sabato 30 maggio 2015

La festa per Jak.

Alla fine Atalanta - Milan è stata la grande festa per Giacomo Bonaventura, un tributo importante dei tifosi atalantini, per un ragazzo arrivato al Milan in punta di piedi, che adesso è il punto di partenza del Milan che verrà e che rappresenta l'orgoglio bergamasco, bella e significativa la foto prima della gara, con tutti e giocatori dell'Atalanta, le mogli e i figli, la vera essenza dello spirito del gioco del calcio, oramai avvelenato dagli interessi.
E così è arrivato il momento di chiudere questa parentesi negativa e pensare al futuro e con il campionato, si chiude anche la campagna elettorale, da lunedì o forse meglio da mercoledì, capiremo se c'è veramente un ritrovato entusiasmo o si è trattato solo di propaganda elettorale, vedremo se sono veramente intenzionati a spendere 120 milioni per la campagna acquisti o a tirare a campare con i soliti allenatori esordienti e con i soliti prestiti e parametri zero.
Le voci che circolano di una possibile panchina affidata a Brocchi, indicano che si è trattato solo di "campagna acquisti per i voti", speriamo di sbagliarci ma sarebbe veramente stavolta, come dice Venditti in una sua canzone, "la grande presa per culo".

L'ultima partita è l'occasione per i saluti e per stilare i bilanci, per il Milan in questa ultima partita, forse è solo l'occasione per i saluti, di bilanci è meglio non parlarne, ora bisogna cambiare e molto e farlo in fretta, dimenticare il passato e pensare al futuro.
Inzaghi dice che farà questo mestiere ancora per 30 anni, in passato c'era stato un interessamento del Sassuolo, ma i neroverdi sono a un passo dal rinnovo con Di Francesco ed ecco che adesso, pare sia l'Atalanta interessata ad offrire la panchina all'allenatore milanista e si parla già di un primo contatto, quindi un probabile ritorno per Inzaghi, che a Bergamo nella stagione 1996-97 conquistando il titolo di capocannoniere della Serie A con 24 reti. 
De Laurentis nel frattempo, ha ufficialmente aperto il mercato di allenatori e direttori sportivi, Benitez verso Madrid per il dopo Ancelotti, che non andrà più al City, non andrà nemmeno al Liverpool e sicuramente non andrà neanche al Milan, forse e anche per via dell'operazione e dell'eventuale riabilitazione, Carletto potrebbe rilevare Conte in Nazionale, a cui l'azzurro comincia a pesare.
Se così fosse sulla panchina rossonera, siederebbe l'ex tecnico della Juventus, ma forse la situazione più probabile è quella di Montella allenatore del Milan, con Spalletti eventuale sostituto, nel caso in cui non vada a Napoli a sostituire Benitez, dove è più probabile che arrivi Mihajlovic, già liberatosi dalla Samp che lunedì potrebbe annunciare Sarri, già incontrato a Firenze.
Sarri al 90 per cento lascerà l'Empoli, potrebbe andare a Firenze (se Spalletti non arrivasse) o al Sassuolo, nel caso in cui sulla panchina viola andasse Di Francesco, mentre per quanto riguarda i D.S., al momento dovrebbe esserci solo uno scambio, Sogliano al Napoli e Bigon a Verona, anche se su Sogliano c'è sempre il Milan ed adesso pare anche l'Inter.
Meno male che al Milan i calciatori hanno un buon rapporto con Inzaghi, tanto che Rami, il quale la scorsa estate, ha fatto l'impossibile per farsi acquistare dai rossoneri, oggi parla di un suo possibile addio, nel caso restasse Pippo, pur essendo il Milan la priorità, ma Ramì non andrà via per Inzaghi, visto che ufficiosamente è stato esonerato.
Tornando ad Ancelotti, è oramai fuori di dubbio che è diventato tra i primi 10 allenatori al mondo, personalmente non ci impazzisco, anche se in questi 5 anni si sarà migliorato e sarà maturato, diciamo si è internazionalizzato, ma i ritorni specialmente al Milan non hanno mai funzionato,  Sacchi e Capello in testa. 
Berlusconi è sempre più chiaro, facendo capire che non ci sarà nessuna cessione di pacchetti azionari e forse (ma non tanto) un pò di denaro da spendere, si riparte da Galliani, indicato come il peggiore dei mali e forse da Montella che comunque (e non solo lui), chiede un progetto credibile e sostenibile, a dispetto del presunto pre accordo con Emery. 
Basta con i debuttanti, allenatori giovani si ma già affermati, gente che gioca un bel calcio e lo fa con un budget limitato, capaci di cambiare pensiero e mentalità ai giocatori, nel frattempo al di là del tecnico, sembra molto vicino l'arrivo del primo acquisto, Bertolacci dovrebbe essere riscattato dal Genoa e trovato l'accordo, passerà al Milan a titolo definitivo. 
Foto tratte dal web.

lunedì 25 maggio 2015

Il ritorno del faraone.

Alla fine è stato un buon Milan, ma solo alla fine, perchè il Torino che non ne ha più e non è riuscito ad avere la meglio sui rossoneri, neanche in superiorità numerica, è un "toro" oramai esausto, per le tante partite giocate e il Milan dopo il solito lento possesso palla, dove ha rischiato grosso per un paio di volte, ha trovato la svolta prima con il gol del ritrovato El Shaarawy e poi paradossalmente con l'espulsione di Zaccardo.
Il Torino non ha le forze per approfittarne e il Milan si fa addirittura pericoloso, poi sul 2 a 0 e ristabilita la parità, complici le prestazioni di Stephan, Van Ginkel e lo stesso Honda, i rossoneri hanno steso i granata, si alla fine è risultato un buon Milan, ma lo poteva essere per tutta la stagione, Inzaghi parla di infortunati ritrovati, ma quali ? ma chi ?
Mancano ancora Montolivo e De Sciglio, El Shaarawy è alla sua prima partita e poi al suo posto c'è stato Menez, Pazzini lo ha sempre avuto e non lo ha mai utilizzato, ieri mancavano pure Abate e Antonelli, ma di quali infortunati recuperati stiamo parlando ? Honda e Van Ginkel si sono liberati finalmente dalla dominazione di Menez e sono tornati ai loro livelli, tutto qua.
La stagione sta per concludersi, la penultima di campionato per molte squadre, è la possibilità di salutare il proprio pubblico (magari con una vittoria) e festeggiare con loro, un pò tutti hanno qualcosa da festeggiare, solo in pochi hanno invece qualcosa da farsi perdonare e tra questi pochi c'è il Milan e Pippo Inzaghi.
Un bilancio pietoso, questo è quello che il Milan ha regalato ai propri tifosi, sarà sempre e comunque, un'occasione per salutarsi ma senza "arrivederci", per molti giocatori e per il tecnico (almeno lo spero), il futuro sarà da un'altra parte.  
A proposito di futuro, siamo ai titoli di coda del campionato e tutto è ancora da definire, dopo tanti discorsi sulla cessione delle quote, ora siamo ad un tentativo di rilancio operato dal presidente, Berlusconi ha finalmente ammesso che non può più spendere nel Milan, che terrà la società, ma farà le nozze con i fichi secchi, cambiando strategia, niente più parametri zero, ma una squadra con tanti giovani italiani.
Speriamo che non siano proclami di campagna elettorale e comunque fa specie che non si è ancora fissato un paletto da cui partire, almeno uno a testimonianza di quanto si intende fare per la prossima stagione, il mercato delle altre società è già cominciato e siccome il Milan ha bisogno di essere rifondato e non di fare qualche ritocco per completarlo, doveva cominciare anche prima, ma quando hanno intenzione di cominciare ? 
Serve subito scegliere il Direttore Sportivo e principalmente l'allenatore, neanche  contro il Torino (come avevo scritto in un post precedente) hanno giocato i giovani, Inzaghi dice che non è opportuno lanciarli in questa situazione, si ma così non è mai il momento e gli altri invece lo fanno, meno male che è stato espulso e Tassotti ha fatto esordire (e lo ha fatto bene) con almeno 3/4 mesi di ritardo Mastalli.
Si è parlato tanto di Ancelotti, Carlo ha decisamente declinato, forte dall'acclamazione popolare e dei suoi giocatori, ha deciso di aspettare le decisioni del Real o restare fermo un anno, tradotto in soldoni non ci sarà un ritorno di Ancelotti al Milan, che virerebbe su Montella, forse libero dalla clausola rescissoria di 5 milioni con la Fiorentina, visto che Mihajlovic è sempre più vicino al Napoli.
A proposito di Montella, il tecnico ha voluto precisare sul suo contratto con i viola, si tratta di una postilla non scritta, le parti possano decidere cosa fare nonostante il contratto, la clausola in pratica non esiste, mentre Pistocchi ha dato notizia secondo cui, il Milan avrebbe già bloccato Emery ed ha già un accordo con il tecnico, a meno che Ancelotti non accetti.
Ancelotti o Montella (meglio Montella), l'organico milanista della prossima stagione, sarà fatto da tanti giovani italiani (ancora meglio Montella), sarebbero solo quattro gli stranieri che restano: Diego Lopez, Honda, Menez (io ne farei a meno anche degli ultimi due) e Suso, confermati a centrocampo Montolivo, Poli e Bonaventura, sarà con molta probabilità, rimpinguato con Bertolacci e Josè Mauri (argentino ma di passaporto italiano).
Tornando al discorso della immobilità della società, molti giocatori del Parma hanno rinunciato agli stipendi e si sono liberati, se veramente come si dice Mauri vuole solo il il Milan, perchè non rinuncia agli stipendi e si tessera con i rossoneri ? ma andiamo avanti, gli altri italiani in organico saranno: Abate, Paletta, Antonelli e De Sciglio in difesa ed El Shaarawy e forse Cerci in attacco.
Gli altri nomi in entrata che si fanno, sono quelli di Immobile del Borussia Dortmund, Baselli dell'Atalanta, Bertolacci del Genoa, Valdifiori dell'Empoli e Josè Mauri del Parma (questo pare vicinissimo all'acquisizione), poi serve però anche qualche top player internazionale, che potrebbe arrivare con il fondo d'investimento Doyen Sports, magari Falcao in prestito al Manchester United o Ibrahimovic che continua a lanciare segnali, per un ritorno ai rossoneri. 
Neanche in uscita si muove nulla, si parla insistentemente di Essien al  Panathinaïkos, ma la cosa non ci interessa in quanto è senza contratto, così come Zaccardo, De Jong e Mexes, ancora sotto contratto invece sono: Muntari, Rami, Bonera, Zapata e Alex (quest'ultimo nel mirino del Santos) e questi bisogna sistemarli, mentre Van Ginkel potrebbe rinnovare il prestito.
Rientreranno poi Gabriel, Niang, Birsa e Vergara, Gabriel resterà a maturare al Carpi, così come Vergara e Birsa che magari rientreranno in qualche operazione, mentre la cessione di Niang, dovrebbe essere la chiave per arrivare a Bertolacci, se il Genoa riesce a riscattarne la metà dalla Roma. 
Foto tratte dal web

giovedì 21 maggio 2015

Sarà vero....

Sarà vero che il Milan si prepara ad una rivoluzione totale ? o sarà solo la solita propaganda estiva ? di una cosa siamo certi e cioè che sono tra i 10 e i 12, i giocatori che lasceranno il Milan in questa sessione estiva di calcio mercato, tutti quelli in scadenza ad eccezione di Abate e forse Abbiati, per tutti gli altri (Pazzini, Bonera, De Jong e così via), nessun rinnovo per nessuno.
Nessun rinnovo indipendentemente dall'allenatore, forse si rinnoverà qualche prestito (Van Ginkel e Destro), che la società vorrebbe tenere, ma bisognerà vedere se tornano utili al nuovo tecnico, che non sarà Inzaghi, al di là della formula utilizzata per la separazione, quindi toccherà a Emery o a Montella ?
Il tecnico fiorentino è in rotta, ma ha ancora un contratto e potrebbero ritrovarsi, quello del Siviglia, invece è a scadenza, ma non riesce a sceglie, tra continuare a far bene in Spagna o sposare una nuova avventura in Italia, sicuramente difficile' ma che potrebbe anche regalargli, un successo e una dimensione importanti, il tempo stringe e l'inizio della campagna acquisti sempre più vicina e il Milan deve ancora scegliere l'allenatore, ricostruire la squadra e magari anche la società e servono almeno idee ben precise.
Così mentre loro ci pensano, il Milan pensa che questa è la seconda stagione, non solo deludente, ma senza la qualificazione ad una competizione europea, il club rossonero non può fallire ancora e visto come si sono messe le cose anche a Madrid, sta provando a realizzare un sogno, l'usato (costoso) sicuro, Carlo Ancelotti.
Allora a me Ancelotti non piace, non è un tecnico "spettacolare", non ha coraggio, intraprendenza, fa sempre il minimo sindacale, è andato via incapace di dare una sterzata decisa, alla situazione Milan, in crisi già allora, quando la squadra è sotto nel punteggio, lui fa uscire un terzino e lo cambia con un altro terzino, ma visto quello che è arrivato dopo di lui, compreso lo "specialone" Allegri (ci vuole sorte nella vita, sta vincendo tanto, senza sapere neanche lui come).
Ma torniamo ai fatti, pare che già da settimane, Galliani che aveva annusato l’esonero di Ancelotti, che comunque ha un altro anno di contratto con il Real Madrid e una buonuscita di 5-6 milioni di euro, se si accontentasse di un accordo non superiore ai 2,5 milioni di euro netti, allora si metterebbero da parte tutte le attese, dando luogo all'Ancelotti bis, gli aggiornamenti sul caso dicono di Bronzetti che sta per trattare la rescissione del contratto con il Real Madrid, con una buonuscita di 3,5 milioni di euro.
Ma non di soli soldi vive un allenatore e il Milan (a Carlo o ad altri) dovrà presentargli un progetto serio, ambizioso e convincente, Berlusconi e Galliani hanno ribadito che faranno un grande mercato, per tornare subito competitivi, il Milan ci crede nonostante le difficoltà, il popolo rossonero spera che non sia un altro anno come gli ultimi due, sarà vero ? 
Intanto pare che il Milan stia per mettere a segno il primo colpo di mercato, dovrebbe essere il 19enne Josè Mauri del Parma, il centrocampista argentino a quanto pare ha ormai scelto il Milan, una scelta convinta che aspetta la conclusione della vicenda Parma, con il Milan che avrebbe vinto la concorrenza con Bayern Monaco e Manchester City.
Foto tratte dal web.

mercoledì 20 maggio 2015

A ruota libera.

Accantonata momentaneamente l'idea di cedere il club, Berlusconi che sembra avere recepito l'invito di dare un'accelerata alle questione tecniche, espresso nell'ultimo mio post, ha dichiarato che seguirà il mercato del Milan in prima persona ed ha pure tracciato le linee guida, senza però non rimarcare, la difficoltà economica di fare calcio in Italia ad alti livelli.
Nelle linee guida, la prima scelta indubbiamente è quella dell'allenatore, per il dopo Inzaghi la cerchia sembra ristretta a Montella (ma c'è una clausola di 5 milioni di euro),  Emery che ha già ricevuto un'offerta dal Milan, anche se sono molti i club interessati all'allenatore, Emery ha rimandato la propria decisione, legata alla qualificazione alla prossima Champions con il Siviglia, tramite la vittoria dell'Europa League o con il quarto posto nella Liga, a quel punto rimarrebbe in Spagna.
E infine Sarri, che piace molto a Galliani, ma non molto al presidente, la seconda scelta è l'acquisto di una punta di livello internazionale, dopo i fallimenti di Torres e Destro, l'attenzione è sempre più concentrata su Immobile, pare che abbiano già parlato con il Borussia Dortmund, per conoscere il prezzo per un'eventuale cessione. 
Ciro non sarà sicuramente di livello internazionale, però detiene alcuni dettami cari al presidente, è nel giro della nazionale, è giovane ed è italiano, a proposito di giovani, Berlusconi nello "scaricare" Inzaghi, ha individuato le divergenze tecniche del divorzio, nella mancanza di fiducia nei giovani, che sperava di vedere in prima squadra, le prestazioni hanno fatto il resto, partite troppe volte senza un’idea di gioco.
Quindi sempre a proposito di giovani, il promettentissimo play della primavera Modic, il ragazzo sta attraversando un periodo grande forma, specie con la maglia dell'Under 19, della Bosnia Erzegovina, mettendo in mostra grandi prestazioni, tantissimi gli osservatori, compreso quelli della nazionale maggiore allenata da Baždarević.
Il Milan che rivoluzionerà inevitabilmente il centrocampo, oltre a Modic vorrebbe portare in rossonero Josè Mauri, il centrocampista classe 1996 che quest’anno ha fatto benissimo a Parma, anche se non è italiano, è almeno giovane e di talento, il Milan è fortemente interessato al ragazzo e da mesi, muoversi in anticipo, ha creato un vantaggio per i rossoneri.
L'asta per il Parma, è andata per la terza volta deserta, se il 28 maggio ci sarà un acquirente che salva tutto, bisognerà parlare con il Parma, se invece il Parma fallisce, tutti i giocatori sarebbero liberi, un altro giocatore che interessa al Milan per il centrocampo è Song e Galliani ne sta parlando con Braida, Song a giugno potrebbe prendere il posto di De Jong in scadenza, visto che il camerunese è in uscita dal Barcellona.
Sempre per il centrocampo, cuore pulsante di ogni squadra e in special modo per quella rossonera, pare che il Milan sarebbe ad un passo da Bertolacci, Galliani sembra avere raggiunto l'accordo con Preziosi per la metà del giocatore che è in comproprietà con la Roma, adesso occorre trovare l’accordo con i giallorossi e risolvere la comproprietà, Bertolacci è nel giro della Nazionale di Conte e può fare sia la mezzala, sia il play che il trequartista.
Foto tratte dal web.

lunedì 18 maggio 2015

Stallo Milan

Sembra arrivata al capolinea, l’avventura di Montella sulla panchina della Fiorentina, lo sfogo del tecnico dopo la gara contro il Siviglia, non ha fatto piacere ai tifosi e alla società, pare dunque che si sia chiuso il ciclo fiorentino di Montella e che possa andare a questo punto altrove, al Milan magari e perchè no.
Forse comincia proprio da Montella il valzer degli allenatori, con tanta complicità del Milan che è alla ricerca di un sostituto di Inzaghi, al momento in pole per la panchina rossonera, sembra esserci il tecnico del Siviglia Unai Emery, ma a questo punto Montella, entra in gioco pericoloso, per usare un termine calcistico.
Se ipotizziamo quindi, un passaggio di Montella al Milan, la panchina della Fiorentina potrebbe andare a Donadoni, mentre Di Francesco è ambito dal Verona, il Sassuolo potrebbe rispolverare la vecchia idea Inzaghi, le altre situazioni riguardano, Mandorlini che potrebbe andare alla Sampdoria al posto di Mihajlovic, candidato numero uno alla panchina del Napoli, con Benitez pare già accordatosi con il West Hamm.
Dopo che per la seconda volta consecutiva, il Milan non si qualifica per una competizione europea, dovrebbe partire veramente la rivoluzione, la squadra va rinforzata un pò in tutti i reparti e poi per le esigenze del nuovo allenatore, il Milan deve tornare competitivo per un piazzamento in Europa, non ci sono cazzi che tengano, per la prossima stagione.
Cessione della società e non solo, così in attesa e per non farsi trovare impreparato, Galliani intanto è al lavoro, cominciando come è d'obbligo dalle cessioni, sono già ex, Robinho e Saponara, lo diventeranno presto anche Pazzini, Matri, De Jong, Mexes, Nocerino, Birsa, Muntari, Agazzi, Zaccardo, Albertazzi, Alex ed Essien. 
Speriamo che grazie a queste cessioni, si possano ottenere dei soldini, che si possano utilizzare per comprare qualcuno, magari giovani di belle speranze come Gabriel Barbosa, attaccante classe 1996 che il Santos potrebbe inserire nella trattativa per Alex, a centrocampo, si cerca Berltolacci, che grazie ai buoni rapporti con il Genoa, potrebbe arrivare, mentre più difficile sembra Baselli. 
In difesa, pare che la Roma non voglia riscattare Astori, il Milan ha sempre pensato di riportare a casa anche lui, chi lo sa, altri nomi arrivano poi dall'Argentina, sono il regista Kranevitter e l’attaccante Driussi del River Plate, all'attaccante però è interessata anche l'Inter.
Ma parliamo per un attimo della partita, passata in secondo piano per tutta una serie di motivi che potete immaginare, intanto prendiamo in esame l'arbitro Guida e la squadra arbitrale, Guida ha commesso tantissimi errori, sul primo gol di Berardi (la palla non ha superato interamente la linea di porta), sul leggero fuorigioco nel secondo gol di Berardi, c'era un rigore per il Sassuolo (fallo di De Jong su Berardi) e uno per il Milan (intervento di Biondini su El Shaarawy), faraone che andava espulso per gli insulti all’arbitro.
Giusto a mio avviso: convalidare il gol di Alex, che non commette fallo su Consigli, l'espulsione per doppio giallo a Bonaventura e forse pure quella di Suso, l'entrata magari poteva essere arancione, ma tanto non cambia nulla sulla pochezza del Milan, che forse avrebbe meritato un pareggio e nulla più e poi un arbitro che commette così tanti errori (non è la sola prestazione orrenda in stagione), non deve essere fermato solo per qualche turno, ma deve essere retrocesso a rifare la gavetta, per qualche anno.
Parliamo ora di Inzaghi, non capisco il perchè, in un momento del campionato che ha già dato il verdetto (salvezza tranquilla) e in assenza di soluzioni nel ruolo di terzino siniostro, ha fatto giocare in quel ruolo Bonera (una chiavica) e non Felicioli, non capisco perchè il Sassuolo ha lanciato Fontanesi a scapito di Vrsalyco (un signor giocatore) e Felicioli non può fare le ultime partite con il Milan.
Poi non capisco perchè questa squadra non tira mai e deve andare in porta con tutta la palla, ha tirato in porta 3 volte e ha fatto due gol (anche contro al Roma), perchè le altre squadre verticalizzano tutte velocemente, approfittando degli spazi nelle difese avversarie e il Milan invece rallenta sempre con lo stupido possesso palla e fa sistemare sempre le difese ? e poi perchè Suso non è titolare fisso ? con il suo ingresso è cambiata la partita e poi perchè continuiamo a fare giocare i sinistri a desta e viceversa e un cross non lo facciamo mai ?

Allora caro Silvio rompiamo ogni indugio, decidiamo anche sbagliando ma decidiamo, pensiamo al futuro, sperando che le prossime due settimane, scorrano via il più in fretta possibile e si dia il via alla tanta annunciata rivoluzione, certo che se la Curva Sud, che continua la sua contestazione, non si è presentata al Mapei Stadium, loro che occupano da anni il secondo anello blu e che mai e poi mai, avrebbe rinunciato a seguire il Milan, vuol dire che questo Milan non può più continuare così.
Intanto pare che la prossima partita contro il Torino, Inzaghi sarà costretto a buttare nella mischia, i vari Di Molfetta, Felicioli e qualche altro ragazzo della Primavera (Modic), con un campionato che non deve dire più niente, perchè non provarli, perdere per perdere tanto vale divertirsi un po, vedremo se contro il Toro succederà o se rimarranno come sempre solo parole.
Berlusconi non ha ancora deciso, sta valutando, ma il tempo stringe e la prossima stagione va programmata e in fretta adesso, Galliani ha le mani legate sotto tutti i punti di vista, sia per la scelta dell' allenatore, sia per i soldi (che non arrivano) e che porterebbe il dirigente a tornare ad operare, ancora con un altro mercato d’austerity, con tutti i piani di rilancio, ancora una volta rinviati.
Ora riporto alcuni giudizi di ex calciatori, che la pensano come me in un paio di situazioni, che magari invece si tende a considerarli come alibi, per Graziani il Milan ha palesato evidenti limiti caratteriali e di gioco e un eccessivo nervosismo, trova sbagliato ed anch'io, che Tassotti ha aspettato l'arbitro per lamentarsi dell'operato della sestina, anzi chè strigliare i suoi negli spogliatoi.
Anche Gambaro ha parlato del momento negativo del Milan, evidenziando come se al posto di Inzaghi, ci fosse stato un altro allenatore e prende ad esempio Iachini, questo Milan avrebbe sicuramente reso di più, valorizzando al massimo gente come ElShaarawy o De Sciglio, così come ha fatto il rosa, con Vazquez, Dybala e Rigoni per esempio o Gasperini con Niang, Perotti, Izzo e così via.
Foto tratte dal web.

venerdì 15 maggio 2015

....e se Berlusconi rilanciasse !?

La settimana di coppe, si è rivelata deludente per il calcio italiano, con Napoli e Fiorentina fuori dalla finale di Europa League e dura per i milanisti, che non solo si devono vedere in queste condizioni, ma sapere Allegri in finale di champions e con la Juventus poi, sono cose che non si digeriscono facilmente, personalmente non sono pentito che Allegri non sia più al Milan, per me resta un mediocre.
Ma non l'introduzione delle coppe, non era per denigrare nessuno, era proprio per raccontare, come si sia aggiunta confusione su confusione in casa Milan, che delle cordate non nè ha scelta ancora una, è sempre più possibile un rilancio di Berlusconi e nel frattempo il mercato incombe, come ci ha sottolineato la Juve, acquisendo Dybala.
Perchè confusione su confusione, perchè adesso Ancelotti cerca squadra, Montella è ai ferri corti con la Fiorentina e Emery continua a vincere, così aspettando gli eventi e rendendo tutto sempre più confuso, come diceva un milanese doc, che risponde al nome di Adriano Celentano, "....intanto il tempo se ne va...."
Alla conclusione di questo disastroso campionato, secondo solo alla retrocessione sul campo nella stagione 81-82, mancano tre gare: Sassuolo, Torino e Atalanta, emblema di sbagli di programmazione e come detto precedentemente, dopo un anno la situazione non sembra poi molto diversa, Inzaghi traballa già da gennaio, anzi, diciamo pure che a dispetto di quanto sostiene Galliani, non è più l'allenatore del Milan da gennaio, eppure non si è ancora deciso per il sostituto.
Vero è che al Milan non è l'allenatore che fa il mercato, tranne se non ti chiami Sacchi o Capello, ma proprio in questo momento, sta dimostrando di non sapere come programmare il proprio futuro, la confusione generata dalle ultime settimane, con trattative, dichiarazioni, smentite, ipotesi e ancora smentite, non si è per niente diradata, c'è la necessità di vendere, ma anche la richiesta di garanzie per il futuro.
Cosa assai importante, se non fondamentale, non ce ne vogliano i cugini dell'Inter, ma se a soldi, dobbiamo finire come loro o magari peggio, perchè vendere il Milan, vero che Berlusconi non può essere competitivo in termini economici e che il Milan ha bisogno di grandissima "ristrutturazione", ma meglio il vecchio conosciuto che il nuovo da conoscere.
A questo punto bisogna prendere atto che il Milan è caduto in disgrazia e vivere con dignità, il calcio dei "poveri", o di seconda fascia, il calcio della Lazio, della Fiorentina, della Sampdoria e cosi via, senza proclami e con tantissima programmazione, così come avviene in altre squadre, certo i tifosi della Lazio per dire, magari non vinceranno niente, ma sono contenti della loro squadra, noi purtroppo no. 
Quindi o ci sono i soldi, oppure bisogna cambiare strategia, affidandosi a persone con idee nuove e strutturate nel calcio moderno, gente come Marino, Sogliano, Pradè e così via, gente che ha capacità di ottenere plusvalenze, i Marotta della situazione, gente abituata a spaccare il soldo in quattro e poi ora con il progetto per il nuovo e ambizioso stadio, potrebbe diventare la svolta epocale della gestione Berlusconi.  
Ma occorre fare in fretta, è vero la fretta è cattiva consigliera, ma il Milan è con il culo per terra già da qualche anno, il campionato è finito e un altro sta per cominciare e non ti aspetta, Galliani è già in moto per costruire l'organico della prossima stagione, ma per chi ? per un allenatore che con idee diverse, poi non sa cosa farsene ?
Il problema sono  i soldi per il mercato, allora diamo il via libera alla Doyen Sports come advisor di mercato del Milan a prescindere dall’ingresso in società di Bee Taechaubol e se non altro diamo un pò di chiarezza alla confusione e cominciamo a programmare, il fondo d’investimento presieduto da Nelio Lucas , vuole comunque diventare parte integrante del club, troviamo il modo e facciamo presto.
Del resto, non c’è bisogno di un cambio d’assetto societario, ma di un finanziatore per poter portare moneta fresca nelle casse del Milan, o giocatori senza costo iniziale, per risanare i bilanci e ripartire, magari con lo stadio pronto nel frattempo, per cominciare a tranne i benefici, ma ci dobbiamo sbrigare.

Partiamo dalla seconda fascia, prendiamo un allenatore che fa rendere al massimo l'organico, composto da giocatori di prospettiva e se non torneremo a vincere, almeno torniamo a divertirci, intanto pare che solo Abbiati e Abbate siano i superstiti della vecchia guardia, anche Alex in uscita, il Santos lo vuole portare in Brasile e anche Rami e Zapata sono sulla lista dei partenti. 
Quindi i difensori stranieri tutti via, senza soldi si darà vita ad un Milan, tutto italiano o quasi, tanto che nella difesa della prossima stagione, si fa largo quella che era stata già una mia idea e cioè, se De Sciglio ha difficoltà sulle fasce, dove ora per altro ci sono Abate e Antonelli, perchè non provare Mattia come centrale e così pare che per la prossima stagione, la coppia di centrali difensivi, potrebbero essere Paletta e De Sciglio spostato in mezzo.

Foto tratte dal web.

mercoledì 13 maggio 2015

Il risultato che non ti aspetti.

Il Milan vince una partita giocata non bene, chiuso in difesa e pronto a sfruttare quelle poche ripartenze veloci, ha giocato come la peggiore delle provinciali, approfittando di una Roma che ha giocato male e che ha tenuto bassissimi i ritmi di gara, che hanno permesso ai rossoneri, di abbozzare un po' di gioco.
Honda, senza Menez, ha potuto prendere in mano la regia e si è vista una squadra più quadrata, il Milan ha fatto due reti e altre due le ha fallite, su cross dal fondo, cose che con Menez sono impensabili, senza Menez in campo contro la Roma, si sono fatti dieci tiri in porta e si sono segnati due gol, per non parlare che alcuni di loro, specie quelli che gravitano vicino, hanno migliorato il loro rendimento, Destro e Honda per esempio.
Vero che Menez ha segnato 16 gol e che spesso ha anche deliziato, ma il Milan come squadra non è cresciuta, tant'è che quando non segna sono guai, i rossoneri se non altro ha provato ad andare in gol come fanno tutte le altre, a chi imputare la gestione "condizionante del francese, ad Inzaghi. 
Come impensabile è la faccia tosta di Inzaghi, che per uno straccio di vittoria, dopo tante umilianti prestazioni, possa solo pensare, di potere come dice: ".... ho ancora un anno di contratto e .... se mi sarà data la possibilità ..... voglio riportare il Milan ad alti livelli, .... sogno di poter restare,...." 
Una vittoria inutile, che non serve più a nulla, solo per l'onore, per la dignità, per la maglia e perchè volevamo finire bene, senza più umiliazioni (non è detta che siano finite), certo questa vittoria alimenta i rimpianti e dimostra che con una buona organizzazione di gioco (cosa che è di pertinenza del tecnico), se proprio non potevamo giocarcela con Roma, Lazio e Napoli, potevamo almeno starci dietro, in corsa almeno per l'Europa League. 
Contro la Roma si è vista una squadra tonica, grintosa, capace di pressare, ripartire, organizzare un minimo di buone azioni, ma ha dimostrato anche di non avere un gioco ed essenzialmente una personalità, davanti ad una Roma, che ha mostrato, lacune e i limiti, con una prestazione sottotono, della quale il Milan ha saputo approfittare.
Buone alcune prestazioni individuali, una su tutte quella di Honda, autore dei due cross dal fondo, per i gol e di altre azioni, uscito improvvisamente da un periodo di appannamento, si e adesso? la speranza è solo quella di vedere lo stesso impegno anche nelle ultime tre partite, per chiudere dignitosamente una stagione negativa da dimenticare in fretta.
Il presidente del Santos è in arrivo a Milano, oltre alla rescissione di Robinho in ballo anche la possibilità di portare in brasile Alex, si parlerà anche di due giovani interessanti per il Milan: il difensore classe '93 Gustavo Henrique e il giovane attaccante Gabriel Barbosa, classe '96 di cui si dice un gran bene e appartiene alla scuderia Doyen Sports Investments.
Un altro sul piede di partenza è Jeremy Menez, che nel progetto tecnico di Inzaghi, ha avuto un ruolo da protagonista quasi da indispensabile, Inzaghi, non ha praticamente mai rinunciato a lui, adesso che neanche Inzaghi fa più parte di un progetto e all'orizzonte si profila la possibilità di una potenziale plusvalenza, le voci che vorrebbero il francese lontano da Milano, si rincorrono e non sembrano infondate.
Monaco, squadra che ha il gradimento del giocatore e il Liverpool, sono fortemente interessate, il Milan farebbe una bella plusvalenza (almeno 10 milioni di euro) e si liberebbe di un attaccante, che potrebbe non essere congeniale, al gioco del futuro tecnico, anche qualora, non andasse in porto nessuna trattativa per la cessione delle quote societarie, nel progetto di un Milan italiano, e Menez non ne farebbe parte.
Il Milan è invece ancora interessato ad Andrea Bertolacci, i rossoneri per arrivare al centrocampista, sarebbero disposti a sacrificare Niang.
Foto tratte dal web.

venerdì 8 maggio 2015

Doppia quotazione in borsa.

Sta quasi per arrivare al capolinea, la trattativa per la cessione del Milan alla cordata thailandese di Bee Taechaubol, non sarà però per il 75% e nè tanto meno per il 60%, comunque la maggioranza, diciamo il 51%, nella cordata dovrebbero esserci personaggi di Abu Dhabi e alcune banche cinesi, la Cina sta cercando di portare al centro dei suoi interessi sportivi il calcio ed il Milan è un marchio molto goloso. 
A questo punto il Milan avrebbe una doppia quotazione in borsa, sia ad Hong Kong che a Milano, per il 51% della società, la cifra in questione è sui 500 milioni di euro, tra debiti e quant'altro, il Milan viene valutato sui 1,2 miliardi, quasi come il Bayern valutato 1,3 miliardi, che fa molti utili e ha lo stadio di proprietà, stando alle valutazioni di mercato, il Milan vale circa 3 volte l'Inter, perchè Thohir l'ha valutata attorno ai 320 milioni di euro.
Hong Kong oppure Singapore, per la quotazione in borsa, Mr Bee dovrebbe affidarsi ad uno studio legale internazionale, ma pare che in prossimità dell'acquisizione, stia già pensando al prossimo allenatore dei rossoneri, sono già stati liquidate le pendenze con Allegri e Seedorf e quanto prima lo faranno con Inzaghi. 
Dopo due esordienti e uno quasi, ci si affiderà finalmente ad un tecnico d’esperienza, il sogno più ricorrente di Mr Bee è quello di riportare a Milanello Carlo Ancelotti, ma Montella, Prandelli e Spalletti, sarebbero molto graditi e adesso con i soldini, anche loro gradiscono il Milan, anche se c'è da tenere conto della solita variante impazzita, che il questo caso potrebbe essere Julen Lopetegui, attualmente allenatore del Porto.
Ma Berlusconi prima di cedere a Mr. Bee, vuole vedere se può "raccattare" più soldi o quantomeno ha privarsi di una parte di percentuale inferiore della società, così ha incontrato un'emissaria del governo di Pechino, che supporta il magnate delle bevande Zong Quinghou, le parti si sono parlate e dovrebbe esserci un incontro più approfondito, con la proposta di acquisire un primo 35% del club e l'inserimento di capitale per fare il mercato, con un graduale passaggio, entro 3/5 anni al 61%, a Bee Taechaubol ora la controproposta.
Bee Taechaubol pensava di avere chiuso la trattativa con Berlusconi, poi è stato spiazzato dalla proposta del presidente del Milan (socio di minoranza con il 49%) e dalla proposta della cordata cinese, per non parlare di Lippi e del suo rifiuto, che nel piano di Mr.Bee, sarebbe dovuto diventare il nuovo direttore dell’area tecnica milanista e di Cannavaro a cui voleva affidare la panchina, Berlusconi non vuole più debuttanti in panchina, ma gente con esperienza e spessore internazionale. 
Nonostante le trattative per la cessione di quote societarie di minoranza, Silvio Berlusconi sembra aver ritrovato l'entusiasmo per investire nel Milan, dopo due anni tremendi, vuole ricostruire una squadra in grado di lottare per lo scudetto, intanto si pensa ad un tecnico esperto: (Ancelotti con l'alternativa Conte), Sacchi ha confermato la relazione positiva su Unai Emery, il più probabile a questo punto, con Montella e Pellegrini a ruota. 
La Doyen Sports a prescindere dalla cordata che si insedierà a Milanello, darà completa collaborazione con il fondo di Nelio Lucas e il Milan, i contatti sono sempre più frequenti, addirittura Doyen Sports, entrerebbe a pieno titolo nel Milan e Lopetegui è un allenatore della scuderia Doyen, il fondo Doyen diventerà advisor dei rossoneri e tra i nomi che potrebbero arrivare ci sono Falcao, Bacca e Kondogbia.
Ma non si penserebbe solo al tecnico però, sugli spalti ad Atene per Panathinaikos e Xhanti, erano presenti degli osservatori rossoneri, Karelis autore di un gol, era uno dei due osservati, una seconda punta classe 1992 del Panathinaikos, l'altro è Goutas difensore classe 1994, considerato uno dei migliori talenti del campionato greco, non dimentichiamoci di Manolas.