venerdì 10 gennaio 2020

Ancora lavori in corso?


Come avevo anticipato, a gennaio il Milan poteva cambiare una decina di giocatori e a quanto pare non mi sono sbagliato, la classifica è deficitaria, la squadra non riesce ad uscire dal tunnel e forse un’altra rivoluzione è necessaria, solo che le rivoluzioni di gennaio spesso sono peggiori della malattia.

Intanto mentre il Milan temporeggia per Gedson Fernandes, il centrocampista del Benfica è ad un passo dal trasferirsi in Inghilterra al West Ham e mentre noi cerchiamo di “arricchirci” con Suso, gli altri si comprano i giocatori buoni e poi pensano a vendere per trovare i soldi, anche perché di quali soldi parliamo? Borini è passato al Verona dopo la rescissione, Caldara tornerà in prestito all’Atalanta e Suso lo vuole solo la Sampdoria ma in prestito.

Credo che questa dirigenza nonostante i problemi che ha, stia manifestando di non essere all’altezza, vedo che fin qui tutti hanno comprato, perché vogliono e devono migliorarsi, poi venderanno e sicuramente non i migliori, al Milan succede esattamente al contrario, prima si vende e possibilmente i migliori, poi giocatori buoni in giro non ce ne sono più e sei costretto ad acquistare dei brocchi e a pagarli pure tanto, perché ne hai la necessità, essendo rimasto senza giocatori.

Va bene Borini che non giocava più e non era un fuori classe, ma quello che non capisco è perché ci siamo privati del promettente, anche se sfortunato 25enne Caldara, dopo averlo aspettato per un anno e mezzo, adesso che è pronto e che bene o male possiamo farlo giocare, dopo averlo pagato a vuoto per 18 mesi, lo diamo in prestito all’Atalanta e con diritto di riscatto fissato a 15 mln, per i bergamaschi tradotto sarebbe: se il giocatore torna ad essere quello di prima, con 15 milioni lo rivendi a 35, se invece me lo distruggi, me lo ritorni e io mi raccolgo i cocci, dopo averlo valutato e pagato 36 milioni.

Sembra che con il diritto di riscatto fissato a 15 milioni, il Milan riuscirà a registrare a bilancio anche una piccolissima plusvalenza, quindi fin qui non abbiamo beccato un soldo, forse qualcosa vedremo con Rodríguez, che pare abbia raggiunto un accordo con il Fenerbahce, ma la società turca non si è ancora presentata a Casa Milan con l’assegno di 8-9 milioni di euro, cifra che il Milan comunque è disposto ad accettare.

Boban ha oramai preso in mano il comando e a quanto pare visti i risultati, sta avviando una rivoluzione che avrebbe voluto fare in estate quando è arrivato, ripartendo da Ibrahimovic, Donnarumma, Leao, Hernandez, Bennacer e Romagnoli, una rivoluzione anticipata visto che il campionato ormai è compromesso e liberarsi pur perdendoci di giocatori e stipendi inadeguati, fin qui mi posso anche trovare d’accordo, sul ritorno di Allegri un po', anzi molto meno, ma se non è lui chi è rimasto?

Così con soli 8-9 milioni, il Milan deve prendere almeno un sostituto di Caldara e uno di Rodriguez, mi sembrano un po’ pochini, quindi significa che torneremo a prendere prestiti e parametri zero, lasciando il Milan perennemente con i lavori in corso, cioè senza costruire questa famosa squadra che nel giro di due o tre anni tornerà tra le grandi e non possiamo neanche più sperare di fare soldi con Suso, il giocatore chiaramente non è incedibile, ma solo la Sampdoria avrebbe sondato la disponibilità ad un prestito e non a una cessione.

Però sembra che anche la Roma si sia rifatta sotto per Suso, addirittura con uno scambio con Under, magari! insomma i venti milioni da dare all’Inter per sostituire Suso con Politano, da dove li prendiamo? Potremmo al momento fare un prestito oneroso a 5 milioni e un diritto di riscatto fra diciotto mesi con i 15 milioni di Caldara e se l’Atalanta non lo riscatta? non lo riscattiamo neanche noi, così siamo sempre in “costruzione”, ma nel frattempo si cerca il sostituto di Caldara, che potrebbe essere Kjær in uscita dall’Atalanta, ma di proprietà del Siviglia, anche sé la dirigenza rossonera valuta anche altri profili.

Il giocatore verrebbe in prestito per sei mesi e poi si ricostruisce, come in attacco se si scopre che Ibra non può essere confermato anche per il prossimo anno e Piatek come sembra potrebbe lasciare il Milan viste che ha trovato l’accordo con il Tottenham, per una cifra vicino ai 32 milioni, che aggiunti ai 3 rimasti da Rodriguez fanno 35 milioni.

Con questi 35 milioni bisognerebbe comprare un altro difensore e il Milan per questo ha messo nel mirino Christensen del Chelsea, che potrebbe lasciare Londra già a gennaio e un centrocampista, per cui ritorna in auge il nome di Duncan del Sassuolo, in più Petagna come vice Ibrahimovic, con un prestito oneroso da 3 milioni e un obbligo di riscatto fissato a 12 milioni, mentre la Spal ne chiede 20 tutti e subito, meno preoccupante è invece la situazione del portiere, perché la quasi sicura uscita di Reina all’Aston Villa, verrebbe compensata con l’arrivo dello svincolato Viviano.

Sia per Christensen, che per Duncan, che per Viviano, per me si tratta di situazioni tampone, non credo che nessuno dei tre possa innalzare la qualità dell’organico, è chiaro che avrei preferito altri prospetti a cominciare dal portiere, a cui avrei preferito Sportiello, che però l'Atalanta non vuole cedere, poi tra i ragazzi c’è da registrare il rientrato alla base del 20enne Riccardo Forte, ma dovrebbe andare di nuovo in prestito.

Infine si parla di un passaggio al 4-3-1-2, ma in questo caso non avrebbe senso l’acquisto di Politano, se si cerca questo giocatore è per continuare con un vero 4-3-3, perché Politano non fa il trequartista e nemmeno la seconda punta se non all’occorrenza, sicuramente il Milan si sta indirizzando sulle due punte (Ibra-Leao), ma magari più su un 4-4-2, così come sembra voglia fare a Cagliari, con Castillejo in attesa di Politano e quindi fuori Suso e con Calhanoglu o meglio Bonaventura, dall’altra parte .

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