lunedì 24 marzo 2014

Applicazione e carattere.

Seedorf commissariato e con il tutor, per salvare il posto non doveva perdere a Roma con la Lazio e così è stato e adesso non dovrà perdere nemmeno a Firenze, mantenere un posto come allenatore del Milan, in cui però non crede più nessuno e non saranno due pareggi in trasferta a fare salire le quotazione dell'olandese.
Personalmente visto che a Seedorf è stato affidato ad un tutor, io avrei preferito che il Milan perdesse, perchè così si sarebbe dato l'idea che questa squadra, non ha nessun limite di miglioramento e che non è questione di allenatore, così invece, si potrebbe pure pensare che il risultato è figlio dei consigli di Galliani e che Seedorf non è ancora pronto per fare da solo.
Se la mettiamo quindi sulla questione punti, devo dire che non dovendoci salvare, o no ? il punticino non ci porterà in europa o comunque in una posizione di classifica dignitosa, se invece la dobbiamo mettere sul piano del gioco, c'è da dire che siamo rimasti sotto scacco della Lazio per la prima mezzora e spesso anche in altre occasioni e la squadra biancoceleste, non è tutta questa squadra.
Se permettete al momento boccio la coppia Galliani - Seedorf, boccio l'idea di cambiare Allegri con un principiante e boccio quello che si intuisce per i programmi futuri, rivoluzione o rifondazione, devono esserci programmi precisi e competenti, se no faremo la fine del Palermo, se continuiamo a convincerci di potere fare il campionato di serie A ad alti livelli, con la pratica dei giochi di prestigio, non ci siamo.
Lui è peggio di me. Bocciato Emanuelson e non appena ritorna Abate, la coppia di terzini dovranno essere lui e De Sciglio, anche perchè devono andare in Nazionale, non sono d'accordo sui 2 mediani e caso mai non per due mediani solo incontristi, meglio la coppia Poli-Montolivo, interdiscono poco ? chi se ne frega, tanto questi che giocano non riescono ugualmente a fare filtro la davanti e comunque non costruiscono nulla.
La davanti poi ieri sera, c'è da stendere un velo pietoso, hanno giocato da soli, senza un'idea di gioco, continuiamo ad avere difficoltà a segnare e a centrare lo specchio della porta se vogliamo, allora basteranno due pareggi a laureare Seedorf allenatore ?
Certo no ne che si possono cambiare gli allenatori ad ogni 4/5 gare come fa Zamparini, ma non si possono nemmeno fare salti nel buio, ieri sera siamo stati meno divertenti di un funerale, dobbiamo tornare almeno dignitosi, neanche l'Inter di oggi le comiche è peggiore di questo Milan.
Per il mercato, continuano a circolare le voci su due obiettivi olandesi, il terzino dell'Ajax Blind e il regista del Feyenoord Clasie, per la difesa poi due centrali brasiliani, Doria del Botafogo ed Alex del PSG, mentre per il capitolo portiere, Diego Lopez del Real Madrid, potrebbe rientrare nella trattativa che porterebbe, Fabio Coentrao al Milan in cambio di De Sciglio.
Quindi possiamo abbozzare la difesa della stagione 2014/2015, Diego Lopez; Blind, Alex, Doria e Coentrao, tutti rigorosamente italiani e del vivaio, ma il mercato non è solo entrata (meno male), gli Spurs, sembrano interessati a Robinho, in rotta con i tifosi e candidato a sostituire Defoe, nel mirino del Tottenham pare sia finito anche Consta, come terzino sinistro per sostituire Benoit Assou-Ekotto che andrà al QPR.

lunedì 17 marzo 2014

Ma se ce le andiamo a cercare....

La partita di ieri con il Parma, ha messo in evidenza che questa apparente "rifondazione", è stata iniziata e si è subito fermata, ma non tanto negli uomini quanto nelle idee, capisco che fin qui si è provato a salvare la stagione (anche se si poteva comunque fare di meglio) e ad ottenere il massimo possibile tra campionato e coppa, ma adesso che tutto è compromesso, che non c'è più nulla da perdere, si sta continuando a non avere le idee chiare sul da farsi, per poi alla fine avere perso solo altri sei mesi e creato ancora più confusione.
A quanto pare 28 anni di successi, non hanno insegnato niente, davanti al momento di crisi tecnica e occorre cambiare l'allenatore, non si deve sostituirlo con uno che "praticamente" è un giocatore, la crisi tecnica dei rossoneri, andava traghettata con un allenatore, che magari non era da Milan, ma se non altro doveva essere esperto.
I risvolti psicologici e della gestione del gruppo, erano e restano prioritari, dopo, in seconda analisi, subentra la componente tecnica, ma anche in questo caso c'è da discutere, visto che fin qui Seedorf ha dimostrato di avere delle belle idee, ma di non saperle mettere in pratica, tutte cose che vengono chiaramente, dopo la famosa esperienza chiamata gavetta.
Ora mettiamo da parte tutto e partiamo dal dopo Atletico, in quell'occasione è stato sbandierato, che da quel momento in poi, non solo si sarebbe provato ad acciuffare la qualificazione europea, ma che avrebbero giocato solo quei calciatori che avrebbero fatto parte del Milan che verrà, invece o per lo meno credo che non sia andata così.
Consideriamo che Abbiati, Abate ed Emanuelson, hanno giocato pur non facendo parte del prossimo Milan , perchè non ci sono al momento i sostituti, non vedo il motivo perchè ha giocato Mexes o Essien, posso pure condividere che Seedorf abbia bocciato Ramì, ma è il migliore dei centrali in rosa e poi devo capire, se non ha fatto giocare Honda e Taarabt, è perchè ha bocciato anche loro?
Da qui devi dedurre che la rosa attuale sarà smantellata, che resteranno 5/6 calciatori da cui partire e visto che non ci saranno le coppe, si acquisiranno i diritti sportivi di 16/17 calciatori nuovi, che ad una media di 15 mln di euro per ognuno, serviranno attorno ai 250 mln di euro, ma a chi la vogliono raccontare, bisogna ripartire da zero è vero, ma Taarrabt e qualche altro deve e può restare e quindi deve giocare.
Sono queste prese per i fondelli che irritano anche il più paziente dei tifosi rossoneri, se poi ci metti il fatto che pur nella loro scarsezza, i difensori del Milan, difendono da cani e sono chiari dettami del tecnico, è chiaro che poi deve montare la contestazione, la storia si ripete, dovremo sopportarci Seedorf come Allegri per altri 3/4 anni ?
Io mi chiedo: come si può difendere in linea, con i difensori larghi tra loro, lasciando sempre l'1 contro 1, senza raddoppi e senza diagonali ? se uno queste cose non li sa, faccia un altro mestiere o faccia la gavetta, come tutti del resto, Sacchi compreso.
Su di una cosa credo che siamo tutti d'accordo, il Milan deve essere rifondato e i periodi di transizioni sono incerti e costosi, basta pensare agli ultimi 2/3 anni della Roma, per non parlare dei 4 della Juventus, prima dell'era Conte, non possiamo fare nessun preventivo di spesa, ma possiamo ipotizzare su chi resta e chi va.
Pochi resteranno; Taarabt, Honda, Kakà, De Sciglio, De Jong, El Shaarawy, Montolivo, Pazzini, Abbiati e Poli, molti partiranno, non si vedranno più Amelia, Birsa, Bonera, Ramì, Emanuelson, Muntari, Gabriel, Mexes, Constant, Essien, Silvestre, Balotelli e Robinho e i giovani: Saponara, Petagna, Cristante e Niang, che andranno a fare esperienza, per poi tornare, si spera a conclusione del loro processo di crescita.
Due che potremo vedere il prossimo anno, dovrebbero essere Agazzi del Chievo e Alex del Psg, entrambi in scadenza e già sotto contratto, pare, per quanto riguarda l’attacco si ritorna su Adebayor (Tottenham), tra le prossime mosse di mercato, sotto la lenta d'ingrandimento due talenti olandesi, Blind dell'Ajax e Depay del PSV a costo zero dall'Inghilterra: Kaboul sempre del Tottenham e Evrà del Manchester United.
Questa totale, difficile e costosa "rifondazione", non sarà affidata a Barbara che si occuperà del nuovo stadio in zona expo, ma bisognerà capire, chi sostituirà Galliani o chi lavorerà con lui, Sogliano non è ancora sicuro e così salgono le quotazioni per Berta, attuale ds dell'Atletico.
Per tornare ad essere competitivi, serve comunque programmazione e pazienza, perchè sarà difficile (se non impossibile) vincere subito, serviranno tanti soldi, altri soci o investitori stranieri e lo stadio, come un buon merchandising.

Foto tratte dal web. 

mercoledì 12 marzo 2014

Lo Zenit esonera Spalletti.

Sicuramente sarà un caso, che nel giorno in cui il Milan viene "esonerato" dalla champions, lo Zenit esonera Spalletti, il tecnico toscano padre del 4-2-3-1, negli ultimi 4/5 anni, è stato accostato con Prandelli a più riprese alla panchina del Milan, l' ex squadra più titolata al mondo, ieri ha scritto la parola fine, alla grande epopea dell'era Berlusconi.
Adesso occorre prendere atto che il ciclo durato quasi 30 anni è finito e che per tutto cè un'inizio e una fine, ora bisogna rifondare e pur troppo questo ha i suoi costi, visto che non si è saputo programmare per tempo, in maniera tale da evitare che si verificasse l'anno zero, ricostruire però un ciclo vincente e duraturo, costruendo dalle basi come è avvenuto quasi 30 anni fa, con gli allora primavera: Maldini, Baresi, Albertini ed Evani e così via, investendo su giocatori giovani e qualitativi, come è stato per Donadoni, Galli ecc.; impiegando magari capitali importanti, per creare le famose plus valenze.
La rifondazione come dicevo ha i suoi costi e se non ci sono i soldi per puntare sui giovani di qualità, allora meglio passare la mano ad un altro imprenditore tifoso, tifoso però come è stato Berlusconi e Squinzi mi sembra l' uomo giusto, intanto cominciamo a risalire la classifica e ad arrivare più in alto possibile, lanciando i giovani interessanti e puntando su quei giocatori da cui la società pensa di ripartire il prossimo anno, per me uno dei tanti da cui ripartire è  Poli.
E' sempre tra i migliori in campo, tenacia, mobilità e spirito di sacrificio, lo hanno sempre contraddistinto, fin dai tempi di Treviso, un calciatore buono per Seedorf, per Spalletti e per tanti altri. 
Il 4 a 1 testimonia la catastrofe finale, anche se tutto sommato il Milan non ha fatto una cattiva partita, il calcio si sa è fatto di episodi, l'errore di Essien e il gol sul primo tentativo è un episodio, così come è un episodio il mancato 2 a 1 per i rossoneri, nel loro miglior momento, con l'Atletico in chiara difficoltà ed è un episodio la deviazione di Ramì che ha cambiato, risultato e partita.
A quel punto i giocatori hanno perso l'entusiasmo, mentre gli avversari si caricavano e schiantavano il "diavolo", una squadra scarsa (il Milan), contro una buona squadra (l'Atletico), poi se si difende così, ne a uomo e ne a zona, se non si fanno le diagonali (con chi ? visto che oltre a Poli non rientra nessuno), non puoi pensare di affrontare competizioni europee.
Così come è impensabile di potere ribaltare il risultato, con un sempre più deludente Balotelli o con l'ingresso di uno "sciagurato" Robinho, il Milan è una squadra di solisti e nemmeno di qualità, intanto questa gente dovrebbe già conoscere il gioco di squadra di suo e poi l'allenatore dovrebbe spiegare i movimenti giusti da fare, perchè anche una squadra scarsa, si vede che almeno si muove bene, poi è quella che è e basta.

Foto tratte dal web.

domenica 9 marzo 2014

L'attacco continua a non segnare.

A cosa servono tutti questi giocatori offensivi, se poi non si segna quasi mai ? Seedorf intanto incassa la sua quinta sconfitta su 10 partite fin qui disputate, tranquilli non rimpiango Allegri, però qualcosina non va, con le prime o con le seconde linee, si segna poco e niente, con le prime o con le seconde linee si difende male, chi non fa parte del nuovo progetto faccia panchina, perchè così la risalita diventa difficile.
Piaccia o non piaccia, l'Europa anche minore porta soldi e prestigio e poi, non possiamo chiudere la stagione in questo modo, troppo turn over che oltre ad abbassare il livello tecnico, ha di fatto partorito una squadra spaesata, disordinata e mediocre, perchè continuo a sostenere che, gente come Robinho (....e non ditemi che ce l'ho con lui), uno che non tira quasi mai in porta e non crea mai azioni degne di nota, non deve giocare.
Ma anche Muntari e Mexes, oramai non possono più giocare, specialmente il francese, non azzecca un anticipo o una chiusura, poi se devono giocare in una squadra, dove ci sono in campo contemporaneamente anche: Birsa, Honda (per motivi diversi non ancora in condizioni), Emanuelson e Zapata, ma cosa potevamo pretendere, con questi uomini e queste prestazioni individuali ?
Al momento come ho già detto in precedenza, non resta che giocare da provinciale, raggranellare punti e rimandare le idee di Seedorf al prossimo campionato, ma essenzialmente con altri uomini, con gente rapida e decisa, gente come Windmer (che è tanto piaciuto a Galliani) e intanto la zona Europa League si allontana, certo ammetto che potrebbe anche essere un fastidio per il Milan l'europa league, la partita del giovedì che ti da meno tempo di recupero, ma siamo sicuri che un anno fuori dalle Coppe per il Milan sia una cosa bella?
Allora, se è così, perchè non mettere in campo le terze linee, cioè far giocare Amelia o Gabriel addirittura, Saponara, Zaccardo, Benedicic e perchè no, anche Vido, un attaccante che crea scompiglio più di Robinho, o Tamas terzino sinistro della primavera di Inzaghi è nazionale under 21 ungherese, ne più ne meno uno come Widmer, perchè Scuffet a 17 anni può giocare in serie A senza nessuna esperienza e Pacifico (centrale della primavera) no ?
Io non ho motivo per non credere alle parole che Mauro Pederzoli, ha rilasciato in una intervista, dicendo che il Milan con il suo vivaio, è più avanti di diverse altre società italiane e che sta lavorando bene, ma proprio per questo, se si voleva o si doveva rischiare il risultato, ecco che allora poteva essere la partita per i vari Cristante, Petagna, Benedicic ecc.
Dalla mediocrità si salvano come sempre: Abbiati incolpevole sulla rete di Di Natale e protagonista di qualche parata decisiva; De Sciglio che ha spinto sulla fascia, mettendo in area diversi cross interessanti e Montolivo che prova in tutti modi a mettere ordine a centrocampo, non è un fulmine di guerra e l'interdizione non è il suo forte, ma giocare in due li al centro, per lui è dura.
Va bene, come dice Seedorf un incidente di percorso può capitare (con questo siamo a tre), ora speriamo che a Madrid, la musichetta della champions, abbia l'effetto di trasformare i calciatori e che riescano a ribaltare il risultato, magari non finirà come nel 2007 (non mettiamo limiti alla provvidenza però), ma anche arrivare ai quarti e con questa situazione, non è proprio uno schifo.

Foto tratte dal web.

lunedì 3 marzo 2014

Non credo ai miei occhi.

Il Milan esce per la seconda volta, tra gli applausi dallo stadio di San Siro, contro la Juve così come contro l'Atletico, i rossoneri sono usciti sconfitti ma sicuri di avere dato il massimo, passando dai fischi della partita contro il Napoli, agli applausi per quanto visto in campo nelle ultime partite, prestazioni incontrovertibili e oramai continue nel rendimento, prestazioni che non lasciano spazio a dubbi, il Milan sta lavorando per tornare grande e per arrivarci deve passare dalle grandi prestazioni, senza fare troppo caso al risultato
E' chiaro che la rosa del Milan ha dei limiti specialmente d'organico, che evidentemente condizionano il risultato e probabilmente gli impediscono di fare, quello che bisognerebbe fare, perchè se dopo una grandissima partita come quella giocata contro la Juve, dopo avere fatto 16 tiri verso la porta bianconera ed avere avuto 5-6 limpide palle gol il Milan non segna, vuol dire che c'è qualcosa che non quadra.
I rossoneri nonostante non siano arrivati i punti, hanno fatto vedere per la terza partita consecutiva, di aver intrapreso una strada diversa da quella di Allegri e a quanto pare quella giusta, Buffon è stato chiamato a svariati interventi per salvare la sua porta, legittimando per il Milan una ritrovata dimensione da grande squadra e molto di questo si deve a Seedorf, la sua mano si vede.
E' un Milan assolutamente brillante, un po meno nella ripresa ma ugualmente competitivo, per i rossoneri è stato un test di conferma importante dopo la bella prova con l'Atletico, ben giocata e se non giocata in maniera superiore alla capolista, alla squadra dei record, giocata almeno alla pari, una bella partita, di quelle che riconcilia con il pubblico e fanno ben sperare per il futuro. 
Ma anche Seedorf deve convincersi a modificare qualcosa, proprio per quei limiti di cui si diceva prima, Pazzini ha fatto il centravanti che ci manca, tenendo sotto scacco tutta la difesa bianconera, il Pazzo deve essere promosso titolare, adesso deve giocare con Balotelli e Taarabt al suo fianco, portare in mediana Poli, anche ieri tra i migliori in campo e consolidare così il reparto con tre uomini invece di due.
Tra i rossoneri parole di elogio per tutti i ragazzi, da Taarabt (che conferma ulteriormente le sue qualità), a Pazzini, da Poli a Montolivo per passare da Abate, Ramì e quell' Emanuelson, che se dovesse confermare da terzino i progressi registrati, non occorrerebbe cercare più Coentrao, il Milan avrebbe meritato di più e per di più intendo la vittoria, ora bisogna ripartire da sabato contro l'Udinese.
Passiamo ora alle notizie di "radio mercato", la Lazio sembra avere individuato in Zeljko Brkic dell'Udinese, in scadenza di contratto il prossimo giugno, il portiere che potrebbe sostituire Marchetti, questo non fa altro che avvalorare l' ipotesi che l' estremo difensore a lungo accostato al Milan, lascerà sicuramente in estate la Lazio, se poi andrà a difendere i pali della porta rossonera e probabile.
Sempre in materia di portieri, Alessio Cragno, giovane portiere classe '94, diventato titolare nel Brescia e nell'orbita dell'Under 21, ha riscosso l'interesse del Basilea, club svizzero che ha partecipato quest'anno alla Champions League e che in estate potrebbe perdere il portiere Sommer, cercato dalle big di tutta Europa, già accostato alla Fiorentina, e allora dico se Cragno può parare in Champions col Basilea, perchè non può far parte dei prossimi portieri del Milan ?
Quest'estate poi dovrebbero andare via Abate e Constant, per il terzino destro il Milan potrebbe racomolare qualcosa attorno ai 10 milioni di euro, mentre per Constant il futuro pare sia in Inghilterra con il Tottenham, disposto a tesserarlo per una cifra tra 3-4 milioni di euro, per la loro sostituire i nomi sono sempre gli stessi, Santon del Newcastle e Coentrao del Real Madrid, già cercati a gennaio.
Sempre dalla Spagna al Milan interessa il 21enne trequartista Isco adesso che si sono ripianati i debiti, si potrebbe tornare a spendere e l'ex Malaga sarebbe un rinforzo per tornare a lottare per le primissime posizioni. 

Foto tratte dal web.