lunedì 30 dicembre 2013

....e che il 2014 ci riporti sù.

Nonostante la smentita (che nel calcio sono come una conferma) di Silvio Berlusconi,  sulle continue voci di una possibile cessione di Balotelli, il Milan intanto cerca di non farsi trovare impreparato, prima ha provato a capire le difficoltà per portare Suarez ai navigli, ma sembra essere una trattativa complicata e poi il ritorno di fiamma per Dzeko, che ha il contratto in scadenza nel 2015 ed ha dato segnali di volere andare via, Dzeko era già stato vicinissimo al Milan nel 2009.
Dopo l'indisponibilità fino a marzo del "Faraone", Saponara dovrebbe diventare il sostituto di Honda e Kakà, quindi per arrivare a D'Ambrosio già a gennaio, il Milan ha pensato a Kevin Constant, come contropartita ed eventuale sostituto del torinista, gradita dal direttore sportivo del Toro Petrachi.
Per Radja Nainggolan l'accordo pare già definito: 7 milioni di euro più la compropietà di Cristante per la metà del belga, così come diventa sempre più insistente la voce di uno scambio, Matri - Kuzmanovic con l'Inter, mentre in uscita, Nocerino andrà via se arriva Kuzmanovic, Vergara lascierà numericamente il posto a Ramì, resterà uno tra Saponara o Robinho, visto che Riccardo è più gradito al Torino nell'affare D'Ambrosio, che farebbe partire , più Zaccardo che Constant .
Tanti auguri per il nuovo anno che arriva.
Foto tratte dal web.

martedì 24 dicembre 2013

A natale avremo un'altra classifica.

A Natale avremo un’altra classifica, ma non era specificato bene, se verso l'alto o verso il basso, era questa la frase che ripeteva Allegri quando la squadra andava male, onestamente non si capiva su quali basi, articolasse il suo pensiero, giocava male ed ha continuato a farlo, ha dato segni di risveglio, in occasione delle due vittorie contro Celtic e Catania, ma si trattava di atti quasi dovuti, vista la pochezza degli avversari.
E comunque, anche senza giocare bene si sarebbe potuto vincere e giustificare tanto entusiasmo, ma il Milan non ha saputo più vincere e il derby non l’ha vinto l’Inter, lo ha perso il Milan e allora Allegri di cosa stava parlando? su quali basi un allenatore sfiduciato da tutti (tranne da Galliani, in pratica il suo peccato originale) può dire queste parole? forse oltre che scarso è anche scemo?
13° posto in classifica con 19 punti, che fare? e questa la domanda che bisogna porsi e agire di conseguenza, non si può aspettare il miracolo (almeno arrivasse), sarà pure una stagione interlocutoria, ma può portarsi avanti così con mesta rassegnazione? una prova bisogna farla e se non va bene farne un'altra, dov'è lo spirito di conservazione che ha portato "l'uomo" avanti nella vita.
Riprendendo le parole di Durante, Barbara Berlusconi non ha tutti i torti nelle critiche che ha fatto, il Milan deve svecchiarsi, deve darsi una struttura "agile e snella", ovvero agire e scrollarsi dei pesi morti, intraprendere strade più moderne, fare scouting e non affidarsi più a due-tre procuratori che non fanno altro che i loro interessi, tornare a fare il Milan e non a farselo fare, il Milan deve cambiare e andare su forze nuove e perché aspettare.
La finestra di mercato invernale, non dovrà servire a rattoppare questa squadra con parametri zero, dovrà avviare la ristrutturazione della squadra che a giugno, a quanto pare al 99 % sarà allenata da Seedorf, io continuo a non essere d'accordo e sposo la tesi di Boban, che boccia il possibile arrivo di Seedorf sulla panchina, anche lui come me non lo vede pronto per questo compito e come dice Cerruti, tra Prandelli e Seedorf, anch'io sceglierei Prandelli, è un allenatore e non uno da sperimentare ed ha esperienza, quella che serve per ricostruire come ha fatto in Nazionale, se il Milan pensa di risolvere i suoi problemi con Seedorf, anche per me sbaglia.
Comunque Nainggolan non è un "rattoppo", potrebbe essere il primo pezzo della ristrutturazione, domanda e offerta sono ancora distanti ma è un affare che si può fare, è giovane ed unisce qualità a quantità e se non dovesse essere lui il rinforzo adesso, io ci riproverei a giugno e intanto vedrei se ci possono essere le condizioni per prendere almeno Hernanes.
Ma estinguiamo il discorso mercato e parliamo del derby, un derby che non vale più lo scudetto ma che vale comunque tanto, specie per il Milan e non poteva finire peggio il 2013 dei rossoneri, il Milan è tagliato fuori da tempo dal terzo posto e adesso anche dall'Europa Legue, questa squadra così com'è, non è in grado di nessuna impresa, troppi gol subiti e un gioco che latita, l'unica cosa su cui aggrapparsi è la qualificazione agli ottavi di Champions e la coppa Italia.
Il Milan ha cominciato nella maniera giusta la sfida contro l' Inter che si è difesa per un'ora, dallo sterile tichi taca dei rossoneri, solo che i padroni di casa ci hanno creduto fino alla fine, non è stato un grande derby e se vogliamo neanche una bella partita, i rossoneri, dopo un buon primo tempo, hanno mostrato nella ripresa i soliti limiti, soffrendo e non poco nella mezz'ora finale i neroazzurri, fino a subire la rete di Palacio, che decide il derby con un gol di tacco.
La classifica è deprimente, troppi giocatori sono sottotono, il Milan precipita, ormai è un disastro dopo l’altro, un campionato fallimentare, occorre che avvenga il cambiamento, ma non in modo radicale, perchè Galliani servirà a fare crescere Sogliano, gennaio sarà decisivo per la seconda parte della stagione, per provare a centrare almeno l'Europa dei poveri, anche se i soli arrivi di Honda e Rami, e probabilmente Nainggolan, sicuramente non basteranno se non cambierà la mentalità e l'approccio.
Foto tratte dal web.


 

domenica 22 dicembre 2013

Buon Compleanno.

Ci scusiamo per il ritardo, ma per una momentanea mancanza del "mezzo di diffusione" non è stato possibile pubblicare il post già pronto e che quanto prima verrà pubblicato di seguito.
Il 16 Dicembre di 114 anni fa nasceva il Milan e proprio nella stessa giornata il clima di festa era arricchito dal sorteggio per gli ottavi di champions e per la buona prova disputata contro la Roma, una partita piena d’insidie e che alla fine poteva pure vincere, pur avendo ben 19 punti di differenza in classifica.
Il Milan fatica a fare quel salto di qualità che occorre per la risalita, anche se contro la Roma ha giocato una buona gara ed evidenziato notevoli progressi sotto il profilo del gioco e della determinazione, risultando più o meno sullo stesso piano di una Roma, ancora imbattuta e principale rivale della Juventus per lo scudetto, ma ancora non decolla, non riuscendo a trovare la continuità della scorsa stagione.

Possiamo così tranquillamente dire di avere preso un buon punto per la salvezza, per potere preparare il derby che chiude l’anno solare e ci proietta direttamente sul mercato, ricco di speranze e povero di soldi, magari alcuni  acquisti in alcuni ruoli verranno rimandati a giugno, ma adesso due / tre acquisti bisogna farli e possibilmente a costo zero.
Dopo Kakà ultimo arrivo a 'costo zero' e il prossimo arrivo del trequartista giapponese Honda, un altro colpo a parametro zero sembra essere Danilo D'Ambrosio del Torino, il terzino a quanto pare già blindato fin da ora per il prossimo giugno, andrebbe a rinforzare la fascia destra dietro ad Abate, con De Sciglio ad agire sull’ altra fascia.
Il passaggio agli ottavi è stata una spinta importante e insieme all’ introito economico che ne è derivato, il Milan ha trovato nuove energie per presentarsi all'impegno Europeo contro l'Atletico Madrid, ma adesso bisognerà operare con almeno un rinforzo per reparto, per rendere la squadra più competitiva in Italia e in Europa.
Dati per scontati gli arrivi di Honda e Ramì, sono due i nomi di giocatori che potrebbero indossare la maglia del  Milan nell’ immediato e sono due centrocampisti, Parolo e Hernanes sono i giocatori di categoria che potrebbero essere utilizzabili anche in Europa e quindi questo è un indizio importante, per la metà del cartellino del giocatore del Parma è stata proposta la metà del cartellino di Niang, ma gli emiliani senza un grosso conguaglio economico, non intendono trattare.
Per Hernanes la richiesta è alta, anche se in questa prima parte il brasiliano non ha di certo brillato, finendo spesso in panchina, qualcosa si è rotto e questo potrebbe favorire i rossoneri, la Lazio cerca una prima punta di spessore, uno tra Quagliarella, Pazzini o Matri, l'ipotesi più probabile è lo scambio Matri-Hernanes più parte economica alla Lazio, ma resta comunque un affare complicato.
Sono ormai prossimi alla partenza, Saponara, Cristante e Niang, tutti giocatori che non hanno trovato spazio e hanno bisogno di continuità per crescere e poi bisogna creare spazio per i nuovi arrivi, così anche Nocerino ha le valigie pronte e il Torino potrebbe essere un’ottima destinazione, per il calciatore  e per il Milan, che potrebbe avere D’ Ambrosio subito, senza aspettare giugno.

Foto tratte dal web:

giovedì 12 dicembre 2013

Passa la peggiore.

Il Milan soffre le pene dell'inferno, ma elimina l'Ajax in una partita che diventa subito proibitiva per l'espulsione di Montolivo, un tempo e mezzo di sacrificio e palpitazione, alla fine la qualificazione agli ottavi arriva dopo una estenuante partita difensiva e con la difesa del Milan è quanto dire, però è l'unica squadra italiana, la peggiore fra l'altro a proseguire il cammino in Champions League, diciamo che è tutta una questione di DNA.
La squadra è stata brava a difendersi con ordine, a non concedere spazi all'avversario ed essenzialmente a non lasciarsi andare alle solite amnesie,l'Ajax ci ha provato con il gioco, assediando i rossoneri, ma un Milan concentrato nonostante l'inferiorità numerica, più di così non poteva fare, hanno difeso tutti, mentre Balotelli (eccezionale) ha provato a tenere palla il più possibile e il più
lontano possibile.
Il Milan ritrova De Sciglio e Bonera che a questo  punto potrebbero aggiungersi a Ramì e ad Abate appena rientra, continuo a non essere soddisfatto di Muntari e a preferirgli Poli, mi spiace per Kakà ed El Shaarawy, che per motivi diversi non ho potuto ammirare, ma ho visto però un altro Balotelli.
L'Ajax può recriminare per un palo di Poulsen in parità numerica, ma in superiorità il calcio totale proposto da De Boer, fatto di pressing, possesso palla e azioni avvolgenti, non mette mai in grosse difficoltà la squadra di Allegri che soffre meno di quando era in undici e non lascia azioni pericolose all'Ajax.
Il Milan non fatica a difendersi perchè è compatto e gioca con intensità, nel dominio sterile dei lanceri solo un'azione pericolosa, con Abbiati che si oppone di piede ad una conclusione di Klaassen, l'assalto dell'Ajax è continuo e il pensiero che da un momento all'altro gli avversari possano segnare e mandarci in Europa League e sempre più ricorrente, finisce anche il lungo recupero e il Milan può fare festa per una qualificazione sofferta e tuttosommato meritata, io non ci credo ancora, ci crederò quando risentirò la musichetta della champions degli ottavi.
 
Indubbiamente grande soddisfazione per l'obiettivo raggiunto in questa prima parte di stagione, con questa rosa, in questo clima e con questo allenatore, essere l'unica squadra italiana a passare (ma solo per Conte, Agnelli e De Laurentis), per la loro arroganza ho una grande soddisfazione, ora bisogna fare di più, riprenderci un posto per la prossima champions league.

Foto tratte dal web:

sabato 7 dicembre 2013

Rivoluzione tecnica subito.

Le due vittorie consecutive non rappresentavano la svolta che tutti avevamo sperato, sono solo i colpi di coda di una squadra in agonia, anche a Livorno si è costruito pochissimo nonostante in vantaggio da subito, permettendo al Livorno di prendere fiducia, venire nella metà campo rossonera e rendersi pericoloso.
Con il pareggio poi le cose si sono complicate e si è visto un Milan incapace di riprendere in mano la partita, come sempre da cui era uscito troppo presto e non è bastato nemmeno il vantaggio del Livorno nella ripresa per scuotere i rossoneri, che anche con Balotelli, Kakà, El Shaarawy e Niang in campo non riuscivano a tirare in porta.
Meno male che con tutte le sue pecche c'è Balotelli, che strappa letteralmente la palla dalle mani a Kakà e con una magistrale punizione, riporta il Milan in parità, SuperMario poteva fare pure la tripletta ma la cannonata, scagliata da notevole distanza va a sbattere sulla traversa e al Milan rimane solo il rammarico di avere perso l'ennesima occasione per la rimonta in classifica.
Oramai il destino di questa squadra è segnato, perché arrivi a dicembre e in tutte la partite rinunci presto a giocare, commetti sempre i soliti errori difensivi, non riesci mai ad imporre il proprio gioco, vuol dire che è l'anno zero e allora è il momento della "rivoluzione tecnica".
Il Milan parte bene e riesce a segnare subito, invece di insistere e chiudere la partita il Milan frena, arretra e smette di attaccare e così il Livorno prendere coraggio e pareggia, evidenziando ancora una volta, l'inadeguatezza della difesa rossonera, con Siligardi indisturbato, senza nessuno che lo contrasta, tira e segna a fil di palo, ad un Gabriel poco reattivo e non serve nemmeno l'ingresso di El Shaarawy nel finale di tempo.
Allegri sperava nella voglia del Faraone di tornare protagonista dopo tanti mesi, ma neanche lui riesce a velocizzare l'azione e dovrà passare circa un ora per vedere un altro tiro in porta, è sempre di Balotelli, ma sul tiro forte e preciso è bravo Bardi a deviare sopra la traversa.
Il Livorno si difende facile e mette in difficoltà la difesa rossonera, tanto che arriva il vantaggio livornese con Paulinho che fulmina Gabriel ancora poco reattivo e Livorno che pregusta la vittoria, visto che il Milan rimane totalmente assente sotto porta, pur giocando il finale di partita con il 4-2-4 , è Balotelli, che salva il Milan dalla sconfitta e con la meravigliosa punizione che si insacca nel sette e poi la traversa già raccontata.
Ci sarebbe anche un rigore per una trattenuta di Lambrughi su Niang, ma sarebbe stato un premio immeritato per questo Milan, adesso contro l'Ajax, ci sarà davvero da preoccuparsi anche se la "musichetta" della Champions, come per magia da le motivazioni e la determinazione necessarie. Prestazioni individuali sconfortanti, solo Balotelli si è salvato, ormai anche le esigue speranze di un Milan di alta classifica si sono vanificate e così non resta che il mercato.
Dopo il Chelsea anche il PSG sembrerebbe interessato a Balotelli per il quale oltre ad un conguaglio economico di circa 15 milioni di euro, aggiungerebbe anche Menez, in scadenza a giugno, visto che il giocatore stenta a maturare anche nel suo ambiente ideale, che Raiola quanto prima lo porterà da un'altra parte e che abbiamo Pazzini e Matri, io lo farei, Menez è giovane e bravo, i 15 milioni sono più o meno quanto lo abbiamo pagato e li potremo spendere per Song in vendita dal Barcellona e qualche altro.
Sulla convivenza tra Galliani e Barbara Berlusconi pare ci siano segnali positivi, sembra difatti condivisa la scelta sull'erede di Braida che dovrebbe essere Sogliano, certo se pensiamo che è in lizza per un posto al Milan, con gente del calibro di Pradè, Leonardi, Bigon e Sabatini, non si capisce come mai Zamparini lo abbia fatto fuori in un mese.
Rami e Honda sono i primi rinforzi per il mercato di gennaio, ma ci saranno delle "sorprese", che non riguarderanno sicuramente la retroguardia, composta da: Bonera, Mexes, Silvestre, Zapata e Ramì, Vergara sarà ceduto in prestito per fare esperienza, stesso discorso vale per Niang sostituito da Honda nel nuovo 4-3-2-1, Parma e genoa se lo contendono, il mercato potrà portare a uno scambio, più  Kucka che Lodi, un rinforzo per la mediana dove sono in pochi.

Foto prese dal web.

domenica 1 dicembre 2013

Prima la sede, poi l'A.D.

Adriano Galliani saluta il Milan, lo fa con amarezza e delusione, l’uomo che più di tutti, ha contribuito a scrivere la storia degli ultimi trent'anni rossoneri, paga per l'ostinata difesa di Allegri.
Il suo posto nella dirigenza rossonera, pare dovrebbe essere preso da Paolo Maldini, che a detta del papà Cesare, avrebbe già accettato l’incarico proposto da Barbara, che sempre secondo quanto si ventila, oltre a Paolo Maldini potrebbe tornare a casa base anche Albertini, attualmente dirigente in FIGC.
I ruoli che ricoprirebbero chiaramente non sono ancora noti, l'ufficialità potrebbe arrivare in concomitanza con le dimissioni di Galliani e cioè dopo la partita con L'Ajax, per il ruolo amministrativo si parla di Fenucci della Roma, mentre il direttore sportivo potrebbe essere uno tra Sogliano del Verona e Bigon del Napoli.
Questa la situazione che il presidente Berlusconi si è affrettato a congelare almeno fino ad Aprile, Galliani dovrà fare il mercato di gennaio, accompagnare la squadra più in alto possibile in Champions e in campionato, passando dal controllo della gestione tecnica, con Allegri o con un altro, ad aprile quando si programma, passerà il testimone ad una dirigenza che nel frattempo si sarà ambientata.
Quindi Galliani resta, ma con uno staff di collaboratori giovani, il primo a lasciare il Milan sarà Braida, per la sua sostituzione bisognerà aspettare la fine del campionato, in quanto tutti i papabili sono sotto contratto, ma ne capiremo sempre più con il passare del tempo, così come vedremo se Catania ha confermato la tanta attesa svolta.
E' il solito Milan incerottato e svogliato, il solito Milan che ha uno snervante, stucchevole e improduttivo possesso palla, senza gioco e senza nervo, lo scorso anno c'era Balotelli, quest'anno c'è Kakà, lo scorso anno si è salvato con le sorprese De Sciglio, El Shaarawy, Costant e Niagh, quest' anno ?
Ci prova con Poli adattandolo terzino a causa delle assenze di Abate e De Sciglio, potrà tornare utile ma non è una soluzione, come non è Gabriel la soluzione al dopo Abbiati, ancora troppo incerto per giocare da titolare, forse senza Champions, magari si, senza infamia e senza lode gli altri rincalzi; Bonera, Silvestre, Nocerino, Birsa, ed Emanuelsson.
I titolari invece sono andati meglio, Montolivo e De Jong in mezzo al campo e Balotelli la davanti, ma l'uomo in più di questo Milan è Kakà, segna e illumina i compagni, ma tutto è solo effimero, non c'è nessuna certezza di niente, anzi c'è una grande confusione, Ramì prenderà il posto di Zapata ? quando svuoteremo definitivamente l'infermeria ? Honda e kakà giocheranno dietro Balotelli ? il faraone resta o va via e Pazzini ?
Una cosa è certa non ci siamo liberati di Allegri, neanche stavolta