martedì 31 luglio 2018

Manca solo l’ufficialità e la buonuscita.


Partita a due facce quella del Milan nella seconda gara di ICC con il Tottenham, i rossoneri perdono per 1 a 0 ma sostanzialmente nel primo tempo sono stati padroni del campo, nel secondo tempo la squadra è calata dal punto di vista fisico e il Tottenham è uscito alla distanza.
Buone le trame di gioco nel primo tempo, Suso dimostra molto dinamismo e di essere già in forma campionato, due gli assist per Cutrone e la difesa del Tottenham tenuta sempre in ansia, i carichi di lavoro chiaramente si fanno sentire, ma nelle prossime partite bisognerà aumentare l’autonomia delle gambe.
Nel primo tempo Reina fa in pratica da spettatore perché il Tottenham non tira mai verso la porta, prende il gol al 47° sul suo palo, ma il tiro è deviato da Musacchio, il Milan dimostra di seguire alla lettera i dettami del suo allenatore, ma non è brillante come è normale che sia in questo periodo.
Buone idee e qualche spunto interessante nel secondo tempo per Halilovic, molto bene Calhanoglu quando dopo un primo tempo da mezzala, passa dietro Cutrone nel 4-2-3-1 e fa il regista avanzato dettando i tempi della manovra, bene pure Kessie che con Suso sulla destra funziona alla grande, anche se resta sempre poco lucido sotto porta, dove ha le qualità per fare male.
Male Abate, apatico in fase di spinta e in difficoltà nel ripiegamento e con lui Borini, che prima si divora il gol del vantaggio e poi rimane apatico in zona offensiva, è evidente per tutti che i carichi di lavoro si facciano sentire e con loro anche le assenze.
Nella sostanza è il solito Milan, Cutrone contro lo United aveva fatto la boa pura e non gli era arrivato mezzo pallone da calciare in porta, contro gli Spurs gliene arrivano solo tre, troppo pochi e ripeto a parte le assenze, il Milan ha bisogno di più qualità, se no non basterà la davanti nemmeno Higuain.
A proposito di Higuain al Milan, è solo questione di dettagli (buonuscita), complimenti a Leonardo per la maxi operazione Higuain-Caldara-Bonucci, era una operazione difficile e molto complessa, l’affare comunque è troppo avanzato per pensare ad un clamoroso stop, l’accordo tra Bonucci e la Juve esiste, così come quello tra Higuain, Caldara e il Milan e tutti hanno la volontà di chiudere.
Higuain potrebbe dare al Milan la possibilità concreta di lottare per il quarto posto, ma per risolvere il problema del gol dei rossoneri è necessario che il “Pipita” venga rifornito bene e spesso e prendendo spunto dal secondo tempo con il Tottenham (4-2-3-1), non sarebbe malvagio sistemargli dietro Calhanoglu e ai lati Suso e Bernard.
Una cosa è certa, non si parla di un’altra punta e quindi non ci sarà un attacco a due punte, con un bomber dal curriculum di Higuain che in cinque anni ha realizzato 111 in serie A ed è sempre stato determinante in tutte le squadre in cui ha giocato, diventa indispensabile avere gente che lo metta nelle condizioni di segnare.
Ecco perché bisognerebbe acquistare una mezzala e un esterno, Bernard che fra l’altro è a costo zero ed è solo una questione di abbassare le commissioni degli agenti e Rabiot, il cui contratto con il PSG scade a giugno 2019 e ci sono già stati dei contatti con la madre-agente del centrocampista.
Poi sarà il turno delle cessioni, con Higuain il Milan avrebbe in organico 5 attaccanti e almeno due se non tre dovranno partire, Bacca vuole tornare al Villarreal e ci andrà, così come Kalinic andrà all’Atletico Madrid in prestito oneroso con obbligo di riscatto a 20 milioni dopo un certo numero di presenze, resta ancora indefinito solo il destino di Andrè Silva.
Nel frattempo Gustavo Gomez è andato al Palmeiras in prestito con obbligo di riscatto per circa sei milioni, anche per Plizzari è previsto un futuro immediato lontano dal Milan, il portiere classe '99 protagonista con la maglia dell'Under 19 agli Europei deve andare a giocare e per crescere potrebbe farlo al Verona in prestito e anche Gabriel potrebbe tornare a Napoli.
Al Milan servono soldi e fin qui Leonardo è stato bravo a non vendere nessun big per pagare la campagna di rafforzamento, ma forse un sacrificio bisognerà farlo e questo potrebbe essere Suso, si parla di una offerta di 18 milioni di euro più il cartellino di Perotti come contropartita tecnica, non c’è ancora niente di ufficiale ma potrebbe succedere.

Tuccio 2010

domenica 29 luglio 2018

Spesa a casa Juventus


La maxi operazione di mercato che i due club stanno faticosamente portando avanti dovrebbe andare in porto, la Juventus sta cercando di piazzare un po’ di giocatori a titolo definitivo o con obbligo di riscatto, per restare nei parametri dall’UEFA già in questa finestra di bilancio, evitando di commettere gli errori fatti in passato da Inter e Roma (per restare a casa nostra), senza incappare nel Financial Fair Play e restando nelle norme e nelle regole.
Il Milan ha capito che dalla Juventus si può acquistare e sta cercando di creare un canale preferenziale con la “complicità” di Bonucci, Higuain deve andare via, ha uno stipendio pesantissimo e per non creare minusvalenze lo devono cedere a non meno di 55 milioni, ecco perché la Juventus è disposta ad accettare la proposta del Milan per il prestito oneroso con obbligo di riscatto, c’è il gradimento da parte di Higuain che ha affari a Milano e che cura personalmente, bisogna discutere la forma del trasferimento e l’ingaggio.
Questa è una delle operazioni, l’altra coinvolge Bonucci che è stato pagato dal Milan 42 milioni (in tre esercizi) e che oggi ha una quota di ammortamento di 33 milioni, la stessa valutazione di  Caldara, i bianconeri perderebbero un grosso potenziale per il futuro, ma iscriverebbero a bilancio una forte plusvalenza, passando da 15 milioni per l’acquisto ai 33 per la cessione.
Credo che anche questo accordo sia destinato a chiudersi con il trasferimento alla pari dei due difensori, per il Milan 33 milioni escono e 33 milioni entrano, con la possibilità futura di aumentare la quota di ammortamento e risparmiare sullo stipendio, anch’esso in bilancio, cifre insomma che interessano a tutte e due le società per la questione FFP.
Per Caldara e Bonucci le parti sono vicine a una definizione, con Caldara accanto a Romagnoli, assieme a Donnarumma, Conti e Calabria, si verrebbe a comporre la difesa azzurra per i prossimi 10 anni, ma di mezzo c’è un terzo incomodo che si chiama Chelsea, infatti i blues sono praticamente coinvolti in tutte le operazioni che interessano il Milan.
Oltre a Caldara e a Higuain, c’è Bernard (attaccante esterno a parametro zero), Bakayoko (centrocampista centrale), Morata (punta centrale) e Reina, il Milan alla ricerca di un grande centravanti, se non dovesse arrivare a Higuain riprenderebbe il discorso con Morata (a quel punto in uscita dal Chelsea), ma è anche alla ricerca di una mezzala dal tasso tecnico elevato.
Due gli ultimi nomi: Samassékou 22enne del Salisburgo e Bakayoko 23enne del Chelsea che a Londra ha trovato poco spazio e ha una valutazione più alta rispetto a Samassékou, ma Sarri ha chiesto Reina e il cartellino del portiere potrebbe essere utilizzato come contropartita tecnica per abbassare la valutazione di Bakayoko, a quanto pare Leonardo oltre che con la Juventus, avrà parecchio da fare anche con il Chelsea.
Intanto Leonardo prenderà nuovi contatti con il fratello agente di Higuain, che ha aperto all'ipotesi di un'eventuale trasferimento al Milan, con l’arrivo di Higuain (probabilmente Martedì), André Silva potrebbe trasferirsi al Galatasaray in prestito secco e poi c’è Bacca che non vuole più rimanere e il ritorno al Villarreal al momento è complicato dai 13 milioni per il cartellino, il Milan infine spera di piazzare al più presto anche Kalinic che è sempre nel mirino dell’Atletico Madrid.
Qualcosa si muove anche in difesa, il Tolosa vuole Zapata ma c’è l’ostacolo dell'ingaggio di 3 milioni, mentre per Gustavo Gómez potrebbe andare al Flamengo, per una cifra vicina ai 6.5 milioni di euro, con Zapata a Gomez in uscita, dietro a Caldara (Rugani) e Romagnoli resterebbe solo Musacchio, ecco il ritorno di interesse per Kjaer 29enne centrale che piace anche al Marsiglia.
Al Milan manca la mezz'ala vice Kessie e l'esterno offensivo alternativo a Çalhanoglu e Suso, si devono però ancora liberare posti e ingaggi, premesso che Locatelli è stato tolto dal mercato, restano ancora ferme le cessioni di Antonelli (Torino e Frosinone), Montolivo, Abbate e Josè Mauri.
Ma sul tavolo della trattativa tra Milan e Juventus c’è anche Marco Pjaca, corteggiato da Leicester e Fiorentina, anche l’esterno croato potrebbe rientrare nella maxi operazione tra rossoneri e bianconeri, la Roma non ha abbandonato l'idea Suso e in caso di partenza dello spagnolo Pjaca diventerebbe il suo sostituto.
Le questioni con il Chelsea si allargano fino a Antonio Conte, si dice che non appena avrà risolto il contenzioso con i blues, potrebbe sbarcare subito al Milan indipendentemente dal lavoro svolto da Gattuso, io non ero già d’accordo a cacciare così velocemente Fassone e Mirabelli, figuriamoci Gattuso che sta facendo un gran lavoro e si merita una riconoscenza diversa, poi a me Conte sta sugli zibedei tanto quanto Bonucci.
Ma pare che i contatti con Conte sono concreti, come è concreto il fatto che arriverà un direttore sportivo, uno fra Giuntoli e Sogliano, tengo poi a riportare quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport e cioè che per il Milan non esistono reali vincoli UEFA legati all’acquisizione di calciatori, in questa sessione non arriveranno limitazioni come l’imposizione del mercato a saldo zero, ma il Milan non può ripetere il mercato della scorsa estate.
Andando via Bonucci, la fascia di capitano spetterebbe a Bonaventura con 119 presenze in rossonero o al vice Donnarumma con 106, tranne se non si consegna a Biglia, il più anziano, il più esperto e già capitano alla Lazio, senza dimenticare Romagnoli.

venerdì 27 luglio 2018

La madre di tutte le rivoluzioni.


Via Fassone, Mirabelli, Abbiati e forse anche Gattuso, dentro Scaroni, Leonardo e Gandini, mentre si aspettano ancora un ds, un Tim manager, dove sistemare Paolo Maldini e che Conte si liberi definitivamente con il Chelsea.
Tanto di cappello a chi è arrivato e a chi arriverà, certo questa grande rivoluzione ci dice che Elliott vuole rilanciare subito il Milan e con una grande progettualità, però credo che chi è andato via non aveva poi fatto tanto male, potevano essere cambiati ma non nel giro di così pochi giorni.
Purtroppo non c’è più tempo da perdere e di tempo grazie all’UEFA se ne è perso tanto, proprio quest’anno che il mercato chiude prima, Elliott sembra avere idee diametralmente opposte alla dirigenza uscente e vuole schiacciare il piede sull’acceleratore, rendendo tutto questo sicuramente è molto positivo.
Il presidente Scaroni, l’amministratore delegato Gandini sono già a lavoro e a lavoro è anche Leonardo, tutti all’opera per costruire il Milan e solo alla fine del mercato si penserà al nuovo direttore sportivo e alla carica per il ritorno di Paolo Maldini in società, Mirabelli è andato via, ma nei giorni scorsi aveva praticamente definito le operazioni Badelj e Morata, a cui il nuovo Milan non è molto interessato.
Leonardo è al lavoro da più di una settimana, ha contattato Gattuso e la Juventus per impostare due trattative importanti, il ritorno di Bonucci in bianconero che vuole andare via e l’acquisizione delle prestazioni sportive di Higuain, scalzato alla Juve oramai da Ronaldo.
Per il Milan con la cessione di Bonucci, c’è l’occasione di eliminare un ingaggio pesantissimo e lungo (altri quattro anni), sostituendolo con un giovane di grandi prospettive come Caldara, che con Romagnoli rappresenta il futuro della difesa della nazionale, chiaro che la Juventus non è intenzionata a privarsi di Caldaratanto facilmente, ma per il Milan Mattia è fondamentale per la trattativa.
Ci sono buonissime possibilità che lo scambio si faccia, ed è stata già perfezionata un'intesa tra Juventus e Milan, Bonucci tornerà alla Juventus e Caldara andrà al Milan, ci stanno lavorando e potrebbe diventare concreto, in quanto si sarebbero superate le resistenze bianconere sulla cessione di Mattia, anzi addirittura oltre allo scambio alla pari Bonucci-Caldara, ci sarebbe il trasferimento di Higuain in rossonero in prestito oneroso.
Su Caldara e Higuain ci sarebbe anche il Chelsea che vuole pure Reina (valutato sette milioni), se Higuain e Reina andassero al Chelsea, i blues sarebbero disposti a dare Morata (la prima opzione rossonera) in prestito oneroso (7 milioni) con riscatto fissato sui 55/60 milioni, finanziato con una serie di cessioni e sacrifici (Kalinic, Bacca, Gomez e Bertolacci).
il Milan che ha mollato definitivamente Badelj, è alla ricerca di un rinforzo a centrocampo e il nome nuovo è quello di Samassekou classe '96 del Red Bull Salisburgo, che ha un contratto in scadenza nel 2019 e per questo l'affare non dovrebbe essere troppo costoso, l'alternativa Bakayoko è più costosa e poi bisognerebbe trattare sempre con il Chelsea.
Non è ancora cominciato il campionato e già Tedino è in discussione, ma del resto come si fa a confermare un allenatore inadatto per la serie B e già esonerato perché incapace di tenere il gruppo, che al momento è rimasto lo stesso (e forse lo sarà per tutto il campionato) e che non ha stima per l’allenatore.
Zamparini è arrivato nel ritiro e ritorna a parlare di un tutor per il tecnico, ma non sarebbe meglio rimandare a casa Tedino, che Zamparini uscisse completamente dal calcio e a scegliere l’allenatore fosse Foschi? E poi, la smetta di continuare a parlare di Frosinone e Parma, il Palermo ha perso il campionato perché lui vuole il Palermo in serie B e che costi poco, incassando anche la seconda rata del paracadute.
Tuccio 2010

lunedì 23 luglio 2018

Dispiace per la Fiorentina


La sentenza del TAS ha ribaltato quella dell'UEFA e riammesso il Milan alla prossima Europa League, è un importante passo nella ricostruzione del Milan ed è stato fondamentale nella decisione il cambio di proprietà, il Milan ha ottenuto l’Europa League sul campo, senza barare o falsificare i bilanci, si trattava solo di avere poca credibilità nella persona del presidente precedente e questa non poteva essere una discriminante per non ammettere il Milan alle coppe.
Con il nuovo CDA eletto prima della partenza della squadra per gli USA, inizia una nuova era per il Milan, con Paolo Scaroni nuovo presidente e ad interim anche AD, visto che la carica è rimasta vuota per il licenziamento con effetto immediato di Fassone, fino alla nomina di un nuovo Amministratore Delegato che è già stato identificato in Gazidis, direttore esecutivo dell'Arsenal, mentre il direttore generale sarà Gandini, già per anni manager del Milan e proveniente dalla Roma e il responsabile dell'area tecnica sarà Leonardo
Elliott ha già promesso il suo sostegno al club, con un aumento di capitale di 50 milioni, il ritorno di Leonardo nella veste di direttore responsabile dell'area tecnica, anche Mirabelli lascerà il Milan, tanto che con Montolivo non è partito per gli USA, personalmente non riesco a capire il perché dell’allontanamento di Mirabelli e Fassone, per conto mio hanno fatto il massimo con tutte le problematiche che c’erano, hanno dato equilibrio al bilancio e ridimensionato le commissioni agli agenti.
Adesso bisogna recuperare il tempo perso sul mercato, forse non andrà via più nessuno o magari solo uno per potere arrivare al grande attaccante, scontato che prima o poi l'Atletico Madrid dovrebbe chiudere la trattativa per il trasferimento di Kalinic e il Sassuolo per Locatelli.
Cagliari o Udinese dovrebbero acquistare Gustavo Gomez e il Genoa Montolivo, oramai fuori dal progetto Milan, le cessioni di Locatelli e Montolivo darebbero via libera all’arrivo di Badelj che sta aspettando e vuole il Milan a costa zero, l’attaccante dovrebbe essere uno tra Morata, Higuain e Benzema, i tre hanno dato la loro disponibilità a vestire il rossonero, ma devono realizzarsi alcuni incastri di mercato e le cessioni di Kalinic e Bacca.
Il Parma resta in serie A con 5 punti di penalizzazione e ora si aspetta la sentenza del Chievo, per il quale credo che il destino sia segnato, anche se non dovessero essere 15 i punti di penalizzazione, la retrocessione diventerebbe inevitabile e a mio avviso giusta, perché l’errore è stato troppo marchiano.
Per quanto riguarda il Parma avevo previsto questo tipo di sentenza, se si fossero dati i due punti di penalizzazione da scontare nel campionato precedente, si sarebbero dovuti rifare i play off, cosa che è impossibile, così come è irragionevole promuovere direttamente il Palermo senza avere almeno disputato il play off con lo stesso Parma (impossibile), per non dire che sarebbe stato più esatto rifare i play off anche con il Cittadella.
Ora siccome nei regolamenti non è contemplata una situazione del genere e che la penalizzazione di 2 punti creerebbe molti contenziosi, la soluzione più logica è che il Parma sconterà 5 punti di penalizzazione nel prossimo campionato.

lunedì 16 luglio 2018

Francia campione del mondo.


Sicuramente non ha vinto la più forte, ma le quattro semifinaliste sono le migliori quattro squadre del mondiale, io avrei desiderato una finale Belgio-Croazia, perché al momento sono la migliore espressione del calcio mondiale, Francia e Inghilterra invece sono le migliori nazionali in prospettiva.
Come tutte le nazionali che poi vincono il mondiale, la Francia ha avuto un inizio fortunoso, poi è cresciuta nel corso della competizione, non sarà la squadra più forte ma forse quella con più talento, quella che ha saputo crescere e compattarsi.
Una squadra con una grande gioventù e di prospettiva, che si è permessa di vincere escludendo gente come: Benzemà, Lacazette, Martial, Konschellì, Rabiot, Payet, ecc, è una squadra che fa veramente paura per i prossimi mondiali, visto che nel 2022 l’Italia deve esserci e da protagonista.
Cambiando argomento passiamo dall’Italia ad un’altra nota dolente il Milan, Elliott è intenzionato a rilanciare il Milan con un mercato oculato e allo stesso tempo provare a rinforzare la squadra, le regole del Fair Play Finanziario non limitano la possibilità di fare acquisti, ma inducono a un mercato fatto di spese contenute e inevitabili cessioni.
Paul Singer ha confermato di voler rimanere alla guida del Milan per risanarlo in un paio d’anni, innanzitutto bisognerà tagliare il monte ingaggi e aumentare il fatturato, la parte più sostanziosa del fatturato arriva dai diritti tv e per aumentare i ricavi bisogna giocare le coppe europee, a cominciare dall’Europa League in attesa della decisione del Tas, oltre a spingere molto sul marketing.
Facciamo il punto sulle inevitabili cessioni, purtroppo il mercato parte da lì, da quello in uscita e la cessione di Suso garantirebbe una preziosa plusvalenza, mancano pochi giorni alla scadenza della clausola e pare che lo spagnolo abbia rifiutato il West Ham per aspettare il Chelsea.
Anche Donnarumma e Bonucci potrebbero avere un futuro in Premier League, al portiere ci starebbe pensando il Liverpool, mentre per il difensore ci sarebbe le due squadre di Manchester, giorni decisivi anche per Kalinic in direzione Atletico Madrid per cui c’è un’accelerata, gli spagnoli vorrebbero trovare un’intesa al di sotto dei 20 milioni, il Milan non intende scendere sotto quella cifra.
Per certi versi ci sono notizie pure in entrata, Bertolacci rinnoverà il proprio contratto e resterà con il Milan su espressa volontà di Gattuso, il ragazzo quest’anno ha fatto bene nella posizione di Biglia, ma potrebbe essere anche il vice Kessie, visto che Montolivo farà il vice Biglia e Halilovic il vice Bonaventura.
Poi c'è spazio anche per le bufale, il Milan (Elliott) vuole Higuain, sappiamo tutti che il fondo americano ha intenzione di piazzare un grande colpo in attacco, Higuain è sicuro che lascerà la Juventus ed è altrettanto sicuro che si trasferirà al Chelsea, anche se il Milan sta tenendo i contatti per un possibile trasferimento.
Fassone e Mirabelli difatti sono a Londra per Morata e credo che gli unici grandi colpi per il Milan potrebbero essere: Morata in esubero con l’arrivo di Higuain, Falcao per gentile intercessione di Mendes e Belotti per sfinimento di Cairo, quattro giorni importanti per il Milan, giovedì protagonisti davanti al Tas, sabato CDA con le nuove nomine e poi domenica si vola in America, dove è in programma l'International Champions Cup.
Intanto arrivano alcune sentenze fra Serie B e Serie C, dove ufficialmente Bari, Cesena, Reggiana, Mestre e Fidelis Andria sono state dichiarate fallite e potranno ricominciare dalla serie D, mentre in A rimane da definire il futuro di Chievo e Parma, per plusvalenze fittizie nei settori giovanili il primo e per l’SMS di Calajo il secondo e che potrebbe costare la retrocessione alle società.
Quindi possono ancora essere ripescati in serie A Crotone e Palermo, l'ultima delle retrocesse al posto del Chievo e la finalista che ha perso i playoff promozione di Serie B al posto del Parma,il Palermo si sta preparando a questa evenienza smantellando la squadra dell’anno scorso (cosa giusta) e mettendone su un’altra di medio livello per la serie B.
Quasi fatta con il Cittadella per il 30enne terzino destro Salvi, che farà coppia con il 30enne terzino sinistro Mazzotta, in previsione delle sicure cessioni di Rispoli e Alesaami, mentre arriva l’importante ufficialità di Brignoli, il portiere arriva dalla Juventus a titolo definitivo e la quasi ufficialità in uscita di Jajalo all’Aek Atene anche se c’è qualche problema sulla formula, Jajalo sarà sostituito con uno tra Fossati o Pessina (scuola Milan), mentre La Gumina sarà sostituito con uno tra Puscas o Vido (anche lui scuola Milan).

venerdì 13 luglio 2018

Scaroni presidente manca solo l’ufficialità


Le cose per il Milan cominciano ad andare verso la normalità grazie all’arrivo di Elliott come nuovo proprietario, via i quattro cinesi dal consiglio direttivo e sostituiti da quattro americani uomini di Elliott, la prossima riunione del CDA eleggerà Scaroni presidente e anche se avverrà dopo la sentenza di Losanna, al TAS comunque presenzierà un membro della nuova proprietà.
Intanto il Milan deve rientrare producendo 55 milioni di plusvalenze e gli unici che hanno mercato e sono sacrificabili sono Suso e Bonucci, anche se con loro partiranno almeno: Gomez, Locatelli, Kalinic e Bacca, poi se dovesse arrivare al Milan Falcao anche Andrè Silva andrebbe via come contropartita in prestito o titolo definitivo.
Si parla di Callejion come sostituto di Suso, anche se dalle prime battute si deve registrare un innamoramento di Gattuso per Bertolacci e un riavvicinamento di Badelj che adesso con Elliott è convinto della bontà del progetto Milan e quindi con il probabile arrivo del croato, si potrebbe pure fare a meno del ritorno Kucka.
A centrocampo il Milan si troverebbe con Kessie, Biglia e Bonaventura, sostituibili in ordine da Bertolacci, Montolivo e Badelj, sistemato il centrocampo senza spendere un euro e ricavando 12 milioni di plus valenza con la cessione di Locatelli, si deve passare alla difesa.
Quasi sicuramente Bonucci andrà via e molto probabilmente al PSG, dovremmo recuperare per intero la cifra investita l’estate scorsa, ma che non è una plus valenza e un interrogativo lo crea, per la difesa a 4 potrebbe tornare titolare Musacchio o Zapata in coppia con Romagnoli, tranne se l’arrivo di Bonucci al PSG non liberi Thiago Silva desideroso di chiudere la carriera in rossonero.
A questo punto passiamo all’attacco, gli unici attaccanti che al momento possono arrivare al Milan sono due: Falcao e Belotti, più il primo che il secondo e al massimo Morata se non dovesse trovare in Europa un posto migliore, però qualche conto bisogna farlo.
Partiamo dalle dichiarazioni di Gattuso che ha parlato di una possibilità di difesa a 3 anche se non in tutte le partite, io credo che se andrà via Bonucci e non verrà Thiago Silva, l’unica difesa a 3 possibile potrebbe essere composta da Zapata, Romagnoli e Rodriguez.
Con la difesa a 3 il centrocampo non può essere che a 5 o a 4, a 5: Conti, Kessie, Biglia, Bonaventura e Strinic, mentre a 4: Conti, Kessie, Biglia e Strinic, con Calhanoglu dietro le due punte Belotti e Falcao? Anche con il centrocampo a 5 le punte sarebbe due e potrebbero essere sempre Belotti e Falcao.
Quindi penso che alla fine, senza spendere soldi a centrocampo e in difesa e con la plus valenza di 55 milioni ricavata da Locatelli (12), Suso (38) e magari Mauri (5), il ricavato delle cessioni e con i 35/50 milioni di Elliott per il mercato, con un centinaio di milioni (40 Bonucci, 30 Bacca e Kalinic e 35 Elliott) Falcao 40 e Belotti 60 si possono portare a casa e comunque c’è sempre Donnarummada sacrificare.
Così non saremo da scudetto, ma per un posto Champions ci saremmo anche noi e visto che rischiavamo il fallimento, per me può andare bene così.
Tuccio 2010

giovedì 12 luglio 2018

Ora rimbocchiamoci le maniche


Con il passaggio a Elliott, dovrebbe cambiare pure la strategia per il ricorso al Tas, il Milan punterà a dimostrare che è stata rispettata la continuità aziendale, cercando di convincere l’Uefa ad aderire alle richieste dell’appello e raggiungere un accordo tra le parti.
Come era prevedibile non sarebbe stato facile portare fin da quest’anno Giuntoli al Milan, abbiamo visto quanto è stato difficile per Sarri arrivare al Chelsea e così al momento e credo per questa stagione Fassone e Mirabelli rimangono al loro posto, ma il fatto che Giuntoli abbia deciso di non rinnovare con il Napoli, lascia aperta la possibilità che il direttore sportivo dal giugno del 2019, possa operare per i rossoneri.
Sul fatto che Giuntoli sia migliore di Mirabelli o il contrario non disquisisco, sarà il tempo a dirlo e traballa anche Fassone, l’AD é molto legato alla proprietà cinese e per Elliott non è una bella cosa, confermato invece Gattuso costretto a dare il massimo da subito, perché con Conte libero da impegni, con la disponibilità e l’ambizione di Elliott, potrebbe rientrare alla prima difficoltà.
Elliott intanto recapiterà 50 milioni di euro di aumento di capitale, che serviranno per la copertura degli anticipi, per esempio per il riscatto obbligatorio dei prestiti (Kessie) e per altre spese già messe in preventivo, poi verranno messi a disposizione anche altri 35-50 milioni per il mercato, che dovrà finanziarsi anche con le cessioni.
La presenza di Fassone allo stato attuale, stoppa un eventuale ritorno in società di Maldini e Gandini, mentre su richiesta di Gattuso potrebbe ritornare Kucka al momento al Trabzonspor e considerato il cambio ideale per Kessié.
Per quanto riguarda il mercato, si dovrà realizzare un colpo ad effetto e sicuramente sarà in attacco, ma molto dipenderà dalla sentenza UEFA, anche per eventuali agreement successivi e dal TAS, intanto sempre per l’attacco rispunta il nome di Callejon, anche lui richiesto specificatamente da Gattuso, in un possibile scambio più conguaglio con Suso.
Cambio di rotta per Bertolacci, sembrava già un giocatore del Genoa e invece è ad un passo dall’Everton, il Genoa lo avrebbe voluto in regalo come succedeva ai tempi di Galliani, per Bertolacci invece è pronto un quinquennale a due milioni più bonus e sei milioni per i rossoneri.
Dopo la Lazio (un altro presidente che sa comprare e sa vendere), l'Udinese è tornata alla carica per Gustavo Gomez, vero è che il giocatore è fuori dai piani della società, ma ha sempre 25 anni e il Milan ha necessità di monetizzare (come fa l’Inter con i suoi illustri sconosciuti della primavera) tramite queste cessione e l’Udinese (bottega cara) ha offerto un prestito con obbligo di riscatto fissato a 5 milioni, vedremo. 
Locatelli si avvicina sempre più al Sassuolo, il classe 1998 dovrebbe trasferirsi in Emilia a titolo definitivo per circa 11-12 milioni di euro, ma il Milan vuole anche il diritto di “recompra” e se i 6 milioni usciti per il riscatto di Borini, saranno ammortizzati dalla cessione di Bertolacci, con i 6 del 30% sulle rivendita di Verdi, più gli eventuali 5 di Gomez e gli 11 di Locatelli, si arriverebbe a quota 22 milioni da reinvestire.
Il Milan contava molto sulla vendita di Donnarumma e Suso per finanziarsi il mercato, a questo punto potrebbe essere sacrificato il capitano Bonucci conteso da Paris Saint-Germain e Chelsea, che stanno portando avanti i contatti per la sua acquisizione, personalmente preferirei andasse al PSG in modo da liberare a zero Thiago Silva che vuole ritornare a Milanello.
Bontà del lavoro di Foschi.
Mazzotta è un nuovo giocatore del Palermo, si tratta di un ritorno per il terzino che tra serie A e serie B, fin qui ha disputato una buona carriera e credo sia tra i migliori della cadetteria, trovo un vero peccato che il buon lavoro di Foschi debba essere affidato alle mani per niente sapienti di Tedino.
Tuccio 2010

martedì 10 luglio 2018

Nel giorno di Cristiano Ronaldo.

La nuova proprietà e quindi il controllo della maggioranza del capitale sociale del Milan sarà del fondo Elliott, ora si potrà aspirare ad una consolidata stabilità finanziaria e di gestione, cominciando da una adeguata capitalizzazione che rispetti le regole della UEFA sul Financial Fair Play.
Così l’era cinese si è conclusa con il comunicato ufficiale di Elliott, dopo 15 mesi arriva un altro cambio di proprietà, parte adesso l’era americana di Paul Singer che a quanto pare non ha intenzione di passare subito la mano, effettivamente un altro passaggio di proprietà in breve tempo non favorirebbe quella serenità e regolarità, che la prossima stagione impone e che è già parzialmente compromessa da un mercato che tarda a decollare. 
Al Milan adesso resta un mese per trovare i tre rinforzi che servono e stando attenti anche ai bilanci perché il mercato deve essere a saldo zero, questo chiaramente prevede delle cessioni più o meno importanti, tranne se con l’arrivo di Elliott non cambino le cose per il mercato.
Sicuramente cambierà l’assetto societario, Maldini dovrebbe tornare al Milan con l'incarico di responsabile dell'area tecnica, Gandini (anche per lui si tratterebbe di un ritorno) dovrebbe sostituire Fassone nel ruolo di amministratore delegato e Giuntoli dovrebbe prendere il posto si ds scalzando Mirabelli.

Finalmente un D.S. con i baffi

Da Palermitano ed ex tifoso del Palermo, ogni tanto mi lascio andare e spendo quattro parole per i colori rasanero, per una squadra che Zamaprini continua a distruggere, ma se Foschi riesce a sopportarlo, così come ha fatto per i primi sette anni i migliori anni della nostra storia, io non non lo tollero più.
Certo l'arrivo di Foschi è sinonimo di garanzia, la scelta migliore che Zamparini potesse fare per il Palermo, solo che ora deve lasciarlo in pace e farlo lavorare come sa, se il buon giorno si vede dal mattino, Foschi si presenta benissimo con la cessione di La Gumina all’Empoli e Posavec il prestito di Posavec all’Hajduk Spalato, a cui spero seguano al più presto anche le cessioni di: Rispoli, Aleesami, Nestorovski, Struna , Chochev, Trajkoschi e Jajalo, escluso Rispoli, gli altri non sono giocatori per il Palermo.
Il mercato e la gestione del Palermo saranno in buone mani fin chè Zamparini non verrà a rompere le scatole, quella che non è in buone mani è la squadra che è stata riaffidata ad un tecnico inadatto, spero che Foschi non si lasci ingolosire  e venda pure Coronado con un trasferimento allo Sharjah Fc Dubai.
Foschi non farà l'errore fatto da Zamparini la scorsa estate, confermare tutti i colpevoli della retrocessione e ora anche della mancata promozione, dovrà costruire una squadra tutta nuova, che dovrà assolutamente vincere il campionato ed essere già quasi pronta per la nuova serie A, spero che quanto prima la panchina venga cacciato Tedino, perchè se Foschi mi riavvicina al Palermo, Tedino mi fa scappare.
E' stato riscattato Moreo ma deve ancora dimostrare, è tornato Lo Faso che dovrebbe essere il trequartisti per imbeccare due grandi punte, tornano anche Embalo e Bentivegna che possono costituire le alternative in attacco e Lo Faso.
In porta potrebbe arrivare Brignoli e mi piace, a centrocampo Fossati e mi piace pure lui, un centrocampo con Gnaorè e Murawschi, sarebbe un gran bel centrocampo e poi riuscire a riportare in rosanero Dawidowciz, sarebbe veramente un gran bel colpo.
Con Brignoli sembra si siano fatti dei notevoli passi avanti e già lunedì potrebbe essere aggregato alla squadra, così come è imminente la cessione di Coronado allo Sharjah, la prossima settimana invece Foschi dovrà definire almeno un attaccante in entrata, piace Vido dell’Atalanta (22) e l'attaccante del Foggia Mazzeo (34), che nell'ultima stagione ha messo a segno ben 19 reti in Serie B (36 presenze) e 2 in Coppa Italia (2 presenze). 
Mazzeo può giocare sia da prima che da seconda al fianco di un ventiduenne, Vido o Pușcaș (22), mentre a centrocampo una volta partito Jajalo per Cagliari, se non dovesse arrivare dal Verona Fossati, si punterebbe su Fazzi (23) ex Perugia e Crotone, nell'ultima stagione in prestito al Cesena.

Tuccio 2010