mercoledì 15 giugno 2022

Niente paura.

 

Maldini e Massara stanno discutendo gli ultimi dettagli per il rinnovo del contratto, che scade il 30 di questo mese, i due dirigenti quindi, se pur in scadenza, hanno continuato a lavorare sotto contratto, che dal 1° di luglio sarà rinnovato in continuità, così come ho avuto modo di dire in altre circostanze, la paura di perderli era infondata, se fosse successo sarebbe stato per due dirigenti migliori (difficile), ma più che altro erano le altre squadre che pregavano, che questo accadesse.

Ogni cosa a suo tempo e un tempo per ogni cosa, sul mercato non sono esclusi colpi di scena, ma al momento Maldini e Massara stanno lavorando sui programmi impostati da tempo, migliorare la squadra con almeno 4-5 acquisti di livello, nei ruoli chiave e scoperti, i primi due tasselli saranno Origi e Sanches.

I due giocatori arriveranno entro fine mese a Milano per visite mediche e la firma, Origi sta recuperando da un leggero infortunio e Sanches aspetta il consiglio dei soci del Lille che si terrà entro il 15 di giugno, questi due affari sono già stati chiusi e mancano solo le firme, nel frattempo scopriremo cosa succederà con Botman.

Il Milan ha la preferenza del giocatore e l’accordo da gennaio, purtroppo c’è il forte inserimento del Newcastle e il Lille che preferirebbe incassare più soldi, che disturba la trattativa, diversamente sarebbe conclusa, il giocatore sta resistendo e può essere decisivo, ma fino a quando? Così potrebbe esserci la possibilità di arrivare a Bremer, ma anche qua le cose sono complicate, Cairo come il Lille vuole monetizzare il più possibile e poi lo vuole mezza Europa.

Bisognerà aspettare, forse tutta l’estate, ma non c’è altro da fare, quindi il Milan si sta concentrando sul quarto e quinto acquisto, un trequartista e un esterno destro alto, De Ketelaere è perfetto ed è diventato il preferito, è molto costoso, ma non costa più di Berardi (28 anni), di Asensio (28 anni) o di Zaniolo, Maldini sta provando ad abbassare il prezzo e quindi anche qua c’è da aspettare, del resto se vogliamo, il mercato (ufficialmente) non è ancora cominciato.

De Ketelaere piace tantissimo, è considerato il giusto tassello da incastrare in attacco e poi c’è Lang che continua a proporsi, per Lang non c’è una trattativa molto avanzata, ma potrebbe chiudersi insieme a quella di De Ketelaere, Lang o chi per lui, esclude la permanenza in rosa di Saelemaekers, visto che per Messias si va verso il riscatto con lo sconto a 4 milioni e a proposito di sconto e riscatto, sarà riscattato pure Florenzi a 2,7 milioni.

Questi i movimenti di mercato programmati dal Milan, poi come sappiamo, potrebbero presentarsi delle opportunità e i programmi potrebbero cambiare, di sicuro il Milan ai me, non cambierà modulo, quindi Origi sarà la punta centrale e Giroud il suo sostituto, la terza punta sarà Ibrahimovic da gennaio e fino ad allora la terza punta potrebbe essere Nastri, il centravanti della primavera o eventualmente Rebic.

Quindi il Milan non spenderà 40 milioni per Scamacca, perché non è l’Inter (Lautaro, Lukaku e Dybala) e non è nemmeno la Juventus (Pogba, Di Maria e Suarez), può arrivare Raspadori, ma è un giocatore con caratteristiche diverse e potrebbe coprire i 4 ruoli dell’attacco, Lazetic andrà a fare un po' di esperienza, forse a Cagliari, con la formula del prestito secco.

In attesa del 1° luglio e quindi delle prime ufficialità, possiamo già abbozzare una nuova lista dei 25, Renato Sanches sostituirà almeno numericamente Kessie, Pobega prenderà il posto di Bakayoko, destinato come Diaz a chiudere il prestito biennale anzitempo (poi non è detto), Diaz sarà sostituito da Adli, il posto di Romagnoli sarà preso da uno tra Botman e Bremer, o in ultima analisi da Pablo Mari dell'Arsenal, che quest’anno ha giocato in prestito all'Udinese. 

Sul nuovo stadio, Red Bird non ha intenzione di aspettare tanto, Milano o Sesto, l’importante è che si parta subito, chi prima arriva si aggiudica lo stadio e la sensazione è che il Milan è oramai deciso ad andare da solo, questa sensazione verrebbe confermata dalle parole dell’AD dell’Inter Antonello: "Lavoriamo con i consulenti per il dossier da presentare al Comune. Non esiste più un'esclusiva per San Siro, serve accelerare per avere due stadi a Milano".

“…ma il gruppo è ancora aperto".

Parto da quest’ultima frase di Mancini, sinceramente non capisco se per gruppo ancora aperto intende il girone dell’Italia e quindi c’è ancora la possibilità di migliorare la classifica, o se per gruppo ancora aperto, intende proprio che nella squadra dell’Italia ha la possibilità di far entrare gente nuova, intanto dico che Mancini ha fatto un buon lavoro fino alla finale degli europei, per quello secondo me andava confermato, ma ha sbagliato a continuare con quel gruppo per riconoscenza e adesso sta sbagliando a fare questa rivoluzione.

Capisco che lui sta esaminando tutto quello di nuovo che può esserci nel panorama nazionale, però troppi esordienti e tutti insieme è molto pericoloso, di fatti non si è visto un gioco (non ne ha avuto chiaramente il tempo) e i ragazzi non si sono potuti esprimere, a parte che di casi Zaniolo non ce ne uno al giorno, si è visto che molti devono ancora crescere. 

Mancini dice: "Ci sono stati degli errori, non abbiamo difeso bene come squadra. Se ti esponi al contropiede contro questi giocatori rischi, il pesante ko non modifica nulla nel nostro percorso, abbiamo due partite a settembre, hanno esordito tanti giovani”, gli errori di squadra come li definisce lui, nascono proprio per la mancanza di avere giocato insieme.

Non è vero che il pesante KO non modifica nulla, perché tutte le sconfitte ci dicono qualcosa e spesso è molto duro quello che ci dicono, non serve guardarsi in faccia, lo sa anche lui quello che è successo, il rinnovamento va fatto per gradi e poi vanno sostituiti i “vecchi” che non hanno un futuro in azzurro e le mezze figure, gente che non è titolare nel suo club e ha davanti un italiano.

In fin dei conti, nelle partite precedenti, c’erano solo stati dei timidi segnali di ottimismo, dati dalla spinta dell’esordio, ma in realtà il presente non è e non era cambiato, per esempio gli errori di Donnarumma, è un giocatore che deve ritrovare l’umiltà, l’esempio del suo fu procuratore e giocare in una squadra di ricconi, gli hanno cambiato il modo di essere, deve fare panchina e capire.

La manovra non c’è stata, ma è tutta gente che se non si è vista per la prima volta, sarà la terza e non ci si poteva aspettare di più, ma in un periodo di ricostruzione non si fa e poi, queste punte piccole e giovani, ti può andare bene una volta la leggerezza delle punte, poi Mancini deve trovare 2/3 attaccanti per il futuro e lavorare su di loro, le sofferenze difensive ci stanno se davanti alla difesa metti Cristante e Scalvini, lenti e macchinosi.

L'obiettivo è ricostruire, c’è differenza tra giocare, allenare o fare il CT, per me Mancini è un buonissimo CT, è partito male, ma ci sono i presupposti per fare un altro calcio, quello delle migliori nazionali, quelle dal palleggio rapido, che cambiano gioco, che allargano il campo e che esce palla al piede.

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