martedì 25 giugno 2019

Non si vende e non si compra.


È risaputo che il Milan, come è successo negli anni scorsi a Roma ed Inter, dovrà prima vendere e poi comprare, sento in giro dai soliti male informati, che il Milan deve vendere entro il 30 giugno per una questione di bilancio, ma non è vero, io ricordo che la sentenza UEFA prevedeva il rientro del debito entro il 2021, ma senza controlli intermedi, quindi nessun obbligo di pareggiare il bilancio al 30 giugno, ma sicuramente quello che dovrà comunque tenersi in linea, si.

Date le doverose informazioni, il trio MaBoMa (lo invento io prima degli altri) sta cominciano a tirare le somme delle tante trattative, fermo restando che in attacco per la prossima stagione, la coppia potrebbe essere Piatek e Andrè Silva, proprio per provare a recuperare un capitale tecnico e economico importante, Cutrone sicuramente partirà per accontentarlo e per fare cassa con uno dei pochi giocatori che ha mercato ed è sacrificabile.

A questo punto mancherebbero altri due attaccanti, il terzo potrebbe essere Kramaric dell'Hoffenheim, ma che non verrebbe per fare la riserva, perché è una seconda punta ideale per far coppia con Piatek (ma costa tanto), mentre come quarto attaccante, la nuova idea per una squadra che non può spendere, potrebbe essere a parametro zero Fernando Llorente, un classe 85 che stride però con le politiche di Gazidis.

È inutile dire che per me è ancora in condizioni di fare la riserva a Piatek e che comunque un po’ di gente d’esperienza in squadra ci vuole, personalmente il calciatore mi piace e credo che come Reina, al Milan ci può stare, ma le attese sono tutte rivolte a due risposte, che in un certo senso sbloccherebbero il mercato, sarebbero quella di Kabak e quella di Veretout, entrambi si sono presi qualche ore per riflettere e a breve ci diranno di sì o di no. 

Per quanto riguarda Kabak, oltre al Milan c’è anche il Bayern Monaco, pronto come noi a versare la clausola di 15 milioni di euro, deve decidere se lottare da riserva per la Bundesliga e per la Champions League, o abbracciare il nuovo progetto Milan, dove sarebbe molto probabilmente un titolare, per Veretout ci sono due proposte molto simili da Milan e Roma, deve solo scegliere il progetto più consono.

Il Milan così potrebbe chiudere due colpi di mercato o virare sulle seconde scelte, il Milan vorrebbe un centrocampo formato da Veretout mezzala e Torreira a fare da play, se Veretout dovesse accettare la proposta della Roma, si stringerebbero i tempi Praet, per Torreira l’unico ostacolo è dato dall’Arsenal che non vuole cederlo, però c’è la volontà del ragazzo di tornare in Italia e alla corte di Giampaolo, Torreira potrebbe essere ceduto per un prestito biennale a 8 milioni, con un diritto di riscatto fissato a 25/28 milioni, se all’Arsenal arrivasse come sembra che sia, Ceballos.

De Rossi al Milan è un po' come Llorente, ma mentre in attacco manca numericamente un attaccante, a centrocampo le cose con Biglia sono diverse, lo credo possibile solo nel caso saltassero tutte le trattative, una trattativa che piace è quella per il baby fenomeno del Chievo Emanuel Vignato, come sempre sul ragazzo ci sono diversi club italiani e stranieri, ma credo che se si vuole prendere il trequartista classe 2000, basterà versare 8 milioni e lo porti a casa.



Ancora? ma è la storia infinita?

Ancora un’altra truffa nei confronti del Palermo, sembra la maledizione di Zamparini, a quanto pare tutto il mondo, ma in questo caso non si tratterebbe dei soci del Palermo, ha capito che la società rosanero è l’ideale per fare truffe e imbrogli, tanto da fare a gara da anni oramai a che la frega meglio, stavolta sembra si tratti di una società bulgara, incaricata della fideiussione per l’iscrizione dei rosanero alla prossima Serie B.

I dirigenti rosa hanno dichiarato di avere mandato in tempo la documentazione, i bulgari, che anche qua non sono il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, ma la banca che doveva emettere la fideiussione, ha dichiarato di non aver mai ricevuto l’incarico, fatto sta che: prima il Frosinone con i palloni in campo, poi la lega di serie B che sentenzia la penalizzazione, Zamparini che ha fatto di tutto per farci fallire, finalmente i bulgari e tutto il mondo, pare che siano riusciti dove gli altri hanno fallito, buttarci in serie D.

Quindi se così fosse e credo sarà, si profila un’ipotesi di truffa ai danni del Palermo, che perde oltre alla serie A anche la serie B e quindi dovrà se vuole, ripartire dalle serie non professioniste, Lucchesi parla di una verità che verrà a galla, ma intanto i termini per l’iscrizione sono scaduti e ci attacchiamo al tram, almeno a Palermo questi sono serviti a qualcosa, se non altro abbiamo la consolazione che c’è chi ci garantirebbe la serie D, senza dover rifare la colletta popolare, il presidente della Sampdoria Ferrero sarebbe pronto a far rinascere il calcio in città come in passato hanno fatto De Laurentiis (a Napoli prima e a Bari poi) e Lotito a Salerno.

Si parla addirittura di primi contatti tra Ferrero e Orlando, quindi l'ipotesi di tornare a giocare con il Tricase e l’Afragolese (con tutto il rispetto) è una realtà che comincia a toccarsi con mano, ma non vedete però tutto in maniera negativa, adesso con il Palermo tra i dilettanti potrei avere anch’io la possibilità di allenarlo. 

lunedì 24 giugno 2019

Niente aste e acquisti a somme congrue.


Questo il diktat di Elliott, investire senza buttare i soldi, perché qualsiasi sia la decisione Uefa sul fair play finanziario, il Milan dovrà comunque mantenere i conti in equilibrio, il Milan vuole pagare il giusto valore per i giocatori e non vuole sottostare alle follie di mercato, comprese le commissioni dei procuratori, che alla fine portano all’arricchimento di pochi e al fallimento delle società, è qui che l’UEFA dovrebbe intervenire.             Ecco spiegato perché Sensi dopo un lungo inseguimento, viene lasciato all’Inter, perché il Milan non fa aste e perché non è un calciatore da 35 milioni, per me come per Boban e Maldini, già 25 milioni sono tanti e comunque per 20 milioni preferisco Varetout, ma il nome in cima alla lista è quello di Torreira, il giocatore dell’Arsenal piace a tutti, anche a Elliott che a quanto pare sarebbe disposto a fare un sacrificio.

L’Arsenal chiede fra i 35 e i 40 milioni e per queste cifre meglio Torreira che Sensi e poi l’ex calciatore di Giampaolo avrebbe già dato il suo ok a un ritorno in Italia, il ruolo di regista è fondamentale e non si possono buttare via i soldi, altro pallino di Giampaolo è Lorenzo Pellegrini, la mezzala ideale per far coppia con Torreira, ma ha una clausola da 30 milioni, anche se pagabile in due anni.

Per arrivare a Torreira, Maldini e Boban stanno provando a completare il centrocampo senza ulteriori esborsi, cercando di ottenere una serie di prestiti dal Real Madrid, con diritto di riscatto in due anni, tra i calciatori in uscita e tra questi Ceballos, 23enne nazionale Under 21 spagnolo, per il quale la cessione è scontata, si parla di circa 40 milioni di euro, con la probabilità che il prezzo si abbassi anche attorno ai 30 milioni, perché insistere con Sensi?

Il Milan sempre dal Real potrebbe anche rinforzare la difesa con Theo Hernandez, il difensore mancino classe ’97 è comunque campione del mondo con la Francia, in prestito al Real Sociedad, il suo valore si aggira intorno ai 15 milioni di euro e in caso di necessità, può anche giocare in mezzo alla difesa, là dove potrebbe giocare Kabak, promettente centrale turco di 19 anni, reduce da un buon campionato nello Stoccarda.

Giocatore molto maturo nonostante la giovane età e poi ha retto bene la Champions League, un altro calciatore che potrebbe arrivare dal campionato tedesco è Kramaric, attaccante dell'Hoffenheim, gioca lontano dalla porta, si muove bene, corre, sa passare il pallone, ma quello che è più importante è che sa segnare tanto.

giovedì 20 giugno 2019

Quadri dirigenziali a posto, largo al mercato.


Per sostituire Zapata e in attesa che Caldara si riprenda in pieno dal lungo infortunio, il Milan sembra interessato al 30enne Lovren, difensore centrale del Liverpool in uscita dal dai Reds e valutato tra i 15 e i 20 milioni di euro, anche se sembra che il prezzo possa calare, per Andersen la richiesta della Sampdoria si aggira attorno ai 35 milioni di euro ed quindi fuori budget, così l’alternativa diventa Kabak dello Stoccarda, il 19enne turco è considerato fra i migliori prospetti difensivi in Europa e ha una clausola da 15 milioni.

Per rinforzare il centrocampo, il grande obiettivo è Torreira, che Giampaolo ha allenato fino a due stagioni fa, a quanto si dice Maldini starebbe lavorando ad uno scambio alla pari con Kessie, in questo caso il giocatore ivoriano potrebbe essere sostituito dal 21enne centrocampista Moro, della Dinamo Zagabria, mentre sembra avvicinarsi sempre di più Veretout, che potrebbe giocare da mezzala con Sensi o Torreira.

Se arrivassero, uno tra Sensi o Torreira, Veretout e Moro, con solo tre acquisti, più Krunic e i restanti Calhanoglu e Bonaventura il centrocampo sarebbe a posto, senza entrare al momento nello specifico tecnico o economico, un po' come Torreira, un altro obiettivo del Milan è Lorenzo Pellegrini della Roma e come Torreira potrebbe restare un sogno vista la clausola rescissoria da 30 milioni, anche se pagabile in due rate da 15.

Molto più realisticamente sono giorni decisivi per Nikola Moro che ha un costo tra i 10 e i 12 milioni e per Dani Olmo nazionale spagnolo u.21, entrambi della Dinamo di Zagabria, anche se il Milan continua a monitorare Kramaric, per cui l’Hoffenheim chiede non meno di 40 milioni, anche se considerata la spalla ideale per Piatek.

Partendo dall’attacco e con Giampaolo capace di rigenerare calciatori (vedi Quagliarella), penso che una coppia Piatek-Silva sia sufficientemente ben assortita, sicuramente meno che Piatek e Cutrone, di una cosa sono sicuro, che coppa o no il Milan ha bisogno di quattro punte e in questo caso con Olmo o Kramaric, potremmo già sistemare il reparto.



A Palermo si riparte



Tutto o quasi da rifare, tra rientri alla base per i prestiti, scadenze di contratti e/o addii per reciproca insoddisfazione, bisognerà rifare una squadra, il 28enne svincolato Djordjevic difensore del Radnicki, potrebbe essere il primo giocatore della nuova società, ha già giocato in Italia con la maglia del Catania e del Potenza e il direttore generale del Palermo Lucchesi, non ha smentito le voci sull’interessamento oltre che per Djordjevic, anche per l’esterno Kragl del Foggia.

I due verrebbero a coprire le partenze di Bellusci e Alesaami, anche se al momento il Palermo in organico ha 31 calciatori e molti di questi non saranno sostituiti, dopo l'addio di Jajalo il Palermo è in cerca di un regista, i nomi che ricorrono sono quelli di Ricci 25enne dello Spezia e del 31enne Di Gennaro, ex del Palermo e di proprietà della Lazio, entrambi già allenati da Marino.

Con molta probabilità per la prossima stagione, il Palermo dovrebbe schierarsi con il 4-3-3, dovrebbero partire Nestorovski e Trajkovski, mentre Falletti è rientrato a Bologna per fine prestito, il nuovo tridente quindi potrebbe essere composto dal 26enne Moreo a destra, che ha fatto bene ma che non mi entusiasma, al centro il 23enne Puscas e a sinistra quel 20enne Lo Faso, che dovrà “esplodere” prima o poi.

Ma dopo la rottura con Cellino a Brescia, di Alfredo Donnarumma capocannoniere dell'ultima Serie B e Martella, li ha messi in uscita dal Brescia e potrebbero accasarsi a Palermo, in cambio del difensore Rajkovic che piace molto a Corini, in questo caso Puscas andrebbe sul mercato e il Palermo rinuncerebbe a Kragl.

mercoledì 19 giugno 2019

Esibizionisti forcaioli.


Questi sono alcuni giornalisti e opinionisti, persone che godono delle disgrazie degli altri al punto tale, da negare fortemente la realtà e gridare menzogne, alzando sempre più il tono della voce per imporre le loro false verità, persone per niente obiettive e che mentono sapendo di mentire, ma che hanno un solo scopo nella vita: diffamare il Milan ovunque e comunque.

Ho visto e sentito di appuntamenti con Guardiola, di contratti già firmati, di scudetti già vinti da squadre che non hanno ancora fatto mercato, e chiaramente di un Milan allo sbando, inetto e senza dignità, di una prossima vendita tra 2019 e il 2020, dell’acquisto di calciatori sconosciuti (sono stati tali prima anche tanti campioni) e di pressapochisti, perché rinunciare a fare le coppe è da peggiori società dilettantistiche.

Meno male che in Italia c’è gente seria e preparata, che già quasi un mese fa spiegava e consigliava la volontaria esclusione del Milan dalle coppe, come un atto di saggezza e il Milan che non è così stupido come lo vogliono dipingere,  ha ascoltato i consigli del Dottor Bellinazzo, autorevole giornalista de Il Sole 24 Ore e si sta prendendo l'esclusione dall'Europa League quest’anno, per avere un po' di tempo in più per il pareggio di bilancio ed evitare di restare fuori dalle coppe la prossima stagione, che potrebbe essere e noi ce lo auguriamo, quella della Champions.

Anche il Direttore Xavier Jacobelli, che non è un urlatore seriale di schifezze anti Milan per partito preso, ha ritenuto l'eventuale esclusione del Milan dall'Europa League previo accordo con la UEFA, una scelta saggia e che è anche per merito di Boban, giudicato da molti uno che non capisce di calcio e che al Milan non si sa a cosa possa servire, che ha intessuto rapporti importanti con la Uefa, come se in una società di calcio ci sia bisogno solo di chi compra e vende.

La situazione dopo tanti mesi, pare che sia arrivata al punto, il Milan è pronto ad accettare l’esclusione dalla prossima Europa League, in cambio di un allungamento del periodo per risanare il debito (fatto da Li e Berlusconi), ad oggi fissato al termine della stagione 2020-21, è vero che non è bella figura per una squadra come il Milan, rinunciare a fare le coppe, ma voglio ricordare a tutti, che questa gente è qui per provare ad evitare la cancellazione del Milan, a mio avviso cosa ancora più brutta e non per colpa di Elliott.

Comunque va detto che il Milan non rinuncerebbe, di sua spontanea volontà alla partecipazione all’Europa League, ma accetterebbe senza “ricorsi” in un accordo di dilazione del debito, di essere escluso in maniera di spurgare due trienni, per poter ripartire da un percorso ben preciso e non per vendere la società a Natale, il percorso del Fair Play attraverso controlli cadenzati, che Elliott ha indicato e che Gazidis sta provando a realizzare, per necessità, ma solo per necessità, si prenderanno giocatori giovani e a basso costo, con la speranza che ci vada bene.

Non è vergogna cadere in disgrazia e poi fin qui il Milan non ha rubato niente a nessuno, anche quando si fosse qualificato in Europa League al posto di un’altra, Gattuso ha subito riparato al torto facendoci uscire subito, ora il Milan vuole pagare le colpe degli altri, chiudere ogni pendenza per le violazioni del fair play finanziario delle ultime quattro stagioni e ottiene in cambio un anno in più per raggiungere l’equilibrio di bilancio.

Chi tardi paga, non è un cattivo pagatore, la linea guida per altro è contenuta anche nei regolamenti Uefa, per cui Elliott non può essere responsabile di quanto accaduto prima del suo arrivo, d’altra parte, l’Uefa non poteva far finta di nulla e non constatare che nell’ultimo triennio di gestione Galliani-Berlusconi e anche nell’anno “cinese” la società Milan aveva palesemente violato le regole per cui le spese possono salire con la crescita dei ricavi e il risultato deve essere in equilibrio sostanziale (non oltre i 30 milioni di rosso nel triennio).

I vantaggi di questa soluzione sono evidenti, quindi è un Milan saggio e non sprovveduto, perché l’accordo prevede che il Milan ritiri il suo ricorso al TAS e in cambio ottiene dall’Uefa di avere un anno in più di tempo per arrivare al pareggio di bilancio e quindi può avere una maggiore elasticità di spesa, specialmente in questo calciomercato, con il ritorno in Uefa torneranno i paletti del FPF, con la speranza di tornare in Champions e poi con lo stadio nuovo, dovrebbe rimettersi tutto a suo posto, con un ringraziamento particolare ai “gufi”.

sabato 15 giugno 2019

Sotto il segno di “Zorro”


Cominciano ad arrivare le ufficialità, Maldini e Boban sono già stati ufficializzati, anche se lavorano già da tempo in sintonia con Giampaolo, forse per la prima volta dopo Sacchi, al Milan si fa il mercato con le segnalazioni dell’allenatore, vero è che Krunic è stato seguito da tempo, ma è pure vero che ho sentito parlare di una promessa con Giampaolo già da gennaio, comunque, quello che risalta è che i calciatori vengono comprati, funzionali al calcio dell’allenatore.

Sembrava tutto fatto per Sensi, ma a quanto pare Torreira è il preferito di Giampaolo, l'Arsenal intanto deve aprire alla sua cessione (per Unai Emery è incedibile) e poi ha una richiesta di 40 milioni, ma visto il costo di Sensi (35 milioni), Torreira tornerebbe a giocare con Giampaolo, accorciando i problemi di ambientamento al gioco dell’allenatore, il sacrificato in questo caso potrebbe essere Kessie.

Mentre si portano avanti parallelamente le due trattative, su richiesta dell’allenatore, il Milan sta provando ad inserirsi per il centrocampista classe 1993 Veretout, visto che c’è un centrocampo tutto da ricostruire, il possibile arrivo di Veretout, non escluderebbe Sensi o Torreira e forse nemmeno Praet, anche lui espressamente chiesto da Giampaolo.

Ma negli ultimi giorni anche Massara (nuovo DS rossonero), pur senza l’ufficializzazione ha lavorato con Boban e Maldini, per Sensi (oltre al costo alto del cartellino) il Sassuolo ha chiesto che venga inserito nella trattativa Cutrone e così Massara per sostituirlo ha proposto Laborde, attaccante francese classe '94 del Montpellier.


In difesa il Milan è alla ricerca di un difensore di esperienza da affiancare a Romagnoli, individuando in Lovren il profilo adatto, il difensore che è in uscita dal Liverpool, si sarebbe mostrato entusiasta dell’interesse del nuovo Milan, mentre per la fascia sinistra Giampaolo ha scelto Mario Rui, che ha allenato e da tutti è apprezzato, senza tralasciare l’interessamento in difesa, per un altro calciatore già allenato da Giampaolo, Andersen della Sampdoria.

Dall’Under 20 arriveranno in prima squadra, oltre al portiere Plizzari, anche il giovane difensore centrale Gabbia, che grazie alle prestazioni offerte all’Europeo di categoria, ha convinto il Milan a portarlo in ritiro con Giampaolo, che poi prenderà una decisione anche su gli altri due aggregati, l’attaccante Daniel Maldini e il laterale sinistro Abanda.

mercoledì 12 giugno 2019

Senza fretta


Qualcuno dice che Maldini e Boban stanno già lavorando insieme, anche se il vicepresidente della FIFA, non si è ancora dimesso dalla carica, poi c’è chi dice che il Milan è in uno stallo pericoloso e che deve fare in fretta, vero è che il Milan è la peggiore disgrazia del calcio italiano, ma mi pare che anche i “migliori”, non abbiano ancora scelto l’allenatore per il dopo Allegri.

Certo, se lo fa il Milan è perché sono fessi, se lo fa un’altra squadra è perché sono bravi, ma poi fretta di cosa? L’UEFA per colpe non di Elliott, non ci permette di spendere, se non vendiamo non possiamo comprare e il parco giocatori quest’anno, nonostante il “miracolo” di Gattuso si è deprezzato, Suso su tutti, è possibile che la Samp come il Chelsea stia perdendo tempo per liberare il loro allenatore? In questo caso cosa si fa? Si aspetta o si prende il primo che capita perché bisogna fare presto?

Stesso discorso per il DS e per il vicepresidente, se vogliamo quelli bravi, naturalmente sono già accasati e quindi bisogna temporeggiare, comunque se non verrà scelto il direttore sportivo, non si può cominciare a stringere sul mercato, a proposito: ma le grandi chi hanno preso? No certo, loro sono a posto, loro sono bravi, è solo il Milan che deve fare mercato e in fretta.

Speriamo che in settimana si chiudano tutte le trattative con i dirigenti e specialmente con l’UEFA, perché a chi ci mette fretta dico: dobbiamo prendere giocatori per l’Europa League o possiamo prendere un altro tipo di calciatore, diverso dall’identikit del: meno di 25 anni e non sopra i 25 milioni, in Europa servono calciatori talentuosi, ma se in Europa non ci andiamo, possono essere anche calciatori convenienti economicamente, oppure no?

Per esempio a centrocampo, basteranno 4/5 acquisti? o se partono anche Biglia e Kessie a quel punto diventano 6 o 7, di sicuro il Milan in mezzo al campo deve avere un calciatore di qualità e con personalità, un regista di spessore e mezze ali che sappiano toccare la palla e capaci negli inserimenti, il Milan ha a disposizione circa 40/45 milioni di euro per la campagna acquisti, più il ricavato delle cessioni, cioè a dire può avere tanto e può avere poco, la fretta a questo punto qual è.

Intanto per ammissione del direttore sportivo dell’Empoli, il Milan ha preso Krunic che ha seguito tutto l’anno e la trattativa l’ha condotta Maldini, centrocampista classe '95, non è Pogba, ma è un ottimo rincalzo (c’è da sostituire Bertolacci presunta riserva di Kessie) ed anche un calciatore “futuribile”, senza dimenticare tra l'altro, che è già stato allenato da Giampaolo.

Oltre all’addio di Bertolacci, bisogna sostituire numericamente: Mauri, Montolivo e Bakayoko, al momento il Milan dispone soltanto di Kessie, Bonaventura (da verificarne le condizioni dopo il lungo infortunio), Biglia (ma ha un ingaggio alto e potrebbe partire) e Calhanoglu, perché Paqueta giocherà sulla trequarti, a Krunic potrebbe unirsi al più presto Sensi, il naturale sostituto di Bakayoko, ma più dotato sotto il profilo del palleggio. 

Il Milan detiene un credito di circa 14 milioni di euro col Sassuolo, per il riscatto obbligatorio di Locatelli, da questa cifra si partirà per trovare l'accordo, tra la valutazione di 25 milioni per il Sassuolo e i 20 offerti dal Milan, come si vede non potrà bastare il solo Sensi, il Milan dovrà acquistare al netto di altre uscite, un altro centrocampista per potere attendere Bonaventura.

Sensi piace a tutti e potrebbe arrivare a cifre non elevatissime, oltre a Sensi al Milan (Giampaolo) piace anche Praet, l’elemento che dicevo per completare il reparto di centrocampo, in difesa sondaggi per Gianluca Mancini dell’Atalanta e soprattutto Andersen, anche qui c’è da coprire il vuoto lasciato da Zapata e Caldara come Bonaventura viene da un lungo stop.

Si tratta sicuramente di suggestione (come quella di Barella), il sondaggio che Maldini ha fatto per Cragno, potrebbe diventare realtà solo se Donnarumma dovesse andare al Psg, se Reina dovesse andare alla Juventus e se Plizzari andasse in contropartita per qualche acquisto, infine sembrano oramai fatti anche, il ritorno di Boban come manager e Massara come nuovo direttore sportivo.

lunedì 10 giugno 2019

Come è giusto che sia


Anche se manca l’ufficialità, non serve nascondere il nome dell’allenatore in modo che crescano gli utili in borsa, Giampaolo è il nuovo allenatore del Milan e potrebbe portare con sé in rossonero, due giovani (talenti) che rappresentano la tipologia del calciatore tracciato da Gazidis, giocatori futuribili da 24/25 anni e con un costo del cartellino intorno ai 20-25 milioni di euro, cresciuti con Giampaolo alla Sampdoria, Praet e Andersen, hanno praticamente dato la propria disponibilità a venire al Milan.

Tra qualche giorno è previsto l'incontro decisivo tra Giampaolo e Ferrero che libererà il tecnico, con Giampaolo il Milan dovrebbe cambiare assetto tattico e dovrebbe schierarsi (come è giusto che sia) con il 4-3-1-2, dove Paquetà dovrebbe sfruttare le proprie caratteristiche, giocando da trequartista, più vicino alle punte e all'area di rigore, Suso sarà sicuramente il sacrificato, in onore del dio plusvalenza, ma anche per colpa sua (troppi i periodi di pausa nella stagione) e per colpa di Gattuso che lo ha sempre coccolato.

Al momento, però, nessuno si è dimostrato interessato (ringraziamo Gattuso per il rendimento dello spagnolo ), l’unico che sembrerebbe interessato a volere pagare la clausola rescissoria da 38 milioni è l'Atletico Madrid e anche per il rinnovo del contratto non se ne parla, il Milan ha la necessità di fare plusvalenza per sistemare i conti e Suso potrebbe essere il sacrificio meno pesante, sembrerebbe anche che l'Atletico Madrid, abbia già incontrato Lucci, agente del calciatore. 

A discutere della cessione di Suso, potrebbe essere Massara come nuovo direttore sportivo del Milan, dopo il no definitivo di Tare, toccherebbe a Massara, è vero che non è un grandissimo DS, però ha la giusta esperienza trascorsa con Sabatini e Monchi e poi non risulterebbe “ingombrante”, anzi, sarebbe molto compatibile con Maldini, diciamo un novello Paratici.

A proposito voglio rispondere brevemente a chi si prende solo il pensiero del Milan, si dice che stiamo prendendo più dirigenti che giocatori, intanto una società per imporsi deve avere dei bravi dirigenti, spesso il successo è anche merito del magazziniere, quindi mi limito solo a ricordare l’organigramma della squadra che sta facendo meglio al momento e lo confronto con quello presunto del Milan, ricordandoci che il proprietario è un fondo d’investimento.

·         Presidente: Steven Zhang                                        Presidente: Paolo Scaroni

·         Vice Presidente: Zanetti

·         Amministratore Delegato Corporate: Antonello     Amministratore delegato e dir. Gen.: Gazidis

·         Amministratore Delegato Sport: Marotta                Direttore sviluppo strategico area sport: Maldini

·         Direttore sportivo: Ausilio                                       Direttore sportivo:

·         Team Manager: Pinna                                              Team Manager: Romeo

Quindi manca ancora un vice presidente, che potrebbe essere “interpretato” da Boban e il direttore sportivo, cariche che hanno tutti in società, per cui non capisco questa barzelletta dei dirigenti che sono più dei calciatori.



Pasquale Marino è il nuovo allenatore del Palermo (come è giusto che sia), Marino è uno dei tecnici più competenti della serie B e per certi versi anche della serie A, capisco che con Zamparini certe persone non sarebbero mai andate d’accordo, ma ora c’è la possibilità di avere un siciliano alla guida tecnica del Palermo, Marino è un tecnico che ammiro dai tempi del Catania e mi fa un enorme piacere averlo al Palermo.

Dispiace chiaramente per Delio Rossi, ma sembra fosse venuto solo per amicizia e niente più, ma mi dispiace ancora di più per Foschi, lui è veramente uno di noi e dopo quello che ha fatto quest’anno per il Palermo, dispiace ancora di più, ma vuol dire che la società avrà i suoi buoni motivi, ora, individuato l’allenatore però, manca il DS che deve ricostruire la squadra, visto che ci sono alcuni giocatori svincolati che andranno via e dovranno essere sostituiti.

Servirà mix di calciatori giovani e calciatori d’esperienza, per creare una squadra che oltre a vincere il campionato, sia già quasi attrezzata per la massima serie, visto che le qualità tecniche dell’allenatore non si discutono e lo ha dimostrato durante la sua lunga carriera.

Tra i partenti c’è il 29enne Nestorovski, su cui c'è l'interesse del Lecce (anche per Rispoli) e della Stella Rossa di Belgrado, per sostituire Jajalo svincolato passato all’Udinese, il Palermo starebbe pensando ad un giocatore che Marino ha avuto allo Spezia, il 25enne trequartista Matteo Ricci, uno dei talenti inespressi del nostro calcio.


martedì 4 giugno 2019

Diamo tutto per scontato.


Sembra che siano oramai solo da ufficializzare, prima ci sarà l’annuncio di Maldini come direttore tecnico e poi quello di Giampaolo come allenatore, via via di seguito arriveranno le nomine del responsabile del settore giovanile, l’allenatore della primavera, le prime cessioni e i primi acquisti, in settimana tutto prenderà forma e comincerà l’era Maldini-Giampaolo, a meno di clamorosi risvolti.

Le qualità di Giampaolo sono riconosciute da tutti e da sempre se vogliamo, la sua è stata una carriera ai margini, che ora con la maturità sembra si sia definitivamente affermata, magari bada troppo al gioco e un po’ meno al risultato a tutti i costi, ma come ci ha insegnato Sarri, si può vincere anche giocando bene, magari regalando qualche punto durante la stagione.

Credo comunque che i punti che perderemo per strada saranno sempre meno di quelli persi da Gattuso, con una differenza, che li perderemo divertendoci, perché ci abbiamo provato e non perché abbiamo rinunciato, credo che Giampaolo sia pronto per un incarico più prestigioso e per la politica di questo Milan.

Con Giampaolo, torniamo con le dovute distanze all’era Sacchi, Giampaolo è applicazione, rispetto del lavoro e della filosofia di un calcio propositivo, votato all’attacco, mai speculativo, tutto il contrario del calcio di Gattuso, a Coverciano le sue lezioni fanno sempre il pienone e Sacchi lo definisce "un maestro", ripeto, sembra avere raggiunto la continuità e la maturità che gli è mancata.

Per quelli che sono i programmi del Milan, Giampaolo dovrebbe essere l’allenatore giusto, Maldini e Gazidis lo stimano e ne condividono l’idea di vedere un Milan che giochi sempre tenendo il pallone, senza nascondersi, che attacchi con tanti uomini, partendo però da una fase difensiva solida, organizzata, moderna e un allenatore che insegna calcio e trasmette tanto ai calciatori.


Sembra pure che non ci sarebbe nessun dubbio e che Giampaolo passerà dal 4-3-3 al 4-3-1-2, in maniera che si possa mettere Paquetà nelle sua posizione abituale di trequarti alle spalle (in questo caso) dei due centravanti (Cutrone, Piatek o Andrè Silva), il nuovo modulo sarà un problema per gli attaccanti esterni, che se non sono duttili come Calhanoglu (se non farà la riserva di Paquetà, potrebbe completare la trasformazione in mezzala) e Borini, dovrebbero andare via.

Tra questi ci sarebbero Suso e Castillejo di difficile impiego tattico e a questo punto con le loro cessioni, si potrebbero finanziare alcuni acquisti, così come Rodriguez che non è il tipo di terzino che piace a Giampaolo, in quella posizione potrebbe essere rivisto e corretto Conti.

In avanti con le due punte, Cutrone finalmente avrebbe più spazio, mentre a centrocampo dalla Samp potrebbe arrivare 25enne belga Praet, un pupillo di Giampaolo, che potrebbe fare trio con Calhanoglu (Bonaventura) e Sensi, da più parti dato oramai in rossonero, l’assenza di un altro regista favorirebbe la conferma di Biglia, l’unico centrocampista rimasto ovvero Kessie, potrebbe essere ceduto per pagare parte del debito, anche se arrivare a Praet non sarà facile, con l'Arsenal che ha già avviato una trattativa con la Samp.

A completare la difesa con Conti e Calabria, dovrebbero essere confermati Musacchio e Romagnoli (se non verrà sacrificato), in un modo o nell’altro, il 23enne centrale danese Andersen sempre della Samp, potrebbe prendere il posto di Musacchio o Romagnoli, la Samp vorrebbe ricavare complessivamente 45-50 milioni dalla loro cessione, i profili sono interessanti e in linea con i costi di Grazidis.

Anche il quarto attaccante Vieira, potrebbe arrivare dalla Samp, anche se già si dice che il tecnico vorrebbe rilanciare Schick, ma queste sono cose più profonde e poi le manovre sul mercato dipenderanno molto dalla decisione UEFA, di sicuro ci sarà una riduzione del tetto degli ingaggi e i 6 milioni di euro all'anno di Donnarumma, non rientrano nella filosofia del nuovo Milan.

Con un'offerta da 60 milioni di euro, con Plizzari in ascesa e la garanzia di Reina, Donnarumma potrebbe lasciare il Milan, con direzione Paris Saint-Germain o Manchester United, “raccomandati” caldamente da Nicolato, commissario tecnico della Nazionale italiana Under 20, ci sarebbero poi Plizzari e Gabbia, ecco le sue parole sul portiere: "Plizzari al posto di Donnarumma? Queste valutazioni spettano al Milan, ha giocato poco, tranne che a Terni e adesso gli serve più continuità, Donnarumma è un grande portiere, Plizzari ha un grande futuro davanti a sé"

Se l’Italia Under 20 è tra le magnifiche otto del Mondiale di categoria, è grazie anche alla difesa, ancora una volta ermetica, il terzo “clean sheet” consecutivo porta anche la firma di Gabbia, impeccabile regista difensivo che al Mondiale sta coronando un’annata da grande protagonista, dopo una brillante trafila nel settore giovanile del Milan e 30 presenze stagionali tutte da titolare, nella Lucchese in serie C.

A brevissimo dovrebbe anche arrivare il direttore sportivo, il primo della lista è Tare ma non è facile liberarsi da Lotito e poi pare che lo stesso Tare sia molto legato alla Lazio, il secondo nome della lista è Sartori, ma dopo avere fatto le fortune prima del Chievo e poi dell'Atalanta, così come Gasperini, Percassi non lo lascerà andare via, anche in proiezione della Champions.

Così si pensa alle alternative che potrebbero affiancare Maldini, il profilo deve essere con esperienza nel calcio italiano, una pista porta a Bigon (non lo ritengo da Milan), mentre le altre sono un po' più suggestive, Osti sarebbe perfetto per continuare a lavorare con Giampaolo e l’altra suggestione sarebbe Boban, attuale vicesegretario della FIFA.

D’accordo il Milan ai milanisti, ma Boban non ha nessuna esperienza da direttore sportivo, se si trattasse di altri incarichi dirigenziali, possibilmente si, come Costacurta per esempio, chiamato ad un ruolo di accompagnatore della squadra e a proposito sposo la sua tesi sul nuovo stadio di Milano e sull'eventuale demolizione di San Siro, fare in pratica uno stadio molto simile a San Siro ma con l'efficienza di uno stadio moderno.

sabato 1 giugno 2019

Che vi avevo detto?


Niente retrocessione, 20 punti di penalizzazione per evitare il play out e per non rifare i play off, ne fa le spese il Foggia, ma era retrocesso sul campo, mentre Venezia e Salernitana saranno costretti a giocarsi un playout che gli spetta e che stavano provando ad aggirare, loro sicuramente continueranno le beghe legali, il Palermo farà finta di avere perso di nuovo il play off e non farà altro, visto che le gestioni Zamparini non sono limpidissime e potrebbero rievocare fantasmi inopportuni.



Finalmente conosciamo il progetto.



Intanto partiamo dalle parole di Gazidis: i tifosi non devono avere fretta, ciò significa che verranno presi dei giovani talenti, da fare crescere per costruire la squadra negli anni e non per fare plusvalenze, al Milan servono 4-5 giocatori di livello internazionale per tornare competitivo, ma i paletti del Fair Play Finanziario dicono che non li possiamo prendere.

Elliott ha ereditato una situazione disastrosa e ripartire dai giovani è inevitabile, si ripartirà da Piatek e Paquetà, da Caldara e Romagnoli, da Conti e Calabria, da Bonaventura e Cutrone, appena arriva la risposta di Maldini si guarderà al futuro, nel segno della continuità e della stabilità finanziaria, ma bisogna risolvere il problema con l’Uefa e serviranno anche delle cessioni.

Ovviamente oltre alle cessioni ci saranno anche degli acquisti, perché numericamente il Milan ha perso 6 giocatori e altri ne cederà per il FPF, sarà una squadra giovane che compierà i passi poco alla volta e ci vorrà tempo, ma è l’unico modo giusto per ripartire dopo 8 anni, ripartire da zero e uscire dal circolo vizioso con la UEFA, centrando obiettivi importanti come quello della Champions.

Gazidis ha puntualizzato che non ci sarà un ridimensionamento, il Milan avrà giovani di qualità e giocatori con leadership ed esperienza, quindi in panchina serve un tecnico che abbia la capacità di fare crescere i giovani e rivitalizzare gli anziani, come ha fatto Gasperini all’Atalanta, Maldini per questo era orientato su Simone Inzaghi.

Sarà difficilissimo liberarlo dalla Lazio (a quanto pare ha rinnovato) e se Maldini dovesse accettare, sembra che abbia già scelto l’unica alternativa rimasta, perché in questo Milan così messo, sono pochi quelli che accettano di allenarlo e fra questi c’è Giampaolo (sembra già deciso), quindi non ci resta che aspettare le decisioni di Maldini, per capire chi allenerà i giovani di livello.

Non saranno giovanissimi senza esperienza, ma gente come Paquetà e Piatek, con una discreta esperienza e con un costo sui 25/30 milioni e intanto comincia a nascere il Milan dei giovani “talenti”, Omur esterno del Trabzonspor classe “99” è stato già approcciato, il turco ha una valutazione di circa 15 milioni, ma il Milan non è il solo pretendente.
Laxalt è richiesto dal Torino e il Milan pensa a uno scambio con Bonifazi, reduce dal prestito alla SPAL e nel giro delle nazionali minori, dove si sta confermando Plizzari, del giovanissimo portiere del Milan se ne parla da un po' di tempo e potrebbe essere il futuro portiere del Milan, per la nuova politica dei giovani e se (quasi sicuramente) Donnarumma dovesse andare via.