pegolo, ennesima prova positiva di Bojan che quando entra a gara in corso cambia sempre la partita, ma credo che anche dal primo minuto la partite con Bojan in campo hanno un altro impatto.
Buona prova anche di Constant sulla fascia sinistra, mentre Abate continua ancora a non incidere, ma comunque è stata rifiutata l'offerta dello Zenit, più logica caso mai la cessione di Antonini, richiesto a quanto pare sempre in Russia, nel finale la solita amnesia in difesa con Paolucci che di testa batte Abbiati saltando più alto su De Sciglio.
Un De Sciglio che ha dimostrato anche oggi, pur giocando nel suo vecchio ruolo di centrale difensivo, di avere grande personalità ed intelligenza, doti che gli permetteranno di fare molta strada, mentre il Milan continua a soffrire sulle palle alte e non riesce ad ovviare a questo problema che da inizio stagione (e anche negli anni passati), gli ha fatto perdere tanti punti per strada, il Milan così al contrario di De Sciglio non farà tanta strada.
A questo Milan diventano impellenti e importanti i correttivi del mercato, perchè la fortuna non può durare sempre e se in attacco magari le cose possono restare così (Berlusconi non gradisce ne Balotelli e ne Drogba, forse ci sarebbe posto solo per un ex Matri), a centrocampo e in difesa le cose devono cambiare, uno tra Strootman o Nainggolan (troppo cari) oppure il più concreto Kucka in mezzo al campo e Astori (anche lui un ex e pure caro) o Carvalho (vecchio ma a costi contenuti) per la difesa.