sabato 24 marzo 2018

La sosta


La sosta per le nazionali potrebbe essere importante se il Milan mandasse in giro pochi calciatori, perché così avrebbero modo per tirare il fiato, ma siccome ne manda tanti così non è e alla fine non si allenano bene, giocano e viaggiano pure tanto, così questa sosta serve solo a Mirabelli per mettere a punto le prossime mosse di mercato e i rinnovi di Gattuso, Romagnoli e Cutrone.
Milan forte e determinato che sta tentando la grandissima rimonta al quarto posto e che il prossimo mese ha gli incontri con l'Uefa, la speranza è di non subire penalizzazioni drastiche come un'esclusione dalle Coppe europee, anche perché non esisterebbero le condizioni per un provvedimento così severo, almeno al momento e attenendosi ai fatti.
Fino ad oggi tra prestiti e liquidità sono arrivati più di 800 milioni, vengono regolarmente pagati gli stipendi, si fanno nuovi e importanti contratti e se ne rinnovano di vecchi, non mi sembra che il Milan dia segnali di scricchiolii importanti e comunque ormai non resta molto tempo da aspettare e sapremo tutti tutto.
L’operazione Reina deve essere letta come un’operazione cautelativa in caso di necessaria cessione di Donnarumma, perché Raiola lo porta via o per fare soldi necessari a pagare parte del debito o a finanziare il prossimo mercato estivo, quindi è stato preso un portiere di grande esperienza in scadenza a costo zero, in modo da realizzare la massima plus valenza, senza indebolire la squadra.
A parte il fatto che fin qui Gigio non ha accusato grandi momenti di assenza fisica e mentale, ma se poi veramente dovessimo disputare la Champions, Reina può tranquillamente coesistere con Gigio in un'ottica di top club (perché a quei livelli ci torniamo), che prevede all’evenienza un sostituto di sicuro affidamento, ora se Reina ha accettato a 36 anni di venire al Milan un motivo ci sarà e non è sicuramente il fallimento del Milan. 
Oltre a Reina è stato bloccato anche Strinic e Mirabelli lavora per rendere la rosa ancora più competitiva, valutando tutte le opportunità di mercato e confrontandosi con procuratori e direttori sportivi per i parametri zero, cosa dove non occorrono investimenti, ma solo la “voltura” dei contratti già in essere e così non potendo fare tanti calcoli, Mirabelli per il prossimo mercato sta lavorando su diverse piste, gettando le basi in attesa che arrivino le risposte dall’Uefa.
Adesso abbandoniamo il ragionamento economico e facciamo un ragionamento tecnico, ho visto giocare Wilshere e mi è sembrato giocasse dietro la punta in un 4-2-3-1, quindi non verrebbe al Milan per sostituire Biglia, forse per giocare al posto di Bonaventura se non cambia procuratore, ma se in alternativa il Milan sarebbe interessato al giovane ’96, Dani Ceballos talento del Real Madrid, mi viene un sospetto.
Sapete qual è? Credo che per in prossimo anno Gattuso sia intenzionato a giocare con il 4-3-1-2 e che con Donnarumma vada via pure Suso per ripianare i debiti, Wilshere (parametro zero) giocherebbe dietro Cutrone e uno tra Belotti o il confermato Andrè Silva, con Calhanoglu ad alternarsi con Wilshere e Kalinic e Bacca (di rientro dal prestito) alternative di Cutrone e Silva, un altro che rientrerà dal prestito è Bertolacci e il Milan lo potrebbe tenere come alternativa a Bonaventura.
Tuccio 2010

lunedì 19 marzo 2018

Il sogno continua ma …..


…. ma al ritorno dalla sosta il Milan avrà Juventus, Inter e Napoli, se alla fine di questo ciclo riuscirà a mantenere almeno l’attuale distacco, ci saranno buone possibilità di centrare la qualificazione in Champions, intanto in attesa dei recuperi e degli scontri diretti, il Napoli si è messo a due punti dalla Juventus e punta forte sullo scontro diretto, Juventus 75; Napoli 73.
Anche per il Milan è il momento di fare i conti, la Roma è a 59 ma non deve recuperare, l’Inter è a 55 e deve recuperare la partita con il Milan, la Lazio è 54 e non deve recuperare e il Milan a 50, mentre i rossoneri incontrano la Juventus, l’Inter incontra il Verona e la Lazio il Benevento, per mantenere questa distanza serve l’impresa o il miracolo, fate voi ma è sempre qualcosa che va al di là dei confini della realtà.
Vincere non solo ci terrebbe attaccati al trenino Champions oltre al godimento, ma ci terrebbe pure a distanza di sicurezza da Atalanta e Sampdoria a 44 e Fiorentina a 41 (per la qualificazione in Europa league che al momento è in tasca), queste tre con una partita da recuperare, ma se dovesse accadere di battere la Juve e lo spero con tutte le mie forze, rinnovo del contratto a Gattuso subito mentre rientra negli spogliatoi.
Complimenti all’arbitro Mariani, non per avere arbitrato bene o per avere deciso a favore del Milan, ma solo per il fatto che anche per un episodio dubbio a centrocampo è andato a guardare il monitor, con umiltà e responsabilmente e non con supponenza e/o malafede come fanno alcuni, lo strumento c’è e bisogna utilizzarlo.
Ma complimenti pure al Milan per la bella partita fatta, per l’approccio alla gara, per la reazione dopo lo svantaggio che avrebbe ucciso un elefante, per la caparbietà e la voglia di ribaltare il risultato, per come gioca, per non avere risentito dell’eliminazione dalla coppa, dimostrando di non avere scorie fisiche e mentali.
Complimenti a Gattuso che ha presentato una squadra fresca e libera di testa, una squadra sempre più convinta anche nelle avversità, di avere saputo impostare e leggere la gara in maniera perfetta, per il coraggio dimostrato nell’improvvisare la difesa a 3 e per la duttilità dei moduli, passando dal 4-4-2 di Londra, al 4-3-3, al 3-5-2 e poi ancora al 4-4-2, sempre nella stessa partita contro il Chievo.
Non sono tutte rose e fiori però, lasciamo perdere i due gol subiti su due tiri che dopo tante partite senza subirne ci può stare, ma se andiamo ad analizzare i nostri gol notiamo; 1) i nostri attaccanti non hanno mai tirato in porta, tranne ribattere le respinte. 2) ai nostri attaccanti in una partita arrivano solo 1 o 2 palloni giocabili e meno male che sono cinici. 3) i pericoli maggiori per gli avversari (e i gol) arrivano sempre dai cross dal fondo.
Questo cosa vuol dire? che i nostri attaccanti devono essere serviti di più, con più verticalizzazioni dei centrocampisti (Bonaventura e Kessie) e non solo da Bonucci e che devono arrivare più palloni dal fondo e non tutte quelle palle a girare che non sono per nessuno (inversione di Suso con Calhanoglu).
Il CT ad interim Di Biagio ha diramato le convocazioni per le due amichevoli contro Argentina e Inghilterra che si giocheranno il 23 e il 27 marzo in Inghilterra, è chiaro che ho molto da obiettare a cominciare dal CT che non trovo per niente in grado di guidare l’Under 21, tanto meno lo trovo idoneo per questa “traghettata”, a quanto pare dall’eliminazione dal mondiale e dal commissariamento non abbiamo ancora una volta capito nulla.
Troisi faceva intendere nel suo famoso film “Ricomincio da tre”, che in qualsiasi cosa c’è un punto, qualcosa da cui partire, quindi anche in questa “nuova” nazionale qualcuno andava confermato e il resto andava “provato”, sperimentato e poi doveva restare chi poteva costituire la “costruzione” di un ciclo e invece si sta cercando solo di non scontentare nessuno, pertanto non riesco a giustificarmi le convocazioni di: Buffon, Chiellini, Candreva, De Sciglio, Gagliardini e Cutrone.
Ma davvero la Nazionale vuole ricominciare da Buffon, Chiellini e Candreva? I portieri sono senza alcun dubbio Donnarumma e Perin, bisogna capire chi tra Meret, Scuffet o altri possa essere il terzo, in difesa anche qua senza ombra di dubbio i due centrali sono: Bonucci e Romagnoli, le loro riserve: uno è Rugani e mi va bene anche provare Gian Marco Ferrari.
Darmian e Zappacosta a destra in attesa di Conti, ma non centra niente De Sciglio, ora se dobbiamo sempre “baciare le mani” alla Juventus, convocandogli Buffon, Chiellini e De Sciglio, vuol dire che non è cambiato niente e poi non ci lamentiamo se la gente non segue la nazionale o se torneremo a fare quelle figure che facevamo con “Don Tavecchio”.
Altri due difensori che meritano la Nazionale sono Florenzi e Spinazzola, a centrocampo mi vanno bene quasi tutti: Bonaventura, Cristante, Jorginho, Parolo, Lorenzo Pellegrini, Verratti, quello che al momento non è da Nazionale è Gagliardini, ma siamo sicuri che in giro non c’era più nessuno?
In attacco il fatto che ci siano: Verdi, Chiesa e Insigne (oltre a Candreva) mi fa pensare ad un 4-3-3 (finalmente), detto di Candreva anche qua credo che qualche altro da convocare c’era, al centro Belotti e Immobile senz’altro, Cutrone per me è una forzatura, anche qua c’è altra gente da convocare Balotelli escluso.
Se questo deve essere l’anno zero che lo sia, dieci anni fa la Germania fece la stessa cosa, ma partì con l’under 21 e un tecnico giovane e senza favoritismi, proprio per creare un ciclo nuovo e duraturo e non per fare finta.
Tuccio 2010

sabato 17 marzo 2018

E’ stato bello fin che è durato


Il sogno di arrivare anche alla finale di Europa League è finito e di conseguenza il secondo obiettivo non è stato raggiunto, anche se in E.L. al Milan si chiedeva di andare il più avanti possibile e non la finale, uscire agli ottavi con l’Arsenal e in questo modo, possiamo dire che il secondo obiettivo tutto sommato è stato quasi centrato.
Ora resta da raggiungere l’obiettivo principale e il più importante, quello di tornare a giocare in Champions, il Milan dopo la scoppola rimediata con l’Arsenal a San Siro ha dimostrato di potersela giocare anche in Europa, pur restando consapevole di non essere ancora a livello delle prime sia in Italia che in Europa e che c’è ancora da lavorare per arrivare dove vuole.
La sconfitta è maturata più nel 2 a 0 di San Siro che nel 3 a 1 all’Emirates, rimane qualche rimpianto per alcuni episodi che avrebbero potuto cambiare le cose, perché in Inghilterra il Milan ha fatto una buona partita e sarebbe potuta finire con un risultato diverso, ma nei 180 minuti l'Arsenal ha fatto di più e ha meritato di passare.
Adesso bisogna inseguire con forza e convinzione il quarto posto, il Milan visto negli ultimi tre mesi ha la possibilità di continuare la “remontada” sull’Inter, ma per il quarto posto bisognerà giocarsela con la Lazio e Roma, la distanza non è proibitiva, ma le due romane vincono e convincono, la speranza sta nella loro possibilità di continuare nelle coppe che potrebbero distrarre energie preziose ai “capitolini”.
A proposito di Lazio, la Lazio ha fatto una buonissima partita e ha meritato ampiamente la qualificazione, proponendosi a mio avviso tra le maggiori indiziate ad arrivare fino in fondo alla competizione, gli devo i miei complimenti e allo stesso tempo un grande in bocca al lupo, è un grande piacere tifare per una squadra che esprime un buon calcio, secondo solo al Napoli. 
Il Milan è potenzialmente a tre punti dal quarto posto e l’impresa può ancora arrivare, non sono d’accordo con chi sostiene che il Milan è partito per vincere tutto, il Milan doveva e deve ripartire dalla Champions, poi se Montella fosse stato capace di farlo rendere al massimo, si poteva sperare di lottare anche per il titolo e per la stessa ragione, si poteva sperare di vincere coppa Italia e Europa league.
Questo Milan se fosse partito con Gattuso, sicuramente oggi starebbe contendendo lo scudetto a Juventus e Napoli, si sarebbe fermato lo stesso con l’Arsenal e poi possiamo ancora vincere la coppa Italia, però se il Napoli ha la panchina corta, il Milan la panchina non ce l’ha e sicuramente stiamo facendo meglio di chi di squadre ne ha due e si vanta pure di avere lo stadio di proprietà.
Il campionato si è riaperto non per caso ma per abilità del Milan, l’impresa può essere possibile e sicuramente è meno lontano lottare per la Champions, perché il Milan ha acquisito consapevolezza e compattezza, adesso è un gruppo, adesso è una squadra.
Come tutte le altre anche il Milan sta già pensando al futuro, un futuro che non dovrebbe prevedere i fratelli Donnarumma e se non cambieranno procuratore anche Bonaventura e Abate, un futuro che ha importanti scadenze economiche all’orizzonte, è stato completato l’aumento di capitale e ci sono due possibilità di rifinanziare il debito con Elliott entro ottobre.
Negli ambienti finanziari non c’è preoccupazione e se le operazioni di Li Yonghong non dovessero andare in porto, sembra che ci siano già dei compratori, sceicchi a magnati russi, per quanto riguarda il fair play finanziario, ad aprile ci sarà l’audizione all’Uefa e allora sapremo come il Milan potrà muoversi sul mercato.
Intanto Mirabelli sta provando a rinforzare l’organico con calciatori a costo zero, Reina ha svolto le visite mediche e a breve dovrebbe firmare un contratto fino al 2020, con opzione anche per il terzo anno a 3 milioni netti a stagione, su Gigio ci sarebbero soprattutto PSG e Real Madrid e se il Milan ha preso Reina, vuol dire che Donnarumma ha pochissime possibilità che resti in rossonero (ma io l’avevo detto già l’estate scorsa).
I patti della scorsa estate in caso di cessione di Gigio, erano che al Milan sarebbero dovuti entrati circa 70 milioni, Raiola sta cercando di piazzarlo ad una cifra più bassa, per pretendere più soldi di commissioni, visto l’affare che farebbe fare al club acquirente, comunque vada sicuramente Reina se ha fatto questo passo è consapevole del suo ruolo al Milan.
Io do per scontata la cessione di Donnarumma, che anche per 40 milioni (non è il prezzo per il portiere) è sempre una plus valenza (e poi ci liberiamo di Raiola e anche di Antonio Donnarumma), in questo caso il secondo di Reina potrebbe essere Plizzari che torna dal prestito alla Ternana, o anche Gabriel che sta facendo bene all’Empoli.
Sempre per il centrocampo invece si aspetta la decisione di Emre Can di andare o no alla Juventus, che eventualmente virerebbe su Wilshere in scadenza di contratto con l'Arsenal e su cui da tempo c’è il Milan.
Tuccio 2010

lunedì 12 marzo 2018

Al Milan è finita la benzina.



l'11 marzo 1900 si giocava la prima partita in assoluto del Milan, l’11 marzo 2018 si gioca invece la centesima partita tra due delle più vecchie società del calcio italiano e 118 anni dopo il Milan “cinese” prova a ritornare ai fasti Berlusconiani, con uno strenuo inseguimento ad un quarto posto, che lo riporterebbe in Champions dopo un’assenza di quattro anni.
La centesima sfida tra Genoa e Milan termina con un finale a sorpresa, 1 a 0 con il primo gol in serie A di Andrè Silva, alla Dybala, nell’ultimo secondo dell’ultimo dei quattro minuti di recupero, non è stata una bella partita e il pareggio sarebbe stato più giusto, ma chiunque avesse vinto come è stato per il Milan, non avrebbe rubato nulla.
Il Milan è riuscito a mantenere ancora inviolata la porta, era dal marzo 2013 che il Milan non prendeva gol per quattro gare consecutive in campionato e sempre contro il Genoa il Milan ha vinto la sua quarta partita consecutiva in Serie A, cosa che non riusciva dal 2014.
Fortunati come la Juventus e se tra i tanti allenatori che ha avuto, Gattuso si stesse ispirando ad Allegri? Sarebbe una disgrazia indicibile tornare a giocare male e vincere per la prodezza di un singolo, comunque, intanto mettiamo questo risultato utilissimo in cassaforte e poi vedremo di capirne di più, una cosa però l’abbiamo capito, al Milan è finita la benzina, Biglia, Suso, Bonaventura e tutto il resto della squadra non hanno la forza di attaccare e poi rientrare.
Così diciamo che siamo quasi costretti a mantenere ritmi bassissimi per non rischiare e poi sperare, credo che sia arrivato il momento di alternare più spesso i giocatori, a cominciare dal ritorno di giovedì con l’Arsenal, cominciare con un bel 4-4-2 come abbiamo finito a Genova, con Borini e Calhanoglu esterni, Locatelli e Montolivo al centro e là davanti Kalinic e Andrè Silva, facendo riposare un poco Biglia, Kessie, Bonaventura, Suso e Cutrone, per averli più freschi contro il Chievo, in modo da vincere senza patire come contro il Genoa.


Finalmente dopo 5 anni il Milan ha vinto 4 partite consecutive senza subire gol, finalmente il gol di Andre Silva, è un calciatore giovane ed elegante, praticamente arriva da un altro pianeta calcistico e dovrà studiare ancora un bel po', ma ha segnato un gol di testa da attaccante vero, a volte fa meglio, altre volte peggio, ma quello che oggi importa è che abbiamo ripreso la rincorsa verso la parte alta della classifica, anche perché nelle prossime undici partite ne avremo 7 a San Siro e 4 in trasferta. 
La vittoria firmata Andrè Silva, sarà ricordata come il derby vinto con il gol Hatley, ma intanto questo è il nono risultato utile consecutivo e siamo imbattuti nel 2018 in Serie A, l'ultima sconfitta del Milan in campionato risale al 23 dicembre in casa contro l'Atalanta e ancora brucia, è tempo di rincorse è vero ma è anche tempo di programmazione comunque vada.
Pare che Reina abbia già sostenuto le visite mediche e che stia per firmare con il Milan per tre anni a tre milioni a stagione, quello in pratica che il Napoli non gli dava, Reina fra l’altro dovrebbe essere il prossimo portiere titolare del Milan, visto che Donnarumma è sempre più in direzione PSG per un'offerta di almeno 60 milioni.
Visto quanto descritto sopra, Reina dovrebbe affiancare Plizzari (che rientrerà dal prestito alla Ternana), ma se Gigio dovesse rimanere (ad oggi è molto coinvolto nel progetto Milan) Reina gli farebbe da secondo, un’alternativa più che valida, mentre arrivano conferme sulla trattativa per il centrocampista 29enne sudcoreano Sung-Yong Ki dello Swansea sempre a parametro zero.
Bertolacci tornerà al Milan per fine prestito e spera di rientrare nei paini rossoneri, anche se il Milan resta vigile su un altro obiettivo in scadenza come Badelj, fin qui tutta gente per rinforzare e migliorare l’organico a pochi soldi, ma ad emergere è la difficoltà di fare gol e per l’anno prossimo dovrà per forza di cose investire tutti i soldi che può su di un bomber, uno di questi potrebbe essere André Gomes del Barcellona che lo darebbe in prestito.
Tuccio 2010

sabato 10 marzo 2018

Il Milan si è fermato a 13.


La vittoria dell’Arsenal a Milano, ha messo fine alla striscia di tredici risultati utili consecutivi, lo stop è stato brusco e doloroso anche se prima o poi doveva succedere, forse è successo nella partita sbagliata, ma se non altro ha almeno evidenziato chiaramente, quelle che sono ancora le differenze tra la sesta squadra inglese l’Arsenal e la sesta squadra italiana il Milan.
Sia ben chiaro che non c’è nessun dramma in questa sconfitta e la speranza sia quella che serva ad un gruppo che deve crescere in esperienza e gestione della tensione, caso mai il Milan è apparso poco brillante dal punto di vista fisico, il mio dubbio confermato per certi versi poi da Gattuso, è che il derby non giocato, abbia indotto il tecnico ad “incrementare” gli allenamenti sbagliato qualcosa nella preparazione.
E’ impensabile che il Milan fosse diventata una squadra top in Europa, la crescita deve arrivare per step, il Milan deve migliorarsi e dove intervenire sull’organico, ma intanto deve ripartire con fiducia e voglia di continuare a perseguire gli obiettivi in campionato e perché no, provare pure l’impossibile, anche se all’Emirates ci vorrà una grande impresa per superare il turno.
Indubbiamente contro l’Arsenal è stato un Milan deludente, non all’altezza dell’avversario perchè la differenza dei valori tecnici in campo è stata palese, poi il Milan l’ha resa ancora più netta perché è mancato in brillantezza, proprio come quando approfittando del derby non giocato, lavori un po’ più fisicamente e le gambe sono pesanti, cosa che ha condizionato anche le giocate.
Il Milan ha sbagliato tantissimo, non era il Milan delle ultime partite, è mancato in intensità e rapidità specialmente nelle chiusure sui giocatori avversari, nel secondo tempo è stato un Milan migliore, più volenteroso ma faceva sempre fatica a giocare, la partita di Londra resta quasi impossibile, l’Arsenal si è dimostrato al di sopra del Milan anche in freschezza atletica.
Il richiamo di preparazione fatto da Gattuso approfittando della partita rinviata, può comunque avere dei vantaggi per affrontare le restanti partite, l’atteggiamento e l’idea di gioco non li perdi con una sconfitta, ma è fondamentale ripartire immediatamente da Genova e pensare al terzo obiettivo da centrare, il quarto posto in campionato.
Marco Reus ha firmato il rinnovo, ma questo non significa che non venga ugualmente al Milan, solo che non lo prenderemo più a parametro zero, intanto il Milan prova a battere la pista del 31enne difensore spagnolo del Porto Ivan Marcano, che può essere anche utilizzato da “volante” davanti alla difesa, è in scadenza a giugno 2018 e sarà da inserire in organico come riserva di Bonucci e Romagnoli, per sostituire Musacchio.
Tuccio 2010

lunedì 5 marzo 2018

Avviate le prime riforme.



Doveva essere la giornata della svolta, le prime otto in classifica si scontravano tra loro, big match che potevano cambiare l’orientamento del campionato, la morte improvvisa di Astori poi ha sospeso qualche verdetto, ma intanto la Juventus è tornata virtualmente al primo posto, grazie al suicidio del Napoli che in casa anche se dalla Roma si fa battere in modo netto e perentorio.
All'Olimpico si è giocata una brutta gara come era prevedibile, priva di emozioni e ricca di noia tra due squadre che per motivi diversi non avrebbero fatto gioco, la Juventus non lo fa per DNA di Allegri, la Lazio perché stanca e delusa dopo i 120 minuti più rigori del mercoledì di coppa.
Grazie ad un gol di Dybala al fotofinish in una partita che era già stata archiviata con lo 0 a 0, è alla rovinosa caduta del Napoli in casa, la Juventus adesso è virtualmente al primo posto e ha un calendario più agevole, che gli potrebbe permetterle di incrementare ancora di più il vantaggio fino allo scontro diretto.
Di contro la Lazio puntava ad un risultato di parità, convinta che la Roma a Napoli avrebbe perso per incrementare la sua terza posizione e invece un'ottima Roma vince al San Paolo e si prende il terzo posto, aspettando con ansia il risultato del derby di Milano che ancora di più può essere determinante per le prime posizioni.
Per il Milan questo rinvio è stata una manna dal cielo, è chiaro che avremmo voluto anche giocare e perdere non solo il derby ma altre mille partite, pur chè non accadesse quanto è avvenuto, però dicevo il rinvio ha dato al Milan la possibilità di recuperare meglio lo sforzo della partita di semifinale con Lazio e di presentarsi contro l’Arsenal più riposata.
La squadra viaggia ora con un altro passo rispetto ad inizio stagione, tredici risultati utili consecutivi non si vedevano dal 2009 e le ultime sei partite con la rete inviolata, hanno riavvicinato i tifosi alla squadra, il derby avrebbe dovuto registrare il tutto esaurito e si prevede una grande affluenza di circa 70 mila spettatori per Milan-Arsenal, ma ricordiamoci sempre che la strada è ancora molto lunga e che la crescita è appena iniziata.
In Lega si è discusso anche di quando recuperare le 7 gare mancanti del 27esimo turno rinviate per la tragica scomparsa di Astori, verranno recuperate il 3 e il 4 aprile, mentre Atalanta-Sampdoria slitterà all'11 aprile, farà eccezione il derby per il quale bisogna aspettare il risultato europeo del Milan, poi si è parlato anche del calendario del prossimo anno, l’inizio è fissato per il 19 agosto, mentre la Supercoppa sarà disputata il 12 agosto.
Si giocherà anche quest’anno il 22, il 26 e il 29 dicembre, il campionato poi riprenderà il 20 gennaio, ma dall’1 al 19 si svolgerà il mercato invernale di riparazione e il 13 gennaio ci sarà un turno interamente dedicato alla Coppa Italia, non ci sarà più il turno in casa delle teste di serie ma un sorteggio integrale, anche il mercato estivo subirà delle modifiche finirà il 18 agosto e il 19 comincerà il campionato.
All'unanimità ci sarà poi fra qualche giorno la nomina del presidente della lega di serie A Gaetano Micciché, fin chè Juve e Milan saranno in Europa non ci sono buchi liberi nel calendario per infilare il derby rinviato, se entrambe dovessero arrivare in finale di Champions ed Europea League, l'unica soluzione per il derby sarebbe a campionato concluso (ma servirebbe una deroga della FIFA), se una delle due dovesse uscire prima dalle coppe europee sarebbe invece più facile trovare una data.
Una lista dei 100 migliori giovani italiani, nati tra il 1997 e il 2002, vede al primo posto e non poteva essere diversamente Donnarumma, seguito da Chiesa e Cutrone, due rossoneri sul podio a cui si aggiunge Locatelli e di seguito tantissimi, rossoneri che sono nel settore giovanile o che stanno maturando altrove, il dato emerso è che il Milan in quanto a valorizzazione dei giovani è un passo avanti a tutte le altre.
Tutto questo per capire che puntare sui settori giovanili è importante e necessario, anche se si compete ad alti livelli, il grande Barcellona è nato proprio così grazie alla sua Masia, una pratica che in Italia non ha capito nessuno escluso l'Atalanta, l'altra società che come il Milan è indicata come modello da seguire, avendo un settore giovanile florido tanto quanto quello rossonero, le plusvalenze dei giovani ceduti dall’Atalanta, sono serviti anche per ampliare un centro sportivo e punta a diventare un fiore all'occhiello in Italia.
Altra situazione economica importante sono i giocatori in scadenza, anche se nel momento più delicato della stagione, sono queste le settimane in cui si stringono accordi e si firmano in gran segreto contratti che poi verranno ufficializzati a stagione conclusa, Inter e Milan che possono offrire ingaggi importanti sono le protagoniste di questi giorni.
Il Milan ha praticamente già chiuso due accordi per la prossima stagione: Strinic e Reina, Mirabelli ora si sta muovendo anche per il centrocampista Max Meyer, che ha rifiutato il rinnovo con lo Schalke 04, il ds rossonero deve riflettere sul futuro di Kalinic e André Silva, che se dovessero andar via potrebbero essere sostituiti da Dzeko.
A proposito di settori giovanili importanti, Mirabelli sta seguendo con particolare attenzione il giovane centrocampista dell’Atalanta classe ’99 Filippo Melegoni, mentre per André Silva il procuratore Jorge Mendes si sta già guardando intorno per la prossima estate, trovando tre club interessati al ragazzo: Monaco, Valencia e Wolverhampton.
Tuccio 2010

domenica 4 marzo 2018

Le parole non contano


La scomparsa di Astori, come quella di un qualsiasi ragazzo o ragazza ancora nel pieno della vita e poi per cause così improvvise, mi lascia profondamente sgomento e credo che tutte le parole di cordoglio, tutti gli attestati di stima e tutto il senso d’impotenza, non potranno riempire mai il vuoto che Davide lascia alle persone a lui più care.
Per la prima volta il calcio si ferma per rispetto della morte, la volontà di fermarsi e condividere tutti insieme questo momento di lutto è stato giusto, lo spettacolo potrà ricominciare quando sarà più giusto, dispiace per tutti ma soprattutto per un ragazzo di 31 anni e si resta senza parole.
Il rinvio delle rimanenti gare di Serie A che restavano ancora da giocare per completare il turno, giusto per non falsare il campionato, penso che debbano essere disputate prima delle altre, facendo slittare di una settimana il campionato e di conseguenza la fine, del resto noi non abbiamo l’impegno immediato del mondiale da disputare.
Tuccio 2010

venerdì 2 marzo 2018

Primo obbiettivo raggiunto.


La grande rimonta per la legge dei grandi numeri è a rischio che si interrompa, ma abbiamo bisogno ancora troppo bisogno di allungare questa striscia di risultati, uno per ripagare il grande lavoro di Gattuso, due per ammortizzare una prima parte di stagione molto deludente e tre per metterci alla pari con Inter e Roma che sono le due squadre che insidiano il nostro secondo obbiettivo, il quarto posto.
Una striscia di 13 risultati utili di fila non succedeva dal 2009, era l’ultimo Milan di Ancelotti, quello di Ronaldinho, Shevchenko, Beckham, Thiago Silva, Pirlo, Maldini e Gattuso, quando pur avendo ancora qualche anno di contratto, la dirigenza spinse Ancelotti verso il Chelsea perché non voleva o non poteva più investire sul Milan, in pratica rappresentò l’inizio della fine, otto anni di sofferenze e delusioni anche se ogni tanto qualcosa si vinceva, ma era oramai un’agonia lenta fatta di parametri zero.
Ora speriamo che questa imbattibilità del 2018 sia l’alba di un giorno nuovo, di un ritorno alla vita, per una società nuova costretta a lottare contro debiti e diffidenze, per una squadra malandata, sfiduciata e ferita di inizio campionato, a cui Gattuso sta restituendo splendore, per calciatori che dopo mesi difficili sono tornati ad essere quelli che conoscevamo, era un Milan che non valeva la classifica che aveva e che ha ancora.
Prima del derby del 27 dicembre, visti i pessimi risultati del primo mese di Gattuso culminato con la pesante figuraccia di Verona, anch’io ero tra chi ipotizzava un esonero per Gattuso, anzi per correttezza ero contro l’assunzione di un “traghettatore” inesperto, adesso sono ben contento di essermi sbagliato e la realtà ora è ben diversa, perché a Milanello si sta lavorando per rilanciare il Milan a livello delle grandi vittorie, perchè finora è stato fatto tanto, ma ancora siamo praticamente a niente.
La quarta finale in coppa Italia nella storia fra Juventus e Milan, non significa molto per il rilancio del Milan, ora c'è il derby che due mesi fa in coppa Italia risultò il punto di svolta per il Milan, da derby a derby per infilare il 14° risultato utile, utile con una vittoria per accorciare sull’Inter e forse anche su Roma e Lazio, inserendosi come quarta pretendente ai rimanenti due posti per la Champions.
E’ bene però ricordare però quali sono i limiti della rosa attuale e onore al vinto, la Lazio gioca il più bel calcio dopo il Napoli ed è una signora squadra, se fosse andata lei in finale tanto di cappello, la Lazio ha mandato in campo Luiz Felipe per Caseres, Lukaku per Marusic e Felipe Anderson per Luis Alberto, cose che noi al momento ci sogniamo, nonostante l’organico è stato complessivamente rivalutato dal lavoro di Rino e del suo staff.
Ricordiamoci che non abbiamo un sostituto di Calhanoglu e Suso, un altro calciatore accreditato di talento e magari nobilitato anche da qualche gol e a proposito di gol manca la punta centrale che fa reparto da solo come fa Immobile, che non è Kalinic e che non è nemmeno Cutrone almeno al momento, siamo a marzo ed è tempo che si valutino le potenzialità del gruppo e le capacità dei singoli.
A proposito questa finale di Coppa Italia, porterà nelle casse del Milan dai 5 agli 8 milioni di euro a seconda di come terminerà la gara del 9 maggio ed è questa una cifra che può essere investita in cosa ha bisogno il prossimo Milan per diventare ancora più grande, per esempio il Milan adesso sta puntando Willian, il centrocampista del Chelsea, su cui c’è la concorrenza del Manchester United, visto che Reus starebbe aspettando la fine del Mondiale per decidere.
Il Milan dovrebbe essere vicinissimo a Strinic e a Reina, a quanto pare il portiere verrebbe al Milan anche con Donnarumma, magari confidando sul fatto che Raiola farà di tutto per spostare Gigio e che possibilmente il Milan dovrà fare questo sacrificio, sia Reina che il croato arriveranno a parametro zero.
Lupus in fabula Raiola ha parlato di Balotelli: È maturato, è uno dei primi dieci attaccanti al mondo, vale 100 milioni, è a parametro zero ed è un affare, lo sta trattando con tutti ma con il Milan no, adesso voglio interpretare il pensiero di Mirabelli e gli dico come dicono a Napoli ”tienitille caru caru” noi non ne abbiamo bisogno.
Raiola non si limita solo a rifilarci per la terza volta Balotelli, prova pure a destabilizzare Bonaventura che secondo voci è seguito da diversi club compreso la Juventus, ma non prova a rompere il buon momento del Milan solo con Jack, è tornato a rompere pure con Donnarumma, dicendo che se fosse per lui Gigio dovrebbe andare via dal Milan.
Allora: Gigio ha fatto la scelta di restare al Milan e rispettarla significa lasciarlo in pace, se e quando vorrà andare sono sicuro che il Milan sarà riconoscente al suo giocatore e con la giusta valutazione lo lascerà andare via.
Io e la stragrande maggioranza dei tifosi siamo contrari a Mino Raiola, ci auguriamo e speriamo che Donnarumma col tempo ragioni e si stacchi da lui, come Gigio anche tanti altri giocatori, perchè sono convinto che sia un danno per lui e per tutti gli altri, ribadisco, per me certi procuratori dovrebbero essere radiati e non dovrebbero nemmeno esistere.
André Silva purtroppo continua ad essere un oggetto misterioso, menomale che nonostante ciò le richieste per il giovane portoghese non mancano, infatti sembra che il centravanti sia finito nel mirino del Monaco, pronto a presentare in estate un’offerta per l’ex Porto.
Tuccio 2010