domenica 4 maggio 2014

Rigore è quando arbitro fischia.

Ancora un lutto nel mondo del calcio, dopo Tito Vilanova si è spento anche Vujadin Boskov, da tempo malato, il calcio dice addio ad un altro pezzo della storia e non solo per le frasi celebri, una di queste: "....rigore è quando arbitro fischia", ma per le sue doti tecniche ed umane, ha allenato per lungo tempo in Italia, raggiungendo con la Sampdoria, lo storico scudetto nel '90-91 e l'altrettanto storica finale di Coppa dei Campioni, trofeo già sfiorato undici anni prima alla guida del Real Madrid, nel 1992, in Italia è stato giocatore della Samp nel 1961-62. 
Un altro allenatore che è passato dalla Sampdoria e dal Real è Seedorf, lunga vita all'olandese, ma pare oramai scontato, il suo divorzio a fine stagione, al suo posto in pole resta Inzaghi, su cui pesa però la sua inesperienza e il Milan, non può sbagliare un'altra volta, così accantonate le candidature di Montella e Spalletti per costi elevati, rispunta il nome di Donadoni, DNA Milan e che ha dimostrato con il Parma, di avere superato l'esame di maturità.

Intanto Seedorf vince il derby, che in campionato mancava da 3 anni e 1 mese, continua a vincere e ora sono 6 le vittorie nelle ultime 7 partite, 32 punti in 17, con una media di 1.88 punti a gara, indubbiamente sono numeri, ma non saranno questi a rimetterlo in panchine, forse invece potrà essere il cambio di modulo  e di uomini, che gli permetterebbe di riprendersi il suo posto, Donadoni e Inzaghi restano comunque. 
Ancora in panchina Abate, che in estate sarà sicuramente ceduto al PSG, apre la ricerca di un sostituto, i nomi più ricorrenti sono quelli di Vrsalijko del Genoa e Peruzzi del Catania, il mercato però cambierà a fine campionato in funzione dell'ingresso o meno in Europa League, ci sarà molto di cui scrivere.
Dalla scelta del tecnico e dall'ingresso in Europa, dipenderanno quindi le mosse di mercato, pare scontato anche l'addio di Balotelli, così come il riscatto di Poli, un pò meno quelli di Taarabt e Ramì, come centrali di difesa si fanno di nuovo i nomi di: Doria, Indi, Veltman e Umtiti, che potrebbero arrivare anche senza Seedorf. 
I terzini saranno cambiati e i nomi più ricorrenti sono quelli di Coentrao, Santon, Darmian e Siqueira, oltre a Peruzzi del Catania e Vrsaljko del Genoa, mentre a centrocampo si tornerà a 3 e seguitissimo risulta il giovane olandese Maher e Ander Herrera, tra i pali il nome nuovo è Navas, portiere del Levante, in attacco Nolito, centravanti del Celta Vigo.
I guai sono cominciati con il fair play finanziario, a causa del quale ci siamo ridotti così in basso, il Milan è stato promosso, i suoi conti rientrano nei parametri , mentre quelli di Inter, Manchester City e Paris Saint-Germain no e sono state bocciate. 
I rossoneri hanno una gestione straordinaria, da cui mi auguro possa partire la rivoluzione tecnica del post-cessioni di Ibra e Thiago, certo se si pensa che l' Inter è messa peggio di noi e non ha neanche i conti a posto......ieri sera ho visto un Inter da bassa classifica, il Milan non ha fatto nulla di trascendentale, però è stato più voglioso, più squadra.
Apprezzabile il riconoscimento del tecnico per il centrocampo, che deve essere per forza a 3, con Poli e Montolivo accanto a De Jong (statuario), ma siamo sempre senza un gioco e specialmente in avanti, ognuno fa da se, per essere perfetto almeno questo Milan, deve giocare con una punta centrale e poi si vede, con Taarabt (tra i migliori) ed El Shaarawy ai lati, o kakà dietro alla due punte.
Un riconoscimento particolare a Constant, il migliore in campo dopo De Jong, stavolta è stato bravo sia nell'impostazione che nel difendere, quando ci sono dei meriti da riconoscere lo faccio sempre, senza preconcetti.

Foto tratte dal web.

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