venerdì 21 settembre 2012

Senza gioco e incapace di cambiare.

Pare che siano le parole di Berlusconi parlando di Allegri e rivolgendosi a Galliani e pare pure che Allegri oramai rasseganto stia trattando la buonuscita, tira aria di divorzio a Milanello e il futuro del tecnico è lagato soltanto ai risultati.
Per il numero uno rossonero l'avventura di Allegri sulla panchina del Milan è già finita, gli errori fatti in passato dalla società, non riescono ad essere coperti da un allenatore che vive alla giornata e non può perchè non sa, dare seguito al tanto decantato "progetto", perchè è vero che manca chi manca ma come si è verificato lo scorso anno, Pazzini; De Jong; Nocerino, El Shaarawj e così via adesso non mi dite che sono più scarsi di quelli di Sampdoria e Atalanta.
La manovra non si sblocca e non si può imputare ai giocatori che non sono così scarsi e poi insieme al Palermo, sono le uniche squadre che non giocano a calcio e ora sono più di due mesi che Allegri allena il gruppo, che non ha intensità, che non ha rabbia agonistica, che è lenta e prevedibile.
Pare che alla prossima "stecca", Allegri debba dare le dimissioni con la garanzia di percepire regolarmente fino a giugno 2013 il contratto e poi la risoluzione, la panchina andrebbe a Tassotti, chi meglio di lui conosce la situazione ed ha esperienza di cose milaniste, per poi (forse già esiste) passare il "progetto" al nuovo realizzatore, si dice Guardiola io mi accontenterei del "maestro" Delio Rossi, comunque occorre sicuramente uno che ha dimostrato e Benitez a parte l'Inter lo ha fatto, non è uno che ha fatto solo il play off in B con il Sassuolo.

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