lunedì 21 novembre 2022

Benedetta sosta.

Il Milan arriva a questa sosta con il fiatone, il Napoli ha fatto una prima parte di stagione mostruosa, ha impressionato per qualità di gioco e voglia di vincere, sia in Italia che in Europa, qualità di gioco che al Milan in questo scorcio di stagione è mancata, ora con la pausa, ci sarà io tempo e il modo per resettare e migliorare la qualità del gioco, perché il campionato fatto dal Milan fino a questo momento, se pur in linea con la scorsa stagione, non può essere considerato soddisfacente.

C’è sicuramente qualcosa che non è andato, forse si è persa l’umiltà, quella fame che è indispensabile nello sport e sicuramente qualcuno ha pure peccato di presunzione, ora, in questo mese e mezzo, non ci sarà il tormentone del rinnovo di Leao, ma quando tornerà dal mondiale, si penserà alla sua probabile cessione nel mercato di gennaio.

Saranno diverse le cose da migliorare e da sistemare a Milanello, c’è tanto da fare e tanto da recuperare, sul mercato ci sarà sicuramente almeno un movimento in entrata (Aouar) e di sicuro un paio, forse tre escluso Leao in uscita (Bakayoko, Lazetic e Adli) e tutti in prestito, Bakayoko è fuori rosa, aAdli farebbe posto ad un altro calciatore francese, il centrocampista del Lione classe '98 Aouar, che va in scadenza la prossima estate.

Se così fosse e memore del caso Sanches, sarebbe opportuno contrattualizzarlo subito a febbraio, indipendentemente dal suo mese d’arrivo, Aouar potrebbe essere un'occasione, visto che i suoi agenti sono gli stessi di Kalulu e quelli che hanno portato Sergino Dest al Milan, Aouar sarebbe un innesto importante per la sua esperienza, soprattutto in campo europeo maturata con il Lione, si tratterebbe di un'operazione per l’estate, a meno che a gennaio non prenda il posto di Adli.

Stavolta però sono sicuro che Ziyech a gennaio arriverà al Milan, nell’affare Leao o no ma arriverà, è chiaro che qualcuno e anche più di uno dei trequartisti gli dovrà cedere il posto, quindi uno tra Messias, Saelemaekers o addirittura Diaz, potrebbero fargli posto, se poi il rinnovo di Leao non dovrebbe andare in porto, in questo caso ci sarebbe la cessione a gennaio e il principale indiziato a sostituirlo è attaccante svizzero classe 2000 del Salisburgo Okafor, per lui la richiesta è di 30/35 milioni.

Kessié a Barcellona non ha avuto l'impatto sperato e io aggiungo che lo sapevamo tutti tranne lui, il suo agente e Xavi, con tutto il rispetto non è calciatore da Barcellona e nemmeno da quel tipo d’ingaggio, comunque a gennaio potrebbe cambiare squadra e andare in Inghilterra o in Spagna, l’Aston Villa offre 14 milioni e il Fulham né spendere 22, per il Barcellona si tratterebbe di una buona plusvalenza e di un notevole risparmio su uno stipendio elevato.

Gennaio è anche il mese per il 37enne Tatarusanu, è inconfutabile che Maignan è il titolare e che il Milan deve trovare un secondo più giovane e più affidabile di Mirante e dello stesso Tatarusanu, entrambi sono in scadenza e dal mercato di gennaio può venire fuori qualcosa, l’ivoriano Chaka Traorè classe 2004, ha esordito con il Parma in serie A proprio contro il Milan, l’attaccante della primavera con i suoi gol si candida a far parte del progetto rossonero.

Il nuovo stadio a Milano è diventata una questione politica, che spinge il Milan sempre più verso Sesto San Giovanni, lo stadio è fondamentale per entrare in una nuova era e alzare notevolmente gli investimenti, Milan e Inter puntano a iniziare il progetto esecutivo a gennaio, per realizzare la “Cattedrale” i due club ascolteranno: temi, posizioni e istanze del dibattito pubblico, per poi tirare le somme e prepararsi a iniziare il progetto esecutivo, previsto per l’inizio del 2023, per poi avviare i lavori del nuovo impianto nel 2024 e cominciare a giocare nel nuovo stadio nella stagione 2027-2028.

Durante questa sosta invernale, il Milan disputerà a Dubai delle amichevoli, la prima sarà contro l’Arsenal il 13 dicembre alle 15,00 e un’altra sarà con il Liverpool il 16 dicembre alle 15 e 30, chiuderà il ciclo delle amichevoli in Olanda con il PSV il 30 dicembre.

  

giovedì 17 novembre 2022

Il gioco ora non è più, armonioso

 

Dopo quella con lo Spezia, altra vittoria casalinga sofferta fino a oltre il 90esimo, vero è che il Milan ha solo due punti in meno della scorsa stagione, ma è pure vero che non ha più quel gioco armonioso che aveva la scorsa stagione, che ha contraddistinto i rossoneri, se lo dice pure Maldini, vuol dire che non mi sto inventando nulla.

Otto punti dal Napoli sono molti, ma dopo il Mondiale comincerà un altro campionato, dove mi auguro che i rapporti di forza possano cambiare nella lotta allo scudetto, nessuno al Milan è soddisfatto di quanto fatto in questa prima parte di campionato, solo qualche ben pensante, è inopinabile che i rossoneri hanno perso pezzi per strada, ma una volta di più Pioli, avrebbe dovuto varare le novità tattiche annunciate, adattandosi alla situazione.

Spero che ci sia in tutti la voglia di restare in corsa per la seconda stella e che non si scelga di concentrare tutto su di un improbabile passaggio del turno in Champions, la sosta arriva al momento giusto, perché nelle ultime partite si è visto un Milan anche stanco e servirà per ricaricare le batterie e per preparare la seconda parte di stagione, se crede nella rimonta però, deve essere pure convinto che servirà un'altra squadra, alla ripresa del campionato.

Nel 2023 i rossoneri giocheranno in quattro competizioni: lo scudetto, la Champions, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, ma se vogliamo vincere qualcosa, dobbiamo ritrovare il vero Milan, che deve ritrovarsi nel gioco e oltre ai rinnovi di Bennacer e Leao, a fine stagione vanno in scadenza: Mirante e Tatarusanu (difficilmente verranno prolungati) e Ibrahimovic, Giroud firmerà il prolungamento mentre per Diaz, Dest e Vranckx, sarà fondamentale il girone di ritorno per guadagnarsi il riscatto e Bakayoko è in uscita già a gennaio, sempre a gennaio potrebbe arrivare Ziyech e partire Adli.

Per quanto riguarda le polemiche sugli episodi incriminati, sull’intervento di Tomori su Ikonè in area, Tomori tocca il pallone e poi scivolando con il piede “di richiamo”, va a colpire il piede di Ikonè, movimento “congruo” in fase di scivolata e il tocco sul pallone è evidente, per l'ex arbitro Marelli, nel contrasto Tomori tocca contemporaneamente la gamba destra di Ikoné, il var  non interviene perché è una valutazione di campo, non assegnare il rigore è la scelta più corretta, per Casarin, Tomori sposta il pallone senza danneggiare Ikonè.

Per il giornalista Trevisani: "Il calcio è uno sport di contatto. Un contatto come quello tra Tomori e Ikone non lo fischiano nemmeno a centrocampo. In Champions League e in Europa sono interventi che non fischiano mai. Tomori ha fatto un intervento eccezionale, allungandosi tutto e prendendo con la punta il pallone. In Premier League o in Champions League non avrebbero nemmeno fatto il check al VAR". 

L’altro episodio è quello del presunto fallo di Rebic sul portiere, c’è Rebic che salta in area, guardando il pallone, Terracciano è terribilmente in ritardo sull’uscita e frana sul croato, niente di niente, per Cesari a centrocampo l’arbitro Sozza è molto vicino, è la gamba destra di Duncan che sia allarga su Rebic, non è mai fallo, poi c'è un contrasto tra il portiere e Rebic, ma sono due giocatori che si muovono l'uno verso l'altro, per Di Canio: “Terracciano estende le braccia in avanti perché è in ritardo e non può saltare. Si allunga per prendere la palla, ma nessuno gli fa niente. Non c’è nulla".

Per Marchegiani: "Probabilmente Terracciano non si accorge che Rebic è in anticipo, lui pensava di prendere la palla. Rebic non fa nulla, si vede dal replay. Salta per andare sul pallone ma non danneggia il portiere" e così Ravanelli: "In questo caso ha sbagliato il portiere, perché Rebic è in anticipo, è Terracciano che sbaglia. In questo caso non c’è assolutamente fallo. Rebic è davanti al portiere e salta prima: il portiere esce in ritardo e va addosso al croato”.

Per la Gazzetta dello Sport: "è Terracciano in uscita a sbattere su Rebic che ha lo sguardo rivolto al pallone; poco prima c’è un contrasto dubbio fra Duncan e Rebic che Sozza, molto vicino, non giudica punibile, Sozza lascia andare, cross in area e contatto alto tra Rebic e Terracciano, autogol di Milenkovic. Sozza concede il gol senza ritenere fallo di Rebic fuori area su Duncan". 

Intanto Gazidis saluta, il momento dei ringraziamenti è stato toccante, con gesti in campo che valgono più di mille parole e nel frattempo faccio un in bocca al lupo e buon lavoro a Giorgio Furlani, chiamato a continuare il lavoro del sudafricano nella nuova fase dei rossoneri.

martedì 15 novembre 2022

Tonali elogia Vranckx: "Si merita di giocare”

Ancora una volta un Milan “sporco”, va in vantaggio dopo 90 secondi e dopo 180 rischia il pareggio, con un tap-in ravvicinato di Cabral sul primo palo, Tatarusanu se lo ritrova sul petto e così svanisce il pareggio viola, non passano più di 450 secondi e la Fiorentina manca ancora il pareggio con Biraghi, che dall'interno dell'area di rigore colpisce il palo, i primi 45 minuti sono tutti in mano della Fiorentina, il Milan arranca dietro ai giocatori viola ed è palese a tutti che il centrocampo a due, soffre maledettamente, ma Pioli continua a insistere cocciutamente.

Insiste a fare giocare gente dal rendimento discutibile e fuori ruolo, il primo tempo finisce 1 a 1, ma il Milan non ha toccato palla e il risultato poteva pure essere pure più pesante, troppa confusione e troppi errori nel Milan, che ha dovuto cambiare Thiaw (buona partita la sua) e Diaz (finalmente), per Dest e Origi, i rossoneri erano entrati in campo già con un’altra mentalità, però Dest con la sua spinta ha cambiato la partita.

L’ingresso di Vranckx poi completa l’opera e su un suo cross, al netto dello scontro Rebic-Terraciano, in zona Milan, negli ultimissimi minuti di recupero, ci pensa Milenkovic con un intervento goffo a mettere in rete la palla del 2 a 1 finale, che regala 3 punti importantissimi per la classifica, ma che il Milan non ha meritato, la classifica aggiornata vede: Napoli 41; Milan 33; Juventus 31; Lazio e Inter 30; Atalanta e Roma 27.

Da più parti si vuole insinuare che quest'anno il Milan è frenato (diciamo le cose come stanno, non è frenato, gioca male), proprio dal mercato estivo che si sta rivelando un flop, i rossoneri quest’estate hanno acquistato sette acquisti, sono d’accordo che De Ketelaere e Origi  stanno deludendo e non voglio nemmeno cercare una scusante (Origi è arrivato qua infortunato di lungo corso), Adli ha fatto vedere delle buone cose e poi Pioli non lo ha fatto più giocare, quindi non si può dire che sta deludendo.

Vero è, che se non gioca potrebbe essere perché, Pioli che li vede tutti i giorni, non lo ritiene pronto, ma anche Dest non era pronto e ha giocato per necessità, solo che ha giocato in un ruolo che non è il suo, lui è un esterno alto, che si adatta a fare l’esterno basso e qui torniamo al modulo, se lo avesse fatto giocare in un 3-4-3 oppure in un 4-4-2, non lo avrebbe penalizzato a favore del suo modulo, come fa con Theo, lo spezzone di partita fatta contro la Fiorentina ha detto: “Dest 7, in campo dal 55esimo, entra benissimo in partita, mostrando doti offensive molto interessanti. Rompe le linee preventive di Italiano, facendo esattamente quello che fa Theo a sinistra quando entra dentro il campo”.  

Quindi, non buttiamo sempre la croce addosso agli altri, pur di salvare sempre Pioli, poi chi sono questi altri giovani che hanno deluso? Thiaw? “In campo dal primo minuto 6, ha la colpa della deviazione finale sul tiro di Barak, che permette alla Fiorentina di arrivare al pareggio, è frutto di sfortuna, perché la palla passa sotto il corpo di Tatarusanu già proteso in tuffo. Non soffre fisicamente Cabral” e non ha sofferto nemmeno nelle due presenze precedenti, allora forse a deludere è Vranckx?

Tonali in conferenza stampa si è espresso così su Vrancx: "Aster è sempre stato un ragazzo disponibile in tutto, è dentro sin dal primo giorno; si merita di giocare e di vivere queste emozioni come chi gioca sempre. Brava persona e bravo ragazzo, oltre che grande giocatore", la pagella contro la Fiorentina: “Vranckx 7: il suo ingresso dà una scarica adrenalinica alla squadra, unitamente a Dest. Ha doti tecniche importanti, come dimostra il flipper con cui si libera nel finale sul lato corto dell’area di rigore. E poi è suo il cross, fatto con i tempi giusti, da cui nasce il gol vittoria”.  

Beh! Allora sarà Pobega che ha deluso, ha giocato solo 2406 minuti e ha segnato due gol, ha fatto due assist e qualche convocazione in nazionale, ha deluso? Sapete chi ha deluso, Pioli che non li fa giocare mai o li fa giocare fuori ruolo, in nome del suo modulo sovrano e dei suoi pupilli, Krunic e Diaz in testa, perché quella contro la Fiorentina era la partita di Dest alto a desta al posto di Diaz che fra l’altro è in prestito e Vranckx o Pobega al posto di Krunic, in un bel 4-3-3 o se vogliamo anche un 3-4-3.

Resta comunque il bruttissimo primo tempo, la cosa essenziale però era chiudere bene l'anno, dopo la frenata di Cremona e la vittoria del Napoli, non c’era alternativa, la vittoria contro la Fiorentina era doverosa, il Milan non poteva e non può più permettersi altri passi falsi, anche perché al di là del Napoli, nel frattempo sotto di lui la classifica si è accorciata, con Juventus e Inter che sono ora molto vicine.

Durante la sosta bisognerà rimettere le cose a posto e ritrovare quella compattezza e quella brillantezza che fin qui è mancata, si ricorrerà sicuramente al mercato e si parlerà anche di rinnovi, però bisognerà anche recuperare tanti calciatori, che sono ancora risorse inespresse e troppo importanti, il Milan ha ancora un grande margine di miglioramento.

Il rinnovo di Kalulu è una bella notizia e dimostra che chi vuole restare al Milan lo fa senza ricatti, bisognerà chiudere anche con Bennacer e con Leao, per il primo c'è una moderata fiducia, per il portoghese la situazione è molto delicata, se Maldini capisce che non si potrà chiudere, come per Kessie, Calhanoglu e Donnarumma, bisogna individuare il sostituto come si è fatto con Maignan e raccogliere l'offerta economica più alta possibile. 

sabato 12 novembre 2022

Non ho ancora finito.

 

Al 46esimo, gol di Cambiaghi per l’Empoli e poi all’88esimo raddoppio di Parisi, con questo risultato l'Empoli ha battuto la Cremonese, che il Milan non è stato capace di battere, non ci sono scuse, il Milan doveva vincere a Cremona senza se e senza ma, se ti chiami Milan e vuoi essere tra le migliori squadre europee, devi prendere 9 punti con Torino, Spezia e Cremonese, se non lo fai le cose sono due, o non sei Milan, oppure questo ritardo con il Napoli ha un nome e un cognome, non può essere diversamente.

È vero che mancavano Theo Hernande e Giroud, però è palese che in questa squadra c’è qualcosa che non funziona come prima, finalmente sul banco degli imputati è finito anche Pioli, era ora, il Milan ha fatto un passo indietro rispetto all'anno scorso, quando invece doveva fare un passo in avanti, in questo scorcio di campionato non è stato per niente brillante a livello di prestazioni e anche di risultati, la scusa che Leao è giovane e risente delle sirene di mercato non è sufficiente a giustificare la pochezza di gioco dei rossoneri.

L’attaccante del Milan, continua a fare prestazioni anonime, nervoso ed indisponente, si eclissa per la maggior parte della partita, non è sicuramente un atteggiamento da fuori classe e se le sue ultime prestazioni, sono condizionate dal Mondiale e dal rinnovo, chi è deputato a farlo giocare, non deve mandarlo in campo, così come non deve vedere più campo De Ketelaere, oggi come oggi per Leao, io mi prenderei i soldi che devono darmi, lo venderei già a gennaio e girerei pagina.

De Ketelaere con tutto il bene che gli voglio e per tutti i soldi che hanno speso, non può continuare così, per lui e per il Milan, è spaesato, timoroso, impacciato, continuare così è un male per tutti, prestiamolo a una società dove ci sono meno pressioni e ce lo riprendiamo la prossima estate, magari cambiando modulo, a parte il fatto che, abbiamo tenuto questo modulo (Pioli aveva detto che lo avrebbe cambiato) e poi non abbiamo preso né la riserva di Tonali e né tanto meno la riserva di Bennacer.

La vittoria esterna non è arrivata, in quattro delle sette trasferte di questo campionato, cosa che invece lo scorso anno era il contrario, chi di dovere, deve riflettere anche su questo, Cremona ha fatto traboccare il vaso, mettendo a nudo dubbi e certezze, c’è troppa presunzione, c’è la convinzione che il gol debba arrivare perché sei campione d’Italia, nella testa dei giocatori c’è l’idea che tanto prima o poi qualcuno il gol lo fa, una convinzione sbagliata, che compare di più nelle partite sulla carta più facili (Sassuolo, Empoli, Verona, Cremona), basterebbe essere più umili e più lucidi.

Non so se adesso succederà pure negli scontri diretti, visto che li abbiamo avuti all’inizio, quando questa suggestione di essere onnipotenti, non aleggiava ancora nella mente dei rossoneri, troppi premi, troppi complimenti, che hanno “ubriacato” gli uomini di Pioli, tanto che "certe" partite, non riesce a liquidarle con la risolutezza e la determinazione necessaria, poi c’è il modulo, in tre anni nel 4-2-3-1, si sono alternati come trequartisti, Calhanoglu, Kessie, Krunic, Tonali, Diaz e DeKetelaere, tutti calciatori con caratteristiche differenti, eppure il modulo è rimasto sempre lo stesso.

Con loro sono cambiati anche gli attaccanti; Ibrahimovic, Giroud, Rebic eccetera e anche i centrocampisti, tutta gente con caratteristiche diverse tra loro e sempre all’interno dello stesso modulo, questo fa sì, che si spostino e non poco meccanismi ed equilibri, per non parlare che gli avversari non sono tutti gli stessi, da più parti si punta sulla sosta per rimettere a posto le cose, ma non si può dire per chi sarà un vantaggio, di sicuro tutti sperano in qualche eventuale correzione al prossimo mercato.

Il Milan può e deve fare meglio e comunque deve fare mercato a gennaio, De Ketelaere e Origi al momento hanno deluso, per il primo c’è la necessità di recuperare un capitale importante, per il secondo si dovrebbe profilare una seconda parte di stagione in panchina, visto che dovrebbe rientrare Ibra, che si alternerà a Giroud, se Leao non rinnova (e non rinnova), bisognerà venderlo a gennaio e acquistare il suo sostituto.

Rebic ha una resa altalenante, se non a gennaio, credo che vada venduto in estate e anche qui voltare pagina, poi ci sono i due equivoci di Pioli, Messias non è costante e non assicura un gran numero di gol, Saelemaekers per certi versi ha gli stessi problemi di Messias, un Milan che vuole proseguire in Champions e riacciuffare il Napoli, deve cambiare moltissimo lì davanti, per quanto riguarda i trequartisti, io cambierei modulo, CDK dovrebbe andare in prestito, Diaz dovrebbe fare rientro al Real per fine prestito e poi se dovesse cambiare modulo, a centrocampo credo che con un bel rimpasto possiamo essere a posto.

In difesa Gabbia e Thiaw stanno dimostrando di valere e tutto sommato con Tomori, Kjaer e Kalulu, a centrali non siamo messi male, il Milan ha fatto bene a scegliere di puntare sui giovani, che non sono scommesse, ma profili studiati, seguiti e prescelti sull'ipotesi di uno sviluppo graduale, Broja, a quanto pare ha deciso di restare e giocarsi le sue carte al Chelsea, il Milan a questo punto sembra interessato a Okafor, attaccante del Salisburgo e non è da escludere poi, un ritorno di fiamma per Noa Lang del Bruges. 

Finita la fame?

 

Se non è così cos’è? chi non ha più fame, chi non ha più voglia di correre, chi pecca di narcisismo solo perché ha vinto uno scudetto e ha passato il turno di Champions, chi guadagna tanti soldini e ne pretende tanti altri, deve avere il coraggio di starsene a casa, qui non si tratta di mercato “fallimentare”, dei 6 nuovi arrivati, solo tre hanno giocato con una certa continuità, Pobega, Dest e De Keteleare, possiamo dire che hanno deluso profondamente i due stranieri, ma di questi è il belga il fallimento, perché gli altri sono venuti al Milan, come riserve delle riserve, a parte che non hanno mai giocato e non possiamo sapere se sono un fallimento oppure no.

Pioli è diventato oramai il migliore allenatore italiano, dopo Ancelotti e Conte, ma siamo sicuri, prima di considerare fallimentare il mercato rossonero? perché quelli scarsi come Sarri o altri fanno giocare tanti giovani, Luka Romero per esempio, 17 anni della Lazio, non che Pioli non faccia giocare i giovani, lui va sempre sul sicuro e si affida a quelle quattro cose che conosce (il 4-2-3-1 non conosce altro) e a quei quattro giocatori che conosce, Krunic, Rebic, Messias, Saelemaekers e Diaz, De Keteleare è costato 35 milioni e gioca perché non può farne a meno.

Questa è la pagella di Pioli, redatta da un noto giornale sportivo: sbaglia completamente approccio alla partita, scelta del modulo e degli uomini. A 180 minuti dalla fine, non si può regalare Leao agli avversari dall’inizio così come il rimpasto con la difesa a tre è andato a demineralizzare le soluzioni codificate in fase offensiva. Inspiegabile la permanenza di Rebic per così tanto tempo in campo quando era palese a tutti che il croato non fosse minimamente in partita. Questa sera finisce dietro la lavagna con dei punti pesanti lasciati sul campo di Cremona che fanno scappare il Napoli a +8. L'aggravante è che Alvini, dall'altra parte, ha fatto un massiccio turnover.

sbaglia completamente approccio alla partita”, questa è una cosa che succede spesso, poi molte volte la riprende e tante altre volte no, portandosela stancamente fino alla fine, quando prima Ibrahimovic, poi Tonali e adesso Giroud gli salvano la faccia, “scelta del modulo e degli uomini. A 180 minuti dalla fine, non si può regalare Leao agli avversari dall’inizio”, non vuol dire che non cambia mai modulo, significa che gioca con il 4-2-3-1 sempre, anche quando non ha i giocatori per farlo e quando cambia gli uomini, cambia modulo senza tenere conto dei nuovi equilibri che va a creare.

A 180 minuti dalla sosta, con il Napoli a + 6, non cambi modulo e uomini, metti caso mai la gente giusta al posto giusto, qual è il motivo di giocare con la difesa a 3 quando manca Theo Hernandez, che la Francia per utilizzarlo al meglio, ha cambiato la difesa da 4 a 3, è quando c’è Theo che devi giocare a 3 e poi comunque devi proteggere meglio la difesa che ha preso tanti gol, con un centrocampo più robusto a 3 e mettere in campo le idee di Adli, in un 4-4-2 a rombo, ma forse queste cose a Coverciano non le insegnano, per finire senza infierire, “Alvini, dall'altra parte, ha fatto un massiccio turnover”.

Questo significa, che la Cremonese ha fatto giocato, le riserve di una squadra potenzialmente di serie B, di una squadra che non ha ancora vinto una partita in serie A e noi per questo pareggio ci attacchiamo al mercato fallimentare, senza neanche avere provato i giocatori che sono arrivati? Vi fidate di chi faceva giocare Kessie (sempre fra l’altro) trequartista, per non sconfessare il suo 4-2-3-1? Lo so! dopo Conte e Ancelotti non ci sono altri allenatori, Spalletti è a Napoli e poi arriva sempre quarto, Sarri è troppo indisponente, Gasperini non vuole le pressioni di una grande piazza, però vi dico: attenzione alla zona Champions.

Vero è che la differenza rispetto al passato campionato è il Napoli, senza questo Napoli che sta facendo cose incredibili e sta imponendo un ritmo altissimo, con una brillantezza fisica che i preparatori rossoneri nemmeno si sognano, il Milan sarebbe primo, ma ciò non significa che non dovrebbe comunque restargli attaccato e giocare il calcio che ha fatto negli ultimi due anni, gli 8 punti di distacco non sono per le grandi cose che stanno facendo i partenopei, ma per le partite di merda che stiamo facendo, 3 su tutte: Torino, Spezia e Cremonese, senza andare indietro nel campionato, ma almeno secondi con 6/7 punti di distacco su Juventus e Inter, quelli li dovremmo avere.

Sono queste squadre additate da tutti, che stanno facendo un campionato fallimentare, sono i loro allenatori quelli “inadeguati”, eppure sono appena dietro di noi di qualche punto e non capisco perché il Milan non è considerato alla stessa stregua, forse perché è vero, che lo scorso anno lo scudetto c’è lo hanno regalato le altre e che dopo tutto abbiamo una squadra mediocre, con un allenatore mediocre, uno staff di preparatori altrettanto mediocri, che hanno avuto la fortuna di giocare in un campionato con squadre scarse, che ora si stanno pian piano riprendendo.

venerdì 11 novembre 2022

Un Milan appagato rischia contro lo Spezia.

 

Contro lo Spezia gara esaltante ma sporchissima, è vero che contano solamente i 3 punti e sono arrivati, ma non possiamo rischiare di perdere un’altra partita nel giro di sette giorni e con una squadra del lato destro della classifica, non possiamo stare in bilico fino a pochi minuti dalla fine del recupero, infinito Giroud, campione straordinario, gol meraviglioso, ma non possiamo essere il Milan, se restiamo attaccati a questo grande giocatore e a questi straordinari episodi.

Grande, grandissimo Tonali, ma ancora una volta abbiamo visto l'importanza di Bennacer, che sta diventando con passare del tempo sempre più insostituibile, invece dietro si balla troppo, un altro gol subito e tante altre occasioni concesse, che ci hanno fatto tremare le vene ai polsi, passata la sbornia di qualificazione agli ottavi di Champions, ora bisogna non mollare la concentrazione e ritrovare l'equilibrio perduto, servono altri 6 punti prima della sosta, indipendentemente da quello che farà il Napoli.

Dopo il rinnovo di Pioli (non si poteva fare diversamente), prima del Mondiale bisogna rinnovare Leao e Bennacer, al franco-algerino concederei i 4 milioni richiesti, perché è un giocatore importante ed è ancora giovane, diciamo che se li merita, per il portoghese, io lo rinnoverei alla cifra che chiede, senza pagare nessuna ammenda  però e poi lo venderei al migliore offerente già a gennaio, questo è un altro Niang o se preferite un altro Balotelli, non fa le cazzate di Mario, ma è troppo incosciente.

 

Al Milan già non c’è più fame.

La Cremonese ha fermato il Milan e il Napoli è scappato a più 8, a Cremona si è rivisto ancora il Milan supponente e senza idee, è un Milan che allontana sempre più il sogno scudetto e la seconda stella, per il distacco in classifica e per le prestazioni, perché è ancora un brutto Milan che non è andato oltre lo 0 a 0, i rossoneri hanno creato diverse occasioni, senza però riuscire mai a concretizzarne una, non c’è stato un cross decente e ci sono stati errori uno dietro l’altro, tutto, contro una squadra che fa fatica a mettere due passaggi di fila e cosa più allarmante, non riusciamo a sfruttare nemmeno i calci piazzati.

Il Milan deve tenere sempre e con chiunque il ritmo alto e la rapidità d’esecuzione, per il Milan sono tutte partite da vincere, non è concepibile che una partita valga per impegno meno di un’altra, vincere con il Salisburgo e pareggiare con la Cremonese non va, c’è qualcosa che non funziona, la squadra ci avrà pure messo voglia e passione, ma solo con questo non si vincono le partite, Carnesecchi ha fatto sì e no due grandi parate, sicuramente la Cremonese ha fatto una grande partita, ma con la Cremonese non si deve pareggiare.

Un altro mezzo passo falso e il Napoli che allunga in classifica, ancora una brutta battuta d'arresto che nessuno si aspettava e per cortesia, non cerchiamo alibi nella rinuncia a diversi giocatori infortunati o squalificati, tutte le riserve del Milan, con la stessa motivazione di quelli della Cremonese, avrebbero avuto ampiamente la meglio sui grigio-rossi, quindi è chiaro che era lecito attendersi di più dal Milan, non può e non deve preoccuparci un po' di turnover contro la Cremonese, anche perché Leao quando è entrato è stato nullo e lo sarebbe stato lo stesso dal primo minuto.

A onore della verità è nullo quasi sempre, a parte qualche fiammata da vero fuoriclasse in qualche partita, Thiaw ha fatto benissimo e Rebic lo sappiamo che va a corrente alternata, non credo che non abbia pagato questa scelta, il vero problema è che moliti ragazzi sono appagati, non hanno più fame e la partita con la Cremonese diventa per loro quasi un disturbo e poi non si tratta più di una singola partita, oramai il Milan gioca sempre così, quasi fosse costretto.

È chiaro che il Milan di quest’anno mi sta deludendo, di più del Milan del 2020, è possibile che la squadra campione d’Italia e fra le migliori 16 in Europa, abbia questa classifica e faccia queste prestazioni, perché quando non c’è lo scontro diretto è una squadra opaca, il Milan ha paurosamente rallentato il proprio inseguimento al Napoli, questa è la classifica di Serie A: Napoli 38; Milan 30; Lazio 30; Roma e Juventus 28; Atalanta e Inter 27; la Juventus che ha fatto schifo, è a due punti dal Milan, eppure si criticano solo le altre.

È vero che mancano due punti in classifica rispetto al campionato scorso e che è il Napoli che sta facendo un campionato meritatamente oltre le aspettative, però qua il problema è il gioco che non convince e non prendiamo poi ad alibi gli infortuni, a Cremona si poteva andare a vincere anche con la primavera, le assenze hanno “spolpato” all’osso gran parte di giocatori, perché giocano sempre gli stessi, ma questo si poteva evitare, facendo giocare i nuovi arrivati dal mercato, che comunque nei pochissimi minuti giocati, hanno fatto vedere di poterci stare, su tutti: Adli, Thiaw e Vranckx.

giovedì 10 novembre 2022

Perché non giocano sempre così?

 

Carissimi pochi (ma buoni) lettori delle mie stravaganze, scrivo con ritardo, perché sono stato chiamato a Palermo per alcune pratiche burocratiche, ma non mi sono perso neanche una virgola e adesso vi dico come la penso su tutto quello che è successo, non vi dirò tutto in un post, ma piano piano vedrò di recuperare il tempo perso.

Contro il Salisburgo, sinceramente abbiamo avuto molte incertezze difensive e menomale che Tatarusanu era in una giornata di grazia, ma anche giocando così, senza ripetere la prestazione con il Torino, non potremo che fare il solletico a Real, City, Bayer e compagnia cantando, però questo è il Milan che conosciamo e che ammiriamo, questo è quello che ci fa soffrire e ci fa divertire, ma questo Milan quest’anno in campionato lo abbiamo visto poche volte, perché? Ora non venite a dirmi che il Torino era più forte del Salisburgo.

Perché il Milan di quest’anno è quello con la puzza sotto il naso, poi quando arrivano le sfide da “dentro o fuori” cambia atteggiamento e in campionato invece, la testa e le gambe non girano sempre come dovrebbero, due 4 a 0 di fila hanno riportato in Champions il Milan, in quello che per i rossoneri è il suo habitat naturale, però dobbiamo fare in modo che anche il campionato diventi la nostra confort zone, è per confort zone non intendo vincere ogni anno lo scudetto, ma giocare bene come in Champions senza “risparmiarsi”.

Ottavi di Champions finalmente raggiunti dopo 9 anni, grazie a Maldini, grazie a Gazidis, grazie a Elliott, grazie anche a Pioli e a tutta la squadra, un ringraziamento a tutti per averci riportato nuovamente tra le migliori 16 squadre d’Europa, un giovane-vecchio Milan, che ha dimostrano ancora una volta, come erano e sono giuste le teorie di Boban e Maldini, del giusto mix tra giovanissimi ed esperti e non il totale utilizzo di giovani e giovanissimi della coppia Gazidis-Ragnick.

Il Milan ha chiuso al secondo posto del girone, un altro Milan rispetto a quello brutto con sconfitta contro il Torino, sconfitta che potrebbe costarci caro, in questa partita si è vista una squadra completamente diversa, che ci ha permesso di raggiungere il primo obiettivo stagionale dichiarato, grazie al vecchio Giroud, chioccia di tanti giovani galletti oramai maturi anche per questa competizione.

Attenzione, non sto salendo sul carro del vincitore, sto solamente facendo i complimenti per il successo ottenuto e per le prestazioni fatte, ma io e spero anche loro, non mi dimentico della deludente prestazione di Torino, resterò sempre scettico su alcune scelte e su alcuni comportamenti, dimenticherò Torino quando ci saremo appuntati la seconda stella sul petto, quella del 20esimo scudetto.

Il Milan ha sofferto, anche se nella ripresa dopo il 3 a 0 ha dominato e alla fine ha rispettato i pronostici della vigilia, questa qualificazione rende il Milan ancora più ambizioso e voglioso di stupire e di ritornare a fare nel calcio, le cose che ha fatto in passato, adesso i rossoneri potrebbero pescare una tra: Porto, Bayern Monaco, Tottenham, Real Madrid, Manchester City e Benfica, sfide ad eliminazione diretta dal grande fascino europeo.

La squadra ha giocato tutta bene, la citazione principale va a Giroud chiaramente, che ha sbloccato la partita, ha fatto l’assist per il gol di Krunic e ha chiuso la partita con il gol del 3 a 0, aveva pure segnato il terzo gol, poi annullato per pochi centimetri di fuori gioco, resta troppo alto per me il giudizio sulla prestazione di Leao.

A fare tutto il giro dell’area per andare a crossare, è una cosa che avrebbe fatto chiunque, per me ha fatto una partita appena sufficiente, ha strappato un paio di volte ma niente di che, piuttosto Theo Hernandez è stato stratosferico come sempre, ma quello che più mi ha colpito e che sta diventando sempre più imprescindibile è Bennacer, questa partita certifica qualora ce ne fosse bisogno, che il Milan non può fare a meno di lui.

Un Milan che va avanti in Champions, è un Milan che anche dal punto di vista economico, aggiungerà pesanti ricavi nelle casse della società, che potranno essere poi investiti sul calciomercato e sui rinnovi, oltre che a livello sportivo, anche il Milan primavera è andato direttamente agli ottavi, grazie al primo posto nel girone.

mercoledì 2 novembre 2022

Si è rivisto il Milan del 2020, quello spaesato e impacciato (2)

La sconfitta di Torino è meritata ed è figlia di una prestazione insufficiente, troppi complimenti dopo la vittoria di Zagabria, hanno instillato nella testa dei calciatori, che andare a Torino sarebbe stata una passeggiata, questo denota una mancanza di maturità a livello di squadra, che vuole tornare a essere tra le migliori d’Europa, perché gli basta vincere una partita per essere appagati, il Milan non è evaporato dopo la seconda occasione fallita da Leao, il Milan non c’era e basta.

La differenza che c’è tra il Milan e il Napoli, è che la squadra di Spalletti riesce a giocare un calcio con un ritmo altissimo, come l’Atalanta di qualche anno fa, ti lascia senza fiato e nella velocità di gioco e di pensiero, ha un livello qualitativo altissimo e una capacità realizzativa superiore, perché se possiamo mettere sullo stesso piano realizzativo Leao e Kvaratskhelia, non tengono il confronto: Giroud-Osimen; Messias-Politano; Origi-Simeone e Raspadori-De Ketelaere; il Milan fa fatica negli ultimi 30 metri, quando ci arriva e se Leao non è in giornata, quelli del Napoli ci arrivano con una facilità disarmante.

Ci chiediamo tutti come mai, il problema per noi è a centrocampo, non è che il Milan non abbia centrocampisti di spessore, ma mentre Spalletti punta su un trio di giocatori formidabili, sia tecnicamente, che fisicamente, noi puntiamo solo su due di loro, che già sono pochi e se poi ne manca qualcuno di essi (Bennacer) sono guai, perché in squadra non abbiamo un altro che ha le capacità geometriche dell’algerino, in effetti potremmo anche avercelo, però non lo facciamo giocare mai (Adli).

Non credo che non sia ancora pronto, perché non gioca nessuno dei nuovi, a parte De Ketelaere per quello che lo abbiamo pagato ed è impossibile che nessuno dopo 3 mesi, non sia in grado di giocare contro il Torino, del resto neanche Gabbia serviva più, era stato frettolosamente bocciato da Pioli, che comunque ripete di averli tutti i giorni sottocchio, in buona sostanza, non si può sostituire un tecnico (Bennacer) con un operaio (Pobega).

Pioli ha firmato il rinnovo di contratto, con adeguamento economico, che lo legherà ai colori rossoneri fino al 2025, dopo avere riportato il Milan in pianta stabile ai primi posti della classifica e avere vinto pure uno scudetto, non si può dire che non è bravo, ha capito che allena il Milan e si è migliorato molto sotto l'aspetto calcistico, ha trovato nuove soluzioni, ma commette sempre gli stessi errori, anche a Verona ha tenuto fuori Bennacer e la manovra ne ha risentito clamorosamente, quindi, o non fai riposare mai Bennacer, oppure fai giocare Adli e ti metti con il centrocampo a tre, per dare un maggiore supporto difensivo al franco-algerino.

La chiave di lettura non è la presenza o meno di Tonali, di Leao, di Giroud, ma soprattutto quella di Bennacer, in questa squadra ci sono giocatori fondamentali, che non hanno un sostituto, è piuttosto evidente che il Milan non possa fare a meno della gestione palla e del posizionamento dell’algerino, a Torino è mancato il palleggio in mezzo al campo e le idee, considerando lo storico degli infortuni della squadra e del ragazzo, rimane comunque il fatto che si deve provvedere in un modo o nell’altro ai sostituti.

Quella di Torino è una sconfitta che pesa, perché ha messo in luce tanti problemi, nascosti dal fatto che poi il Milan vinceva sempre e anche perché ora i punti dal Napoli sono 6, il Milan non deve dimenticare questa sconfitta, ma concentrarsi comunque sul Salisburgo, una partita che i rossoneri non possono assolutamente sbagliare, la partita di Champions va indirizzata fin da subito, mettendoci qualità e determinazione. 

Tutti noi ci aspettiamo una prestazione convincente, il campionato è lunghissimo e il Napoli non può vincerle tutte e poi c’è ancora lo scontro diretto, anche se il mondiale alla fine inciderà molto sul campionato di tutti, dobbiamo riprendere il nostro cammino, rimettendo le cose al suo posto e pensare intanto a raggiungere il primo obiettivo stagionale, poi dopo il Salisburgo, ci sarà lo Spezia, la Cremonese e la Fiorentina.

Tutti dicono che il mercato estivo in questo momento, non sta dando nessuno apporto, non è vero niente, finiamola di difendere sempre Pioli (io non lo faccio mai), ma se questi giocatori non giocano mai, come possiamo dire che il mercato è stato fallimentare, neanche Kalulu giocava mai perché non era ancora pronto, poi quando è entrato, costretto dalla necessità, ha dimostrato a tutti che Pioli non ha coraggio.

Vranckx per quel poco che ha giocato ha fatto bene, Thiaw no ne parliamo e Adli ha fatto un precampionato eccezionale, Dest e De Ketelaere stanno deludendo, ma ce ne siamo accorti solo perché hanno giocato dal primo minuto.

 

  

martedì 1 novembre 2022

Si è rivisto il Milan del 2020, quello spaesato e impacciato.

Fin qui avevamo visto un Milan molto al di sotto delle sue prestazioni standard, un Milan che era sempre stato capace comunque di recuperare la partita, ma contro il Torino si è rivista l’inquietudine che ha caratterizzato il Milan del 2020, quello che ha lasciato piano piano la testa della classica ai cugini dell’Inter, uscendo precocemente dalla lotta per lo scudetto e finendo poi a 12 punti di distanza falla vetta.

È un Milan che fatica a trovare gli spazi e a giocare con stessa fluidità della scorsa stagione, tutto testimoniato dal dato sul possesso palla della partita di Torino, i rossoneri hanno avuto il 63% del proprio possesso palla, all'interno della propria metà campo e il restante 37% nella metà campo della squadra granata, chiaro segnale che il Milan non è riuscito ad attaccare.

La sconfitta lontano dalle mura amiche in campionato mancava da 17 trasferte, per 17 volte il Milan non aveva mai perso, speriamo che questa sconfitta almeno coincida, con la chiusura della striscia di prestazioni piuttosto deludenti, contro il Torino il Milan non aveva iniziato male, nei primi sei minuti ha avuto due grandissime occasioni, due gol praticamente fatti, che Leao ha fallito miseramente.

A quanto pare il portoghese era in serata no, Diaz (neanche lui molto brillante) gli ha messo sui piedi due palloni, da spedire facilmente alle spalle del portiere granata, ma li ha mancati in maniera scandalosa e credo in questo caso che si tratti dell’avverbio, che più di tutti rende l’idea e questo ha pesato tantissimo sull’economia della partita.

È entrato in campo sotto zero a livello mentale e con lui ha trascinato la squadra, rendendo il Milan sottotono, ma quello che stupisce e che si è visto chiaramente nel volto di Pioli, è che oggi il Milan è Leao dipendente, purtroppo dipende dai suoi 20 minuti di grande calcio e poi tutto intorno c’è il nulla, il Milan senza Leao non è riuscito a fare la partita, anche perché mancava l’unico che oltre al duello fisico, ci mettesse la qualità.

Leao è stato completamente fuori dalla partita, tanto da essere sostituito all'intervallo da Pioli, purtroppo il portoghese deve ancora fare il salto di qualità definitivo, ma nel frattempo dobbiamo avere una squadra capace di giocare da sola, lo avevo già detto qualche settimana fa, è un giocatore devastante per 20 minuti, mezzora a partita e poi sparisce, tanto vale venderlo e con i soldi, anche dell’ingaggio, pagarne due.

Il Milan oramai deve avere la squadra per vincere da sola, quindi è giusto farsi domande sulla prestazione collettiva della squadra e su ciò che non sta funzionando, rispetto alla seconda parte della stagione scorsa, questa squadra ha perso di compattezza nella fase di non possesso palla (Kessie) e di conseguenza giocare con tre trequartisti, o meglio tre punte anomale alle spalle della prima punta, non paga completamente.

Il problema qual è, è che i tre calciatori dietro la punta, escluso Salemeakers, non fanno bene e alcune volte non la fanno proprio, la fase difensiva e una volta che gli avversari saltano la prima linea di pressione, il Milan si trova a difendere con soli 2 centrocampisti, questo fa sì che i reparti si sleghino, aumentando gli spazi dove si inseriscono indisturbati gli avversari.

Il Milan ha sempre sei uomini invece di otto, sopra la linea della palla, Bennacer e Tonali, non sempre riescono a contenere gli avversari, poi se manca uno dei due, ancora di più viene a mancare qualcosa nei meccanismi difensivi e a parte la sconfitta che ci può stare, colpiscono le prestazioni, che poi vengono camuffate con le vittorie.

Vogliamo parlare dei gol incassati? Sono già 13 in 12 partite di campionato, mancanze tecnico-tattiche che si ripetono e che a parere mio, il club e Pioli hanno sottovalutato, come quella di Tatarusanu, sinceramente pensavo che il contratto gli fosse scaduto nell’estate del 2022 e pensavo che il Milan avesse preso un giovane o un 27enne bravo, che si potesse alternare con Maignan, così come facevano Rossi e Galli, con Antonioli e Pazzagli.

Tatarusanu può anche essere eroe in qualche partita, senza con questo dare a lui la colpa della sconfitta, anche se ha responsabilità su entrambi i gol del Torino, si nota la sua scarsa reattività e non capisco perché lo hanno tenuto un altro anno, quando potevamo farci dare in prestito con diritto di riscatto: Cragno o Audero.

Anche perché abbiamo visto che superMike non è un alieno, che è preparato atleticamente dai preparatori del Milan e quindi è soggetto anche lui a infortuni, visto che la nostra intenzione è quella di confermarci in campionato e andare avanti nella Champions, una possibile assenza di Maignan dobbiamo metterla in preventivo e dobbiamo avere un portiere all’altezza del titolare.

Forse sarebbe il caso che in attesa del rientro di Maignan, già nel mercato invernale si prendesse in considerazione, la possibilità di inserire anticipandolo di sei mesi, un secondo di alto livello, un portiere che come Maignan, non giochi sulla linea di porta o quasi e che sappia leggere certi interventi, senza essere in ritardo e che possa condividere l’idea di gioco dei difensori del Milan, i quali sono abituati ad avere alle spalle, un portiere che gioca fattivamente con tutta la squadra, comunque a gennaio servirà intervenire massicciamente sul mercato, sia in entrata che in uscita e basta equivoci.