giovedì 21 giugno 2018

Arresa Yonghong Li?


Quattordici mesi fa non si sarebbe mai pensato che ancora un’altra volta può cambiare il futuro del Milan, i 32 milioni di euro per l’aumento di capitale fanno la differenza, sembrerebbe che stavolta. Yonghong Li non riesca a versali, tanto che il fondo Elliott avrebbe già pronto il bonifico di 32 milioni che gli permetterebbe di subentrare e sarebbe l’inizio dell’inglobazione.
Yonghong Li se non restituirà i soldi, Elliott si potrà tenere il Milan, ma potrebbe esserci un salvagente, la ricerca di un socio forte per ripartire su basi nuove, pronto a prendersi prima una quota di minoranza e poi il Milan, questa dovrebbe costituire la svolta vera.
Però occorre fare in fretta a subentrare a Elliott con i 380 milioni complessivi di debiti di mister Li e impedire al fondo di prendersi il Milan, perché l’UEFA non vede di buon occhio nemmeno Elliott e il Milan resterebbe ugualmente fuori dall’Europa e sempre attaccato ad un filo in attesa di un nuovo compratore.
La sensazione è che siano giorni che dovrebbero dare vita a un Milan con una proprietà riconosciuta e riconoscibile oltre che solvibile, risolvendo il problema con l’Uefa, che è stato proprio questo, anche se per questo è inaccettabile l’esclusione dalle coppe, l’Europa il Milan l’ha conquistata sul campo e l’esclusione è una decisione politica.
Se fosse come sembra che dovrebbe arrivare l’esclusione dalle coppe, partirà immediatamente il ricorso al Tas che deciderà entro la prima decade di luglio e una nuova proprietà, con un personaggio notoriamente riconosciuto, potrebbe avere una forte valenza per una sentenza positiva.
Aspettando i verdetti, il Milan prosegue gli incontri di mercato per poi ufficializzare le trattative più consone alla “punizione”, a Casa Milan tra gli altri si sono alternati Ursino del Crotone per avere confermato il prestito di Simic e Pradé dell'Udinese, per parlare del possibile scambio tra Jankto e Musacchio, anche se sembra ci sia già un accordo per cedere Jankto all’Atalanta.
Per il ruolo di centrocampista il Milan è interessato anche a Meyer, classe 1995 dello Schalke 04 in scadenza di contratto a fine giugno, ma è necessario che parta qualcuno dei centrocampisti attualmente in organico, Montolivo, Mauri o Locatelli, fermo restando che fino a quando non si saprà se potrà disputare le coppe europee, non ci saranno movimenti in entrata.
Altra possibile soluzione resta quella del regista croato Badelj che sta riflettendo sulle offerte di Milan, Napoli e Zenit San Pietroburgo, anche se alla fine il Milan potrebbe risolvere il suo problema a centrocampo con Brozovic, visto che l'Inter ha fatto un'offerta ufficiosa per Suso, inserendo come contropartita tecnica Candreva, che non è gradito.
Il Milan appunto caso mai sarebbe interessato a Perisic (incedibile) o Brozovic (scalzato dall’arrivo di Dembelè), in questo caso per sostituire Suso si punterebbe su Callejon, il Napoli che non ha ancora risolto il problema del portiere, vorrebbe provare ad inserirlo in uno scambio con Gigio Donnarumma, con un conguaglio (non si sa di quanto) a favore del Milan.
In fine anche Cristián Zapata può salutare il Milan per andare al Boca Juniors, in pratica per lui si sarebbe trovato l'accordo, che non sono mai riusciti a trovare per il trasferimento del difensore Gustavo Gomez e mentre l’Inter smembra il suo meraviglioso settore giovanile per rientrare nei parametri dell’UEFA, il Milan incrementa il suo settore giovanile (seconda squadra), con ragazzi provenienti dal miglior vivaio europeo del momento.
Sono arrivati al Milan dello Standard Liegi per la firma, Lillo Guarneri (2002) e Alexandro Cavagnera (1998), rispettivamente portiere e centrocampista e diventando così due nuovi giocatori del Milan a partire dalla prossima stagione.

Tuccio 2010

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