Contro il Bologna è servita ed è bastata, un' invenzione di quel genio e sregolatezza che risponde al nome di Balotelli, è occorso un colpo di genio, un tiro da 40 metri che si è andato da infilare proprio sotto il sette di un incolpevole Curci, per avere ragione di un Bologna ermetico e ben disposto, dando un senso a quello che fino a quel momento era stato, un monotono, brutto e deludente 0 a 0.
E' un Milan voglioso quello che scende in campo a San Siro, preferisco chiamarlo così anzicchè Meazza, perchè al Milan di questi tempi, serve proprio un santo, qualcuno che faccia miracoli e San supermario, con uno di quei colpi che lo caratterizzano, ha moltiplicato o meglio triplicato l'unico tiro nello specchio della porta in tre fantastici punti.

Il pubblico di San Siro aveva ripreso a fischiare i giocatori rossoneri, come ai bei tempi di Allegri e non avevano sicuramente tutti i torti, visto che il Milan ha creato il primo vero pericolo nell' area rossoblu, a 10 minuti dalla fine con Pazzini, entrato 5 minuti prima, che metteva Balotelli nelle condizioni ideali per fare la differenza, ovvero giocando partendo da lontano, da quei 50/40 metri lontano dalla porta, da dove poi ha segnato e inserendosi in area.

Il Milan ha fatto una partita povera e noiosa, lenta e irritante dove solo i nuovi Ramì e Taarabt, riescono a coinvolgere il pubblico, per gli altri solo una scarsa sufficienza, prestazioni senza mordente e mentre Seedorf mastica amaro, Inzaghi se la gode, lui e i suoi ragazzi lunedì giocheranno la sedicesima finale in 66 edizioni del Viareggio, ripetendo la finale a distanza di un anno, persa da Dolcetti proprio con l' Anderlecht.
Foto tratte dal web.
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