Il Milan ha sofferto l'Atalanta ma se gli orobici hanno fatto 26 punti è normale faticare e arrancare, resta a galla e poi porta a casa i tre punti, spesso sono i successi più sofferti che fanno la differenza nella classifica, così mantiene 8 punti di vantaggio sull'Inter ed è a pari con la Juve.
Che a questa squadra manca la punta centrale lo vede pure un cieco, due volte Pato lo ha fatto e ha preso un rigore e un palo.
Se il Milan ha dovuto aspettare fino al 33° del secondo tempo per concludere per la prima volta in porta, è proprio perchè non c'è la punta centrale, tanto che sul cros di Ibrahimovic è Boateng a realizzare, proprio in posizione di attaccante centrale e prima ancora Nocerino che non ha capito l'errore di Masiello, faceva il centravanti.
Vero che adesso ci si ispira al Barcellona ma Tevez è un attaccante di movimento.
A Bergamo il centrocampo rossonero era decimato da infortuni e squalifiche, Boateng non si cala nel ruolo di Aquilani ed Emanuelson fantasista non lo è proprio, non riesce ad accendere nessuna lampadina, così il Milan ha una manovra poco brillante e poco fluida, appesantita dal lavoro di Dubai.
I rossoneri hanno trovato il vantaggio grazie ad un rigore, al dodicesimo goal in campionato di Ibrahimovic, capocannoniere con Dennis e Di Natale, numeri impressionanti per lo svedese che per altro ha segnato in tutte e 4 le partite di champions e aveva segnato anche in supercoppa a Pechino, 17 reti in 19 gare, devastante.
Intanto non credo che smetterà tra due anni, visto che con l'età arretra il suo raggio d'azione, dovrà quindi giocare al posto di Van Bommel e poi accanto a Thiago Silva, solo allora alla veneranda età di 37 anni (ricordate Liedholm) potrà passare ad allenare.
I primi 20 minuti della ripresa il Milan si salva in un paio di occasioni grazie al solito Abbiati e al palo, Pato ha colpito l'incrocio e procurato il rigore, due squilli nel griggiore e magari non sarà un caso ma con l'ingresso di Robinho, il Milan torna padrone del campo.
Mexes ha superato brillantemente il test derby, Thiago è tornato gladiatorio e insuperabile, ma il tallone d'Achille di questa squadra restano Zambrotta e Van Bommel per la loro lentezza, Zambrotta andava ad una velocità la mettà di quella di Schelotto e Van Bommel ha dovuto usare tutto il suo mestiere per non essere sopraffatto.
Con Maxwell ormai al PSG, il Milan pensa a Kolarov, e non perde d'occhio gli sviluppi su De Rossi, anche se sta riprovando a prendere Montolivo a gennaio, Podolski o Mario Gomez gli eventuali candidati alla sostituzione di Cassano se l'Inter la spuntasse per Tevez.
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