venerdì 31 luglio 2015

A testa alta.

Milan sconfitto ai calci rigore per 10-9, esce a testa altissima contro il Real Madrid, i rossoneri hanno dimostrato di crescere di partita in partita e di essere sulla strada giusta, hanno fornito una prestazione migliore rispetto a quella contro l’Inter, ma c'è ancora molto da migliorare, tatticamente e sotto il profilo del gioco, ma i miglioramenti rispetto al derby, si sono visti e come.
Il Milan ha dimostrato un grande carattere e personalità, per tutto il primo tempo è stato quasi padrone del campo e comunque ha avuto 2 o 3 palle gol, contro le niente dei blancos, nel secondo tempo inizialmente hanno subito, poi credo che la seconda parte della gara, può definirsi giocata alla pari, con Bacca molto attivo e che ha costretto Casilla a due grandi interventi, ancora non si vede un gioco fluido e preciso, però tutti sanno cosa devono fare.
E' chiaro che non è stato fatto ancora nulla, potremo dire che il Milan sia tornato competitivo, solo a fine stagione, quando e se i risultati ci avranno dato ragione, per il momento e così dovrà essere per tutta la stagione, bisogna lavorare e lavorare.

Ieri si è visto un Milan corto, aggressivo, ordinato, concentrato, che prova a far funzionare le fasce e che chiude bene le diagonali, manca comunque ancora qualcosa oltre al lavoro, e rispondono ai nomi di Romagnoli, Ibra e possibilmente Witsel, uno per reparto, per alzarne al qualità.
Diego Lopez non è stato impegnato moltissimo, ma se l'è cavata bene, anche Donnarumma ha svolto ordinaria amministrazione, così come le due difese schierate da Mihajlovic (una nel primo tempo e una nella ripresa), bene Antonelli e Paletta e benissimo Ely, che stavolta contro Bale, Ronaldo e Benzemà, ha fatto vedere tutti i suoi progressi.
Ely continua a sfornare prestazioni sempre più convincenti, un po’ imballato dalla preparazione, riesce però a gestisce bene la posizione e a non sciupare mai un pallone quando lo ha tra i piedi, Romagnoli poi completerebbe un reparto, che sta facendo bene, poi Ely 93, Romagnoli 96, De Sciglio 92 e Calabria 98, rappresentano una grande prospettiva per il Milan.
Vedere giocare questa difesa, anche così senza il romano, ti accorgi quanto Inzaghi non abbia fatto nulla lo scorso anno e Mihajlovic non è Guardiola, si sono rivisti giocatori come Antonelli che finché ha avuto gamba, è stato una vera e propria spina nel fianco per il Madrid e che sta tornando quello di Genova.
Così anche a centrocampo, De Jong martello e schermo davanti alla difesa, credo che abbia vinto quella maglia da titolare con Montolivo, specie se dovesse arrivare Ibra, lì occorre gente che faccia legna, è accanto a lui che a questo punto servirebbe più qualità, Bertolacci (non è ancora al meglio), Witsel, ma anche Bonaventura.
La davanti Luiz Adriano ha difeso, ha dialogato con i compagni, ma deve ancora entrare nei meccanismi, mentre Niang ha messo in difficoltà Pepe, Danilo e Casemiro, chiamando in causa un paio di volte Keylor Navas , ma il fiore all'occhiello è Bacca, che costringe Casilla ad un doppio miracolo.
Situazione Ibra. Io sono d'accordo con chi sostiene che Zlatan faccia ancora la differenza, così come sono d'accordo con chi pensa che con lo svedese (e se poi arrivassero pure Romagnoli e Witsel) il Milan potrebbe lottare per lo scudetto e poi sono d'accordo con Pasquale Marino, quando dice che Sinisa è abituato a utilizzare tanti attaccanti.

Certo abituati come siamo stati, ad allenatori senza gioco e senza spina dorsale, che giocavano con una punta e qualche mezza punta, pensare che possano giocare 3 attaccanti la davanti, diventa un bel rischio, intanto Ibra agirebbe dietro le punte e ha dato dimostrazione con il gol contro lo United, che è capace di partire dalla propria metà campo, impostare l'azione e andarla a chiuderla in gol.
Poi non dobbiamo dimenticare, che nell'anno dello scudetto al Milan, Ibra ha mandato a rete Robinho 14 volte, Nocerino 10 e Boateng 8, oltre i suoi 22 gol fatti, si la perplessità sta nella fase difensiva, ma con questo De Jong e con la squadra corta, dove anche Luiz Adriano viene a difendere e lo abbiamo visto ieri contro il Real, penso che tutto sia possibile.
Foto tratte dal web.

mercoledì 29 luglio 2015

il punto sul mercato dei rosa.

Ci sono ancora tanti giorni di mercato a disposizione per completare gli organici, anche se è pur vero, che per gli eventuali titolare da acquistare, non possono più essere "rimandati", è arrivato il momento di cominciare a lavorare con i nuovi compagni, giusto per arrivare al 23 agosto, con un minimo di affiatamento tra loro, il Palermo si è mosso bene, tanto e per tempo sul mercato, ma deve ancora sistemare una pedina in attacco ed essenzialmente, deve effettuare un bel pò di operazioni in uscita.
Tra i pali con la riconferma di Sorrentino, sono andati via Ujkani che ha deciso di non rinnovare e di andare al Genoa e Fulignati, passato al Trapani in prestito per andare a fare esperienza, il secondo sarà Simone Colombi che arriva dal Cagliari in prestito con diritto di riscatto.
In difesa, non sono ancora andati via Terzi e Milanovic, ma hanno molta probabilità, il primo di finire allo Spezia, il secondo invece al Vicenza e anche Daprelà potrebbe partire in direzione Verona o Atalanta, Bamba è rimasto al Leeds, mentre anche Andrea Accardi, passa in prestito al Trapani.
Sempre in difesa ma in entrata, sono rientrati dai prestiti, Struna dal Carpi e Velazquez dalla Romania, Goldaniga dopo avere risolta la comproprietà con la Juventus e il centrale difensivo mancino che può anche giocare da terzino sinistro, Abdelhamid El Kaoutari acquistato dal Montpellier, resta da sistemare la questione Morganella, in attesa il Palermo non chiude le porte a Gyomber, in uscita dalle ceneri del Catania ed a Zambelli svincolato dal Brescia. 
A centrocampo dopo l'ormai metabolizzato addio di Barreto, anche Maresca è molto vicino all'addio per andare negli Usa, in partenza ci sono anche Bolzoni, Della Rocca e Ngoyi, con gli ultimi due in orbita Livorno, Di Gennaro rientrato è passato a titolo definitivo al Cagliari, Embalo è andato al Brescia, mentre Viola dovrebbe finire in una tra Novara e Virtus Entella.
In entrata a centrocampo i rosa hanno fatto le cose migliori, Hiljemark capitano vittorioso degli Europei Under 21 con la Svezia e titolare con il PSV campione d'Olanda, arriva a titolo definitivo e poi Benali dal Brescia e l'uruguaiano Brugman playmaker del Pescara, l'altro grande colpo, anche per l'esperienza internazionale è Aleksandar Trajkovski, il 22enne nazionale Macedone è stato il primo colpo del mercato rosanero.
In avanti dopo l'addio di Dybala, passato alla Juventus e di Makienok andato al Charlton, c'è da sistemare Joao Silva che ha richieste in Grecia e dal Modena, ma i canarini puntano anche su l'uruguaiano Ignacio Lores Varela, in uscita anche Troianiello, mentre Malele è finito in Portogallo, al momento con Belotti, compongono l'attacco, il giovanissimo Matheus Cassini. 19 anni e promosso dalla primavera Accursio Bentivegna.
In quella zona il Palermo però cerca anche un calciatore più esperto e già affermato, ha preso Defrel dal Cesena, ma non trova l'accordo col giocatore, ha provato per Araujo, ma il Las Palmas è fermo su una valutazione di 18 milioni di euro contro i 13 dei rosa, Calleri oramai è un capitolo chiuso ed allora adesso si sta lavorando su Joel Campbell.
Pare che il giocatore costaricano, abbia dato la disponibilità a trasferirsi a Palermo in serie A e che l’Arsenal sarebbe disposto a cedere il giocatore in prestito temporaneo, tocca adesso a Zamparini trovare l’accordo economico con il classe 92, dato che l'ex Villareal ha un elevato ingaggio.
Infine il calendario delle amichevoli del Palermo, che lo porteranno alla sfida di coppa Italia, del 15 agosto: il 31 luglio il Pontisola (Serie D) alle 17 a Ponte di Legno, l'1 agosto alle 17 e sempre a Ponte di Legno: Palermo - Lumezzane e l'8 agosto alle 20 a Gijon (Spagna): Sporting Gijon - Palermo.

.....E SE IL GRAN COLPO FOSSE ELY ?

Riacquistato per volere di Mihajlovic e che il Milan invece stava cedendo in giro, dopo una stagione
ad alti livelli ad Avellino, le sue prestazioni continuano ad essere sempre più importanti e a scalare sempre più le gerarchie in difesa nel nuovo Milan e potrebbe diventare una buona alternativa alla coppia titolare, si spera Romagnoli con Mexes.
35 presenze la scorsa stagione in B con l'Avellino, ma c'è da verificarne il salto di categoria, il passaggio alla Serie A, ecco perchè mi sarebbe piaciuto vederlo all'opera contro l'inter, ma quella dei titolari però, per il difensore brasiliano classe 93, potrebbe verificarsi, che con una buona dose di fiducia da parte di Mihajlovic, potrebbe imporsi in prima squadra, ripetendo magari il percorso del suo probabile compagno Romagnoli.
Contro l'Inter e con le dovute proporzione, ha mostrato in particolare la sua abilità nel gioco aereo, con i suoi 188 cm potrebbe sopperire ad una delle più grandi lacune della difesa del Milan, ma potrebbe essere anche una risorsa a livello offensivo e quindi risolvere i problemi in occasione di calci piazzati o palle inattive.
Foto tratte dal web.

domenica 26 luglio 2015

Derby numero 298

C'era molta attesa per questa partita, almeno da parte mia, il test con il Lione è arrivato troppo presto per potere dare un giudizio, squadra troppo imballata per la preparazione e con i nuovi arrivati da poco, stavolta ero sicuro che almeno per 20/30 minuti, avrei potuto vedere la squadra titolare, al netto di Ibra e Romagnoli, che non è detto che arrivino e non è detto che il Milan non resti così, ma giusto per mancanza di alternative.
Se non viene Ibra, dietro le punte giocherà Bonaventura e punteranno uno tra Witsel o Soriano per il centrocampo, posto che con Ibra è di Jak, ecco perchè non parlano di centrocampista al momento, in difesa invece senza Romagnoli, prenderanno uno per sostituire la partenza di Alex, quindi dicevo un Milan il più vero simile a quello che vedremo in campionato, anche se poi nella mezz'ora finale, mancava Bertolacci.
C'era attesa anche per vedere all'opera l'Inter, la squadra che secondo me si  sta avvicinando di più alla Juventus, fatto salvo che Mancini ci ha voluto "ridicolizzare", mandando in campo la primavera, così neanche stavolta, ho avuto il piacere, di potere trarre un giudizio veritiero, cosa posso dire, vediamo il 30 con il Real !?
Del resto e comunque questa partita qualcosa l'ha detta, intanto il Milan torna a vincere il deby, dopo i due pareggi dello scorso anno, poi che per batterli abbiamo aspettato che entrassero i loro mostri sacri, così non si può dire che abbiamo infierito sui ragazzini e anche se non si è potuto vedere gran chè, quei due la davanti Liuz Adriano e Bacca, si completano a meraviglia, a dispetto di chi ha criticato la scelta, sostenendo che si sarebbero pestati i piedi.
Troppo presto per poterli giudicare, ma penso siano una grande coppia, sono arrivati da troppo poco tempo e poi diciamolo apertamente, il Milan non ha ancora un gioco, ma su questi due si può costruire il futuro, bene ha fatto Bacca, così come bene ha fatto Bonaventura, gli altri che mi sono piaciuti tantissimo sono stati Calabria ed essenzialmente Ely, peccato perchè li avrei voluto vedere con avversari di "spessore" e non con i pari età.
Mi è piaciuto lo spirito e la grinta che ci hanno messo, sono ancora però troppo leziosi, retaggi delle gestioni precedenti, continua a non piacermi De Sciglio, ho l'impressione che sia sempre in sciopero bianco, che giochi al Milan per forza, che non vuole starci, fermo restando che con Abate e Calabria, a maggior ragione io lo riporterei a fare il centrale, magari con Romagnoli.
Delusione anche Matri, Honda e Nocerino, speriamo gli trovino una sistemazione al più presto, in modo da potere dare più spazio ai Suso o ai Cerci, che a quanto pare piacciono tanto a Mihajlovic, niente, rimandiamo tutto a dopo, be!.... forse addirittura a dopo il Real per giudicare, magari a 15 giorni dall'inizio del campionato e magari con Ibra e Romagnoli.

Foto tratte dal web.

venerdì 24 luglio 2015

La Cina è vicina.

La FIGC per la serie A, ha varato nuove regole, per la stagione 2015/2016 organici da 25 calciatori, di cui 8 formati in Italia, dalla stagione successiva, invece, ogni società dovrà inserire in lista 4 giocatori formati nel proprio vivaio e 4 formati in quello di un altro club italiano. Regole che non valgono per gli under-21, i quali possono invece essere schierati in qualsiasi momento della stagione, ma in alcuni casi potrebbero essere inseriti in lista dalle società per raggiungere le quote richieste. 
Anche il Milan dimostra di essere molto attento al settore giovanile, fatto salvo poi a disperderlo per l'Europa, sui 28 calciatori partiti per la tournèe in Cina, 16 sono cresciuti nel vivaio di una squadra italiana e 7 di loro sono del settore giovanile rossonero, Matri, Ely, Albertazzi, Verdi e Mastour (ma dovrebbero partire), potrebbe tornare utili nella prossima stagione.
Il Milan è partito per la Tournée cinese, con 28 dei 33 giocatori in organico, sono rimasti a milanello: Agazzi, Albertazzi, Verdi, Mastour e Zaccardo, nell'International Champions Cup 2015, i rossoneri incontreranno sabato 25 luglio l'Inter e giovedì 30 luglio il Real Madrid, questi i convocati:
PORTIERI: Abbiati, Donnarumma, Gori, Diego Lopez 
DIFENSORI: Abate, Alex, Antonelli, Calabria, De Sciglio, Ely, Mexes, Paletta, Zapata CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Bonaventura, De Jong, Josè Mauri, Montolivo, Nocerino, Poli, Suso ATTACCANTI: Bacca, Cerci, Honda, Luiz Adriano, Menez, Matri, Niang.
In pratica a questi 28, bisognerebbe aggiungere Ibra, Romagnoli e Witsel (o Soriano), e "tagliare" Donnarumma che tornerà a crescere in primavera, Alex ed Ely che saranno ceduti per motivi diversi e poi Nocerino, Matri e Manez, salvo sorprese e considerato che i 5 assenti sono già in partenza.
Anche se, le prime amichevoli hanno già dato le prime indicazioni, con diversi giocatori che si sono messi in luce, Poli, Niang, De Jong e le sorprese (mica tanto) di Rodrigo Ely e Davide Calabria, il terzino classe 1996 e cresciuto nelle giovanili del Milan, sta dimostrando di poter far parte legittimamente della prima squadra.
Il ragazzo fin da subito, ha mostrato personalità e qualità, può giocare sia a destra che a sinistra e può interpretare anche il ruolo di mezz'ala, se occorre e poi c'è il ballottaggio in difesa, tra Ely e Mexes per chi andrà ad affiancare Alex.

IL PALERMO STRINGE I TEMPI

Il Palermo stringe i tempi, non può e non vuole più aspettare, ad un mese dall'inizio del campionato, non può continuare a far crescere il "progetto", senza un altro attaccante e senza il centrale che già serviva lo scorso anno dopo l'addio di Munoz, così aspettando la rispodta di Defrel, si insiste su Araujo. Zamparini continua a trattare l'attaccante del Las Palmas, nonostante le richieste alte del club, con il calciatore che spinge per venire in Sicilia, si attendono notizie positive nei prossimi giorni, Araujo è il giocatore più importante del Las Palmas, il loro vice allenatore però ammette, che davanti ad offerte importanti, non ci si può rifiutare.
Araujo è pronto a vestire la maglia del Palermo, così come El Kaoutari del Montpellier, i rosa contano di chiudere l'operazione entro domenica, il centrale marocchino classe '90, che arriverà al posto di Tonelli, è davvero vicino al Palermo, nel weekend è stato fissato l'incontro per la conclusione della trattativa.

martedì 21 luglio 2015

A.A.A. regista cercasi.

Aspettando Luiz Adriano, Bacca e soprattutto Ibrahimovic, il Milan deve fare i conti con l'annoso problema della difesa e a questa si aggiunge ora anche il centrocampo, a parte Bertolacci che deve ancora perfezionare l’intesa con i compagni e José Mauri che deve assorbire il salto dal Parma al Milan, De Jong, utilissimo schermo davanti alla difesa, non è altrettanto abile in fase di impostazione.
Al Milan serve maggiore qualità e in attesa di rinforzi dal mercato, bisognerà forse provare ad inserire Montolivo in cabina di regia, per dare più fluidità alla manovra, Poli ha dimostrato di essere affidabile, ma è un gregario e Nocerino lascierà quanto prima la squadra, A.A.A. regista "necessita". 


PROVE DI 4-3-2-1

Al Palermo mancano oramai 2/3 tasselli per completare l'organico e poi solo uscite per riequilibrare
la rosa, ecco che così si torna a provare con il 25enne Tonelli, difensore dell'Empoli con contratto in scadenza nel 2017, i rosanero propongono 4 milioni, l'Empoli non scende sotto i 6, milioni, in settimana si proverà a capirne gli sviluppi.
Intanto si tengono calde le altre piste, una porta al 23enne Gyömber difensore del Catania, l'altra all'ex romanista Toloi, con il difensore brasiliano che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto, mentre nelle ultime ore, si sta pensando anche a Giulio Donati, esterno del Bayer Leverkusen. 
Dicevamo 2/3 tasselli, perchè oltre al difensore, i rosa devono fare l'attaccante, per oggi è previsto l'inizio dei colloqui, per trovare l'accordo con Defrel e comunque sembra che Jachini si stia orientando verso un 4-3-2-1, e in questo caso, Belotti verrebbe dirottato al Torino, ammesso che Cairo lo paghi sui 9/10 milioni.
Fin qui il tecnico ha sempre provato la difesa a 4, visto la difficoltà a trovare difensori centrali, Gonzalez e uno tra Tonelli o Toloi e poi Rispoli a destra (Morganella dovrebbe andare via) e Lazaar a sinistra, centrocampo a 3, con Rigoni, Hiljemark e Brugman (o Chochev) e poi la davanti, imprescindibile Vazquez, in coppia con Trajkovski, alle spalle dell'unica punta Defrel.
La riserva del francese potrebbe essere Sergio Araujo, mercoledì i rosanero saranno a Las Palmas, per provare a chiudere l'operazione per 12-13 milioni, Quaison e Cassini, saranno i trequartisti di scorta, mentreJajalo e Benahalì, dovrebbero completare il centrocampo.
In difesa le quattro riserve dovrebbero essere: Struna, Goldaniga, Andelkovic ed Emerson, In panchina per la porta andrà Colombi, mentre Fulignati andrà al Trapani in prestito con diritto di riscatto e controriscatto.
A questo punto la cosa più difficile però diventa "piazzare" i ben 14 calciatori in esubero: Daprelà, Milanovic, Morganella, Terzi, Vitiello, Velazquez, Bolzoni, Della Rocca, Lores, Maresca, N'Goiy, Troianello, Joao Silva, Malele e Sosa.

Foto tratte dal web

lunedì 20 luglio 2015

C'è ancora da lavorare sul gioco.

Il primo vero test per il Milan di Mihajlovic, dice che la condizione è molto provvisoria e che per acquisire i nuovi automatismi, serve tempo, è un Milan che va giustamente a piccoli passi, specialmente nella fase difensiva, dove ci sarà tantissimo da lavorare.
In difesa manca il leader e non penso che possa essere Romagnoli, ecco perchè sono sempre più convinto che il Milan deve fare due difensori centrali, il futuro (Romagnoli) e il comandante, come a centrocampo è evidente che manca chi detta i tempi alla squadra e non credo possa essere Witsel.
In attacco a parte Niang, mi pare che sia il caso di rimandare tutto a quando si vedranno i nuovi acquisti e molta della confusione attuale, verrà sistemata, per il resto è un Milan imballato dai carichi di lavori (a proposito anche Mihajlovic ha lamentato la poca abitudine al lavoro) e che fatica a trovare spunti di gioco.
La corsa è buona, il gioco invece no,  al di là del risultato, ci sono state buone indicazioni per Mihajlovic, la squadra sta assimilando bene i pesanti carichi di lavoro imposti dall'allenatore e corre in maniera continua, c'è da lavorare molto sul gioco, del resto il Milan non ha un gioco da 5 anni, vedremo adesso nella tournée in Cina, i progressi nel derby contro l'Inter, del 25 luglio, meno di una settimana per lavorare e cominciare ad integrare anche Luiz Adriano e Carlos Bacca.
A Lione in attesa di Ibra, si parte con Bonaventura, i rossoneri manovrano bene e impostano da dietro, tenendo alta la difesa, ma come sempre i meccanismi non funzionano, magari non sono ancora rodati, soffre il centrocampo che non riesce a fare filtro e subisce i cambi di gioco, il possesso palla è ancora lento e prevedibile, il Milan in pratica è spaccato in due. 
La girandola delle sostituzioni, non cambia il tema tattico della partita, da una parte il Lione che macina gioco, dall'altra il Milan che fatica a verticalizzare, ma che spinge sulla fascia destra, da dove arrivano buone notizie da Calabria, bravo a coprire la corsia destra e a riproporsi, il giovane primavera rossonero, sembra non sentire la pressione di un’amichevole così importante, spinge con naturalezza, crossa senza paura e offre spesso la sovrapposizione al portatore di palla.
Le altre note positive arrivano da Niang e Poli, il mediano entra nella ripresa e mette più ritmo alla squadra, rispetto a Nocerino, Niang  ha fatto una buonissima partita, finché le gambe e i polmoni gli hanno retto,Ha spesso tenuto bassa la coppia di centrali francesi e si è anche creato una buonissima occasione per sbloccare la sfida.
Questa la squadra che ha schierato Mihajlovic contro il Lionè, Diego Lopez (26' st Donnarumma); De Sciglio (15' st Zaccardo), Alex (1' st Mexes), Ely (15' st Paletta), Calabria (1' st Antonelli); Nocerino (1' st Poli), De Jong (26' st Montolivo), Bertolacci (15' st Mauri); Bonaventura (15' st Honda) ; Suso (1' st Cerci), Niang (26' st Matri).
Per quanto riguarda il mercato, il Milan resta in attesa di Romagnoli e a proposito, Furio Valcareggi, agente Fifa, ha definito "immorali", i 30 milioni per il difensore romano, la caccia a un forte difensore centrale quindi continua e viste le difficoltà riscontrate,si stanno valutando anche delle possibili alternative e tra queste anche Astori.
Cura miracolosa invece per Cerci, adesso è incedibile, il destino dell'ex granata è cambiato, sembrava destinato a lasciare il Milan e invece la sua posizione è cambiata, Cerci impiegato da seconda punta, ha dato ottimi risultati, potrebbe restare visto che può ricoprire due ruoli, a seconda del sistema di gioco.
Capitolo esuberi, Agazzi è pronto a lasciare Milanello per andare al Malaga, in difesa partiranno Albertazzi, Zaccardo, Ely (richiesto dal Carpi) e Alex (al Santos), a centrocampo previste le partenze di Suso (se arriva Ibra) e Nocerino, mentre in attacco, Verdi andrà al Genoa o al Carpi o all'Atalanta, con al momento Cerci e Niang punte di "scorta", lasceranno il Milan anche Matri, Menez e Mastour. 

POCETTA FA DI NUOVO LE BIZZE

Il secondo di Sorrentino e possibilmente il futuro della porta rosanero sarà Colombi, che sostituisce Ujikani in scadenza e passato al Genoa, a questo punto Fulignati potrà partire per andare a fare esperienza.
Chiuso il capitolo portieri, si apre quello del sostituto di Dybala, il Palermo ha già chiuso con il Cesena, ma Sampdoria, Torino e Bologna, allettano il calciatore con un salario importante, non vorremmo trovarci di nuovo davanti ad caso "Viviani", visto che l'agente è sempre Pocetta, l'ex giocatore di Ternana, Crotone e Palermo, si lega ai rosa nell'estate del 1987, con cui mette insieme 135 presenze e 3 gol in 5 stagioni, con cui ottiene due promozioni dalla C2 alla Serie B. 
Agente di Munari e Amauri, Pocetta con l'italo-brasiliano, è tornato a far felici i tifosi rosanero, salvo se non fosse stato per la 'magagna' Viviani, l'agente dice di avere Palermo sempre nel cuore e che è nei diritti di un ragazzo prendere le sue decisioni, nulla contro Palermo ed il Palermo, adesso vedremo con Defrel. 
L'affare col Cesena è chiuso ora bisogna trovare l'accordo col giocatore, anche se un accordo già l'avevano, intanto l'incontro è stato rinviato, problemi personali di Pocetta, speriamo che non sia l'inizio di un altro rifiuto, il candidato erede di Dybala è nato il 17 giugno 1991 ed è reduce da una grande stagione con il Cesena, il francese è un attaccante atipico, che può ricoprire diversi ruoli offensivi, dall’esterno al trequartista ed è dotato di uno scatto bruciante.
Foto tratte dal web.

venerdì 10 luglio 2015

Tutto in 3 colpi.

Fino a ieri il rinnovo di Mexes sembrava lontanissimo, poi complice la situazione Romagnoli, hanno portato società e allenatore, a tutelarsi e di contro a prolungare con il francese fino al 30/06/2016, il difensore sarà a Milanello sabato 11 e comunque il rinnovo di Mexes, non dovrebbe precludere l'arrivo di Romagnoli.
La trattativa non è stata abbandonata ed è apertissima e per quanto mi riguarda stanno facendo bene, la Roma non sembra intenzionata a cedere il calciatore e per questo chiede 30 milioni, ma adesso è Romagnoli che vuole solo il Milan, ha capito che a Roma è chiuso e ha voglia di giocare, pare poi che ci sia già un accordo per il ritorno di Gabriel al Carpi.
Con la conferma di Mexes e quelle già note di Zapata e Paletta, tocca ad Alex liberare il posto per Romagnoli, il brasiliano era già stato promesso al Santos e così si sono avviati i contatti per il prestito, mentre torna ad interessare Witsel, il giocatore ha dato un assenso di massima, che non è ancora un accordo economico già definito totalmente.
Resta però da convincere lo Zenit, che non avendo bisogno di fare cassa, vuole una cifra che si aggira tra i 30 e 35 milioni, contro i 20 del Milan, che potrebbe comunque avvicinarsi ai 30, perchè si tratta di un top player, con ampi margini di miglioramento, il colpaccio a centrocampo che tutti si aspettano.
Oramai il Milan ha ben precisi i propri obiettivi, un rinforzo per reparto, tutto concentrato in tre colpi, Romagnoli, Witsel e Ibrahimovic, sarà dura, ma bisogna tornare grandi.

Brugman e Hiljemark ?


Potrebbe trattarsi solo di ore per Brugman, centrocampista del Pescara, a quanto pare si discute per
un prestito con diritto di riscatto o un acquisto subito per una cifra fra i 2,5 e i 3 milioni, ma in un modo o nell'altro, l'uruguaiano calsse '92 è atteso con il padre, per il completamento dell'operazione, ma non solo Brugman. 
Il Palermo pare abbia comunque intenzione di acquisire anche Hiljemark, centrocampista svedese classe 1992, campione d'Olanda con il PSV Eindhoven, per cui sono stati offerti 2 milioni, si può chiudere a 2,5, i rosa intendono realizzare così un doppio colpo per il centrocampo. 
Sfumati Calleri e Simeone, il Palermo ripensa a Defrel l'attaccante francese che sembrava vicino alla Samprdoria, sembra tornato in gioco per Palermo Bologna.


IL MILAN STADIUM

Il nuovo stadio del Milan, sorgerà nella zona Portello, sarà praticamente in città, sarà alto 34 mt. e interrato per 15, darà zero rumori all'esterno, grazie a materiali fonoassorbenti, avrà 48 mila posti e un tetto-terrazza nel verde.
Con il sì di Fondazione Fiera, il Milan mette il primo tassello verso la costruzione del nuovo stadio, a due passi da Casa Milan, uno stadio di proprietà che ormai è indispensabile per poter competere con le grandi d’Europa, perchè permette di avere ricavi importanti, da riversare poi anche per il mercato.
Dopo l’ok di Fondazione Fiera, ora serve il via libera del Comune di Milano, viene stimato che lo stadio aumenterà i ricavi del 400%, il nuovo impianto si ispira un pò all’Emirates di Londra, al St.Jacob Park di Basilea e al San Mames di Bilbao, ma come modello economico è lo Stamford Bridge del Chelsea, con un museo e spazi commerciali.
Il nome dello stadio rossonero, non sarà Milan Stadium come scherzosamente ho scritto, ma quello di uno sponsor, il più accreditato “Emirates Stadium Milan”, il nome conta poco, la cosa importante è che sia una struttura nuova, moderna e funzionale, che aumenti il valore del club e incrementi il marketing. 
Un nuovo stadio, inserito nel tessuto urbano, bello, pratico e accogliente, ma l'Iter sarà lungo e bisognerà convincere gli abitanti del Portello, che oltre ai 1500 lavoratori che per 3 anni avranno un problema in meno, quello del lavoro, non va dimenticata la possibilità dello sfruttamento commerciale, di infrastrutture ed altro, che il nuovo stadio porterà nella zona.

Foto tratte dal web

martedì 7 luglio 2015

30 più Ibra, 31.

Dopo tanti rinvii, il Milan finalmente ha avuto il via libera dalla fondazione fiera di Milano e se non ci saranno altri problemi ostativi, i rossoneri dopo casamilan, avranno anche un nuovo stadio, situazione importantissima per il futuro del club, la scala del calcio non sarà più lo stadio del Milan, anche se il "bel calcio" alla scala di San Siro, non si vede da un bel po.
Ora bisognerà incassare tutti gli altri si del caso (come l'approvazione del Comune) e iniziare a programmare i lavori per realizzare l'opera, tempi previsti 2 anni, con inizio 2016 e fine 2018, lo stadio di proprietà dovrebbe portare nelle casse del Milan, un introito annuo che si aggira tra i 50 e gli 80 milioni, cifre che garantirebbero una squadra sempre ad alti livelli, con un organico competitivo e sempre rigenerato. 
Finalmente la rinascita, si è cominciati da casamilan, alla cessione delle quote a Mr. Bee, passando dalla rivoluzione tecnica e sul mercato, per finire con il nuovo stadio, possiamo dire finalmente l'anno zero per il grande rilancio e tornare ai vecchi splendori, il Milan ha fatto già 4 acquisti, sistemando attacco e centrocampo, ora bisogna rinforzare la difesa. 
I rossoneri puntano tutto su Romagnoli e a mio avviso fanno strabenissimo, il difensore scuola Roma, con Rugani sono il futuro della difesa della Nazionale e forse anche il futuro del calcio, Mihajlovic lo sà e Galliani lo ha capito e sta provando a prenderlo a qualsiasi costo, ma la Roma è dura a morire, non sarà titolare e il ragazzo vuole continuare a giocare, ma sta provando a ricavarci il massimo, come ha fatto con Bertolacci.
Per me si tratta di un'altra operazione "Nesta", il Milan è determinato a prenderlo e può spendere, ma deve pure e comunque vendere, serve snellire soprattutto il reparto d’attacco, occorre operare sette o otto  cessioni, per permettere anche l’arrivo di altri due o tre rinforzi necessari per completare la squadra, un altro difensore oltre a Romagnoli o chi per lui, un rinforzo a centrocampo e la ciliegina sulla torta Ibrahimovic. 
Attualmente sono 30 i calciatori sotto contratto con i rossoneri e quindi per portarli a 25, occorrerà sfoltire i reparti più affollati e secondo le scelte di Mihajlovic, con Bacca e Luiz Adriano le due punte e il possibilissimo trequartista Ibrahimovic, in attacco Galliani dovrà riuscire a sistemare, Honda, Cerci e Menez, visto che Matri e Niang dovrebbero rimanere come centravanti di scorta.
Suso che Mihajlovic, non ha intenzione di cedere (finalmente uno che capisce), dovrebbe restare come riserva del trequartista e con Niang, rappresentare il futuro, Honda arrivato a parametro zero, potrebbe diventare una buona plusvalenza (5-6 milioni), così come Menez, anche lui a zero e con una plusvalenza di 10-12 milioni, così abbiamo già individuato 5 dei 25.
Si complicano le situazioni, Mexes e Laporte, il primo è lontanissimo l'accordo per il rinnovo, mentre il secondo l'Athletic Bilbao per liberare il giocatore, ha chiesto 40 milioni, quelli della clausola rescissoria, ecco che a questo punto, si torna a pensare a Romagnoli (20 anni) e a  Maksimovic (23 anni), il primo che la Roma non vuole cedere e che valuta sui 30 milioni (giusto per fare scappare il Milan) e il secondo che il Torino valuta tra i 12 e i 15 milioni.
Per la mediana si è cambiato obiettivo, passando al centrocampista tedesco del Borussia Dortmund Gundogan, il giocatore non costa meno di 25 milioni, sarebbe il rinforzo per completare il reparto centrale, in attesa di Ibra in avanti, mentre dietro, dove occorre almeno un nuovo difensore centrale, così come abbiamo visto, i movimenti non sono solo in entrata, ma anche in uscita, almeno due Alex e Zapata, dato che Zaccardo e Albertazzi, sono già fuori dal progetto, con Ely e Verdi, che si è pensato di mandarli a completare la loro maturazione,


TRA RIFIUTI E SPERANZE

Per Ely difensore brasiliano in uscita dal Milan, oltre al Carpi c'è anche il Palermo, che non riesce a trovare l'accordo con l'Empoli per Tonelli e sta girando Milanovic al Vicenza e a proposito di Palermo, oltre a Brugman, Hiljemark, e Cristig, per il centrocampo si torna a sondare il mercato argentino.
Per Brugman il Pescara ha fatto registrare una richiesta, considerata eccessiva, dunque il nuovo ds Gerolin si sta attivando sul mercato albiceleste: i nomi sono quelli di Romero del Velez Sarsfield, Iniguez dell'Argentinos Juniors, Mancuello dell'Independiente e Cesar Meli del Boca Juniors.
A sorpresa è arrivato poi l'interessamento per Ofori, il centrocampista ghanese classe '95 di proprietà dell'AIK Stoccolma, pare essere vicinissimo ai rosanero, pur essendo seguito anche da club stranieri, Werder BremaAmburgo Red Bull Salisburgo.
Le altre difficoltà del Palermo, sono legate poi all'arrivo di Calleri e dal passaggio di Simeone Jr. finito al Banfield, l'organico dei rosa, necessita di un'altra punta da affiancare a Belotti, Bentivegna e Cassini, un nome su cui sta ripiegando il Palermo, è quello di Rosseti di proprietà della Juventus e nell'ultima stagione in prestito all'Atalanta. 
In alternativa, non è mai tramontato l'interesse per Monachello del Monaco, che nell'ultima stagione è stato in prestito al Lanciano, intanto è stata diramata la lista dei convocati di Iachini per il ritiro:
Portieri: Alastra, Fulignati e Sorrentino.
Difensori: Andelkovic, Daprelà, Goldaniga, Gonzalez, Lazaar, Pezzella, Pirrello, Rispoli, Struna, Terzi, Velazquez e Vitiello. 
Centrocampisti: Benali, Bolzoni, Chochev, Della Rocca, Jajalo, Maresca, Quaison e Rigoni. 
Attaccanti: Belotti, Bentivegna, Cassini, La Gumina, Trajkovski e Vazquez. 
Belotti, Quaison, Gonzalez e Vazquez si aggregheranno al gruppo nei prossimi giorni e il 15 luglio alle 18,00 a Bad Kleinkirchheim, il Palermo incontrerà l'FC Schulz (Austria) in amichevole.
Le altre amichevoli sranno: il 18 luglio sempre alle 18,00 e sempre a Bad Kleinkirchheim, Palermo - Alpe Adria; il 25 luglio ma alle 17,00 a Ponte di Legno: Palermo - Hapoel Haifa (Israele), poi il 26 luglio sempre alle 17,00 e a Ponte di Legno: Palermo - Kalloni (Grecia). 
Foto tratte dal web.

venerdì 3 luglio 2015

ItalMilan.

Finalmente in casa Milan, si è tagliato il cordone ombelicale con Bonera che non gli è stato (finalmente) rinnovato il contratto e con Muntari che ha rescisso, finalmente si è capito che giusto per fare prestazioni scadenti, tanto vale falle fare ai giovani, onestamente mi sembra più una filosofia di Mihajlovic e se così fosse, aumentano i motivi per cui questo ex interista mi piace sempre di più.
Ma con Bonera e Muntari, ci sono anche giocatori che partiranno, si prevede un totale di 13 e tra queste ci sono Agazzi, Zaccardo, Albertazzi, Nocerino, Matri, Cerci, El Shaarawy, Honda, Niang, Suso, Verdi, Ely ed Alex, fermo restando che con il mercato in continua evoluzione, se arrivano offerte irrinunciabili, potrebbero partire altri e magari restare qualcuno di questi.
Ad esempio il caso Ibrahimovic, è l’uomo dei desideri del club, colui che può riportare il Milan a lottare per i primi tre posti, se dovesse arrivare, magari partirebbe Menez, l’idea è quella di una coppia d’attacco Bacca-Luiz Adriano, con Ibra trequartista, così come in difesa, si parla di Romagnoli, di Laporte e di Astori, di Zapata e Mexes che restano, di Ely voluto da Sinisa e da valutare, tante cose ancora da sistemare.
A centrocampo invece le cose sono più chiare, Jose Mauri, Bertolacci, De jong, Montolivo, e Poli, sono le certezze, poi dovrebbe arrivare Witsel, è tutto ancora questione di proposte, di offerte, di risposte e di prospettive, si è rinunciato a Baselli e potrebbe restare Nocerino, mentre l’obiettivo è ridurre la rosa a 25, cosa che non è mai riuscita negli anni scorsi.  
Un'altra cosa che sta a cuore a Berlusconi e che quest'anno vuole provare a creare, è il famoso ItalMilan, un nucleo di giocatori italiani, giovani e possibilmente Nazionali, meglio se provenissero dal settore giovanile, un blocco di giocatori italiani e il Milan pare si stia muovendo in questa direzione, al momento in organico ci sono 11 giocatori nel giro della Nazionale: Abate, Antonelli, Bonaventura, De Sciglio, Montolivo, Paletta, Poli, Bertolacci e i probabili partenti, Cerci, El Shaarawy e Matri.
I partenti potrebbero però essere sostituiti da altri italiani, (Romagnoli), anche se il Milan deve incontrare l'agente di Nastasic, difensore classe '93 dello Schalke 04 e che ha giocato in Italia con la maglia della Fiorentina.
Oggi parte il raduno, per la stagione 2015/2016, molti i giocatori italiani e giovani, tra questi El Shaarrawy che Mihailovic vorrebbe trasformare da esterno a centrocampista interno, c'è la piena disponibilità del ragazzo, vedremo, anche s e non ci sarà un modulo ben preciso, di certo il nuovo Milan, giocherà con due punte ed è esclusa la difesa a tre, di base il 4-3-1-2.


DELUSIONE VIVIANI

Il portiere friulano Marson, questa'anno in prestito alla primavera rosanero e proveniente dal Milan, è stato riscattato definitivamente dal Palermo, mentre dopo la beffa Viviani, finito al Verona mentre lo aspettavano a Palermo per le visite mediche, tornano prepotenti le alternative Crisetig e Brugman.
Foto tratte dal web.

mercoledì 1 luglio 2015

Caos calmo.

Storie di ordinaria delinquenza, quelle che hanno affossato due squadre, che se pur considerate provinciali, avevano un loro blasonate, nel nostro panorama calcistico e parliamo di Catania e Parma.
Il Parma nel suo palmarès, figurano 3 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana, 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe UEFA e 1 Supercoppa europea, dopo Milan, Juventus e Inter, il Parma è il quarto club italiano (e il quindicesimo in Europa) nella Classifica Generale delle coppe calcistiche UEFA vinte, ha disputato 24 campionati di Serie A e 15 stagioni nelle coppe europee, passando dalle stelle alle stalle, da una qualificazione all'europa league negata per debiti, alla retrocessione, al fallimento e alla serie D.
L'ex presidente Ghirardi, ha lasciato un buco di bilancio, con un'entità di passivo e la lista dei creditori, che ha fatto propendere per il fallimento, Ghirardi aveva lasciato il Parma a dicembre, dando il via al balletto di passaggi di proprietà, da Rezart Taci, fino a Manenti, una società rinata nel 2007 dalle ceneri del precedente fallimento causato da Tanzi, a sua volta travolto dal crac Parmalat. 
A distanza di sette anni, il calcio parmigiano finisce di nuovo in tribunale, il Parma fallito dovrà ripartire dai Dilettanti, non c'è stata alcuna offerta per l'acquisto e così saluta il calcio professionistico, se ci saranno le condizioni partirà dai dilettanti, spetterà ora ad una nuova cordata di imprenditori, far nascere una nuova società, con la speranza come dice Tavecchio, di allontanare i mercanti dal tempio. 
Altra storia e altra latitudine geografica, ma stessi personaggi che con il calcio non hanno a che vedere, qui è il Catania e come a Parma, è una città, una tifoseria a pagare, per la scellerata avidità di fare quattrini, di chi è presidente dei sogni dei tifosi, di chi intende il calcio come il mezzo per arricchirsi illecitamente.
Pulvirenti ammette di averlo fatto, i suoi complici no, almeno nell'ex presidente del Catania, si può scorgere un pentimento, un briciolo di dignità, cosa che manca a tutti gli altri, il malaffare va estirpato con pene severissime, il Catania purtroppo sarà retrocesso, nel giro di un anno, passa dal miglior piazzamento in serie A, alla serie D (se sarà rifondata la società), mettendosi alle spalle i 17 campionati disputati nella massima serie.
Ora ci si augura che la Giustizia Sportiva sia celere, in modo da far ripartire al più presto i campionati, questa sarebbe la grande opportunità per riformare subito il campionato di serie B, riducendo la B a 20 squadre e poi di conseguenza la serie A a 18 e la lega pro a due gironi da 20, non è la quantità di squadre professionistiche che istigano a delinquere, ma il calcio italiano non può più reggere tutto questo professionismo.
Tavecchio, Abodi e noi tutti, vogliamo fuori dal calcio, i delinquenti che lo usano.