Come avevo anticipato, a
gennaio il Milan poteva cambiare una decina di giocatori e a quanto pare non mi
sono sbagliato, la classifica è deficitaria, la squadra non riesce ad uscire
dal tunnel e forse un’altra rivoluzione è necessaria, solo che le rivoluzioni
di gennaio spesso sono peggiori della malattia.
Intanto mentre il Milan
temporeggia per Gedson Fernandes, il centrocampista del Benfica è ad un passo
dal trasferirsi in Inghilterra al West Ham e mentre noi cerchiamo di
“arricchirci” con Suso, gli altri si comprano i giocatori buoni e poi pensano a
vendere per trovare i soldi, anche perché di quali soldi parliamo? Borini è
passato al Verona dopo la rescissione, Caldara tornerà in prestito all’Atalanta e Suso lo vuole solo la
Sampdoria ma in prestito.
Credo che questa dirigenza nonostante i
problemi che ha, stia manifestando di non essere all’altezza, vedo che fin qui
tutti hanno comprato, perché vogliono e devono migliorarsi, poi venderanno e
sicuramente non i migliori, al Milan succede esattamente al contrario, prima si
vende e possibilmente i migliori, poi giocatori buoni in giro non ce ne sono
più e sei costretto ad acquistare dei brocchi e a pagarli pure tanto, perché ne
hai la necessità, essendo rimasto senza giocatori.
Va bene Borini che non giocava più e non
era un fuori classe, ma quello che non capisco è perché ci siamo privati del
promettente, anche se sfortunato 25enne Caldara, dopo averlo aspettato per un
anno e mezzo, adesso che è pronto e che bene o male possiamo farlo giocare,
dopo averlo pagato a vuoto per 18 mesi, lo diamo in prestito all’Atalanta e con
diritto di riscatto fissato a 15 mln, per i bergamaschi tradotto sarebbe: se il
giocatore torna ad essere quello di prima, con 15 milioni lo rivendi a 35, se
invece me lo distruggi, me lo ritorni e io mi raccolgo i cocci, dopo averlo valutato
e pagato 36 milioni.
Sembra che con il diritto di riscatto
fissato a 15 milioni, il Milan riuscirà a registrare a bilancio anche una
piccolissima plusvalenza, quindi fin qui non abbiamo beccato un soldo, forse
qualcosa vedremo con Rodríguez, che pare abbia
raggiunto un accordo con il Fenerbahce, ma la società turca non si è ancora
presentata a Casa Milan con l’assegno di 8-9 milioni di euro, cifra che il
Milan comunque è disposto ad accettare.
Boban ha oramai preso in mano il comando e a quanto pare visti i
risultati, sta avviando una rivoluzione che avrebbe voluto fare in estate
quando è arrivato, ripartendo da Ibrahimovic, Donnarumma, Leao, Hernandez,
Bennacer e Romagnoli, una rivoluzione anticipata visto che il campionato ormai
è compromesso e liberarsi pur perdendoci di giocatori e stipendi inadeguati,
fin qui mi posso anche trovare d’accordo, sul ritorno di Allegri un po', anzi
molto meno, ma se non è lui chi è rimasto?
Così con soli 8-9
milioni, il Milan deve prendere almeno un sostituto di Caldara e uno di
Rodriguez, mi sembrano un po’ pochini, quindi significa che torneremo a
prendere prestiti e parametri zero, lasciando il Milan perennemente con i
lavori in corso, cioè senza costruire questa famosa squadra che nel giro di due
o tre anni tornerà tra le grandi e non possiamo neanche più sperare di fare
soldi con Suso, il giocatore chiaramente non è incedibile, ma solo la Sampdoria
avrebbe sondato la disponibilità ad un prestito e non a una cessione.
Però sembra che anche la
Roma si sia rifatta sotto per Suso, addirittura con uno scambio con Under,
magari! insomma i venti milioni da dare all’Inter per
sostituire Suso con Politano, da dove li prendiamo? Potremmo al momento fare un
prestito oneroso a 5 milioni e un diritto di riscatto fra diciotto mesi con i
15 milioni di Caldara e se l’Atalanta non lo riscatta? non lo riscattiamo
neanche noi, così siamo sempre in “costruzione”, ma nel frattempo si cerca
il sostituto di Caldara, che potrebbe essere Kjær in uscita dall’Atalanta, ma
di proprietà del Siviglia, anche sé la dirigenza rossonera valuta anche altri
profili.
Il giocatore verrebbe in prestito per sei
mesi e poi si ricostruisce, come in attacco se si scopre che Ibra non può
essere confermato anche per il prossimo anno e Piatek
come sembra potrebbe lasciare il Milan viste che ha trovato l’accordo con il
Tottenham, per una cifra vicino ai 32 milioni, che aggiunti ai 3 rimasti da
Rodriguez fanno 35 milioni.
Con questi 35 milioni
bisognerebbe comprare un altro difensore e il Milan per questo ha messo nel
mirino Christensen del Chelsea, che potrebbe
lasciare Londra già a gennaio e un centrocampista, per cui ritorna in auge il
nome di Duncan del Sassuolo, in più Petagna come vice Ibrahimovic,
con un prestito oneroso da 3 milioni e un obbligo di riscatto fissato a 12
milioni, mentre la Spal ne chiede 20 tutti e subito, meno preoccupante è invece
la situazione del portiere, perché la quasi sicura uscita di Reina all’Aston
Villa, verrebbe compensata con l’arrivo dello svincolato Viviano.
Sia per Christensen, che
per Duncan, che per Viviano, per me si tratta di situazioni tampone, non credo
che nessuno dei tre possa innalzare la qualità dell’organico, è chiaro che
avrei preferito altri prospetti a cominciare dal portiere, a cui avrei
preferito Sportiello, che però l'Atalanta non vuole cedere, poi tra i ragazzi c’è da registrare il
rientrato alla base del 20enne Riccardo Forte, ma dovrebbe andare di nuovo in
prestito.
Infine si parla di un passaggio al
4-3-1-2, ma in questo caso non avrebbe senso l’acquisto di Politano, se si
cerca questo giocatore è per continuare con un vero 4-3-3, perché Politano non
fa il trequartista e nemmeno la seconda punta se non all’occorrenza,
sicuramente il Milan si sta indirizzando sulle due punte (Ibra-Leao), ma magari
più su un 4-4-2, così come sembra voglia fare a Cagliari, con Castillejo in attesa di Politano e quindi fuori Suso
e con Calhanoglu o meglio Bonaventura, dall’altra parte .
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