lunedì 30 aprile 2012

Con Cassano così....

E' tornato più forte e più determinante di prima, alla sua prima uscita da titolare (ieri è stato in campo 96 minuti) dopo sei mesi dal grande spavento e dall'operazione al cuore, per Cassano è stata una partita dove oltre a darsi da fare e pur avendo una condizione fisica non ancora al meglio, ha segnato e fornito due assist ad Ibrahimovic.
Con un Cassano così anche Prandelli può gioire per l'Europeo sempre più incombenete e non è un caso se anche Ibrahimovic finalmente è sembrato essere meno nervoso del solito, ha ritrovato i suoi compagni di merenda Cassano e Boateng.
Grande rammarico espresso da Galliani ma anche da parte di Berlusconi e di molti milanisti eccellenti per non averlo avuto a disposizione, sottolineandone l'importanza.
Di tutto questo se ne giovato Ibrahimovic che con la doppietta rifilata al Siena ha battuto il suo record di gol in serie A (25 nel 2008-2009) toccando quota 33 in stagione contro le 29 complessive della stessa stagione, che dopo la prima mezz'ora di errori torna l'Ibra che sappiamo ammirare.
Un Nocerino che parte dalla panchina ma che segna un gol fantastico, così come è fantastica la sua stagione con 10 reti in campionato e 1 in champions a Barcellona, e poi Yepes che si fa trovare sempre pronto, proprio come Bonera che anche a Siena ha confermato il suo buon momento.
Un altro per prestazione con Boateng che svaria per tutto il campo e quando tira son dolori è Aquilani che quando entra porta ordine e qualità, ma forse non piace ad Allegri o devono far scalare il prezzo, ma per me è un uomo importante.
Quattro gol il Milan non li segnava dal 3 marzo scorso a Palermo, cancellando di fatto le recenti sofferenze anche se nella prima mezz'ora c'era solo il titic - titoc di uno sterile possesso palla di una noia mortale, un Milan che arrancava e che come per incanto (la rete della Juve a Novara ?) tornava cattivo, concreto, determinato e nel finale addirittura spettacolare.
Il 4 a 1 forse punisce esageratamente il Siena ma la differenza tecnica c'è tutta e si accentua proprio quando il gol del Siena avrebbe potuto far rischiare al Milan di farsi raggiungere, invece in quel momento è emerso l'orgoglio, il gioco, la voglia del Milan migliore, preso per mano dalla qualità e l'ordine di Aquilani e dalla spinta inesauribile di Nocerino che con il suo gol, stupendo per altro toglieva ogni residua speranza ai bianco-neri senesi.
Poi nei minuti finali le giocate di quei due e il gol (ciliegina sulla torta), che  hanno riportato il Milan alla grande vittoria e non più a quelle risicate e forse immeritate (vedi Chievo) vittorie di qualche mese fa, ora sembra essere tornato il caro e vecchio Milan, del resto sul finire tra centrocampo e attacco si era ricreata la squadra di inzio stagione Van Bommel, Aquilani, Nocerino, Boateng, Cassano e Ibra.
Fermo restando che si partirà dagli ultimi 5 più Abiati, Abate, Thiago Silva e Mexes, ancora girano i nomi di Ogbonna, Astori e Acerbi, uno di questi completerà la difesa con Natali e poi Traorè e Montolivo con Muntari e Merkel a centrocampo.
Il grande colpo potrebbe essere quindi una punta (ma a questo punto chi ?) o il grande tecnico Bep Guardiola che già Galliani per volere di Berlusconi ha già contattato, anche se per me resterà fermo un anno o andrà al Chelsea non appena si sarà spento l'eco di Di Matteo.
Sono sempre più convinto che Allegri andrà via (magari in Inghilterra) o al PSG dove Ancelotti non è apprezzato e che potrebbe tornare alla Roma come suo grande desiderio (Luis Enrique andrà via) o in Nazionale e che al Milan arriverà uno tra Capello e Spalletti.
Il movimento allenatori in Italia poi lo vedo con Prandelli all'Inter, Stamaccioni alla Roma e Montella alla Lazio.

sabato 28 aprile 2012

Con Cassano e Boateng ....

Al Meazza il Milan si trovava difronte la squadra che aveva subito più reti in questo campionato (62) anche sè con un allenatore nuovo (De Canio il quarto cambio in stagione), ma almeno nel primo tempo è stato un Milan come tanti altri già visti quest'anno, una squadra che per come sta giocando adesso lo scudetto è una cosa impossibile anche se tutto può succedere, anzi per Allegri succederà.
Allegri nel secondo tempo ha un'intrapendenza mai vista e soli 5 minuti dall'inizio del secondo tempo doppio cambio, fuori El Shaarawy che aveva avuto solo qualche sprazzo (meglio dell'ultimo Robinho) e dento Cassano la genialità che fin qui è mancata (anche perchè con Allegri i giocatori tecnici non giocano) e ancora via Van Bommel una statua di sale e dentro Boateng la forza e il coraggio di questa squadra.
Con Cassano e Boateng anche se non sono in forma eccellente e tutta un'altra cosa e si è rivisto il vero e vecchio Milan, il Milan che manovra e inserisce a turno al tiro Cassano, Ibrahimovic, Nocerino e Boateng, ma resta sempre un Milan incompleto mancante di una prima punta su cui appoggiarsi per aggirare la folta e compatta difesa genoana.
E' il minuto 80 ed è il momento di prendere in giro Maxi Lopez con i soliti 10 minuti, così esce Antonini ed entra il biondo argentino e udite, udite Allegri cambia addirittura modulo (forse ha capito che gli stanno segando le gambe della sua panchina), Emanuelson torna a fare quello per cui è stato comprato (il terzino messo in quel ruolo da Van Basten), due mediani davanti la difesa; Muntari e Nocerino (i ruoli per cui sono nati), una linea di 3 mezze punte, Boateng,Ibrahimovic e Cassano (visto che oramai ad Ibrahimovic piace giocare fuori dall'area) e una punta centrale che raccolga i cros, che faccia le sponde, che dia fastidio ai difensori avversari.
Poi arriva il gol della Juventus e l'espulsione di Jankovic ed è forse per questo che il Milan segna, l'unica fatto rilevante è che il Milan ha continuato a palesare tutta la sua difficoltà tutte le volte che recuperata palla, non riesce a ripartire per la mancanza di movimento senza palla.
Il Genoa con De Canio è stato dignitoso, in pochi giorni il tecnico è riuscito a rendere la squadra più compatta e meno penetrabile, con un centrocampo di sostanza e due fasce creative che avrebbe meritato pure di andare in vantaggio su rigore per il braccio largo di Nesta.
Matematicamente il Milan non è ancora condannato al passaggio del titolo e quindi non c'è ragione di mollare, anche perchè le voci di un avvicendamento in panchina sono sempre più insistenti, con Capello che preferirebbe il Milan alla Nazionale, con Berlusconi che vorrebbe a Milano il "cigno di Utrecht" Van Basten e con Galliani che potrebbe averla vinta su tutti, portando con due anni di ritardo a Milanello il suo collega pelato Luciano Spalletti. 

lunedì 23 aprile 2012

Milan, oltre gli episodi.

Allegri esorta la squadra a credere ancora nello scudetto, ma i rossonero non è che non ci credono, sono sempre stati convinti che siccome sono il Milan ed hanno Ibrahimovic non devono fare niente per vincerlo perchè lo scudetto lo vincono loro, senza capire che nella vita e nel calcio le cose te li devi sudare e di questi tempi al Milan non si suda.
E' vero che anche ieri è stato annullato un gol regolare di Ibrahimovic e ora gli episodi cominciano a diventare tanti, sei per l'esattezza e se è vero che si bilanciano più o meno, 11 punti in meno diventano determinanti in classifica, ma una grande squadra deve andare oltre gli episodi segnando così tanto da neutralizzare gli episodi, insomma se non si vince è perchè si gioca male.
Bisogna accettare sempre le decisioni della terna così come si accettano i gol sbagliati e le autoreti, lavorando per migliorarsi ed essere più forti di qualsiasi "episodio", il Milan non mi piace come gioca e non mi piace con chi gioca, forse se:
- se si giocasse con una punta d'area si potrebbero mettere più palloni dentro con avversari chiusi (perchè non gioca mai Lopez visto la "fumosa" inconcludenza di Robinho ?);
- se giocassero chi è in grande forma (perchè El Shaarawy era in tribuna e non titolare ?);
- se si giocasse con più qualità (perchè Aquilani è considerato meno importante di questo Seedorf e di questo Van Bommel ?);
- se si continuasse a dare seguito alle cose che funsionano (Yepes sicuramente e Muntari davanti la difesa con Aquilani a destra, Nocerino a sinistra e il "faraone" a svariare a fianco di Ibra e dietro a Lopez ?);
- se si giocasse a calcio (pressing alto e organizzato con continua ricerca della profondità ad opera di sovrapposizioni e tagli repentini di campo.);
Cassano è entrato ed ha cambiato la partita, non occorre giustificarsi con il suo infortunio, sarebbe bastato far giocare al suo posto El Shaarawy e poi Seedorf, lento, impreciso, indeciso, non trova mai la posizione e gli spazi giusti, tanto da non incedere mai sulla partita e manifestare un reiterato ed eccessivo nervosismo al momento della sua sostituzione.
Il Milan come al solito si è dimostrato lento e prevedibile, mettendo rabbia e determinazione solo nel finale rischiando di vincere una partita già persa, ma tutto il campionato dei rossoneri è stato caratterizzato da una squadra a basso regime di giri.
TEMPI DI RISTRUTTURAZIONE
L'assemblea dei soci ha rappresentato una svolta importante con l'ascesa imperante di Barbara Berlusconi in un c.d.a. ridotto da 13 a 8 componenti, diventando responsabile dell'ufficio Progetti Speciali per lo sviluppo commerciale, dove si insediano Antonio Marchesi docente di managment sportivo e Michele Uva consulente della federcalcio, ex d.g. del Parma ed ex vicepresidente della Lazio e consulente anche della Sport+Market AG società che opera nel settore marketing.
Note dolenti arrivano dal bilancio con 67 milioni di esposizione ripianati direttamente da Berlusconi e per il quale forse dovrà essere fatto un sacrificio con la possibile cessione di Thiago Silva e a proposito di mercato, Aquilani che non ha ancora raggiunto le 25 presenze sarà oggetto di una discussione su di uno sconto e di uno spalmamento della cifra in 3 anni.
Pare che il Milan ha già messo sotto contratto (visite mediche comprese) il  centrocampista Traorè del Nancy che determina l'effettiva partenza di Van Bommel e che Acerbi sarà riscattato dal Genoa e girato al Milan, in buona sostanza la trasformazione nel Milan è partita e la conclusione di questo campionato influirà sulle scelte di spesa anche dell'allenatore (Capello).



lunedì 16 aprile 2012

Come è possibile ?

Milan e Genoa erano entrati in campo da qualche minuto e si stavano scaldando sotto le curve dello stadio Meazza, quando i giocatori hanno saputo della morte di Morosini, li per lì pare che avessero pensato che ci sarebbe stato un minuto di raccoglimento anche se gli animi erano già tristi e il clima surreale.
Dopo un poco i giocatori venivano avvisati che la partita non si sarebbe giocata per decisione della federcalcio e subito è stato diramato l'annuccio agli altoparlanti, che i soliti pochi esaltati hanno accolto con i fischi che subito si sono trasformati in un applauso fragoroso alla memoria dello sfortunato Morosini e piano piano i tifosi hanno svuotato San Siro.
Alcuni giocatori sono rimasti in campo a parlare della tragedia, Ibrahimovic e Granqvist, Robinho e Ze Eduardo, mentre per Muntari ed Abate il dolore è stato sicuramente ancora più grande, visto che Muntari era stato suo compagno all'Udinese e Abate nell'under 21.
Rientrate nello spogliatoio le squadre anche per una questione di ordine pubblico, hanno chiesto di potersi allenare e cosi si sono divisi il campo con il Milan che ha fatto una partitella.
Secondo me il campionato andava fermato e visto che ci si trova in presenza di professionisti, le gare si sarebbero potute recuperare già Lunedì 16, proprio per dare regolare continuità al campionato ed evitare dannosi turni infrasettimanali che sicuramente non costituiscono la causa del decesso di Morosini, ma che restano indiziati per altre cause di infortuni, turno infrasettimanale che l'A.I.C. ha più volte chiesto di abolire ma che il bisines non permette di attuare, del resto una volta le partite rinviate la domenica si giocavano il Lunedì, quello era un altro calcio ?
Intanto nel fine settimana prima della disgrazia, il Milan aveva già chiesto ufficialmente al Chievo di acquisire la loro parte del cartellino di Acerbi per poi definirne la comproprietà con il Genoa, con la quale pare abbia già trovato l'accordo per il riscatto di El Shaarawy, altre trattative in dirittura d'arrivo pare siano quelle di Perin portiere di proprietà del Genoa in prestito al Padova e secondo nell'under 21 di Ferrara, che verrebbe acquisito sempre in comproprietà e Mudingay mediano del Bologna alternativa a centrocampo, un centrocampo che Allegri preferisce sempre più fisico e sempre meno tecnico, non cerchiamo poi di imitare il possesso palla del Barcellona però.

mercoledì 11 aprile 2012

....mio Dio come ci siamo ridotti in basso !

E' si che il Milan è tutto incerottato e che adesso la paura fa 90, ma a Verona ha giocato e si è difeso da provinciale pur mantenendo comunque dei valori tecnici superiori al Chievo, speriamo che gli infortuni e la paura passino velocemente e torniamo ad essere la squadra che tutti hanno ammirato fino a 20 giorni fa.
Ieri sera mi è sembrato come se Allegri avesse letto il mio post della scorsa partita o meglio erano tanto ovvie quelle cose che le ha fatte questa sera senza per questo attribuirmi nessun merito.
Come era scontato se la Fiorentina gioca contro il Milan con due giovanotti di 20 e 21 anni Camporese e Nastasic, perchè non poteva giocare De Sciglio ? Visto che il Milan è stato costretto a giocare ogni 3 giorni e dopo la sconfitta di Barcellona non sarebbe stato opportuno (come ha fatto ieri del resto) mettere dentro Yepes, Gattuso e qualche altro.
Certo nei momenti di difficoltà mettere dentro i giovani non è consigliabile, ma quando giocano meglio dei senatori perchè no, io continuo a vedere meglio El Shaarawy di Robinho e Aquilani di Seedorf ed Emanuelson poi.......
Ma parliamo della partita, ho notato un Milan segnato dalla sconfitta contro la Fiorentina che sa di avere passato lo scudetto nelle mani della Juventus salvo vincerle tutte e sperare, cosi come ha detto Yepes a fine gara, la paura di perdere ancora punti e non potersi aggrappare alla speranza che la juve non le possa vincere tutte.
Però tutto questo non giustifica alcune situazioni tattiche e meglio ancora la mancanza improvvisa di un bagaglio tecnico che forniscono nelle peggiori scuole di calcio e che la totale assenza non si può imputare alla paura contingente.
Allora lasciamo stare "sovrapposizioni e diagonali", "pressing e tagli di campo" ma quello che salta agli occhi di chiunque mastica un po di calcio sono tante altre cose: ricevono tutti palla spalle alla porta e nessuno scarica dietro con conseguente movimento di un terzo compagno (sotegno, appoggio e profondità scuola di calcio è vero Andrea ?), provando tutti a girarsi e perdendo quasi sempre palla, nessuno riceve il passaggio facendosi trovare in posizione "aperta" ovvero pronto a giocare con la massima visione del campo (anticipazione), nessuno va incontro alla palla facendosi anticipare continuamente (protezione della palla), chi fa il passaggio non si mette mai in una nuova posizione (smarcarsi per dare più possibilità di passaggio al compagno che riceve palla), per ricevere palla ma resta fermo a un metro, nessuno conosce "il cono d'ombra" e non si muove senza palla, tanto che la maggior parte dei passaggi viene intercettato, non esiste una minima circolazione della palla (caratteristica indispensabile nel possesso palla), si gioca insistendo sulla stessa zona di campo dove gli avversari stringono il pressing, devo continuare ?
Passiamo alla tattica se Ibrahimovic deve o vuole giocare alla Roney faccia pure ma gli assist a chi li deve fare? gli attaccanti esterni che si inseriscono chi sono?
Quando stava arrivando Muntari al Milan io dissi che sarebbe venuto per costituire l'alternativa più giovane al "Generale", ma mi è stato detto che non poteva giocare davanti alla difesa e poi ieri l'ha fatto bene in una squadra allo sbando, allora dico: abbiamo aspettato un anno Emanuelson che da terzino diventasse trequartista e non potevamo provare prima Muntari in quel ruolo ?
Brutta, brutta partita il Chievo meritava i tre punti e non possiamo sperare di rubarne altri tre con il Genoa, qui bisogna stringergli le palle a tutti e non giustificare niente e nessuno, chi come Seedorf, Robinho o Emanuelson "danzano" mentre gli avversari "ringhiano", che lascino il posto a chi ha fame di mettersi in mostra, dalla prossima dentro i ragazzini, De Sciglio, El Shaaarawy, Strasser, occorre ritrovare lo spirito della vittoria solo con altre 6 vittorie potremo cucirci di nuovo il tricolore sulle maglie, ma dobbiamo essere convinti, vero Marco ?
In ordine la meglio gioventù rossonera: De Sciglio, El Shaarawy, Paloschi, Merkel e Strasser, la "cantera" milanista.

sabato 7 aprile 2012

Si rivede Cassano.

Dopo il via libera di medici e commissioni torna in panchina Antonio Cassano e mentre la Juve da l'assalto a Van Persie, l'Inter prepara il ritorno di Balotelli, Pato ha una situazione complicata che per il 2012 prevede solo cure e niente altro e Inzaghi prepara l'addio, Galliani riprende i contatti con Tevez per portarlo a Luglio a Milano.
Il costo del suo cartellino si è notevolmente abbassato e pare che con 15 milioni di euro di possa portare a casa, ma il Milan cerca anche un regista da mettere davanti la difesa, un uomo che abbia le caratteristiche un po di Pirlo , un po di Van Bommel e un po anche di Ambrosini.
Van Bommel continua a ricevere proposte dal PSV dove dovrebbe concludere la carriera e il suo posto dovrebbe essere preso da Montolivo, con uno tra Gattuso e Ambrosini di riserva, senza dimenticare le possibili soluzioni Sandro e Keità.
La gara con la Fiorentina deve segnare la reazione dei rossoneri dopo la sconfitta con eliminazione meritata contro il Barcellona, e invece regala il primo posto alla juventus, la partenza è una delle solite con l'approccio molle, circolazione lenta e pochissimo movimento senza palla, con i "resti" della Fiorentina che si rendono pericolosi più del Milan, dimostrando di essere ancora vivi e concentrati sulla salvezza nonostante tutto.
Gran bella organizzazione di gioco per i "viola" del maesrto Rossi che si difende compatta e poi viaggia sulle fasce con De Silvestri e Pasqual che è una meraviglia, artefici di tutte le ripartenze che Jovetic e Lijaicic hanno finalizzato, cosi come Berhami davanti alla difesa è stato quel mediano che il Milan sta cercando, coadiuvato da Lazzari e Karja.
In difesa ha giganeggiato Natali chioccia di due ottimi giovani difensori, Nastasic e Camporese, per non parlare di Boruc, anche se in mezzo a tanti guai a me la Fiorentina è piaciuta proprio nell'organizzazione del gioco, quell'organizzazione che il Milan non ha palesato e si è notato sulle respinte avversarie a limite dell'area (non c'era mai un milanista) e sulle ripartenze viola (sempre in ritardo ed in inferiorità).
Il calcio non è una scienza esatta e 2 più due non fa mai quattro, ma è sempre e comunque "il risultato" del lavoro e il Milan ha lavorato male, perchè al di là del fatto di non avere un'azione d'attacco avvolgente e tambureggiante, non esiste che non ci sia una "linea" di centocampisti al limite avversario, pronti a sfruttare la respinta della difesa o comunque a ritardare la ripartenza e poi non esiste che ci si trovi sempre in inferiorità quando si deve difendere perchè non ci sono i famosi "8" uomini dietro la linea della palla, ma quante ripartenze abbiamo subito ?
Stanchezza ? Yepes, Gattuso, Aquilani ed El Saarhavy hanno giocato pochissimo e sono all'altezza di questa Fiorentina, non ho deciso io di far giocare Ambrosini per 5 gare di fila in due settimane, così come non ho deciso io di giocare con un centrocampo muscolare senza tecnica, così come non ho deciso io di cambiare Emanuelson con Robinho e di non far giocare El Shaaravy, attenzione Maxi è stato un grande e mi ha dato ragione, ma Emanuelson andava sotituito con il "faraone".
Lopez  si è procurato il rigore che non c'era (era rigore quello su Cassano caso mai), ha preso un palo, ha segnato un gol non valido, ha costretto Boruc ad un miracolo da due passi e fatto un paio di assist, ma quante palle ha avuto ? e poi per tornare all'organizzazione, quante diagonali hanno chiuso Nocerino e Muntari ?
In otto giorni il Milan ha reso una stagione straordinaria in stagione normale e nel giro di 5 giorni ha dato l'addio a champions e scudetto, una grande squadre non si fa rimontare 5 punti in 2 partite e allora meno accuse e più fatti, nel calcio le risposte si danno sul campo, mancano 7 gare e la juve una la deve perdere, siete capaci di vincerle tutte ?
Sicuramente non vincere lo scudetto è un po come buttarlo via, il Milan ha un organico superiore alla juventus e aveva pure il vantaggio, senza scudetto sulla panchina rossonera sederebbe un altro tecnico, attento Allegri potrebbe tornare Carletto ora che l'organico è forte e sempre in evoluzione.
Martedì quindi riprenderà la caccia alla Juventis e a Verona contro il Chievo oltre a Van Bommel mancheranno Ambrosini ed Aquilani, ma dovrebbero tornare disponibili Seedorf che a questo punto giocherebbe davanti alla difesa ed Antonini con il possibile impiego di Yepes in coppia con Mexes, quello che lascia esterefatti è questa continua e massiccia emergenza, contro la Fiorentina mancavano ben 13 giocatori e va bene che oramai il Milan è abituato a fare a meno di tanta gente, ma ora c'è da recuperare e siamo anche un punto sotto la media dello scorso anno che si è pure alzata.
 Intanto anche se non sarà una Buona Pasqua auguro a tutti una Pasqua in serenità.

mercoledì 4 aprile 2012

Addio champions.

Il Milan ha abbandonato la champions per la prima volta ai quarti, dopo che nei 5 anni precedenti non era mai andato al di là degli ottavi.
Sotto l'aspetto del rilancio europeo del Milan è un buon risultato, ma sicuramente con un po più di fortuna e con una mentalità un po più "sbarazzina", si poteva arrivare fino in fondo senza vincerla sicuramente e forse è stato meglio così.
Se al sorteggio ci fosse capitato: l'Apoel, il Benfica, o il Marsiglia e poi se Real e Barcellona si fossero eliminate tra di loro, la stessa squadra poteva anche essere finalista (al di là di ogni merito sicuramente) e la stagione avrebbe avuto un altro senso, anche se molto effimero.
Per la prossima champions però per progredire occorre arrivare fino in fondo e tolto il fattore fortuna, occorrerà presentare una squadra che abbia i ritmi alti delle altre migliori compagini europei, mono prevedibile e compassato e possibilmente evitando tutti questi infortuni .
IL RISULTATO: è il giusto divario che oggi ce tra le due squadre, giusto nella misura e nella sostanza i calci di rigore c'erano entrambi e caso mai sono i nostri arbitri che non interpretano alla lettera il regolamento, lasciando sempre sospetti sulla loro "discrezionalità", forse Nesta andava ammonito a gioco fermo, ma l'arbitro ha lasciato che i giocatori prendessero posizione e poi appena è partita la palla.......
RINGIOVANIMENTO: da più parti ho sentito dire "....e adesso basta occorre ringiovanire", come se questa operazione non sia stata già avviata e come se si potesse fare massicciamente, occorrono soldi (e non nè circolano più) e poi gli inserimenti vanno fatti per grado, non puoi cambiare per esempio tutto il centrocampo.
CONDIZIONE FISICA: Il Milan ha a dimostrato di avere un organico molto vecchio, ma anche una stanchezza psico-fisica non indifferente, data non dal fatto che giocano sempre gli stessi, perchè se escludiamo 2 o 3 o forse 4 sempre presenti, gli altri hanno giocato quasi metà delle partite, il fatto è che con tutti questi infortuni concentrati tutti insieme, si finisce per "spemere" per un periodo sempre gli stessi e poi per un altro periodo sempre un altro gruppo.
LE SCELTE: credo che oggi il giocatore che più si avvicina a Messi (come espressione del calcio moderno "d'autore") è El Shaaravy e che io avrei messo dentro dal primo minuto al posto di Robinho, e Aquilani fin dall'inizio al posto di Seedorf, a parte che per questo e per il prossimo Milan voglio più qualità, il trequartista non può essere interpretato da un giocatore di rottura come Boateng od Emanuelson, si hanno gli inserimenti ma Robben o Snaider oltre agli inserimenti sanno pure servire i compagni.
IL GIOCO: sicuramente il possesso palla lo preferisco alla "verticalizzazione" di molte squadre specialmente italiane, ma deve essere fatto rapidamente così come fa il Barcellona e poi non può essere mirato all'attesa che l'avversario faccia una dormita, deve essere finalizzato a fare la partita, quindi meno individualismi (non solo Ibrahimovic, anche Robinho, Emanuelson, Boateng e qualche altro), più circolazione di palla rapida e la ricerca continua e veloce della profondità con conseguente palla in area per l'ariete.
IN SOSTANZA: occorre una più moderna evoluzione del gioco, andare a caccia di talenti giovani e collaudati ed impostare una preparazione che ci dia meno infortuni e più brillantezza, ora pensiamo al campionato che nel "triplete" e l'unica cosa che ci è rimasto, mentre proviamo a programmare per tornare all'avanguardia in Italia e in Europa.

domenica 1 aprile 2012

Autorete di Robinho, Milan in vanatggio.

Anche questa partita il Milan l'ha giocata in dieci contro dodici, meno male che Robinho che gioca sempre con gli avversari, ieri ha fatto un "autogol" portando in vantaggio i rossonero.
Certo per un allenatore che ha ridato "lustro" al diavolo non puoi certo appuntargli il perchè si è fatto acquistare il centravanti, per poi giocare con un attaccante che in area non ci sta mai e quando ci arriva non prende mai la porta, se questa è la formula magica allora meglio "il faraone" e nel secondo tempo si è visto.
Comunque un grandissimo Catania che gioca veramente bene e senza timore reverenziale, riesce a pareggiare meritatamente una bella partita che le due squadra hanno provato a vincere, intervallando la loro supremazia ed equivalendosi anche nelle palle gol.
A proposito al Milan è stato negato un altro gol che diverse immagini hanno documentano, ma questo a velocità normale può anche non vedersi, ma quello che si vede è che sistematicamente la juventus esercita con messaggi subbliminari, un condizionamento arbitrale degno del miglior Moggi e quello che più mi fa specie è "Tuttosport" che non solo si schiera, ma addirittura commenta le illazioni bianconeri, contravvenendo all'etica giornalistica dell 'obiettività e della neutralità.
Tornando alla partita non credo che sia solo stanchezza per la gara di champions, solitamente il Milan dopo una grande prestazione si "narcisizza" e non rende come dovrebbe, fermo restando che Robinho ed Emanuelson sono troppo evanescenti e incostanti, in questi momenti decisivi occorre gente determinata, come il faraone.
Bene tutta la difesa, Abate nonostante rientrato dall'infortunio ha dimostrato di essere tornato quello dello scorso anno, e Bonera ha inanellato un'altra prestazione importante, grande sicurezza per Antonini, con qualche patema per qualche dribbling in area invece Mexes.
Sontuosa la prova di Ambrosini che si è sacrificato ed è stato pure ottimo nella rifinitura, specie in virtù del fatto che a quanto pare Van Bommel martedì non ci sarà, ma a quanto pare ci sarà Pato, tornato dagli usa "lavato con perlana".
Rispetto alla trentesima giornata di campionato scorso, il Milan ha 2 punti in più sulla media scudetto che forse sarà leggermente superiore a quella dello scorso anno, specialmente con questa Juventus che è dura a morire, un po come il Napoli della passata stagione, a questo punto il Milan aveva 2 punti sull'Inter e 3 sul Napoli, con la champions ancora in gioco, sarebbero serviti i 2 punti di Catania per gestire meglio il momento.
Adesso comunque è il momento di pensare al Barcellona e occorre essere i più tranquilli e concentrati possibili, io andrei già subito in Spagna per preparare lontano dai disturbatori, al meglio una gara anche se le possibilità di passare alla semifinale sono poche.