venerdì 4 settembre 2020

Tonali al Milan, ottimo lavoro di Maldini


Peccato che come dico tutti gli altri, Maldini che è stato un ottimo giocatore non può essere un buon dirigente e poi senza esperienza è destinato a fallire, un dirigente che porta a casa: Hernadez, Bennacer, Rebic, Ibrahimovic, Kjaer e ora pure Tonali e Diaz, resta sempre solo un ottimo calciatore? non può essere mai anche un buonissimo dirigente? spero che i “so tutto io” ogni tanto facciano ammenda.

Maldini sta dimostrando invece di essere un grandissimo dirigente, la rivolta e le polemiche che sono seguite all’addio di Boban, hanno inchiodato Gazidis e compagnia bella alle loro responsabilità, gli ha aperto gli occhi e Maldini li ha condotti ad un’altra dimensione mentale, li ha convinti che con i soli giovani non si possono ottenere risultati da Milan e che i soldi si possono fare pure vincendo e non solo con le plus valenze.

Con tutti i limiti palesati da questa società, si nota chiaramente che le cose sono totalmente cambiate, il ritorno e il rinnovo di Ibra, la conferma di Pioli, l’acquisto di Tonali e ora il grande interesse per Chiesa, sono tutti segnali di una società che vuole tornare a fare bene, che vuole tornare a dire la sua, specialmente se così come sembra, a momenti ci sarà anche l’arrivo di Bakayoko.

Scocca adesso l'ora di Bakayoko, che Maldini e Massara vogliono chiudere entro il weekend, per poi provare ad acquistare uno tra Milenkovic, Fofana o Pezzella, archiviata la vicenda Diaz, il Milan continua a costruire la squadra per la prossima stagione, secondo l’ordine delle priorità, il primo è Bakayoko, con cui c’è già l’accordo totale, mentre con il Chelsea si tratta solo di stabilire la cifra del riscatto.

I 30 milioni pretesi dal Chelsea sono ritenuti esagerati dal Milan, tanto che ha cominciato a sondare altre piste (Soumaré del Lille), anche se l'affare non dovrebbe essere in discussione, Soumaré ha una valutazione sempre di 30 milioni, ma i buoni rapporti tra le due società potrebbero favorire l’operazione, Bakayoko ha la priorità, ma se le cose non si dovessero sbloccare a breve, non si può escludere un cambio di rotta su Soumaré. 

Dopo aver chiuso per Bakayoko o per Soumaré, una volta completato il centrocampo si passerà alla difesa, provando ad arrivare Milenkovic, anche se la strada è in salita, al momento Commisso, non scende sotto i 35-40 milioni, vedremo, ma se non si riuscirà ad arrivare a Milenkovic, il Milan proverà con Fofana del Saint Etienne, anche lui però molto costoso (30 milioni) e se non dovesse andare in portò neanche Fofana, il Milan ci proverebbe con Pezzella, che viene valutato una ventina di milioni, la dirigenza comunque è intenzionata a consegnare a Pioli, la squadra quanto più completa possibile in brevissimo tempo. 

L'ultimo tassello è l'esterno d'attacco, su cui si sta lavorando sotto traccia ma anche senza fretta, sul fronte Chiesa, gli ultimi giorni di mercato potrebbero essere importanti, i prezzi solitamente vanno in ribasso e in tante hanno necessità di rimettere a posto i conti dopo gli acquisti.

L'esterno d'attacco non è poi indispensabile, se arriva chi deve arrivare bene, altrimenti in quella posizione può giocarci Diaz, che può ricoprire tutti i ruoli nel tridente alle spalle di Ibra o Castillejo e Saelemaekers, che l'anno scorso hanno fatto bene, al limite potrebbe arrivare Deulofeu, che muore dalla voglia di tornare e che i dirigenti tengono in stand-by.

Al Milan mancherebbe a questo punto l’acquisto di un importante terzino destro e di un vice Ibra o Rebic, per competere alla grande per un posto in Champions, le qualità di Tonali non sono in discussione, ora bisognerà vedere in quale ruolo e al posto di chi giocherà, perché Tonali è già pronto per diventare il nuovo leader del centrocampo.

Tonali può ricoprire più ruoli, volendo può fare anche il trequartista, con il possibile arrivo a centrocampo di Bakayoko, con Kessie e Bennacer, il Milan avrebbe un centrocampo molto forte, dove potrebbero giocare tutti insieme in un ipotetico 4-3-1-2, perché Tonali sa fare tutto, sa difendere e sa attaccare, sa giocare corto e sa giocare lungo.

È un Milan che può lottare per la Champions, si sta per definire il ritorno di Bakayoko e poi si dovrà pensare agli ultimi ritocchi, la fascia destra andrà rinforzata con un difensore in grado di offrire prestazioni di gran lunga superiori a quelle di Conti e Calabria (come continuità) e soprattutto un altro centrale affidabile e possibilmente di prospettiva.

Nuovi aggiornamenti tra i dirigenti del Milan e l'entourage di Wesley Fofana del Saint-Etienne, per provare ad abbassare la richiesta di circa 30 milioni, il Milan rimane in attesa di una risposta e nel frattempo pensa a un altro attaccante puro, perché sarebbe troppo rischioso affidarsi soltanto a Ibrahimovic e a Chiesa, che sarebbe la ciliegina sulla torta e non sarebbe male.

Perché la squadra per fare il netto salto di qualità ha bisogno di essere completata, con tutti questi prestiti si è potuto sistemare l’organico e risparmiare il tesoretto messo a disposizione da Elliott, per provare l’assalto a Chiesa, Commisso smentisce, ma sa che non può trattenere ancora il ragazzo a Firenze e ha stabilito la cifra di 70 milioni per portarsi a casa Chiesa.

Al momento sono condizioni impraticabili per qualunque squadra italiana, ma il Milan non molla e continua a sognare Chiesa, la trattativa potrà partire solo se la Fiorentina accetterà l’inserimento come contropartita tecnica di Paquetà, poi si penserà a stabilire la parte cash e non è escluso che Maldini possa articolare un’offerta come fatto con Tonali.

Un prestito molto oneroso con un diritto o un obbligo di riscatto e arrivare magari ad una richiesta più “contenuta” da parte di Commisso, che potrebbe arrivare anche a 60 milioni, con un’offerta così articolata: il cartellino di Paquetà più 20 milioni e altri 10 milioni di bonus, valutando così Paquetà 30 milioni, visto che il test contro il Novara ha fatto vedere un Paquetà, che sembra avere approcciato bene la nuova stagione, Commisso chiede 70 milioni, adesso molto più realisticamente Chiesa ha una valutazione sui 50 milioni.

Né il Milan e né la Juventus (prima scelta di Chiesa) sono disposte a offrire tale cifra tutta in contanti, con contropartite tecniche e bonus, si può arrivare ad una buona proposta, sarà poi la Fiorentina a valutare e decidere, fra l’altro il Milan ha con la Fiorentina anche un dialogano aperto per Pezzella e la questione Rebic tramite l’Eintracht Francoforte, il Milan sta valutando anche della alternative e una di queste è Deulofeu. 

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