lunedì 19 maggio 2014

Rimandati a settembre.

Alla fine e come del resto si sapeva, la stagione 2013/2014 del Milan è stata senza ombra di dubbio fallimentare, con Seedorf c'è stato un netto miglioramento rispetto alla conduzione di Allegri, ma molte cose non vanno,  a cominciare dai rapporti tra tecnico e società, tra tecnico e spogliatoio, per finire su alcune cocciutaggini tecno-tattiche incomprensibili.
Al momento comunque le quote di Seedorf sono molto basse, entro la fine del mese, dopo le votazioni europee (vuol dire che la scelta sarà impopolare), si saprà chi sarà l'allenatore, tranne colpi di scena, uno tra Donadoni, Spalletti o Inzaghi, in modo da fare il punto preciso sul mercato, a cominciare dalle questioni Poli, Rami e Taarabt, tre giocatori che nel prossimo Milan ci possono stare.
Il Milan fuori dall'Europa non accadeva dal 1998, questo significa che potrà programmare e lavorare per bene senza l'annoso alibi della rosa competitiva perchè siamo nelle coppe, che coprivano i problemi e giustificare il mercato, il Milan fuori dall'Europa, deve rappresentare il punto di partenza per aprire un nuovo ciclo, comunque alla fine ha almeno evitato di dover iniziare la Coppa Italia a Ferragosto.
La partita di ieri contro il Sassuolo, ha visto i rossoneri protagonisti di un buon primo tempo e una ripresa un po' sofferta, specie nel finale, per via delle espulsioni, che hanno lasciato il Milan, prima in dieci e poi in nove, ennesimo nuovo schieramento stagionale, con la grossa novità del centrocampo a tre (finalmente), la difesa rimane la stessa, con Constant confermato a sinistra nonostante le prestazioni, mentre a centrocampo, con Montolivo e De Jong, Muntari come sempre preferito a Poli, quindi due trequartisti; Taarabt e Kakà alle spalle della punta, una vera punta.....Pazzini (finalmente).
Milan subito in vantaggio con Muntari che batte Pomini, un sinistro potente, batte sul palo e si insacca, partita in discesa e Sassuolo disorientato, che lascia molto spazio al Milan, il quale prova a chiudere subito la pratica, prima con Kakà e poi con Muntari, segnando addirittura con una splendida girata spalle alla porta e tiro all'incrocio di Pazzini, ma l'arbitro annulla.
Alla mezzora punizione dal limite, senza Balotelli finalmente  tira De Jong, palla deviata dalla barriera ed è il 2 a 0 che porta le squadre al riposo, il secondo tempo vede per cinque minuti, il Milan salire al sesto posto, per una concomitanza di risultati, poi segna il Parma e non resta che ammirare un prodigioso recupero di Rami e l'ingresso in campo di un voglioso El Shaarawy, capace vivacizzare la squadra e di rendersi subito pericoloso. 
A rendere meno monotona la seconda parte della ripresa ci pensa il già ammonito Mexes, che si fa espellere, come dall'altro lato fa Cannavaro su El Shaarawy e spogliatoio pure lui e poi al 90°, via anche De Sciglio, per una entrata presunta da dietro su Masucci, ma in realtà colpisce nettamente il pallone, rigore ed espulsione, Zaza trasforma fissando il risultato sul 2 a 1.
Alla fine Seedorf chiude con 35 punti contro i 22 di Allegri, sugli spalti è l'occasione per salutare i propri beniamini (pochi) e darsi appuntamento alla prossima stagione, sperando che sia quella dell'avvio di un nuovo ciclo, lungo altri 28 anni, possibilmente il saluto sarà esteso anche a Tassotti all'addio dopo trent'anni di Milan, a Seedorf e a Balotelli.
Orlando in attesa di Kakà, punterebbe su Robinho, mentre dopo il buon girone di ritorno, Mexes potrebbe anche rimanere, Rami non sarà riscattato, ma si proverà ad acquistarlo, quindi con una trattativa completamente nuova, che partirà da 3,5 milioni.

Foto tratte dal web.

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