lunedì 29 settembre 2014

....ma è mai possibile !?

Le vittorie con Lazio e Parma, sono oramai un piacevole e lontano ricordo, il Milan nelle tre partite successive, non solo non ha più vinto ed escluso la Juventus, ha incontrato poi Empoli e Cesena, ma ha registrato ogni volta dei passi indietro, continuando a regalare gol incredibilmente impossibili agli avversari e sempre per errore individuale, ma è mai possibile partire in tutte le partite ad handicap, che se non fai 3/4 gol la partita non la vinci ? 
Per non parlare dell'estenuante possesso palla, Liedholm diceva: "Fin chè la palla ce l'hai tu è sicuro che non prendi gol", ma se stai vincendo, si giustifica il ritmo basso tenuto ieri dal Milan e in quel caso si chiama melina, ma se devi andare a segnare, va bene il possesso palla se no come fai, ma non con una manovra così elaborata, così lenta e così farraginosa, la squadra è tornata in modo preoccupante, quella della scorsa stagione, balbettante, lenta e snervante, senza raggiungere alcun risultato.
Le prime partite avevamo visto un  nuovo Milan, completamente diverso da quello di Allegri, certo non si poteva pensare che il rinnovamento fosse rapido e ricco di soddisfazioni, ma nemmeno un altro campionato sofferto e tirato.
Non è servito nemmeno passare al 4-2-3-1, consigliato sicuramente dal Presidente e forse anche necessario (io avrei optato per un 4-4-2), per ritrovare più che la vittoria o il gioco, quel carattere dimostrato all'inizio e che aveva dato equilibrio ed essenzialmente un'identità di gioco, che a Cesena non ce stato e di conseguenza le occasioni, a quel punto a cosa serve avere tutti questi attaccanti, se poi si prendono tutte queste ripartenze ?
Sembra proprio che l'effetto Inzaghi sia svanito, il buon senso consiglierebbe di non fare drammi, ma da tanto troppo tempo, facciamo buon viso a cattivo gioco, subendo una situazione di disagio, sempre con l'amaro in bocca, impantanati nelle sabbie mobili di metà classifica, salvo ad uscirne qualche volta con con fortuna e difficoltà.
Come si è detto spesso, 4-2-3-1 oppure 4-3-3 o ancora 4-4-2 e potremmo continuare quasi all'infinito, altro non sono che dei numeri, perchè conta la mentalità dell'interpretazione in campo, cioè puoi andare in campo con qualsiasi modulo, ma la palla deve girare velocemente, con 3/4 passaggi devi mettere un giocatore sul fondo per mettere il cross, che deve essere fatto sempre di prima intensione per creare la "sorpresa" e poi sulla respinta, deve esserci il tiro da fuori dei centrocampisti.
Questo è il modulo, il resto sono numeri, su questo bisogna lavorare tutta la settimana e poi la domenica o il sabato o quando capita di giocare insomma, mettere quei giocatori funzionali a raggiungere, questo tipo di gioco, detto anche " gioco del calcio " e non ci sono "imposizione" di formazione fatta con la società. 
In campo deve andare la squadra che dia garanzie d'equilibrio tra le due fasi e non la formazione nata da uno schemino sulla scrivania, ammesso comunque che l'allenatore sappia cosa fare negli allenamenti, per raggiungere gli obiettivi, visto che si continuano a vedere sempre le stesse cose, cambi l'ordine dei centrali, ma il risultato non cambia, nessuno raddoppia nessuno e poi si è costretti a farsi espellere, se non altro almeno Rami ogni tanto segna, Bonera no.
De Sciglio se deve giocare, deve imparare a puntare l'uomo e creare superiorità, deve inserirsi più velocemente e più costantemente su quella fascia, se no Armero, il Cesena (e non solo) ha capito che centralmente il Milan soffre con i due mediani, costantemente in inferiorità numerica, perchè giocare in questo modo, 3 a centrocampo sempre, dopo tutto abbiamo: De Jong, Poli, Muntari, Hessien ed Armero e poi anche Bonaventura.
Non è una questione di uomini o meglio di nomi, tutto deve essere fatto in "nome" dell'equilibrio tattico, ma anche tenendo in considerazione che, la tattica è rappresentata da: diagonali, raddoppi, sovrapposizioni, scivolamenti e scaglionamenti, copertura degli spazi e marcature a scalare, scarico e cambi di gioco, pressing e attacco della profondità, queste cose in campo spesso sono solo accennate, per il resto, libero arbitrio.
Sono queste le condizioni per poter parlare di terzo posto e di un progetto di rilancio, abbandoniamo tutti le umane presunzioni e facciamoci un bagno di umiltà, torniamo a lavorare seriamente ed in maniera efficace per riportare il Milan competitivo, occorre trovare il modo per ridare equlibrio, maturità, cattiveria agonistica e rabbia a questa squadra, tutto quello che si era intravisto nelle prime partite, 
Ora si deve cambiare e ritrovare le giuste motivazioni per tornare a vincere e sabato arriva il Chievo, bisognerà mettere in cascina 3 punti prima della sosta, che per Inzaghi e i suoi, dovrà essere l'opportunità per lavorare duramente e risolvere i problemi, soprattutto nella "fase" difensiva, perchè questo Milan non ha bisogno di grossi rinforzi, quindi è inutile pensare di risolvere i problemi con il mercato di gennaio, anche sè si sta lavorando per i rinnovi di Abate e De Jong, fin qui due protagonisti di questo avvio di stagione e poi a quanto pare la trattativa con l'esterno offensivo Suso,  è stata praticamente chiusa.

Foto tratte dal web.

mercoledì 24 settembre 2014

Orribili e a tratti agghiaccianti.

Il Milan manca il rilancio in classifica, rimediando un solo punto e rischiando una bruciante sconfitta, la prima mezz'ora è stata da brividi, i difensori sono stati orribili e in alcune situazioni addirittura agghiaccianti, l'Empoli ha fatto la sua onesta partita, ma non era il Real Madrid, evidenziando nel Milan una squadra molle e per niente motivata, che ha smarrito lo spirito combattivo e di gruppo delle prime due partite.
Quello che non riesco a capire, è come mai nessuno riesce a notare i terribili limiti tecnici di Zapata e in particolare di Bonera e perchè ci si ostina ancora a farli giocare, capisco che non ce altro, che poi non è vero, perchè altro è in panchina ma non si fa giocare, ma comunque qualcosa bisogna pur fare, se servono i difensori li dobbiamo prendere, o troviamo le soluzioni.
Ma è così pure a centrocampo, non è che Poli sia un fuori classe, ma almeno rispetto a Muntari corre, sbaglia poco e non si fa ammonire continuamente, mi dispiace per Inzaghi ma deve avere il coraggio di non guardare e non ascoltare nessuno, Bonera e Muntari non li farebbero giocare nemmeno in una partita tra scapoli e ammogliati, i due centrali del Milan, difendono così male che neanche al Don Orione si vedono cose così.
Questa è gente che serve solo per potere essere in 22, quando si fanno le partitelle di allenamento e visto che bisogna pagarli, possono essere utilizzati come "portierei" o "guide turistiche" tra milanello e casa milan, per le cose serie invece, occorre dell'altro, già anche quelli "buoni" come De Sciglio si stanno guastando, in campo si deve andare per il merito, per quanto si è dimostrato in allenamento e no perchè si è al Milan da anni o si ha un bel rapporto con i dirigenti.
Sento parlare sempre, del Milan ai milanisti, chi manda in campo questa gente o chi li "consiglia" caldamente, non è un milanista, non vuole il bene del Milan e non è nemmeno perchè sono incompetenti, chi non capisce di calcio, abbia il coraggio di non "decidere" chiunque sia, basta abbiamo appena appena finito di sopportare Robihno, Costant ed Emanuelson e ricominciamo !?
Nel finale di primo tempo e poi per tutta la ripresa, il Milan ha dimostrato che avrebbe potuto anche vincere la partita, palesando pure, che non ha un'identità precisa di squadra, i problemi sono ancora e soprattutto legati alla difesa e poi manca un vero play-maker che faccia partire l'azione e sappia gestire le situazioni, Montolivo mancherà ancora per molto tempo, questo si sapeva e non si è provveduto per niente.
Non parliamo poi della difesa, reparto che è rimasto invariato e per cui le vecchie e mostruose amnesie, non si sono ancora risolte, menomale che in attacco ci sono dei campioni, che hanno riequilibrato i disastri del reparto arretrato, riuscendo se non altro, a conquistare almeno un punto e poi per Torres all'esordio dal primo minuto con il Milan, c'era da sfatare un tabù, che si porta dietro da ogni esordio.
Alla prima da titolare con Atletico Madrid, Liverpool e Chelsea, non ha mai segnato e non ha mai vinto, stavolta almeno ha segnato, esattamente 4 anni e 1 giorno dopo, il primo gol segnato da Ibrahimovic, che poi ne segnò 56 nei due anni con il "diavolo", speriamo si ripeta visto che è in prestito per 2 anni.
Contro una provinciale neopromossa, si sa che si rischia di scivolare sulla tradizionale buccia di banana, specie se l'approccio e la concentrazione non sono quelli giusti, si rischia di finire allo sbando, Inzaghi lo ha subito capito e ha provato a porvi rimedio, sfruttando l'infortunio di Van Ginkel per passare al 4-2-3-1 e cercare la rimonta, ma tutto sommato, alla fine il pareggio è giusto, fra due squadre che si sono equamente divisi tempi di gioco e tiri in porta. 
Certo se Verdi avesse segnato il terzo gol, invece di alzare il pallone di poco sopra la traversa, o  se il tiro di Menez fosse finito in rete invece che sulla traversa, forse ora staremmo parlando di rimonta sensazionale, oppure di sconfitta umiliante, finisce 2-2 e in fondo è giusto così, con un Milan da i due volti che fa cose buone in attacco e orribili in difesa, reparto che in estate bisognerebbe rinforzare, ma che al Milan considerano superfluo.
Ora, Inzaghi deve fare le scelte in modo razionale e dare un po' di solidità alla difesa, perchè la squadra sul piano del gioco e della prestazione, pur troppo deve registrare un'ulteriore passo indietro, perchè l'inizio è stato veramente imbarazzante, il Milan ha già subito 8 reti e non costituisce una novità, la novità sono invece i 10 gol realizzati, era dal 2002/2003 che il Milan non segnava così, nelle prime quattro partite di campionato, allora i rossoneri segnarono 13 reti.

Foto tratte dal web.

sabato 20 settembre 2014

....la paura fa 0 a 1.

Si dice che la paura fa 90, contro la Juve ha fatto invece 1 a 0 per i piemontesi, la paura di prendere un'imbarcata di gol, ha suggerito ad Inzaghi, di arroccarsi davanti ad Abbiati, come la più piccola delle provinciali, snaturando quello che in queste prime gare, aveva caratterizzato il Milan e cioè, il coraggio.
Ieri sera mi è sembrato di rivedere Chievo - Juventus di quest'anno, ma noi non siamo e non possiamo essere il Chievo con tutto il rispetto, sicuramente con un atteggiamento più propositivo, avremmo perso lo stesso, avremmo perso magari 4 a 0 come pronosticavano tutti gli juventini, ma almeno ci saremmo divertiti. Perchè come dice e giustamente Zeman, il calcio è divertimento ed Inzaghi aveva stupito, proprio per la sua spregiudicatezza, per la sua intrapendenza, per il fatto di attaccare sempre, anche se in vantaggio o con l'uomo in meno.
A parte il fatto che secondo me due sono le cose importanti, la prima è che grande o piccola devi provare a giocartela sempre, senza rinunciare mai e Inzaghi questo lo sa, ma ieri sera non lo ha fatto, la seconda invece è che secondo me la Juve andava attaccata, perchè stanca di martedì, non avrebbe retto un ritmo alto e si sarebbe difesa, dandoci l'opportunità di giocare a calcio e nella loro metà campo.
Invece con le tre linee dietro la linea della palla, racchiusi tutti davanti l'area, non solo non siamo riusciti a spaventarli con le ripartenze, ma gli abbiamo permesso di giocare costantemente nella nostra metà campo, senza alcun timore e con questo atteggiamento, abbiamo permesso pure a Bonucci e a Chiellini di fare i registi, per non parlare di Lichtsteiner che ha fatto l'attaccante esterno.
Noi per quella che è la struttura della squadra, non possiamo prescindere da una punta centrale, sapete come la penso, squadra che vince non si tocca, ma si ritocca, perchè ogni partita ha una storia a se e quello che risulta buono per una partita, non è detto che possa essere buono anche per un'altra, bene! le esigenze ci avevano dettato le prime due formazioni e ci avevano dato le prime due vittorie, perfetto ! ora bisognava cambiare.
Prima o poi Torres doveva giocare, non avremmo potuto tenerlo fuori a vita e proprio questa era la partita, Torres doveva tenere bassi Bonucci e Chiellini, impedendogli di giocare e dare appoggio e profondità ai rossoneri, magari a quel punto rinunciare al tridente (a che serve se poi devono difendere) e giocare anche noi con il 4-4-2, El Shaarawy e Hondà esterni alti a fare "catena" con De Sciglio e Abbate, Torres a dare la profondità e Menez a raccordare centrocampo e attacco.
Il problema qual'è ? che avremmo avuto un uomo in meno a difendere ? niente di più sbagliato, perchè Chiellini e Bonucci non avrebbero abbandonato Torres e perchè Marchisio non si sarebbe allontanato da Menez, pittosto non possiamo continuare a giocare con un centrocampo di soli cursori, veramente non possiamo continuare a giocare con Muntari, ha sbagliato tutto quello che c'era da sbagliare e non solo.
Ma dico ! è possibile che non lo vede nessuno che è più il danno che fa in campo, che cose buone ? perchè esce sempre Poli ? perchè non abbiamo preso il sotituto di Montolivo ? può darsi che Van Ginkel sia migliore (non è che ci vuole molto) ? e per vederlo, quando ? ma Armero non doveva essere dirottato a centrocampo (a Udine ha giocato a sinistra di un centrocampo a 3) ?
Comunque speriamo che il Milan, anche con tutti i suoi limiti non sia quello di ieri sera, ho visto una squadra molle, che si faceva anticipare sempre, che ha perso tutte le seconde palle, slegata e come dice Sacchi, anche quando ci si difende, bisogna avere un'organizzazione, che ieri il Milan non aveva, ognuno era una cosa a se.
Bisogna pressare e raddoppiare con criterio, scalando e scaglionando le posizioni, per poi ripartire però tutti insieme, Pippo..., so che c'è ancora tanto da lavorare e che il lavoro non ti spaventa, ma non mi deludere.
Per chiudere voglio dire che la vittoria della Juve, anche se avvenuta in una partita deludente, è stata meritata, così come meritati sono stati i fischi per Allegri a cui mi unisco con trasporto, per un tecnico senza identità, che non riesce a dare alle squadre niente di suo e che ci aveva allontanato dal Milan.

Foto tratte dal web.

domenica 14 settembre 2014

Io non ho cugini.

Avrei potuto scegliere un sacco di titoli, ma ho voluto invece aprire proprio, con la scritta che era riportata su di una sciarpa rossonera "Io non ho cugini", uno sfottò elegante, che come sempre distingue i tifosi del Milan.
Anche "mamma mia che casino" poteva essere un titolo pertinente, per il Milan visto ieri sera a Parma, è stato un Milan nettamente migliore, un Milan cresciuto sotto tutti i punti di vista, tranne che in difesa dove, nonostante il portiere nuovo e Alex, le amnesie sono ancora tante e pacchiane, ma anche il Parma non scherza ed ha contribuito non poco al "rocambolesco" 5 a 4, con una serie di dormite non indifferenti.
Poi ci si è messo anche l'arbitro, sbagliando sul secondo giallo a Felipe, ma non perchè sono di fede milanista, credo che nella concitazione del momento e in tempo reale, quell'errore ci può stare, certo alla fine ha pagato Felipe per Acquà, che poi in tutta la partita ha preso solo un giallo.
Forse il titolo più adatto sarebbe stato: "eccezionale Menez", il francese a 27 anni, ha raggiunto la sua piena maturità, mettendo in mostra dei colpi da grande campione, se dimostrerà continuità, Galliani avrà assestato ancora un colpo importante, a dimostrazione che quando sei costretto a rovistare tra gli "scarti" degli altri, può pure capitare di prendere qualche bidone. 
Intanto la vittoria contro la Lazio, ha spezzato la serie negativa che durava da 4 anni, senza vittoria alla prima, l'ultima nel 2010 la vittoria con il Lecce, in mezzo due sconfitte e un pareggio, mentre 2 vittorie nelle prime due giornate, mancavano addirittura dal 2006, allora addirittura fu un tris, Lazio, Parma, Ascoli e se stavolta a posto dell'Ascoli ci fosse la Juventus, sempre di squadra in bianco e nero si parla.
Indubbiamente, presentarsi contro la Juventus, in testa alla classifica e in uno scontro diretto, ha tutto un altro sapore, è vero che non dobbiamo cominciare a fare sogni proibiti, perchè potremmo svegliarci male, ma siccome sognare non costa nulla....del resto Galliani ha augurato ad Allegri di vincerle tutte, tranne le due con noi.
La partita col Parma aveva già all'inizio un sapore particolare, la prima di Inzaghi da allenatore di serie A, contro la squadra con cui 19 anni fa ha debuttato e segnato in A per la prima volta, la solita presenza polemica di Cassano, già al quarto gol contro i rossoneri e sulle rispettive panchine, Biabiany ed essenzialmente quel Zaccardo che ha cambiato con il suo rifiuto i destini di Biabiany e Buonaventura.
Ed è proprio l'ex atalantino a segnare il gol del vantaggio rossonero, esordio favorito dalle assenze di El Sharrawy e Torres, così che Inzaghi non ha dovuto scegliere tra l'abbondanza, certo meglio tanta gente che poca, anche se si comincia a disquisire sul modulo, il presidente sarebbe per il 4-2-3-1 dimenticando le difficoltà patite inizialmente da Seedorf, ma in un "modulo" o nell'altro, ci sarebbero tanti giocatori che resterebbero fuori e che meriterebbero di giocare.
Comunque, è un Milan che ha ritrovato lo spirito dei tempi migliori, è un Milan diverso nella testa che a quanto pare, ha ereditato il vecchio DNA, dal suo ultimo depositario, quel Pippo Inzaghi che continua a "rischiare" sul filo del fuorigioco, come faceva da calciatore e sabato ci sarà la prova del nove, contro la sua più recente ex squadra, contro il suo più recente allenatore, contro il più recente campione d'italia.
Contro la Juve non ci sarà Diego Lopez, forse Alex, Bonera (meno male) e Saponara, torna Abbiati in porta, mentre la linea a 4, vedrà Abate (tutto sommato promosso), Ramì (perchè lo abbiamo preso se non gioca più), Zapata (se non recupera Alex) e De Sciglio, cofermati i tre a centrocampo, i problemi di scelta saranno in avanti, dove tornano El Shaarawy e Torres, due che devono giocare, così come deve giocare Menez e Hondà e Buonaventura ? credo che saranno loro a cedere il posto agli altri.

martedì 2 settembre 2014

Il ritorno del faraone

A San Siro il primo Milan di Inzaghi, è stato comunque un buon Milan, una squadra che può e che deve crescere, perchè i rossoneri hanno subito troppo l'avversario e addirittura nella seconda parte della ripresa ha sofferto più del lecito la Lazio, la buona prestazione di Menez come falso "nueve", non vuol dire che rinunceremo al modulo con la punta centrale e nemmeno che potrebbe essere un modulo alternativo.
La gara di domenica ha ribadito, nel caso ce ne fosse stato bisogno, che la squadra andava completata e ripulita il più possibile degli esuberi, in avanti occorreva completare le coppie, Torres-Pazzini, Menez-Honda a destra e Biabiany con El Shaaarawy a sinistra, ma il rifiuto di Zaccardo ad accettare Parma ha fatto rivedere i piani, così il "compare" del faraone, sarà uno tra Saponara o Niang, dando il via libera all'acquisto di Bonaventura, giocatore da sempre accostato al Milan.
"Jak" 25 anni, arriva per 5 milioni più bonus, con un contratto di 5 anni e arriva per dare qualità a centrocampo, dove arriva anche, ma solo in prestito, il 21enne Van Ginkel, Bonaventura farà a sinistra coppia con Muntari, mentre a destra con Van Ginkel, farà coppia l'azzurro Poli, davanti la difesa De Jong ed Essien, tutto in attesa che torni Montolivo.
Adesso e anche con Torres, non dovremmo più vedere, i lanci di 60 metri a cercare gli esterni, la palla che arriva fuori area a Marco e a Giacomo, può essere giocata con qualità, superando in dribbling l'avversario, creando superiorità e proteggendone il possesso, appoggiandosi sul Ninho, per poi ricevere lo scarico ed imbucare gli attaccanti esterni, senza disdegnare i loro inserimenti, i due qualche gol in carriera li hanno fatti. 
Le punte esterne non dovendo più tenere i ritmi tenuti con i capitolini, non dovrebbero più consentire lo schiacciamento che il Milan ha subito nel finale, il tesoretto intaccato dall'ingaggio di Torres, doveva servire anche per il terzino sinistro, perchè anche in difesa, c'era bisogno di metterci mano, il Milan ha provato ha portare Pasqual a milanello, ma il calciatore ha preferito restare a Firenze, poi il caso Zaccardo ha fatto concentrare Galliani su Bonaventura e così a sinistra non si è fatto più nulla. 
Comunque Armero pur registrando un inserimento piuttosto lento, non è da escludere che in futuro possa essere utilizzato anche a centrocampo, dispiace però che i tanti decantati principi di lavorare ed investire sui giovani, debba segnare la cessione di Cristante, ma era diventata una necessità per Bryan, alla fine sarà meglio per lui, per il Benfica e per il calcio Italiano.
In ragione di ciò chiudo con la notizia di un classe "93" del Liverpool, lo spagnolo Suso con contratto in scadenza 2015, un attaccante esterno destro di piede mancino, che il Milan proverà a contrattualizzare a Febbraio e per il quale si è già portato avanti, alla fine come sempre Galliani senza soldi ha fatto una buona squadra, se Inzaghi ne avrà le capacità potremo contendere almeno il quinto posto all'Inter, perchè i primi due sono impossibili.
Juventus e Roma sono un'altro pianeta ed ora li considero quasi sullo stesso livello, il terzo e il quarto posto, dovrebbero essere di competenza di Napoli e Fiorentina (spero anche per noi), poi dal settimo posto al decimo, credo che saranno i posti ad appannaggio di : Torino, Parma, Lazio e Udinese, non rigorosamente in ordine.

Foto tratte dal web