domenica 27 maggio 2018

Grazie a tutti


Un sentito ringraziamento va a Berlusconi che doveva lasciarci in mani sicuri ed invece, un altro parimente sentito va al signor Li per avere acquistato la squadra senza soldi e per essere un fantasma, per finire un grazie va anche a Montella, che se non avesse fatto quell’inizio di stagione scellerata, oggi potremmo contare sugli introiti della Champions League.
Il no della UEFA al settlement agreement e il conseguente rinvio a giudizio a metà giugno, ha gettato nello sconforto tutto il pianeta Milan e pensare che c’era un grande ottimismo, Fassone e Mirabelli stavano già pensando al mercato, alla ricerca di un grande bomber e invece è arrivata una bocciatura che nessuno prevedeva e che mette in stallo il mercato, in attesa di scoprire quale sarà la sentenza e di conseguenza la sanzione che graverà sul Milan.
Il Milan rischia una terribile stangata, o invece delle sanzioni lievi, ma il grande spauracchio è l'esclusione dalle coppe europee, raggiunte con tanta fatica e motivo di introiti economici, una cosa è certa, il Milan inizierà con l'handicap del mercato, che non potrà fare prima di metà giugno (giorno della sentenza), in quanto non conosce le modalità su cui può operare e per tanto perderà un mese per quello che doveva essere il mercato decisivo per il miglioramento dell’organico.
La sanzione più plausibile sarà quasi sicuramente quella di bloccare il mercato in entrata e qui potrebbero sorgere problemi per Reina anche se preso a zero, ma con un contratto che grava sui bilanci per sei milioni per tre anni, comunque il fondo Elliott e Goldman Sacks stanno lavorando per spalmare il debito e soprattutto per trovare partners affidabili per l’autunno in vista della scadenza della proroga del prestito per il signor Li.
Ci sarebbe poi un fondo del Qatar (l’UEFA non gradisce i fondi) che da tempo è alla finestra ad aspettare l’evolversi della situazione per intervenire al momento giusto, il fondo Elliott in attesa di capire se i cinesi rifinanzieranno il loro debito, starebbe intensificando i contatti con Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, e la banca Goldman Sachs.
Credo che Mirabelli la campagna acquisti la imposterà lo stesso, supponendo le varie forme di penalità, bisognerà vedere se i giocatori interessati, Belotti e Immobile su tutti, saranno intenzionati ad aspettare, sul fatto che in caso di mano pesante molti giocatori potrebbero decidere di andarsene non sono d’accordo, penso che non fare l’Europa League non sia vincolante per nessuno.
Non si nega che al Milan la situazione sia paradossale, non condivido l’idea che i big restino in bilico perché per me non cambia nulla, Donnarumma se arriva l’offerta congrua va via, Bonucci se vuole andare vada pure dopo avere portato 40 milioni, Suso andrà a Napoli o altrove per 38 milioni, per Romagnoli la Juventus ne deve sborsare almeno 60, dopo tutto i conti del Milan sono a posto e gli stipendi alti sono regolarmente pagati.
Kalinic ha ricevuto delle offerte dalla Russia e dalla Cina a quanto pare rifiutare e vorrebbe restare per riscattarsi nella prossima stagione, in Belgio danno per milanista Fellaini, ma Casa Milan smentisce in attesa della sentenza, la situazione di svincolato lo rende appetibile un po' meno l’ingaggio e poi Elliott è pronto a intervenire con nuovi fondi per aiutare il club rossonero a uscire da questo tunnel.
Non si tratta di un grande benefattore ma di interessi, perché vuole evitare che i suoi soldi perdano di valore e se Yonghong Li non dovesse restituire il debito, Elliott diventerebbe proprietario del Milan e lo venderebbe agli americani, che vogliono un Milan in salute, con il fatturato in crescita e una rosa competitiva, ecco perchè Elliott è un alleato forte del Milan.
Fassone e Mirabelli sicuramente non potranno puntare più su calciatori di altissimo livello, ma potranno e dovranno ugualmente fare il possibile per chiudere le trattative portate avanti, nonostante il "no" della UEFA, nell’attesa però non si può perdere tempo, perché in caso di "clemenza" il Milan potrebbe trovarsi in notevole ritardo sul mercato.
Con o senza Europa League, il Milan deve e farà mercato, per il quale ci saranno a disposizione circa 20 milioni in meno, in caso di esclusione dall’Europa League, che il rischio sia concreto o meno trova molte scuole di pensiero, tuttavia il Milan effettuerà due o tre colpi in entrata per ragioni tecniche da inserire nei ruoli chiave.
Dodici mesi fa c’era da avviare un nuovo ciclo, stavolta c’è da consolidarlo, con un centravanti, una mezzala e un esterno d’attacco, che non saranno sicuramente dei top player, ma più semplicemente dei buoni, buonissimi giocatori, tutto dipenderà da Nyon e da Donnarumma, Gigio vorrebbe continuare in rossonero, il suo agente lo vuole portare via, il Milan vorrebbe tenerlo ma sa bene che la sua cessione consentirebbe di bilanciare le spese e finanziare parte del mercato.
Credo comunque che in questo momento complicato, ci si possa arrangiare con gli acquisti, per esempio al Borussia Dortmund piace Rodriguez, il terzino sinistro potrebbe andare via in cambio di una cifra che soddisfi le necessità di mercato del Milan e poi si potrebbe acquistare Sandro che non costa tantissimo, ma che per carattere e personalità, si è reso subito protagonista nella nostra serie A e che gode della richiesta personale di Gattuso, anche se il Milan si stanno muovendo sui molti parametri zero e tra questi Badelj in scadenza con la Fiorentina.
Tuccio 2010

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