lunedì 6 gennaio 2020

Non è una squadra di fenomeni, ma è una buonissima squadra.


Personalmente come sapete non avrei dato a nessuno, nemmeno un giorno di vacanza, tutti a Milanello in ritiro a lavorare, ora spero che Pioli non appenda più la classica nello spogliatoio, ma appenda la vergogna di Bergamo, si riparte, per ora almeno con un Ibra in più, si riparte per portare il Milan più in alto possibile, perché  questa squadra non è una squadra di fenomeni, ma è una buonissima squadra e non è questa la sua classica.

Alla ripresa Maldini ha parlato alla squadra, ha chiarito dove la società vuole (deve) arrivare nella seconda parte della stagione, la sconfitta con l’Atalanta ha lasciato il segno, in una stagione decisamente negativa, chi resta deve restare per dare il massimo, ma forse credo che sarebbe stato il caso di dire a Pioli, che deve mettere in campo chi lo convince e non chi bisogna vendere.

Meno male che è arrivato Ibrahimovic, perché qualcosa è già cambiato, durante la conferenza di presentazione mi sarei aspettato di più da Paolo, ma a quanto pare dall’esonero di Giampaolo a comandare è Boban (meglio), l’unico che a fare un breve e significativo intervento, mentre Maldini è rimasto in silenzio, è vero che spesso il silenzio vale più di mille parole e di fatti, noi non vogliamo più parole, ma fatti, fatti concreti.

Come ha detto Boban, l'arrivo di Zlatan non può e non deve cancellare la vergogna di Bergamo, bisogna fare risultati e non ci si deve nascondere dietro le spalle di Ibrahimovic, ma proprio come ha ribadito, il solo Zlatan non può bastare a risolvere i tanti problemi di questa squadra, il tempo degli alibi deve finire, tutti devono prendersi le loro responsabilità, giocatori, società e dirigenza.

Il Milan per me alla fine hanno fatto bene a riprendere Zlatan, Mirabelli ha preso Reina come uomo spogliatoio, Boban ha preso Ibra come allenatore in campo, ma serviranno lo stesso altri giocatori dal mercato, uno potrebbe essere Todibo per cui sembra tutto quasi fatto, è solo una questione di “controllo”, al Milan porterebbe con Ibra, fisicità, centimetri e qualità, che venga per fare il titolare o la riserva lo dirà il campo.

Poi serve un centrocampista, ma qua prima bisognerà vendere, Borini, Rebic e Rodriguez sembrano essere già usciti, potrebbero seguirli anche Kessie e Paquetà, ma per cederli serve un'offerta adeguata, e poi ci sarebbe Piatek, se dovesse giocare a fianco di Ibra potrebbe ritrovarsi, al contrario invece potrebbe bruciarsi e quindi forse sarebbe meglio darlo in prestito.

L'Atalanta rivuole Caldara, l'arrivo di Todibo non escluderebbe un impiego se pur parziale di Mattia, potrebbe ritrovarsi con calma senza grossi assilli e poi tre centrali di livello anche se si gioca a quattro servono, Duarte tornerà a marzo, Gabbia va a farsi le ossa e Musacchio sarebbe il quarto centrale, io non vedo la necessità di cederlo, io lo aspetterei come abbiamo aspettato Conti, anche perché l'Atalanta lo vorrebbe in prestito.

Se dovesse partire anche Calabria oltre a Rodriguez, servirebbe un laterale e tra gli obiettivi del Milan ci sarebbe il 22enne Ghiglione, mentre sembra che due squadre spagnole siano interessate a Castillejo, per Suso? ha dei limiti evidenti, non ha mercato e non vale più la clausola di 40 milioni, andava venduto l'estate scorsa, senza ascoltare Giampaolo che lo vedeva trequartista, lui più di tutti gli altri deve cambiare aria, con Ibra perderà subito il posto e il rapporto con lo svedese sarà terribile.

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