mercoledì 20 agosto 2014

Attenzione ad Inzaghi.

L'allarme sul nuovo ed esordiente tecnico rossonero, credo che sia più di una semplice preoccupazione, non basta dire di giocare con il 4-3-3, con gli attaccanti esterni invertiti in modo che si accentrano e tirano, bisogna creare le condizioni a fin chè questo avvenga, ecco perchè parlo di difficoltà di assimilare i dettami, per altro semplici e il mio grido d'allarme, anche perchè sono scottato da 4 anni, passati con un pseudo allenatore, che non sapeva da dove doveva cominciare e con tutto il bene che voglio a Pippo, non vorrei ricominciare ad impazzire con lui.
Non mi preoccupa tanto la fase difensiva, con De Sciglio, Alex, Ramì e Armero, non credo che faremo ancora questi errori individuali, quello che mi preoccupa è in avanti, perchè le punte che si accentrano è tirano, è un concetto bellissimo, ma ci sono anche gli avversari, che quando sono schierati, non ci fanno tirare e lo abbiamo visto in queste amichevoli, abbiamo tirato pochissimo e segnato ancora meno.
Come dicevo, bisogna fare in modo che le punte esterne, possano "trovare" gli spazi, per convergere e tirare, mi trovo quindi d'accordo con Incocciati, ex giocatore rossonero ed ora allenatore, che anche lui come me, sostiene che bisogna ancora lavorare molto a centrocampo, De Jong fa bene il suo ruolo di frangi flutti davanti la difesa, poi servirebbero due centrocampisti interni, di peso tecnico-tattico importante, che sappia no inserirsi senza palla e sostengano il reparto offensivo.
Ci vuole gente di corsa e che attacchi gli spazi, che non voglia la palla sui piedi, che non venga sempre a prendere la palla sulla linea dei centrocampisti, per segnare bisogna essere vicino la porta avversaria e per il momento in area non entra nessuno, certo è ancora presto per giudicare Inzaghi, anche perchè ha bisogno di almeno altri due giocatori, però mi sembra che alcuni concetti, al di là degli uomini, nella testa di Pippo non siano ben chiari.
Per Gabriel il Milan vuole trovare una squadra, magari all’estero che gli dia la possibilità di giocare da titolare, in modo da potere crescere e maturare, mentre Didac Vilà potrebbe finire in Spagna, al Rayo Vallecano o all'Eibar.  
Milan e Napoli hanno esigenze economiche opposte, De Laurentiis vuole rinforzare la squadra e mantenere l'equilibrio finanziario, così dovendo sfoltire i ranghi, sono stati individuati come possibili sacrificati, Dzemaili e Pandev, anche Galliani deve rinforzare la squadra, e i due gli consentirebbero al Milan di non svenarsi in maniera eccessiva.
Il Milan prima di buttarsi su Pandev o su Taarabt, in modo definitivo, sta giocandosi tutte le carte, poche per la verità, per accontentare Inzaghi, ha portato l'offerta da 10 a 13 milioni di euro per Cerci, l'operazione potrebbe sbloccarsi con l'inserimento di qualche giovane rossonero, quel Zan Benedicic, che piace a me, a Cellino che lo ha già preso in prestito al Leeds, a Cairo e non solo. 
Quasi a sorpresa, il Liverpool sembra abbia fatto un’offerta di 22 milioni di euro (prestito oneroso e diritto di riscatto) e un contratto vantaggioso al giocatore, il Milan ne chiedeva 25 milioni tutti cash, valuterà l’offerta e opterà sicuramente per la cessione, ma a questo punto cambierà il mercato, visto che Galliani, si troverebbe un tesoretto di circa 30-35 milioni di euro per chiudere il mercato.
Una metà andrebbe utilizzata per Cerci, ma la partenza di Balotelli, aprirebbe all'acquisizione di una nuova prima punta, così l'altra metà servirebbe per la punta centrale e per il centrocampista di qualità.

Foto tratte dal web.

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