domenica 26 agosto 2018

Allievo e maestro difronte


Passano gli anni, cambiano gli allenatori ma l’aspetto mentale della sua squadra non cambia, puntualmente, davanti alle prime difficoltà molla, è bastato prendere il gol del 1-2 di Zielinski, per sparire dal campo e consegnarsi in maniera definitiva all’avversario, una sconfitta che fa malissimo, perché al di là della prestazione esclusivamente difensiva, è stato dilapidato il doppio vantaggio a 40 minuti dalla fine.
Biglia continua ad essere irriconoscibile, non si capisce che fine abbia fatto quel meraviglioso centrocampista che era alla Lazio, Donnarumma, Musacchio e Rodriguez commettono errori da dilettanti, la prestazione di Biglia e del centrocampo in genere è supponente, è quella di una squadra che vuole sempre tentare di giocare il pallone, ma no ne ha la tecnica e la personalità sufficienti.
Errori individuali nelle scelte dei disimpegni in zona pericolosa, Biglia al di là dell’errore a cui però è stato costretto, durante la partita ha sbagliato troppi disimpegni in zone pericolose del campo che avrebbero potuto costare i gol anche in altre occasioni, deve decidersi a crescere, perchè lui è l’unica fonte di qualità a centrocampo, che soprattutto nel secondo tempo, non ha fatto il minimo schermo e non ha dato nessun equilibrio alla squadra.
Higuain con la palla tra i piedi si vede che è di un altro pianeta, ma Gattuso deve sfruttarlo meglio, non serve a niente avere uno dei migliori centravanti al mondo e poi non gli fai arrivare una palla, allora non era un problema di Kalinic o di Silva e neanche di Mirabelli che li ha presi, è un problema che la squadra deve giocare per lui, inserire solo Higuain senza migliorare la fase offensiva nella creazione di palle gol, non serve a niente.
Higuain senza essere adeguatamente servito, non può concludere e concretizzare come sa fare e al San Paolo non è stato quasi mai servito, anche uno dei centravanti più forte della Serie A, ha bisogno di essere appoggiato e rifornito a dovere, ha toccato la palla due volte e ha fatto benissimo, questo è il vero problema che dovrà risolvere Gattuso, sono anni che tutti i centravanti del Milan fanno fatica la davanti.
L'unico che ha provato a cercare con insistenza Higuain è stato Laxalt che è subentrato nel secondo tempo, perché non farlo partire già nel primo tempo al posto di Borini? Ha dimostrando di avere il piglio giusto, corre, lotta, difende, si propone e ha tecnica, perché no? Contro la Roma rientra Calhanoglu e le cose dovrebbero migliorare, ma bisognerà lavorare ancora tanto e in maniera diversa, per sfruttare al massimo Higuain e tutto il potenziale a disposizione.
In poche parole bisognerà cucirgli il Milan addosso, servono strategie e uomini di qualità vicini a Higuain per farlo rendere al meglio e bisogna cercarlo molto di più, Higuain è un attaccante che può segnare da qualsiasi posizione, ma non puoi lasciarlo da solo nella metà campo avversaria, al Milan come negli anni scorsi manca la qualità della costruzione, servirà magari trovare il modo affinchè i vari Calhanoglu, Suso, Bonaventura, Laxalt e Castillejo possano giocare insieme e mettere a disposizione le qualità che hanno.
Higuain non può rappresentare la boa per gli altri, ma deve essere il principale riferimento offensivo, circondato da tante mezze punte, io adesso la butto la, ma Laxalt terzino sinistro, Calhanoglu mezzala con Bonaventura e in mezzo Bakayoko, con Suso e Castillejo ai fianchi dell’argentino, non avrebbero la conseguenza di aprire spazi e liberare marcature per tutti?
Il possesso palla è stato sterile, la manovra lenta e prevedibile, poche le idee messe in campo, non è stato un Milan propositivo, ma una squadra che ha badato più che altro a gestire male il pallone nella propria area di rigore, appoggiandosi spesso (anche troppo) e volentieri al proprio portiere, il Milan ha ancora il problema grosso del centrocampo, mancano qualità e un vero play in grado di far girare la squadra, Biglia è in difficoltà e fatica a gestire il gioco davanti alla difesa.
Il “giovane” Milan ha giocato un primo tempo solido, ma troppo povero in costruzione e quando il Napoli ha cambiato passo c’è stato il calo (fisico o mentale), è stata la prima di campionato e c'è molto da migliorare, ma è giusto aspettarsi molto di più a livello di qualità di gioco collettivo, per giocarsela e far divertire i tifosi, i soliti problemi, il solito Milan.
Forse sarebbe meglio correggere certe convinzioni per rendere la squadra più funzionale alle sue caratteristiche, Higuain è stato troppo spesso bypassato, quando invece è da lui che dovrebbero passare molte più palle giocabili nella zona d’attacco, Higuain principalmente ha giocato da solo e questo non va bene, stando così bassi con le due linee raccolte nei 25 metri, vuol dire consegnarsi gli avversari che prima o poi il gol lo trovano, serve un’evoluzione immediata del Milan 2017-18, un altro Milan che oggi ancora non lo è.

Tuccio 2010

domenica 19 agosto 2018

Milinkovic-Savic rimarrà un sogno


Il mercato è finito senza regalarci il grande sogno, nelle ultime ore lo Spartak Mosca aveva accettato la cessione in prestito secco per l’attaccante esterno Quincy Promes, ma l'operazione non è andata in porto perché è arrivata troppo tardi e con Mauri e Montolivo rimasti sul groppone, i rossoneri si sono dovuti tirare indietro.
Comunque in un mese è cambiato tutto, anche senza Savic questo mercato può proiettarci verso un posto per la Champions, penso senza essere blasfemo che al momento in corsa per quel posto ci siamo anche noi e se l’anno scorso non ci fosse stato il brutto periodo di Montella, il quarto posto lo avremmo raggiunto sicuramente.
Il calcio non è una scienza esatta, quindi non è scontato che con i nuovi arrivi possa migliorare la buona media ottenuta da Gattuso, che era senza un autentico campione (Higuain) e senza una panchina adeguata, ora che si sono colmate le lacune dello scorso anno, pretendere un posto in Champions è legittimo.
Il sogno Milinkovic-Savic è svanito, con il 23enne serbo il Milan avrebbe potuto fare a livello qualitativo, un netto salto in alto, che lo avrebbe sistemato appena dietro a Juventus e Inter, un centrocampo con Kessie, Bakayoko, Biglia o Bonaventura, Bertolacci, e Halilovic, dovrebbe garantirci un posto in Champions e almeno le semifinali di Europa League e Coppa Italia.
Bakayoko ha portato centimetri e forza fisica, la qualità di manovra, l’abilità nell’interdizione, le doti tecniche, il peso offensivo e gli inserimenti da seconda punta che poteva garantirci Milinkovic-Savic, Gattuso in precampionato, sta tentato di ottenere questo risultato, arretrando Calhanoglu a centrocampo e non è detto che il turco non venga confermato in mediana.
Ecco spiegato il senso dell’acquisto di Laxalt, fatto salvo che il Milan potrebbe pure cambiare modulo in un 4-2-3-1, con Kessie e Bakayoko nei due davanti alla difesa, Suso e Bonaventura sugli esterni e Calhanoglu che potrebbe giocare alle spalle dell'unico attaccante.
Il Milan oltre a Castillejo si è assicurato anche Laxalt, due operazioni intelligenti perché ha sistemato la questione Lapadula col Genoa e quella di Bacca con il Villareal, Laxalt che ha ben figurato anche al Mondiale, è un calciatore di spessore e duttilità, può giocare da terzino sinistro (in caso di cessione di Rodriguez e in attesa di conoscere la sorte di Strinic).
Il Milan magari potrà fare qualche cessione nei prossimi giorni di mercato, in partenza c’era Rodriguez che ha molte richieste in Ligue 1 e Bundesliga, ma con il caso Strinic possibilmente a partire saranno altri, visto che c’è qualche esubero oltre alle coppie, Halilovic-Bonaventura; Calhanoglu-Laxalt; Castillejo-Suso; Biglia-Bakayoko e Bertolacci-Kessie.

Per quanto riguarda il Palermo è fuori di ogni dubbio che questo mercato nonostante gli sforzi di quel grande professionista di Foschi non è “adeguato”, è stato un mercato (allenatore compreso) da neo promossa in serie B che prova a fare un campionato tranquillo, troppi gli esuberi che spero si possano collocare in questi ultimi giorni di mercato in altre federazioni.
Quindi se escludiamo Rajkovic, Bellucci, Struna, Rispoli, Aleesami, Jajalo e Nestorowski che volevano essere ceduti in quanto non vogliono continuare a giocare in B e con Tedino e hanno ingaggi che Zamparini non vuole più pagare, credo che la formazione al netto di altre probabili cessioni a sorpresa (Balogh) potrebbe essere la seguente:
Brignoli; Salvi, Accardi, Pirrello (Ingegneri), Mazzotta; Murawchi, Fiordilino, Haas; Falletti; Puscas e Moreo, in sostituzione ci sarebbero: Pomini; Angileri, Ingegneri (Pirrello), Sziminscki, Fiore; Ruggiero, Chochev, Embalo; Lo Faso; Trajkovski e Bentivegna, non si capisce che fine faranno i portieri: Alastra e Marson, mentre Avogadri dovrebbe andare in primavera con l’attaccante Louka.
Tutto per non parlare poi dell’amichevole con la Sicula Leonzio, persa per 2 a 0, come era successo con un’altra squadra di serie inferiore (il Vicenza), il Palermo è andato in chiara difficoltà, intanto sembra comunque che Foschi starebbe lavorando per la cessione del difensore 28enne Struna, dell'attaccante 22enne e del terzino sinistro 27enne Aleesami per il mercato estero, dove ancora il calcio mercato è attivo. 

Tuccio 2010

lunedì 13 agosto 2018

Sognando Milinkovic-Savic.


Sicuramente non è facile fare mercato quando hai dovuto aspettare per un mese la sentenza del TAS e ora ci sono solo pochi giorni per lavorare e il FPF da rispettare, Leonardo sembra si stia muovendo bene, anche se poi alla fine ha sconfessato la scelta di alcuni punti fermi fatta lo scorso anno, cedendo Bonucci, Silva, Kalinic, Locatelli e progettando cessioni del tipo: Montolivo, Bonaventura e forse anche Suso o Donnarumma.
Fin qui ottimo il doppio colpo Higuain-Caldara, con il “sacrifico” di Bonucci e Kalinic, benissimo l’arrivo di Bakayoko contro la cessione di Locatelli e adesso Castillejo, esterno offensivo classe '95 che sarà l'alternativa a Suso e a Calhanoglu insieme a Halylovic, per il sacrificato Andrè Silva, arriva per 17 milioni (3 di prestito oneroso e 14 per l’obbligo) più Bacca a titolo definitivo, valutato quindi attorno ai 25 milioni.
Con questa operazione il Milan ha dato via libera a Bacca e trovato l’alternativa a Suso e Calhanoglu e ora aspettiamo l’ultimo colpo, il Milan sta cedendo tanto e tutto questo può essere interpretato come un segnale che qualcosa si sta muovendo in entrata, Bakayoko andrà a rinforzare il centrocampo, ma ceduto Locatelli e messi in vendita Mauri e Montolivo, Biglia anche se con caratteristiche completamente diverse, resta l'alternativa a Bakayoko.
In caso di necessità Bakayoko rappresenta l’alternativa a Kessie, ma manca l’altro centrocampista di forza e qualità nel ruolo di Bonaventura, che nei progetti di Leonardo è Milinkovic-Savic o Rabiot, che permetterebbe a Bertolacci di partire e al Milan di fare un salto di qualità netto e deciso, quindi servirebbe un altro giocatore in mediana con buone doti qualitative.
Con o senza Milinkovic-Savic, il Milan comunque non è assolutamente da scudetto, ma può competere per il terzo e il quarto posto in maniera più disinvolta e può cominciare a costruire una squadra che nei prossimi 24-36 mesi può essere veramente vincente.
Leonardo deve velocizzare il più possibile il mercato in uscita, a questo punto magari svendendo, perché non c’è più il tempo per aspettare le “occasioni”, liberarsi velocemente di tanti esuberi, per tentare il tutto per tutto e in extremis per convincere Lotito ad accettare l’offerta (40 milioni per il prestito oneroso e 80 per il diritto di riscatto) per Milinkovic-Savic, perché un altro innesto a centrocampo il Milan lo deve fare.
Prima di prendere un centrocampista “qualsiasi”, vorrebbe provare a prendere l’uomo che potrebbe far svoltare ulteriormente la squadra, questi ultimi giorni potrebbero essere decisivi per capire se Milinkovic-Savic rimarrà un sogno o se almeno si potrà arrivare a Rabiot e liberare Bertolacci in direzione Genoa, al quale al momento il Milan non ha però aperto alla sua cessione.
Al termine della partita del PSG contro il Caen, il tecnico ha confermato che la posizione di Rabiot è in bilico e non è sicuro che rimanga al PSG, tutto dipende se rinnoverà il contratto che è in scadenza nel 2019 e sinora ha rifiutato ogni proposta di rinnovo e a quattro giorni dalla fine del mercato potrebbero esserci ancora colpi in entrata e anche in uscita.
Con Bacca al Villarreal, il ruolo di terzo attaccante dietro Higuain e Cutrone verrebbe coperto da Borini e poi c’è da sistemare sempre Mauri, il centrocampista classe ‘96 potrebbe ritornare al Parma, mentre per Montolivo sembra esserci solo la soluzione Bologna, Gabriel è verso la risoluzione contrattuale per poi andare al Perugia, che gli offre un triennale.
Nell’amichevole contro il Real Madrid, la difesa è apparsa poco convinta, poco concentrata, bisognerà dargli una “registrata” e in fretta, visto l’imminente arrivo del campionato, positivo l’esordio Higuain, si capisce subito di trovarsi in presenza di un grande attaccante, ma ora bisognerà costruirgli attorno una squadra che lo rifornisca di palloni in continuità, perché va bene Higuain, ma servono anche i cross per poterlo mettere in condizione di segnare e permetterci di arrivare nei primi quattro posti, per tornare finalmente in Champions League.
A livello dirigenziale ancora non è tutto chiaro, Gandini rimane in attesa che Elliott riceva la risposta di Gazidis e nel frattempo si avvicina l’incontro con l’Uefa, dove il Milan chiederà di essere rimandato a trattare nuovamente un voluntary agreement, visto che il Milan sta operando secondo i criteri del Fair Play Finanziario.

sabato 11 agosto 2018

Si prova a stringere i tempi


Un pensiero va a Gustavo Giagnoni che a 85 anni ci ha lasciato, molti di voi non lo ricorderanno, ma un po come è successo per Gattuso quest’anno, il Milan veniva da una delle sue annate difficili e nell’estate del 1974 l'allora presidente Buticchi, si affidò a lui per fare risalire il Milan in classifica e nel morale, al carattere e alla personalità del tecnico sardo.
Il Milan 1974-75 venne fuori dalle difficoltà piazzandosi al quinto posto a pochissimi punti dalle prime e si qualificò per la Coppa Uefa, ancora un grazie a Giagnoni per essere stato un milanista e condoglianze alla famiglia.
Contro il Real Madrid e nonostante la sconfitta, la prestazione del Milan è stata buona, la squadra si è rafforzata ed ha espresso un buon gioco, ma il divario con la Juventus e l’Inter, per non parlare delle grandi d’Europa resta molto ampio, solo Higuain è un giocatore di primissima fascia, gli altri sono tanti buonissimi calciatori.
Tutto sommato il Milan ha offerto una prova, coraggiosa, intraprendente e se vogliamo anche di personalità, non riesce ancora ad imporsi con il gioco sull’avversario, anche se nel primo tempo e per buoni tratti anche della ripresa ha fatto soffrire il Real, con Cutrone e Bacca che hanno provato ad impensierire Keylor Navas, la manovra dei rossoneri resta ancora macchinosa, Suso fa sempre la prima giocata per lui (Higuain ha avuto pochissimi palloni sotto porta) e poi si commettono ancora troppi errori di concentrazione in difesa.
Nella lista dei 24 convocati per il Trofeo Bernabeu, si notano alcune assenze, Reina è indisponibile per una forte contusione riportata in allenamento; Strinic per un risentimento muscolare sempre in allenamento; risentimento anche per Abate nel corso della rifinitura, André Silva è a Siviglia, come  Antonelli ad Empoli per le visite mediche, Locatelli le sosterrà lunedì con il Sassuolo, mentre Bertolacci, Montolivo e Zapata sembrano in odore di cessione.
Il Milan prova a stringere sul mercato per non restare con il cerino acceso in mano, rotto ogni indugio prova a chiudere per Bakayoko con un prestito oneroso (5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 30 milioni, l'accordo col Chelsea ha dato esito positivo, ora tutto ruota attorno all’ingaggio alto al quale il Milan vorrebbe che contribuisse il Chelsea.  
Si continua a lavorare sull’ingaggio (3,5 milioni il Milan e 3 il Chelsea), il giocatore ha detto si al trasferimento, ma le possibili cessioni di Mauri, Bertolacci e Montolivo, più la cessione di Locatelli al Sassuolo, ha ridotto ulteriormente i giocatori a centrocampo, sicuramente arriverà Bakayoko ma sarebbe l'unica alternativa a Biglia, Kessie e Bonaventura, con il promettente Halilovic, è innegabile dunque che un altro acquisto è indispensabile.
Quindi l’ipotesi è che si stiano raccattando più soldi possibili per arrivare al centrocampista importante per completare il reparto dove al momento non esiste un sostituto di Bonaventura e/o di Biglia, così come non esiste una vera alternativa a Calhanoglu e Suso, che non può essere Borini e non è detto che a risolvere tutti questi problemi non possa essere un solo acquisto.
Servirebbe un centrocampista di valore che possa almeno sostituire Jack, per permettergli di essere l’alternativa degli esterni d'attacco, ma non potrebbe essere l’unico innesto, visti i numeri esigui della mediana, il Milan sta cedendo in maniera industriale, incamerando risorse e risparmiando ingaggi pesanti, costruendosi le condizioni per un ulteriore sforzo sul mercato.
Il Milan avrebbe bisogno di almeno un altro innesto importante, di un giocatore universale del tipo Milinkovic-Savic o Draxler, Leonardo ha ammesso che la trattativa per Milinkovic-Savic è difficile, anche perchè il mercato chiude tra sei giorni ma non molla, sembrerebbe che per arrivarci sarebbe disposto a cedere Suso per 40 milioni alla Roma, in modo da offrire una interessante cifra alla Lazio e Bonaventura come contropartita tecnica.
Zapata che potrebbe essere sostituito da Simic, con Montolivo sono indiziati a salutare il Milan per il Bologna, anche se Zapata piace pure al Cagliari, mentre storia diversa sta diventando quella di Bacca, è richiesto dal Villarreal che non lo ha riscattato per i 18 milioni pattuiti la scorsa stagione e adesso sta cercando di acquistarlo per 8, il Milan vuole cedere il calciatore ma non a quelle cifre, la situazione potrebbe sbloccarsi con l’inserimento di Castillejo.
Il giovane attaccante esterno potrebbe essere la chiave per sbloccare la cessione di Bacca al Villarreal, il 23enne Castillejo è valutato 20 milioni, l’esterno offensivo del Villarreal, interessa però anche al Siviglia, con la partenza di André Silva, come attaccanti centrali resterebbero solo Cutrone ed Higuain e la soluzione per la terza punta potrebbe essere l’attaccante della primavera Frank Tsadjout o un esperto parametro zero come Borriello.
Non è escluso però che a queste cifre e con il bel rapporto che si è istaurato con il nuovo Milan, che Bacca possa restare per completare il reparto d’attacco, anche in funzione delle tre competizioni che il Milan deve affrontare e vuole portare possibilmente fino in fondo.

mercoledì 8 agosto 2018

Il Milan ai milanisti.


Anche in questa nuova situazione c’è tanto di Berlusconi, io resto sempre più convinto che dietro a Li prima e ad Elliott dopo c’è la grande regia di Berlusconi, non che la cosa mi disturbi, specialmente se tutto questo è servito ad uscire dall’anonimato degli ottavi posti senza Europa e da un perenne mercato di fallimentari parametri zero.
Trovo giusto che le squadre vengano affidate a competenti “bandiere” ex della società, non si è mai vecchi quando si lavora con il cuore e l’unico interesse è il bene del club, quindi ben vengano Scaroni, Gandini, Leonardo, Gattuso, Maldini, Cantamessa, ma ora devono tornare anche Filippo Galli e Bianchessi, che tanto bene hanno fatto per il settore giovanile rossonero.
La Juventus è sempre più “fenomenale”, ma l’Inter si sta avvicinando in maniera paurosa, specie se Modric diventerà nerazzurro, un organico davvero eccezionale che dovrebbe essere in grado di dare fastidio alla Juventus, è inutile nasconderlo ma Juventus-Inter sarà il duello per lo scudetto di un campionato di calcio, quello italiano, diventato più affascinante e competitivo, grazie anche a Roma, Milan, Napoli e Lazio.
Ma soffermiamoci un attimo sul Milan che Elliott vuole riportare tra le prime otto d’Europa e per cui sta gettando le basi partendo proprio da una società forte e milanista, senza per nulla togliere meriti al grande lavoro sporco fatto da Mirabelli e Fassone, ora però servono gli ultimi rinforzi, da prendere in questi ultimi giorni di mercato, per iniziare a vincere e per vincere al momento intendo tornare in Champions e fare la due finali delle coppe a cui partecipiamo.
Ad oggi il Milan si è migliorato in ogni reparto, Reina si alternerà con Donnarumma dando sicurezza totale fra i pali (credo che abbiamo un duo di portieri che poche squadre al mondo possono vantare), Strinic ci permetterà di mandare in “pensione” Antonelli e garantire un ricambio adeguato sulle corsia mancina, mentre Halilovic dovrebbe essere la bellissima sorpresa per il grande Milan del futuro.

Con Caldara sicuramente ci saranno delle piccole difficoltà iniziali, ma poi non ci farà rimpiangere nessuno e Higuain è l’uomo in più, è quello che con i suoi 20 gol a stagione deve riportarci a ridosso della coppia Juve-Inter, sono andati già via Gomez e Kalinic che con Montolivo e Antonelli non facevano più parte del progetto e ora dovranno lasciare Milanello anche uno tra Bacca e Andrè Silva, se non entrambi.
Il primo non vuole restare e non farebbe mai la terza scelta in attacco, il secondo sarebbe un vero peccato avere speso 38 milioni per fargli fare la riserva a Cutrone, a centrocampo si dovrà trovare una sistemazione a Mauri e Montolivo (al limite la rescissione) e poi a Locatelli, che con l’arrivo della mezzala (Bakayoko dal Chelsea) e la conferma di Bertolacci nel ruolo di vice Biglia, è costretto a trovare fortuna altrove.
Infine l’esterno, con Bakayoko che può giocare al posto di Kessie ma anche insieme al posto di Bonaventura, il classe 1994, molto fisico, con grande prestanza atletica e che ha anche i piedi buoni, ha caratteristiche diverse da Bonaventura e con Kessie formerebbero così una grande diga a centrocampo, permettendo a Gattuso di dirottare Giacomo sull’esterno, dove il Milan sta provando a prendere Martial, classe “95” del Manchester United.
Se dovesse saltare Bakayoko come rinforzo a metà campo, c'è già un piano B che è rappresentato da Baselli del Torino, piano B eventualmente anche per l'esterno offensivo, si tratterebbe di Castillejo classe “95” del Villarreal

domenica 5 agosto 2018

Il vero 9 dopo Inzaghi


Straordinario, si è passati dall’esclusione dall’Europa League e un’annata fallimentare, a prendere Higuain, un mancato bonifico di 32 milioni e tutto si è capovolto, la Juventus e l’Inter hanno fatto un bel passo in avanti, il Napoli forse lo farà, il Milan non parte per un posto tra le prime due, ma per un posto in Champions si.
Il Milan più che mai ha bisogno di competere per un posto nell’Europa che conta, con Gattuso la scorsa stagione ha ottenuto una media da quarto posto, la squadra è rimasta la stessa con in più un innesto di valore, vista la giovane età (Donnarumma, Conti, Caldara, Romagnoli, Calabria, Kessie, Suso e Calhanoglu) è una squadra che può solo crescere, manca ancora qualcosa in mezzo al campo e un attaccante esterno, ma è una formazione di livello che può fare bene nelle tre competizioni.
Il Milan chiude la tournée americana con una vittoria sul Barcellona “B”, arrivata all'ultimo secondo grazie ad un gol di André Silva, che ribatte in porta una palla a tu per tu con Ter-Stegen, il primo tempo è come il secondo con il Tottenham con molta difficoltà, sarà una questione di carichi di lavoro, ma la squadra di Gattuso alterna un tempo buono e uno meno buono.
Con il Barcellona “B” ha giocato meglio nella ripresa e nel finale è arrivato anche il gol vittoria, tutto sommato possiamo dire che il Milan in questo ICC americano ha fatto buone partite, ha perso contro il Tottenham con il loro portiere migliore in campo, ha pareggiato con lo United e vinto con il Barcellona “B”, ma la cosa importante è che Gattuso abbia fatto un buon lavoro.
Io ho sempre sostenuto che si vede se un allenatore ha fatto un buon lavoro, quando la squadra gli assomiglia, quando prende le sue sembianze, allora vuol dire che è riuscito a trasmettergli tutto quello che doveva, che è nella loro testa e le parole di Valverde lo confermano, il tecnico catalano sostiene che la squadra del Milan è ad immagine e somiglianza di Gattuso.
Il Milan poi, una volta che riuscirà a inserire i nuovi (Caldara e Higuain) e ad aggiustare qualcosa anche in mezzo al campo, può veramente tornare a far parte delle quattro sorelle (Napoli, Inter e Roma) che vogliono spezzano l’egemonia Juventina.
Contro il Barcellona, sono state buone le prestazioni di Gigio, Kessie e Calhanoglu, sufficienti invece quelle di Musacchio (che forse avrebbe bisogno di più continuità), Romagnoli (la fascia non gli fa paura, dalla sua zona non si passa), Suso e Cutrone, ancora indietro sono invece Calabria, Rodriguez, Borini, Locatelli con le solite amnesie (deve cambiare registro).
Mezz’ora di gloria per Antonelli, Mauri, Zapata, Halilovic, Bonaventura e André Silva e a proposito del portoghese, ha lasciato la nove della maledizione di Inzaghi ad Higuain e ha giocato con il suo nuovo numero il “69”, ma non è bastato a scongiurare una prestazione orrenda salvata dal gol.
Per il centrocampo Leonardo sta pensando ad un altro colpo e non ad un semplice sostituto di Kessie, a sorpresa spunta il nome di SMS, smentito da parte di tutti ma la proposta è chiara, 40 milioni per il prestito oneroso più 80 per il diritto di riscatto, se Lotito ci sente, si potranno approfondire i dettagli, nel caso in cui la trattativa con la Lazio non dovesse partire, si proverà su altri due centrocampisti di livello internazionale.
Leonardo ha già messo nel mirino il francese Rabiot (1995) in scadenza giugno 2019 e il croato Kovacic, per il primo Leonardo ha già avviato i contatti con la mamma-agente, ricevendo un gradimento di massima, Kovacic non è in scadenza, ma se non parte Modric il suo tempo al Real Madrid è finito e potrebbe essere affascinato da una squadra che di punta ha Higuain.
Sono le 8 e 38, posso dire la mia stupidata delle 8 e 38? Allora; Pianjc rinnova e quindi la Juventus molla sia Milinchovic che Pogba, Pogba è in rotta con Mourinho e tornerebbe con piacere in Italia, vista la ritrovata amicizia tra Raiola e il nuovo Milan, ma se Leonardo gli facesse la proposta di un prestito oneroso di 20 milioni più 50 per il diritto di riscatto, non avremmo lo stesso un centrocampista di livello internazionale, giovane, di qualità, di quantità e anche lui con il vizio del gol? E’ il profilo che stiamo cercando e forse il meno difficile da raggiungere.
Detta la sciocchezza delle 8 e 38 e aspettando che qualcosa succeda, il Milan lavora per Bernard che è una straordinaria occasione a parametro zero per completare il reparto degli attaccanti esterni e ha già espresso il suo gradimento per il Milan, ma al momento per il centrocampista e l’esterno però non è per niente facile.
Il Milan in questo momento ha necessità di vendere almeno i tre attaccanti in più in organico, Leonardo deve trovare una sistemazione a Bacca, Andrè Silva e Kalinic per non perdere un patrimonio e poi serve trovare una collocazione per calciatori come Abate, Antonelli, Gabriel, Mauri, Montolivo e Bertolacci, bisogna risolvere presto e bene questa problematica e poi prendere la mezz’ala, più verosimilmente uno tra Bakayoko e Kovacic.  
Tuccio 2010