lunedì 24 giugno 2024

C’è vita in questo mercato del Milan?

 

Dopo avere atteso invano e lungamente che Furlani facesse un passo indietro e che portassero a Milanello un allenatore che chiudesse con la continuità di Pioli, fra l’altro Fonseca non è stato ancora presentato e i rossoneri sono senza un programma chiaro, ci si attende che da un momento all’altro il mercato dia segnali di vita dentro sé.

L'attesa per Zirzkee o per il centravanti del Milan del futuro, sta diventando ancora più snervante di quella del nuovo allenatore, il Milan sta lavorando da mesi sul talento olandese del Bologna (non sono sicuro che è il centravanti che serve al Milan) e tra 7 giorni potrà essere esercitata la clausola rescissoria da 40 milioni, ecco che le prossime ore, potrebbero essere quelle decisive per arrivare all’acquisizione del giocatore o assisteremo al passaggio di Zirzkee, a una società concorrente.

L’olandese potrebbe arrivare al Milan in tre modi, la prima pagando oltre alla clausola, anche i 15 milioni di commissione, la seconda ottenendo uno sconto dall’agente (improbabile), la terza, ingaggiando come è successo nell’ultimo rinnovo di Donnarumma, anche il fratello Jordan di Zirzkee, la prima la escludo, il Milan non pagherà mai tutti questi soldi di commissioni, per certi versi mi sento di escludere anche la seconda, che pagherà anche 8 milioni, perché sarebbero sempre troppi.

15 milioni a Khia gli eli da chiunque in Inghilterra, quindi, forse, la terza potrebbe essere la più praticabile, anche perché, comunque, stiamo facendo l’under 23 e Jordan potrebbe essere impiegato la, ma quanto costa questo fratello di Zirkzee? e quanto vuole d’ingaggio? Le commissioni si azzerano o diventano che so: 6 per il grande e 3 per il piccolo e con 9 milioni puoi averli tutti e due?

Che non esistono vere alternative al 23enne attaccante olandese non è vero, perché ripeto, non sono certo che Zirkzee sia il centravanti che ci serve e poi ci sono calciatori con altre caratteristiche, magari non paragonabili a lui, ma sicuramente molto più funzionali a quello che serve al Milan, quindi per me non sarebbe preoccupante, se dovesse sfumare l’olandese, sarebbe preoccupante caso mai, per la qualità dei nostri uomini mercato.

E non è neanche vero che, se non compriamo un giocatore arrivano le critiche, noi tifosi del Milan, abbiamo subito due retrocessioni in serie B, la famosa banda del buco con Radice, il calcio scommesse, la povertà assoluta con Farina, i deludenti parametri zero di Galliani, gli amori di Barbara Berlusconi, eppure, abbiamo accettato tutto compostamente senza dire una parola, se adesso la voce si è elevata, è perché in questi due anni ci siamo sentiti, trattati come quelli che hanno ancora l’anello al naso.

È chiaro che dopo le ripetute conferme di Pioli, l’allontanamento di Maldini e Massara, l’acquisto di qualche pseudo calciatore per risparmiare e non ultimo, prima Lopetequi e poi Fonseca, ti senti preso per il culo e protesti, critichi per alcune cose che non stanno né in cielo e né in terrà e ti incazzi anche se perdi Zirkzee, che poi non Bellingham

Capisco che è complicato essere gli unici ad andare contro questo sistema, però basta avere le idee chiare, se ci ricordiamo del caso Donnarumma (a proposito, in questi europei si sta dimostrando il migliore), nessuno se le presa con la società, ci hanno portato poi Maignan, ma avremmo accettato chiunque, qui con questi americani, il discorso è diverso.

Certo che se per farti perdonare di avere portato al Milan Fonseca, mi confermi Jovic, che ha messo in evidenza di non potere fare il sostituto del centravanti quando serve e di avere avuto culo, che tutte le volte che è entrato, spesso ha segnato, è chiaro che i tifosi ti criticano, quando potevamo prendere Depay, vero è che ha 30 anni, ma avevano 30 anni e anche più, pure Acerbi e Mkhitaryan che erano gratis e guarda cosa stanno facendo all’Inter, per non dimenticare il quasi parametro zero Giroud.

In fin dei conti Depay non doveva giocare titolare, è un centravanti duttile, che porta un’enorme esperienza, quella che manca terribilmente a questa squadra, un giocatore con un carattere forte, che non gli tremano le gambe e invece stiamo dietro a Rabiot, che neanche lui è più giovane, non è quel giocatore che ci serve davanti alla difesa e chiede un ingaggio impossibile, ma tanto vale allora pagare le commissioni per Zirkzee, che tengono in stallo la trattativa.

Comunque, per l’attaccante rossonero sembra prendere quota il piano B (Magari) e si tratta di Dovbyk, l’attaccante del Girona costa 40 milioni, tanto quanto la clausola rescissoria di Zirkzee, la differenza per il Milan la fa l’agente con le commissioni, per me Dovbyk, anche se anagraficamente è di 3 anni più grande, per numeri e per caratteristiche è pure diverso da Zirkzee, trovo che l’ucraino sia più adatto, se non il più adatto dopo Sesko per sostituire Giroud.

È una forte punta centrale, che ha fatto il titolare del Girona arrivato a un passo dal titolo, ha vinto la classifica di capocannoniere del campionato spagnolo con 24 gol, che non è una cosa da poco, 27 anni, 189 cm di altezza e il suo punto di forza è sicuramente il colpo di testa, come Giroud, una caratteristica che non ha nessun attuale attaccante del Milan, come Giroud è opportunista e sfrutta appieno il suo fisico.

Non è un giocatore statico, ma non è un dribblatore, è comunque bravo nell'attaccare la profondità, è abile nelle sponde, calcia i rigori con freddezza, insomma un piccolo Giroud, su di lui c'è l'interesse concreto dell'Atletico Madrid, che non hanno l’anello al naso e quello del Napoli nel caso in cui dovesse partire Osimhen e Conte non è uno stupido, per me il Milan dovrebbe essere molto più deciso a portarlo a casa.

domenica 23 giugno 2024

L’Italia siamo noi.

Così come canta in un noto spot televisivo Franceso De Gregori, la storia siamo noi, l’Italia siamo noi, noi con le nostre grandi contraddizioni e con le riforme mancate, l’Italia dei commissari tecnici improvvisati e di chi basta vincere qualcosa, per sentirsi arrivato, fortunatamente negli ultimi anni, non abbiamo più preso i vari Donadoni, i Ventura e così via, ma abbiamo preso due buonissimi allenatori, che si sono fatti coinvolgere in questa situazione, di vorrei ma non posso che dura da almeno 20 anni.

Come diceva un mio amico di quando ero un ragazzetto: “Ora vengo e mi spiego”, Gravina che non è quel mio amico di cui vi dicevo, giustamente sostiene che: "Per il progetto Spalletti serve pazienza", la stessa che serviva per il progetto Mancini, non è colpa di nessuno, se davanti alle tante difficoltà e alle promesse non mantenute, poi il “Mancio” abbia preferito i soldi dell’Arabia, a vittima sacrificale, non bastava il coraggio di lanciare i vari Pafundi e Janto, per sperare che dall’altra parte il “carrozzone” del calcio facesse anche la sua parte.

Mancini è un caso passato oramai, però per me resta un buon allenatore e l’ideale come commissario tecnico, anche Spalletti è un ottimo allenatore, ma non è detto che possa essere ugualmente un ottimo commissario tecnico, perché come ho sempre detto più volte, i ruoli sono diversi, da commissario tecnico hai pochi giorni per mettere assieme giocatori, che insieme durante l’anno non giocano e che giocano un calcio diverso tra loro, fermo restando, che sia Mancini che Spalletti hanno questi giocatori e non ne possono scegliere altri.

L’Italia è questa, composta da buoni giovani e qualche discreto anziano, non abbiamo campioni e non abbiamo fuori classe, solo dei buoni “gregari” e come ho sempre detto in passato, per ovviare alla differenza di cifra tecnica con le altre nazionali, l’unica arma che abbiamo a disposizione e l’organizzazione di gioco, ecco quindi il perché delle nazionali costruite sui blocchi, quello dell’Inter in questo caso, ma devono giocare tutti insieme e devono giocare allo stesso modo, per essere più facile l’amalgama devono avere un comune filo conduttore.

L’unico errore che attribuisco a Spalletti, è quello di essere ancora allenatore, di volere plasmare la nazionale a sua immagine, come ha sempre fatto ottimamente nei club, quindi fare giocare a 4 Bastoni, Calafiori e Di Marco, fare una linea di trequartisti con Chiesa, Frattesi e Pellegrini, al di là di non avere toccato palla contro la Spagna, non basta cambiare un uomo (il peggiore) per reparto, dobbiamo rivedere un po' l’atteggiamento tattico in campo.

Io non sono interista, ma a parte i debiti, tutti all’Inter hanno fatto qualcosa di eccezionale, oggi Darmian non è inferiore a Calafiori che pure è il calciatore del momento, ma se Darmian sostituisce Di Lorenzo, cambia poco, dobbiamo giocare a 3 dietro, ma con Bastoni, Buongiorno e Calafiori, che sono abituati a giocare a 3, 5 a centrocampo, ma con Darmian a destra e Di Marco a sinistra e chi se ne frega se Di Lorenzo è più bravo di tutti gli altri, però è fuori ruolo, vale per Di Lorenzo, così come vale per chiunque altro.

Barella e Frattesi farebbero le mezze ali come nell’Inter e Jorginho sarebbe il Calhanoglu azzurro, in avanti due attaccanti mobili (qui è molto più complicato), Scamacca e Raspadori per esempio, per non lasciare solo l’attaccante bergamasco e Chiesa? Vale lo stesso discorso per Di Lorenzo, ma se vogliamo far giocare per forza quelli considerati i “migliori”, come dice Gravina, dobbiamo avere pazienza, perché c’è tantissimo lavoro da fare, Spalletti è uno dei migliori allenatori, il migliore disponibile in questo momento, ha una sua filosofia che io condivido, ma dobbiamo avere la consapevolezza, che l’Italia è questa.

Parliamo sempre di giovani, fatto salvo che poi non li valorizziamo mai, è innegabile che Spagna, Francia e Germania, hanno un progetto sportivo ben definito e noi dopo tanti anni ancora stiamo parlando delle riforme, necessarie e che non vuole nessuno, Yamal a 16 anni gioca nel Barcellona, che gioca per vincere il campionato e la Champions, mentre i nostri under 17 campioni d'Europa, non riescono a trovare spazio nemmeno in squadre che lottano per non retrocedere, non sarà sicuramente colpa del CT azzurro.

Forse neanche la Spagna ha fuoriclasse, ma è stata superiore a noi per qualità nei singoli e di squadra, ha interpretato al meglio la sua filosofia di gioco, hanno in nazionale gente che ha un livello formativo molto diverso dai nostri, Yamal, Williams, Pedri, non sono dei “fenomeni” e non hanno niente in più di Camarda, dal 2010 con Sacchi e Viscidi, si è lavorato sulle nazionali giovanili e i risultati si vedono, abbiamo disputato cinque finali, smentendo che l'Italia non ha né i talenti e nemmeno gli insegnanti.

Poi, se non li facciamo giocare, preferendovi tanti stranieri che non hanno nulla in più dei nostri, ma sono solo più convenienti economicamente, così il calcio italiano sarà sempre quello inferiore a gli altri, mentre noi rimandiamo le riforme, che potrebbero darci più coraggio, la Spagna i suoi giovani li ha valorizzati e subito quello che risalta è, un Milan senza italiani convocabili in Nazionale e qui riprendo un vecchio discorso fatto qualche tempo fa, mi pare per Buongiorno.

Ne parlava anche Pellegatti l’altro giorno, che se per Cambiaso, per dire così uno a caso, ti chiedono 25 milioni e con la stessa cifra puoi prendere Pulisic, il Milan, come tante altre squadre, compreranno sempre all’estero, impoverendo tecnicamente ed economicamente il calcio “Nazionale”, tutto questo è chiaramente figlio delle mancate riforme, di seguito riporto le parole di Pellegatti:

"Si parla di un Milan senza matrice italiana. Però io capisco le scelte degli ultimi anni di non prendere italiani. Contro la Spagna abbiamo visto la Nazionale e il livello medio, sul piano tecnico dominata. E i giocatori italiani costano tutti tanto, ti chiedono subito 30-40 milioni. Per la stessa cifra vado a prendere un giocatore straniero. Ha più intensità e si misura in campionati più competitivi del nostro. Per Cambiaso ti chiedevano 25 milioni, allo stesso prezzo mi tengo Pulisic". 

martedì 18 giugno 2024

Da questa prima apparizione ufficiale di Ibra, non mi aspettavo nulla di più.

Come dice anche Mattioli: "L'intervista di Ibra mi sembra un falso”, ha detto cose che non sono da lui, è stato un perfetto aziendalista, ci ha detto in poche parole, che lui è il portavoce di Cardinale e di quello che gli altri (Furlani) decidono, gli altri hanno fatto parlare lui, per evitare clamorose contestazioni pubbliche, nel corso della stessa conferenza stampa, ha recitato il copione che ha imparato in questi sei mesi e nell’occasione, ha anche annunciato Fonseca, subito dopo la società ha emesso un comunicato ufficiale.

Io sono stato tra i pochi che lo scorso anno, non erano soddisfatti di niente del Milan post scudetto e quest’anno sono tra i tanti delusi e disamorati, Ibra ha parlato di un gruppo tecnico che “studia” tutte le situazioni (L’algoritmo?) e che le scelte sono ponderate, io non sono convinto di quello che sta facendo la dirigenza attuale, per come è stato liquidato Pioli, non doveva esserci proprio continuità, il gap con l’Inter è immenso e non si può scegliere di “continuare” a tenerlo su questi livelli.

A Ibra gli hanno fatto mettere la faccia, come garanzia della scelta di Fonseca, nella consapevolezza di uno scarsissimo gradimento del tecnico molto chiacchierato, è toccato a Ibra spiegare la scelta fatta da Furlani (perché solo uno con la sua arroganza e incompetenza poteva fare) e poi toccherà a lui difenderla quando verrà il tempo delle crisi di risultati.

Io non condivido nulla fino ad adesso di quello che ha fatto questa nuova dirigenza, però dobbiamo essere obiettivi, Fonseca in qualunque modo deve essere tutelato, non può il Milan partire con un allenatore sfiduciato dai tifosi e lasciato solo dalla società, chi meglio di Ibra può proteggerlo, specialmente nelle prime settimane di lavoro, poi Ibra può spiegare quanto vuole la scelta (imposizione) di Fonseca e il perché del no a Conte (mai cercato), ma non convince nessuno, nemmeno lui.

Dice: “Abbiamo studiato bene, abbiamo messo dei criteri su cosa cerchiamo e cosa vogliamo (che si faccia l’allenatore e basta e che costi poco): con tanti pensieri abbiamo scelto Fonseca per portare la sua identità di quei giocatori che abbiamo, per come vogliamo che gioca la squadra con un gioco dominante e offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo ai giocatori: abbiamo studiato come allena, come gioca, come prepara le partite (come ubbidisce senza parlare). Portare qualcosa di nuovo anche a San Siro, dopo cinque anni. Con questi giocatori che abbiamo è quello che si sposa il più possibile (per continuare a restare mediocri). Fonseca è l'uomo giusto, siamo molto fiduciosi e ci crediamo tanto". 

Certo, non potevamo aspettarci che Ibra ci dicesse: Fonseca non piace a nessuno, ma Furlani ha insistito e non abbiamo potuto fare a meno di assecondarlo, sul: “sennò non era un allenatore da Milan”, voglio subito dissentire, che è un allenatore da Milan lo deve dimostrare, non basta sedersi in panchina a San Siro per esserlo, Giampaolo, Inzaghi, Gattuso e Brocchi, giusto per citare gli ultimi, il fatto che abbiano allenato a Milanello, non gli ha dato il pedigree di allenatore da Milan e non sarà nemmeno Furlani a certificarlo tale. 

“Ai tifosi posso dire che arriva qualcosa di nuovo, un calcio diverso rispetto a prima (ammettendo che quello di Pioli, tanto difeso non andava): dominante, offensivo, con equilibrio per la difesa (speriamo che sia veramente così), è stato scelto Fonseca anche perché il Diavolo avrà una squadra più giovane di quest'anno (è questo il nocciolo, altri “bebè” da svezzare per fare plus valenze) e il portoghese ha l'esperienza giusta per guidare un gruppo con un'età media così bassa”. 

"Conte? Non ne abbiamo discusso perché il criterio che abbiamo tenuto (fa tutto lui e per i dirigenti non c’è spazio), con tutto il rispetto a lui, non era quello che cercavamo. Perché non abbiamo scelto Conte? Per quello che cercavamo e per i nostri criteri (zitto e lavora con quello che ti diamo), il nome di Conte non è uscito. Dipende che materiale hai e che materiale puoi dare. Il miglior match per la nostra squadra era Paulo Fonseca (non parla, non pretende nulla e cosa importantissima; costa poco). Non dico che porti un allenatore e cambi undici giocatori, ma in questo caso era importante per noi prendere un allenatore che va bene per la squadra che abbiamo e migliorare il collettivo e individualmente (basterà fare qualche punto in più e arrivare tra le prime cinque)", Il Milan ha un allenatore, non è un manager".

Furlani ha vinto su gli altri, sono curioso di sapere chi aveva indicato Lopetegui e poi ha dovuto inchinarsi a Furlani, la scelta è stata così forte, che non sono servite le “dimissioni” di De Zerbi, Xavi, Conceicao e in ultimo Terzic, che ha deciso di lasciare il Borussia Dortmund, questo sì che un altro profilo veramente vincente, ha preso il Dortmund nella seconda metà della stagione 2020-21 e ha vinto la Coppa di Germania, nel 2022/23, arrivando secondo in campionato, perdendo il titolo per differenza reti in favore del Bayern Monaco, nella stagione da poco conclusa il Dortmund ha chiuso quinto, ma è arrivato in finale di Champions.

La squadra che ha vinto lo scudetto non era favorita e non era così competitiva come oggi (vero solo la prima parte, ma quella di oggi non è per niente competitiva), da quando è entrato RedBird i risultati sono positivi (lo erano meglio con Elliott) e ci dà la possibilità di allargarci di più (buttare i soldi solo per Leao) e di fare di più economicamente (passare da un allenatore da 4 milioni e mezzo a uno da 2 e mezzo), chi non ha ambizione (per il Milan) non deve essere qua, (difatti chi c’è, è per ambizioni personali).

Poi finalmente la verità: "Non siamo soddisfatti come non lo sono i tifosi, però Fonseca (un mediocre) con questi giocatori (mediocri) è quello che si sposa meglio, parliamo tutti i giorni con Fonseca e condividiamo idee e strategie (al punto tale che non abbiamo ancora preso nessuno). Vogliamo collegare l'U23 con la prima squadra (ecco), lavoro vicino a Cardinale e faccio (loro fanno) operazioni con Moncada e Furlani.

"Ci rinforzeremo. Non siamo contenti dopo l'ultimo anno, vogliamo essere più forti, per essere competitivi per gli obiettivi che abbiamo che sono i trofei, non solo in Italia ma anche in Europa. C'è stato un periodo tra 2011 e 2023 in cui il Milan in Europa non era il Milan. Le ambizioni e gli obiettivi sono non solo per il presente ma anche per il futuro. Ogni anno si gioca per i trofei: il Milan non vince, il Milan fa la storia (si fa storia con i secondi posti a 20 punti dalla prima?).

Questa è la differenza tra noi e altri (almeno 20 punti e il fatto che loro vincono trofei e fanno storia). Chi entra in Milan deve avere la stessa ambizione di vincere e fare la storia, e chi dentro al Milan non ha queste ambizioni non avrà spazio (comincia a cacciare Scaroni). Poi nessuno ha detto che noi siamo soddisfatti (e allora tutta questa menata sul Pioli?): siamo arrivati secondi (ancora) e in Europa League non abbiamo fatto bene (un eufemismo per non dire che si è fatto male). Però dopo un campionato si valuta cosa è funzionato e cosa no (e si prende un allenatore peggiore), dove possiamo migliorare. Ma qua non c'è limite, vogliamo essere più forti (speriamo)". 

mercoledì 12 giugno 2024

Aspettando la prima comunicazione ufficiale di Ibrahimovic.

 

Ancora niente di ufficiale al Milan, solo voci e indiscrezioni, l’unica vera notizia ufficiale è che per De Ketelaere è stato spostato al 20 giugno, il termine ultimo per il riscatto, l'Atalanta deve pagare 23 milioni più 4 di bonus, a cui va aggiunta anche la clausola di futura rivendita del 10%, i bergamaschi però stanno cercando di ottenere uno sconto, quello che loro non praticano mai a nessuno, spostare di una settimana il limite ultimo per il riscatto, dal 14 al 20 giugno, potrebbe servire a trovare un accordo.

Io continuo a non giudicare, perché non si tratta di comunicati ufficiali della società, sempre messa peggio nella comunicazione e perché comunque non conosco l’allenatore e non so come Furlani gli ha imposto di fare giocare il Milan, per tanto non posso dire se è meglio che l’Atalanta riscatta De Ketelaere, o se invece sarebbe meglio che non lo facesse, per collocarlo nel nuovo Milan orfano di Pioli.

Stando a quanto posso immaginarmi, Furlani ha chiesto a Fonseca di continuare sulla “continuità” di Pioli, come se gli ultimi due anni fossero stati rose e fiori, quindi penso di immaginare un Milan con il 4-2-3-1, avvalorato da tutta una serie di indizi, a cominciare da Ziekzee (tridente con Leao e Pulisic), per proseguire con Loftus-Cheek che giocherà sotto punta e per finire con Rabiot, che non è un mediano davanti alla difesa e quindi sarebbe l’altra mezzala da affiancare a Reijnders, nei due a centrocampo.

Ripeto per l’ennesima volta, non sto facendo altro che delle supposizioni, perché altro non si può fare, dovremo aspettare ancora pochi giorni e poi si dovrebbe conoscere almeno il nome dell’allenatore, però se tutto quello che ho detto, dovesse confermarsi a verità, De Ketelaere dovrebbe fare il sotto punta di riserva a Loftus-Cheek e mi sembra che non valga la pena rinunciare a un tesoretto di 27 milioni, anche perché, quei soldi dovrebbero servire per pagare le commissioni di Zirkzee e di Veronique Rabiot

Anche se, dovranno fare i conti con la Juventus e con Thiago Motta, il Milan che prima ha perso l’ex allenatore del Bologna, ora rischia di perdere anche Zirkzee, la Juventus può pagare tranquillamente la clausola con i soldi della cessione di Chiesa, può offrire più soldi all’agente e il calciatore che vuole restare in Italia, non rinnegherebbe di tornare a giocare con Thiago Motta.

Tornando a De Ketelaere, il Milan non ha nessuna intenzione di andare incontro alle richieste degli orobici, se l’Atalanta non riscatta il belga, Moncada si è detto fiducioso di poter cedere l'ex Anderlecht all'estero, dove potrebbe ottenendo anche una cifra maggiore rispetto a quella pattuita con l'Atalanta, quindi De Ketelaere in un modo o nell’altro ha chiuso con il Milan, che dicono essere interessato a Dovbyk, su cui ci sarebbe anche il Napoli e l'Atletico Madrid.

Anche qua, di sicuro c’è il fatto che, l'attaccante ucraino del Girona ha confermato le voci su un possibile futuro in Serie A, 24 gol e 8 assist in 36 presenze in Liga al primo anno in Spagna, da protagonista assoluto ed è arrivato primo nella classifica marcatori, ha un contratto fino al 30 giugno 2028 e tutto dipende dal City Group, l'Atletico Madrid è disposto a pagare 25 milioni per assicurarsi il ragazzo, ma non credo proprio che il Girona si accontenta di tale cifra.

Ne vuole sicuramente molto di più, attorno a quei 50 milioni ipotizzati già qualche mese fa e qua entrano in gioco: il Napoli, perché i partenopei devono sostituire Osimhen, che dovrebbe essere ceduto al 100% e vedono in questo profilo un papabile sostituto del nigeriano e il Milan, che invece, potrebbe perdere Zirkzee e virare sul centravanti 27enne del Girona.

Oltre a De Ketelaere, gli uomini mercato rossoneri, saranno costretti a trovare una nuova sistemazione al 24enne belga Saelemaekers, a Jovic in scadenza il 30 giugno, a Florenzi e gli altri ritorni dai prestiti: Romero, Colombo, Origi, Maldini, Pellegrino, Ballo-Touré, Nasti, Lazetic e Chaka Traoré, molti andranno verso un nuovo prestito, a eccezione di qualcuno che potrebbe far parte della nuova under 23 e di Daniel Maldini corteggiato da Roma e Monza.

Torno sul discorso commissioni, ma solo per sottolineare che anche Caressa è stato duro contro le commissioni agli agenti, per lui vanno vietate, sinceramente, non si può sentire che bisogna pagare l'agente, i familiari e che più ne ha più ne mette, queste le parole di Caressa, che condivido: "Il problema commissioni lo dovrebbero risolvere la Uefa e la Fifa, vietandole. Sono una roba inaccettabile, che non esiste in nessun altro tipo di mercato.

Già noi abbiamo delle percentuali che prendono che non esistono, percentuali di mediazione che dovrebbero essere sul 3% e arrivano già al 20%. Le commissioni vanno vietate. Io pago il giocatore, tu avrai la tua percentuale sul contratto e basta. Poi arrivano in 6-7, il padre, l’agente… C’è da pagare la commissione ad uno, poi all’altro, poi all’agente Fifa, al fratello, allo zio… E dove vanno questi soldi? Non sono soldi che vengono rimessi nel circuito e nell’economica del calcio. Credo che la Fifa sia già verso atteggiamenti di questo tipo".

Il Milan per questioni economiche, preferisce evitare di sborsare cifre elevate agli agenti, per arrivare all'acquisto di un giocatore, questa è una scelta precisa del club che non è tutelato da Uefa e Fifa, in quanto non c’è nessuna legge che regolamenta le commissioni agli agenti e perché creano disparità sportiva, in quanto chi paga più commissioni si assicura il giocatore migliore a parità di costo, specialmente i parametri zero, tanto che spesso alcune trattative sono saltate, anche a causa delle commissioni: Kelly, Popovic, Taremi e Thuram, sono solo alcuni esempi.

domenica 9 giugno 2024

Oltre all'attaccante e al difensore centrale, il Milan deve fare anche un centrocampista difensivo.

Il Tottenham si è dichiarato pronto a cedere Emerson Royal al Milan, che a questo punto diventa un nome caldo per la fascia destra, 25 anni, il brasiliano ha anche il passaporto spagnolo, il Tottenham sembra aperto a trattare, ma oltre al Milan c’è l'Al-Nassr, che a gennaio ha già offerto 25 milioni, gli Spurs sono alla ricerca di fondi, ma chi conosce Emerson Royal, non lo considera adatto al Milan.

Tanto che Cash dell’Aston Villa è diventato l’obiettivo principale, davanti a Tiago Santos ed Emerson Royal per il ruolo di terzino destro, il polacco classe 1997 ha una valutazione che si aggira intorno ai 20 milioni di euro, tanto quanto il Milan vorrebbe spendere per Emerson Royal e poi come dicevamo, c’è da rinforzare la mediana dopo le difficoltà di questa stagione.

Il candidato numero uno sembrerebbe essere Fofana, classe1999 del Monaco valutato circa 25 milioni e ha ancora un anno di contratto, ha una buona esperienza e il Milan ha la speranza, di riuscire a chiudere sui 20 milioni (PSG permettendo), mentre sta continuando a ragionare su Hummels come difensore centrale, che potrebbe arrivare a zero, il classe 1988 che è in scadenza di contratto con il Borussia Dortmund, potrebbe portare quel mix di esperienza e leadership che i rossoneri perderanno con l'addio di Kjaer e Giroud.

Buone notizie per l’under 23 rossonera, anche se non è bello sorridere per le disgrazie altrui, la documentazione dell'Ancona è incompleta e i tempi stanno per scadere, il Milan che il primo nella lista dei ripescaggi, potrebbe essere vicino ad iscrivere la seconda squadra nel campionato di serie C e tra una settimana si conoscerà l'ufficialità.

Per la cronaca, fra i vertici delle leghe calcistiche europee, starebbe emergendo la preoccupazione secondo la FIFA, che vorrebbe ridurre tutti i campionati a 18 squadre, appoggiata fra le altre dai vertici della Premier League, di tutto il movimento dei calciatori (AIC compreso) e il presidente della Lega spagnola ha detto: "Se non prendiamo provvedimenti, l’industria è in pericolo, proprio ora. La soluzione della FIFA è solo creare nuove competizioni.

Ma affinché ciò avvenga e affinché possiamo adattare queste competizioni, dovremmo perdere due club dalla Liga. Ciò significherebbe dover licenziare 70 giocatori in quei club e perdere migliaia di posti di lavoro legati a quei club. Dobbiamo risolvere i problemi attuali prima di creare nuove competizioni che distruggeranno l’industria, i club, i posti di lavoro, i sogni dei tifosi – e il calcio". 

In pratica sono gli stessi problemi che ha la FIGC, le riforme necessarie al calcio italiano e mai affrontate seriamente, ma si pensa che l’obiettivo finale della FIFA sia, trovare un modo per ridurre a 18 le squadre nei vari campionati (per scongiurare lo sciopero dei calciatori) e perché il minor impatto sui giocatori proviene dalle partite internazionali.

Con l'esclusione più che certa dell'Ancona dalla prossima Serie C (manca solo l'ufficialità da parte della COVISOC), prende sempre più corpo la partecipazione della squadra Under 23 del Milan, che attende solo di sapere in quale girone sarà inserita, le norme attuali impediscono di avere più di una seconda squadra nello stesso girone e con l’Atalanta nel Girone A e la Juventus nel girone B.

Per il Milan si prospetta un inserimento nel Girone C, che costringerebbe i rossoneri a lunghe trasferte, salvo diverse disposizioni, il Milan oltre ai costi operativi (12 milioni), si farà carico di qualsiasi miglioramento dello stadio in cui andrà a giocare, per adeguarlo ai parametri della Serie C, al momento l'impianto è quello di Solbiate Arno, ci sarà grande sinergia con la prima squadra, l’allenatore (Fonseca) avrà un serbatoio importante da cui attingere (Camarda per esempio).

A sorpresa, Saelemaekers che pure è stato una delle colonne del Bologna di Thiago Motta, non verrà riscattato dai felsinei, sicuramente con l’avallo di Italiano, nuovo tecnico del Bologna, i rossoblù hanno deciso di non spendere 9,5 milioni per il giocatore del Milan che rientrerà a Milanello, per passare magari possibilmente alla Juventus di Thiago Motta, mentre il Bologna sembra interessata a Florenzi, che ha un altro anno di contratto, ma che sarebbe in uscita per fare spazio a un nuovo terzino.

Il cartellino di Florenzi non dovrebbe costare tanto, addirittura ci sarebbe la possibilità che il Milan conceda al difensore la lista gratuita, un altro calciatore che tornerà a Milanello e Ballo Tourè, una nuova sistemazione per la prossima stagione potrebbe essere il Bologna, che già la scorsa estate era interessate al terzino, il mercato rossonero quest'anno, dovrebbe puntare a obiettivi mirati e precisi: un difensore centrale (almeno), un play e un centravanti.

Serve un centrale che possa giocare in coppia con Tomori e oltre a Hummels si sono fatti i nomi di Igor e di Brassier, per il mediano davanti alla difesa si è parlato di Fofanà, su cui però c’è il PSG e per la punta si parla di Broja e di Zirkzee, per quest’ultimo, tutti danno l’affare per chiuso, ma intanto dobbiamo aspettare che il Milan dica qualcosa, visto che è in silenzio totale su tutto e poi ci sono delle commissioni alte, di cui il Milan non è avvezzo al pagamento.

Adesso non è per fare il bacchettone e nemmeno perché c’è il Milan di mezzo, ma si dovrebbe mettere un freno alle commissioni, è una cosa che dico da tempo, perché la voce commissioni nei bilanci dei club sta diventando sempre onerosa e comincia a essere davvero un problema, 15 milioni di commissioni sono davvero troppi.

Bisognerebbe come per le agenzie immobiliari, stabilire una percentuale che vari tra il 4 e il 5 % del valore del giocatore, o meglio, una percentuale sull’ingaggio, che dovrebbe pagare fra l’altro il calciatore, che sarebbe l’unico ad avvantaggiarsi di un ingaggio più alto, negoziato dal suo agente, che cura i suoi interessi e non quelli delle società, considerati delle vacche da spremere, nel caso di Zirkzee, il 5 % su 40 milioni, sarebbero 2 milioni, una cifra sostenibile e giusta, per chi non investe capitali e non ha nessuna spesa sproporzionata.


mercoledì 5 giugno 2024

Hummels lascerà il Borussia Dortmund e il Milan è interessato.

 

La paura dei tifosi milanisti, è quella che alla proprietà rossonera non interessi vincere, la scelta dell'allenatore è un indizio, il secondo indizio sarà quello della nuova punta, dalle indiscrezioni l’allenatore è Fonseca e basta, a questo punto dovremo farcelo piacere e sperare che Bruno Peres e Braida (gli unici che ne parlano bene) non si sbaglino, è sicuramente un buon tecnico, ma non sarò quello, che al Milan farà fare finalmente il salto di qualità.

Fonseca è una scelta conservativa, per continuare sulla strada di un piazzamento nei posti validi per la Champions League, senza spendere molto e poi se si dovesse vincere qualcosa meglio, ma senza la voglia di vincere davvero, è chiaro che indipendentemente dal mercato, nella griglia di partenza (arrivo), prima c’è l’Inter con Inzaghi, poi c’è il Napoli con Conte, terzi la Juventus di Thiago Motta e l’Atalanta di Gasperini e se la Roma continuerà a fare così bene con De Rossi, il Milan di Fonseca sarà inevitabilmente sesto, fuori dalla Champions.

Affinché il campo alla fine possa dire cose diverse, bisognerebbe fare un mercato di altissimo livello, partendo dal primo obiettivo di mercato che è il nuovo centravanti, l’obiettivo dichiarato dai giornalisti (perché al Milan non parla nessuno), è da tempo Zirkzee, io non punto nemmeno un euro sulla chiusura positiva di questa trattativa, la clausola la pagano chiunque, le commissioni alte agli agenti il Milan non le paga e i rossoneri non hanno un grande appeal.

Sesko ha oramai una clausola di 75 milioni e al di là di quante possano essere le commissioni, in Premier sono tutti già con i contanti in mano e Sesko al Milan lo vedremo solo nelle figurine, a questo punto dobbiamo passare ai piani C e D, così come abbiamo fatto con l’allenatore e quindi a Jonathan David, 24 anni e all’ultimo anno di contratto, ottimi rapporti col Lille e il giocatore con Fonseca che lo conosce bene, forse la scelta di Fonseca è proprio mirata per arrivare all’attaccante piano C, proprio perché sul calciatore ci sono tantissimi club.

Se dovessimo arrivare tardi anche con David, il piano D è Santiago Gimenez, messicano classe 2001 in forza al Feyenoord e anche di passaporto italiano, in Olanda, in due anni ha segnato 49 gol in 86 presenze, il Feyenoord lo valuta circa 50 milioni, ma i rossoneri pensano di poterlo pagare qualcosa in meno, la cosa importante al di là dei soldi, che sia il centravanti almeno dei prossimi 6/7 anni, oltre alla nuova punta, il Milan deve coprire altre zone del campo con acquisti mirati: centrocampista difensivo, terzino destro e centrale di difesa.

In difesa andrà via Kjaer, non servirà solo prendere un centrale difensivo, ma servirà prendere anche un leader, visto che gli ultimi due rimasti (Kjaer e Giroud) andranno via e considerato che per Hummels, la finale di Champions con il Real Madrid, dovrebbe essere stata l'ultima partita con la maglia del Borussia Dortmund, il 35enne difensore tedesco, se non rinnova diventa un’opportunità per molte squadre e anche il Milan, alla ricerca di esperienza e qualità per rinforzare il reparto difensivo.

Nonostante i 35 anni (avrebbe la stessa età di Giroud quando è arrivato al Milan), Hummels ha dimostrato di essere ancora in grado di giocare in grandi palcoscenici, bisognerà capire se Furlani vuole acquisire un parametro zero stile Inter a 35 anni, come ha fatto Maldini con Giroud e Ibra.

Un altro difensore centrale, che Il Milan ha già seguito è Kiwior dell'Arsenal, il classe 2000 potrebbe anche essere preso insieme a Hummels, anche se l’ex Spezia dopo una stagione più che ottima con i Gunners, dovrebbe costare un botto, sempre in difesa, Calabria rimarrà di sicuro, però il Milan sta cercando un terzino destro titolare, si parla di Emerson Royal del Tottenham e del giovane terzino del Lille Tiago Santos, il secondo costa molto meno ed è valutato tra i 10 e i 12 milioni, a parte che anche lui come David ha giocato con Fonseca.

A completare il reparto difensivo con Tomori però, potrebbero essere altri interpreti, Buongiorno che al momento sembra economicamente fuori portata, Brassier del Brest su cui ci sono molte altre squadre italiane, Igor centrale brasiliano classe 1998 che ha giocato in Serie A nella Spal e nella Fiorentina, di proprietà del Brighton e costa sui 20 milioni e per Emerson Royal chiedono 30 milioni, troppi soldi caro Furlani.

sabato 1 giugno 2024

Dalla Spagna: Xavi sondato dal Milan e Motta fa aspettare la Juventus.

Tranne Conte, che pare sia oramai seduto sulla panchina del Napoli, tutti gli altri che si devono spostare, non hanno ancora deciso o non sono ancora stati ufficializzati e quindi lasciano spazio alla fantasia o alle bufale, così si finisce per appassionarsi alle sorti di Xavi o di Thiago Motta, sperando che il Milan possa ripensarci su Fonseca, introdursi in una delle due trattative e portare a casa un allenatore più gradito ai tifosi.

Detto questo, l’allenatore del Barcellona, che con i blaugrana la stagione scorsa ha vinto un campionato, dopo l’annunciato del suo addio e dopo averci ripensato, ha avuto ancora alcuni screzi con il presidente e il suo addio alla fine è stato definitivo, tant’è che adesso è sul mercato, si era forse parlato di lui nel listone del Milan dei primi di maggio, poi non se ne era parlato più.

Xavi e Thiago Motta, nonostante non abbiano in panchina l’esperienza di Fonseca, sono più giovani e offrono una proposta di calcio molto moderna, più innovativa, per uno dei principali giornali sportivi spagnoli, Xavi sarebbe stato sondato dal Milan e anche dal Manchester United, che più o meno sono alla ricerca di un nuovo allenatore, i rossoneri sembravano, sembrano oramai certi per Fonseca, anche se nel calcio mai dire mai, specialmente se manca ancora l'ufficialità.

Motta sembrava fatta con la Juventus a 3,5 milioni a stagione e invece a quanto pare ne ha chiesti 5 di milioni, distanza tra domanda e offerta, che potrebbe anche non essere colmata e anche qua, se l'accordo non è ancora concluso, è possibile che le parti si vengano incontro e che si possa chiudere a 4 milioni, ma intanto i tifosi del Milan non smettiamo di sognare, anche con Fonseca c'è l'accordo, ma mancano le firme e tutto può cambiare, anche perché, pare che il portoghese possa guadagnare 4,5 milioni a stagione (come Pioli) e inizialmente non erano questi i patti.

A questo punto, è possibile che Fonseca non sarà il prossimo allenatore del Milan e lo sarà magari Xavi o Motta, insomma, una scelta non in linea con le filosofie di Redbird, tecnico aziendalista, con scarse pretese sul mercato, straniero e una flessibilità totale, che ci riportano a Fonseca, non crederò mai che la decisione è stata presa tutti insieme dalla triade, la decisione è tutta di Furlani, allenare il Milan è complicato per tutti, per questo il popolo milanista è l'infastidito, ma difficilmente la società farebbe un altro incredibile passo indietro.

Il Milan comunque per me, deve ripartire da alcune certezze Loftus-Cheek e Pulisic su tutti, che si sono confermati giocatori di qualità, che possono migliorare il livello tecnico rossonero, Reijnders per me è rimandato, da lui mi aspetto un salto di qualitàmaggiore, a livello di gioco l'olandese ha mostrato grandi doti e grande intelligenza, anche se spesso è stato penalizzato da una posizione in campo non sempre ideale, vedremo come lo utilizzerà il nuovo tecnico.

Anche Chukwueze è tra i rimandati, se non altro per la parte finale del campionato, è stato l'acquisto più oneroso, l'anno prossimo da lui ci si aspetta un rendimento migliore ed essere la vera alternativa a Pulisic, anche Okafor deve trovare più continuità, per essere un’alternativa importante all’incostante Leao.

Musah è ancora molto giovane, non credo che possa fare una stagione importante, ha alternato delle prestazioni appena sufficienti a molte altre da dimenticare, i mezzi fisici e atletici ce li ha, ma quelli tecnici no, a chi resta poi, bisognerà aggiungere quattro top acquisti per il prossimo anno, un difensore centrale (Buongiorno), un play (Fofana), un terzino (Royal) e il centravanti (Zirkzee).

Per quanto riguarda il ripescaggio in serie C per l’under 23, per le vincenti dei playoff di Serie D si è fatta più dura, perché il Milan avrebbe garantito la precedenza come società Under-23 della squadra di Serie A e quindi è vicina la certezza, di avere il prossimo anno un “Milan B” (il nome dovrà infatti essere ufficializzato, come nel caso della Juventus Next Gen) nel prossimo campionato di Serie C, il progetto sarebbe molto avanzato, tant’è che ci sarebbe pure lo stadio per il campionato di Lega Pro, a Solbiate Arno in provincia di Varese e l’allenatore sarà Bonera.

In assenza di notizie certe sul Milan, visto che non parla nessuno e quello che si sa, sono solo indiscrezioni, parliamo del programma della preparazione rossonera: raduno a Milanello il 9 o 10 luglio e quattro amichevoli già confermate, il 20 luglio, i rossoneri saranno impegnati a Vienna contro il Rapid, 27 luglio: Milan-Manchester City a New York City, il 31 luglio: Milan-Real Madrid a Chicago e il 6 agosto: Milan-Barcellona a Baltimora negli Stati Uniti.